INTERROGAZIONE N. 189/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 189/A

(Pervenuta risposta scritta in data 23/05/2025)

(Discussa in Aula il 27/05/2025 ai sensi dell’articolo 123 bis del Regolamento)

SORGIA, con richiesta di risposta scritta, sull’esclusione di una specializzanda sarda dal beneficio dell’adeguamento della borsa di studio regionale per specializzandi non medici, a seguito di una grave malattia oncologica che ha comportato l’interruzione temporanea del percorso formativo.

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Il sottoscritto,

PREMESSO che:
– l’articolo 1, comma 7, della legge regionale 21 novembre 2024, n. 18 (Variazioni di bilancio, riconoscimento di debiti fuori bilancio e passività pregresse e disposizioni varie) autorizza l’adeguamento delle borse di studio per la frequenza delle scuole di specializzazione di area sanitaria non medica, anche a favore degli iscritti in anni precedenti all’anno accademico 2023/2024, che non abbiano ancora completato il ciclo di studi;
– tale norma sembrerebbe dunque applicabile anche a coloro che, pur immatricolatisi in anni precedenti, stanno concludendo il percorso in anni successivi per cause di forza maggiore;

CONSIDERATO che:
– una specializzanda iscritta alla scuola di specializzazione in Scienze dell’alimentazione dell’Università degli studi di Cagliari ha dovuto sospendere per circa nove mesi la frequenza della scuola a causa di una grave malattia oncologica;
– a causa di ciò, la conclusione del suo percorso formativo, inizialmente prevista per marzo 2025, avverrà a dicembre 2025;
– nonostante ciò, l’Amministrazione regionale, nella persona del Direttore del Servizio programma-zione sanitaria e controllo di gestione, ha comunicato che il caso non rientra nel perimetro applicativo della norma in quanto non è previsto effetto retroattivo;

RILEVATO che:
– tale interpretazione appare restrittiva e non conforme allo spirito della norma, che intende soste-nere anche chi, per motivi gravi e imprevedibili, non ha potuto concludere nei tempi previsti il percorso di specializzazione;
– tale esclusione genera un’evidente disparità di trattamento rispetto ai colleghi che, pur iscritti nel-lo stesso anno accademico, hanno potuto concludere regolarmente il loro percorso;
– l’attività formativa della specializzanda è ripresa con pari impegno e responsabilità rispetto agli altri corsisti, rendendo ancora più ingiustificata la penalizzazione economica;

SOTTOLINEATO che tale interpretazione potrebbe riguardare altri casi simili, configurando una problematica più estesa a danno di specializzandi di area sanitaria non medica colpiti da patologie gravi,

chiede di interrogare la Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, ciascuno per quanto di competenza, per sapere:
1) se siano a conoscenza della situazione della specializzanda in oggetto e di altri casi analoghi;
2) se ritengano conforme allo spirito della legge regionale n. 18 del 2024 l’esclusione dai benefici previsti per coloro che hanno dovuto sospendere temporaneamente la formazione per cause di forza maggiore, quali gravi patologie;
3) se non ritengano necessario adottare un atto interpretativo o proporre un’integrazione normativa per includere espressamente tali situazioni nel perimetro di applicazione della norma, evitando così una discriminazione ingiustificata e garantendo l’equità di trattamento tra i corsisti.

Cagliari, 7 maggio 2025

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