CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Mozione n. 61
ORRÙ – LOI – DESSENA, sulle misure per la riduzione dell’utilizzo della plastica monouso negli uffici pubblici e nelle scuole e divieto dell’impiego di palloncini nelle celebrazioni pubbliche e private.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
– la plastica monouso è una delle principali fonti di inquinamento ambientale, con impatti significativi sulla biodiversità marina e terrestre;
– l’Unione europea ha adottato la direttiva (UE) 2019/904 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2019, sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente;
– la direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive, che stabilisce i principi fondamentali della gestione dei rifiuti, tra cui la gerarchia dei rifiuti, che privilegia la prevenzione, il riuso e il riciclo rispetto allo smaltimento;
– il regolamento di esecuzione (UE) 2020/2151 della Commissione del 17 dicembre 2020 che reca disposizioni relative alle specifiche di marcatura armonizzate per i prodotti di plastica monouso elencati nella parte D dell’allegato della direttiva (UE) 2019/904 del Parlamento europeo e del Consiglio sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti in plastica sull’ambiente, che introduce requisiti di etichettatura ambientale per alcuni prodotti in plastica monouso, come bicchieri, salviette umidificate e filtri per sigarette, per informare i consumatori sull’impatto ambientale e sulle corrette modalità di smaltimento;
– la Plastic Tax europea, (Decisione (UE, Euratom) 2020/2053 del Consiglio del 14 dicembre 2020 relativa al sistema delle risorse proprie dell’Unione europea e che abroga la decisione 2014/335/UE, Euratom), impone agli Stati membri un contributo economico proporzionale alla quantità di rifiuti plastici non riciclati, incentivando la riduzione e il riciclo della plastica;
– l’Italia ha recepito la direttiva 2008/98/CE con il decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 196 (Attuazione della direttiva (UE) 2019/904, del Parlamento europeo e del Consiglio del 5 giugno 2019 sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente), che vieta l’immissione sul mercato di specifici prodotti in plastica monouso e promuove l’uso di materiali biodegradabili e compostabili;
– il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale) disciplina la gestione integrata dei rifiuti in Italia e attribuisce alle Regioni competenze specifiche in materia di pianificazione e prevenzione;
– il Consiglio regionale ha già espresso il proprio impegno con la mozione n. 27 del 13 giugno 2019, volta alla minimizzazione dei rifiuti in plastica monouso non biodegradabili sul territorio regionale;
– diversi comuni sardi hanno ricevuto il premio “Plastic free” conferito dall’associazione Plastic free Odv, per l’impegno concreto nella riduzione del consumo di plastica e nella sensibilizzazione ambientale;
CONSIDERATO che:
– la direttiva (UE) 2019/904 promuove la transizione verso un’economia circolare e impone agli Stati membri misure di sensibilizzazione e riduzione del consumo di plastica monouso;
– il decreto legislativo n.196 del 2021 prevede incentivi per la produzione e l’utilizzo di prodotti alternativi riutilizzabili o compostabili;
– con deliberazione 15 febbraio 2024, n. 4/145 (Aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti – Sezione rifiuti urbani) la Giunta regionale ha approvato l’aggiornamento della sezione rifiuti urbani del Piano regionale di gestione dei rifiuti che include obiettivi di sostenibilità ambientale e riduzione dei rifiuti plastici;
– l’esperienza delle amministrazioni comunali virtuose dimostra che è possibile attuare politiche locali efficaci e coinvolgere attivamente la cittadinanza nella tutela ambientale;
RITENUTO necessario:
– contrastare l’inquinamento marino e costiero, causato in larga parte da rifiuti plastici: si stima che circa l’80 per cento dei rifiuti sulle spiagge europee sia costituito da plastica, di cui oltre la metà è monouso;
– ridurre la dispersione di microplastiche, che derivano dalla frammentazione di oggetti plastici e contaminano l’intera catena alimentare, con potenziali rischi per la salute umana;
– limitare le emissioni di gas serra legate alla produzione e allo smaltimento della plastica monouso, contribuendo così alla lotta contro il cambiamento climatico;
– prevenire danni alla fauna selvatica, in particolare marina, che ingerisce o rimane intrappolata nei rifiuti plastici, con conseguenze spesso letali;
– evitare l’accumulo di rifiuti plastici nei corsi d’acqua, nei terreni e persino nell’aria, dove possono permanere per decenni e compromettere gli equilibri ecologici;
– rafforzare la responsabilità ambientale delle istituzioni pubbliche e delle comunità locali, favorendo comportamenti virtuosi e sostenibili,
impegna la Presidente della Regione e l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente
1) a promuovere l’eliminazione progressiva dell’uso di articoli in plastica monouso negli uffici pubblici e nelle istituzioni scolastiche regionali, in conformità con la normativa europea e nazionale;
2) a predisporre campagne informative e di sensibilizzazione, anche in collaborazione con le scuole e i comuni virtuosi, per incentivare l’uso di materiali ecocompatibili;
3) a introdurre normative regionali che vietino l’utilizzo di palloncini durante feste pubbliche, cerimonie private, manifestazioni e funerali, in linea con le ordinanze già adottate da diversi comuni sardi;
4) a incentivare l’adeguamento tecnologico degli impianti di compostaggio e trattamento dei rifiuti, per garantire una corretta gestione dei materiali alternativi alla plastica;
5) a promuovere convenzioni con enti scolastici, universitari e mense pubbliche per ridurre l’uso di plastica monouso e favorire la diffusione di buone pratiche ambientali.
Cagliari, 23 luglio 2025