Interrogazione n. 1090/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1090/A

(Pervenuta risposta scritta in data 29/12/2021)

COCCO – LAI, con richiesta di risposta scritta, sulla grave situazione ambientale venutasi a creare a seguito del mancato funzionamento del depuratore del Comune di Illorai.

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I sottoscritti,

premesso che:
– l’impianto di depurazione del Comune di Illorai, realizzato nel 1980, è composto da una sezione di grigliatura, dissabbiatura ed una sezione per la digestione anaerobica dei fanghi e dai letti di essicazione dei fanghi; manca invece la sezione relativa al filtro percolatore e, quindi, da sempre l’impianto è strutturalmente incompleto;
– fin dalla data della sua realizzazione l’impianto è stato gestito direttamente dal comune che ha sempre cercato di farlo funzionare al meglio, nonostante le iniziali carenze strutturali e, nel contempo, ha inoltrato numerose ed impellenti richieste di finanziamento alla Regione aventi ad oggetto il rifacimento o, quantomeno, il completamento funzionale dell’impianto;
– a seguito di tali pressanti richieste nel giugno del 2006, l’Autorità d’ambito della Sardegna, con la deliberazione n. 18/2006, stanziava 700.000 euro a favore del Comune di Illorai, per “Adeguamento sistema fognario depurativo”;
– nel settembre 2006 con il passaggio della gestione dell’impianto di depurazione al gestore unico Abbanoa, anche il sopracitato finanziamento passava alle competenze della società che, a distanza di oltre 10 anni, non ha mai realizzato le opere;
– con nota 326 del 12 gennaio 2010 il Comune di Illorai aveva domandato all’ATO Sardegna il parere favorevole alla gestione diretta dell’intero Servizio idrico integrato, ottenendo l’autorizzazione dall’ATO Sardegna con nota n. 1001 del 15 marzo 2012;
– Abbanoa, tuttavia, una volta immessa nel possesso degli impianti dell’intero servizio idrico non ha mai provveduto al rilascio degli stessi, con il conseguente ricorso da parte del Comune di Illorai per accertare l’illegittimità del possesso;
– con la sentenza n. 1/2021 pubblicata in data 14 aprile 2021 il Tribunale delle acque pubbliche presso la Corte d’appello di Cagliari ha accertato l’illegittimità del possesso da parte di Abbanoa Spa del servizio idrico integrato condannandola al rilascio, in favore del Comune di Illorai, dei beni comunali costituenti il servizio idrico integrato, quindi degli impianti di captazione e adduzione dell’acqua, dei serbatoi di accumulo, della rete idrica, fognaria, e della raccolta delle acque bianche, nonché dell’impianto di depurazione;
– a seguito della sentenza la Società Abbanoa Spa ha presentato, al Tribunale superiore delle acque pubbliche, ricorso con richiesta di annullamento della sentenza con idonea misura cautelare;

considerato che:
– a seguito del passaggio delle competenze alla società Abbanoa non è stato più effettuato alcun intervento manutentivo;
– negli anni le condizioni dell’impianto di depurazione del Comune di Illorai, già fortemente compromesse, in mancanza dei necessari interventi riparatori e persino dei più elementari interventi di manutenzione, sono peggiorate sino al blocco totale;
– le acque reflue non depurate si disperdono nell’ambiente determinando un gravissimo inquinamento ambientale che, col passare del tempo, aumenta in maniera esponenziale, vuoi per l’estendersi del territorio interessato che per la gravità dei rischi ad esso connessi;
– per anni il gestore unico Abbanoa Spa ha addebitato ai cittadini del comune di Illorai i costi di depurazione pur in assenza di qualsiasi attività di depurazione;

viste:
– la sentenza del 30 marzo 2021 il Tribunale delle acque pubbliche presso la Corte d’appello di Cagliari che condanna Abbanoa al rilascio degli impianti;
– l’interpellanza n. 231/A del 1° giugno 2011 sulla grave situazione determinatasi a seguito del mancato funzionamento del depuratore di Illorai;
– l’interpellanza n. 229/A del 16 giugno 2016 sulla grave situazione ambientale venutasi a creare a seguito del mancato funzionamento del depuratore del Comune di Illorai e sugli improcrastinabili lavori di adeguamento del sistema fognario-depurativo,

chiedono di interrogare l’Assessore regionale dei lavori pubblici e l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente per sapere:
1) se siano a conoscenza della grave situazione determinatasi nel territorio di Illorai e dei comuni limitrofi a seguito del mancato funzionamento dell’impianto di depurazione, i cui problemi strutturali si sono ulteriormente aggravati in quanto totalmente ignorati a causa della gestione irresponsabile della società Abbanoa Spa;
2) se non ritengano opportuno porre in essere le iniziative necessarie a verificare se i livelli di inquinamento causati dai problemi strutturali del suddetto impianto siano costantemente monitorati e tenuti sotto controllo, per evitare i prevedibili danni all’ambiente ed alla popolazione;
3) quali provvedimenti intendano assumere, anche alla luce della recente sentenza che condanna la società Abbanoa Spa al rilascio degli impianti comunali, al fine di avviare con urgenza i procedimenti necessari alla realizzazione degli interventi, ormai improcrastinabili, per l’adeguamento del sistema fognario depurativo del Comune di Illorai.

Cagliari, 22 giugno 2021

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