Interpellanza n. 176/C-2

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interpellanza n. 176/C-2

CUCCU sul Museo dell’Arte mineraria di Iglesias, la cui attività ultraventennale è bloccata dal dirigente scolastico dell’Istituto Minerario Asproni.

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La sottoscritta,

premesso che nel 1998, in Iglesias, un gruppo di ex minatori ha dato vita al Museo dell’Arte mineraria con lo scopo di conservare e far conoscere la cultura mineraria che per secoli è stata il centro della vita sociale ed economica di molta parte della nostra isola e non solo; nel museo è possibile vedere macchine che già alla fine del 1800 erano usate in miniera o celle di flottazione ancora oggi impiegate negli impianti di arricchimento dei minerali, nonché circa 400 metri di gallerie che, iniziate nel 1934 come laboratorio per gli studenti, diventarono sicuro rifugio antiaereo negli ultimi anni della Seconda guerra mondiale, arte e storia che si intrecciano e fanno cultura: cultura da conservare e far conoscere;

considerato che:
– il museo è ospitato dal 1996 nell’Istituto minerario “G. Asproni”, in pieno centro cittadino;
– l’associazione si è presa cura degli ambienti a lei assegnati su concessione dell’allora preside della scuola, creando nel 1998 il Museo dell’Arte mineraria, facendolo crescere anno dopo anno, lavorando per arricchirlo di nuovi pezzi, facendolo diventare una delle realtà museali apripista per altre realtà espositive a tema minerario oltre che un punto di riferimento per i visitatori sardi, italiani e stranieri;
– all’interno dei locali del museo sono custoditi i pezzi costituenti tutte le collezioni esposte che, per circa il 70 per cento, sono di proprietà dell’Associazione Periti minerari;
– la maggior parte di questi pezzi sono frutto di donazioni di appassionati e di persone che hanno donato ricordi di famiglia affinché fossero esposti nel museo;

rilevato che la stessa associazione ha sempre svolto i suoi servizi a favore della Comunità e dei turisti in forma gratuita;

appreso che dopo anni di piena intesa con tutti i dirigenti scolastici che si sono succeduti, solo nell’ultimo anno la dirigenza ha inspiegabilmente incrinato i rapporti con l’associazione, fino ad arrivare nei giorni scorsi ad impedire l’accesso ai locali del Museo ai soci, dopo che il dirigente scolastico ha unilateralmente cambiato le serrature dei locali e che almeno il 70 per cento del materiale custodito all’interno del museo è di proprietà dei periti minerari che, allo stato attuale, sono stati spossessati dei loro beni in uso al museo,

chiede di interpellare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per sapere:
1) se siano a conoscenza della situazione che sta paralizzando l’attività del Museo dell’Arte mineraria di Iglesias e che questo sta causando un danno, socio-economico e culturale, per la città di Iglesias che non può prolungarsi ulteriormente;
– se non ritengano urgente trovare una soluzione con l’Ufficio Scolastico regionale che consenta l’immediata riapertura e la ripresa delle attività del Museo, oltre che per reimmettere nel possesso della collezione, essendo di loro proprietà, i periti minerari.

Cagliari, 26 aprile 2022

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