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Resoconto della seduta n. 43 del 18/11/2004

XLIII Seduta

Giovedì 18 Novembre 2004

(Antimeridiana)

Presidenza del Presidente SPISSU

La seduta è aperta alle ore 10 e 31.

MANCA, Segretario, dà lettura del processo verbale della seduta del giovedì 11 Novembre 2004 (38), che è approvato.

Congedi

PRESIDENTE. Comunico che il consigliere regionale Paolo Terzo Sanna ha chiesto un giorno di congedo per la seduta del 18 novembre, e che il consigliere regionale Mario Bruno ha chiesto congedo per la seduta antimeridiana odierna. Poiché non vi sono opposizioni i congedi s'intendono accordati.

Risposta scritta ad interrogazione

PRESIDENTE. Comunico che è stata data risposta scritta alla seguente interrogazione:

Interrogazione URAS sulla riduzione dei finanziamenti destinati ai Centri Antisetti. (53)

Annunzio di interpellanza

PRESIDENTE. Si dia annunzio dell'interpellanza pervenuta alla Presidenza.

MANCA, Segretario:

Interpellanza VARGIU sull'utilizzo dello stabile dell'ex Manifattura Tabacchi. (45)

Continuazione della discussione dell'articolato del testo unificato del disegno di legge "Norme urgenti di provvisoria salvaguardia per la pianificazione paesistica e la tutela del territorio regionale" (20/A), della proposta di legge Balia - Masia: "Norme in materia di pianificazione paesistica, gestione del vincolo paesaggistico di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42 ed alla legge regionale n. 45 del 1989 e successive modifiche e provvisorie misure di salvaguardia paesistico-ambientale" (24/A) e della proposta di legge Milia - Onida - Biancareddu - Pili - La Spisa - Sanciu - Lombardo - Sanjust - Sanna Paolo Terzo - Petrini - Rassu - Licandro - Capelli - Oppi - Amadu - Cuccu - Artizzu - Liori - Moro - Sanna Matteo - Ladu - Pisano - Diana - Murgioni - Randazzo - Cappai - Dedoni - Vargiu - Cassano: "Modifiche ed integrazioni alla Legge regionale 22 dicembre 1989, n. 45, recante: Norme per l'uso e la tutela del territorio regionale" (28/A)

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la continuazione della discussione dell'articolato del testo unificato del disegno di legge numero 20, della proposta di legge numero 24 e della proposta di legge numero 28. Sono stati presentati tre emendamenti simili: il numero 858, il numero 1885 e il numero 1888.

Metto in votazione l'emendamento numero 858. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Emendamento aggiuntivo numero 1885. Ha domandato di parlare il consigliere Amadu. Ne ha facoltà.

AMADU (U.D.C.). Chiedo la votazione nominale.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Oppi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

OPPI (U.D.C.). Signor Presidente, su questo emendamento, che riguarda le strutture industriali, noi riteniamo opportuna una leggera modifica al fine di garantire le infrastrutture di servizio generale; quindi, chiediamo di introdurre la seguente modifica: sostituire la frase "per le opere di qualsiasi genere" con la frase "per le infrastrutture di servizio generale". Chiediamo alla Giunta di accogliere questa modifica.

PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica.

SANNA GIAN VALERIO, Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica. La Giunta, con questa precisazione, esprime il parere favorevole.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Amadu. Ne ha facoltà.

AMADU (U.D.C.). Ritiro la richiesta di votazione nominale.

PRESIDENTE. Poiché nessun altro domanda di parlare su questo emendamento, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 1888. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Siamo all'emendamento 13. Ha domandato di parlare l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica. Ne ha facoltà.

SANNA GIAN VALERIO, Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica. Signor Presidente, chiederei preventivamente, se siamo tutti d'accordo,per evitare interpretazioni differenti del complesso della norma, di introdurre un emendamento del seguente tenore: "Se non diversamente esplicitato le previsioni contenute nella presente legge sono riferite agli ambiti territoriali di cui al comma 1 dell'articolo 3". In questo modo tutte queste norme vengono riferite alla fascia dei due chilometri se non diversamente precisato, dei salvo eventuali eccezioni che devono essere espressamente previste. Il testo della legge assumerebbe così un carattere univoco non suscettibile di ambiguità interpretativa.

Credo che questo possa costituire un elemento di migliore comprensione del testo, che dovrebbe permettere di proseguire senza di volta in volta porsi dubbi circa gli ambiti applicativi di questa legge. Se il Consiglio si volesse esprimere su questo elemento penso che così facendo offrirebbe un contributo ad una migliore comprensione del testo.

PRESIDENTE. Faccio notare che tale modifica va apportata all'articolo 8. Quindi, si accoglie il principio, però, diventa una norma transitoria non potendosi in questa fase tornare indietro. Adesso siamo all'emendamento numero 13 che resta tale e quale.

Ha domandato di parlare l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica. Ne ha facoltà.

SANNA GIAN VALERIO, Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica. Proporrei una modifica orale al comma due, e cioè che il termine "completati" venga sostituito col termine "realizzati".

CUGINI (D.S.). Assessore, chieda una interruzione.

PRESIDENTE. Siamo al capoverso.

SANNA GIAN VALERIO, Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica. Nelle restanti zone omogenee C, D, F e G possono essere non "completati" ma "realizzati" gli interventi.

PRESIDENTE. Siamo al comma due dell'emendamento numero 13, nel capoverso del secondo comma che inizia così "nelle restanti zone omogenee C, D, F e G possono essere realizzati gli interventi", anziché "completati".

Ha domandato di parlare l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica. Ne ha facoltà.

SANNA GIAN VALERIO, Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica. Poi, vorrei in qualche modo fornire una risposta, se è possibile, alla formulazione del comma quattro in relazione alla delega alla Giunta.

La formulazione che propongo è la seguente: "La realizzazione di opere pubbliche già finanziate dall'Unione Europea, dallo Stato, dalla Regione, dalle province, dai comuni e dagli enti strumentali statali e regionali, possono essere autorizzate dalla Giunta regionale, anche in deroga a quanto previsto dalla presente legge, sulla base di appositi criteri determinati dalla Giunta in sede di definizione delle linee guida di cui al sesto comma del precedente articolo 2 e pubblicati sul BURAS".

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Cugini. Ne ha facoltà.

CUGINI (D.S.). Presidente, siccome stiamo operando modifiche al testo che è stato consegnato o agli emendamenti che sono stati già discussi ed illustrati, io credo che sia importante evitare incomprensioni che poi possano determinare perdita di tempo. Interrompiamo pertanto i lavori stando in Aula, in modo tale che tra l'Assessore e gli uffici, il Presidente e i colleghi Capigruppo vi sia quella interlocuzione indispensabile per procedere senza errori.

Quindi chiedo un'interruzione dei lavori restando in Aula, Presidente.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere La Spisa. Ne ha facoltà.

LA SPISA (F.I.). Signor Presidente, sono d'accordo sull'interruzione, ovviamente, ma al momento credo che sia più utile (lo scambio di opinioni è sempre libero, naturalmente) vedere il testo definitivo, perché questa è la prima esigenza elementare che abbiamo tutti.

PRESIDENTE. L'interruzione serve solo per distribuire il testo contenente quanto enunciato dall'Assessore in modo che ciascuno di noi visualizzi la modifica ed apprezzi la sua dimensione. Pertanto sospendo la seduta per il tempo necessario per riprodurre le proposte dell'Assessore e distribuirle.

(La seduta, sospesa alle ore 10 e 44, viene ripresa alle ore 11 e 03.)

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Porcu. Ne ha facoltà.

PORCU (Prog. Sardegna). Signor Presidente, chiedo una sospensione di un'ora per poter meglio valutare i due emendamenti orali proposti ed arrivare, se è possibile, ad un emendamento unificato.

PRESIDENTE. Poiché non ci sono opposizioni, sospendo la seduta sino alle ore 12.

(La seduta, sospesa alle ore 11 e 04, viene ripresa alle ore 12 e 21.)

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pirisi. Ne ha facoltà.

PIRISI (D.S.). Signor Presidente, intervengo sull'emendamento orale che è stato presentato dalla Giunta dicendo che concordo su di esso e avanzando una piccolissima proposta di correzione. Chiedo, cioè, che all'emendamento presentato dalla Giunta siano sostituite le parole "delle opere pubbliche", con "degli interventi".

PRESIDENTE. Onorevole Pirisi, c'è un emendamento all'emendamento dell'emendamento! Lei chiede di sostituire "degli interventi" con "delle opere pubbliche"? Ha domandato di parlare il consigliere La Spisa. Ne ha facoltà.

LA SPISA (F.I.). In considerazione anche di questa richiesta e dell'importanza, del confronto su questi contenuti, io credo che in quest'Aula non ci siano le presenze sufficienti per una approfondita discussione. Chiedo pertanto la verifica del numero legale.

PRESIDENTE. Non siamo in fase di votazione, onorevole La Spisa, siamo in fase di approfondimento della proposta di emendamento e i colleghi stanno arrivando; quindi, procediamo.

LA SPISA (F.I.). E' intervenuto per dichiarazione di voto il collega Pirisi.

PRESIDENTE. No, è intervenuto per proporre una modifica al testo che vi è stato distribuito e che modifica a sua volta l'emendamento numero 13. Allora, noi stiamo discutendo, o avremmo dovuto discutere, dell'emendamento numero 13; discutere nel senso di pronunciare dichiarazioni di voto sull'emendamento numero 13. All'emendamento numero 13 la Giunta ha proposto una modifica, un emendamento all'emendamento in buona sostanza, che abbiamo riprodotto e distribuito. Abbiamo interrotto i lavori dell'Aula perché un Gruppo ha chiesto - e mi pare che questo corrispondesse anche all'opinione degli altri Gruppi - di interrompere i lavori dell'Aula per approfondire la conoscenza dell'emendamento orale presentato dalla Giunta, adesso l'onorevole Pirisi propone di emendare ancora questo testo. Vorrei capire se la Giunta, sull'emendamento proposto dall'onorevole Pirisi esprime un parere favorevole o contrario.

SANNA GIAN VALERIO, Assessore degli enti locali, finanze e urbanistica. La Giunta si rimette all'Aula.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Biancu. Ne ha facoltà.

BIANCU (La Margherita - D.L.). Presidente, poiché il Gruppo che aveva chiesto la sospensione per un'ora ancora non è rientrato, chiediamo cinque ulteriori minuti di sospensione in modo da poter avvisare i colleghi che i lavori sono ripresi.

PRESIDENTE. Io non ho difficoltà ad accedere alla richiesta dei cinque minuti di sospensione; faccio notare che stamattina l'Aula non ha praticamente lavorato; i lavori dovevano riprendere alle 12 e invece sono ripresi alle 12.28, e i gruppi erano informati dell'andamento dei lavori in Aula, compreso il Gruppo che è assente. COmunque, poiché non ci sono opposizioni sospendo la seduta per cinque minuti, chi deve avvertire il Gruppo assente lo avverta, per cortesia.

(La seduta, sospesa alle ore 12 e 28, viene ripresa alle ore 12 e 34.)

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Marrocu. Ne ha facoltà.

MARROCU (D.S.). Signor Presidente, credo che sia giusto e corretto prendere atto che un Gruppo politico è ancora assente dall'Aula, inoltre è pervenuta una richiesta d'incontro da parte dei lavoratori che sono in sciopero e che manifestano sotto il palazzo del Consiglio, di poter incontrare i Capigruppo. Io propongo di interrompere la riunione e di riprendere direttamente questo pomeriggio, anche per consentire ai Capigruppo di incontrare i lavoratori.

PRESIDENTE. I lavori del Consiglio riprenderanno questo pomeriggio alle ore 16 e 30.

La seduta è tolta alle ore 12 e 36.



Allegati seduta

Risposta scritta a interrogazione

Risposta scritta dell'Assessore della difesa dell'ambiente all'interrogazione URAS sulla riduzione dei finanziamenti destinati ai Centri Anti Insetti. (53)

In riferimento all'interrogazione in oggetto, si comunica quanto segue:

- la L.R. 1 giugno 1999 n° 21 ed in particolare l'art. 2 comma 1 prevede che "l'Amministrazione Regionale contribuisca alle spese per l'esercizio delle funzioni trasferite alle Province, concernenti il controllo e la lotta contro gli insetti nocivi e gli organismi nocivi, con erogazioni annuali che affluiscono al bilancio delle Province";

- il secondo comma dello stesso articolo stabilisce che "la ripartizione del contributo venga disposta con deliberazione della Giunta Regionale su proposta dell'Assessore competente in materia di difesa dell'ambiente, sentite in conferenza le Province, in base ai criteri definiti dalla stessa norma";

- nel corrente anno, in sede di approvazione della L.R. finanziaria e del Bilancio di previsione, il Consiglio Regionale nel mese di maggio 2004 ha operato un taglio di 2 milioni di Euro allo stanziamento passando dai 7.747.000,00 Euro dell'anno 2003, a 5.747.000,00 Euro per l'anno 2004;

- nel corrente anno la conferenza programmatica (punto 2 art. 1) con le Province si è tenuta in data 29 luglio 2004;

- la Giunta Regionale con Deliberazione del 25/08/2004 n. 34/12 ha approvato il piano di riparto a favore delle Province per l'anno 2004 della somma di € 5.747.000,00:

- Cagliari €1.828,120,70 Nuoro € 1.325.258,20

- Oristano € 902.279.00 Sassari € 1.691.342,10

Tempestivamente la nuova Giunta Regionale ha intrapreso l'iniziativa per rimediare all'insufficienza dello stanziamento e con deliberazione del 19/10/2004 n. 43/7 ha trasferito in favore dell'Assessorato Difesa Ambiente la somma di 2.000.000,00 di Euro per un programma di lotta agli insetti nocivi da ripartire in favore di tutte e le Province della Sardegna.

Appare pertanto non sostenibile l'affermazione contenuta nell'interrogazione circa l'asserita riduzione dello stanziamento riferito alla "sola Provincia di Cagliari".