INTERROGAZIONE N. 221/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 221/A

INTERROGAZIONE DERIU – CORRIAS – FUNDONI – PIANO – PILURZU – PISCEDDA – SOLINAS Antonio – SORU – SPANO, con richiesta di risposta scritta, sullo stato del rispetto della parità di genere nei ruoli apicali della pubblica amministrazione e sull’applicazione delle disposizioni in materia di pari opportunità.

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I sottoscritti,

PREMESSO che:

–      l’articolo 3 della Costituzione sancisce il principio di eguaglianza e pari dignità sociale tra i cittadini senza alcuna distinzione, imponendo alla Repubblica di rimuovere gli ostacoli che, limitando la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese;

–      l’articolo 51 della Costituzione garantisce l’accesso agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza tra tutti i cittadini senza distinzione di sesso;

–      il decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165 (Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche), in particolare:

a) all’articolo 1, comma 1, lettera C, evidenzia la necessità di garantire pari opportunità alle lavoratrici ed ai lavoratori nello sviluppo professionale e nella migliore utilizzazione delle risorse umane;

b) all’articolo 57: istituisce il Comitato unico di garanzia per le pari opportunità e promuove la crescita professionale delle dipendenti e dei dipendenti;

–      il decreto legislativo 11 aprile 2006, n.198, (Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell’articolo 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246) e le relative modifiche con la legge del 5 novembre 2021, n. 162, disciplinano sui divieti, tutele, e sulla promozione della pari opportunità; e stabilisce nell’articolo 48 l’adozione di piani di azioni positive dalla durata triennale, per riequilibrare la presenza femminile nei ruoli apicali delle Pubbliche Amministrazioni;

–      la direttiva della Presidenza del Consiglio dei ministri 26 giugno 2019, n. 2, ribadisce dettagliatamente le misure di promozione per le pari opportunità ed il rafforzamento del ruolo dei comitati unici di garanzia per l’amministrazione pubblica, promuovendo piani d’azione e sistemi di monitoraggio;

VISTO che:

–      la legge regionale 13 giugno 1989, n. 39 (Istituzione della Commissione regionale per la realizzazione della parità tra uomini e donne), istituisce la Commissione regionale per la realizzazione delle pari opportunità tra uomini e donne, con funzione di proposta, controllo ed azione per la rimozione degli ostacoli ed ogni forma di discriminazione;

–      le più recenti rilevazioni del rapporto CNEL-ISTAT continuano a segnalare un significativo divario di genere nei ruoli apicali della pubblica amministrazione;

–      è presente un piano per la parità di genere della Regione allegato alla deliberazione della Giunta regionale 15 febbraio, n. 4/77 (Piano per la parità di genere della Regione Autonoma della Sardegna. Convenzione operativa per attività di ricerca, n. 38 del 12.12.2022, tra il Centro Regionale di Programmazione e l’Istituto di Ricerche sulla  Popolazione e le Politiche Sociali per la “Redazione di un Bilancio di genere e di un Piano per la parità di genere per la Regione Autonoma della Sardegna”,

chiedono di interrogare l’Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione:

1)    sullo stato di attuazione degli obblighi normativi in materia di parità di genere nell’accesso agli incarichi dirigenziali e apicali presso l’Amministrazione regionale e gli enti, agenzie e società partecipate dalla Regione;

2)    su quale sia l’attuale composizione per genere degli incarichi apicali e dirigenziali assegnati presso le direzioni generali, gli enti strumentali, le agenzie regionali e società partecipate;

3)    sulla redazione e aggiornamento dei piani triennali di azioni positive in capo all’Amministrazione regionale e agli enti ad essa riconducibili, con indicazione dei dati più recenti relativi agli obiettivi di riequilibrio tra i generi;

4)    sulle azioni intraprese o programmate dalla Regione per incentivare la partecipazione delle donne ai processi di selezione e conferimento degli incarichi apicali, in coerenza con quanto previsto dalla normativa nazionale e regionale in materia.

Cagliari, 25 giugno 2025

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