CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Mozione n. 82
PIRAS – COCCIU – CHESSA – MAIELI – MARRAS – TALANAS, sulla perequazione delle retribuzioni del personale dell’ARNAS G. Brotzu di Cagliari.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
– l’Azienda di rilievo nazionale ed alta specializzazione (ARNAS) G. Brotzu di Cagliari è una struttura sanitaria di rilievo nazionale e di alta specializzazione riconosciuta per l’eccellenza delle sue attività cliniche, chirurgiche e di ricerca;
– il personale dell’ARNAS G. Brotzu, composto da medici, infermieri, tecnici, operatori sociosanitari e amministrativi, rappresenta un patrimonio di competenze e professionalità , che quotidianamente contribuisce in modo determinante alla tutela della salute dei cittadini sardi;
– nonostante il livello di complessità e responsabilità , permangono significative differenze retributive tra il personale dell’ARNAS G. Brotzu e quello impiegato presso enti e strutture analoghe di altre regioni o presso amministrazioni statali;
– nella precedente legislatura, ed esattamente con l’articolo 5, comma 14, della legge regionale 21 febbraio 2023, n. 1 (Legge di stabilità 2023 ), pubblicata nel supplemento ordinario n. 1 al BURAS n. 11 del 23 febbraio 2023, dedicato al finanziamento dei Livelli essenziali di assistenza (LEA), è stato previsto che “Al fine di perequare i livelli medi pro capite dei fondi contrattuali del personale, le aziende del Servizio sanitario regionale, previa autorizzazione rilasciata con deliberazione della Giunta regionale adottata su proposta dell’Assessore della sanità , possono rideterminare i fondi contrattuali (…). Per tali finalità il finanziamento ordinario corrente per la garanzia dei Livelli essenziali di assistenza (LEA), è incrementato di euro 10.000.000 annui a partire dall’anno 2023 (missione 13 – programma 01 – titolo 1)”;
– tale stanziamento costituisce un fondo strutturale già disponibile, finalizzato anche alla perequazione retributiva e contrattuale del personale delle aziende sanitarie sarde, inclusa l’ARNAS G. Brotzu;
RITENUTO:
– necessario procedere all’attuazione immediata dello stanziamento previsto dalla legge regionale n. 1 del 2023, destinando le risorse già allocate alla perequazione dei fondi contrattuali e all’equilibrio delle retribuzioni del personale dell’ARNAS G. Brotzu;
– opportuno costituire un tavolo tecnico temporaneo tra Regione, ARNAS G. Brotzu e organizzazioni sindacali per la definizione dei criteri di riparto e la verifica dei risultati;
– urgente valorizzare il capitale umano, riconoscendo il merito e la professionalità come fondamento dell’efficienza sanitaria;
VISTI:
– l’articolo 3 della Costituzione, che sancisce il principio di uguaglianza e vieta ogni forma di discriminazione economica e professionale ingiustificata;
– l’articolo 97 della Costituzione, che impone alle pubbliche amministrazioni il principio di buon andamento e imparzialità ;
– il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche), che disciplina le modalità di determinazione delle retribuzioni e la contrattazione collettiva;
– il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 (Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni), che valorizza la performance e la meritocrazia nel pubblico impiego;
– il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 aprile 2017, che riconosce formalmente l’ARNAS G. Brotzu quale azienda di rilievo nazionale e di alta specializzazione;
– il Contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) del comparto sanità , che stabilisce i principi di equità e progressione economica per il personale del Servizio sanitario nazionale;
CONSIDERATO che:
– la presente Giunta regionale ha già intrapreso azioni concrete di valorizzazione del personale sanitario, e che oggi, grazie alla copertura economica prevista dalla legge regionale n. 1 del 2023, vi sono le condizioni per passare alla fase concreta di attuazione;
– il personale dell’ARNAS G. Brotzu rappresenta il volto umano della sanità pubblica, donne e uomini che, con professionalità , sacrificio e senso del dovere, garantiscono ogni giorno il diritto alla salute dei cittadini;
– la valorizzazione economica e professionale di queste persone non è un atto di generosità , bensì di giustizia e riconoscenza istituzionale verso chi regge la macchina sanitaria regionale;
– ignorare la centralità del fattore umano significa indebolire il sistema nel suo complesso, mentre investirvi significa rafforzarlo per il futuro;
SOTTOLINEATO che:
– la valorizzazione del personale rappresenta una priorità non solo economica, ma anche politica e sociale, significa infatti investire sulla qualità delle cure e sulla fiducia dei cittadini nel servizio sanitario pubblico;
– una politica di perequazione retributiva non deve essere letta come privilegio, bensì come riconoscimento, del merito e della professionalità , di chi opera in un contesto di alta complessità e specializzazione;
– l’ARNAS G. Brotzu, per la sua storia e per la sua missione, è un simbolo dell’eccellenza sarda e la Regione non può permettere che la sua forza umana venga indebolita da ingiustizie retributive o mancate valorizzazioni;
RITENUTO:
– necessario procedere all’attuazione immediata dello stanziamento previsto dalla legge regionale n. 1 del 2023, destinando le risorse già allocate alla perequazione dei fondi contrattuali e all’equilibrio delle retribuzioni del personale dell’ARNAS G. Brotzu;
– opportuno costituire un tavolo tecnico temporaneo tra Regione, ARNAS G. Brotzu e organizzazioni sindacali per la definizione dei criteri di riparto e la verifica dei risultati;
– urgente valorizzare il capitale umano, riconoscendo il merito e la professionalità come fondamento dell’efficienza sanitaria,
impegna la Presidente della Regione affinché
1) dia immediata attuazione all’articolo della legge regionale n. 1 del 2023, utilizzando le risorse di dieci milioni di euro già stanziate a partire dal 2023, per la rideterminazione dei fondi contrattuali del personale del Servizio sanitario regionale;
2) destini, in via prioritaria, una parte delle suddette risorse all’ARNAS G. Brotzu di Cagliari per la perequazione retributiva del personale;
3) istituisca entro sessanta giorni un tavolo tecnico temporaneo composto da rappresentanti della Regione, dell’ARNAS G. Brotzu e delle organizzazioni sindacali per definire criteri, tempistiche e modalità di attuazione.
Cagliari, 7 novembre 2025