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Resoconto della seduta n. 392 del 18/04/2013

CCCXCII SEDUTA

GIOVEDI' 18 APRILE 2013

Presidenza del Vicepresidente BRUNO

La seduta è aperta alle ore 13 e 03.

DESSI', Segretario, dà lettura del processo verbale della seduta del 26 febbraio 2013 (384), che è approvato.

Congedi

PRESIDENTE. Comunico che i consiglieri regionali Gianfranco Bardanzellu ed Efisio Planetta hanno chiesto congedo per la seduta del 18 aprile 2013.

Poiché non vi sono opposizioni, i congedi si intende accordato.

Assenze per motivi istituzionali

PRESIDENTE. Comunico, ai sensi del comma 5 dell'articolo 58 del Regolamento, che il Vicepresidente Michele Cossa è assente nella seduta del 18 aprile 2013 per motivi istituzionali.

Comunico, ai sensi del comma 5 dell'articolo 58 del Regolamento, che il Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, il Presidente del Consiglio, Claudia Lombardo, e il consigliere Giampaolo Diana sono assenti nella seduta del 18 aprile 2013 perché fuori sede per motivi istituzionali, essendo stati eletti, ai sensi dell'articolo 83 della Costituzione, delegati regionali per l'elezione del Presidente della Repubblica.

Annunzio di presentazione di proposte di legge

PRESIDENTE. Comunico che sono state presentate le seguenti proposte di legge:

Tocco - Peru - Floris Rosanna - Bardanzellu - Randazzo - Greco - Murgioni - Lunesu - Piras - Amadu - Sanjust - Pittalis - Lai: "Sport e impresa - Azioni rivolte all'ottenimento di politiche di coesione sociale ed incentivi all'imprenditorialità per gli operatori economici del settore sportivo regionale". (506)

(Pervenuta il 5 aprile 2013 e assegnata alla terza Commissione.)

Lotto - Diana Giampaolo - Agus - Barracciu - Cocco Pietro - Cuccu - Manca - Meloni Valerio - Moriconi - Porcu - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Solinas Antonio: "Interventi a favore dello sviluppo della mobilità sostenibile". (507)

(Pervenuta il 12 aprile 2013 e assegnata alla quarta Commissione.)

Uras - Cocco Daniele - Cugusi - Sechi - Zuncheddu: "Disposizioni concernenti la rete escursionistica della Sardegna e valorizzazione delle attività escursionistiche e alpinistiche per l'attivazione e il mantenimento di un qualificato turismo montano sostenibile, utile per lo sviluppo socio-economico delle zone montane e dell'intera Isola". (508)

(Pervenuta il 15 aprile 2013 e assegnata alla sesta Commissione.)

Diana Giampaolo - Pittalis - Diana Mario - Sanna Matteo - Sanna Giacomo - Dedoni - Steri - Cocco Daniele - Salis: "Interventi urgenti in materia di lavoro e nel settore sociale". (509)

(Pervenuta il 16 aprile 2013 e assegnata alla sesta Commissione.)

Annunzio di interrogazioni

PRESIDENTE. Si dia annunzio delle interrogazioni pervenute alla Presidenza.

DESSI', Segretario:

"Interrogazione Mulas, con richiesta di risposta scritta, sul blocco totale dell'iter procedurale dei piani di sviluppo locale per l'area di crisi di Porto Torres gestiti dall'Agenzia di sviluppo regionale "Sardegna impresa e sviluppo - BIC Sardegna Spa"". (1086)

"Interrogazione Floris Vincenzo - Diana Giampaolo, con richiesta di risposta scritta, sull'avvio dei lavori infrastrutturali ricadenti nel progetto di sviluppo locale della Sardegna centrale (legge regionale n. 3 del 2009, articolo 2, commi 37 e 38)". (1087)

"Interrogazione Cossa, con richiesta di risposta scritta, sul ruolo della Direzione delle scuole civiche di musica della Regione". (1088)

"Interrogazione Zuncheddu, con richiesta di risposta scritta, sui sempre più ricorrenti casi di violazione dei diritti contrattuali e di mancata corresponsione degli stipendi di insegnanti e personale ATA che lavorano nelle scuole sarde non statali". (1089)

"Interrogazione Cocco Daniele Secondo, con richiesta di risposta scritta, sulla decisione di chiudere il centro di selezione per l'Esercito italiano di Cagliari". (1090)

"Interrogazione Meloni Valerio -Sanna Gian Valerio - Diana Gianpaolo, con richiesta di risposta scritta, sulle nomine negli organi di indirizzo delle aziende ospedaliere regionali". (1091)

"Interrogazione Zuncheddu, con richiesta di risposta scritta, sui grandi disagi arrecati soprattutto agli utenti anziani per la compilazione telematica del modello CUD". (1092)

"Interrogazione Lotto - Agus, con richiesta di risposta scritta, sui ritardi nell'attuazione di quanto disposto all'articolo 15 del decreto legislativo n. 28 del 2011 in materia di attivazione dei programmi di formazione per gli installatori di impianti a fonti rinnovabili". (1093)

"Interrogazione Floris Vincenzo - Diana Giampaolo - Sabatini, con richiesta di risposta scritta, sul mancato pagamento delle spettanze agli operatori ex Ros Mary impegnati nei progetti di inserimento lavorativo presso i Comuni di Siniscola, Budoni, Torpè, Posada e Lodè". (1094)

Annunzio di interpellanze

PRESIDENTE. Si dia annunzio delle interpellanze pervenute alla Presidenza.

DESSI', Segretario:

"Interpellanza Floris Vincenzo - Diana Giampaolo - Barracciu - Sabatini - Corda - Sanna Gian Valerio - Solinas Antonio sullo stato di attuazione dei progetti di filiera e sviluppo locale nelle aree di crisi e nei territori svantaggiati della Sardegna centrale". (415)

"Interpellanza Moriconi sulla insufficienza e inadeguatezza delle opere di viabilità extraurbana per la zona di Sinnai, Settimo San Pietro e Maracalagonis". (416)

"Interpellanza Diana Giampaolo - Meloni Valerio sulla mancanza di collegamenti extraurbani dei comuni limitrofi a Cagliari per i giorni festivi in cui vengono svolte importanti iniziative culturali, d'interesse anche turistico". (417)

Annunzio di mozioni

PRESIDENTE. Si dia annunzio delle mozioni pervenute alla Presidenza.

DESSI', Segretario:

"Mozione Sanna Matteo - Rodin - Lunesu - Gallus - Murgioni sulla proprietà giuridica dell'euro all'atto dell'emissione". (250)

"Mozione Floris Vincenzo - Diana Giampaolo sull'urgenza di attivazione da parte del Governo centrale di un gruppo di lavoro per la redazione di un piano di rilancio economico e sociale del Nuorese, previsto nell'incontro al Ministero dello sviluppo economico (MISE) del 4 ottobre 2012". (251)

"Mozione Diana Giampaolo - Agus - Bruno - Cozzolino - Cuccu - Floris Vincenzo - Manca - Meloni Valerio - Moriconi - Porcu - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Corda sulle strategie energetiche della Regione". (252)

Comunicazioni del Presidente

PRESIDENTE. Comunico che, con nota del 16 aprile 2013, in seguito allo scioglimento del Gruppo consiliare "Sardegna è già Domani", i consiglieri regionali Gian Vittorio Campus, Mario Diana, Claudia Lombardo e Massimo Mulas hanno dichiarato di aderire al Gruppo Misto.

Comunico che i consiglieri regionali Daniele Cocco, Elio Corda, Giorgio Cugusi, Carlo Sechi, Luciano Uras e Claudia Zuncheddu hanno aderito al nuovo Gruppo consiliare "SEL (Sinistra ecologia libertà) - Sardigna Libera" costituito in data 15 aprile 2013. Il nuovo Gruppo ha eletto come Presidente il consigliere Daniele Cocco e come Vicepresidente la consigliera Claudia Zuncheddu.

Di conseguenza, venendo meno il Gruppo dell'Italia dei Valori, i consiglieri Giovanni Mariani e Adriano Salis confluiscono nel Gruppo Misto.

Comunico che, in data 10 aprile 2013, l'onorevole Giacomo Sanna ha comunicato le sue dimissioni da Capogruppo del Partito Sardo d'Azione.

Comunico che il Presidente della Regione, con nota del 13 aprile 2013, ha fatto pervenire al Consiglio il ricorso proposto dal Presidente del Consiglio dei Ministri contro la Regione autonoma della Sardegna per dichiarata illegittimità costituzionale degli articoli 8, comma 1, e 9, comma 2, della legge regionale 1° febbraio 2013, numero 2, concernente: "Autorizzazione all'intervento finanziario della Sfirs Spa per l'infrastrutturazione, il risparmio e l'efficientamento energetico dell'area industriale di Portovesme-Sulcis, incremento della dotazione finanziaria relativa agli interventi per il Parco geominerario e norme urgenti in materia di sostegno al reddito dei lavoratori in regime di ammortizzatori sociali".

Comunico infine che il Presidente della Regione, in applicazione dell'articolo 24 della legge regionale 7 gennaio 1977, numero 1, ha trasmesso l'elenco delle deliberazioni adottate dalla Giunta regionale nelle sedute dell'11, 17, 21 e 28 dicembre 2012; dell'8, 16, 22, 25, 29 e 31 gennaio 2013; del 5, 7, 12, 21 e 26 febbraio 2013.

Dimissioni di consiglieri regionali

PRESIDENTE. Comunico che in data 15 aprile 2013 il consigliere regionale Roberto Capelli ha fatto pervenire la seguente lettera: "Gentile Presidente, nel ribadire il contenuto della mia lettera del 13 marzo ultimo scorso, le confermo che, ai sensi dell'articolo 17 dello Statuto della Regione Sardegna, ho esercitato l'opzione per la carica di deputato della Repubblica italiana, dismettendo con effetto immediato quella di consigliere regionale nella Sardegna. Ne consegue che mi asterrò dalla partecipazione a qualsiasi attività inerente all'ufficio di consigliere regionale.

La ringrazio per l'insostituibile e pregevole collaborazione che ha voluto offrirmi in questi anni e nel pregarla di estendere il mio ringraziamento a tutti i colleghi, collaboratori e dipendenti del Consiglio regionale, con la stima di sempre la saluto cordialmente. Roberto Capelli."

Comunico inoltre che in data 15 aprile 2013 il consigliere regionale Luciano Uras ha fatto pervenire la seguente lettera: "Signor Presidente del Consiglio, con la presente le comunico la decisione di optare per la carica di senatore della Repubblica. Tale comunicazione ha lo scopo di consentire l'immediata attivazione delle procedure automatiche di cessazione dalla carica di consigliere regionale e, conseguentemente, da ogni correlato incarico ricoperto dal sottoscritto.

Signor Presidente, colgo l'occasione per esprimere la mia gratitudine per avermi permesso in questi anni di condividere con lei e con tutti i colleghi un fattivo impegno, principalmente orientato alla soluzione dei problemi della Sardegna e alla orgogliosa difesa dei valori autonomistici della Istituzione regionale.

Esprimo inoltre il mio profondo riconoscimento per il lavoro da lei svolto, orientato ad una imparziale gestione delle attività consiliari e al più efficace rigore nel governo delle spese per il funzionamento del parlamento dei sardi; rigore che mi pregio di aver sempre sostenuto e condiviso con azioni concrete e coerenti.

Signor Presidente, le chiedo se, nel rispetto del Regolamento interno, sia possibile in una delle prossime sedute, e comunque prima della definitiva cessazione dalla carica, tributare all'Aula, ai consiglieri regionali, al Segretario generale, ai dirigenti, ai funzionari e al personale tutto un saluto e il mio ringraziamento per quanto abbiamo tentato di fare insieme per la Sardegna, sin dalla comune esperienza nell'Ufficio di Presidenza della XIII legislatura. Luciano Uras."

L'Assemblea prende atto dell'opzione effettuata dai consiglieri Capelli e Uras, ai quali augura buon lavoro nella loro nuova veste di parlamentari della Repubblica.

Comunico che in data 15 aprile 2013 la consigliera regionale Francesca Barracciu ha fatto pervenire la seguente lettera: " Illustrissima signora Presidente del Consiglio regionale, nei giorni scorsi ho ricevuto con soddisfazione la notizia da parte del Parlamento europeo di essere stata finalmente designata nelle Commissioni parlamentari da me richieste e, conseguentemente, con la presente le comunico di aver assunto la decisione di dimettermi dalla carica di consigliera regionale.

E' non senza commozione che mi appresto a lasciare il Consiglio regionale della Sardegna dove, eletta per due volte consecutivamente, ho trascorso circa nove anni molto intensi della mia vita politica e istituzionale; anni purtroppo contrassegnati da una sempre crescente crisi economica e sociale della Sardegna, resa ancor più difficile dagli attacchi ripetuti e violenti sferzati, in questi ultimi quattro anni, dai Governi nazionali alla nostra autonomia. Attacchi ai quali chi aveva e ha la responsabilità di governo della nostra Regione non ha né saputo né voluto reagire con la necessaria determinazione, anche ignorando e vanificando volontà e disponibilità unanimi espresse dal Consiglio regionale a mettere in campo azioni unitarie per ottenere il doveroso rispetto dei diritti dei sardi e delle istituzioni autonomistiche.

Lascio il Consiglio regionale accompagnata da tante preoccupazioni sul presente e sul futuro alla Sardegna, ma con la speranza sempre viva che la nostra terra potrà ben presto riprendere la strada dello sviluppo economico e dell'equità sociale grazie alle tante energie, potenzialità e talenti di cui è ricca e alla crescente consapevolezza da parte delle forze politiche della necessità non più eludibile di rinnovarsi, soprattutto in funzione di una declinazione della nostra autonomia in chiave attuale e mai più semplicemente rivendicazionista.

Assumo il ruolo di parlamentare europeo consapevole delle responsabilità e difficoltà che esso comporta e quindi non senza timore, ma forte dell'esperienza maturata proprio in seno al Consiglio regionale; esperienza che, grazie ai colleghi e alle colleghe, ai dirigenti, ai funzionari e al personale tutto mi ha consentito di crescere politicamente e personalmente. Ringrazio tutti per le tante opportunità di confronto, a tratti anche acceso, ma sempre improntato al rispetto reciproco, che mi sono state offerte quotidianamente per trovare insieme le soluzioni più adeguate ai problemi della nostra Isola.

Un ringraziamento particolare voglio rivolgerlo a lei, signora Presidente, per averla trovata sempre disponibile all'ascolto e prodiga di consigli preziosi che hanno agevolato l'esercizio della mia funzione istituzionale. Grazie per il costante rigore della sua Presidenza, garanzia di imparzialità e trasparenza e per l'attenzione che ha sempre dimostrato per i diritti delle minoranze e, quando necessario, dei singoli consiglieri. Ancora di più la ringrazio per essere sempre attenta e presente nei momenti più drammatici della nostra regione, vicina, senza ricercare la ribalta mediatica, alle persone in difficoltà.

Infine grazie per avere puntualmente difeso il Consiglio regionale preservandolo con atti concreti, anche di sostanziosa riduzione dei costi della politica sin da tempi non sospetti, dagli attacchi della cosiddetta antipolitica, mettendo davanti all'interesse politico personale, che avrebbe potuto indurla (come accaduto ad altri) a più semplici e convenienti cedimenti populistici, quello delle istituzioni democratiche.

Disponibile fin da subito ad ogni forma di collaborazione per mettere in relazione il Consiglio regionale con le istituzioni europee, nel massimo interesse della Sardegna, la saluto con cordialità e stima. Francesca Barracciu."

L'Assemblea prende atto dell'opzione effettuata dalla consigliera Barracciu, alla quale augura buon lavoro nella sua nuova veste di europarlamentare.

Prego quindi il Presidente della Giunta delle elezioni di convocare immediatamente la Giunta stessa affinché esaminati gli atti degli Uffici circoscrizionali si pronunci circa i candidati che subentrano ai consiglieri Barracciu, Capelli e Uras.

Sull'ordine dei lavori

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pittalis. Ne ha facoltà.

PITTALIS (P.d.L.). Presidente, qualche settimana fa il Consiglio regionale si è occupato della vicenda Banco di Sardegna, e il dibattito si è chiuso con una risoluzione che prevedeva l'istituzione di una Commissione speciale. A oggi non abbiamo avuto notizia di alcun atto di avvio della costituzione di tale Commissione, quindi pregherei la Presidenza di farci sapere qualcosa in proposito, perché per noi ha la massima importanza, anche perché è in esecuzione di un deliberato di questo Consiglio regionale.

PRESIDENTE. Onorevole Pittalis, prendo atto della sua sollecitazione. Come ha avuto modo di sentire poco fa è in atto anche una nuova elaborazione dei Gruppi, per cui da parte della Presidenza c'è un'interlocuzione con gli stessi Gruppi per arrivare quanto prima alla costituzione della Commissione, così come il Consiglio regionale ha deliberato.

Sospendo la seduta per dieci minuti e convoco la Giunta delle elezioni.

(La seduta, sospesa alle ore 13 e 20, viene ripresa alle ore 13 e 27.)

Proclamazione e giuramento di consiglieri

PRESIDENTE. Comunico che la Giunta delle elezioni si è riunita in data odierna per esaminare la situazione determinatasi a seguito della presa d'atto del Consiglio delle dimissioni dei consiglieri regionali Francesca Barracciu, Roberto Capelli e Luciano Uras, eletti rispettivamente al Parlamento europeo, alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica.

La Giunta stessa fa presente che dall'esame degli atti redatti dall'Ufficio centrale circoscrizionale di Nuoro relativi alle elezioni del 15 e 16 febbraio 2009 risulta che l'onorevole Francesca Barracciu era stata eletta nella lista del collegio di Nuoro avente il contrassegno Partito Democratico. I candidati della stessa lista e del medesimo collegio che seguono immediatamente l'ultimo eletto sono nell'ordine: Arbau Efisio, con cifra elettorale 2671; Marteddu Piero, con cifra elettorale 1701; Ledda Giuseppe, con cifra elettorale 1398. L'onorevole Roberto Capelli era stato eletto nella lista del collegio di Nuoro avente il contrassegno U.D.C.. I candidati della stessa lista e del medesimo collegio che seguono immediatamente l'ultimo eletto sono nell'ordine: Tupponi Giuseppe, con cifra elettorale 1202; Cuinu Stefano, con cifra elettorale 1183; Nocco Angelo, con cifra elettorale 960. Dall'esame degli atti redatti dall'ufficio centrale circoscrizionale di Cagliari relativi alle elezioni del 15 e 16 febbraio 2009 risulta che l'onorevole Luciano Uras era stato eletto nella lista del collegio di Cagliari avente il contrassegno Rifondazione Comunista. I candidati della stessa lista e del medesimo collegio che seguono immediatamente l'ultimo eletto sono nell'ordine: Stocchino Giuseppe, con cifra elettorale 1300; Congiu Rosaria, con cifra elettorale 664; Tolu Ignazio, con cifra elettorale 537.

La Giunta delle elezioni, a seguito delle verifiche effettuate, prende atto che ai consiglieri regionali dimissionari Francesca Barracciu, Roberto Capelli e Luciano Uras subentreranno rispettivamente: Efisio Arbau, Giuseppe Tupponi e Giuseppe Stocchino. Quindi proclamo eletti sulla base di quanto comunicatomi Efisio Arbau in sostituzione di Francesca Barracciu, Giuseppe Tupponi in sostituzione di Roberto Capelli e Giuseppe Stocchino in sostituzione di Luciano Uras.

Constatatane la presenza, li invito ad entrare in aula e a prestare il giuramento prescritto dall'articolo 23 dello Statuto speciale della Sardegna e dall'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 19 maggio 1949, numero 250.

Invito i colleghi a presentarsi di fronte al banco della Presidenza.

Do lettura della formula del giuramento, dopodiché i consiglieri e Efisio Arbau, Giuseppe Tupponi e Giuseppe Stocchino risponderanno: "Giuro":

"Giuro di essere fedele alla Repubblica e di esercitare il mio ufficio al solo scopo del bene inseparabile dello Stato e della Regione".

ARBAU EFISIO. Giuro.

TUPPONI GIUSEPPE. Giuro.

STOCCHINO GIUSEPPE. Giuro.

PRESIDENTE. Sospendo la seduta per due minuti.

(La seduta, sospesa alle ore 13 e 31, viene ripresa alle ore 13 e 33.)

Discussione, ai sensi dell'articolo 102 del Regolamento, della proposta di legge Diana Giampaolo - Pittalis - Diana Mario - Sanna Matteo - Sanna Giacomo - Dedoni: "Interventi urgenti in materia di lavoro e nel settore sociale" (509)

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione della proposta di legge numero 509, ai sensi dell'articolo 102 del Regolamento. Dichiaro aperta la discussione generale.

E' iscritto a parlare il consigliere Daniele Cocco. Ne ha facoltà.

COCCO DANIELE (SEL- Sardigna Libera). Solo per chiedere di aggiungere la firma mia e dei colleghi del Gruppo SEL-Sardigna Libera sulla proposta di legge numero 509 e sugli emendamenti numero 1 e 2. Grazie.

PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Maninchedda. Ne ha facoltà.

MANINCHEDDA (P.S. d'Az.). Presidente, il provvedimento in esame ha un'importanza non banale perché risponde a obiezioni del Governo. Tra le obiezioni vi era il difetto d'indicazione della copertura finanziaria. Il testo dei proponenti risponde a questa obiezione nel comma 1 dell'articolo 1 laddove dice che l'onere finanziario è interamente a carico di risorse regionali.

Se i colleghi saranno d'accordo, occorrerà precisare che tali risorse sono annualmente stanziate con la legge finanziaria regionale nel bilancio della Regione nelle UPB specifiche di riferimento ai cantieri comunali e ai cantieri verdi. Diversamente l'obiezione sulla copertura finanziaria può essere ritenuta, da un occhiuto Governo italiano, così come stiamo riscontrando, anche questa volta generica.

PRESIDENTE. Grazie, onorevole Maninchedda. La prendiamo come anticipazione di un emendamento orale, che quindi sarà discusso insieme all'articolo 1.

E' iscritto a parlare il consigliere Salis. Ne ha facoltà.

SALIS (Gruppo Misto). Signor Presidente, chiedo che nella stesura definitiva della proposta di legge venga aggiunta la mia firma, perché nel momento in cui in Conferenza dei Presidenti di Gruppo ci si è accordati sul suo inserimento all'ordine del giorno in base all'articolo 102 ero presente anch'io, per cui la prego di voler correggere questa dimenticanza. Grazie.

PRESIDENTE. La richiesta è accolta, rimedieremo, onorevole Salis.

E' iscritto a parlare il consigliere Cuccureddu. Ne ha facoltà.

CUCCUREDDU (Gruppo Misto). Ciò che diceva l'onorevole Maninchedda va ben precisato. In riferimento all'obbligo per i cantieri comunali di cofinanziamento da parte del comune, quindi quando parliamo di risorse interamente a carico della Regione (la legge finanziaria dello scorso anno prevedeva un cofinanziamento minimo, in alcuni casi del 50 per cento per quelli nuovi, del 10 per cento per quelli precedenti), andrà precisato, al fine di evitare problemi, che anche la quota di cofinanziamento comunale ricade sul fondo unico, e che quindi si tratta in qualunque caso di risorse regionali. Alcune di queste sono direttamente regionali e vengono stanziate con la finanziaria, quindi con la UPB indicata dal collega Maninchedda, ma anche per il cofinanziamento, al fine di evitare il riproporsi degli stessi problemi, andrà indicata la UPB del fondo unico.

Sull'ordine dei lavori

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pittalis. Ne ha facoltà.

PITTALIS (P.d.L.). Presidente, chiedo una breve riunione della Conferenza dei Capigruppo. Gli accordi per l'ingresso in Aula del provvedimento ai sensi dell'articolo 102 erano ben altri. Vorrei capire come si deve procedere prima che, appunto, il mio Gruppo assuma altre determinazioni. Quindi le chiedo di convocare la Conferenza dei Capigruppo.

PRESIDENTE. Convoco la Conferenza dei Capigruppo. La seduta è sospesa.

(La seduta, sospesa alle ore 13 e 38, viene ripresa alle ore 14.)

Discussione dell'articolato della proposta di legge Diana Giampaolo - Pittalis - Diana Mario - Sanna Matteo - Sanna Giacomo - Dedoni:"Interventi urgenti in materia di lavoro e nel settore sociale" (509)

PRESIDENTE. Poiché nessun altro è iscritto a parlare, dichiaro chiusa la discussione generale.

Passiamo all'esame dell'articolo 1, al quale sono stati presentati due emendamenti.

(Si riporta il testo dell'articolo 1 e dei relativi emendamenti:

Art. 1

Modifiche all'articolo 2 della legge regionale n. 4 del 2013

1. L'articolo 2 della legge regionale 21 febbraio 2013, n. 4 (Modifiche all'articolo 1 della legge regionale n. 1 del 2013, all'articolo 2 della legge regionale n. 14 del 2012 e disposizioni concernenti i cantieri comunali), è sostituito dal seguente:
"Art. 2 (Disposizioni concernenti i cantieri comunali)
1. I cantieri comunali per l'occupazione e i cantieri verdi costituiscono a tutti gli effetti progetti speciali finalizzati all'attuazione di competenze e di politiche regionali le cui assunzioni risultano strettamente necessarie a garantire l'esercizio di funzioni specifiche del settore sociale. L'onere finanziario è interamente a carico di risorse regionali e le assunzioni di progetto in essi previste sono riconducibili alle deroghe introdotte dall'articolo 4 ter, comma 12, del decreto legge 2 marzo 2012, n. 16 (Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento), convertito con legge 26 aprile 2012, n. 44, con il quale il legislatore statale ha consentito agli enti locali, a decorrere dal 2013, di superare il limite previsto dall'articolo 9, comma 28, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica), convertito in legge, con modificazioni, dall'articolo 1, comma 1, della legge 30 luglio 2010, n. 122, nei soli casi di assunzioni strettamente necessarie a garantire l'esercizio delle funzioni di polizia locale, di istruzione pubblica e del settore sociale.".

Articolo 1

Emendamento aggiuntivo Sanna Gian Valerio - Cuccu - Sabatini - Diana Giampaolo - Floris Vincenzo - Manca.

Articolo 1

Dopo il comma 1 è aggiunto il seguente:

1 bis. Per consentire la piena operatività dell'Ufficio di Piano di ciascun PLUS anche gli oneri relativi a detto personale sono da considerarsi oneri correlati all'esercizio di funzioni specifiche del settore sociale. (1)

Emendamento aggiuntivo Sanna Gian Valerio - Sabatini - Floris Vincenzo - Manca.

Articolo 1

Dopo l'articolo 1 è inserito il seguente:

Art.1 bis

Operatività delle competenze in materia di servizi per il lavoro

1. Nelle more del riordino istituzionale degli enti territoriali e del sistema dei servizi per il lavoro e lo sviluppo, il personale impiegato a valere sulle misure 3.1, 3.4 e 3.10 del POR Sardegna 2000/2006, indipendentemente dalla forma contrattuale applicata, è trasferito all'Agenzia regionale per il lavoro al fine della definitiva stabilizzazione.

2. Il trasferimento del personale di cui al comma 1 dovrà avvenire entro i trenta giorni successivi alla pubblicazione della presente legge nel Bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna (BURAS), mantenendo presso l'Agenzia regionale del lavoro la tipologia contrattuale in essere alla data di approvazione della presente legge ovvero l'ultimo contratto operante negli ultimi dodici mesi.

3. In attesa del riordino di cui al comma 1, il personale continuerà ad operare con le stesse funzioni precedentemente svolte presso gli enti territoriali di provenienza, al fine di dare continuità e garantire le competenze delegate.

4. L'Agenzia regionale per il lavoro adegua, qualora necessario, la propria pianta organica ed avvia entro novanta giorni dalla data di approvazione della presente legge le procedure per la stabilizzazione del personale di cui al comma 1 mediante "corso-concorso" con riguardo alla esperienza lavorativa maturata.

5. La procedura selettiva individuata per la stabilizzazione del personale di cui al presente articolo dovrà concludersi entro il 31 dicembre 2013.

6. Agli oneri derivanti dall'attuazione del presente articolo si fa fronte con lo stanziamento pari a euro 12.000.000, così come iscritto nel bilancio annuale 2013 e in quello pluriennale alla UPB S06.06.004. (2) .)

PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Gian Valerio Sanna. Ne ha facoltà.

SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Signor Presidente, mi vorrei rivolgere ai colleghi, per dire loro che faccio questo intervento con molta amarezza, perché è da molto tempo che ricorriamo all'articolo 102 del Regolamento. Per qualche verso questo strumento compensa un'esigenza di emergenza, però continuo a ritenere che conservi in sé la forza di uno spirito di servizio che ci deve accomunare. Accade che al di sopra dei regolamenti e al di là del merito e del bisogno si fanno valere gli accordi: "Questo sì, questo no". Di fronte al dovere che sentiamo tutti in maniera paritaria - non voglio fare discriminazioni -, secondo me agire così è un errore, è la perdita dell'opportunità che ci è data di essere più servizievoli verso la nostra comunità.

Gli emendamenti che abbiamo presentato sono la naturale prosecuzione di una pezza che abbiamo messo sul terreno dei Cesil e degli altri organismi finanziati da misure comunitarie, che avranno la possibilità di sopravvivere fino al 31 dicembre 2013, come dice la vecchia norma che abbiamo approvato e che non è stata impugnata. Ma tale norma nulla dice su come la Regione intenda stabilizzare il relativo personale, esercitando una competenza che lo Stato ci ha trasferito e che noi abbiamo l'obbligo di garantire nel futuro. E' necessario accelerare i tempi per consentire all'Agenzia del lavoro, che è stata indicata come soggetto attuatore, di avviare le procedure concorsuali e attitudinali per stabilizzare queste persone nella maniera costituzionalmente corretta. Mi pare un fatto di civiltà l'esigenza di non discriminare fra gente disperata, che spesso rimane a casa anche per la nostra ottusità amministrativa e legislativa.

Io non voglio venire meno agli accordi, se voi pensate davvero che essi contino al di là e al di sopra delle ragioni della politica. Ma poiché qui siamo tutti uguali e abbiamo tutti bisogno di sentirci in pace con la nostra coscienza, vi invito a fare un supplemento di riflessione. Molte volte queste rigidità allontanano il senso del nostro servizio. Oggi è toccato a una proposta che proviene da una parte, ma vi chiedo: in questa legislatura, quante altre volte il centrosinistra ha dato l'assenso, senza se e senza ma, alla discussione ai sensi dell'articolo 102 di progetti di legge che sono stati proposti dalla maggioranza, perché ciò corrispondeva a un'esigenza? Ecco, a nome del mio Gruppo, vi comunico che noi non vogliamo intralciare i lavori dell'Aula e se confermerete l'accordo preso noi ritireremo i nostri emendamenti, ma vi chiedo la cortesia, in un rapporto corretto fra colleghi che hanno la stessa responsabilità, di prendervi cinque minuti per un'ulteriore riflessione al fine di valutare se sia opportuno dividere le persone di fronte ai bisogni.

PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Pittalis. Ne ha facoltà.

PITTALIS (P.d.L.). Vede, onorevole Gian Valerio Sanna, se il suo Capogruppo avesse posto il problema in sede di Conferenza dei Capigruppo l'avremmo affrontato nella trasparenza e nella chiarezza, come abbiamo sempre fatto. Ciascuno di noi è responsabile verso i propri Gruppi anche delle decisioni che si assumono in quei contesti; lo sono io così come tutti i Capigruppo di maggioranza, ma penso anche quelli di opposizione che erano presenti, compreso l'onorevole Salis, il quale, giustamente, richiamava l'onorevole Mario Diana. Quando si assume una decisione si è conseguenti, questo per il rispetto delle forme e delle procedure. Capisco, poi, che l'argomento sia importante, ce ne siamo già occupati diverse volte, ma anche noi abbiamo la necessità di tornare sul problema con un approfondimento, e non con un emendamento che vediamo stamattina e rispetto al quale abbiamo necessità di fare un'ulteriore riflessione, perché siamo convinti che il problema vada risolto. Quelli dei Cesil e dei CSL sono problemi che non possiamo assolutamente lasciare irrisolti, c'è un impegno al riguardo e le assicuro da parte nostra tutta l'attenzione affinché venga data risposta ai lavoratori e venga ripristinato un servizio essenziale per le politiche del lavoro.

Detto questo, appena approvata la norma sui cantieri comunali, onorevole Sanna, da parte nostra, ma penso di parlare a nome di tutta la maggioranza, ci sarà la disponibilità a incontrarci e confrontarci sul problema in questione. Affrontiamolo anche subito, ma senza creare nessun intoppo rispetto agli accordi che sono stati assunti anche dal suo Capogruppo nella Conferenza dei Capigruppo.

PRESIDENTE. Se ho inteso bene, gli emendamenti si intendono ritirati.

GIAN VALERIO SANNA (P.D.). Abbiamo chiesto cinque minuti sospensione.

PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Espa. Ne ha facoltà.

ESPA (P.D.). Signor Presidente, noi abbiamo rivolto un appello alla maggioranza, al di là di quelli che possono essere - lo ha spiegato bene l'onorevole Sanna - gli accordi presi precedentemente. All'onorevole Pittalis, che mi è sembrato abbia fatto un discorso di apertura, vorrei chiedere se c'è la possibilità di stabilire un percorso, delle date, delle scadenze, sospendendo eventualmente i lavori adesso per prendere pubblicamente un impegno e darci delle scadenze rispetto a delle questioni che mi sembra siano totalmente condivise.

Rinnovo questa richiesta e spero che la maggioranza da questo punto di vista ci possa dare delle risposte, pur garantendo il ritiro degli emendamenti, come ha già anticipato il consigliere Gian Valerio Sanna.

PRESIDENTE. Onorevole Espa, avete chiesto cinque minuti di sospensione?

ESPA (P.D.). Sì.

PRESIDENTE. La seduta è sospesa per cinque minuti. I lavori riprenderanno alle ore 14 e 14.

(La seduta, sospesa alle ore 14 e 09, viene ripresa alle ore 14 e 14.)

Sull'ordine dei lavori

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Espa. Ne ha facoltà.

ESPA (P.D.). Presidente, ribadisco quello che ho detto prima, cioè noi abbiamo la necessità di sapere, di fronte agli accordi presi precedentemente, se la maggioranza intende dare la disponibilità ad affrontare questo argomento con un apposito progetto di legge. In ogni caso noi, vogliamo sapere se la maggioranza ha da darci delle risposte in questo senso.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pittalis. Ne ha facoltà.

PITTALIS (P.d.L.). Onorevole Espa, lei sa bene che tutta la maggioranza su questo tema ha mostrato sempre grande determinazione, grande attenzione e questo intende fare anche nel futuro immediato. Quindi l'impegno da parte di tutti è che questo argomento venga affrontato anche un secondo dopo che sarà esitato l'argomento che è all'ordine del giorno, cioè la legge finanziaria, di cui stiamo discutendo in questi giorni.

Continuazione della discussione dell'articolato e approvazione della proposta di legge Diana Giampaolo - Pittalis - Diana Mario - Sanna Matteo - Sanna Giacomo - Dedoni: "Interventi urgenti in materia di lavoro e nel settore sociale" (509)

PRESIDENTE. Chiedo ai firmatari degli emendamenti se intendono ritirarli.

Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna. Ne ha facoltà.

SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Sì, Presidente, gli emendamenti sono ritirati. Prendiamo atto che i tempi che ha definito il Capogruppo della maggioranza sono diversi da quelli che io avevo inteso. Ovviamente questa mancata disponibilità non sarà priva di conseguenze neanche sotto il profilo della prosecuzione dei lavori sulla finanziaria, sia in Commissione che in Aula, perché il bisogno della gente ha tempi diversi. Gli emendamenti sono comunque ritirati.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco. Ne ha facoltà.

COCCO DANIELE (SEL-Sardigna Libera). Intervengo giusto per prendere atto del buon senso di tutta l'Aula e della maggioranza. Credo sia urgentissima l'approvazione del disegno di legge che riguarda i cantieri comunali, così come è urgentissimo che la Giunta si faccia carico immediatamente di far attuare la norma che è vigente, non essendo stata impugnata, perché ci risulta, a oggi, che non sia stata prevista la proroga per tutti gli operatori dei CSL e dei Cesil. Quindi, a parte le bizze dei singoli dirigenti provinciali, proprio per evitare questo credo che la Giunta debba vigilare in maniera forte e determinata affinché la norma vigente venga interamente attuata. Credo poi che sulla vertenza CSL e Cesil e sul lavoro in genere nessuno possa avere primogeniture, perché è una battaglia portata avanti da tempo da tutti.

PRESIDENTE. Mi risulta iscritto l'onorevole Salis, al quale posso dare la parola solo per dichiarazione di voto.

(Interruzione)

In discussione generale l'onorevole Maninchedda aveva anticipato un emendamento orale. Gli chiedo di riformularlo, poi l'Aula si pronuncerà.

Ha domandato di parlare il consigliere Maninchedda. Ne ha facoltà.

MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). Ritiro l'emendamento.

PRESIDENTE. L'emendamento orale è ritirato. Procediamo alla votazione del passaggio all'esame degli articoli.

Ha domandato di parlare il consigliere Salis. Ne ha facoltà.

SALIS (Gruppo Misto). Chiedo la votazione nominale.

(Appoggia la richiesta il consigliere Matteo Sanna)

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, del passaggio all'esame degli articoli.

(Segue la votazione)

Prendo atto che i consiglieri Arbau, Bruno, Cozzolino, Pitea, Stocchino e Tupponi hanno votato a favore.

Rispondono sì i consiglieri: Agus - Arbau - Artizzu - Ben Amara - Biancareddu - Bruno - Campus - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Corda - Cozzolino - Cuccu - Cuccureddu - Cugusi - Dedoni - Dessì - Diana Mario - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Floris Vincenzo - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Milia - Moriconi - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Porcu - Randazzo - Rassu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Matteo - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Steri - Stocchino - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda - Zuncheddu.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 68

votanti 68

maggioranza 35

favorevoli 68

(Il Consiglio approva).

Metto in votazione l'articolo 1. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 2.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 2:

Art. 2

Entrata in vigore

La presente legge entra in vigore nel giorno della sua pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna (BURAS).)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 2. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, della proposta di legge numero 509.

(Segue la votazione)

Prendo atto che i consiglieri Arbau, Stocchino e Tupponi hanno votato a favore.

Rispondono sì i consiglieri: Agus - Arbau - Artizzu - Ben Amara - Biancareddu - Bruno - Campus - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Corda - Cozzolino - Cuccu - Cuccureddu - Cugusi - Dedoni - Dessì - Diana Mario - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Floris Vincenzo - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Milia - Moriconi - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Porcu - Randazzo - Rassu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Matteo - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Steri - Stocchino - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda - Zuncheddu.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 70

votanti 70

maggioranza 36

favorevoli 70

(Il Consiglio approva)

Il Consiglio sarà riconvocato a domicilio.

La seduta è tolta alle ore 14 e 22.



Allegati seduta

CCCXCII SEDUTA

GIOVEDI' 18 APRILE 2013

Presidenza del Vicepresidente BRUNO

La seduta è aperta alle ore 13 e 03.

DESSI', Segretario, dà lettura del processo verbale della seduta del 26 febbraio 2013 (384), che è approvato.

Congedi

PRESIDENTE. Comunico che i consiglieri regionali Gianfranco Bardanzellu ed Efisio Planetta hanno chiesto congedo per la seduta del 18 aprile 2013.

Poiché non vi sono opposizioni, i congedi si intende accordato.

Assenze per motivi istituzionali

PRESIDENTE. Comunico, ai sensi del comma 5 dell'articolo 58 del Regolamento, che il Vicepresidente Michele Cossa è assente nella seduta del 18 aprile 2013 per motivi istituzionali.

Comunico, ai sensi del comma 5 dell'articolo 58 del Regolamento, che il Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, il Presidente del Consiglio, Claudia Lombardo, e il consigliere Giampaolo Diana sono assenti nella seduta del 18 aprile 2013 perché fuori sede per motivi istituzionali, essendo stati eletti, ai sensi dell'articolo 83 della Costituzione, delegati regionali per l'elezione del Presidente della Repubblica.

Annunzio di presentazione di proposte di legge

PRESIDENTE. Comunico che sono state presentate le seguenti proposte di legge:

Tocco - Peru - Floris Rosanna - Bardanzellu - Randazzo - Greco - Murgioni - Lunesu - Piras - Amadu - Sanjust - Pittalis - Lai: "Sport e impresa - Azioni rivolte all'ottenimento di politiche di coesione sociale ed incentivi all'imprenditorialità per gli operatori economici del settore sportivo regionale". (506)

(Pervenuta il 5 aprile 2013 e assegnata alla terza Commissione.)

Lotto - Diana Giampaolo - Agus - Barracciu - Cocco Pietro - Cuccu - Manca - Meloni Valerio - Moriconi - Porcu - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Solinas Antonio: "Interventi a favore dello sviluppo della mobilità sostenibile". (507)

(Pervenuta il 12 aprile 2013 e assegnata alla quarta Commissione.)

Uras - Cocco Daniele - Cugusi - Sechi - Zuncheddu: "Disposizioni concernenti la rete escursionistica della Sardegna e valorizzazione delle attività escursionistiche e alpinistiche per l'attivazione e il mantenimento di un qualificato turismo montano sostenibile, utile per lo sviluppo socio-economico delle zone montane e dell'intera Isola". (508)

(Pervenuta il 15 aprile 2013 e assegnata alla sesta Commissione.)

Diana Giampaolo - Pittalis - Diana Mario - Sanna Matteo - Sanna Giacomo - Dedoni - Steri - Cocco Daniele - Salis: "Interventi urgenti in materia di lavoro e nel settore sociale". (509)

(Pervenuta il 16 aprile 2013 e assegnata alla sesta Commissione.)

Annunzio di interrogazioni

PRESIDENTE. Si dia annunzio delle interrogazioni pervenute alla Presidenza.

DESSI', Segretario:

"Interrogazione Mulas, con richiesta di risposta scritta, sul blocco totale dell'iter procedurale dei piani di sviluppo locale per l'area di crisi di Porto Torres gestiti dall'Agenzia di sviluppo regionale "Sardegna impresa e sviluppo - BIC Sardegna Spa"". (1086)

"Interrogazione Floris Vincenzo - Diana Giampaolo, con richiesta di risposta scritta, sull'avvio dei lavori infrastrutturali ricadenti nel progetto di sviluppo locale della Sardegna centrale (legge regionale n. 3 del 2009, articolo 2, commi 37 e 38)". (1087)

"Interrogazione Cossa, con richiesta di risposta scritta, sul ruolo della Direzione delle scuole civiche di musica della Regione". (1088)

"Interrogazione Zuncheddu, con richiesta di risposta scritta, sui sempre più ricorrenti casi di violazione dei diritti contrattuali e di mancata corresponsione degli stipendi di insegnanti e personale ATA che lavorano nelle scuole sarde non statali". (1089)

"Interrogazione Cocco Daniele Secondo, con richiesta di risposta scritta, sulla decisione di chiudere il centro di selezione per l'Esercito italiano di Cagliari". (1090)

"Interrogazione Meloni Valerio -Sanna Gian Valerio - Diana Gianpaolo, con richiesta di risposta scritta, sulle nomine negli organi di indirizzo delle aziende ospedaliere regionali". (1091)

"Interrogazione Zuncheddu, con richiesta di risposta scritta, sui grandi disagi arrecati soprattutto agli utenti anziani per la compilazione telematica del modello CUD". (1092)

"Interrogazione Lotto - Agus, con richiesta di risposta scritta, sui ritardi nell'attuazione di quanto disposto all'articolo 15 del decreto legislativo n. 28 del 2011 in materia di attivazione dei programmi di formazione per gli installatori di impianti a fonti rinnovabili". (1093)

"Interrogazione Floris Vincenzo - Diana Giampaolo - Sabatini, con richiesta di risposta scritta, sul mancato pagamento delle spettanze agli operatori ex Ros Mary impegnati nei progetti di inserimento lavorativo presso i Comuni di Siniscola, Budoni, Torpè, Posada e Lodè". (1094)

Annunzio di interpellanze

PRESIDENTE. Si dia annunzio delle interpellanze pervenute alla Presidenza.

DESSI', Segretario:

"Interpellanza Floris Vincenzo - Diana Giampaolo - Barracciu - Sabatini - Corda - Sanna Gian Valerio - Solinas Antonio sullo stato di attuazione dei progetti di filiera e sviluppo locale nelle aree di crisi e nei territori svantaggiati della Sardegna centrale". (415)

"Interpellanza Moriconi sulla insufficienza e inadeguatezza delle opere di viabilità extraurbana per la zona di Sinnai, Settimo San Pietro e Maracalagonis". (416)

"Interpellanza Diana Giampaolo - Meloni Valerio sulla mancanza di collegamenti extraurbani dei comuni limitrofi a Cagliari per i giorni festivi in cui vengono svolte importanti iniziative culturali, d'interesse anche turistico". (417)

Annunzio di mozioni

PRESIDENTE. Si dia annunzio delle mozioni pervenute alla Presidenza.

DESSI', Segretario:

"Mozione Sanna Matteo - Rodin - Lunesu - Gallus - Murgioni sulla proprietà giuridica dell'euro all'atto dell'emissione". (250)

"Mozione Floris Vincenzo - Diana Giampaolo sull'urgenza di attivazione da parte del Governo centrale di un gruppo di lavoro per la redazione di un piano di rilancio economico e sociale del Nuorese, previsto nell'incontro al Ministero dello sviluppo economico (MISE) del 4 ottobre 2012". (251)

"Mozione Diana Giampaolo - Agus - Bruno - Cozzolino - Cuccu - Floris Vincenzo - Manca - Meloni Valerio - Moriconi - Porcu - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Corda sulle strategie energetiche della Regione". (252)

Comunicazioni del Presidente

PRESIDENTE. Comunico che, con nota del 16 aprile 2013, in seguito allo scioglimento del Gruppo consiliare "Sardegna è già Domani", i consiglieri regionali Gian Vittorio Campus, Mario Diana, Claudia Lombardo e Massimo Mulas hanno dichiarato di aderire al Gruppo Misto.

Comunico che i consiglieri regionali Daniele Cocco, Elio Corda, Giorgio Cugusi, Carlo Sechi, Luciano Uras e Claudia Zuncheddu hanno aderito al nuovo Gruppo consiliare "SEL (Sinistra ecologia libertà) - Sardigna Libera" costituito in data 15 aprile 2013. Il nuovo Gruppo ha eletto come Presidente il consigliere Daniele Cocco e come Vicepresidente la consigliera Claudia Zuncheddu.

Di conseguenza, venendo meno il Gruppo dell'Italia dei Valori, i consiglieri Giovanni Mariani e Adriano Salis confluiscono nel Gruppo Misto.

Comunico che, in data 10 aprile 2013, l'onorevole Giacomo Sanna ha comunicato le sue dimissioni da Capogruppo del Partito Sardo d'Azione.

Comunico che il Presidente della Regione, con nota del 13 aprile 2013, ha fatto pervenire al Consiglio il ricorso proposto dal Presidente del Consiglio dei Ministri contro la Regione autonoma della Sardegna per dichiarata illegittimità costituzionale degli articoli 8, comma 1, e 9, comma 2, della legge regionale 1° febbraio 2013, numero 2, concernente: "Autorizzazione all'intervento finanziario della Sfirs Spa per l'infrastrutturazione, il risparmio e l'efficientamento energetico dell'area industriale di Portovesme-Sulcis, incremento della dotazione finanziaria relativa agli interventi per il Parco geominerario e norme urgenti in materia di sostegno al reddito dei lavoratori in regime di ammortizzatori sociali".

Comunico infine che il Presidente della Regione, in applicazione dell'articolo 24 della legge regionale 7 gennaio 1977, numero 1, ha trasmesso l'elenco delle deliberazioni adottate dalla Giunta regionale nelle sedute dell'11, 17, 21 e 28 dicembre 2012; dell'8, 16, 22, 25, 29 e 31 gennaio 2013; del 5, 7, 12, 21 e 26 febbraio 2013.

Dimissioni di consiglieri regionali

PRESIDENTE. Comunico che in data 15 aprile 2013 il consigliere regionale Roberto Capelli ha fatto pervenire la seguente lettera: "Gentile Presidente, nel ribadire il contenuto della mia lettera del 13 marzo ultimo scorso, le confermo che, ai sensi dell'articolo 17 dello Statuto della Regione Sardegna, ho esercitato l'opzione per la carica di deputato della Repubblica italiana, dismettendo con effetto immediato quella di consigliere regionale nella Sardegna. Ne consegue che mi asterrò dalla partecipazione a qualsiasi attività inerente all'ufficio di consigliere regionale.

La ringrazio per l'insostituibile e pregevole collaborazione che ha voluto offrirmi in questi anni e nel pregarla di estendere il mio ringraziamento a tutti i colleghi, collaboratori e dipendenti del Consiglio regionale, con la stima di sempre la saluto cordialmente. Roberto Capelli."

Comunico inoltre che in data 15 aprile 2013 il consigliere regionale Luciano Uras ha fatto pervenire la seguente lettera: "Signor Presidente del Consiglio, con la presente le comunico la decisione di optare per la carica di senatore della Repubblica. Tale comunicazione ha lo scopo di consentire l'immediata attivazione delle procedure automatiche di cessazione dalla carica di consigliere regionale e, conseguentemente, da ogni correlato incarico ricoperto dal sottoscritto.

Signor Presidente, colgo l'occasione per esprimere la mia gratitudine per avermi permesso in questi anni di condividere con lei e con tutti i colleghi un fattivo impegno, principalmente orientato alla soluzione dei problemi della Sardegna e alla orgogliosa difesa dei valori autonomistici della Istituzione regionale.

Esprimo inoltre il mio profondo riconoscimento per il lavoro da lei svolto, orientato ad una imparziale gestione delle attività consiliari e al più efficace rigore nel governo delle spese per il funzionamento del parlamento dei sardi; rigore che mi pregio di aver sempre sostenuto e condiviso con azioni concrete e coerenti.

Signor Presidente, le chiedo se, nel rispetto del Regolamento interno, sia possibile in una delle prossime sedute, e comunque prima della definitiva cessazione dalla carica, tributare all'Aula, ai consiglieri regionali, al Segretario generale, ai dirigenti, ai funzionari e al personale tutto un saluto e il mio ringraziamento per quanto abbiamo tentato di fare insieme per la Sardegna, sin dalla comune esperienza nell'Ufficio di Presidenza della XIII legislatura. Luciano Uras."

L'Assemblea prende atto dell'opzione effettuata dai consiglieri Capelli e Uras, ai quali augura buon lavoro nella loro nuova veste di parlamentari della Repubblica.

Comunico che in data 15 aprile 2013 la consigliera regionale Francesca Barracciu ha fatto pervenire la seguente lettera: " Illustrissima signora Presidente del Consiglio regionale, nei giorni scorsi ho ricevuto con soddisfazione la notizia da parte del Parlamento europeo di essere stata finalmente designata nelle Commissioni parlamentari da me richieste e, conseguentemente, con la presente le comunico di aver assunto la decisione di dimettermi dalla carica di consigliera regionale.

E' non senza commozione che mi appresto a lasciare il Consiglio regionale della Sardegna dove, eletta per due volte consecutivamente, ho trascorso circa nove anni molto intensi della mia vita politica e istituzionale; anni purtroppo contrassegnati da una sempre crescente crisi economica e sociale della Sardegna, resa ancor più difficile dagli attacchi ripetuti e violenti sferzati, in questi ultimi quattro anni, dai Governi nazionali alla nostra autonomia. Attacchi ai quali chi aveva e ha la responsabilità di governo della nostra Regione non ha né saputo né voluto reagire con la necessaria determinazione, anche ignorando e vanificando volontà e disponibilità unanimi espresse dal Consiglio regionale a mettere in campo azioni unitarie per ottenere il doveroso rispetto dei diritti dei sardi e delle istituzioni autonomistiche.

Lascio il Consiglio regionale accompagnata da tante preoccupazioni sul presente e sul futuro alla Sardegna, ma con la speranza sempre viva che la nostra terra potrà ben presto riprendere la strada dello sviluppo economico e dell'equità sociale grazie alle tante energie, potenzialità e talenti di cui è ricca e alla crescente consapevolezza da parte delle forze politiche della necessità non più eludibile di rinnovarsi, soprattutto in funzione di una declinazione della nostra autonomia in chiave attuale e mai più semplicemente rivendicazionista.

Assumo il ruolo di parlamentare europeo consapevole delle responsabilità e difficoltà che esso comporta e quindi non senza timore, ma forte dell'esperienza maturata proprio in seno al Consiglio regionale; esperienza che, grazie ai colleghi e alle colleghe, ai dirigenti, ai funzionari e al personale tutto mi ha consentito di crescere politicamente e personalmente. Ringrazio tutti per le tante opportunità di confronto, a tratti anche acceso, ma sempre improntato al rispetto reciproco, che mi sono state offerte quotidianamente per trovare insieme le soluzioni più adeguate ai problemi della nostra Isola.

Un ringraziamento particolare voglio rivolgerlo a lei, signora Presidente, per averla trovata sempre disponibile all'ascolto e prodiga di consigli preziosi che hanno agevolato l'esercizio della mia funzione istituzionale. Grazie per il costante rigore della sua Presidenza, garanzia di imparzialità e trasparenza e per l'attenzione che ha sempre dimostrato per i diritti delle minoranze e, quando necessario, dei singoli consiglieri. Ancora di più la ringrazio per essere sempre attenta e presente nei momenti più drammatici della nostra regione, vicina, senza ricercare la ribalta mediatica, alle persone in difficoltà.

Infine grazie per avere puntualmente difeso il Consiglio regionale preservandolo con atti concreti, anche di sostanziosa riduzione dei costi della politica sin da tempi non sospetti, dagli attacchi della cosiddetta antipolitica, mettendo davanti all'interesse politico personale, che avrebbe potuto indurla (come accaduto ad altri) a più semplici e convenienti cedimenti populistici, quello delle istituzioni democratiche.

Disponibile fin da subito ad ogni forma di collaborazione per mettere in relazione il Consiglio regionale con le istituzioni europee, nel massimo interesse della Sardegna, la saluto con cordialità e stima. Francesca Barracciu."

L'Assemblea prende atto dell'opzione effettuata dalla consigliera Barracciu, alla quale augura buon lavoro nella sua nuova veste di europarlamentare.

Prego quindi il Presidente della Giunta delle elezioni di convocare immediatamente la Giunta stessa affinché esaminati gli atti degli Uffici circoscrizionali si pronunci circa i candidati che subentrano ai consiglieri Barracciu, Capelli e Uras.

Sull'ordine dei lavori

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pittalis. Ne ha facoltà.

PITTALIS (P.d.L.). Presidente, qualche settimana fa il Consiglio regionale si è occupato della vicenda Banco di Sardegna, e il dibattito si è chiuso con una risoluzione che prevedeva l'istituzione di una Commissione speciale. A oggi non abbiamo avuto notizia di alcun atto di avvio della costituzione di tale Commissione, quindi pregherei la Presidenza di farci sapere qualcosa in proposito, perché per noi ha la massima importanza, anche perché è in esecuzione di un deliberato di questo Consiglio regionale.

PRESIDENTE. Onorevole Pittalis, prendo atto della sua sollecitazione. Come ha avuto modo di sentire poco fa è in atto anche una nuova elaborazione dei Gruppi, per cui da parte della Presidenza c'è un'interlocuzione con gli stessi Gruppi per arrivare quanto prima alla costituzione della Commissione, così come il Consiglio regionale ha deliberato.

Sospendo la seduta per dieci minuti e convoco la Giunta delle elezioni.

(La seduta, sospesa alle ore 13 e 20, viene ripresa alle ore 13 e 27.)

Proclamazione e giuramento di consiglieri

PRESIDENTE. Comunico che la Giunta delle elezioni si è riunita in data odierna per esaminare la situazione determinatasi a seguito della presa d'atto del Consiglio delle dimissioni dei consiglieri regionali Francesca Barracciu, Roberto Capelli e Luciano Uras, eletti rispettivamente al Parlamento europeo, alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica.

La Giunta stessa fa presente che dall'esame degli atti redatti dall'Ufficio centrale circoscrizionale di Nuoro relativi alle elezioni del 15 e 16 febbraio 2009 risulta che l'onorevole Francesca Barracciu era stata eletta nella lista del collegio di Nuoro avente il contrassegno Partito Democratico. I candidati della stessa lista e del medesimo collegio che seguono immediatamente l'ultimo eletto sono nell'ordine: Arbau Efisio, con cifra elettorale 2671; Marteddu Piero, con cifra elettorale 1701; Ledda Giuseppe, con cifra elettorale 1398. L'onorevole Roberto Capelli era stato eletto nella lista del collegio di Nuoro avente il contrassegno U.D.C.. I candidati della stessa lista e del medesimo collegio che seguono immediatamente l'ultimo eletto sono nell'ordine: Tupponi Giuseppe, con cifra elettorale 1202; Cuinu Stefano, con cifra elettorale 1183; Nocco Angelo, con cifra elettorale 960. Dall'esame degli atti redatti dall'ufficio centrale circoscrizionale di Cagliari relativi alle elezioni del 15 e 16 febbraio 2009 risulta che l'onorevole Luciano Uras era stato eletto nella lista del collegio di Cagliari avente il contrassegno Rifondazione Comunista. I candidati della stessa lista e del medesimo collegio che seguono immediatamente l'ultimo eletto sono nell'ordine: Stocchino Giuseppe, con cifra elettorale 1300; Congiu Rosaria, con cifra elettorale 664; Tolu Ignazio, con cifra elettorale 537.

La Giunta delle elezioni, a seguito delle verifiche effettuate, prende atto che ai consiglieri regionali dimissionari Francesca Barracciu, Roberto Capelli e Luciano Uras subentreranno rispettivamente: Efisio Arbau, Giuseppe Tupponi e Giuseppe Stocchino. Quindi proclamo eletti sulla base di quanto comunicatomi Efisio Arbau in sostituzione di Francesca Barracciu, Giuseppe Tupponi in sostituzione di Roberto Capelli e Giuseppe Stocchino in sostituzione di Luciano Uras.

Constatatane la presenza, li invito ad entrare in aula e a prestare il giuramento prescritto dall'articolo 23 dello Statuto speciale della Sardegna e dall'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 19 maggio 1949, numero 250.

Invito i colleghi a presentarsi di fronte al banco della Presidenza.

Do lettura della formula del giuramento, dopodiché i consiglieri e Efisio Arbau, Giuseppe Tupponi e Giuseppe Stocchino risponderanno: "Giuro":

"Giuro di essere fedele alla Repubblica e di esercitare il mio ufficio al solo scopo del bene inseparabile dello Stato e della Regione".

ARBAU EFISIO. Giuro.

TUPPONI GIUSEPPE. Giuro.

STOCCHINO GIUSEPPE. Giuro.

PRESIDENTE. Sospendo la seduta per due minuti.

(La seduta, sospesa alle ore 13 e 31, viene ripresa alle ore 13 e 33.)

Discussione, ai sensi dell'articolo 102 del Regolamento, della proposta di legge Diana Giampaolo - Pittalis - Diana Mario - Sanna Matteo - Sanna Giacomo - Dedoni: "Interventi urgenti in materia di lavoro e nel settore sociale" (509)

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione della proposta di legge numero 509, ai sensi dell'articolo 102 del Regolamento. Dichiaro aperta la discussione generale.

E' iscritto a parlare il consigliere Daniele Cocco. Ne ha facoltà.

COCCO DANIELE (SEL- Sardigna Libera). Solo per chiedere di aggiungere la firma mia e dei colleghi del Gruppo SEL-Sardigna Libera sulla proposta di legge numero 509 e sugli emendamenti numero 1 e 2. Grazie.

PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Maninchedda. Ne ha facoltà.

MANINCHEDDA (P.S. d'Az.). Presidente, il provvedimento in esame ha un'importanza non banale perché risponde a obiezioni del Governo. Tra le obiezioni vi era il difetto d'indicazione della copertura finanziaria. Il testo dei proponenti risponde a questa obiezione nel comma 1 dell'articolo 1 laddove dice che l'onere finanziario è interamente a carico di risorse regionali.

Se i colleghi saranno d'accordo, occorrerà precisare che tali risorse sono annualmente stanziate con la legge finanziaria regionale nel bilancio della Regione nelle UPB specifiche di riferimento ai cantieri comunali e ai cantieri verdi. Diversamente l'obiezione sulla copertura finanziaria può essere ritenuta, da un occhiuto Governo italiano, così come stiamo riscontrando, anche questa volta generica.

PRESIDENTE. Grazie, onorevole Maninchedda. La prendiamo come anticipazione di un emendamento orale, che quindi sarà discusso insieme all'articolo 1.

E' iscritto a parlare il consigliere Salis. Ne ha facoltà.

SALIS (Gruppo Misto). Signor Presidente, chiedo che nella stesura definitiva della proposta di legge venga aggiunta la mia firma, perché nel momento in cui in Conferenza dei Presidenti di Gruppo ci si è accordati sul suo inserimento all'ordine del giorno in base all'articolo 102 ero presente anch'io, per cui la prego di voler correggere questa dimenticanza. Grazie.

PRESIDENTE. La richiesta è accolta, rimedieremo, onorevole Salis.

E' iscritto a parlare il consigliere Cuccureddu. Ne ha facoltà.

CUCCUREDDU (Gruppo Misto). Ciò che diceva l'onorevole Maninchedda va ben precisato. In riferimento all'obbligo per i cantieri comunali di cofinanziamento da parte del comune, quindi quando parliamo di risorse interamente a carico della Regione (la legge finanziaria dello scorso anno prevedeva un cofinanziamento minimo, in alcuni casi del 50 per cento per quelli nuovi, del 10 per cento per quelli precedenti), andrà precisato, al fine di evitare problemi, che anche la quota di cofinanziamento comunale ricade sul fondo unico, e che quindi si tratta in qualunque caso di risorse regionali. Alcune di queste sono direttamente regionali e vengono stanziate con la finanziaria, quindi con la UPB indicata dal collega Maninchedda, ma anche per il cofinanziamento, al fine di evitare il riproporsi degli stessi problemi, andrà indicata la UPB del fondo unico.

Sull'ordine dei lavori

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pittalis. Ne ha facoltà.

PITTALIS (P.d.L.). Presidente, chiedo una breve riunione della Conferenza dei Capigruppo. Gli accordi per l'ingresso in Aula del provvedimento ai sensi dell'articolo 102 erano ben altri. Vorrei capire come si deve procedere prima che, appunto, il mio Gruppo assuma altre determinazioni. Quindi le chiedo di convocare la Conferenza dei Capigruppo.

PRESIDENTE. Convoco la Conferenza dei Capigruppo. La seduta è sospesa.

(La seduta, sospesa alle ore 13 e 38, viene ripresa alle ore 14.)

Discussione dell'articolato della proposta di legge Diana Giampaolo - Pittalis - Diana Mario - Sanna Matteo - Sanna Giacomo - Dedoni:"Interventi urgenti in materia di lavoro e nel settore sociale" (509)

PRESIDENTE. Poiché nessun altro è iscritto a parlare, dichiaro chiusa la discussione generale.

Passiamo all'esame dell'articolo 1, al quale sono stati presentati due emendamenti.

(Si riporta il testo dell'articolo 1 e dei relativi emendamenti:

Art. 1

Modifiche all'articolo 2 della legge regionale n. 4 del 2013

1. L'articolo 2 della legge regionale 21 febbraio 2013, n. 4 (Modifiche all'articolo 1 della legge regionale n. 1 del 2013, all'articolo 2 della legge regionale n. 14 del 2012 e disposizioni concernenti i cantieri comunali), è sostituito dal seguente:
"Art. 2 (Disposizioni concernenti i cantieri comunali)
1. I cantieri comunali per l'occupazione e i cantieri verdi costituiscono a tutti gli effetti progetti speciali finalizzati all'attuazione di competenze e di politiche regionali le cui assunzioni risultano strettamente necessarie a garantire l'esercizio di funzioni specifiche del settore sociale. L'onere finanziario è interamente a carico di risorse regionali e le assunzioni di progetto in essi previste sono riconducibili alle deroghe introdotte dall'articolo 4 ter, comma 12, del decreto legge 2 marzo 2012, n. 16 (Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento), convertito con legge 26 aprile 2012, n. 44, con il quale il legislatore statale ha consentito agli enti locali, a decorrere dal 2013, di superare il limite previsto dall'articolo 9, comma 28, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica), convertito in legge, con modificazioni, dall'articolo 1, comma 1, della legge 30 luglio 2010, n. 122, nei soli casi di assunzioni strettamente necessarie a garantire l'esercizio delle funzioni di polizia locale, di istruzione pubblica e del settore sociale.".

Articolo 1

Emendamento aggiuntivo Sanna Gian Valerio - Cuccu - Sabatini - Diana Giampaolo - Floris Vincenzo - Manca.

Articolo 1

Dopo il comma 1 è aggiunto il seguente:

1 bis. Per consentire la piena operatività dell'Ufficio di Piano di ciascun PLUS anche gli oneri relativi a detto personale sono da considerarsi oneri correlati all'esercizio di funzioni specifiche del settore sociale. (1)

Emendamento aggiuntivo Sanna Gian Valerio - Sabatini - Floris Vincenzo - Manca.

Articolo 1

Dopo l'articolo 1 è inserito il seguente:

Art.1 bis

Operatività delle competenze in materia di servizi per il lavoro

1. Nelle more del riordino istituzionale degli enti territoriali e del sistema dei servizi per il lavoro e lo sviluppo, il personale impiegato a valere sulle misure 3.1, 3.4 e 3.10 del POR Sardegna 2000/2006, indipendentemente dalla forma contrattuale applicata, è trasferito all'Agenzia regionale per il lavoro al fine della definitiva stabilizzazione.

2. Il trasferimento del personale di cui al comma 1 dovrà avvenire entro i trenta giorni successivi alla pubblicazione della presente legge nel Bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna (BURAS), mantenendo presso l'Agenzia regionale del lavoro la tipologia contrattuale in essere alla data di approvazione della presente legge ovvero l'ultimo contratto operante negli ultimi dodici mesi.

3. In attesa del riordino di cui al comma 1, il personale continuerà ad operare con le stesse funzioni precedentemente svolte presso gli enti territoriali di provenienza, al fine di dare continuità e garantire le competenze delegate.

4. L'Agenzia regionale per il lavoro adegua, qualora necessario, la propria pianta organica ed avvia entro novanta giorni dalla data di approvazione della presente legge le procedure per la stabilizzazione del personale di cui al comma 1 mediante "corso-concorso" con riguardo alla esperienza lavorativa maturata.

5. La procedura selettiva individuata per la stabilizzazione del personale di cui al presente articolo dovrà concludersi entro il 31 dicembre 2013.

6. Agli oneri derivanti dall'attuazione del presente articolo si fa fronte con lo stanziamento pari a euro 12.000.000, così come iscritto nel bilancio annuale 2013 e in quello pluriennale alla UPB S06.06.004. (2) .)

PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Gian Valerio Sanna. Ne ha facoltà.

SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Signor Presidente, mi vorrei rivolgere ai colleghi, per dire loro che faccio questo intervento con molta amarezza, perché è da molto tempo che ricorriamo all'articolo 102 del Regolamento. Per qualche verso questo strumento compensa un'esigenza di emergenza, però continuo a ritenere che conservi in sé la forza di uno spirito di servizio che ci deve accomunare. Accade che al di sopra dei regolamenti e al di là del merito e del bisogno si fanno valere gli accordi: "Questo sì, questo no". Di fronte al dovere che sentiamo tutti in maniera paritaria - non voglio fare discriminazioni -, secondo me agire così è un errore, è la perdita dell'opportunità che ci è data di essere più servizievoli verso la nostra comunità.

Gli emendamenti che abbiamo presentato sono la naturale prosecuzione di una pezza che abbiamo messo sul terreno dei Cesil e degli altri organismi finanziati da misure comunitarie, che avranno la possibilità di sopravvivere fino al 31 dicembre 2013, come dice la vecchia norma che abbiamo approvato e che non è stata impugnata. Ma tale norma nulla dice su come la Regione intenda stabilizzare il relativo personale, esercitando una competenza che lo Stato ci ha trasferito e che noi abbiamo l'obbligo di garantire nel futuro. E' necessario accelerare i tempi per consentire all'Agenzia del lavoro, che è stata indicata come soggetto attuatore, di avviare le procedure concorsuali e attitudinali per stabilizzare queste persone nella maniera costituzionalmente corretta. Mi pare un fatto di civiltà l'esigenza di non discriminare fra gente disperata, che spesso rimane a casa anche per la nostra ottusità amministrativa e legislativa.

Io non voglio venire meno agli accordi, se voi pensate davvero che essi contino al di là e al di sopra delle ragioni della politica. Ma poiché qui siamo tutti uguali e abbiamo tutti bisogno di sentirci in pace con la nostra coscienza, vi invito a fare un supplemento di riflessione. Molte volte queste rigidità allontanano il senso del nostro servizio. Oggi è toccato a una proposta che proviene da una parte, ma vi chiedo: in questa legislatura, quante altre volte il centrosinistra ha dato l'assenso, senza se e senza ma, alla discussione ai sensi dell'articolo 102 di progetti di legge che sono stati proposti dalla maggioranza, perché ciò corrispondeva a un'esigenza? Ecco, a nome del mio Gruppo, vi comunico che noi non vogliamo intralciare i lavori dell'Aula e se confermerete l'accordo preso noi ritireremo i nostri emendamenti, ma vi chiedo la cortesia, in un rapporto corretto fra colleghi che hanno la stessa responsabilità, di prendervi cinque minuti per un'ulteriore riflessione al fine di valutare se sia opportuno dividere le persone di fronte ai bisogni.

PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Pittalis. Ne ha facoltà.

PITTALIS (P.d.L.). Vede, onorevole Gian Valerio Sanna, se il suo Capogruppo avesse posto il problema in sede di Conferenza dei Capigruppo l'avremmo affrontato nella trasparenza e nella chiarezza, come abbiamo sempre fatto. Ciascuno di noi è responsabile verso i propri Gruppi anche delle decisioni che si assumono in quei contesti; lo sono io così come tutti i Capigruppo di maggioranza, ma penso anche quelli di opposizione che erano presenti, compreso l'onorevole Salis, il quale, giustamente, richiamava l'onorevole Mario Diana. Quando si assume una decisione si è conseguenti, questo per il rispetto delle forme e delle procedure. Capisco, poi, che l'argomento sia importante, ce ne siamo già occupati diverse volte, ma anche noi abbiamo la necessità di tornare sul problema con un approfondimento, e non con un emendamento che vediamo stamattina e rispetto al quale abbiamo necessità di fare un'ulteriore riflessione, perché siamo convinti che il problema vada risolto. Quelli dei Cesil e dei CSL sono problemi che non possiamo assolutamente lasciare irrisolti, c'è un impegno al riguardo e le assicuro da parte nostra tutta l'attenzione affinché venga data risposta ai lavoratori e venga ripristinato un servizio essenziale per le politiche del lavoro.

Detto questo, appena approvata la norma sui cantieri comunali, onorevole Sanna, da parte nostra, ma penso di parlare a nome di tutta la maggioranza, ci sarà la disponibilità a incontrarci e confrontarci sul problema in questione. Affrontiamolo anche subito, ma senza creare nessun intoppo rispetto agli accordi che sono stati assunti anche dal suo Capogruppo nella Conferenza dei Capigruppo.

PRESIDENTE. Se ho inteso bene, gli emendamenti si intendono ritirati.

GIAN VALERIO SANNA (P.D.). Abbiamo chiesto cinque minuti sospensione.

PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Espa. Ne ha facoltà.

ESPA (P.D.). Signor Presidente, noi abbiamo rivolto un appello alla maggioranza, al di là di quelli che possono essere - lo ha spiegato bene l'onorevole Sanna - gli accordi presi precedentemente. All'onorevole Pittalis, che mi è sembrato abbia fatto un discorso di apertura, vorrei chiedere se c'è la possibilità di stabilire un percorso, delle date, delle scadenze, sospendendo eventualmente i lavori adesso per prendere pubblicamente un impegno e darci delle scadenze rispetto a delle questioni che mi sembra siano totalmente condivise.

Rinnovo questa richiesta e spero che la maggioranza da questo punto di vista ci possa dare delle risposte, pur garantendo il ritiro degli emendamenti, come ha già anticipato il consigliere Gian Valerio Sanna.

PRESIDENTE. Onorevole Espa, avete chiesto cinque minuti di sospensione?

ESPA (P.D.). Sì.

PRESIDENTE. La seduta è sospesa per cinque minuti. I lavori riprenderanno alle ore 14 e 14.

(La seduta, sospesa alle ore 14 e 09, viene ripresa alle ore 14 e 14.)

Sull'ordine dei lavori

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Espa. Ne ha facoltà.

ESPA (P.D.). Presidente, ribadisco quello che ho detto prima, cioè noi abbiamo la necessità di sapere, di fronte agli accordi presi precedentemente, se la maggioranza intende dare la disponibilità ad affrontare questo argomento con un apposito progetto di legge. In ogni caso noi, vogliamo sapere se la maggioranza ha da darci delle risposte in questo senso.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pittalis. Ne ha facoltà.

PITTALIS (P.d.L.). Onorevole Espa, lei sa bene che tutta la maggioranza su questo tema ha mostrato sempre grande determinazione, grande attenzione e questo intende fare anche nel futuro immediato. Quindi l'impegno da parte di tutti è che questo argomento venga affrontato anche un secondo dopo che sarà esitato l'argomento che è all'ordine del giorno, cioè la legge finanziaria, di cui stiamo discutendo in questi giorni.

Continuazione della discussione dell'articolato e approvazione della proposta di legge Diana Giampaolo - Pittalis - Diana Mario - Sanna Matteo - Sanna Giacomo - Dedoni: "Interventi urgenti in materia di lavoro e nel settore sociale" (509)

PRESIDENTE. Chiedo ai firmatari degli emendamenti se intendono ritirarli.

Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna. Ne ha facoltà.

SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Sì, Presidente, gli emendamenti sono ritirati. Prendiamo atto che i tempi che ha definito il Capogruppo della maggioranza sono diversi da quelli che io avevo inteso. Ovviamente questa mancata disponibilità non sarà priva di conseguenze neanche sotto il profilo della prosecuzione dei lavori sulla finanziaria, sia in Commissione che in Aula, perché il bisogno della gente ha tempi diversi. Gli emendamenti sono comunque ritirati.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco. Ne ha facoltà.

COCCO DANIELE (SEL-Sardigna Libera). Intervengo giusto per prendere atto del buon senso di tutta l'Aula e della maggioranza. Credo sia urgentissima l'approvazione del disegno di legge che riguarda i cantieri comunali, così come è urgentissimo che la Giunta si faccia carico immediatamente di far attuare la norma che è vigente, non essendo stata impugnata, perché ci risulta, a oggi, che non sia stata prevista la proroga per tutti gli operatori dei CSL e dei Cesil. Quindi, a parte le bizze dei singoli dirigenti provinciali, proprio per evitare questo credo che la Giunta debba vigilare in maniera forte e determinata affinché la norma vigente venga interamente attuata. Credo poi che sulla vertenza CSL e Cesil e sul lavoro in genere nessuno possa avere primogeniture, perché è una battaglia portata avanti da tempo da tutti.

PRESIDENTE. Mi risulta iscritto l'onorevole Salis, al quale posso dare la parola solo per dichiarazione di voto.

(Interruzione)

In discussione generale l'onorevole Maninchedda aveva anticipato un emendamento orale. Gli chiedo di riformularlo, poi l'Aula si pronuncerà.

Ha domandato di parlare il consigliere Maninchedda. Ne ha facoltà.

MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). Ritiro l'emendamento.

PRESIDENTE. L'emendamento orale è ritirato. Procediamo alla votazione del passaggio all'esame degli articoli.

Ha domandato di parlare il consigliere Salis. Ne ha facoltà.

SALIS (Gruppo Misto). Chiedo la votazione nominale.

(Appoggia la richiesta il consigliere Matteo Sanna)

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, del passaggio all'esame degli articoli.

(Segue la votazione)

Prendo atto che i consiglieri Arbau, Bruno, Cozzolino, Pitea, Stocchino e Tupponi hanno votato a favore.

Rispondono sì i consiglieri: Agus - Arbau - Artizzu - Ben Amara - Biancareddu - Bruno - Campus - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Corda - Cozzolino - Cuccu - Cuccureddu - Cugusi - Dedoni - Dessì - Diana Mario - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Floris Vincenzo - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Milia - Moriconi - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Porcu - Randazzo - Rassu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Matteo - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Steri - Stocchino - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda - Zuncheddu.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 68

votanti 68

maggioranza 35

favorevoli 68

(Il Consiglio approva).

Metto in votazione l'articolo 1. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 2.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 2:

Art. 2

Entrata in vigore

La presente legge entra in vigore nel giorno della sua pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna (BURAS).)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 2. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, della proposta di legge numero 509.

(Segue la votazione)

Prendo atto che i consiglieri Arbau, Stocchino e Tupponi hanno votato a favore.

Rispondono sì i consiglieri: Agus - Arbau - Artizzu - Ben Amara - Biancareddu - Bruno - Campus - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Corda - Cozzolino - Cuccu - Cuccureddu - Cugusi - Dedoni - Dessì - Diana Mario - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Floris Vincenzo - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Milia - Moriconi - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Porcu - Randazzo - Rassu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Matteo - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Steri - Stocchino - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda - Zuncheddu.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 70

votanti 70

maggioranza 36

favorevoli 70

(Il Consiglio approva)

Il Consiglio sarà riconvocato a domicilio.

La seduta è tolta alle ore 14 e 22.