CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Interrogazione n. 309/A
(pervenuta risposta scritta il 05/11/2025)
INTERROGAZIONE SALARIS, con richiesta di risposta scritta, sull’applicazione del principio costituzionale di insularità , previsto nell’articolo 119, sesto comma, della Costituzione, in relazione alle carenze organiche dei presidi dell’Arma dei carabinieri in territorio sardo.
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Il sottoscritto,
PREMESSO che la legge costituzionale 7 novembre 2022, n. 2 (Modifica all’articolo 119 della Costituzione, concernente il riconoscimento delle peculiarità delle Isole e il superamento degli svantaggi derivanti dall’insularità ), ha introdotto il sesto comma dell’articolo 119 della Costituzione che recita “La Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità ”;
CONSIDERATO che il recente Concorso, per esami e titoli, per il reclutamento di 4.918 allievi carabinieri in ferma quadriennale, indetto dal Comando generale dell’Arma dei carabinieri con protocollo
n. 167/1-4-2024 CC, all’inizio del preambolo, richiama esplicitamente il decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752 (Norme di attuazione dello statuto speciale della regione Trentino-Alto Adige in materia di proporzionale negli uffici statali siti nella provincia di Bolzano e di conoscenza delle due lingue nel pubblico impiego), e successive modifiche ed integrazioni, nonché il decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio 1988, n. 574 (Norme di attuazione dello Statuto speciale per la regione Trentino-Alto Adige in materia di uso della lingua tedesca e della lingua ladina nei rapporti con la pubblica amministrazione e nei procedimenti giudiziari), e successive modifiche e integrazioni, ma non vi è alcuna espressa menzione del predetto principio costituzionale di insularità in merito ai presidi presenti in Sardegna e in Sicilia;
RICORDATO che nella gerarchia delle fonti del diritto i decreti di attuazione dello statuto speciale sono atti normativi di livello inferiore rispetto alla Costituzione ed alle leggi costituzionali;
CONSTATATO che l’articolo 22 del predetto bando di concorso, rubricato “Impiego al termine del corso”, testualmente prevede che “I vincitori di cui al precedente […] saranno impiegati nell’ambito dell’intero territorio nazionale; se conoscitori/madrelingua della lingua tedesca potranno essere assegnati, quale prima sede di servizio, presso la Legione Carabinieri “Trentino Alto Adige”; […] saranno impiegati, per un periodo di tempo non inferiore a otto anni, escluso il periodo di formazione: […] nel-le aree nord-ovest (Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia); […] nelle aree nord-est (Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige); nell’ambito della Legione Carabinieri Toscana e del Comando Provinciale Carabinieri di Roma”, ma al tempo stesso non è prevista alcuna analoga ed espressa priorità nella prime assegnazioni per Sardegna, Sicilia ed isole minori, nonostante il chiaro dettato dell’articolo 119, sesto comma, della Costituzione;
APPRESO che, secondo la segreteria regionale per la Sardegna del Nuovo sindacato carabinieri (NSC), le rilevanti carenze organiche dell’Arma dei carabinieri che interessano anche la Sardegna e nel-lo specifico, la Provincia di Nuoro, non possono essere risolte in maniera strutturale attraverso la pianificazione annuale dei trasferimenti a domanda, la cosiddetta circolare GETRA;
SAPUTO che, anche per il Rappresentante del Governo per la Regione Sardegna, dottor Sebastiano Cento, i vincoli di permanenza dei militari dell’Arma in alcune aree, valevoli per un certo numero di anni, come già previsto nelle regioni del nord, potrebbero costituire un valido supporto per garantire anche ai presidi dell’Isola un’idonea continuità operativa delle risorse umane assegnate;
RIBADITO che la presenza di Carabinieri e delle loro famiglie favorirebbe un maggiore controllo del vasto territorio sardo e rappresenterebbe per i cittadini un importante segnale di attenzione verso le esigenze di sicurezza della popolazione,
chiede di interrogare la Presidente della Regione per sapere:
1) se sia a conoscenza di quanto su esposto;
2) quali misure intenda porre in essere al fine di garantire l’osservanza del principio costituzionale di insularità nella suddetta materia, anche in relazione al dilagante fenomeno dello spopolamento, che interessa la quasi totalità del territorio della Sardegna ed in vista del paventato arrivo nelle carceri dell’Isola di detenuti assegnati al regime del 41 bis, con conseguente rischio di radica-mento di interessi criminali nei settori più fragili dell’economia sarda.
Cagliari, 23 ottobre 2025