Cagliari, 15 ottobre 2025 – “Non è solo una vostra vertenza, non è soltanto la richiesta di riconoscimento di una categoria che svolge un’attività importantissima per la Sardegna e per tutto il Paese, con professionalità, competenza e anni di studio, ma è anche la nostra vertenza”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Piero Comandini, che ha ricevuto, insieme alla presidente della commissione Salute, Carla Fundoni, e i capigruppo di maggioranza e minoranza, una delegazione dei rappresentanti sindacali dei farmacisti, che, questa mattina, hanno scioperato e manifestato dopo che Federfama ha annunciato il ritiro dal tavolo delle trattative per il rinnovo contrattuale. “Metteremo in campo – ha detto Comandini, anche a nome dei capigruppo – tutto quello che è possibile per sostenere la vostra vertenza anche con Federfarma”. D’accordo anche la presidente Fundoni, che ha annunciato che, come commissione Salute, chiederà l’incremento delle risorse necessarie per sostenere “le farmacie che sono, spesso, presidi salvavita”.
I rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, hanno sottolineato l’importanza dei servizi garantiti oggi dalla farmacie, che sono diventate un vero e proprio presidio sanitario, fondamentale per tanti cittadini e un sostegno per il servizio sanitario regionale e nazionale. Le competenze affidate alle farmacie sono aumentate e deve essere riconosciuto, hanno detto, un adeguamento contrattuale congruo, la valorizzazione della professionalità, ma anche una migliore organizzazione del lavoro.
Massima attenzione e sostegno da parte della politica sarda alle istanze presentate dai farmacisti è stata, quindi, garantita dal presidente Comandini, che incontrerà in giornata l’assessore e la presidente Todde e li inviterà ad attivarsi per sostenere la vertenza, coinvolgendo anche Federfarma. “Ci sono nella nostra regione, purtroppo, paesi in cui manca il medico di base e il pediatra, ma c’è il farmacista”, ha aggiunto il presidente Comandini, “la farmacia e il farmacista fanno parte del sistema sanitario, non soltanto come struttura, ma anche come assistenza al cittadino”.