Interpellanza n. 89/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interpellanza n. 89/A

MELE – MURA – GALLUS – CERA – MARRAS – LOI – SOLINAS Alessandro riguardo la situazione del Servizio di oncoematologia della ASSL di Oristano.

***************

I sottoscritti,

premesso che:
– nel mese di dicembre 2008 è stata avviata presso il presidio ospedaliero San Martino di Oristano dell’allora ASL n. 5 l’attività clinica di ematologia sulla base del piano delle attività che, tra le altre cose prevedeva anche la cura dei pazienti affetti da patologie onco-ematologiche;
– a fine agosto 2009 il direttore generale della ASL n. 5 di Oristano chiedeva e otteneva dall’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale l’autorizzazione preventiva (prot. n. 63712) all’attivazione del servizio del day hospital onco-ematologico e dell’ambulatorio di ematologia per 12 ore diurne e per 5 giorni alla settimana;

atteso che:
– l’attività svolta è proseguita a ritmi crescenti e sempre più incalzanti rendendo necessario, a ottobre dello stesso anno, l’attivazione di due posti letto tecnici da destinare al ricovero dei pazienti onco-ematologici istituiti presso la Unità operativa di Medicina generale;
– il servizio ha accolto pazienti affetti da tutte le patologie ematologiche/onco-ematologiche ad eccezione della leucemia acuta del giovane, per mancanza di adeguati laboratori specialistici, personale dedicato e camere di degenza adeguate;
– l’attività di onco-ematologia è stata realizzata in stretta collaborazione con le strutture della ASL n. 5, con le altre strutture onco-ematologiche della Sardegna e con ampio e documentato gradimento da parte dei pazienti;
– il direttore generale della ASL n. 5 di Oristano, con deliberazione n. 141/2011, attribuisce al dott. Paolo Casula, già dirigente della Struttura complessa immunotrasfusionale del presidio ospedaliero San Martino di Oristano, le funzioni di referente aziendale delle attività di onco-ematologia nell’ambito del Dipartimento di cure mediche;

rilevato che:
– con la deliberazione n. 1186 del 28 dicembre 2012, il direttore generale della ASL n. 5 di Oristano approva l’Atto aziendale nel quale è prevista la Struttura complessa di oncologia ed ematologia;
– con la deliberazione della Giunta regionale n. 24/43 del 27 giugno 2013 l’Assessorato regionale approva l’Atto aziendale;
– all’approvazione della Giunta regionale segue una ulteriore deliberazione della ASL n. 5 di Oristano con la quale si confermano le azioni e gli interventi previsti, compresa l’istituzione della Struttura complessa di oncologia ed ematologia;
– a settembre dell’anno 2016, la ASL di Oristano provvedeva a richiedere, in ossequio alle disposizioni in materia, l’inserimento della Unità operativa complessa di onco-ematologia di Oristano trai centri prescrittori dei cosiddetti farmaci innovativi; istanza reiterata a dicembre del medesimo anno, con esito negativo, comunicato a gennaio 2017;

atteso che:
– l’impossibilità alla prescrizione dei farmaci innovativi ha costretto la struttura di onco-ematologia di Oristano a inviare i pazienti, nel momento in cui si rendeva necessario il loro utilizzo, presso altri centri della Sardegna con i disagi ed i costi connessi allo spostamento dei pazienti oltre alle difficoltà arrecate ai medesimi ed ai loro familiari (quando presenti);
– questa situazione è stata portata all’attenzione delle associazioni di tutela dei pazienti affetti da patologia neoplastica le quali, in un incontro svoltosi a Oristano lo scorso 10 febbraio, hanno portato all’attenzione dei Consiglieri regionali, espressione del territorio, la grave situazione sopra descritta, chiedendo con enfasi e determinazione un esplicito impegno politico affinché si possa giungere, nel breve periodo, ad una definizione positiva del problema;

a conclusione di quanto rilevato e documentato si evidenzia che:
– con determinazioni del direttore del Servizio qualità dei servizi e governo clinico dell’Assessorato regionale igiene e sanità nn. 723 e 726 di luglio 2019, sono individuati centri prescrittori di farmaci innovativi nelle terapie delle leucemie acute mieloidi l’unità operativa di oncologia medica dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari che non si occupa di tali patologie, non risulta riconosciuta come struttura onco-ematologica e non dispone di dirigenti medici ematologici in organico.
– a dicembre dello stesso anno, il direttore del Servizio qualità dei servizi e governo clinico dell’Assessorato regionale igiene e sanità, autorizza le UU.00. del Mater Olbia Hospital alla prescrizione e somministrazione di un numero non ben precisato di farmaci innovativi, nonostante non risultino operative e autorizzate strutture di oncologia e/o onco-ematologia;

in sintesi:
– da un lato si nega l’autorizzazione a prescrivere farmaci innovativi ad una struttura operativa da oltre 11 anni che, in collaborazione con le strutture preposte, ma in maniera informale infonde i farmaci prescritti disponendo del dirigente medico con la specializzazione e l’esperienza necessaria;
– dall’altra si autorizzano strutture che sembra non dispongano del personale medico previsto, né dei requisiti e delle previste autorizzazioni ponendo peraltro in dubbio l’esistenza stessa della Struttura di oncoematologia di Oristano e la sua attività,

chiedono di interpellare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale,
al fine di sapere come intenda procedere per garantire la sollecita risoluzione della grave situazione sopra descritta e se non ritenga che la creazione di una SC di Oncologia e di una SC di oncoematologia presso il Presidio ospedaliero San Martino di Oristano, nei termini previsti dall’Atto aziendale della ASSL 5 di Oristano, possa contribuire ala risoluzione delle problematiche riguardanti il Presidio ospedaliero Businco di Cagliari.

Cagliari, 12 febbraio 2020

Condividi: