Interrogazione n. 1007/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1007/A

ORRÙ – AGUS – CADDEO – LOI – PIU – SATTA Gian Franco – ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sui gravi ritardi nella vaccinazione dei soggetti anziani e dei soggetti appartenenti alla categoria “1. Elevata fragilità”, con particolare riferimento alla ASSL Carbonia.

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I sottoscritti,

premesso che la pandemia causata da SARS-CoV-2, oltre ad aver causato un elevato carico di malattia e di decessi, ha avuto ricadute generali in termini sanitari ed economici nei settori economico-produttivi a livello globale e che pertanto la campagna di vaccinazione anti-Covid-19 rappresenta una sfida epocale per il Servizio sanitario nazionale e regionale che richiede una straordinaria collaborazione di tutti gli operatori e i servizi, ognuno per il proprio ruolo e competenza;

visti:
– il decreto ministeriale del 2 gennaio 2021, che ha approvato il “Piano strategico per la vaccinazione anti-SARS-CoV-2/Covid-19”, da cui le Regioni riproducono la programmazione del proprio piano vaccinale e che inserisce nella fase 2 i soggetti con comorbidità severa, immunodeficienza e/o fragilità di ogni età;
– la deliberazione del Commissario straordinario n. 86 del 17 febbraio 2021, che ha adottato il Piano vaccinale anti SARS-CoV-2/Covid-19 aziendale per farne «parte integrante e sostanziale, quale modello organizzativo per la gestione della vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19 in tutte le ASSL e garantire il raggiungimento dei gruppi di popolazione target dell’offerta secondo criteri di equità, giustizia, trasparenza e correttezza»;

considerato che:
– il 10 marzo 2021 il Ministero della salute, in collaborazione con la struttura del Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, AIFA, ISS e AGENAS, ha elaborato la proposta di aggiornamento delle categorie e dell’ordine di priorità in quanto, sulla base delle analisi condotte negli studi scientifici sinora disponibili, l’età e la presenza di condizioni patologiche rappresentano le variabili principali di correlazione con la mortalità per Covid-19;
– il 13 marzo 2021 è stato diffuso il Piano vaccinale del Commissario straordinario, Generale Francesco Paolo Figliuolo, per l’esecuzione della campagna vaccinale nazionale che fissa l’ordine di priorità delle categorie di cittadini da vaccinare dopo quelle della fase 1, e si prefigge l’obiettivo di completare al più presto la campagna vaccinale raggiungendo il numero di 500 mila somministrazioni al giorno su base nazionale, vaccinando almeno l’80 per cento della popolazione entro il mese di settembre;
– nell’ordinanza n. 6 del 9 aprile 2021 del Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Generale Francesco Paolo Figliuolo, si ribadisce come la priorità, in tema di vaccinazioni, deve andare a persone over 80 e soggetti fragili;
– la deliberazione n. 277 del 16 aprile 2021 del Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Generale Francesco Paolo Figliuolo, aggiorna il Piano vaccinale anti SARS-CoV-2/Covid-19 in tutte le ASSL al fine di garantire il raggiungimento dei gruppi di popolazione target dell’offerta secondo criteri di equità, giustizia, trasparenza e correttezza;

preso atto che i soggetti appartenenti alla categoria “1. Elevata fragilità” sono da intendersi le persone «affette da condizioni che per danno d’organo preesistente o che, in ragione di una compromissione della risposta immunitaria a SARS-CoV-2, hanno un rischio particolarmente elevato di sviluppare forme gravi o letali di Covid-19»;

posto che i vaccini che allo stato attuale hanno ricevuto un’autorizzazione all’immissione in commercio dalla Comunità Europea, a seguito di raccomandazione da parte dell’European Medicines Agency (EMA), sono il Pfizer-BionNTech, il Moderna, l’Astrazeneca e il Johnson&Johnson;

rilevato che il Piano vaccinale evidenzia quattro fattori che limitano le prospettive della campagna vaccinale, che sono:
1) la disponibilità di un congruo numero di dosi di vaccini;
2) la gestione delle liste di prenotazione e dell’esecuzione delle somministrazioni dei vaccini;
3) la logistica, riferita alla necessità di strutture che permettano la somministrazione di un alto numero di dosi se funzionanti almeno h12-14;
4) le risorse umane necessarie per garantire il funzionamento delle strutture h12-14, in particolare degli Hub vaccinali;

rilevato altresì che:
– durante la scorsa settimana l’intero sistema vaccinale di ATS ha dovuto ridurre, per la terza volta, il numero di dosi giornaliere per indisponibilità di vaccini;
– la campagna vaccinale non sta procedendo con lo stesso ritmo in tutta l’Isola e la recente denuncia lanciata dal sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha evidenziato che nel Sulcis-Iglesiente sono arrivate solo poco più di 18.000 dosi di vaccino anziché le circa 35.000 previste; la conseguenza è stata la cancellazione, da parte della ASSL Carbonia, di gran parte degli appuntamenti già fissati per molti anziani, mentre la maggior parte dei soggetti più fragili non sta ricevendo nessun vaccino;
– la ASSL Carbonia eroga prestazioni e servizi sanitari nel territorio del Sulcis- Iglesiente, un’area composta da 23 comuni e caratterizzata da un costante aumento dell’invecchiamento e dell’incidenza delle malattie croniche, oltre che da un incremento delle nuove povertà e delle aumentate condizioni di marginalità sociale;
– la ASSL Carbonia sta gestendo le prenotazioni per le somministrazioni dei vaccini in modo diverso rispetto alle altre ASSL regionali, considerato che la maggioranza dei cittadini, dopo essersi iscritta regolarmente al portale di adesione alla campagna di vaccinazione anti-Covid-19 della Regione, non sta ricevendo nessun riscontro; su indicazione dei medici di famiglia e della stessa ATS, queste persone si trovano costrette a recarsi presso gli uffici CUP territoriali, muniti di impegnativa fornita dai propri medici di famiglia, dove gli operatori forniscono loro giorno e ora di appuntamento fino alla disponibilità di posti. Gli uffici CUP territoriali sono spesso affollatissimi in quanto gestiscono anche tutte le prenotazioni delle visite e delle prestazioni specialistiche della ASSL Carbonia, soprattutto nei comuni più grandi che offrono il servizio anche ai paesi limitrofi più piccoli. Di conseguenza accade spesso che, dopo una mattinata o un pomeriggio di file e attese, il cittadino si senta dire che non ci sono più posti disponibili e gli venga suggerito di tornare nei giorni successivi, oppure che gli venga ritirata l’impegnativa e associata a un numero di telefono da contattare non appena si riproponga una disponibilità, comportando però lunghe attese;
– le persone fragili, dotate di esenzione, sono al momento escluse dalla campagna vaccinale e vedono leso il loro diritto fondamentale alla tutela della salute,

chiedono di interrogare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se sia a conoscenza dei fatti sopra descritti;
2) se intenda verificare le motivazioni che hanno portato ad un notevole rallentamento nella campagna vaccinale della ASSL Carbonia;
3) quali iniziative intenda intraprendere per risolvere la situazione segnalata, nell’interesse della collettività.

Cagliari, 23 aprile 2021

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