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Resoconto della seduta n. 199 del 17/02/2022

Bozza provvisoria

CXCIX SEDUTA

Giovedì 17 febbraio 2022

(POMERIDIANA)

Presidenza del Presidente Michele PAIS

La seduta �� aperta alle ore 17 e 24.

CUCCU CARLA, Segretaria, dà lettura del processo verbale della seduta pomeridiana del 1° febbraio 2022 (188), che è approvato.

Congedi

PRESIDENTE. I consiglieri regionali Sara Canu, Piero Maieli, Annalisa Mele, Antonio Piu e Aldo Salaris hanno chiesto congedo per la seduta pomeridiana del 17 febbraio 2022.

Poiché non vi sono opposizioni, i congedi si intendono accordati.

Annunzio di interrogazioni

PRESIDENTE. Si dia annunzio delle interrogazioni pervenute alla Presidenza.

CUCCU CARLA, Segretaria. Sono state presentate le interrogazioni numero1351, 1352.

Discussione dell'articolato del disegno di legge: Legge di stabilità regionale (legge finanziaria 2022) (301/A).

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la continuazione della discussione dell'articolato del disegno di legge numero 301/A.

Ha domandato di parlare il consigliere Eugenio Lai. Ne ha facoltà.

LAI EUGENIO (LEU). Presidente, siamo in discussione della finanziaria regionale, e a tutti dentro quest'Aula non è passato inosservato il discorso del presidente Solinas questa mattina sul tema dell'agricoltura. Ieri sono stati bocciati una serie di emendamenti che sono stati proposti da tutti i colleghi, maggioranza e opposizione, perché ci è stato detto che non c'erano risorse. Ora, per rispetto del Consiglio e non solo dell'opposizione, ma per rispetto del Consiglio il Presidente non si può permettere di andare sopra un palco a dire che la responsabilità se non ci sono risorse nel mondo dell'agricoltura è del Consiglio regionale, questo non lo ammettiamo, tanto meno ammettiamo il fatto che ci è stato chiesto da lei e dai colleghi della maggioranza di sospendere l'emendamento sui suinicoltori e oggi si è dato per approvato con l'Assessora che sbugiardava la collega Manca. Noi questi atteggiamenti non li gradiamo, io mi auguro, Presidente, che lei prenda posizione per difendere la dignità del Consiglio regionale, non della maggioranza o dell'opposizione, ma del Consiglio regionale, perché sarebbe fin troppo semplice aizzare le folle dicendo quello che non state facendo o che non ha fatto l'assessora Murgia, sarebbe fin troppo semplice. Però serve un sentimento di responsabilità in primis da chi guida la maggioranza di non scaricare le responsabilità sul Consiglio regionale perché oggi noi siamo immediatamente disponibili a sostenere emendamenti di stanziamenti di risorse per il mondo agricolo e chiediamo che da parte vostra ci sia lo stesso impegno, è quello che ha detto il presidente Solinas oggi sul palco. Siamo stufi però di dimostrare responsabilità a fronte di irresponsabilità, questo è certo, Presidente, noi chiediamo che si metta in votazione immediatamente l'emendamento sui suinicoltori come abbiamo chiesto ieri, probabilmente avete anche trovato la quadra all'interno della maggioranza e ne siamo anche soddisfatti. Chiediamo immediatamente che si metta in votazione, almeno questa è la mia richiesta, e che si mettano in votazione altri emendamenti di pari importo o anche superiori per tutelare il mondo delle campagne, perché dall'opposizione e anche da diversi colleghi della maggioranza questo è stato il grido d'allarme a differenza di chi ci diceva che non c'erano risorse e a differenza di chi non si presenta dentro l'Aula e da le responsabilità al Consiglio.

PRESIDENTE. Onorevole Lai, per correttezza, l'emendamento sui suinicoltori è stato rinviato a fine documento esclusivamente per trovarne dotazione finanziaria, ma anche per dargli una veste giuridica che fosse sostenibile e che poi abbiamo trovato assieme. Quindi non c'era l'intenzione di non approvarlo, perché se il Consiglio, parlo di maggioranza e opposizione, non avesse voluto approvarlo l'avrebbe tenuto scritto com'era. La necessità di sospenderlo e di rinviarne la votazione e l'approvazione a fine documento è nata per dare, ripeto, una veste giuridica coerente per trovare una dotazione finanziaria che poi il Consiglio unanimemente ha trovato. Quindi, questo per dire che non ci sono vincitori né vinti, non ci sono bravi o cattivi, ma c'è l'impegno di tutti, del Consiglio insieme alla Giunta di dare una risposta a un problema concreto. Quindi almeno su questi temi cerchiamo di avere quella maturità che c'è, lo dico a me stesso, lo dico a me stesso, non si senta toccato, le sto rispondendo in maniera pacata e riportando il discorso a verità.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula. Ne ha facoltà.

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Grazie Presidente. Intanto vorrei ricordare al collega Lai, non perché voglia fare il difensore di nessuno, anche noi siamo andati oggi alla manifestazione un po' in ritardo e abbiamo sentito anche tanti altri ragionamenti che io mi sarei anche risparmiato, perché se c'è una cosa che qualcuno magari si dimentica è che il Presidente della Regione è eletto direttamente dal popolo, quindi gli da anche questa prerogativa, di poter assumere anche degli impegni sui quali io non ho manco sentito, per i suini poi è arrivata questa notizia, adesso lo vedremo, così come c'era l'impegno a fine seduta, vediamo un attimino di quanto possiamo disporre perché continuo a dire che noi qui stiamo facendo i conti senza sapere poi per la cassa di quanto possiamo disporre. E vorrei anche chiarire un altro aspetto, che qualcuno magari ha frainteso e dice: "Ma allora non ci sarà una omnibus?". Abbiamo detto che ad oggi noi, fino a stamattina credo, Assessore, più o meno avevamo a disposizione circa 4 milioni di euro, non di più, circa, cifra più cifra meno, quindi dobbiamo cercare di capire quali sono le cifre sulle quali noi possiamo agire. Detto questo, poi magari vediamo. Io, Presidente, volevo chiedere scusa al mio Gruppo, al Gruppo del Partito Sardo d'Azione, sa perché devo chiedere scusa? Perché devo ammettere che sono stati non solo corretti, leali, perché sull'impegno che io avevo preso non hanno presentato un emendamento, e abbiamo cercato anche di sopprimere, uso questo termine, anche le esigenze che potevano uscire fuori per dire di rinviare alla omnibus, e così avremmo visto anche quelle che sono le esigenze territoriali, chiamiamole così. Quello che è successo stamattina, me ne assumo io la responsabilità di non aver capito i tempi per poter dire chi è favorevole e chi è contrario. Perché? E ho capito anche, questo mi rassicura un attimino, che non c'è stata nessuna furbata, ma che c'era anche la volontà di poter anche ritirare l'emendamento e di rinviarlo al provvedimento successivo. Purtroppo, dico purtroppo o fortunatamente, siccome così dice la legge, una volta che si mette in votazione non può essere più ritirato, quindi siccome oggi non serve dire che noi non c'eravamo, voi c'eravate, c'eravamo tutti, quindi siccome non possiamo rimettere in votazione e soprattutto non c'è la possibilità di poter ritirare questo emendamento, diciamo che avanziamo credito, Presidente, questo lo possiamo dire, andiamo avanti perché c'è un altro interesse che è molto più alto di questa piccola cosa, che è quello di chiudere questa legge. Quindi le chiedo, Presidente, di avere la possibilità quanto prima di poterci vedere con i Capigruppo anche di opposizione per cercare di capire se l'accordo che abbiamo preso i giorni scorsi di chiudere questa legge questa settimana, e noi siamo disponibili a venire qua domani, dopodomani, domenica se serve, per capire se c'è la stessa volontà per chiuderla perché vorremmo da lunedì, e io in primis mi metto a disposizione, lavorare sull'altro provvedimento che comunque darà, mi auguro, soprattutto risposta a quelle che sono tutte le esigenze che a oggi sono state ritirate puntualmente dai vari Gruppi politici e credo che meritino comunque attenzione.

PRESIDENTE. Grazie, onorevole Mula.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Grazie Presidente. Io ricordo all'Aula che oggi stiamo iniziando a lavorare nel pomeriggio alle cinque e mezza, dopo un'ora di ritardo rispetto a una seduta già convocata in un orario inconcepibile per un Consiglio regionale impegnato in finanziaria, perché quattro ore di pausa pomeridiana, dovendo correre per evitare alla Sardegna un altro mese di esercizio provvisorio, secondo me è qualcosa di lunare. Ciò detto, sembra che dalla minoranza non sia mai mancata la volontà di fare di tutto per non ostacolare l'approvazione del testo, anche perché anche a causa dei problemi tecnici che purtroppo vanno avanti in questo Consiglio regionale è sufficiente che un consigliere chieda il voto elettronico per rendere molto più lunga l'approvazione di qualunque articolo e qualunque emendamento. Però il voto elettronico è un nostro diritto perché serve per certificare le posizioni di ciascuno di noi, il mio diritto di consigliere è far sapere all'esterno anche tra anni come ho votato davanti a ogni singola scelta, il voto per alzata di mano non tutela nessuno di noi e soprattutto presta anche il fianco ad errori come quello appena accaduto. Ora, io sono testimone oculare qua, lei ha messo in votazione due emendamenti, ma io mani alzate qui non ne ho visto. L'emendamento non aveva il parere…

PRESIDENTE. Onorevole Agus, non glielo permetto…

AGUS FRANCESCO (Progressisti). No, questo invece me lo deve permettere.

PRESIDENTE. Il Consiglio è sospeso.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Senza un chiarimento chiedo il voto elettronico per tutti gli emendamenti.

(La seduta, sospesa alle ore 17 e 37, viene ripresa alle ore 18 e 05.)

PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori dell'Aula. Ha domandato di parlare il consigliere Eugenio Lai. Ne ha facoltà.

LAI EUGENIO (LEU). Sì, Presidente, proprio in tema di segretario d'Aula le ricordo che il Gruppo di LEU, così come altri Gruppi all'interno di quest'Aula, hanno fatto la richiesta per la nomina del Segretario già oltre due mesi fa, le chiediamo di ottemperare, anche ai sensi del Regolamento…

PRESIDENTE. No, l'Ufficio di Presidenza ha già ha accettato la richiesta, deve essere votata in Consiglio, va fatta la votazione in Consiglio, non è che ottempero io deve ottemperare il Consiglio. Dobbiamo votare.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula. Ne ha facoltà.

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Intervengo semplicemente per chiedere al Presidente, visto che abbiamo concordato le modalità di come lavoreremo stasera e anche la prossima settimana con un accordo che abbiamo preso per quanto riguarda mercoledì, io la inviterei Presidente, se fosse possibile, di convocare l'Aula per le 9 mercoledì, tanto sicuramente inizieremo alle nove e mezza, se viene convocata alle 10 iniziamo alle 11, se convochiamo alle 11 a mezzogiorno, quindi magari abbiamo un po' più di tempo, in modo veramente di poterla chiudere entro mercoledì questa legge, perché credo che sia esigenza e priorità da parte di tutti.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Emanuele Cera. Ne ha facoltà.

CERA EMANUELE (FI). Grazie, Presidente. Solo per dire che la manifestazione di stamattina organizzata dalla Coldiretti, che ha portato in piazza centinaia di agricoltori e allevatori dell'intera Isola, una manifestazione, tra l'altro, con un livello istituzionale anche alto vista la presenza di numerosissimi sindaci, non ci deve assolutamente lasciare insensibili e indifferenti, anzi, ci deve far riflettere e responsabilizzare ancora di più in relazione alle necessità e al grido d'allarme che arriva dalle campagne. Lo abbiamo detto, questa è l'occasione per tornare sull'argomento, perch�� io l'ho sottolineato più volte, a più riprese, in quest'Aula raramente, in rarissime occasioni si parla di agricoltura, si parla di attività primaria, spesso e volentieri quando se ne parla se ne parla in modo disordinato e poco attento. Abbiamo ancora in coda, perché gli accordi non ci hanno portato ad una soluzione sull'argomento, la possibilità di finanziare il comparto dell'allevamento suinicolo sardo. Io non sono assolutamente contrario, anzi, siamo favorevolissimi, finisco col dire che l'emendamento che finanzia i suinicoltori sardi deve essere accompagnato, e qui l'appello alla Giunta, mi dispiace che non ci sia l'assessore Murgia altrimenti avremmo avuto occasione anche di dibattere con lei, l'appello è che a quell'emendamento dobbiamo poi far agganciare altri interventi per gli altri settori; ci sono gli allevatori, c'è il sistema Arborea che ha necessità di essere sostenuto, c'è un sistema produttivo, l'attività primaria deve essere assolutamente riportata al centro del dibattito consiliare. Questo è l'appello che mi sento di fare a me stesso e a tutti noi, e soprattutto all'Esecutivo affinché la necessità impellente del mondo delle campagne sia salvaguardata e sostenuta. Grazie.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gianfranco Ganau. Ne ha facoltà.

GANAU GIANFRANCO (PD). Grazie, Presidente. Noi siamo usciti adesso da una Capigruppo in cui si son presi degli impegni, che erano quelli di accelerare al massimo perché c'è un problema di esercizio provvisorio per il prossimo mese che vogliamo evitare tutti quanti per non creare disagio agli enti locali, ai cittadini eccetera eccetera, e adesso viene fuori uno spot a favore dell'agricoltura eccetera; ma se dobbiamo aprire discussioni di questo tipo, lo facciamo…

(Intervento fuori microfono del consigliere Emanuele Cera)

…Onorevole Cera, noi l'abbiamo aperta, abbiamo presentato gli emendamenti, sono stati bocciati tutti, quindi adesso mi pare inopportuno dire che bisogna riaprire la discussione per inserire elementi strutturali di rafforzamento a favore del comparto agricolo, è una presa in giro! Lei sta intervenendo semplicemente per fare uno spot, e questo non glielo permettiamo! Ci consenta, non glielo permettiamo!

PRESIDENTE. Allora, l'ho detto all'inizio di seduta, l'emendamento sui suinicoltori è stato ricomposto, così come abbiamo deciso, e verrà votato, sempre come abbiamo deciso, a fine del testo, quindi, onorevole Cera, "pacta sunt servanda", questi sono gli accordi che abbiamo assunto e queste sono le cose che faremo.

Ha domandato di parlare la consigliera Desirè Manca. Ne ha facoltà.

MANCA DESIRÈ (M5S). Grazie, Presidente. Beh, oggi c'era la manifestazione della Coldiretti per cui l'opportunità bisognava raccoglierla, bisogna riaprire il dibattito sull'agricoltura. Allora, Presidente, sempre per correttezza, così lo dico prima, lo diciamo prima; noi interverremo su tutti gli emendamenti, tutti, quindi ci iscriviamo, noi 4, su tutti gli emendamenti, e siccome ho sentito poco fa il collega anche dire che termineremo mercoledì, non lo so se termineremo, noi interverremo su tutti, se poi ci sarà l'occasione di terminare mercoledì, se no giovedì, venerdì, sabato, domenica, fin quanto dura, noi vogliamo intervenire su tutto con il voto elettronico. Giusto per chiarire, grazie.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco. Ne ha facoltà.

COCCO DANIELE (LEU). Sarò brevissimo, Assessore Fasolino. Io mi riferisco all'intervento che ha fatto il collega Cera per dire che comunque sono d'accordo non sullo spot ma su quello che ha detto…

(Intervento fuori microfono del consigliere Emanuele Cera)

…Ho detto non sullo spot, scusa, ti sto venendo incontro, sto dicendo che sono d'accordo con te. Allora, io sono intervenuto ieri sull'agricoltura e, se ricordate, poi ho sospeso l'intervento perché chi era presente in quest'Aula non gliene fregava nulla di parlare di agricoltura, e ho sospeso l'intervento, quindi siccome oggi abbiamo visto il primo segnale forte che arriva dalle campagne, ma era arrivato già prima anche se non erano arrivati fisicamente a Cagliari, io propongo al Presidente del Consiglio, visto e considerato che abbiamo deciso, almeno io ho capito che abbiamo preso l'impegno di chiudere mercoledì questa legge finanziaria… scusate, io sto trasferendo l' informazioni che arriva dalla Conferenza dei Capigruppo, appena finiamo l'approvazione della legge finanziaria convocare il Consiglio regionale con all'ordine del giorno la vertenza agricoltura Sardegna, con tutto quello che c'è da dire.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gian Franco Satta. Ne ha facoltà.

SATTA GIAN FRANCO (Progressisti). Grazie, Presidente. Io credo che il grido di dolore trasferito a quest'Aula da parte dell'onorevole Cera debba essere assolutamente colto, va invertito l'ordine dei lavori e mettere al centro il problema del nostro comparto primario, non possiamo non cogliere assolutamente il messaggio di questa manifestazione, la manifestazione fatta oggi dalla Coldiretti, dove la presenza del Presidente e gli impegni presi per quanto riguarda il problema dei costi dell'acqua, quindi gli agricoltori che devono…

PRESIDENTE. Onorevole Satta, ho richiamato anche l'onorevole Cera, non possiamo riaprire il discorso su un articolo che abbiamo già chiuso. Peraltro ho già riferito all'Aula, e se volete lo riferisco ancora, che l'emendamento sui suinicoltori l'abbiamo concordato e definito e verrà messo in discussione a fine del testo, in quel caso, onorevole Satta lei, così come tutti i colleghi onorevoli consiglieri, avranno la possibilità di intervenire sul tema. Ora per cortesia, perché altrimenti riapriamo, mi capirà anche lei che riapriamo un argomento che è un mare magnum, non è consentito allungarci oltre. Ho richiamato l'onorevole Cera, ho richiamato l'onorevole Ganau, devo richiamare anche lei e invitare i colleghi consiglieri a continuare a discutere degli emendamenti.

(Interventi fuori microfono)

… questo è vero, è stato l'onorevole Cera a riaccendere la discussione e ho avuto modo di censurare l'intervento. Quindi procediamo con l'emendamento 380, che non so se viene ritirato.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Valerio De Giorgi. Ne ha facoltà.

DE GIORGI VALERIO (Misto). Mi verrebbe da dire di no, però lo ritiro.

(Intervento fuori microfono del consigliere Giorgio Oppi)

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Stara. Ne ha facoltà.

STARA FRANCESCO (UDC Cambiamo!). Grazie, Presidente, signori Consiglieri. Scusi dottor onorevole De Giorgi, lei ha appena detto che c'è stato un accordo che si va a mercoledì, giusto o sbaglio? OK… Come è stato detto che gli emendamenti venivano ritirati, ci è stato detto questo, poi è intervenuta la collega Manca, Capogruppo penso dei 5 Stelle, se non è il Capogruppo… e ha detto che lei interviene su tutti gli emendamenti… scusa, va be', ho sbagliato… allora, l'onorevole Li Gioi ha detto questo, son tutte legittime queste cose qui, però allora a questo punto, io continuo a dire, visto che ci riempiamo sempre la bocca "siamo per i sardi, siamo per i sardi", noi continuando così questa finanziaria non la portiamo neanche a fine mese e quindi significa un altro mese di esercizio provvisorio. Allora io mi chiedo, è facile andare giù a fare le passerelle, a fare tutti i bravi, qui, la, i consiglieri, "la colpa è di quello", a destra, sinistra, a manca, son tutte meritevoli le cose, è meritevole anche il discorso di Air Italy, l'agricoltura, i pastori, i portuali, le imprese edili, che abbiamo un Piano casa che è bloccato, non per colpa nostra ma perché ce l'hanno impugnato, c'è la legge… allora, ci sono una serie di elementi, se noi stiamo ad analizzarli tutti qui usciamo non oggi, ma forse l'anno prossimo. Quindi io dico che noi siamo tutte persone perbene, persone che però ora è ora anche di mettersi a lavorare per il popolo sardo, visto che ci riempiamo sempre per il popolo sardo tutti, ma lavorare per il popolo sardo significa anche accelerare, accelerare, accelerare, perché se non si accelera non si lavora per il popolo sardo ma si sta lavorando per piccolo territorio, quello o quell'altro. È ora di finirla, perché siamo tutti bravi, siamo tutti bravi, siamo tutte persone perbene, però nessuno è fesso, come dicono a Napoli…

PRESIDENTE. Grazie.

STARA FRANCESCO (UDC Cambiamo!) …No, grazie niente, aspetti un attimo non ho finito, io intervengo poco però quando voglio intervenire voglio fare un'analisi di un certo tipo, poi se lei mi dice che il tempo è terminato mi fermo e poi riprendo. Quindi noi al popolo sardo noi non stiamo dando una buon entusiasmo delle cose, noi stiamo andando un po' per inerzia, stiamo andando "tira a campà", quando poi, visto che abbiamo anche il problema dell'energia elettrica, della gente che ormai… parliamo di tutto, l'energia elettrica, le bollette che sono raddoppiate, nessuno ha posto il problema, la gente… non c'entra niente, hai detto bene, ma qui tante di quelle cose… ma io sto provocando, perché tante di quelle cose non vengono dette e quando parli tu io sto zitto e ti permetti di stare zitto! Che sia chiaro! Perché io non interrompo nessuno, e non te lo ridico più, che sia chiaro! Quindi tutti facciamo discorsi accademici, questa finanziaria io dico che deve essere fatta in maniera veloce! Ok?

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Alessandro Solinas. Ne ha facoltà.

SOLINAS ALESSANDRO (M5S). Grazie, Presidente. Intervengo a seguito anche dell'intervento della mia collega Manca, per spiegare le ragioni di ciò che noi stiamo sostenendo in questo momento e della nostra posizione. Vede, ne faccio molto brevemente una questione di buonafede, la stessa buona fede che ci ha portato a fare sì che si consentisse come opposizioni unite il buon proseguimento e lo spedito proseguimento dei lavori, fino a stamattina dove, in mancanza di qualsiasi cognizione da parte nostra, sono stati approvati in maniera spedita degli emendamenti su cui non si è capito chi abbia e come abbia espresso il proprio voto, quindi chiederei anche alla Segretaria d'Aula presente stamattina di attestare chi ha visto alzare la mano e chi no. In questo senso è per quello Presidente che la nostra posizione in questo momento risulta irremovibilmente essere quella che ha esposto la mia collega Manca. Rinnovo quindi la richiesta di voto elettronico sugli emendamenti.

PRESIDENTE. Assolutamente richiesta legittima. Procediamo. C'è stato l'intervento dell'onorevole Gian Franco Satta e credo che ritiri?... quindi l'emendamento numero 380 è ritirato. Anche l'emendamento numero 384 è stato ritirato. Emendamento numero 460.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Michele Ciusa per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

CIUSA MICHELE (M5S). Grazie, Presidente. Questo nostro emendamento a mia prima firma va a richiamare anche un po' le parole dell'assessore Biancareddu che, giustamente, sottolineava nel suo intervento i problemi strutturali delle scuole sarde, scuole che risalgono ormai agli anni settanta e quindi meriterebbero di essere appunto riammodernate e riutilizzate. Ecco, questo mio emendamento serve proprio a mettere in luce la situazione che c'è in 10 comuni della Sardegna perché, cerco di spiegarmi; attraverso il progetto di Iscola c'è stata una linea di finanziamento per il rifacimento, per aiutare diversi comuni alla ristrutturazione o anche alla creazione vera e propria di scuole, e parlo dei Comuni di Sassari, Oristano, Donori, Loiri San Paolo, Abbasanta, Valledoria, Lanusei, Nurri, Olmedo e Sedilo che, appunto, meriterebbero col cofinanziamento tra la Regione e il fondo BEI, se non mi ricordo male, l'opportunità di rendere accoglienti le scuole che dovrebbero essere… noi dobbiamo difendere le scuole come presidio per rilanciare la nostra terra, parte tutto da lì, dall'istruzione, e quindi dare delle strutture moderne e comode è già un primo passo per migliorare la didattica. Chiedo appunto che la Giunta ponga l'attenzione su questo importante tema, perché il rilancio della Sardegna deve passare tramite anche questo aspetto. La dispersione scolastica è ormai un dato incontrovertibile che dovremmo invece riuscire a cambiare, cercando appunto di invertire questo trend, consentendo quindi di portare più studenti all'Università e quindi creare quel valore aggiunto che appunto una buona istruzione porta. Quindi in questo momento la Giunta spero che possa prendere in esame questo mio emendamento, anche perch�� è una cifra ragionevole, visto le cifre che son passate fino adesso, e quindi assessore Biancareddu ci rifletta.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Alessandro Solinas per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

SOLINAS ALESSANDRO (M5S). Presidente, innanzitutto parliamo del programma Iscola, un retaggio della scorsa legislatura, su cui anche noi come gruppo ad inizio legislatura sulla linea c), quella volta a contrastare la dispersione scolastica, ci adoperammo al fine di aggiungere addirittura un milione di euro per finanziare i laboratori finalizzati al contrasto e alla dispersione scolastica. Parliamo di spopolamento in questa finanziaria, e si è già detto, ma va rimarcato, perché ora in questo emendamento noi stiamo andando a favorire la ristrutturazione di un istituto, che rientra nella più ampia accezione, che è già stata predicata da tutti all'interno di quest'Aula, minoranza, maggioranza, Giunta, il ritorno dei servizi sul territorio. Cosa voglio dire? Se si vuole veramente contrastare lo spopolamento è inutile dare "semplicemente" 3 mila euro a chi fa dei figli in paesi che però non hanno servizi, e quindi 3 mila euro se li dovranno spendere in benzina per portare i ragazzi a scuola magari in un istituto che sta a 70 chilometri di distanza, anzi adesso col rialzo dei costi della benzina probabilmente saranno costretti anche a spendere di più, come suggerisce il collega Satta giustamente. Quindi se si vogliono fare delle politiche vere di contrasto allo spopolamento la pratica va fatta accerchiando il problema. Cosa voglio dire per accerchiare? Vuol dire prendendolo da tutti i punti, e sono tanti, che fanno sì che lo spopolamento sia questa vera piaga che non richiede semplicemente….

PRESIDENTE. Onorevole Solinas…

SOLINAS ALESSANDRO (M5S). Stiamo parlando di scuola.

PRESIDENTE. La faccio concludere. Allora, avete assoluto diritto e facoltà di intervenire, però stiamo parlando di associazioni enti locali per attività culturali e dello spettacolo.

SOLINAS ALESSANDRO (M5S). Presidente, la invito a leggere l'emendamento numero 460, Presidente.

PRESIDENTE. Atteniamoci all'emendamento.

SOLINAS ALESSANDRO (M5S). Perché mi interrompe sempre quando intervengo. E' una questione di correttezza.

PRESIDENTE. Le ho detto che l'avrei fatta concludere. Ha un minuto e 16, con tempo bloccato e può concludere.

SOLINAS ALESSANDRO (M5S). Perché mi redarguisce? È così Presidente, questo è sintomo di un atteggiamento nei confronti dei giovani, che si manifesta su di me, ma che uniforma qualsiasi vostra azione politica, perché tant'è Presidente. Io non riderei, perché è vero, è una grandissima mancanza di rispetto, per me e per tutta la mia generazione della quale a voi non interessa niente.

(Interruzioni.)

Presidente io sto ricevendo insulti e provocazioni continue, solo perché sto facendo un intervento.

PRESIDENTE. Rispetto per l'onorevole Solinas.

SOLINAS ALESSANDRO (M5S). Grazie Presidente. Quindi tornando all'emendamento numero 460, quale chiaramente parla di interventi di miglioramento delle strutture scolastiche, l'inerenza con la questione spopolamento è palese, è palmare secondo me, perché si è detto, lo spopolamento avviene perché mancano i servizi. Quindi io chiedo, come ha fatto anche il collega Ciusa, alla Giunta e all'assessore Biancareddu in particolare di prendere in seria considerazione non solo questo emendamento, ma tutti gli interventi a cui questo emendamento…

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Roberto Li Gioi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

LI GIOI ROBERTO (M5S). Presidente, allora, Presidente le ricordo che stiamo intervenendo sull'emendamento numero 460, quindi le chiedo un po' di attenzione, la stessa attenzione che ha avuto stamane a fine mattinata, quando sono stati approvati due emendamenti. Io mi ricollego, questo emendamento che riguarda un intervento nel Comune di Assemini, al dotto intervento che ha fatto stamattina l'assessore Andrea Biancareddu, che appunto ha parlato della necessità di dare una nuova immagine alle scuole della nostra isola, che non devono essere più considerate come quelle dove c'è la cattedra al centro e sollevata rispetto agli alunni, ma devono essere adeguate alle nuove esigenze che hanno i giovani d'oggi, quei giovani che giustamente il mio collega, Alessandro Solinas, ha difeso, in quanto lui fa parte di una generazione che è il nostro futuro, mentre compreso colui che parla apparteniamo ad un'altra generazione. Ecco perché noi abbiamo chiesto, a prima firma del mio collega Michele Ciusa, 275.000 euro relativi appunto all'intervento nell'Istituto Giovanni Pascoli del Comune di Assemini. Questo non è un emendamento fine a se stesso, ma è un emendamento appunto che rientra in un discorso più ampio, che guarda al futuro della nostra isola, considerando l'istruzione come un pilastro fondamentale, cosa che mi ha fatto piacere ascoltare stamattina dalle parole dell'assessore Biancareddu che ha dimostrato di essere vicino anche alle esigenze e alle richieste della minoranza. E quindi riteniamo che, se non oggi, in prospettiva anche lui prenderà in considerazione questa nostra richiesta, che sicuramente non può essere tacciata di qualunquismo, ma è sicuramente invece piena di speranza per un futuro per i nostri Comuni, non soltanto i Comuni più grandi. Il Comune di Assemini, come sappiamo, è un comune della cintura di Cagliari, ma è giusto che le persone abbiano i servizi anche nel proprio paese e non siano costretti a trasformare il proprio paese in un dormitorio, perché devono venire nella città più vicina in questo caso Cagliari. Quindi abbiamo fiducia in lei, assessore Biancareddu, ci pensi.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Desiré Alma Manca per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MANCA DESIRE' ALMA (M5S). Presidente, allora sceglierò con cura le parole che devo dire in modo tale che non mi interrompa e non mi sgridi, e spero che però prima di interrompermi e di sgridarmi lei capisca almeno quale emendamento stiamo discutendo.

Quindi dopo due anni di duro lavoro con un progetto in fase avanzata e due finanziamenti per oltre un milione e mezzo di euro già a disposizione la scuola media Pascoli di Assemini rischia di non poter effettuare lavori di ristrutturazione e riqualificazione, che l'avrebbero trasformata in un plesso scolastico moderno sicuro e sostenibile. L'obiettivo della cittadina alle porte di Cagliari si è scontrato contro le lungaggini legate al periodo pandemico, poiché ad oggi i finanziamenti BEI del Ministero dell'istruzione destinati al completamento di dieci progetti di edilizia scolastica in Sardegna, tra i quali la scuola di Assemini, non sono più disponibili e i progetti già avviati risultano quindi scoperti. Spero che questo discorso sia inerente all'emendamento numero 460. Considerato che questa maggioranza ha dichiarato più volte di voler combattere lo spopolamento, un fenomeno collegato strettamente alla presenza di servizi come le scuole, chiedo e chiediamo che nella stesura della finanziaria venga data priorità a quegli interventi che attendono soltanto i fondi regionali per essere completati, tra cui questo, e questo è il motivo per il quale noi abbiamo presentato l'emendamento 460. Nel caso di Assemini appunto mancano all'appello 275.000 euro perché il progetto possa finalmente partire. Sono però 10, Presidente, in tutta la Sardegna gli interventi di edilizia scolastica finanziati con fondi Bei, che rischiano di avere la strada sbarrata e riguardano i Comuni di Sassari, Oristano, Loiri Porto San Paolo, Abbasanta, Valledoria, Lanusei, Nurri, Olmedo, quindi anche vicino alla sua città, e Sedilo, e glielo devo dire per forza perché è vicino. I progetti presentati da questi Comuni sono stati inseriti nella graduatoria del bando lanciato attraverso il progetto Iscola nel 2019, questo glielo dico Presidente così poi quando ci saranno altri emendamenti in riferimento…

PRESIDENTE. Perfetto, onorevole Manca, didascalica. bravissima!

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione, nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 460.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

L'emendamento numero 488 è inammissibile.

LI GIOI ROBERTO (M5S). Chiedo il voto segreto su questo emendamento.

PRESIDENTE. No, è ritirato, è inammissibile.

LI GIOI ROBERTO (M5S). Lo faccio mio.

PRESIDENTE. No, nel senso che è uguale ad uno già votato.

Poi sono inammissibili gli emendamenti numero 494, 503, 528; l'emendamento numero 535 risulta privo di copertura; l'emendamento numero 135 è ritirato.

Passiamo all'emendamento numero 185.

LI GIOI ROBERTO (M5S). Lo faccio mio e chiedo il voto segreto.

Votazione a scrutinio segreto

PRESIDENTE. Indico la votazione a scrutinio segreto, per schede, dell'emendamento numero 185.

(Seguono la votazione e lo spoglio delle schede)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Gli emendamenti numero 495 e 371 sono inammissibili. Adesso dobbiamo procedere con l'emendamento di sintesi. Facciamo prima questo di sintesi. Dobbiamo fare due minuti di sospensione.

(La seduta, sospesa alle ore 19 e 15, viene ripresa alle ore.)

Riprendiamo i lavori. Gli Uffici stanno provvedendo a redigere l'emendamento di sintesi così come concordato relativamente agli emendamenti numero 62, 395, 220, 348 e 221 inerente lo spettacolo.

Ora possiamo, nel frattempo, recuperare l'emendamento numero 307, i cui importi vengono ridotti a 300.000 per il 2021-2022-2023 a firma dei Capigruppo, a pagina 387.

Metto in votazione l'emendamento numero 307. Votazione elettronica. La firma viene apposta da tutti i Capigruppo, questo è un emendamento che stiamo recuperando. Il Gruppo Cinque Stelle ha chiesto la votazione elettronica e siamo costretti a votare elettronicamente. È aperta la votazione sull'emendamento numero 307 così come modificato negli importi, da 500 a 300.000.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 307.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio approva).

Ora dovremmo passare all'emendamento di sintesi, che è pronto? Lo stanno formulando. Adesso va firmato dai Capigruppo.

Scusate, riprendiamo i lavori.

Metto in votazione il testo dell'emendamento di sintesi inerente allo spettacolo.

Ha domandato di parlare il consigliere Michele Ciusa per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

CIUSA MICHELE (M5S). Grazie Presidente. Questo emendamento di sintesi ci trova favorevoli e il nostro voto sarà favorevole. Finalmente diamo risposte a un settore come quello dello spettacolo che, come sappiamo bene, ha sofferto gravemente la crisi, forse è stato uno dei settori più colpiti se escludiamo il mondo delle discoteche. Far ripartire la cultura e dargli gli strumenti, quindi non solo tenere in vita anche queste, chiamiamole così, piccole aziende. È un fattore molto importante, ci sono tanti eventi nella Sardegna che sono motivi di vanto per tutto il territorio e che creano economia, economia anche nelle zone interne, quelle zone che più volte questa maggioranza ha detto di voler aiutare rispetto alla questione dello spopolamento. Sono molto felice di vedere questo emendamento perché finalmente le persone dello spettacolo, che più volte abbiamo incontrato come Gruppo, possono sentirsi vicine e confortate dalla Regione Sardegna, che hanno invocato più volte, e l'assessore Biancareddu ha dimostrato sempre una grande sensibilità e questo glielo riconosciamo. Il nostro voto quindi sarà convintamente e fortemente favorevole. Grazie.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Alessandro Solinas per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

SOLINAS ALESSANDRO (M5S). Grazie, Presidente. Per dichiarare il nostro voto, il mio voto favorevole a questo emendamento. Prima parlavo di buonafede, che spesso e volentieri in quest'Aula non è stata premiata da parte della maggioranza, quando invece la buona fede viene premiata, quando il lavoro politico e la politica si fa veramente, si fa in maniera condivisa si riesce ad arrivare, se pur tardivamente per queste persone, a questi traguardi. Io auspico che il buon senso che ha guidato la maggioranza nel poter approvare un emendamento condiviso di questo genere, vada a uniformare il continuo dei lavori ma soprattutto il continuo, ormai la fine di questa legislatura, perché questi lavoratori dello spettacolo sono la punta dell'iceberg di un enorme disagio che la nostra Regione sta vivendo, per via della pandemia Covid ma non solo. Per questa ragione rinnovo il mio favore a questo emendamento.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Roberto Li Gioi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

LI GIOI ROBERTO (M5S). Grazie, Presidente. Per annunciare il mio voto convintamente favorevole a questo emendamento di sintesi che dimostra che, quando si ha la volontà, si può fare la buona politica, una buona politica che è nata dall'articolato lavoro in Commissione con l'unità di intenti tra maggioranza e opposizione che ha sostenuto l'ammirevole assessore Biancareddu in questa sua opera di convincimento per far arrivare preziose risorse ad un settore che ha sicuramente subito gravi conseguenze dall'emergenza pandemica e quindi direi che siamo orgogliosi di aver contribuito a questo risultato, perché finalmente quest'Aula si è dimostrata unita per il soddisfacimento di interessi legittimi, reali, che poi innescano un volano economico importantissimo che potrà essere forse una goccia nel mare, ma comunque è fondamentale per far, anch'esso, ripartire la nostra economia, perché soltanto remando tutti dalla stessa parte si possono raggiungere risultati importanti. E sottolineo e rimarco quanto detto dal mio collega Alessandro Solinas: lavorare in buonafede porta sempre a degli ottimi risultati, e questo dovrebbe essere il mantra di questo Consiglio. Grazie

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Desirè Manca per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MANCA DESIRÈ (M5S). Grazie, Presidente. Non potevo non intervenire essendo anche Vicepresidente della seconda Commissione, noi ne abbiamo anche parlato, Assessore. Nel rinnovarle la nostra gioia nell'prendere e nel vedere che anche il nostro emendamento è stato accolto, e non solo il nostro ma anche altri quattro, per cui questo emendamento di sintesi è un emendamento che noi reputiamo assolutamente di buon senso, è sicuramente uno strumento in più che servirà al comparto dei lavoratori dello spettacolo per cercare di dare un sostegno maggiore. Noi li abbiamo anche auditi, abbiamo ascoltato quella che è la loro richiesta, con questo emendamento di sintesi si dà finalmente voce alla loro anche disperazione; Assessore Biancareddu, io spero che questo modus operandi possa andare avanti anche per altri argomenti importanti che noi trattiamo nella seconda Commissione. E apprendo anche che in questo emendamento di sintesi è stata riportata quella che è stata la nostra proposta, i 2 milioni e per l'anno 2022, 2 milioni e mezzo per il 2023 e 3 milioni del 2024, quindi reputiamo che…

PRESIDENTE. Grazie. Metto in votazione l'emendamento di sintesi.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento di sintesi.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio approva).

Così come da impegni, adesso mettiamo in votazione l'emendamento che attiene al finanziamento di 4 milioni di euro a favore delle aziende… lo leggo: "Per le finalità cui sui all'articolo 284 comma 4, legge regionale 23 luglio 2020 è autorizzata per l'anno 2022 la spesa di euro 4 milioni a favore delle Aziende suinicole sarde", come da impegno. La parola ora all'assessore Fasolino per quanto riguarda le fonti di finanziamento.

Ha facoltà di parlare, per la Giunta, l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

FASOLINO GIUSEPPE, Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Grazie, signor Presidente. Mi riferisco all'emendamento 577, che è a pagina 201, i 10 milioni per l'acquisto dei sistemi integrati a favore dei pazienti diabetici, per quanto riguarda questo emendamento è necessario modificare la copertura e la missione 13, programma 1, titolo 1.

PRESIDENTE. Bene, serve per liberare le somme per trovare la copertura finanziaria, sapete che era stato sospeso l'emendamento perché non c'era copertura finanziaria, quindi…

(Interventi fuori microfono)

… No, no, abbiamo dato ai diabetici un'altra copertura…

(Interventi fuori microfono)

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Guardi, Presidente. Io non vorrei interrompere questo idillio ma con questo emendamento, così come è composto, secondo me le aziende suinicole non vedranno mai una lira, perché se non ci mettiamo un criterio perché gli stiamo dando questi soldi… il mio è un consiglio, poi lo votiamo, non ci sono dubbi che passerà all'unanimità, ma così come è composto… poi io so già come funzionerà, gli uffici diranno: "Scusate, a quali aziende? Quali sono i criteri? Per pagare cosa? Un tanto a scrofa o un tanto qui ho un tanto là?". Io consiglierei, visto che c'è la volontà da parte dell'Aula, magari di prenderci qualche minuto, insieme agli uffici, per comporlo in una maniera che sia spendibile, perché altrimenti questi non verranno mai una lira.

PRESIDENTE. Allora, l'abbiamo realizzato finanziando una legge che già disciplina le procedure di finanziamento, l'articolo 28, comma 4, legge 23 luglio 2020 è stata già finanziata, stabilisce una procedura ed è il modo più veloce perché le aziende entro giugno di quest'anno possano avere le risorse, perché il termine è giugno di quest'anno, quindi il modo più veloce per liberare queste risorse è quello di rifinanziare una legge che abbiamo già finanziato con precedenti 4 milioni di euro, però giustamente il timore è corretto, ha fatto bene a sollevare il problema.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Desirè Manca per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MANCA DESIRÈ (M5S). Grazie, Presidente. intervengo su questo emendamento per dichiarare la nostra felicità, quindi l'intervento che è stato fatto anche da parte nostra sul palco oggi alla Coldiretti forse vi ha spinto anche ad accelerare subito e vi ha fatto trovare subito i fondi per il comparto e per le aziende suinicole e sarde, siamo proprio molto, molto contenti che anche questo nostro intervento possa essere servito per spronare e per velocizzare il ritrovamento dei fondi che avevate già stabilito col vecchio emendamento. Quindi voto a favore di questo emendamento.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Michele Ciusa per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

CIUSA MICHELE (M5S). Presidente, io intervengo naturalmente per dichiarare il voto favorevole, ma giustamente anche le considerazioni fatte dall'onorevole Mula sono giuste, quindi se serve prendersi del tempo per istruire meglio l'emendamento io sono totalmente favorevole. Il comparto suinicolo sappiamo bene che soffre purtroppo tutta la questione della peste suina che limita le esportazioni delle carni. Speriamo che i Commissari della UE possono dare parere favorevole il prima possibile per sbloccare un mercato che sarebbe molto florido per la nostra Regione, abbiamo delle eccellenze che meriterebbero di essere conosciute ed esportate all'estero e, quindi, sosteniamo questo comparto e questa è una buona iniziativa.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Presidente, il voto sarà favorevole. Nella legge proposta dalla Giunta regionale si fa riferimento soltanto alla legge, quella approvata dal Consiglio regionale in materia di emergenza Covid, io credo che qua si faccia riferimento alle finalità però ovviamente non stiamo parlando di emergenza Covid, perché io credo che una legge del 2022 ovviamente non possa avere quello sbocco. Ricordo però che il comma 4 fa riferimento anche a una delibera di Giunta che stabilisca i criteri, probabilmente in questo caso non trattandosi di un aiuto per il Covid, perché ovviamente non è questo il tema del 2022, qualcosa se non con legge andrà scritta in quella delibera. Ora, la firma come presentatore dell'emendamento è Giunta regionale, io do per scontato che siano stati fatti tutti i passaggi possibili con l'Assessorato, con gli uffici, con gli enti pagatori, il Consiglio regionale sta approvando questo emendamento dando per scontato questi passaggi, non vedo però seduto ai banchi della Giunta l'Assessore all'agricoltura, non che mi avrebbe dato chissà quale rassicurazione visto quanto avvenuto in passato, però teniamo conto che gli animi sono caldi e li abbiamo visti anche oggi, tutto questo Consiglio può fare tranne che stanziare risorse e poi non erogarle, magari dando la colpa a problemi burocratici. La burocrazia la conosciamo, la macchina amministrativa della Regione la conosciamo, questo Consiglio però deve approvare le leggi sapendo che cosa effettivamente si può fare. L'onorevole Mula ha sollevato alcune perplessità, in parte secondo me son chiarite dal fatto che esiste già un cappello normativo, però qualche certezza in più chi ha scritto l'emendamento in quest'Aula deve essere tenuto a darla. Non è presente la Vicepresidente della Regione, non è presente l'Assessore dell'Agricoltura, è importante però che la Giunta prima del voto ci dica qualcosa in più dal punto di vista dell'applicabilità dello stesso emendamento.

PRESIDENTE. L'emendamento naturalmente è stato composto secondo le indicazioni dell'Assessore dell'agricoltura, quindi ovviamente noi prendiamo atto delle indicazioni che l'ufficio competente ci fornisce e, quindi, è stato composto in questi in questi termini.

Ha domandato di parlare il consigliere Salvatore Corrias per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

CORRIAS SALVATORE (PD). Presidente, sì, anche noi prendiamo atto con favore che nel momento in cui oggi c'è stata una manifestazione forte il Consiglio, stante anche la sollecitazione del Governatore evidentemente che è stata richiamata oggi, non è rimasto sordo, però un timore c'è, che è quello che il Capogruppo del Partito Sardo d'Azione ha richiamato e che il Capogruppo dei Progressisti molto onestamente ha provato a confortare, ma forse non è sufficiente. Questa spesa di 4 milioni di euro era già stata autorizzata con la legge 22 del 23 luglio, laddove al comma 4 dell'articolo 28 si dice: "Deve deliberare la Giunta, sentita la Commissione competente". È passato un po' di tempo, la burocrazia, questo mostro terribile, si è fatta sentire e il mio timore è che continui a farsi sentire. L'impegno di oggi è importante, non è sufficiente nella misura, perché sapere quali criteri verranno adottati, quelli che la Giunta adotterà, credo che sia importante, ma non perché lo chiediamo noi e potremmo comunque chiederlo, perché lo chiederanno i suinicoltori. Era difficoltà di quel comparto, lo abbiamo già detto in discussione generale sull'articolo 8, era difficoltà di tutto il mondo rurale. Vi faccio notare che un'azienda, che fra l'altro insiste nel mio territorio, che ha chiesto con forza un intervento di questo tipo, e lo ha fatto anche oggi in piazza del Carmine, per il caro mangimi, per il caro concimi, per il caro bollette, per il caro carburante e quant'altro, ha avuto in seno alla propria azienda due giorni dopo un altro focolaio di peste suina africana, che è quel grande tema che non ha colori politici e sui quali, già in discussione all'articolo 8, io ho chiesto che si torni in Commissione, si chieda notizie all'Unità di progetto su quale sia lo stato dell'arte, perché questo è un problema che non viene risolto con un intervento una tantum quale è quello di oggi, che ben venga, ma non è sufficiente. Serve davvero un intervento strutturale, fatto il punto, su questo male che oggi evidentemente ha superato il Tirreno e quindi non vale più neanche l'embargo, per lo meno questo è servito a sensibilizzare anche oltre la Sardegna su un tema che veramente, con l'impegno di tutti, deve subire una volta per tutte un colpo di grazia. Però abbiamo necessità di sapere in Commissione, ma anche il Consiglio, qual è lo stato dell'arte sulla peste suina africana.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giorgio Oppi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

OPPI GIORGIO (UDC Cambiamo). Presidente, ma io non devo ringraziare nessuno, lo dico subito, perché nell'incontro fatto dai capigruppo, proprio per creare un clima diverso, ho proposto che venisse approvato subito questo provvedimento anziché aspettare, l'Assessore la ringrazio, ringrazio il Presidente, anche se inizialmente aveva detto che era difficile perché praticamente avevamo stabilito di portarlo alla fine. Quindi è un fatto positivo, sappiamo tutti qual è la difficoltà del comparto suinicolo, del resto lo stesso Presidente ha sempre ammesso che avremmo dato… perché quando qualcuno parlò di 8 milioni, disse "forse sono troppi, è meglio metterne 4". Quando il Presidente l'altro giorno è venuto e si è seduto qui, e abbiamo parlato di questo, ha detto: "Sono d'accordissimo per i 4 milioni", e oggi lo ha confermato.

Allora se ci sono difficoltà, verificato che avremmo dovuto farlo alla fine, e per avere la certezza, verificato che chi chiede con grande senso di responsabilità l'aiuto, di fatto sappiamo tutti, basta vedere la televisione, lo dicono non certo con entusiasmo, le spese superano il guadagno, allora guadagniamo qualche ora e praticamente eventualmente lo portiamo, rivisto e corretto, per dare una garanzia a tutti quanti, mercoledì mattina alle ore 9 e 30, il primo problema sarà questo, in modo che così nessuno ha il problema che si gabbi qualcuno, o ci siano difficoltà nell'erogazione dei contributi.

PRESIDENTE. Sì, certo, intanto comunque continuano con il dibattito.

(Interruzione.)

Allora io penso che la soluzione, anche per dare un segnale di concretezza ad un comparto che ha comunque necessita, magari si può approvare, e quindi noi stiamo approvando comunque il principio e poi, eventualmente, qualora gli Uffici dovessero, ma questo è l'emendamento che hanno composto gli Uffici, quindi l'Assessorato, se qualora però, come si dice, res melius perpensa, dovessero trovare una specificazione diversa, in fase di coordinamento tecnico lo specifichiamo, però oggi l'approviamo, penso che sia un gesto anche utile e bello per la Sardegna, che questo comparto attende. Quindi insomma magari possiamo fare così.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giuseppe Talanas per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

TALANAS GIUSEPPE (FI). Presidente, per esprimere il voto favorevole del Gruppo Forza Italia. Anch'io sono d'accordo con quanto lei ha appena detto, bisogna impegnare la spesa, ci fidiamo degli Uffici che hanno fatto un emendamento sicuramente corretto e, comunque sia, siamo sempre in quest'Aula, non scappiamo, e possiamo sempre correggere, emendare e modificare l'emendamento. Questo logicamente non è la soluzione del problema per un comparto fortemente in crisi, deve essere il principio, dobbiamo farci portavoce di nuovi strumenti legislativi che possano dare una soluzione a queste aziende fortemente in crisi. Logicamente questi problemi non ce li hanno solo le aziende suinicole, ma bisogna anche pensare alle aziende ovi-caprine, a quelle bovine, alle aziende che allevano bovini da latte e a tutto il comparto. Quindi l'augurio che faccio è quello che l'approvazione di questo emendamento sia veramente un nuovo inizio e che si possano dare risposte legislative e provvedimenti a tutto il comparto agricolo.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gian Franco Satta per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

SATTA GIAN FRANCO (Progressisti). Presidente, dico da subito che sono assolutamente favorevole a questo emendamento, però mi permetto di suggerire all'Aula la possibilità di inserire il riferimento alla Giunta, che poi definisce i criteri.

PRESIDENTE. No, guardate, è chiarissimo, io lo leggo, perché il fatto che sia all'interno di un provvedimento che parla di Covid non c'entra niente, il procedimento è chiarissimo, dice questo: "E' utilizzata per l'anno 2020 (in questo caso del 2022) la spesa di euro 4 milioni per la concessione di contributi a favore del comparto della suinicoltura, con deliberazione della Giunta regionale, approvata su proposta dell'Assessore regionale competente in materia di Agricoltura, sono stabiliti i criteri e le modalità di ripartizione, erogazione e contributi. La deliberazione è adottata, previo parere…". Cioè, nel senso, questo per…

SATTA GIAN FRANCO (Progressisti). Presidente, siccome è un provvedimento di cui ci siamo occupati in Commissione, la delibera di Giunta sui criteri è stata approvata a settembre del 2020, dove definisce alcuni parametri che sono 100 euro per scrofa, si riferisce al registro di stalla del 2020, e non del 2021, quindi quei criteri vanno evidentemente aggiornati e contestualizzati a questa casistica. No, vi dico questo, perché noi abbiamo audito qualche settimana fa il comparto dei suinicoltori, che hanno manifestato in maniera chiara che le risorse sono arrivate dopo un anno e qualche mese, o forse di più. Perché se noi diamo mandato all'agenzia Laore, così come previsto nella delibera di Giunta a settembre, dovrà pubblicare un bando, tenere conto di quei criteri, eccetera. Quindi i suinicoltori avranno queste risorse probabilmente nel prossimo anno. Quindi dico solo questo, perché poi ci dovremo confrontare di nuovo e non aver risolto il problema.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Presidente, per esprimere il voto favorevole del Partito Sardo d'Azione, ma per ricordare le perplessità che riguardano alcune leggi che noi abbiamo approvato in quest'aula. Vorrei ricordare che stiamo per festeggiare, per modo di dire, il secondo compleanno di quella famosa legge che noi avevamo portato in quest'Aula per i ristori sugli incendi, se vi ricordate, Comune di Siniscola, bassa Baronia eccetera, tra un po' sono due anni che questi non hanno visto una lira, quindi la preoccupazione era tutta questa sostanzialmente. Quindi naturalmente il nostro voto è favorevole e naturalmente volevo anche dire un'altra cosa, che non sempre quando si va sulla piazza a promettere si ottengono i risultati sperati, soprattutto quando alcune cose non si possono neanche né fare e né realizzare.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pierluigi Saiu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

SAIU PIERLUIGI (UDC Cambiamo). Presidente, per esprimere a nome del Gruppo della Lega il voto favorevole all'emendamento. Come ricordava qualche collega prima di me la rappresentanza del Consiglio regionale ha incontrato le associazioni dei suinicoltori, confermando in quel caso una convergenza politica unanime sulla necessità di un provvedimento relativo a un settore che vive una condizione di difficoltà ulteriore rispetto a quella affrontata, come hanno ricordato altri nei loro interventi, non solo il suinicolo, ma anche l'ov-caprino e il bovino, ma la risposta del Consiglio regionale è una risposta tempestiva rispetto a quella richiesta, che va inserita all'interno di un contesto di difficoltà finanziaria oggettiva. La scelta importante della Giunta regionale di destinare 4 milioni di euro a rifinanziare è una misura del 2020, a dimostrazione che non sono le esibizioni estemporanee in piazza a determinare scelte politiche importanti, perché quello che sta facendo oggi il Consiglio regionale è, al contrario, rifinanziare una misura che già c'era, e lo si fa all'interno di una manovra finanziaria che ha risorse limitate, come altri colleghi in questo dibattito hanno riconosciuto, e quindi dando seguito alla necessità di intervenire su un settore che ha evidentemente avanzato una richiesta importante. Voglio dirlo senza che nessuno si offenda in quest'Aula, senza che nessuno si offenda in questo Consiglio regionale, l'intervento del Presidente della Regione è stato fondamentale, vorrei che a nessuno sfuggisse questo aspetto, perché la giornata di oggi l'abbiamo vissuta tutti, e sarebbe auspicabile che l'impegno del Presidente su questo tema venisse riconosciuto anche dalle forze di opposizione, che non perdono occasione per attaccare il Governatore e che in questo caso invece dovrebbero coglierla l'occasione per evidenziarne l'efficacia dell'intervento.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Eugenio Lai per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

LAI EUGENIO (LEU). Io credo che l'onorevole Saiu, e anche i colleghi in precedenza, quando si riferiva agli interventi in piazza si riferisse proprio al presidente Solinas: oggi non ci saremmo trovati a discutere un emendamento rinviato ieri notte, sul quale diverse forze politiche avevano dei dubbi all'interno della maggioranza, se il presidente Solinas invece di fare quelle affermazioni, addirittura anche non veritiere, sul fatto che era già stato approvato l'emendamento ieri, fosse stato qui con noi e magari avesse anche seguito i lavori del Consiglio, visto che é il Presidente della Giunta, e avrebbe naturalmente evitato una brutta figura. Perché dire che era già stato approvato l'emendamento, non era una cosa veritiera. Ora, il ravvedimento ci consola perché l'intervento a favore del comparto suinicolo era un intervento auspicato da tutte le forze politiche, credo però che annunciando il voto positivo l'Assessora debba confrontarsi con la Commissione competente in maniera estremamente veloce. Lo dico, Presidente, perché anche rimanga agli atti che nello scorso bando non sono state spese neanche tutte le risorse, proprio perché all'interno di quella delibera venivano inseriti dei criteri che non corrispondevano esattamente a quello che stava succedendo nel mondo delle campagne. Sarebbe decisamente più sicuro il fatto che l'assessore Fasolino seguisse questo iter (di sicuro senza click-day), però certamente il fatto che stiamo dando una risposta quest'oggi a un problema importante delle nostre campagne ci trova favorevoli, e come Gruppo annunciamo il voto positivo.

PRESIDENTE. Io non ero presente quando il presidente Solinas ha fatto le dichiarazioni, però ci può essere stato anche un fraintendimento. Ieri stesso ci siamo sentiti col presidente Solinas il quale mi chiedeva rassicurazioni sul passaggio dell'emendamento, cosa che io ho fatto perché obiettivamente c'era l'accordo; io gli ho dato rassicurazioni di questo accordo, quindi questo può essere stato interpretato in questo modo. Quindi ci può essere stato anche un difetto di comunicazione da parte mia.

Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Secondo Cocco per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COCCO DANIELE SECONDO (LEU). Presidente, senza nessuna polemica, lei commenta sempre su tutto, io sono alla terza legislatura e non mi era mai capitato che i singoli interventi dei singoli consiglieri poi avessero un passaggio suppletivo da parte del Presidente, perché così perdiamo molto tempo, non per altro.

Io volevo dire quello che ha appena detto il collega il collega Eugenio Lai. La legge regionale 23 luglio 2020 effettivamente poi, una volta che fu approvata anche con il parere della Commissione, stabiliva dei criteri che vedevano interessate solo le medie e le grandi aziende, e di fatto sono state escluse tutte le piccole aziende. In questo momento la sofferenza è sì delle medie e delle grandi aziende ma �� soprattutto delle piccole aziende. Per cui, se i requisiti della nuova delibera non faranno in modo che le stesse possano aderire a questi benefici, rimarranno escluse un'altra volta, e, come ha ben detto l'onorevole Lai, la capienza che era presente in legge la volta precedente non è stata neanche utilizzata tutta, proprio per questo motivo. Quindi io credo che sia indifferibile e indispensabile che si torni in Commissione in qualche maniera per rivedere quei criteri.

Poi, all'onorevole Saiu, non è vero che l'opposizione attacca sempre il "governatore": se lei oggi va sui media, su tutte le dirette on line, vedrà di chi sono i commenti contro il presidente Solinas.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Roberto Li Gioi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

LI GIOI ROBERTO (M5S). Annunciando ovviamente il nostro voto favorevole a questo emendamento, sempre che stiamo votando l'emendamento e non il principio come sa si è accennato prima, vorrei ricordare che stamattina il presidente Solinas ha dichiarato davanti alla folla in piazza del Carmine che l'emendamento era già stato approvato; successivamente è intervenuta la mia collega Desiré Manca che, giustamente, ha affermato il contrario (perché lei ha affermato la verità), successivamente all'intervento della mia collega Desiré Manca, l'assessora Murgia, che in questo momento è assente, ha fatto un intervento, incerto come al solito, affermando, balbettando quasi, che c'era soltanto un milione a disposizione. Quindi a noi fa piacere che il pomeriggio ha portato consiglio, anzi ha portato in Consiglio questo emendamento di 4 milioni, che veramente fa onore a tutto il Consiglio che è venuto incontro alle esigenze dei suinicoltori. Mi associo anche ai dubbi dell'onorevole Mula, Capogruppo del PSd'Az, non vorrei che la fretta facesse non i gattini non facesse in questo caso i maialini ciechi, e quindi ci portasse ad approvare una norma che poi non porti effettivi vantaggi a un settore che ne ha assolutamente bisogno.

Quindi io ritengo che col voto favorevole di tutti, che ovviamente ci sarà, ci dovrà arrivare a una determinazione di un testo dell'emendamento che ci lascia tutti tranquilli. Ritengo che questa sia una richiesta legittima che penso riceva il plauso da parte di tutti, a maggior ragione perché il primo a far sorgere questo tipo di dubbi è stato il Capogruppo del PSd'Az, il partito maggiormente rappresentato in questo Consiglio. Quindi io concludo il mio intervento confermando il mio voto favorevole e auspicando che ci sia il raggiungimento di un testo che sia blindato e che quindi permetta a tutti, anche i piccoli suinicultori, di avere le risorse necessarie.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 592, emendamento all'emendamento numero 513.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio approva).

Passiamo all'articolo 9, al quale sono stati presentati diversi emendamenti.

Per esprime il parere sugli emendamenti, ha facoltà di parlare il consigliere Stefano Schirru, relatore di maggioranza.

SCHIRRU STEFANO (FI), relatore di maggioranza. Sull'emendamento numero 128, uguale al numero 410, il parere è negativo; il parere è negativo anche sugli emendamenti numero 129, 409, 130, 408, 131, 407, 132, 406, 133, 134, 135 e 405. Gli emendamenti numero 563 e 35 sono rimessi all'Aula. Sugli emendamenti numero 232, 487, 496 e 43 c'è l'invito al ritiro. Gli emendamenti numero 55, 56, 57, 222, 280 e 281 sono rimessi all'Aula; per l'emendamento numero 282 ce l'invito al ritiro; l'emendamento numero 283 e rimesso all'Aula. Sugli emendamenti numero 291 e 486 c'è l'invito al ritiro; gli emendamenti numero 515 e 519 sono rimessi all'Aula. Sull'emendamento numero 532 c'è l'invito al ritiro. Gli emendamenti numero 538, 539, 540, 541, 542, 543, 544 e 545 sono inammissibili. Gli emendamenti numero 269, 270, 271, 272, 273, 274, 275, 276, 277, 278, 354 e 355 sono rimessi all'Aula. Sull'emendamento numero 356 c'è l'invito al ritiro. Gli emendamenti numero 357, 367, 522 e 523 sono rimessi all'Aula. Sull'emendamento numero 537 c'è l'invito al ritiro. L'emendamento numero 549 è rimesso all'Aula, come pure gli emendamenti 550, 551 e 560.

PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta, ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

FASOLINO GIUSEPPE, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Il parere è conforme a quello del relatore.

PRESIDENTE. Scusate, questa cagnara, calmi. La seduta è tolta, il Consiglio è convocato per mercoledì prossimo alle ore 9. Io alle 9 sarò qua. Buona serata a tutti. La seduta è tolta.

La seduta è tolta alle ore 20 e 30.