Trasferimento neuropsichiatria infantile. Allarme della Garante: “Tuteliamo i piccoli pazienti”


Cagliari, 2 ottobre 2025 – Un appello all’Assessore Bartolazzi e al Commissario Straordinario della ASL 8 di Cagliari Aldo Atzori affinchè sia scongiurata l’ipotesi del trasferimento del reparto di neuropsichiatria infantile dell’ Ospedale Microcitemico di Cagliari, attualmente incorporato nei locali del Microcitemico di Cagliari, al Dipartimento Materno Infantile presso l’ARNAS G. Brotzu.
La Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Carla Puligheddu esprime tutta la sua preoccupazione per questa soluzione, ancora in itinere, ma che, nel caso fosse attuata, lederebbe fortemente i diritti dei piccoli pazienti .
“Mi appello – scrive la Garante – al principio giuridico fondamentale del “superiore e preminente interesse del minore”, sancito dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, secondo cui il benessere psicofisico, lo sviluppo e i bisogni del minore devono essere garantiti con la massima priorità, superando ogni altro tipo di interesse in gioco e dunque, intervenendo a favore della tutela dei piccoli pazienti che dovrebbero rimanere al centro di ogni scelta sanitaria”.
Il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze di Cagliari (della ASL 8) attualmente è costituito dai SPDC (Servizio Pediatrico di Diagnosi e Cura) 1 e 2, dai Centri di Salute Mentale territoriali, dalla Struttura Ospedaliera della Neuropsichiatria infantile, dai SERD (Servizio per le Dipendenze Patologiche) e dall’UOMPIA (Unità Operativa di Neuro Psichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza), come avviene in gran parte del territorio nazionale a garanzia della multidisciplinarietà e della integrazione tra i servizi che si occupano di salute mentale e dipendenze, in un contesto di stretta integrazione territoriale e ospedaliera che garantisce la rete dei servizi, realizzando quella sinergia essenziale per il trattamento delle problematiche psichiatriche e sociali che affliggono i pazienti minori di età, e che verrebbe compromessa dall’eventuale trasferimento, indebolendo sia la qualità, sia l’efficacia, sia la continuità dell’assistenza a loro erogata.
“I rischi per i minori affetti da patologie sarebbero enormi – continua Carla Puligheddu – è necessario un chiarimento immediato da parte dell’assessore e dal commissario straordinario anche per dare garanzie precise e formali al personale che attualmente opera in un clima di incertezza, di disagio e di sfiducia che inevitabilmente si ripercuote sulla qualità dell’assistenza offerta ai pazienti e sulla serenità delle loro famiglie.

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