CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Mozione n. 66
SORGIA – SCHIRRU – ARONI, per il potenziamento della diagnosi precoce e della terapia di cross‑linking corneale (CXL) nei pazienti affetti da cheratocono in Sardegna.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
– il cheratocono è una patologia corneale degenerativa che colpisce prevalentemente adolescenti e giovani adulti, determinando un rapido peggioramento della vista se non trattata;
– il trattamento di cross‑linking corneale (CXL) è riconosciuto nei Livelli essenziali di assistenza (LEA) dal 2017 come terapia di elezione per arrestare la progressione della malattia;
– risulta che in Sardegna l’incidenza del cheratocono sia superiore alla media nazionale, con una stima preliminare di circa il 2,6 per cento della popolazione giovanile;
CONSIDERATO che:
– allo stato attuale l’unico centro pubblico operativo per il CXL è quello dell’ospedale San Francesco di Nuoro, caratterizzato da liste d’attesa oltre i dodici mesi;
– risulta che l’oculistica universitaria di Cagliari, forte di un’équipe giovane, numerosi specializzandi e dottorandi e un’intensa attività di ricerca, abbia già inoltrato da tempo la richiesta di acquisizione del dispositivo CXL, del costo di circa 30.000 euro, senza però aver ottenuto ancora l’autorizzazione all’acquisto;
– un tempestivo intervento mediante CXL evita, nella maggior parte dei casi, il ricorso a procedure chirurgiche più invasive e costose, quali il trapianto di cornea;
– le difficoltà di accesso al trattamento pubblico costringono molti pazienti a rivolgersi al settore privato, con un onere economico medio stimato in 5.000 euro per occhio;
RILEVATO, inoltre, che:
– è indispensabile disporre di dati epidemiologici certi per programmare i servizi e monitorare gli esiti clinici;
– la diagnosi precoce può essere significativamente migliorata mediante programmi di screening scolastico basati su topografia corneale portatile,
impegna la Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale
1) ad acquisire con procedura d’urgenza il dispositivo per l’esecuzione del CXL presso il presidio universitario di Cagliari, prevedendo allo scopo lo stanziamento di risorse pari ad almeno 30.000 euro nelle prossime manovre di bilancio;
2) ad accreditare e rendere operativa l’Azienda ospedaliero‑universitaria di Sassari come ulteriore centro pubblico di riferimento per il CXL, garantendo uniformità di accesso ai trattamenti in tutto il territorio regionale;
3) a istituire il Registro regionale del cheratocono, collegato al Fascicolo sanitario elettronico, per raccogliere dati clinico‑epidemiologici, monitorare l’appropriatezza delle cure e programmare le risorse;
4) a finanziare un programma biennale di screening scolastico per la diagnosi precoce del cheratocono negli studenti degli istituti secondari di secondo grado, con particolare attenzione alle aree geografiche a maggior rischio;
5) a prevedere un fondo annuale dedicato di almeno un milione di euro per garantire pacchetti di CXL in esenzione, con priorità ai minori e ai pazienti a rapida progressione;
6) a garantire la fornitura gratuita di lenti a contatto rigide gas‑permeabili e sclerali ai pazienti con codice di esenzione RF0280, in coerenza con i Livelli essenziali di assistenza;
7) a promuovere campagne di informazione e formazione rivolte ai medici di medicina generale, agli oculisti territoriali e alle famiglie sui segni precoci della malattia e sulle modalità di accesso ai centri di riferimento;
8) a riferire al Consiglio, entro 120 giorni, sullo stato di attuazione degli impegni di cui sopra e sulle tempistiche previste per l’operatività dei nuovi servizi.
Cagliari, 30 luglio 2025