INTERROGAZIONE N. 325/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 325/A

INTERROGAZIONE SCHIRRU – PERU – TRUZZU – TUNIS – COCCIU – TICCA, con richiesta di risposta scritta, relativa alla internalizzazione del personale addetto alla conduzione e gestione degli impianti di depurazione, pretrattamento e sollevamento fognario da parte di Abbanoa Spa, con conseguenti criticità e possibili conseguenze sui lavoratori e sulle tariffe idriche applicate all’utenza.

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I sottoscritti,

PREMESSO che:
– dagli organi di stampa e da comunicazioni ufficiali è emerso che Abbanoa Spa ha approvato e sta attuando un progetto di internalizzazione del servizio di conduzione degli impianti di depurazione, pretrattamento e sollevamento fognario, attualmente affidato a operatori economici esterni;
– tale operazione comporterà, secondo quanto dichiarato, l’assunzione diretta di oltre 430 addetti;
– l’internalizzazione rappresenta un intervento di notevole impatto gestionale e finanziario, che comporta una profonda revisione del modello organizzativo di Abbanoa Spa, società che conta già circa 1.250 dipendenti e gestisce l’intero ciclo idrico integrato dell’Isola;
– dagli organi di stampa è emerso che la società ha sostenuto spese di rappresentanza in occasione delle passate festività natalizie per i propri dipendenti e sostiene le spese di trasferta, vitto e alloggio del Presidente del Consiglio di amministrazione che risiede fuori dalla Sardegna;
– il Comitato istituzionale d’ambito (CIA) ha deliberato di chiedere alla Regione di interloquire con la Commissione europea al fine di restituire le somme a suo tempo versate dalla Regione a titolo di capitale sociale, somme qualificate dalla Comunità europea (CE) come aiuto di stato, per circa 187 milioni di euro, maggiorati di interessi per oltre 30 milioni di euro, determinando così una riduzione del patrimonio netto della società di oltre due terzi;

CONSIDERATO che:
– operazioni di tale portata possono incidere significativamente sui costi complessivi di gestione, con possibili ripercussioni sulle tariffe idriche applicate agli utenti;
– esiste il rischio che, in assenza di una pianificazione economico-finanziaria sostenibile, l’internalizzazione determini un incremento delle spese fisse della società (personale, formazione, sicurezza, mezzi, manutenzioni, ammortamenti), che sicuramente sarà riversato sui cittadini tramite la tariffa;
– è necessario verificare che l’operazione sia accompagnata da una valutazione analitica di sostenibilità economica, da parte dell’Ente di governo dell’ambito della Sardegna (EGAS), a cui spetta l’approvazione della modifica del modello gestionale-organizzativo attuale allegato alla convenzione in essere;
– a seguito della restituzione del capitale e degli interessi mediante una corrispondente riduzione del patrimonio della società, la percentuale di patrimonializzazione della stessa, espressa dal rapporto tra i mezzi propri e l’attivo sociale è inferiore al 10 per cento, tale rapporto indica una struttura patrimoniale altamente indebitata, potenzialmente incompatibile con la continuità aziendale in contrasto con i principi contabili e con l’articolo 2086, comma 2, del codice civile.
– è ancora vigente la legge regionale 4 febbraio 2015, n. 4 (Istituzione dell’Ente di governo dell’ambito della Sardegna e modifiche ed integrazioni alla legge regionale n. 19 del 2006), così come modificata dalla legge regionale 11 dicembre 2017, n. 25 (Modifiche alla legge regionale 4 febbraio 2015, n. 4 (Istituzione dell’Ente di governo dell’ambito della Sardegna e modifiche ed integrazioni alla legge regionale n. 19 del 2006) e alla legge regionale 25 luglio 2008, n. 10 (Riordino delle funzioni in materia di aree industriali)), dove in base all’articolo 15 la Regione avrebbe dovuto cedere ai comuni le proprie azioni nella società Abbanoa Spa al prezzo simbolico di un euro ogni mille azioni, fino a mantenere una quota di partecipazione della Regione nel limite mas-simo del 20 per cento del capitale sociale,

chiedono di interrogare la Presidente della Regione per sapere:
1) se l’EGAS abbia approvato il nuovo modello gestionale-organizzativo proposto da Abbanoa Spa in relazione alla concessione vigente e quali valutazioni economico-finanziarie siano state condotte per verificarne la sostenibilità;
2) quali impatti siano previsti sulle tariffe idriche a seguito dell’internalizzazione e se siano già state simulate eventuali variazioni dei costi per le utenze domestiche e industriali;
3) se sia stata predisposta una relazione di impatto occupazionale e una valutazione di rischio organizzativo derivante dall’ampliamento della struttura interna di Abbanoa Spa;
4) se la Regione intenda monitorare costantemente l’attuazione del progetto di internalizzazione e garantire che esso non comporti aumenti tariffari a carico dei cittadini, né squilibri nella sostenibilità del servizio idrico integrato;
5) se la restituzione delle somme versate a suo tempo dalla Regione maggiorate degli interessi mediante la sola riduzione del patrimonio netto sociale, tale da determinare un’incidenza dello stesso rispetto alle attività al di sotto dei parametri ottimali, non sia da considerarsi un’operazione manifestatamente imprudente e azzardata, tanto più se si considera che Abbanoa Spa sta ampliando le proprie attività mediante l’assunzione di oltre 450 persone, incrementando quindi di oltre un terzo il proprio personale, e mediante investimenti in mezzi e attrezzature;
6) se, comunque, la decisone assunta di restituzione del capitale e degli interessi tramite la riduzione di capitale e la corresponsione di utili al solo socio Regione non sia in violazione della legge regionale n.4 del 2015 e della legge regionale n.25 del 2017;
7) se sia stata avviata un’attività istruttoria da parte della Corte dei conti a seguito delle somme spese per i dipendenti in occasione delle festività natalizie e per i rimborsi spese del Presidente della società.
Cagliari, 6 novembre 2025

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