Interpellanza n. 95/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interpellanza n. 95/A

SATTA Gian Franco – LOI – DERIU – CADDEO – STARA – COCCO – ORRÙ – LAI – CORRIAS – PIANO – GANAU – MELONI – PISCEDDA – COMANDINI – AGUS – ZEDDA Massimo – PIU sull’azione svolta da AGEA ed ARGEA di trattenere dalle spettanze del premio unico 2019 le somme in contestazione sul mancato mantenimento degli impegni del piano aziendale da parte di giovani agricoltori insediati coi benefici della misura 112 del PSR Sardegna 2007/2013.

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I sottoscritti,

premesso che:
– la struttura per età nel settore agricolo della Sardegna mostra da parecchio tempo un preoccupante fenomeno di senilizzazione dei conduttori e che da tale situazione emerge evidente il rischio di abbandono delle attività produttive agricole e di aggravio dei fenomeni di spopolamento delle aree rurali;
– durante il precedente periodo di programmazione, attraverso la misura 112 (Insediamento di giovani agricoltori) del PSR 2007/2013, si è stimolato il ricambio generazionale e l’insediamento di giovani agricoltori qualificati in qualità di capo azienda agricola,
– la misura 112 risultava direttamente finalizzata all’obiettivo di “Facilitare l’insediamento di gio¬vani agricoltori favorendo l’adattamento strutturale della loro azienda agricola”;
– l’ambito di intervento era quello dell’intero territorio regionale;
– il sostegno è stato erogato sotto forma di premio, in un’unica soluzione, per un importo pari a 35.000 euro;
– al fine dell’ottenimento del finanziamento doveva essere redatto un piano aziendale, fulcro del progetto imprenditoriale, capace di descrivere gli obiettivi strategici, i mezzi e gli strumenti da utilizzare, i servizi o i prodotti da offrire, il mercato potenziale, la strategia di promozione del prodotto o servizio e la proiezione finanziaria;
– il mancato incremento delle dimensioni aziendali iniziali in termini di Reddito lordo standard (RLS) e Unità lavorative annue (ULA) inizialmente previste, “periodo d’impegno” di prosecuzione dell’attività, la sopravvenuta crisi del comparto dovuta alle diverse condizioni di svantaggio che si sono succedute (siccità, crisi del latte ovino ed altri) non hanno consentito il rispetto del piano aziendale di insediamento prefissato;
– non è stata possibile l’acquisizione della qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP) in luogo dell’avvenuta iscrizione come coltivatore diretto a titolo principale entro 36 mesi dalla concessione del sostegno;
– prima di ricevere il finanziamento, i beneficiari hanno prestato idonea cauzione a garanzia dei programmi di investimento e dei tempi di realizzazione;

rilevato che:
– l’Organismo pagatore AGEA, tra ottobre e novembre del 2019, ha trattenuto a circa trecento soggetti beneficiari della misura 112 del PSR 2007/2013 delle somme dal premio unico 2019 a compensazione di presunte inadempienze sulla suddetta misura;
– tali presunte inadempienze risultano sollevate prima della conclusione finale del piano aziendale;

considerato che:
– le segnalazioni di tali presunte inadempienze erano rimaste come mera enunciazione, in quanto non seguite da nessun provvedimento formale, anche per diversi interventi di natura politica, che avevano suggerito di valutare il percorso di insediamento dei giovani agricoltori alla fine del programma e non nel corso dello stesso;
– questa metodologia era evidentemente corretta in quanto l’intervento di sostegno andava valutato, in termini di incremento aziendale, ad investimento finito;
– lo spirito originale della misura 112 aveva la finalità di favorire il ricambio generazionale e fre¬nare l’esodo dei giovani dalle campagne, mediante un incremento aziendale nel medio e lungo periodo e non nel breve, essendo lo scopo quello di creare aziende solide che favorissero la per¬manenza dei giovani nelle campagne anche al fine di riqualificare le produzioni mediante una crescita culturale e una migliore preparazione tecnica;

ritenuta difficilmente comprensibile l’azione intrapresa da AGEA ed ARGEA che, senza alcun provvedimento formale e senza, tra l’altro, prima rivalersi sulla garanzia, hanno disposto il prelievo delle somme da altre spettanze dei richiedenti, nella fattispecie il premio unico 2019,

chiedono di interpellare l’Assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale per sapere se:
1) sia a conoscenza della problematica espressa;
2) intenda impegnarsi per un immediato riaccredito delle somme ingiustamente prelevate con le modalità sopra descritte;
3) intenda impegnarsi per una risoluzione armonica e definitiva della problematica riportata nella presente interpellanza.

Cagliari, 4 marzo 2020

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