Interpellanza n. 24/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interpellanza n. 24/A

CIUSA – MANCA Desirè Alma sullo stato dell’arte del protocollo d’intesa stipulato con l’AARS e la situazione dei lavoratori impiegati nel sistema delle APA e AIPA.

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I sottoscritti,

premesso che:
– in data 11 maggio 2018 è entrato in vigore il decreto legislativo n. 52 sulla disciplina della riproduzione animale;
– il decreto ridefinisce la disciplina sull’assistenza tecnica agli allevatori e della riproduzione animale al fine di perseguire, omogeneamente sul territorio nazionale, la corretta gestione del patrimonio genetico delle razze di interesse zootecnico nei settori della riproduzione, selezione, ricostituzione, creazione di nuove razze e conservazione della biodiversità zootecnica;
– il decreto disciplina il riconoscimento degli enti selezionatori di livello nazionale per comparti produttivi quali soggetti deputati alla realizzazione e gestione di programmi genetici, ancorché nel dichiarato riconoscimento del principio per il quale la gestione dei libri genealogici e dei registri anagrafici è un necessario strumento della conservazione della biodiversità animale e della valorizzazione delle razze autoctone, con l’apparente superamento della precedente struttura basata sulle APA e AIPA, che in Sardegna hanno garantito nel corso degli anni un progressivo miglioramento della genetica degli allevamenti, in particolare di quelli della specie ovina;
– tuttavia le APA e AIPA, anche diversamente denominate, potrebbero svolgere come soggetti terzi le funzioni di raccolta dei dati in allevamento previste dall’articolo 4 del decreto legislativo n. 52 del 2018, finalizzate alla realizzazione del programma genetico;
– l’articolo 13 del decreto, che fissa le disposizioni transitorie, al comma 4 prevede espressamente che i soggetti che già svolgono í controlli delle attitudini produttive degli animali sulla base di disciplinari già approvati dal Ministero alla data di entrata in vigore del decreto stesso, sono soggetti riconosciuti ai sensi dell’articolo 4, comma 2;
– l’Associazione italiana allevatori (AIA), quale “ente certificatore” ha istituito presso la ex APA di Oristano, oggi Associazione allevatori della Regione Sardegna (AARS), l’unico ufficio periferico operante a livello regionale dei controlli funzionali e del registro anagrafico e dell’anagrafe degli equidi con competenza su tutto il territorio della regione Sardegna;
– a seguito della costituzione dell’AARS sono venute a cessare tutte le attività svolte su delega da parte dell’AIA e gli uffici periferici dei controlli funzionali, del registro anagrafico e dell’anagrafe degli equidi, operativi presso le AIPA di Sassari e Olbia Tempio, di Cagliari, Medio Campidano e Carbonia Iglesias, e di Nuoro Ogliastra;

considerato che:
– con la deliberazione della Giunta regionale n. 41/47 dell’8 agosto 2018 la Giunta ha preso atto della nuova organizzazione territoriale disposta dall’AIA, che ha istituito un unico ufficio periferico regionale dei controlli funzionali e del registro anagrafico e dell’anagrafe degli equidi con competenza in tutto il territorio della Regione presso l’Associazione provinciale allevatori di Oristano, dando mandato all’Assessorato regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale e all’Agenzia Laore di procedere all’assegnazione della somma prevista dal bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2018, pari a euro 2.300.000, ivi compresa l’anticipazione di euro 1.100.000 già trasferita all’Agenzia Laore Sardegna;
– in data 13 febbraio 2019 è stato siglato un protocollo d’intesa tra la Regione autonoma della Sardegna e l’AARS al fine di porre le basi per garantire a livello regionale tutte le attività relative ai controlli funzionali, al registro anagrafico assicurando nel contempo continuità lavorative a tutte le 87 unità lavorative impiegate nel sistema delle APA e AIPA;

evidenziato che:
– tale protocollo esplicita che la scelta di istituire AARS ha determinato una consistente riduzione del personale definito in n. 52 unità rispetto alle 87 impiegate nel sistema delle APA e AIPA e nel contempo dispone la necessità di provvedere, attraverso la definizione di apposito stanziamento finanziario e coerente sistema di acconti e saldi con deliberazione della Giunta regionale, al reintegro delle 37 unità lavorative recuperate dalle ex AIPA di Cagliari e Sassari;
– nella seduta della Quinta Commissione permanente in Consiglio regionale tenutasi in data 19 giugno 2019 in cui le associazioni provinciali e interprovinciali degli allevatori, l’AARS e i sindacati sull’andamento del processo di riorganizzazione delle associazioni sul territorio, sullo stato delle attività di competenza e sulla situazione del personale, è emerso che i 37 lavoratori ex AIPA, licenziati a seguito della messa in liquidazione delle AIPA di Cagliari e Sassari, si trovano ancora senza occupazione;
– i crediti ingenti maturati dai lavoratori non possono essere sanati dalla nuova struttura AARS e al protocollo non è ancora stata data attuazione;

sottolineando che:
– la nota prot. n. 118 del 3 luglio 2019 inviata da AARS evidenzia che il solo contributo ministeriale assegnato alla Regione autonoma della Sardegna per l’anno 2019, e pari a euro 1.271.448,45, coprirebbe solo parzialmente il costo sostenuto per le attività dei Controlli funzionali e Libri genealogici e quindi solo 20 dei 48 dipendenti in forza nell’associazione, chiedendo quindi alla Regione di voler procedere a stanziare un apporto regionale integrativo attraverso apposita deliberazione della Giunta regionale, così come da impegni definiti nell’ambito del Protocollo d’intesa di cui sopra;
– tale nota insiste sull’esigenza di procedere da parte della Regione a mantenere gli impegni presi nell’ambito del protocollo d’intesa e quindi a garantire il sostegno finanziario con una ulteriore propria deliberazione della Giunta regionale destinata ai controlli aggiuntivi del settore ovino, relativamente alla tenuta dei Libri genealogici di specie e di razza, “condizione imprescindibile per poter dare seguito al rientro progressivo dei lavoratori delle vecchie associazioni”,

chiedono di interpellare l’Assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro pastorale per sapere:
1) se sia a conoscenza di quanto sopra esposto e della gravosa situazione in cui versano le unità lavorative che hanno negli anni garantito in Sardegna i livelli funzionali di servizio previsti dal Ministero;
2) quali atti, misure o azioni intenda intraprendere per garantire la piena e immediata operatività del suddetto Protocollo d’intesa al fine di garantire, con la dovuta e necessaria urgenza, sia la continuità del rapporto di lavoro per tutti i 48 dipendenti attualmente in carico ad AARS e contestualmente l’immediato reintegro delle 37 unità lavorative delle ex AIPA di Cagliari e Sassari.

Cagliari, 12 luglio 2019

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