Interrogazione n. 1105/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1105/A

SATTA Gian Franco, con richiesta di risposta scritta, sulla situazione delle imprese di servizi nautico-turistici in Sardegna e in particolare nell’Arcipelago di La Maddalena.

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Il sottoscritto,

premesso che:
– l’Associazione Comparto nautico di La Maddalena, costituitasi nel 2020, rappresenta una categoria fondamentale di operatori del settore nautico di eccellenza, quello del noleggio di imbarcazioni con conducente, locazione e diving, la quale con un comunicato ha sollevato una serie di rilevanti problematiche attinenti la necessità di una regolazione dei servizi nautico-turistici;
– attualmente si contano molte ditte che da decenni operano in maniera regolare nell’importante settore dei servizi nautici del turismo e, come facilmente immaginabile, tali servizi richiedono alta professionalità sotto il profilo della conduzione e della gestione in sicurezza dei mezzi nautici e una profonda conoscenza del territorio in cui operano, in questo caso specifico dell’Arcipelago e del Parco nazionale di La Maddalena;
– le imbarcazioni adibite al noleggio con conducente possono trasportare un massimo di 12 passeggeri, un numero limitato che tuttavia richiede attenzioni e qualità professionali certificate da esperienza e conoscenza oltre a importanti livelli di sicurezza del natante. Questo servizio costituisce un’offerta riservata a un mercato di nicchia e non comporta effetti impattanti sull’ambiente, garantendo al turista-cliente di godere della migliore condizione di fruibilità delle bellezze del territorio e di apprezzare l’ecosistema marino;

considerato che a causa del dilagare dell’abusivismo incontrollato nel settore e delle numerose lacune normative in materia che consentono a qualunque diportista privato, anche senza titoli specifici, di effettuare il noleggio occasionale per ben 42 uscite stagionali, senza che venga esercitata una vera e propria attività d’impresa, si rischia di affossare l’intero sistema imprenditoriale specialistico oltre ad aumentare i rischi sul fronte della sicurezza in mare;

ritenuto che:
– a causa della pandemia da Covid-19 che ha colpito anche il nostro Paese e la nostra Regione, l’economia attraversa una pericolosa recessione che rischia di portare al fallimento tante attività imprenditoriali, soprattutto in settori rilevanti come quello turistico, di cui i servizi nautici rappresentano un importante segmento anche in Sardegna;
– meccanismi di concorrenza sostanzialmente sleali come quelli descritti mettono ulteriormente a rischio la sopravvivenza delle imprese dei servizi nautico-turistici nell’Arcipelago di La Maddalena e in tutta l’Isola,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale del turismo, artigianato e commercio per sapere se:
1) siano a conoscenza di quanto descritto;
2) non ritengano doveroso intervenire al fine di disciplinare in maniera organica la materia tenendo conto delle problematiche afferenti la concorrenza sleale nell’attività dei servizi nautico-turistici determinatasi con l’estensione ai singoli privati non esercitanti attività di impresa, della possibilità di svolgere tali servizi;
3) non ritengano necessario, data la rilevanza del settore dal punto di vista turistico e naturalistico e la piena compatibilità dell’attività con l’ambiente anche di grande pregio paesaggistico come nel caso dell’Arcipelago di La Maddalena, prevedere forme di incentivo e sostegno economico per le attività d’impresa regolarmente operanti nel settore ed efficaci strumenti di contrasto all’abusivismo;
4) ritengano possibile l’applicazione in ambito regionale di una norma simile a quella prevista nel Regolamento del Parco di La Maddalena all’articolo 16, Capo 1 (Traffico trasporto passeggeri) che, in attuazione del terzultimo e penultimo comma dell’articolo 1 dell’Allegato A al decreto del Presidente della Repubblica 17 maggio 1996, estenda al settore del noleggio, locazione e diving nautico-turistico, il rilascio dei relativi permessi con riferimento alle rispettive portate delle singole unità, con priorità e fino al raggiungimento del 75 per cento del servizio ai residenti che operano nei rispettivi luoghi di competenza e il restante 25 per cento agli operatori frontalieri o non residenti tenuto conto delle necessità degli stessi sulla base della stagionalità e del numero di visitatori.

Cagliari, 1° luglio 2021

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