Interrogazione n. 1084/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1084/A

MANCA Desirè Alma, con richiesta di risposta scritta, sulla necessità di adottare tempestive misure di monitoraggio e controllo della diffusione del Covid-19 in Sardegna.

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La sottoscritta,

premesso che:
– l’ordinanza n. 21 del 31 maggio 2021 prot. n. 5304 avente ad oggetto “Ulteriori misure straordinarie urgenti di contrasto e prevenzione della diffusione epidemiologica da Covid-19 nel territorio regionale della Sardegna. Ordinanza ai sensi dell’articolo 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n .833 in materia di igiene e sanità pubblica” dispone che ai sensi della normativa vigente continuano ad applicarsi, anche in zona bianca, le misure base anti contagio;
– secondo le indicazioni del mondo scientifico gli unici strumenti di prevenzione del contagio del virus continuano ad essere l’igiene delle mani, il corretto utilizzo dei DPI e il distanziamento fisico;
– le precauzioni assunte dalla Regione autonoma della Sardegna, con i diversi provvedimenti amministrativi adottati, hanno contribuito a contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19 sul territorio regionale;

considerato che:
– l’ordinanza allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus SARS-COV-2, ferma restando l’applicazione delle misure di prevenzione sanitaria di cui alla normativa nazionale e alle allegate linee guida per la riapertura delle attività economiche e sociali, di cui all’articolo 12 del decreto legge n. 65 del 2021, dispone la riapertura delle attività, con le relative prescrizioni, dal 31 maggio 2021 su tutto il territorio regionale;
– l’ordinanza prosegue rammentando che al fine del contenimento dei focolai e del mantenimento delle condizioni di basso rischio restano ferme le disposizioni in materia di distanziamento personale, utilizzo delle mascherine ed igienizzazione con apposite soluzioni idroalcoliche delle mani, di disinfezione delle superfici e degli oggetti di qualsiasi esercizio o locale aperto al pubblico;
– inoltre, l’ordinanza ha previsto che si intensificassero i controlli sul rispetto di tali prescrizioni unitamente al rafforzamento delle misure di sanità pubblica previste, incluse quelle di contact tracing, demandando ai competenti rami dell’amministrazione le attività di controllo e di verifica puntuale del rispetto delle prescrizioni della presente ordinanza;
– l’ordinanza n. 19 del 28 maggio 2021, prot. n. 5301, aveva già disposto la proroga fino al 15 giugno 2021 dell’ordinanza n. 9 del 17 marzo 2021 in merito alle misure di monitoraggio degli ingressi in Sardegna, già prorogata con ordinanze n. 13 del 6 aprile 2021, n. 15 del 30 aprile 2021 e 17 del 14 maggio 2021;

evidenziato che:
– purtroppo, le disposizioni delle ordinanze hanno prodotto i loro effetti fino al 15 giugno 2021, nonostante si prevedesse la possibilità di ulteriore proroga esplicita e eventuali ulteriori, diverse prescrizioni, anche di segno contrario, che dovessero rendersi necessarie in dipendenza dell’andamento della curva epidemiologica, costantemente monitorata dai competenti uffici dell’amministrazione e delle aziende, anche al fine di adottare con tempestività ogni eventuale ulteriore misura di contenimento della diffusione epidemiologica del virus SARS-COV-2;
– da lunedì 31 maggio 2021 la Sardegna è in “zona bianca” e dal 15 giugno 2021 non è più in vigore il sistema di registrazione dei passeggeri su Sardegna sicura;
– con la mancata proroga dell’ordinanza n. 9 del 17 marzo 2021 la Sardegna si trova ad essere priva di regolamentazione in ordine all’adozione di idonee misure di monitoraggio e controllo a tutela della salute dei cittadini sardi per la prevenzione ed il contenimento della diffusione sul territorio della Sardegna del Covid-19;

ritenuto che:
– dalle ultime notizie di stampa si è appreso che anche in Sardegna siano stati rilevati casi di variante Delta, o indiana, del Covid-19;
– la preoccupazione che in assenza di idonee misure di monitoraggio e controllo finalizzate alla prevenzione ed al contenimento della diffusione sul territorio della Sardegna del Covid-19 si possano vanificare tutti gli sforzi che i cittadini sardi hanno fatto per ottenere la zona bianca, che deve essere tutelata secondo ferme disposizioni da adottare tempestivamente,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) come e quando intendano intervenire affinché venga tempestivamente adottato ogni atto utile a garantire la tutela della salute dei cittadini sardi nei confronti della diffusione sul territorio della Sardegna del Covid-19;
2) se non ritengano utile proseguire con il servizio di screening gratuito, eventualmente anche a campione, presso tutti i porti ed aeroporti per tutti i passeggeri in arrivo sul nostro territorio.

Cagliari, 16 giugno 2021

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