MOZIONE N. 80

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Mozione n. 80

PIZZUTO – CANU – CASULA – MANDAS, per la sospensione del procedimento autorizzativo e l’individuazione di un sito alternativo per la realizzazione dell’impianto di smaltimento controllato per rifiuti speciali non pericolosi in località Su Girì de sa Murta, frazione di Is Urigus, nel Comune di San Giovanni Suergiu.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– è in corso un procedimento per la costruzione e l’esercizio di un impianto di smaltimento controllato per rifiuti speciali non pericolosi, promosso dalla società Ekosarda Srl, localizzato in località Su Girì de sa Murta, nei pressi della frazione di Is Urigus, su un’area precedentemente adibita a cava di argilla, caolino e bentonite;
– la cava, già autorizzata con concessione mineraria nel 1998 alla ditta “Monserrato”, è stata acquisita dal titolare della Ekosarda Srl con rogito notarile dell’11 agosto 2016;
– in data 5 gennaio 2018 la società Ekosarda Srl ha presentato istanza di coltivazione del giacimento, autorizzata con determinazione dell’Assessorato regionale dell’industria 20 dicembre 2018, n. 904;
– in data 14 febbraio 2025 la Ekosarda ha depositato presso la Regione la richiesta di autorizzazione per la realizzazione dell’impianto di smaltimento controllato per rifiuti speciali non pericolosi;
– la Regione, con nota prot. 5806 del 21 febbraio 2025, ha comunicato agli enti interessati l’avvio del procedimento di Valutazione di impatto ambientale (VIA) e Provvedimento autorizzatorio unico regionale (PAUR), come previsto dalla normativa vigente;
– la richiesta è stata pubblicata solo il 25 luglio 2025 sull’albo pretorio del Comune di San Giovanni Suergiu, senza preventiva informazione pubblica o discussione in Consiglio comunale;

CONSIDERATO che:
– in data 30 luglio 2025 si è riunito il Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu, su richiesta della minoranza, per discutere la questione dell’impianto di smaltimento;
– il Consiglio comunale ha espresso voto unanime contrario alla realizzazione dell’impianto, con il voto di tutti i consiglieri presenti;
– nel corso della seduta, la Sindaca Elvira Usai ha dichiarato di essere venuta a conoscenza del procedimento solo in data 25 luglio 2025;
– la Sindaca ha inoltre ammesso di aver trasmesso, nel settembre 2024, una richiesta alla Regione per l’inserimento del medesimo sito della cava tra le aree idonee all’installazione di impianti fotovoltaici, senza averne preventivamente informato il Consiglio comunale;
– successivamente, è emerso che il Comune aveva ricevuto la comunicazione regionale del 21 febbraio 2025 fornendola solo il 2 ottobre 2025, a seguito di richiesta di accesso agli atti;
– il 30 agosto 2025 l’Assessorato regionale della difesa dell’ambiente ha annunciato l’avvio di una inchiesta pubblica, a seguito delle osservazioni presentate da cittadini, associazioni e dallo stesso Comune;

RILEVATO che:
– con comunicato del 19 ottobre 2025 l’amministratore delegato della Ekosarda Srl ha confermato di aver avuto:
a) un primo incontro informale con la Sindaca il 3 maggio 2023, durante il quale fu illustrata la linea generale del progetto;
b) un secondo incontro ufficiale in data 5 agosto 2024, alla presenza dell’Assessora comunale all’ambiente e di altri due Assessori, durante il quale fu consegnata una copia cartacea del progetto e discussi possibili ritorni economici per l’amministrazione comunale;
– tali elementi dimostrano che l’Amministrazione comunale era a conoscenza del progetto almeno dal 2023, in contraddizione con quanto pubblicamente dichiarato;

CONSIDERATO, inoltre:
– che il sito individuato si trova a breve distanza da centri abitati, aree agricole produttive, impianti sportivi e zone di pregio paesaggistico;
– che la realizzazione di un impianto di smaltimento di tali dimensioni risulta incompatibile con la vocazione agricola e turistica del territorio di San Giovanni Suergiu;
– la vicinanza con Carbonia, la Grande miniera di Serbariu e il Museo del carbone, siti storici e culturali di grande importanza;
– che la mancata trasparenza e la scarsa partecipazione informata della popolazione locale costituiscono una violazione dei principi di partecipazione democratica e buona amministrazione sanciti dal diritto nazionale e comunitario,

impegna la Giunta regionale e l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente a:

1) sospendere immediatamente l’iter autorizzativo relativo al progetto dell’impianto di smaltimento in località Su Girì de Sa Murta, fino alla piena verifica della correttezza procedurale e della conformità urbanistica e ambientale del sito;
2) individuare un sito alternativo per la localizzazione dell’impianto, in area non agricola, distante da insediamenti abitativi e in condizioni di maggiore sicurezza ambientale;
3) garantire la piena pubblicità e consultabilità di tutti gli atti del procedimento, incluse le comunicazioni tra amministrazioni, le relazioni tecniche e i pareri di conformità;
4) istituire un tavolo tecnico permanente Regione – Comune – Associazioni civiche per la definizione condivisa delle politiche di gestione dei rifiuti e per la pianificazione territoriale del Sulcis;
5) prevedere l’aggiornamento del Piano regionale dei rifiuti speciali, introducendo criteri di equità territoriale, tutela della salute pubblica e salvaguardia dei territori agricoli;
6) valutare, in accordo con la società Ekosarda Srl e con gli enti locali, la possibilità di destinare l’area mineraria di Su Girì de Sa Murta a progetti di bonifica e riconversione in strutture di turismo sportivo e sociale (piscine, campi polivalenti, aree attrezzate), quale alternativa sostenibile e di valorizzazione per la comunità di San Giovanni Suergiu.

Cagliari, 5 novembre 2025

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