CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Interrogazione n. 271/A
(Pervenuta risposta scritta in data 23/09/2025)
INTERROGAZIONE ORRÙ – DESSENA – LOI, con richiesta di risposta scritta, sull’attuazione dell’articolo 5 della legge regionale n. 14 del 2023 in materia di aree di sosta temporanea nella Rete escursionistica della Sardegna.
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Il sottoscritto,
PREMESSO che:
– la legge regionale 24 novembre 2023, n. 14 (Modifiche alla legge regionale n. 8 del 2016, alla legge regionale n. 12 del 1994 e alla legge regionale n. 16 del 2017 in materia di disciplina della rete escursionistica della Sardegna), ha introdotto modifiche normative alla legge regionale 27 aprile 2016, n. 8 (Legge forestale della Sardegna), alla legge regionale 14 marzo 1994, n. 12 (Norme in materia di usi civici. Modifica della legge regionale 7 gennaio 1977, n. 1 concernente l’organizzazione amministrativa della Regione sarda), alla legge regionale 28 luglio 2017, n. 16 (Norme in materia di turismo), con l’obiettivo di rafforzare il quadro normativo della Rete escur-sionistica della Sardegna (RES), estesa anche alle ciclovie, ippovie e cammini tematici;
– l’articolo 5 della legge regionale n. 14 del 2023 prevede la definizione e la regolamentazione delle aree di sosta temporanea lungo i percorsi escursionistici, suddivise in bivacchi mobili, bivacchi fissi e rifugi escursionistici;
– la competenza per l’approvazione della disciplina delle aree di sosta è attribuita alla Giunta regionale, chiamata ad adottare un’apposita deliberazione su proposta congiunta degli Assessorati competenti, con il supporto tecnico dell’Agenzia forestale regionale per lo sviluppo del territorio e dell’ambiente della Sardegna (FoReSTAS);
CONSIDERATO che:
– la Regione dispone di un vasto patrimonio naturalistico, paesaggistico e culturale, particolarmen-te vocato allo sviluppo del turismo ambientale, escursionistico ed esperienziale;
– la RES della Sardegna, integrata da ciclovie, ippovie e cammini tematici, rappresenta una risorsa strategica per la destagionalizzazione del turismo, l’inclusione delle zone interne e il rafforzamento dell’identità territoriale;
– i rifugi e bivacchi presenti lungo la RES svolgono una funzione sociale, ambientale ed educativa, facilitando l’esperienza del cammino e dell’immersione nella natura, in coerenza con i principi del turismo lento e consapevole;
– una corretta pianificazione delle aree di sosta temporanea è indispensabile per garantire la sicurezza degli escursionisti, la tutela ambientale e l’armonizzazione tra fruizione libera e gestione ordinata del territorio;
– l’attuazione efficace dell’articolo 5 della legge regionale n. 14 del 2023 è condizione necessaria per il pieno sviluppo della RES e per l’integrazione funzionale con le politiche regionali in materia di turismo sostenibile, forestazione, mobilità dolce e valorizzazione dei borghi;
SOTTOLINEATO che:
– rifugi e bivacchi rappresentano presìdi strategici per l’accoglienza degli escursionisti, offrendo riparo, sicurezza e supporto lungo traversate di medio-lunga percorrenza in territori impervi e lontani dai centri abitati;
– tali strutture sono ricavate da immobili storici, ovili tradizionali, pinnettos e altri manufatti del paesaggio rurale sardo, costituendo punti di riferimento culturali, didattici e ambientali, spesso di libera fruizione o autogestiti;
– il rifugio escursionistico, secondo la tradizione italiana consolidata, non è una struttura alberghiera, ma un luogo di ospitalità sobria e consapevole, dove si promuove l’etica dell’escursionismo, la tutela ambientale e la valorizzazione del territorio;
– la Regione ha formalmente riconosciuto il turismo lento come strategia di sviluppo delle aree interne attraverso l’articolo 14-bis della legge regionale n. 8 del 2016, promuovendo lo sviluppo di un qualificato turismo sostenibile attraverso l’istituzione di una rete coordinata e uniforme di per-corsi destinati all’escursionismo, nonché attraverso gli articoli 38 e 39 della legge regionale n. 16 del 2017, istituendo la Rete dei borghi caratteristici e sostenendo percorsi culturali, naturalistici ed enogastronomici;
– le deliberazioni della Giunta regionale 13 novembre 2018, n. 55/21 (L.R. 28 luglio 2017, n. 16, arti-colo 39. Approvazione dei parametri e dei requisiti richiesti per l’iscrizione nella Rete dei Borghi caratteristici di Sardegna), 2 ottobre 2018, n. 48/36 (Linee Guida per l’istituzione e gestione della Rete Escursionistica della Sardegna e delle Ippovie, ai sensi dell’art. 29 L.R. n. 16/2017. Approvazione documento, atto di indirizzo integrativo per l’Agenzia Forestale Regionale per lo Sviluppo del Territorio e dell’Ambiente della Sardegna), 22 giugno 2021, n. 23/80 (Linee guida per la ge-stione della Rete Escursionistica della Sardegna e delle Ippovie, ai sensi dell’art. 29 L.R. n. 16/2017. Approvazione delle revisioni ed integrazioni alle Direttive approvate con la Delib.G.R. n. 48/36 del 2.10.2018; inserimento ulteriori allegati tecnici proposti dall’Agenzia FoReSTAS indirizzi per la programmazione triennale degli interventi sulla RES 2022-2024) hanno consolidato tali intenti, definendo il turismo lento come modalità privilegiata di fruizione dei territori, fondato sulla qualità delle relazioni, sulla sostenibilità e sull’autenticità dell’esperienza;
– l’assenza, a distanza di mesi, della deliberazione prevista dal richiamato articolo 5 impedisce la concreta fruizione delle aree di sosta temporanea, ostacolando lo sviluppo del sistema escursio-nistico e compromettendo iniziative turistiche e ambientali in corso,
chiede di interrogare la Presidente della Regione, l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente, l’Assessore regionale del turismo, artigianato e commercio e l’Assessore regionale degli enti locali, finanze e urbanistica per sapere:
1) se sia stata avviata la predisposizione della deliberazione attuativa prevista dall’articolo 5 della legge regionale n. 14 del 2023;
2) quali siano i tempi previsti per la sua approvazione in Giunta regionale;
3) se sia previsto il coinvolgimento degli enti locali e delle unioni di comuni nella selezione e ge-stione delle aree di sosta;
4) se siano stati destinati fondi specifici per l’attuazione e la manutenzione delle aree di sosta e dei rifugi escursionistici.
Cagliari, 2 settembre 2025