CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Interrogazione n. 171/A
COCCIU – MAIELI – CHESSA – PIRAS – MARRAS, con richiesta di risposta scritta, in merito al non riconoscimento e ai mancati indennizzi a favore degli allevatori che hanno subito evidenti e importanti danni patrimoniali in seguito alla epizoozia da Maedi-Visna.
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I sottoscritti,
PREMESSO che:
– l’articolo 13, comma 15, della legge regionale 22 novembre 2021, n. 17 (Disposizioni di carattere istituzionale-finanziario e in materia di sviluppo economico e sociale) prevede misure di sostegno alle aziende colpite dal virus Maedi-Visna, malattia contagiosa che colpisce i polmoni ma anche il sistema nervoso centrale degli ovini;
– alcune aziende agricole dell’oristanese, dopo essere state colpite dal virus, avevano regolarmente segnalato la malattia per gli indennizzi del caso, senza che l’assessorato regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale competente per legge si attivasse in merito;
– vista l’inottemperanza dell’assessorato, una ditta si era rivolta al Tribunale amministrativo regionale (TAR), il quale, con sentenza pubblicata il 29 settembre 2023 (Reg. Ric. 403/2023), imponeva all’assessorato regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale di rispondere entro trenta giorni, positivamente o negativamente, alla richiesta avanzata;
– obbligo che l’assessorato riteneva aver assolto con una richiesta di informazioni all’assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale;
– l’assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale rispondeva che non erano stati segnalati casi ufficiali di virus in Sardegna e che, pertanto, non era praticabile la predisposizione del piano di prevenzione, monitoraggio e profilassi, da cui non esistevano i presupposti per attuare le misure di sostegno economico;
PRESO ATTO che:
– per l’assessorato regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale erano assenti i presupposti per l’attuazione delle misure di sostegno economico, al punto che non aveva neanche predisposto le previste linee guida;
– come indicato dalla legge citata in premessa, il legislatore aveva invece riconosciuto la presenza del virus ed aveva anche stanziato dei fondi per ristorare gli allevatori danneggiati;
– l’assessorato regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale, invece di rendersi parte attiva, si è limitato a semplici richieste, in contrasto con le certificazioni rilasciate dall’Azienda socio-sanitaria locale (ASL) di Oristano;
– l’accertamento ufficiale della malattia, e sua diffusione, è stata anche certificata dal Servizio sanitario della ASL di Oristano, come da prot. n. PG/2015/45668 del 21 luglio 2015 e definitivamente acclarata con gli esami clinici e di laboratorio effettuati, su richiesta del suddetto Servizio pubblico veterinario, dall’Istituto zooprofilattico sperimentale (IZS) della Sardegna;
CONSIDERATO che:
– nello stesso periodo, preso atto della presenza di diversi focolai il Servizio veterinario aveva redatto, proprio di concerto con l’assessorato all’agricoltura, un protocollo diagnostico e di intervento finalizzato al contenimento della malattia e dei conseguenti danni, proprio con le ditte richiedenti gli indennizzi;
– lo stesso assessorato regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale richiedeva, con nota n. 21012 del 18 ottobre 2022 al Servizio sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare, le informazioni necessarie per l’attivazione dell’aiuto e le relative linee guida per la prevenzione, profilassi e monitoraggio della patologia;
– con nota n. 1799 del 17 gennaio 2023 il Servizio rispondeva che non erano stati segnalati focolai ufficiali da virus Maedi-Visna nel territorio regionale, anche se certificati dalla stessa ASL di Oristano e che conseguentemente non si poteva attivare alcuna modalità di aiuto o la redazione di un qualsiasi protocollo diagnostico;
VISTO che:
– come da nota RAS AOO protocollo n. 21961 del 06 agosto 2024 dell’assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale viene rimarcata l’assenza di una normativa specifica in proposito e la conseguente difficoltà a definire sotto il profilo epidemiologico in quali situazioni e con quali risultanze analitiche si fosse in presenza di un focolaio di lentivirosi;
– con la stessa nota lo stesso assessorato nega quanto segnalato dalla ASL di Oristano competente per i casi segnalati nel suo territorio, ma stranamente non caricati a sistema, e considerando le analisi dell’IZS Sardegna, come causate da problematiche di origine multifattoriale dovuti ad altre malattie, specie a causa di una situazione igienico sanitaria scadente;
– nell’allegato n.1 del decreto dell’Assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale 21 ottobre 2009, n. 54 la malattia Maedi-Visna è inserita tra le malattie denunciabili, al Comune e alla Regione,
chiedono di interrogare la Presidente della Regione, l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale e l’Assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale per sapere:
1) come mai da una parte ci sono allevatori con greggi infettate e l’ASL territoriale che lo certifica e dall’altra parte si hanno assessorati che negano tale situazione;
2) quali siano le azioni che si intendono intraprendere per risolvere la situazione e provvedere agli indennizzi e fare in modo che non ci siano più anomalie gestionali tra territorio e assessorati.
Cagliari, 18 marzo 2025