MOZIONE N. 71

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Mozione n. 71

PIZZUTO – CANU – CASULA, per il sostegno alla mobilitazione dei lavoratori del Ministero della giustizia impiegati nei progetti PNRR e richiesta di intervento a tutela della stabilizzazione del personale precario degli uffici giudiziari.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– i progetti legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) hanno consentito, nel triennio 2022-2026, l’assunzione a tempo determinato di migliaia di lavoratrici e lavoratori presso il Ministero della giustizia, impiegati principalmente negli uffici per il processo, nonché in attività di supporto alla digitalizzazione, al data entry e alla gestione amministrativa;
– in Sardegna risultano in servizio circa quattrocentocinquanta unità complessive, distribuite tra tribunali, corti d’appello e procure. Solo a Cagliari si contano centoventiquattro lavoratori presso il Tribunale e sessantasei alla Corte d’Appello, oltre a quelli presenti negli altri uffici giudiziari della Sardegna;
– tali lavoratori svolgono funzioni essenziali per il buon andamento degli uffici giudiziari: affiancano la magistratura, reggono le cancellerie, curano la digitalizzazione degli atti, gestiscono i flussi informatici e di data entry, contribuendo in modo decisivo alla modernizzazione e all’efficienza del sistema giudiziario;
– il loro contratto scade il 30 giugno 2026, in concomitanza con la conclusione della programmazione PNRR;
– le organizzazioni sindacali hanno promosso iniziative di mobilitazione: lo sciopero indetto dalla Confederazione generale italiana del lavoro (CGIL) si è tenuto il 16 settembre 2025, mentre il 15 ottobre 2025 è prevista la mobilitazione nazionale promossa dall’Unione sindacale di base (USB), per chiedere al Governo l’avvio di percorsi di stabilizzazione;

CONSIDERATO che:
– il Ministro della giustizia ha recentemente dichiarato l’intenzione di procedere a seimila stabilizzazioni su dodicimila unità totali, mentre il Ministro per gli affari europei ha parlato di diciassettemila stabilizzazioni complessive entro il 2026, ma senza fornire ad oggi un piano concreto né garanzie territoriali;
– la perdita di questi posti di lavoro rappresenterebbe non solo un grave danno sociale, ma anche un arretramento nell’efficienza e nella qualità del sistema giudiziario, che negli ultimi anni ha beneficiato in modo significativo del contributo del personale PNRR;
– l’uscita di questi lavoratori comporterebbe lo svuotamento di interi uffici giudiziari, con conseguente rallentamento dei tempi di lavorazione, aggravamento degli arretrati e svilimento degli obiettivi stessi del PNRR, che puntavano al potenziamento strutturale della giustizia;

RITENUTO che:
– sia doveroso che la Regione esprima il proprio sostegno alla mobilitazione dei lavoratori precari del Ministero della giustizia, richiedendo al Governo e al Parlamento l’adozione di misure di stabilizzazione strutturale e di tutela occupazionale;
– la stabilizzazione del personale PNRR rappresenta un’occasione per rafforzare in modo duraturo la pubblica amministrazione, garantendo continuità, competenze e qualità nei servizi resi ai cittadini,

impegna la Presidente della Regione e la Giunta regionale

1) a esprimere pubblicamente sostegno alle mobilitazioni sindacali dei lavoratori precari del Ministero della giustizia impiegati nei progetti PNRR, riconoscendone il contributo al funzionamento del sistema giudiziario;
2) a sollecitare il Governo e il Ministero della giustizia a definire in tempi rapidi un piano nazionale di stabilizzazione del personale precario, assicurando la piena tutela dei lavoratori sardi in servizio presso gli uffici giudiziari dell’Isola;
3) a monitorare la situazione occupazionale dei lavoratori PNRR del Ministero della giustizia in Sardegna, raccogliendo dati aggiornati tramite gli uffici territoriali del Ministero e le organizzazioni sindacali;
4) a interloquire con la Conferenza delle regioni per promuovere una posizione comune a favore della continuità occupazionale e della valorizzazione professionale del personale assunto a tempo determinato con fondi PNRR in tutti i settori della pubblica amministrazione;
5) a riferire in Consiglio regionale, sugli esiti delle interlocuzioni con il Governo e sulle eventuali iniziative avviate a livello interistituzionale.

Cagliari, 13 ottobre 2025

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