Interrogazione n. 1065/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1065/A

(Discussa in Aula il 22/06/2021 ai sensi dell’articolo 123 bis del Regolamento)

(Pervenuta risposta scritta in data 02/07/2021)

PIU, con richiesta di risposta scritta, sulle problematiche inerenti la scadenza della proroga dei contratti delle aziende di trasporto pubblico inerenti i servizi minimi di trasporto pubblico locale terrestre nella modalità gomma ai sensi dell’articolo 5, comma 39, della legge regionale 28 dicembre 2018, n. 48.

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Il sottoscritto,

premesso che:
– l’articolo 3 comma 1, lettera g) dello Statuto della Regione autonoma della Sardegna assegna alla Regione la potestà legislativa esclusiva in materia di “trasporti su linee automobilistiche e tranviarie;
– con il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422, recante “Conferimento alle regioni ed agli enti locali di funzioni e compiti in materia di trasporto pubblico locale”, è stata disposta l’attribuzione alle regioni e agli enti locali di importanti funzioni e compiti in materia di trasporto pubblico locale e, in particolare, è stato attribuito alle regioni il compito di trasferire agli enti locali tutte le funzioni che non richiedessero un unitario esercizio al livello regionale;
– le disposizioni di cui al decreto legislativo n. 422 del 1997 sono state recepite dalla Regione attraverso la legge regionale n. 7 dicembre 2005, n. 21, recante la disciplina e l’organizzazione del trasporto pubblico locale in Sardegna;

evidenziato che:
– attualmente, i servizi minimi di trasporto pubblico locale terrestre nella modalità gomma vengono esercitati, in regime di proroga, da una pluralità di società, sia pubbliche che private, sulla base di appositi contratti regolanti gli obblighi di servizio pubblico, stipulati ai sensi delle disposizioni previste dall’articolo 45 della legge regionale n. 21 del 2005;
– i servizi, consistenti in complessivi 66,9 milioni di bus-km annui, vengono erogati attualmente da:
– dall’ARST Spa, per circa 2 milioni di km/anno come servizio urbano e per circa 35,5 milioni km/anno come servizio extraurbano;
– dalle aziende pubbliche di trasporto urbano di Cagliari (CTM Spa), Sassari (ATP Spa, Nuoro (ATP) e Olbia (Aspo Spa) per complessivi 19 milioni di Km/anno;
– da 51 aziende private, per circa 1,4 milioni km/anno come servizio urbano e per circa 8,7 milioni di km/anno come servizio extraurbano;

ricordato che:
– il regolamento (CE) n. 1370/2007 come modificato dal regolamento (UE) 2016/2338, con riferimento alle procedure di affidamento dei servizi pubblici di trasporto di passeggeri su strada e ferrovia, ha previsto per gli Stati un periodo transitorio per conformare, a decorrere dal 3 dicembre 2019, l’aggiudicazione di contratti di servizio pubblico di trasporto di passeggerei su strada e con altri modi di trasporto su rotaia diversi dalla ferrovia, ai principi delle procedure aperte, trasparenti e non discriminatorie;
– la normativa è stata successivamente integrata dalle disposizioni dell’articolo 3 bis del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito con modificazioni dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, secondo cui i servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica devono essere organizzati definendo il perimetro degli ambiti o bacini territoriali ottimali e omogenei tali da consentire economie di scala e differenziazione idonee a massimizzare l’efficienza del servizio, istituendo o designando gli enti di governo degli stessi;
– la Giunta regionale, con la deliberazione n. 67/4 del 16 dicembre 2016, aveva quindi autorizzato la proroga dell’esercizio dei servizi di trasporto pubblico locale non oltre il termine coincidente con l’affidamento dei nuovi servizi di trasporto, a conclusione del processo di pianificazione e programmazione dei servizi di trasporto pubblico locale in ambito regionale, a seguito della definizione dei bacini di mobilità e degli enti di governo degli stessi e, comunque, non oltre il 2 dicembre 2019;
– l’articolo 48 del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito con modificazioni dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, ha successivamente disciplinato i bacini di mobilità prevedendo, tra l’altro, che questi ultimi e i relativi enti di governo siano determinati dalle regioni sentite le città metropolitane, gli enti di area vasta e i comuni capoluogo di provincia, nell’ambito della pianificazione del trasporto pubblico regionale e locale, individuando altresì i criteri per la determinazione dei bacini e imposto l’individuazione di più lotti di affidamento in senno ad ogni bacino di mobilità da assoggettare al parere dell’Autorità di regolazione dei trasporti;
– successivamente la Giunta regionale aveva approvato, con la deliberazione n. 60/27 dell’11 dicembre 2018, un disegno di legge con il quale aveva ritenuto opportuno, nella fase di avvio del “complesso e profondo processo di riorganizzazione e razionalizzazione del trasporto pubblico locale su gomma e metro”, accentrare il sistema di governance del trasporto pubblico locale a livello regionale, istituendo un bacino unico di mobilità al fine del perseguimento della “massimizzazione della efficienza dei servizi e dell’efficacia dell’azione amministrativa”; il disegno di legge in parola, che prevedeva la possibilità di proroga dei contratti in essere per una sola volta per un massimo di 24 mesi in conformità della normativa vigente, non è giunto ad approvazione a causa della fine della precedente legislatura;

considerato che:
– la legge regionale 28 dicembre 2018 n. 48, al comma 39 dell’articolo 5 ha previsto che “Al fine di garantire lo svolgimento e la continuità dei servizi minimi di trasporto pubblico, nelle more della piena operatività dell ‘istituendo bacino di mobilità per i servizi minimi di trasporto pubblico regionale e locale e del relativo ente di governo, in conformità alle disposizioni di cui all’articolo 48 del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni nella legge 21 giugno 2017, n. 96, gli attuali affidamenti sono prorogabili per un massimo di 24 mesi, ai sensi dell’articolo 5, paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 1370/2007 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2007, relativo ai servizi pubblici di trasporto di passeggeri su strada e per ferrovia e che abroga i regolamenti del Consiglio (CE) n. 1191/69 e (CEE) n. 1107/70, a far data dalla loro naturale scadenza”;
– con deliberazione n. 28/23 del 26 settembre 2019, la Giunta regionale ha approvato l’atto di indirizzo alla Direzione generale dei trasporti al fine di procedere “all’ulteriore proroga dei contratti di servizio delle aziende di trasporto pubblico locale su gomma ai sensi del sopracitato articolo 5, comma 39, della legge regionale n. 48 del 2018 per un periodo massimo di 24 mesi al fine di garantire la continuità dei servizi minimi di trasporto pubblico, a far data dalla loro naturale scadenza e, comunque, non oltre il termine coincidente con il nuovo affidamento dei servizi di trasporto a seguito della riforma del TPL e del correlato processo di pianificazione, programmazione ed affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale”;

rilevato che:
– a seguito dell’approvazione della deliberazione della Giunta regionale le aziende di trasporto pubblico locale hanno accettato le proroghe dei contratti di servizio e, conseguentemente, la scadenza degli stessi è fissata al 31 dicembre 2021;
– nonostante l’approssimarsi della data di scadenza dei contratti di servizio, le aziende di trasporto locale non hanno ancora ricevuto alcuna informazione rispetto allo stato di definizione del processo di pianificazione e programmazione dei servizi di trasporto pubblico locale in ambito regionale, a seguito della definizione dei bacini di mobilità e degli enti di governo degli stessi;
– nulla si conosce rispetto alle future modalità di esplicazione del servizio di trasporto pubblico locale e del loro relativo affidamento,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dei trasporti per conoscere:
1) quale sia ad oggi, lo stato di definizione del processo di pianificazione e programmazione dei servizi di trasporto pubblico locale in ambito regionale;
2) se la Giunta regionale abbia definito le procedure inerenti la determinazione dei bacini di mobilità e dei relativi enti di governo;
3) come la Giunta regionale intenda procedere in vista della scadenza dei contratti di servizio di trasporto pubblico locale prevista per il 31 dicembre 2021.

Cagliari, 3 giugno 2021

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