CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Interrogazione n. 286/A
(Discussa in Aula il 26/11/2025 ai sensi dell’articolo 126 bis del Regolamento)(Pervenuta risposta scritta in data 26/11/2025)
INTERROGAZIONE SALARIS, con richiesta di risposta scritta, sul rinnovo del sistema di brachiterapia per la radioterapia oncologica dell’Azienda ospedaliera universitaria (AOU) di Sassari.
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Il sottoscritto,
PREMESSO che l’AOU di Sassari, in rete con l’Azienda di rilievo nazionale ed alta specializzazione (ARNAS) G. Brotzu di Cagliari, è uno dei due hub oncologici di II livello in Sardegna, e quindi un punto di riferimento per tutto il nord Sardegna, che nel 2023 ha trattato oltre ottocento pazienti;
CONSIDERATO che la struttura complessa di radioterapia oncologica dell’AOU di Sassari dispone dal 2012 di un sistema di brachiterapia microSelectron Digital V3, dotata di tutti i necessari accessori;
EVIDENZIATO che è in corso un aggiornamento tecnologico per permettere all’utenza di avere a disposizione tecniche ad alta tecnologia e completare l’offerta terapeutica con la radioterapia interventistica (brachiterapia), attualmente presente all’ospedale Mater Olbia e all’ARNAS Brotzu;
APPRESO che è diventato improcrastinabile l’ammodernamento dell’apparecchiatura in quanto dalla pandemia da COVID-19 il bunker destinato alla brachiterapia è stato convertito in sala d’attesa;
VALUTATO che la brachiterapia trova applicazione nei casi di tumori ginecologici, cutanei, testa – collo (incluso vestibolo nasale), esofagei, broncopolmonari e ano – rettali, che nella stessa azienda ospedaliera – universitaria registrano un fabbisogno di circa cinquanta trattamenti annui;
TENUTO CONTO che la brachiterapia consente una elevata precisione nel rilascio della dose, una minore irradiazione nei tessuti sani, con trattamenti medio – brevi e miglior qualità di vita per i pazienti;
RICORDATO che l’attivazione del servizio necessita di un fisico medico, un infermiere e un tecnico sanitario di radiologia medica, che sono già presenti nell’organico e non ha bisogno di un team esclusivamente dedicato;
CONSTATATO che i pazienti impiantati chirurgicamente a Sassari per carcinomi del vestibolo nasale sono poi costretti ad eseguire la seconda parte del trattamento al Mater Olbia e rappresentano l’unica fonte significativa di mobilità attiva elettiva (al di fuori di quella occasionale vacanziera) della Regione Sardegna per una patologia ad alta complessità ,
chiede di interrogare la Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza di quanto su esposto;
2) se ritengano di dover provvedere a dotare l’AOU di Sassari di una nuova tecnologia per la brachiterapia, in modo da migliorare notevolmente l’offerta di cura per i pazienti del nord Sardegna e non solo e, nel contempo, ridurre i disagi della migrazione sanitaria interna nella nostra Regione.
Cagliari, 26 settembre 2025