INTERROGAZIONE N. 332/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 332/A

(Pervenuta risposta scritta in data 04/12/2025)

INTERROGAZIONE MAIELI – COCCIU – CHESSA – PIRAS, con richiesta di risposta scritta, in merito alle evidenti criticità nell’attuazione dell’avviso Sostegno Lavoro Regione Sardegna (SO.LA.RE) del 2024 per disparità di accesso, scorrimento graduatorie e le prospettive per il 2025.

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I sottoscritti,

PREMESSO che:
– la Regione ha emesso, nel 2024, l’avviso denominato Sostegno Lavoro Regione Sardegna (SO.LA.RE), anche indicato come “bando Solare”;
– il cambio di nome rispetto al precedente programma “Destinazione Sardegna Lavoro”, della precedente legislatura, è stato giustificato come volontà di dare un nuovo inizio come riportato da fonti ufficiali e la stessa Assessora regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale ha dichiarato che il nome Solare ispira più fiducia;
– il bando prevedeva una dotazione finanziaria complessiva di euro 37.842.000,00, di cui parte da fondi FSE+ (2021–2027) e parte da risorse regionali;
– l’aiuto previsto consiste in una sovvenzione parametrata sulle retribuzioni lorde mensili per as-sunzioni effettuate dal 1° marzo al 31 dicembre 2024;
– secondo l’avviso, il contributo può coprire fino a dieci mensilità per micro e piccole imprese, fino a otto mensilità per medie e grandi imprese; inoltre, non è previsto il riconoscimento dell’aiuto per luglio e agosto nelle medie e grandi imprese;
– le FAQ aggiornate al 20 giugno 2024 segnalano che il bando SO.LA.RE. sostituisce definitivamente l’avviso “Destinazione Sardegna Lavoro” delle annualità precedenti;
– un avviso per l’annualità 2025 è già stato pubblicato: l’avviso ” SO.LA.RE. Sardegna – Sostegno Lavoro Regione Sardegna – annualità 2025” e prevede una dotazione di euro 22.000.000,00 e ana-loghe modalità di erogazione dell’aiuto;
– per il bando 2024 è stata pubblicata una determina di rettifica con nuovi elenchi di domande valutabili e non valutabili, segnalando che non tutte le domande hanno superato la valutazione iniziale;

CONSIDERATO che:
– il cambio di nome del bando non è solo un esercizio di marketing, anche se per qualcuna Solare suona bene, ma è accompagnato da dichiarazioni politiche che promettevano una maggiore inclusività e una platea di beneficiari più ampia;
– non è chiaro, almeno dai documenti pubblici, se lo scorrimento della graduatoria per le imprese richiedenti avverrà in misura tale da permettere a una significativa percentuale di beneficiari storici, o potenziali, di accedere al contributo;
– il fatto che alcune domande non siano valutabili, così come imposto dalla determina rettificativa, fa emergere un problema non banale di ammissibilità o di istruttoria, che può escludere una quota rilevante di domande, in palese contraddizione con l’enfasi politica del nuovo inizio;
– la dotazione per il 2025, ufficialmente meno consistente rispetto al 2024, potrebbe non garantire la forte efficacia del bando avuta negli anni passati, soprattutto se le aspettative;

SOTTOLINEATO che:
– la base normativa primaria del bando 2024 è l’intervento pluriennale “Destinazione Sardegna La-voro” nell’ambito del Programma FSE+ Sardegna 2021-2027, come indicato nella deliberazione della Giunta regionale 30 aprile 2024, n.11/8 (PR FSE+ SARDEGNA 2021-2027. Indirizzi per l’avvio delle procedure per la pubblicazione dell’Avviso “SO.LA.RE. Sardegna – Sostegno Lavoro Regione Sardegna”, nell’ambito dell’intervento pluriennale “Destinazione Sardegna Lavoro”. Approvazione dell’allegato “Classificazione delle attività economiche Ateco 2007 (aggiornamento 2022)” riconducibili alla filiera turistica e al suo indotto. Revoca dell’Avviso Destinazione Sardegna Lavoro Annualità 2022.);
– la trasparenza nella pubblicazione delle graduatorie e nello scorrimento delle stesse è essenziale per garantire equità nella distribuzione delle risorse pubbliche e per evitare critiche politiche legittime su favoritismi o esclusioni ingiustificate;

RITENUTO che:
– vi sia il rischio concreto che una parte significativa dei beneficiari potenziali non riesca a fruire del contributo, se lo scorrimento delle graduatorie non sarà adeguato o se le ammissioni saranno più restrittive del necessario;
– un mancato utilizzo pieno delle risorse stanziate danneggerebbe l’efficacia della misura e darebbe sostanza alle critiche circa una gestione più simbolica che sostanziale del nuovo inizio annunciato;
– per il bando 2025 dovrebbe essere prevista una rimodulazione che tenga conto delle criticità emergenti come risorse adeguate, massimali più flessibili, più trasparenza nelle graduatorie e nei criteri,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessora regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per sapere se:
1) ritengano che lo scorrimento della graduatoria 2024 sarà sufficiente per garantire che tutti i beneficiari possano realmente accedere ai fondi, in linea con la dichiarata volontà politica di ampliare la platea e con quali criteri pensano di intervenire per sopperire ad una eventuale limitazione d’accesso delle stesse;
2) è eventualmente prevista un’integrazione economica per coloro che siano rimasti esclusi nel 2024, qualora le risorse non vengano utilizzate per intero, o se è in programma un riavvio della misura per coprire eventuali residui;
3) ritengano opportuno avviare un monitoraggio ex post dell’impatto del “bando Solare” su occupazione, stabilizzazione, stagionalità e turnover per valutare l’effettiva efficacia della misura e giustificare politicamente e amministrativamente una sua eventuale prosecuzione o modifica.

Cagliari, 18 novembre 2025

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