Giovedì 20 dicembre 2018
(ANTIMERIDIANA)
Presidenza del Presidente GIANFRANCO GANAU
La seduta è aperta alle ore 11 e 44.
FORMA DANIELA, Segretaria, dà lettura del processo verbale della seduta pomeridiana del 12 dicembre 2018 (334), che è approvato.
Congedi
PRESIDENTE. Comunico che i consiglieri regionali Fabrizio Anedda, Anna Maria Busia, Roberto Deriu, Roberto Desini, Paolo Luigi Dessì, Valerio Meloni, Rossella Pinna, Luigi Ruggeri, Gian Luigi Rubiu e Gian Filippo Sechi hanno chiesto congedo per la seduta del 20 dicembre 2018.
Poiché non vi sono opposizioni, i congedi si intendono accordati.
Questione sospensiva
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giuseppe Fasolino. Ne ha facoltà.
FASOLINO GIUSEPPE (FI). Grazie Presidente, sull'ordine dei lavori. Questa legge che, scusate, scusate, colleghi, questa legge che noi oggi stiamo andando ad approvare sicuramente è una legge, scusate, è una legge sicuramente positiva, Presidente, però è positiva perché va a ritoccare, va a modificare alcuni errori fatti nel passato. Se noi approvassimo questa legge con questa velocità con la quale la volete approvare rischieremmo di fare errori ancora più gravi. Non si può approvare una legge così importante in poche ore. Io ho visto alcuni emendamenti stamattina che mi pare che non siano passati neanche per la Commissione che sono emendamenti che riscrivono la legge urbanistica, riscrivono l'iter procedurale per l'approvazione dei piani urbanistici dei Comuni. È una legge importante che però va approvata con calma. Quindi chiedo, Presidente, veramente un'analisi approfondita per non rischiare di fare errori fatti nel passato, grazie.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Angelo Carta. Ne ha facoltà.
CARTA ANGELO (Gruppo Misto). Grazie Presidente, allora io intanto capisco tutte le esigenze per una maggioranza, per i Consiglieri per vedersi eccetera. Il Consiglio convocato alle 10, sono le 11 e 50 credo che dopo due ore sia necessario anche capire perché dopo due ore il Consiglio si inizia a riunire. Ed entro nel merito del mio intervento legato all'ordine dei lavori e mi associo a quello che diceva l'onorevole Fasolino, una legge di questa complessità credo che non abbia avuto la meritata e la dovuta attenzione da parte di tutti, almeno non da parte mia. Quindi io chiedo la possibilità che questa legge venga o rinviata in Commissione o comunque venga consentito a tutti di poterla esaminare bene nel dettaglio perché è una legge complessa che tocca diverse materie, modifica alcune cose importanti, ci sono una serie di emendamenti che si aggiungono a un testo già complicato, oggi pensare di poter discutere e approvare e votare coerentemente con quelli che sono i propri convincimenti e con la consapevolezza che è necessaria, credo che non sia possibile.
Sull'ordine dei lavori
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giorgio Oppi. Ne ha facoltà.
OPPI GIORGIO (UDC Sardegna). Ho chiesto per primo di parlare, mi meraviglio, ogni tanto si fanno questi errori, o no sta diventando una prassi.
PRESIDENTE. Onorevole Oppi, era il terzo iscritto dopo lei c'è ancora Truzzu e Crisponi.
OPPI GIORGIO (UDC Sardegna). Manco funzionava, perché qui molte cose non funzionano e lei lo sa perfettamente. Però detto questo io intervengo perché si tratta di essere corretti, di essere leali nei confronti all'interno di questo Consiglio regionale. Ebbene recentemente si è preso un impegno che entro ieri l'Aias sarebbe stata pagata, ieri ormai il tempo è scaduto, ma soprattutto quello che dà più fastidio è l'atteggiamento diciamo non certamente in buona fede, ma non voglio parlare di altro, che praticamente disattende gli impegni assunti ieri e avantieri. C'è stato un incontro fra l'Aias dal Prefetto e c'è un documento siglato da Moirano, siglato dall'assessore Arru e siglato dallo stesso Prefetto dove si dice esattamente tutta una serie di cose. Che appaia sul giornale, quindi c'è una proroga di tre mesi poi c'è un'ulteriore verifica ma si parla sino a giugno del 2019, noi vogliamo capire che cosa sta succedendo. Perché se contestualmente invece appare sul giornale oggi ma appare una nota stampa di alcuni consiglieri regionali che dice: stiamo cominciando praticamente a raccogliere le richieste per le assunzioni nella nuova società. Beh io credo che se una persona fosse intelligente direbbe alla Regione: siccome non siete in grado di farlo, perché ci sono delle procedure da seguire, prendete che la società parta dal primo gennaio, sarebbe corretto. Allora noi abbiamo fatto in modo di anche ieri di dare un 102, è la prima volta praticamente che in tre giorni si fa un bilancio, siamo stati corretti e leali, vogliamo sapere se entro ieri è stata pagata l'AIAS. Perché diversamente c'è un atteggiamento scorretto, anche se la Regione ha dato praticamente incarico a Moriano dà i soldi a Moriano per ovviare a un certo inconveniente. Si paga o non si paga? Perché la responsabilità è grossa, perché Moriano può fare quello che vuole allora, e magari perde ulteriormente tempo e mortifica praticamente i lavoratori.
PRESIDENTE. Onorevole Oppi, posso dirle quello che so per aver sentito anche Moirano ieri, che in sede di Prefettura si è raggiunto un accordo per il pagamento di 2.600.000 euro che era il debito riconosciuto dal tribunale, più una anticipazione di fondi di 1.400.000 euro che viene dalla ATS e che stanno provvedendo mi pare, la ATS e l'Assessorato a mettere a disposizione queste risorse. Però c'è il presidente Pigliaru che può dare maggiori delucidazioni.
Ha facoltà di parlare il Presidente della Regione.
PIGLIARU FRANCESCO, Presidente della Regione. L'onorevole Oppi ci conosce e sa che quando diciamo una cosa la facciamo, abbiamo preso accordi, abbiamo preso accordi, parlo io perché sono contento di parlare io. Abbiamo fatto un grande lavoro credo di saggezza, abbiamo preso accordi chiari e gli accordi chiari sono chiari quello che si reputa giusto pagare è stato definito al di là delle molte incertezze formali che esistono, è stato definito, e la Regione in tutte le sue articolazioni terrà fede a quanto è stato scritto, no in un accordo per la verità ma in alcuni accordi. Quindi non c'è nessuna da parte nostra nessuna incertezza, nessuna volontà di procrastinare.
CHERCHI OSCAR (FI). Ma quando pagate? Tra un'ora, 2 ore o 4 ore.
PIGLIARU FRANCESCO, Presidente della Regione. Ho detto che paghiamo non sono in grado di sottoscrivere se questo avverrà tra 2 ore, 3 ore o domani. Ma ho detto che paghiamo.
Questione sospensiva
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Paolo Truzzu. Ne ha facoltà.
TRUZZU PAOLO (fratelli d'Italia). Grazie Presidente, per dire che credo che ci voglia un maggior rispetto per il lavoro di tutti. L'Aula era convocata per le 10, abbiamo ricevuto un messaggio alle 10 e 45 che si sarebbe incominciato alle 11 e 15, abbiamo incominciato alle 11 e 45. Siccome tutti organizziamo il lavoro sulla base degli impegni allora credo che questo comportamento sia irrispettoso soprattutto nel momento in cui non si capisce quali siano i motivi, o meglio se li abbiamo intuiti bene sono quelli legati agli emendamenti che sono stati presentati in particolare dalla Giunta alla legge di semplificazione che cercano di riscrivere una nuova legge urbanistica, io credo che questo sia un problema politico. Siccome non siete riusciti a fare la legge urbanistica in quest'Aula fareste meglio a ritirare questi emendamenti, a riportare questa cosa in Commissione, perché così è assolutamente inaffrontabile. Non è possibile che entrando in aula si ricevano venti emendamenti che stravolgono una materia importante dal quale dipendono le sorti di quest'Isola. Questo comportamento è vergognoso! Allora ho fatte le cose bene oppure dovremmo cercare di organizzarci per fare in maniera diversa.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere per Luigi Crisponi. Ne ha facoltà.
CRISPONI LUIGI (Riformatori Sardi). Ma pare possibile che si arrivi in Aula, a parte il ritardo che è stato già richiamato poc'anzi dai colleghi, che l'opposizione soprattutto non conosca nel dettaglio gli emendamenti che vanno ad integrare e a modificare un DL, che è già stato detto rappresenta un tentativo di semplificazione, che avrebbe semplicemente il nostro benestare. Ma come tu fai ad applicare il tuo personale giudizio ad una norma che è già confusa e che tratta materie delicatissime. È vero si richiama quella urbanistica ma vogliamo discutere per caso anche dell'intervento a gamba tesa su un tema ancor più delicato che è quello di carattere ambientale, o vogliamo per caso parlare del fatto che si interviene su norme approvate quest'anno o l'anno scorso. È possibile che introduciamo anche norme con un nuovo articolo che riguarda la legge 16 del 2017, ma è pensabile tutto questo? Con assoluta tranquillità. Tutto questo viene fatto in assoluto dispregio delle prerogative dei singoli consiglieri, dei Gruppi ai quali essi partecipano e alla fine di tutta l'Aula, non può essere un DL di semplificazione solamente per le manovre della maggioranza di centrosinistra, è un insulto al lavoro serio dei colleghi dell'opposizione, ed è un insulto soprattutto al territorio e ai nostri concittadini. Insomma, noi dobbiamo aiutare nella scrittura se non nella riscrittura di articoli che consentono appunto una semplificazione che è di carattere amministrativo, altrimenti gli avreste dovuto cambiare il titolo. Se si parla di semplificazione, io intendo che un cittadino ha la semplificazione alla sua vita, che è totalmente bloccata da una burocrazia invasiva. E, invece, se andate a guardarne uno a caso, degli articoli in questione, uno dei 42, ben 42 articoli, vi accorgerete che invece ancora una volta l'articolato è bello zeppo di trabocchetti, camarille, trappolette e tutta un'altra serie di questioni che, naturalmente, vanno ad incidere sulla vita dei cittadini nella loro normalità, nella loro quotidianità. Allora, noi rifiutiamo tutto questo, ed ecco che ci appelliamo appunto al buon senso per il rinvio in Commissione di questo testo di legge e soprattutto per mettere in condizioni paritarie, anche la minoranza consiliare, per poter approfondire tutti i temi che vengono trattati, e nel testo, e, soprattutto, in quegli emendamenti di cui ancora non abbiamo visto nemmeno l'ombra.
Sull'ordine dei lavori
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Oscar Cherchi. Ne ha facoltà.
CHERCHI OSCAR (FI). Grazie Presidente, sempre sull'ordine dei lavori. Mi sembra che relativamente alla risposta del presidente Pigliaru sulla questione AIAS, io vorrei capire, Presidente, senza arrabbiarsi e senza prendersela ma "noi paghiamo" onestamente non vuol dire niente. Noi paghiamo lo state ripetendo da tanto tempo, quindi noi abbiamo necessità di capire, e le pongo una domanda tecnica, considerando il fatto che abbiamo giù i lavoratori di AIAS che, come tutti noi, sperano di poter passare un Natale sereno e non dare responsabilità all'AIAS stessa perché non paga, ma perché chi non paga fino ad oggi è stata la Regione Sardegna. Il tribunale ha attribuito e quindi ha condannato la Regione Sardegna, Presidente, a pagare, non l'ATS; ha condannato la Regione Sardegna. In accordo in Prefettura, e noi rispettiamo e siamo ben felici di quell'accordo che è stato firmato avantieri in Prefettura, vogliamo capire però come farà l'ATS a pagare, con quali risorse se le risorse devono essere trasferite dalla Regione; se c'è una delibera già attuata; se c'è un trasferimento già pronto. Insomma vogliamo capire tecnicamente quando è possibile che effettivamente questo avvenga tecnicamente come pagamento, grazie.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il Presidente della Regione.
PIGLIARU FRANCESCO (PD), Presidente della Regione. Queste sono domande mi pare più appropriate. Il pagamento ha necessità di un riconoscimento da parte della Giunta, quindi una delibera di Giunta, che riconosce gli accordi effettuati, che verrà fatta nella prossima ora, quindi verrà fatta oggi, e che darà immediatamente la possibilità all'Assessorato di richiedere all'ATS il pagamento immediato. L'ATS ha già i soldi, perché c'è un fondo accantonato perfettamente capiente, ovviamente ce ne siamo assicurati già da molti giorni, e quindi io credo che già da oggi partirà l'indicazione all'ATS di effettuare immediatamente il pagamento. Non dobbiamo trasferire, per quanto mi risulta, risorse, ci sono già là e quindi è una cosa che avverrà velocissimamente. Quindi appena fatto gli accordi la Giunta di fatto si riunisce, un giorno per la scrittura delle delibere che verranno portate in Giunta, approvate poi naturalmente è una prerogativa della Giunta, che verranno portate all'attenzione della Giunta stamattina.
Questione sospensiva
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Alessandra Zedda. Ne ha facoltà.
ZEDDA ALESSANDRA (FI). Presidente, mi pare che ieri ci fossero state delle perplessità anche da parte del collega Usula che denunciava che il suo Gruppo non aveva potuto partecipare ai lavori e aveva ricevuto giusto ieri sera la proposta di legge. Oggi mi pare che siano avvenuti altri due elementi importanti, e io, mi permetta, voglio dissentire sul metodo che stiamo utilizzando, che mi pare è quello della gatta frettolosa, che poi sappiamo che tipo di gattini partorisce e sui contenuti, perché credo che stiamo facendo la politica del gambero. Ovvero, stiamo ritornando indietro a ritoccare delle norme appena approvate, noi non abbiamo avuto la possibilità di approfondire, lei ieri ha annunciato una Commissione che si sarebbe dovuta occupare della verifica e dell'approvazione o meno degli emendamenti, io chiedo, e chiedo che venga assolutamente esaminata attentamente e con coscienza, Presidente, e lo chiedo a lei quale garante di quest'Aula e di questo Consiglio, le chiedo che questa proposta possa essere esaminata e rivista in Commissione con calma, o meglio con quella calma e attenzione, approfondimenti che questa legge ha diritto di avere. Perché stiamo parlando di una legge di semplificazione che deve essere chiara prima di tutto per chi la deve applicare e chi poi la subisce. Quindi, io personalmente oggi non sono in grado di trattare l'argomento, come Gruppo le chiediamo di riportare l'argomento in Commissione. In ordine al discorso dell'AIAS, presidente, presidente Pigliaru, nessuno mette in discussione la buona fede, però ci creda è da 10 giorni che sentiamo dire quantomeno che verranno pagati… Non avete avuto modo di sfogarvi nella riunione di maggioranza consigliere Meloni se mi consente di finire l'intervento, poi può continuare. Dicevo sul discorso dell'AIAS, Presidente e in particolar modo presidente Pigliaru, è da alcuni giorni che noi sentiamo dire "paghiamo, paghiamo". Noi abbiamo sentito il suo argomento, le sue argomentazioni e ci siamo fidati soprattutto della sua parola, però mi pare che avete anche l'altro giorno dichiarato, in un verbale pubblico, in Prefettura, che la quota capitale sarebbe stata pagata e avete aggiunto entro quindici giorni. Però, io dico questo: 15 giorni ma perché 15 giorni? Ma che senso ha di continuare se la delibera come la state assumendo oggi, la potevate assumere ieri. Ci sono tante famiglie qui sotto, Presidente. Vi abbiamo chiesto esclusivamente di intervenire sulla quota capitale. Noi comunque attendiamo la delibera della Giunta.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Mario Floris. Ne ha facoltà.
FLORIS MARIO (UDC Sardegna). Presidente, onorevoli colleghi, ho cercato di leggere questa legge che viene proposta al Consiglio regionale e di dare un certo ordine anche mentale e anche procedurale tra le norme esistenti e quello che viene indicato in questa legge. Presidente della Giunta non ci sono riuscito, sarà colpa mia ma non ci sono riuscito. Ci sono state le direttive della Giunta regionale sullo sportello unico che stanno creando un disastro, inserire altre procedure di complicazione, perché io le chiamo così, anziché di semplificazione, non serve a nessuno. Io credo che sia necessario, su questa legge, un approfondimento che dia anche a noi la possibilità di leggere questa legge con attenzione, di collegarla con gli emendamenti e di vedere quello che produce sulla base delle norme che sono esistenti. Quindi, io chiedo formalmente che venga rimandata in Commissione.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gianni Lampis. Ne ha facoltà.
LAMPIS GIANNI (Fratelli d'Italia Sardegna). Grazie Presidente, ma io penso che sia inaccettabile, come hanno già detto i colleghi, questo atteggiamento che oggi viene riservato all'Aula da parte della Giunta e della maggioranza. All'interno di questi 25 emendamenti ce n'è uno, che è il numero 6, che è composto da 5 pagine, 5 pagine. Noi di queste 5 pagine avremmo voluto avere il tempo di poterle leggere, di poterle studiare, di poterle condividere con i nostri Gruppi di appartenenza, e invece questo non è stato possibile. Quindi, Presidente, io ritengo che la fretta prima delle elezioni possa comportare di commettere gravi errori, e a questo proposito mi affido a lei, Presidente, alle sue funzioni di garante delle prerogative di tutti i consiglieri e di tutta l'Aula, questi emendamenti riscrivono le norme urbanistiche vigenti in Sardegna. Non è che, siccome quest'Aula ha tentato invano di approvare una legge urbanistica, oggi, di tutta fretta, voi dovete cercare con dei blitz di riscrivere questa norme, è inaccettabile questo. Quindi, Presidente, io mi appello alla sua sensibilità e alle sue funzioni di garante delle prerogative di tutti i consiglieri, queste norme devono essere riportate in Commissione. Le chiedo di sospendere l'Aula, di convocare la Conferenza dei Capigruppo e di determinare in quella sede il calendario dei lavori. È inaccettabile che solo stamattina, oltretutto in ritardo, noi abbiamo avuto questi emendamenti con un messaggino che poi alle 10 e 45 spostava ulteriormente di mezz'ora l'inizio della seduta, senza alcuna giustificazione, senza alcuna comunicazione ai Capigruppo consiliari.
Sull'ordine dei lavori
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco. Ne ha facoltà.
COCCO DANIELE (SDP). Io sono basito ed esterrefatto rispetto alle dichiarazioni riferite ad AIAS, perché credo che sia stato fatto da parte della Giunta regionale un grandissimo sacrificio ad arrivare a quella transazione che conosciamo e conoscete tutti. Non mi risulta che sia la Regione Sardegna che da undici mesi non stia pagando gli stipendi, e credo che il problema andrebbe posto a chi gli stipendi da undici mesi non li sta pagando, perché sembrerebbe qui che c'è una parte che difende gli operatori di AIAS e dipendenti e l'altra che non li difende. Siccome noi il problema lo abbiamo messo e posto in tempi non sospetti, io credo che gli amici dell'opposizione bene farebbero a chiedere ai loro amici di AIAS come mai da undici mesi non si pagano gli stipendi.
Questione sospensiva
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giuseppe Meloni. Ne ha facoltà.
MELONI GIUSEPPE (PD). Intanto mi scuso, onorevole Alessandra Zedda, se prima ho disturbato il suo intervento, ma parlavo proprio di quello che lei stava dicendo con un collega. Mi sembrano strane, mi sembrano un po' fuorvianti le osservazioni che stanno giungendo dalla minoranza oggi. Si tratta di un disegno di legge, è arrivato in aula pressoché lo stesso disegno di legge licenziato in Giunta il 27 agosto del 2018, e nella nostra conoscenza da mesi abbiamo fatto riunioni, io sono componente della quarta Commissione e della prima Commissione, abbiamo fatto riunioni più volte di Commissione su questo disegno di legge, audizioni di assessori. Siamo intervenuti con possibilità di emendamenti che non sono stati trattati in prima Commissione rimandandoli all'Aula, perché si trattava, si tratta di una legge di semplificazione che riguarda materie attinenti a più Commissioni, e la prima Commissione ha ritenuto scorretto occuparsi di materie che riguardavano soprattutto altre Commissioni. Siamo arrivati in Aula, come sempre accade vengono presentati gli emendamenti, non sono nemmeno tanti, stiamo parlando di trenta emendamenti, io non vedo cosa ci sia di scandaloso. Capisco il momento elettorale che scalda un po' gli animi, però credo che ci siano dentro questo disegno di legge, eventualmente anche in alcuni degli emendamenti che verranno accolti, dei provvedimenti importanti per i sardi, e quindi ritengo opportuno andare avanti, grazie.
PRESIDENTE. Quindi è stata posta una pregiudiziale del rinvio in Commissione del provvedimento. Quindi, chiedo all'Aula di esprimersi in merito alla pregiudiziale.
Metto in votazione la pregiudiziale del rinvio in Commissione del provvedimento. Chi la approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non la approva alzi la mano.
(Non è approvata)
Passiamo alla discussione…
(L'opposizione occupa l'Aula)
La seduta è sospesa.
(La seduta, sospesa alle ore 12 e 11, viene ripresa alle ore 12 e 21.)
PRESIDENTE. La seduta è tolta, sono convocate le Commissioni prima e quarta in terza Commissione, adesso immediatamente. Il Consiglio è convocato questo pomeriggio alle ore 16.
La seduta è tolta alle ore 12 e 22.