Interpellanza n. 133/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interpellanza n. 133/A

DERIU – GANAU – COMANDINI – CORRIAS – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA sul “Protocollo Bitti – Gestione emergenza Covid-19”.

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I sottoscritti,

premesso che la crisi sanitaria in atto dovuta alla diffusione epidemiologica da Covid-19 sta causando numerose ed evidenti criticità nell’intero territorio regionale, come il congestionamento degli ospedali e la difficoltà nell’erogazione dei principali servizi sanitari per via della crescente diffusione del virus;

considerato che il testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, all’articolo 50, comma 5, recita: “In caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal Sindaco, quale rappresentante della comunità locale “, e al comma 7: “In caso di emergenza che interessi il territorio di più comuni, ogni sindaco adotta le misure necessarie fino a quando non intervengano i soggetti competenti ai sensi dei precedenti commi”;

preso atto del “Protocollo Bitti – Gestione emergenza Covid-19” proposto dal Sindaco di Bitti a far data dal 22 novembre 2020 per concorrere, anche attraverso l’utilizzo di mezzi propri del comune, in sinergia col sistema sanitario territoriale e regionale, alla lotta contro il coronavirus, che dispone quanto segue:
“Art. 1. È attivato l’Ambulatorio comunale per l’esecuzione del tampone antigenico rapido sotto la responsabilità di personale medico e infermieristico convenzionato con il Comune di Bitti. Il personale che esegue i tamponi è tenuto a conservare i dati degli utenti ai sensi della normativa sulla tutela della privacy e a trasmettere ai Medici di Medicina Generale (MMG) o alla Pediatra di Libera Scelta (PLS) i dati dei soggetti risultati positivi.
Art. 2. È istituito il Coordinamento di Sanità Comunale (CSC), convocato e presieduto dal Sindaco e di cui fanno parte tutti i MMG, la PLS e i Medici di Continuità Assistenziale, che avrà il compito di monitorare l’andamento dell’epidemia e che potrà essere integrato con i medici che svolgono la libera professione, con personale veterinario, infermieristico e amministrativo presente a Bitti o con altre figure delle professioni sanitarie anche collocate in pensione. Il CSC dovrà interfacciarsi con il COC per la gestione di eventuali condizioni di emergenza.
La partecipazione al CSC è volontaria e non è previsto nessun onere a carico della Pubblica Amministrazione o del Sistema Sanitario.
Art. 3. I MMG e la PLS individuano i soggetti da sottoporre a tampone a seguito di sospetto diagnostico o per avvenuto contatto diretto con soggetto risultato positivo al Covid 19 e li segnalano per mezzo di email al personale di turno dell’Ambulatorio Comunale. I MMG e i PLS trasmettono al Servizio Igiene della ASSL competente esclusivamente i dati dei soggetti risultati positivi al Covid 19 affinché vengano seguiti direttamente dai servizi competenti dell’ATS Sardegna.
Art. 4. Nell’eventualità in cui il Servizio competente dell’Ats Sardegna non disponga, nei termini previsti dalla normativa vigente, di tutte le azioni a tutela dei cittadini, della salute, delle libertà individuali e del diritto al lavoro, gli stessi utenti vengono direttamente seguiti dai MMG o dalla PLS e accompagnati in un percorso di guarigione attraverso l’esecuzione del tampone antigenico e molecolare presso l’Ambulatorio Comunale o nelle strutture convenzionate con il Comune di Bitti. I casi più gravi verranno comunque segnalati alle Usca attive sul territorio.
Art. 5. I MMG e la PLS individuano e contattano con il supporto degli uffici comunali tutti i soggetti interessati dall’indagine epidemiologica, dispongono la quarantena o l’isolamento fiduciario per tutti i soggetti per i quali si renda necessario e per il periodo già indicato dalle disposizioni di legge. I MMG e la PLS certificano l’isolamento dei soggetti interessati e la conclusione della malattia per quanti risultassero positivi al Covid 19. I dati verranno trasmessi al Comune di Bitti e alla locale Stazione dei Carabinieri per la vigilanza sanitaria.
Art. 6. Si dà incarico all’Ufficio Socio Assistenziale del Comune di Bitti di sottoscrivere la convenzione con l’Ospedale Mater Olbia per l’esecuzione dei tamponi molecolari finalizzata a supportare i MMG e la PLS nell’attività di diagnosi.
Art. 7- Il Comune di Bitti, nello specifico il Servizio Socio-Culturale e di Polizia Municipale, sostiene l’operato dei MMG e della PLS, offrendo un supporto di carattere amministrativo e logistico finalizzato a ottimizzare i tempi e semplificare le procedure.
Art. 8. Il Servizio Socio Culturale e quello Finanziario individuano le risorse di bilancio necessarie per sostenere le spese derivanti dall’esecuzione del presente provvedimento, attingendo anche dalle risorse disponibili a valere sul Fondo di riserva. Con apposito provvedimento verrà regolamentato l’accesso ai servizi offerti dall’Amministrazione Comunale dei quali i cittadini potranno usufruire anche per una attività di monitoraggio legata a esigenze di carattere personale. Saranno stabilite apposite tabelle per definire l’entità della contribuzione utenza.
Art. 9. Sentiti i MMG e la PLS, la Dirigente Scolastica, il Parroco per la scuola dell’infanzia paritaria, si possono disporre eventuali chiusure delle scuole e il contestuale test per bambini e ragazzi al fine di svolgere le lezioni in presenza e in sicurezza.
Art. 10. Si invitano tutti gli studenti e le persone di ritorno a Bitti da Zone Rosse o da aree particolarmente colpite dalla diffusione del virus, anche all’interno dello stesso territorio regionale, a sottoporsi al tampone antigenico rapido presso l’Ambulatorio Comunale prenotando la prestazione inviando la richiesta all’indirizzo email dedicato e contattando il proprio MMG.
Art. 11. La direzione sanitaria della Casa Alloggio Nostra Signora del Miracolo dovrà comunicare ai MMG in modo puntuale ogni eventuale caso sospetto all’interno della struttura, garantire il completo isolamento rispetto agli accessi dall’esterno e sensibilizzare il proprio personale per una corretta condotta al fine di evitare condizioni di contagio. Il personale verrà sottoposto periodicamente al test antigenico di controllo.”;

tenuto conto della necessità di valutare l’adozione del protocollo all’interno dei comuni della Sardegna a esclusiva tutela della salute dei cittadini, constatato inoltre che il tracciamento dei soggetti positivi al Covid-19 e l’individuazione dei contatti diretti ad essi correlati risulta essere carente, in quanto i servizi competenti dell’ATS Sardegna non riescono a soddisfare le richieste provenienti dal territorio regionale,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione e la Giunta regionale, per sapere se:
1) siano a conoscenza del protocollo sanitario disposto presso il Comune di Bitti;
2) non ritengano opportuno valutare l’adozione del medesimo protocollo all’interno dei territori della Sardegna particolarmente colpiti dalla diffusione epidemiologica da Covid-19, garantendo risposte immediate e una migliore gestione locale dell’emergenza sanitaria in atto alla luce delle evidenti difficoltà dell’ATS Sardegna di soddisfare le richieste proveniente dai comuni – come quelle per il tracciamento dei positivi e l’individuazione dei contatti – al fine esclusivo di tutelare la salute dei cittadini.

Cagliari, 23 novembre 2020

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