Interpellanza n. 47/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interpellanza n. 47/A

MANCA Desiré Alma – CIUSA – LI GIOI sulla mancata applicazione, da parte di Abbanoa Spa del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 (Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni).

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I sottoscritti,

premesso che:
– Abbanoa Spa è il gestore unico del Servizio idrico integrato a seguito dell’affidamento “in house providing” avvenuto con deliberazione n. 25/2004 dell’assemblea dell’Autorità d’ambito, oggi Ente di governo dell’ambito della Sardegna per effetto della legge regionale di riforma del settore (legge regionale 4 febbraio 2015, n. 4, e successive modifiche ed integrazioni);
– Abbanoa Spa è interamente partecipata da enti pubblici e attualmente è costituita da 345 comuni soci e dal socio Regione;
– la legge regionale 6 dicembre 2006, n. 19, ha attribuito le competenze regionali riguardanti il Servizio idrico integrato alla Direzione generale Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna incardinata presso la Presidenza della Regione;
– le attività di regolazione del Servizio e controllo analogo del gestore unico Abbanoa Spa in precedenza attribuite alla cessata Autorità d’ambito territoriale ottimale (AATO) sono tuttora mantenute in seno all’istituto Ente di governo dell’ambito della Sardegna (EGAS) di cui all’articolo 6 della legge regionale n. 4 del 2015;
– le competenze connesse all’esercizio dei diritti dell’azionista conseguenti alla partecipazione nel capitale sociale del gestore unico del Servizio, a seguito dell’entrata in vigore della legge regionale n. 4 del 2015, sono concentrate in capo al Presidente della Regione;
– l’Assessore regionale dei lavori pubblici può intervenire, mediante delega del Presidente della Regione, nelle specifiche occasioni per le quali è richiesto l’esercizio dei diritti dell’azionista;
– il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 (Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni) e successive modifiche ed integrazioni individua gli obblighi di trasparenza concernenti l’organizzazione e l’attività di tutte le amministrazioni pubbliche e le modalità per la sua applicazione;

considerato che:
– la trasparenza è intesa come accessibilità totale dei dati e documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, allo scopo di tutelare i diritti dei cittadini, promuovere la partecipazione degli interessati all’attività amministrativa e favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche;
– la trasparenza, nel rispetto delle disposizioni sul segreto di Stato, d’ufficio, e statistico e di protezione dei dati personali, concorre ad attuare il principio democratico e i principi costituzionali di eguaglianza, di imparzialità, buon andamento, responsabilità, efficacia ed efficienza nell’utilizzo di risorse pubbliche, integrità e lealtà nel servizio alla nazione. Essa è condizione di garanzia delle libertà individuali e collettive, nonché dei diritti civili, politici e sociali, integra il diritto ad una buona amministrazione e concorre alla realizzazione di una amministrazione aperta, al servizio del cittadino;
– l’Autorità nazionale anticorruzione con determinazione n. 8/2015 ha disciplinato gli obblighi di trasparenza contenuti nel decreto legislativo n. 33 del 2013 che devono essere applicati dalle società e dagli enti di diritto privato controllati o partecipati da pubbliche amministrazioni;
– il decreto legislativo n. 33 del 2013 prevede responsabilità e sanzioni derivanti dalla violazione delle disposizioni in materia di obblighi di pubblicazione;

dato atto che:
– con determinazione dell’amministratore unico n. 207/2014, Abbanoa ha adottato il modello organizzativo, Gestione e controllo ai sensi del decreto legislativo n. 231 del 2001 assegnando ad un organismo di vigilanza il compito di vigilare sul corretto funzionamento del modello sull’osservanza dei principi in esso contenuti e di curarne il costante aggiornamento;
– con determinazione dell’amministratore unico n. 126/2015, sono stati approvati il Piano di prevenzione della corruzione, il Piano triennale per la trasparenza e la revisione del Codice di condotta, necessitata dall’introduzione del suddetto Piano;
– con determinazione dell’amministratore unico n. 31/2019 è stato nominato il responsabile della Prevenzione della corruzione ex articolo 1, comma 7, della legge n. 190 del 2012, e successive modifiche ed integrazioni, e della Trasparenza ex articolo 43 del decreto legislativo n. 33 del 2013, e successive modifiche ed integrazioni;
– con determinazione dell’amministratore unico del 28 gennaio 2019 è stato approvato il Piano di prevenzione della corruzione 2019-2021;

verificato che:
– Abbanoa Spa disattende puntualmente gli obblighi previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013, non procedendo al tempestivo aggiornamento di documenti, informazioni e dati inerenti la propria attività nella sezione del sito internet denominata “Società trasparente”;
– per di più in numerose sezioni del proprio sito internet (attività e procedimenti, provvedimenti, performance, ecc) Abbanoa non ha pubblicato alcun documento o informazione,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dei lavori pubblici per sapere:
1) se siano a conoscenza della situazione relativa alla mancata applicazione del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 (decreto trasparenza) da parte di Abbanoa SpA;
2) quali azioni intendano porre in essere, con estrema urgenza, al fine del raggiungimento degli obiettivi fondamentali individuati dal decreto legislativo n. 33 del 2013 e successive modifiche ed integrazioni e del conseguimento di una reale trasparenza e di una reale accessibilità da parte dei cittadini.

Cagliari, 2 agosto 2019

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