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Resoconto della seduta n. 25 del 23/12/1999

XXV SEDUTA

Giovedì 23 dicembre 1999

Presidenza del Presidente Serrenti

La seduta è aperta alle ore 9 e 41.

FRAU, Segretario f.f, dà lettura del processo verbale della seduta di venerdì 3 dicembre 1999 (24), che è approvato.

Sull'ordine dei lavori

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Selis sull'ordine dei lavori. Ne ha facoltà.

SELIS (Popolari-P.S.). Presidente, lei naturalmente constata che non c'è la Giunta ed anche la maggioranza è assente, giustamente deciderà il tempo di sospensione per consentire alla maggioranza e alla Giunta di arrivare. Però, ci sembra doveroso sottolineare in quest'Aula la presenza, non dico massiccia, ma numerosa dell'opposizione, così come ieri è avvenuto nelle Commissioni; non è vero che le Commissioni sono state aggiornate per mancanza o eccetera, c'era una mancanza del numero legale, garantita la presenza dell'opposizione, (ringrazio l'Assessore Pittalis che è arrivato, possiamo quindi, a questo punto, andare avanti), ma crediamo, e lo diciamo in apertura di un'attività istituzionale e legislativa, che la maggioranza debba garantire maggiore presenza e maggiore disponibilità al lavoro, sennò credo che questa legislatura, che è già iniziata male, andrà anche peggio.

PRESIDENTE. La ringrazio onorevole Selis, lei ha ragione, forse il clima natalizio...

Comunicazioni del Presidente

PRESIDENTE. Comunico che l'onorevole Nicola Grauso con nota del 7 dicembre 1999 ha dichiarato di non voler fare più parte del Gruppo Misto e di voler aderire al Gruppo del Partito Popolare Sardo.

Comunico che il Presidente della Giunta regionale in applicazione dell'articolo 24 della legge regionale 7 gennaio 1977, numero 1, ha trasmesso l'elenco delle deliberazioni adottate dalla Giunta regionale nelle sedute del 26 e 29 ottobre 1999. Comunico che alle interrogazioni Cossa, Cassano, Demontis e Fantola, si è data risposta scritta.

Annunzio di presentazione di disegni di legge

PRESIDENTE. Comunico che sono pervenuti alla Presidenza i seguenti disegni di legge:

"Autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio della Regione per l'anno 2000". (12)

(Pervenuto il 9 dicembre 1999 ed assegnato alla terza Commissione.)

"Convalidazione del D.P.G.R. del 29 giugno 1999, n. 92, relativo al prelevamento della somma di lire 75.901.800 dal Fondo di riserva per spese impreviste -cap. 03010 - a favore del capitolo 08004 dello stato di previsione della spesa dell'Assessorato dei lavori pubblici. Pagamento indennità di espropriazione ed interessi legali a favore della Ditta Sanna Natale in esecuzione di sentenza della Corte d'Appello di Cagliari (pervenuta il 9 dicembre 1999 ed assegnata alla terza Commissione". (13)

(Pervenuto il 20 dicembre 1999 ed assegnato alla terza Commissione.)

"Disciplina dell'attività commerciale sul territorio regionale". (15)

(Pervenuto il 22 dicembre 1999 ed assegnato alla sesta Commissione.)

Annunzio di presentazione di proposte di legge

PRESIDENTE. Comunico che sono pervenute alla Presidenza le seguenti proposte di legge:

Dai consiglieri DEIANA - DETTORI Bruno - DORE - LODDO: "Politiche di sviluppo e nuovo ordinamento della formazione professionale". (10)

(Pervenuta il 2 dicembre 1999 ed assegnata all'ottava Commissione.)

dai consiglieri DETTORI Ivana - LOMBARDO - PILO - SANNA NIVOLI: "Istituzione della Consulta delle elette della Sardegna". (11)

(Pervenuta il 3 dicembre 1999 ed assegnata alla prima Commissione.)

dai consiglieri SANNA Giacomo - MANCA: "Norme per il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea". (14)

(Pervenuta il 21 dicembre 1999 ed assegnata alla quarta Commissione.)

Risposta scritta ad interrogazione

PRESIDENTE. Comunico che è stata data risposta scritta alla seguente interrogazione:

"Interrogazione COSSA - CASSANO - DEMONTIS - FANTOLA sulla grave crisi idrica in Sardegna e sulla conseguente necessità di dichiarare lo stato di calamità naturale". (30)

(Risposta scritta in data 17 dicembre 1999.)

CONGEDO

PRESIDENTE. Comunico che il consigliere Emilio Floris ha chiesto di poter usufruire di un giorno di congedo a far data dal 23 dicembre 1999, se non vi sono opposizioni il congedo si intende accordato.

Elezione di un consigliere Questore

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'elezione di un questore del Consiglio e l'elezione di un segretario del Consiglio. Chiedo ai Gruppi se sono pronti così possiamo procedere.

Ha domandato di parlare il consigliere Selis sull'ordine dei lavori. Ne ha facoltà.

SELIS (Popolari-P.S.). E` possibile invertire l'ordine dei lavori e lasciare alla fine l'elezione?

PRESIDENTE. Onorevole Selis, lei sa che la prima cosa da fare in genere è ripristinare gli organi che per una ragione o per l'altra non sono completi.

SELIS (Popolari-P.S.). Ritiro la proposta.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Cogodi sull'ordine dei lavori. Ne ha facoltà.

COGODI (R.C.). A me pare che non sia neppure decoroso che il Consiglio regionale prosegua in questa condizione di convulsione, di disordine, di chi entra e di chi esce e si chiama, si prenda atto che l'ora prevista per l'inizio della riunione del Consiglio regionale era un'ora inopportuna visto che chi deve garantire innanzitutto la presenza in Aula, cioè la maggioranza del Consiglio, che è la maggioranza politica che regge il Governo della Regione, non c'è, si aggiorni ad un'ora congrua l'inizio dei lavori ordinati e ordinari del Consiglio senza dover ricorrere alla verifica del numero legale, o a cose del genere che possono risultare anche antipatiche; si prenda atto di questa condizione di via vai istituzionale.

E` stata fatta una proposta, il questore si può votare in qualsiasi momento.

PRESIDENTE. Onorevole Cogodi, credo che i problemi siano superati, la maggioranza è presente, l'opposizione pure, ci sono le condizioni per continuare a lavorare; come lei sa non si può chiedere il numero legale; siamo in numero legale.

COGODI (R.C.). Va bene, se chi dirige questa Assemblea ritiene che questo sia il clima, la condizione e l'ordine normale per procedere nei lavori, si proceda.

PRESIDENTE. No, onorevole Cogodi, mi perdoni.

COGODI (R.C.). Io noto solo che questo è un incrocio stradale, non è un Consiglio regionale! Il semaforo c'è e si può regolare tutto!

PRESIDENTE. Onorevole Cogodi, le sto facendo osservare che siamo nella condizione di andare avanti, se poi lei ritiene che sia necessaria una breve sospensione me la chieda e io magari la concedo.

Ha domandato di parlare il consigliere Cogodi. Ne ha facoltà.

COGODI (R.C.). Io ho avanzato una proposta motivandola con questo clima e con questa condizione che mi pare, ho detto, per il decoro; se poi questa si ritiene che sia una cosa non influente, non valutabile o valutabile diversamente, faccia quello che deve fare, io l'ho proposto e basta!

PRESIDENTE. Allora, onorevole Cogodi, credo che sia necessario che lavoriamo in un clima di collaborazione e disponibilità reciproca, sospendiamo, facciamo una breve Conferenza dei Presidenti di Gruppo, la facciamo nella saletta qui attigua, diciamo per un quarto d'ora.

Riprendiamo i lavori alle ore 10, i lavori del Consiglio sono sospesi.

(La seduta, sospesa alle ore 9 e 49, viene ripresa alle ore 10 e 26 )

PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori del Consiglio.

Ha domandato di parlare il consigliere Usai. Ne ha facoltà.

USAI (A.N.). Presidente, una richiesta di un rinvio di una mezz'ora per verificare se è possibile accelerare i lavori e trovare un accordo con le altre forze politiche.

PRESIDENTE. Se non vi sono osservazioni è accordata la sospensione di mezz'ora.

(La seduta, sospesa alle ore 10 e 26, viene ripresa alle ore 11 e 06.)

Votazione a scrutinio segreto per schede

Presidente. Riprendiamo i lavori del Consiglio.

L'ordine del giorno reca l'elezione di un questore del Consiglio, carica rimasta vacante dopo le dimissioni in data 15 novembre 1999 dell'onorevole Pasquale Onida. Ricordo agli onorevoli consiglieri le disposizioni regolamentari che stabiliscono le modalità di votazione, che si deve svolgere a scrutinio segreto.

Per il combinato disposto dai commi 3 e 5 dell'articolo 5 del Regolamento nelle elezioni suppletive, quando si deve coprire un solo posto è eletto chi al primo scrutinio abbia raggiunto la metà più uno dei voti; se nessun candidato ha riportato la metà più uno dei voti si procede al ballottaggio tra i due candidati che abbiano riportato il maggior numero dei voti; a parità di voti viene eletto o entra in ballottaggio il più anziano di età.

Indico la votazione a scrutinio segreto con procedimento elettronico per l'elezione di un questore del Consiglio.

(Seguono la votazione e lo spoglio delle schede)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione.

Presenti 77

Votanti 76

Astenuti 1

Maggioranza 39

Schede bianche 7

Schede nulle 2

Hanno ottenuto voti: TUNIS Gianfranco, 65; TUNIS Marco, 1; COGODI Luigi, 1.

Viene proclamato eletto Questore del Consiglio: TUNIS Gianfranco.

(Hanno preso parte alla votazione i consiglieri: AMADU - BALIA - BALLETTO - BIANCAREDDU - BIGGIO - CALLEDDA - CAPELLI - CAPPAI - CARLONI - CASSANO - COGODI - CONTU - CORDA - CORONA - COSSA - CUGINI - DEMONTIS - DEMURU - DETTORI Bruno - DETTORI Ivana - DORE - FADDA - FALCONI - FANTOLA - FEDERICI - FLORIS Mario - FOIS - FRAU - GIAGU - GRANARA - LA SPISA - LADU - LAI - LICANDRO - LIORI - LODDO - LOMBARDO - MANCA - MARROCU - MASALA - MASIA - MEREU - MILIA - MORITTU - MURGIA - NUVOLI - ONIDA - ONNIS - OPPI - ORRU' - ORTU - PACIFICO - PIANA - PILI - PILO - PINNA - PIRASTU - PIRISI - PITTALIS - PUSCEDDU - RANDAZZO - RASSU - SANNA NIVOLI - SANNA Alberto - SANNA Emanuele - SANNA Giacomo - SANNA G. Valerio - SANNA Salvatore - SCANO - SCARPA - SELIS - SPISSU - TUNIS Gianfranco -TUNIS Marco - USAI - VASSALLO.

Si è astenuto: il Presidente SERRENTI.)

Elezione di un consigliere Segretario

Votazione a scrutinio segreto

PRESIDENTE. Il Gruppo Misto, non rappresentato nell'Ufficio di Presidenza, ha chiesto, ai sensi del secondo comma dell'articolo 4 del Regolamento interno, che si proceda all'elezione di un segretario.

L'Ufficio di Presidenza, secondo il dettato del terzo comma del suddetto articolo 4, ha deliberato di accogliere tale richiesta in quanto legittima e regolarmente espressa.

Il Consiglio può, pertanto, procedere alla relativa votazione.

Verrà consegnata una scheda nella quale ciascun consigliere può scrivere un solo nominativo. Risulterà eletto il consigliere che, essendo iscritto al Gruppo Misto, otterrà il maggior numero di voti. A parità di voti sarà eletto il più anziano di età.

Indico la votazione a scrutinio segreto per l'elezione di un consigliere Segretario.

(Seguono la votazione e lo spoglio delle schede)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo l'esito della votazione:

Presenti 72

Votanti 71

Astenuti 1

Schede bianche 5

Hanno ottenuto voti: MANCA Pasquale, 64; AMADU, 1; SANNA Emanuele, 1.

Viene proclamato eletto Segretario del Consiglio: MANCA Pasquale.

(Hanno preso parte alla votazione i consiglieri: AMADU - BALIA - BIGGIO - CALLEDDA - CAPELLI - CAPPAI - CARLONI - CASSANO - COGODI - CONTU - CORDA - CORONA - COSSA - CUGINI - DEIANA - DEMONTIS - DEMURU - DETTORI Bruno - DETTORI Ivana - DORE - FADDA - FALCONI - FANTOLA - FEDERICI - FLORIS Mario - FOIS - FRAU - GIAGU - GRANARA - LA SPISA - LADU - LAI - LICANDRO - LIORI - LOMBARDO - MANCA - MASALA - MASIA - MEREU - MILIA - MORITTU - MURGIA - ONIDA - ONNIS - OPPI - ORRU' - ORTU - PACIFICO - PIANA - PILI - PILO - PINNA - PIRASTU - PIRISI - PITTALIS - PUSCEDDU - RANDAZZO - RASSU - SANNA NIVOLI - SANNA Alberto - SANNA Emanuele - SANNA Giacomo - SANNA Gian Valerio - SANNA Salvatore - SCANO - SELIS - SPISSU - TUNIS Gianfranco - TUNIS Marco - USAI - VASSALLO.

Si è astenuto: il Presidente SERRENTI.)

Ha domandato di parlare, sull'ordine dei lavori, il consigliere Usai Edoardo. Ne ha facoltà.

USAI EDOARDO (A.N.). Chiederei una sospensione di una mezzoretta per consentire alla prima, alla seconda e alla quinta Commissione di riunirsi per esitare due importanti provvedimenti.

PRESIDENTE. Poiché non vi sono opposizioni la sospensione si intende accordata; pertanto le Commissioni si intendono convocate, così come ha chiesto l'onorevole Usai.

I lavori del Consiglio sono sospesi, riprenderanno alle ore 12 e 30.

(La seduta, sospesa alle ore 12 e 03,viene ripresa alle ore 12 e 58.)

PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori del Consiglio.

Ha domandato di parlare il consigliere Pili. Ne ha facoltà.

PILI (F.I.-Sardegna). Vorrei chiedere un'ulteriore sospensione dei nostri lavori, almeno per un'altra mezz'ora, in considerazione del fatto che la commissione prima non ha ancora concluso i suoi lavori.

PRESIDENTE. Se non vi sono osservazioni a questa richiesta di ulteriore sospensione, convoco una breve Conferenza dei Presidenti di gruppo. Il Consiglio è sospeso per un'altra mezz'ora.

(La seduta, sospesa alle ore 12 e 59, viene ripresa alle ore 13 e 17.)

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione dell disegno di legge 12/A, autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio della Regione e dei bilanci degli enti strumentali e naturalmente il bilancio dello stesso Consiglio regionale. Informo il Consiglio che i Gruppi hanno raggiunto un accordo, per cui viene stralciato l'articolo 2 di questa legge; è stato presentato un provvedimento a parte che le Commissioni hanno già visto, quindi lo voteremo a parte.

Sarà opportuno che procediamo prima alla discussione di questo provvedimento di legge esitato dalle commissioni, dopo al disegno di legge 12/A.

E` un'iniziativa di alcuni consiglieri, perviene in aula ai sensi dell'articolo 102 del Regolamento.

Discussione e approvazione della proposta di legge Nuvoli - Sanna Salvatore - Sanna Gian Valerio - Federici - Pirisi - Fantola - Carloni - Pusceddu: "Modifica della L.R. 9 giugno 1999, n. 24" (16) nel testo dei proponenti ai sensi dell'articolo 102 del Regolamento

L'ordine del giorno reca, pertanto, la discussione della proposta di legge numero 16, nel testo dei proponenti per unanime decisione dei Presidenti di Gruppo.

Dichiaro aperta la discussione generale. Ha facoltà di parlare il consigliere Nuvoli, relatore.

NUVOLI (F.I.-Sardegna), relatore. Signor presidente, colleghi consiglieri sulla scorta di un'intesa politica unanime intervenuta tra le diverse forze presenti in questo Consiglio, la Commissione da me presieduta ha ritenuto di dover tramutare l'intesa in una specifica proposta di legge. Atteso che non c'erano e non ci sono i tempi tecnici per poter far decollare immediatamente l'azienda, l'ente foreste (mi pare che la dizione sia "ente"), la Commissione all'unanimità ha ritenuto di dover ipotizzare una proroga di tre mesi per il decollo dello stesso ente. Così ha ritenuto, anche tenuto conto dell'opinione dell'assessore Masala, anche se mi è stato detto che l'assessore Pani probabilmente aveva un'opinione diversa. Io mi scuso con l'assessore Pani, ma l'opinione unanime della Commissione è stata che fosse opportuno in questo momento disporre di una proroga di tre mesi.

Per quanto attiene alle questioni finanziarie la Commissione ha ritenuto anche che queste questioni potessero trovare collocazione nel disegno di legge finanziaria, quindi abbiamo ritenuto che non fosse opportuno che in questa proposta di legge fossero trattate problematiche di natura finanziaria. La richiesta è che si proceda utilizzando l'articolo 102 del Regolamento, che implica l'attivazione dell'urgenza del procedimento, e quindi con questa urgenza si prescinde dall'attivazione dei lavori delle diverse Commissioni di merito.

Quindi chiedo al Presidente di poter utilizzare l'articolo 102 del Regolamento.

PRESIDENTE. E' concesso. Ha domandato di parlare il consigliere Onnis. Ne ha facoltà.

ONNIS (A.N.). Signor Presidente, io credo di dover comunicare, come Presidente della Commissione agricoltura e ambiente, che questa Commissione, richiesta di dare il parere sullo stesso oggetto sul quale è caduto il parere della prima Commissione, ha ritenuto indispensabile questo slittamento dei termini di efficacia della legge istitutiva dell'ente foreste e ha ritenuto anche che il termine di slittamento debba essere di sei mesi e non di tre mesi. Quindi sento di dover informare il Consiglio di questa decisione.

Vorrei anche soggiungere che si è trattato di una decisione assunta all'unanimità, perché soltanto uno dei commissari ha ritenuto di esprimere un parere leggermente difforme.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Salvatore Sanna. Ne ha facoltà.

SANNA SALVATORE (D.S.-F.D.). Signor Presidente, il problema è che io non so su che cosa abbia espresso il parere la quinta Commissione. E' stata convocata la prima, come ricordava il presidente Nuvoli, la quale ha atteso, prima di pronunciarsi, che venisse presentato un testo che è stato recapitato alla Commissione informalmente, sottolineo informalmente, dal collega assessore Masala. Nessuno ha fatto questioni perché siamo in una situazione di necessità, ma perché il provvedimento potesse essere presentato all'esame delle Commissioni e del Consiglio occorrevano le firme dei presentatori. La proposta è stata firmata da tutti i commissari della prima Commissione ed io ritengo che non vi possa essere altra storia se non quella di seguire formalmente e sostanzialmente l'iter che i progetti di legge debbono seguire. La proposta, ripeto, è stata firmata da tutti e, comprendendo che non era il caso di far ripercorrere l'iter delle Commissioni, si è proposto di far pervenire il provvedimento in Aula, ricorrendo all'articolo 102 del Regolamento. Questo è quello che è successo, ma una cosa deve essere chiara: io non riesco a capire su che cosa si sia espressa la quinta Commissione, perché non mi risulta che siano possibili proposte di legge orali, anche per quanto riguarda gli emendamenti, ma ormai ci siamo abituati agli emendamenti orali, ma le proposte di legge orali non credo siano possibili. Quindi, se vuole, la quinta Commissione esprimerà in Aula la propria posizione in relazione a una proposta formalmente firmata e presentata dai consiglieri della prima Commissione. Se non sono d'accordo su quello che è scritto nella nostra proposta di legge diranno di no, faranno proposte alternative o presenteranno emendamenti. Ma non si può prendere per buono un parere che è stato espresso su niente.

PRESIDENTE. Onorevole Sanna, io ho qui, come lei diceva, una proposta di legge iniziativa di alcuni consiglieri regionali, a norma dell'articolo 102 del Regolamento. Di questo stiamo parlando e non d'altro. Pertanto consegno la proposta di legge numero 16 al Segretario perché ne dia lettura ed aprirò su di essa la discussione generale.

Si dia lettura della proposta di legge numero 16.

CAPPAI, Segretario:

PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discussione generale. Poiché nessuno è iscritto a parlare dichiaro chiusa la discussione generale. Metto in votazione il passaggio all'esame degli articoli. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Si dia lettura dell'articolo 1.

CAPPAI, Segretario:

PRESIDENTE. Poiché nessuno domanda di parlare su questo articolo, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Si dia lettura dell'articolo 2.

CAPPAI, Segretario:

PRESIDENTE. Poiché nessuno domanda di parlare su questo articolo, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico della proposta di legge numero 16.

Rispondono sì i consiglieri: AMADU - BALIA - BALLETTO - BIANCAREDDU - CALLEDDA - CAPELLI - CAPPAI - CARLONI - CASSANO - COGODI - CONTU - CORDA - CORONA - COSSA - CUGINI - DEIANA - DEMONTIS - DEMURU - DETTORI Bruno - DETTORI Ivana - DORE - FADDA - FALCONI - FANTOLA - FEDERICI - FLORIS Mario - GIAGU - GRANARA - LA SPISA - LAI - LICANDRO - LODDO - LOMBARDO - MANCA - MARROCU - MASIA - MEREU - MILIA - MORITTU - MURGIA - NUVOLI - ONIDA - OPPI - ORRU' - ORTU - PACIFICO - PILI - PILO - PINNA - PIRASTU - PIRISI - PITTALIS - RANDAZZO - RASSU - SANNA Alberto - SANNA Emanuele - SANNA Gian Valerio - SANNA Salvatore - SCANO - SCARPA - SELIS - SPISSU - TUNIS Marco - USAI - VASSALLO.

Risponde no il consigliere: BIGGIO.

Si sono astenuti: il Presidente SERRENTI e i consiglieri FRAU - LIORI - ONNIS - PUSCEDDU - SANNA NIVOLI.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

Presenti 72

Votanti 66

Astenuti 6

Maggioranza 34

Favorevoli 65

Contrari 1

(Il Consiglio approva).

Discussione del disegno di legge : "Autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio della Regione e dei bilanci degli enti strumentali per l'anno finanziario 2000" (12/A)

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione del disegno di legge 12/A, relatore il consigliere La Spisa.

Dichiaro aperta la discussione generale. Ha facoltà di parlare il consigliere La Spisa, relatore.

LA SPISA (F.I.-Sardegna), relatore. Brevissimamente, essendo stata stralciata la parte che ha costituito il punto di maggiore discussione in Commissione, l'articolo 1 e l'articolo 3 sono semplicemente appunto l'autorizzazione all'esercizio provvisorio. La Commissione ha approvato l'articolo 1 facendo riferimento per l'autorizzazione all'esercizio provvisorio alla legge di bilancio, alle poste previste nel bilancio dell'anno 1999, in quanto ancora non era stato presentato il disegno di legge finanziario e di bilancio; essendo stata oggi presentata questa proposta di legge, il comma 1 dell'articolo 1 può essere riportato alla formulazione originaria, cioè indicando il calcolo dei dodicesimi non sull'esercizio 1999, ma sulle poste previste nel disegno di legge di bilancio 2000.

Per quanto riguarda l'articolo 3 si tratta di alcune misure che tendono semplicemente a trasferire dal conto competenze al conto residui alcune somme che sono necessarie che vengano rese spendibili al più presto possibile. E` una manovra, un provvedimento, una misura utile tecnicamente per poter rendere spendibili delle somme gran parte delle quali fanno riferimento al POP 1994 - 1999. Tra le altre, la più rilevante è quella che riguarda l'applicazione del contratto dei dipendenti regionali. Vorrei solo sottolineare che, avendo stralciato la parte dell'articolo 2 che riguardava la proroga dei termini stabiliti nella legge numero 24, si rende però necessario conservare il secondo comma dell'articolo così come proposto, perché consiste nell'autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio dell'Azienda foreste demaniali; quindi è necessario tenerla con questa formulazione, che però deve essere corretta, ovviamente, facendo riferimento non al comma 1, che non esiste, ma alla legge approvata poco fa. Non so se per questo sia necessario un emendamento o se si possa ritenere una modifica da fare in sede di coordinamento.

PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

PITTALIS (F.I.-Sardegna), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Signor Presidente, colleghe e colleghi, sia pure molto brevemente, oggi presentiamo all'attenzione dell'Aula un provvedimento dovuto. Solo in due annualità, voglio ricordare, e cioè nel 1990 e nel 1994, non si è fatto ricorso a tale istituto, l'istituto cioè dell'esercizio provvisorio. La lunga crisi politica che ha investito la Regione dal luglio sino allo scorso 27 novembre non ha consentito che gli strumenti contabili venissero approntati nei termini di legge. La Giunta regionale si impegna formalmente dinanzi all'Aula a consentire per gli anni futuri il rispetto delle scadenze di legge. L'esercizio provvisorio infatti, oltre a rappresentare una indiscutibile limitazione per la spesa regionale ed un imbrigliamento delle capacità finanziarie dell'amministrazione, è senza dubbio l'icona e il simbolo di una procedura che riteniamo profondamente errata, e cioè la disposizione da parte del legislatore e dell'Esecutivo regionale di una proroga, un differimento rispetto alle scadenze che lo stesso legislatore ha posto a se stesso. Lo affermammo quando eravamo nei banchi dell'opposizione, non esitiamo a riconfermare adesso che, salvo casi di eccezionalità, eviteremo lo strumento della proroga e del differimento al fine di ricostituire un quadro di certezza di tempi oltreché di eticità dell'azione della pubblica amministrazione. La predisposizione di un periodo di soli due mesi per l'esercizio provvisorio, periodo che sappiamo benissimo essere assai stretto, è un impegno d'onore che il Consiglio regionale, nella sua interezza, al di là dei ruoli di maggioranza e di opposizione, fa con i cittadini sardi; un termine di tale brevità rappresenterà il segnale inequivocabile della volontà del Consiglio di ridurre al minimo indispensabile i tempi del disagio derivante dalla lunga crisi politica. E` un impegno che le forze di maggioranza richiedono alle opposizioni e che contemporaneamente offrono loro. Troviamo nei tempi definiti un accordo per varare la manovra finanziaria 2000, che sarà particolarmente complessa per causa delle ingenti risorse anche del quadro comunitario di sostegno che dovranno essere coordinate con quelle regionali. Gli Uffici del Consiglio regionale, proprio questa mattina, hanno già in carico la copia dei documenti di bilancio e della finanziaria. Se i colleghi perdoneranno la captatio benevolentiae, desidero sottolineare che questa Giunta regionale, varata come loro sanno lo scorso 27 novembre, ha impiegato solo venti giorni per definire gli ambiti della manovra e predisporre i complessi volumi da presentare all'esame del Consiglio regionale. Questa operazione, di cui la Giunta regionale si onora, è stata resa possibile anche grazie alla competenza, alla professionalità, alla solerzia e alla flessibilità intellettuale degli uffici competenti. A nome dell'intero Governo regionale desidero riconoscere loro questo merito e porgere il nostro ringraziamento.

Il disegno di legge, sinteticamente, contiene negli articoli seguenti alcune disposizioni che solo impropriamente possono essere caricate di contenuti politici e di questioni da discutere. Nel più totale e doveroso rispetto per l'istituzione consiliare, la Giunta accoglie ogni suggerimento che è stato sin qui proposto dai banchi e della maggioranza e anche delle stesse opposizioni, tant'è che abbiamo provveduto a stralciare proprio la parte che riguarda la proroga dei termini previsti dalla legge istitutiva dell'ente foreste della Sardegna. Vi sono altri aspetti, come quelli relativi alle disposizioni che prevedono la conservazione nel conto dei residui per l'esercizio successivo delle somme ancora sussistenti al 31 dicembre nel conto competenza e nel conto residuo. Il programma operativo plurifondo, come sapete, cessa il 31 dicembre di quest'anno, per quanto riguarda gli impegni di spesa, e pertanto la Regione, in attuazione della normativa che si è data, è autorizzata a impegnare le somme sino a quella data dopo la quale le somme vengono mandate in economia.

L'Unione Europea, tuttavia, ha ammesso a rendicontazione altri interventi realizzati con risorse regionali, i cosiddetti "progetti sponda", con l'impegno che le assegnazioni già effettuate siano destinate alla realizzazione degli interventi inizialmente previsti dal piano operativo plurifondo. Ed è per questa ragione che occorre rinnovare il vincolo di impegnabilità. Particolare tutela poi abbiamo voluto assegnare alle risorse stanziate per la riqualificazione dei centri storici, il fermo biologico, solo per fare alcuni esempi.

Le somme previste circa gli interventi urbanistici nei centri storici, cinquanta miliardi nel 1998, ed altrettanti nel 1999, non sono stati impegnati, quindi se ne prevede la conservazione nel conto residui. Circa i centri storici comunque, la Giunta regionale intende anche dare un indirizzo preciso già dalla manovra 2001, per un intervento più congruo e più utile alla grave situazione urbanistica dell'isola, ma su questo avremo modo di tornare nel corso della discussione della manovra nei prossimi giorni e nelle prossime settimane.

Gli onorevoli colleghi, e concludo, comprendono che il disegno di legge in questione è assai importante non per questa maggioranza ma - riteniamo - per gli interessi della collettività sarda in generale.

Per questo, raccomandiamo il disegno di legge al Consiglio regionale perché voglia esprimere il voto favorevole.

PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la discussione generale.

Ha domandato di parlare il consigliere Giagu. Su che cosa intende parlare, onorevole Giagu? Le ricordo che con l'intervento della Giunta le discussioni sul generale sono finite, può intervenire sugli articoli, se crede.

GIAGU (Popolari-P.S.). Intervengo solo per chiedere la votazione a scrutinio segreto sul passaggio all'esame degli articoli.

Votazione a scrutinio segreto

PRESIDENTE. Indico la votazione a scrutinio segreto sul passaggio all'esame degli articoli.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione

Presenti 73

Votanti 71

Astenuti 2

Maggioranza 36

Favorevoli 35

Contrari 36

(Il Consiglio non approva).

(Hanno preso parte alla votazione i consiglieri: AMADU - BALIA - BALLETTO - BIANCAREDDU - BIGGIO - CALLEDDA - CAPELLI - CAPPAI - CARLONI - CASSANO - COGODI - CONTU - CORDA - CORONA - COSSA - CUGINI - DEIANA - DEMONTIS - DEMURU - DETTORI Bruno - DETTORI Ivana - DORE - FADDA - FALCONI - FANTOLA - FEDERICI - FLORIS Mario - FRAU - GIAGU - GRANARA - LA SPISA - LAI - LICANDRO - LIORI - LODDO - LOMBARDO - MANCA - MARROCU - MASALA - MASIA - MEREU - MILIA - MORITTU - NUVOLI - ONIDA - ONNIS - OPPI - ORRU' ORTU - PACIFICO - PIANA - PILI - PILO - PINNA - PIRASTU - PIRISI - PITTALIS - PUSCEDDU - RANDAZZO - RASSU - SANNA Alberto - SANNA Emanuele - SANNA Giacomo - SANNA Gian Valerio - SANNA NIVOLI - SANNA Salvatore - SCANO - SCARPA - SELIS - SPISSU - USAI - VASSALLO.

Si sono astenuti: il Presidente SERRENTI e il consigliere DEIANA.)

Voglio informare il Consiglio che il fatto che un consigliere non abbia potuto votare non influisce sull'esito della votazione, perché con 36 voti pari, il Consiglio non avrebbe approvato comunque.

Assessore, non posso tenere la votazione aperta; l'ho tenuta aperta 5 minuti e ho chiesto più di una volta se i consiglieri avessero votato.

Ha domandato di parlare l'onorevole Contu sull'ordine dei lavori. Ne ha facoltà.

CONTU (CCD). Qui c'è stato un problema che non ha sollevato nessuno sull'ordine dei lavori, ma che io intendo sollevare. Il Presidente aveva chiuso la seduta dicendo che i lavori sarebbero ripresi alle tre e mezza. Dopo di che, però, non è stata annunciata in aula la ripresa dei lavori; voglio far osservare che mancano dei consiglieri che, probabilmente, hanno ritenuto che si votasse alle tre e mezza.

SANNA SALVATORE (DS-FD). Ma siamo a questi argomenti?

CONTU (CCD). Secondo me, non fa onore a nessuno, neanche all'opposizione che non si agevoli il voto di coloro che hanno diritto ad esprimere il voto! Non fa onore a nessuno! Non è così che si ottengono le maggioranze!

PRESIDENTE. Chiedo ai colleghi un minimo di pazienza. Onorevole Contu, voglio precisare che le cose non stanno così; io ho annunciato all'Aula una sospensione di mezz'ora; successivamente, su richiesta dei colleghi del Consiglio e dei colleghi Capigruppo, abbiamo deciso di continuare i lavori, abbiamo ripreso comunque dopo la mezz'ora e della ripresa dei lavori alle tre e mezza non è stata data nessuna indicazione ufficiale, non è stato detto ufficialmente, se n'é parlato in aula, ma non è stato poi dichiarato dal Presidente.

Questa è la verità!

Ha domandato di parlare il Presidente della Giunta. Ne ha facoltà.

FLORIS MARIO (U.D.R.), Presidente della Giunta. Signor Presidente e colleghi del Consiglio, non vi è dubbio che questa è stata una seduta abbastanza caotica e confusa, perché nessuno dei consiglieri regionali ha potuto capire cosa stava succedendo all'interno del Consiglio, come si riprendevano i lavori, quali erano le competenze della prima Commissione e quali erano le competenze dell'altra Commissione; si sono attribuite, in quest'Aula, due competenze, alla prima e alla quinta; la Conferenza dei Presidenti di Gruppo aveva stabilito di dare la legge alla Commissione di merito, la Commissione di merito la stabilisce ovviamente il Presidente del Consiglio, comunque io non prendo la parola per questo; prendo la parola per chiedere al Presidente del Consiglio di annullare la votazione

(Proteste dai banchi del centrosinistra)

e lo chiedo a norma regolamentare, perché tanto è una vergogna anche vostra!

L'esercizio provvisorio è una vergogna; voi sapete benissimo che è una vergogna! Non avete certamente bisogno, perché vi dovete soltanto vergognare!

Sto chiedendo, a norma del Regolamento, l'annullamento della votazione perché non ha funzionato il sistema elettronico. Quando nel Parlamento nazionale avviene questo, la votazione si è sempre annullata. Violante ha sempre annullato le votazioni quando c'è stato, per una o per due schede, il sistema che non ha funzionato.

Allora, non è problema di cinque..

SANNA SALVATORE (D.S.-F.D.). Lei non ha la maggioranza.

PRESIDENTE. Onorevole Sanna, non è neanche cortese ciò che sta facendo! Faccia parlare il Presidente della Giunta.

FLORIS MARIO (U.D.R.), Presidente della Giunta. Io parlo lo stesso, si vergogni soltanto di interrompere, perché io non interrompo mai nessuno, ascolto sempre...

Dicevo che questa votazione non la riteniamo valida perché, a norma dell'articolo 94 del Regolamento, non ha funzionato il sistema elettronico.

Signor Presidente, non è il problema "io ho atteso 4 minuti, ho atteso 5 minuti", se non funziona, si attende anche due ore.

Questo vale per adesso e vale per sempre. Qui non è che ci siano state delle persone che sono entrate ed altre che non c'erano.

MARROCU (D.S.-F.D.). Non era in aula. Ha iniziato a votare quando si era finito.

FLORIS MARIO (U.D.R.), Presidente della Giunta. Chiedo, a norma dell'articolo 94 del Regolamento, di annullare la votazione.

PRESIDENTE. La richiesta del Presidente e della Giunta è legittima, quindi credo che sarà necessaria - poi gli iscritti eventualmente parleranno dopo - una breve Conferenza dei Presidenti di Gruppo.

(La seduta, sospesa alle ore14 e 04, viene ripresa alle ore15 e 22.)

PRESIDENTE. Informo il Consiglio delle decisioni prese in Conferenza dei Presidenti di Gruppo: il provvedimento numero 12/A, il disegno di legge, verrà reiterato e il Consiglio è aggiornato - per discutere questo e credo i POP, che sono già deliberati dalla vecchia Giunta - il giorno 27 alle ore 17.

Ha domandato di parlare sull'ordine dei lavori il consigliere Scano. Ne ha facoltà.

SCANO (D.S.-F.D.). Solo pochi secondi per dire che non bisogna commettere dimenticanze, come dire, colpevoli, perché poi possono avere anche delle conseguenze negative.

Assessore Pittalis, nel presentare l'esercizio provvisorio, lei ha ricordato i casi nei quali, negli ultimi vent'anni, non si è ricorso all'esercizio provvisorio, citando il 1992 e il 1994.

Ha dimenticato, sono certo per dimenticanza, di citare il 1999. Però le dimenticanze a volte possono creare irritazioni e reazioni negative.

PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito ed assetto del territorio.

pittalis (F.I.-Sardegna), Assessore della programmazione, bilancio, credito ed assetto del territorio. Brevemente, perché non abbiamo nessuna difficoltà a dare atto che effettivamente è stata una mia dimenticanza.

Voglio ricordare che il 1999 è uno di quegli anni, insieme agli altri che ho citato, dove non si è fatto ricorso all'esercizio provvisorio. Le assicuro che è soltanto una dimenticanza.

Discussione e approvazione della proposta di legge Cugini - Licandro - Usai - Giagu - Sanna Giacomo - Fois - Dettori Bruno - Cossa - Contu - Balia - Cogodi - Capelli: "Ulteriori interventi conseguenti all'alluvione del novembre 1999" (17) nel testo dei proponenti ai sensi dell'articolo 102 del Regolamento

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione della proposta di legge numero 17, nel testo dei proponenti ai sensi dell'articolo 102 del Regolamento.

Dichiaro aperta la discussione generale. Poiché nessuno domanda di parlare la dichiaro chiusa. Metto in votazione il passaggio all'esame degli articoli. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Si dia lettura dell'articolo unico.

CAPPAI, Segretario:

PRESIDENTE. Poiché si tratta di un articolo unico procediamo alla votazione finale della proposta di legge.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico della proposta di legge numero 17.

Rispondono sì i consiglieri: BALIA - BALLETTO - CALLEDDA - CAPELLI - CAPPAI - CASSANO - COGODI - CONTU - CORDA - CORONA - COSSA - CUGINI - DEIANA - DEMONTIS - DEMURU - DETTORI Bruno - DETTORI Ivana - DORE - FADDA - FALCONI - FANTOLA - FEDERICI - FLORIS - FOIS - FRAU - GIAGU - GRANARA - LA SPISA - LADU - LAI - LICANDRO - LIORI - LODDO - LOMBARDO - MANCA - MARROCU - MASALA - MASIA - MEREU - MILIA - MORITTU - MURGIA - NUVOLI - ONIDA - ONNIS - OPPI - ORRU' - ORTU - PACIFICO - PIANA - PILI - PILO - PINNA - PIRASTU - PIRISI - PITTALIS - PUSCEDDU - RANDAZZO - RASSU - SANNA Alberto - SANNA Emanuele - SANNA Giacomo - SANNA Gian Valerio - SANNA Salvatore - SCANO - SCARPA - SELIS - SPISSU - TUNIS Marco - USAI - VASSALLO.

Si sono astenuti: il Presidente SERRENTI - BIGGIO - SANNA NIVOLI.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

Presenti 74

Votanti 71

Astenuti 3

Maggioranza 36

Favorevoli 71

(Il Consiglio approva).

Auguri di Natale

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare sull'ordine dei lavori il consigliere Cugini. Ne ha facoltà.

CUGINI (D.S.-F.D.). Signor Presidente della Giunta regionale, colleghe e colleghi del Consiglio, signor Segretario generale dottor Pirina, ho chiesto di intervenire sull'ordine dei lavori per fare gli auguri ai colleghi della Giunta e agli uffici perché siamo prossimi alle feste di Natale e di Capodanno, e siccome questi 5 mesi, dalle elezioni a questa parte, sono stati difficili e hanno introdotto tra di noi anche momenti di frizione, le nostre opinioni in diverse occasioni si sono misurate, anche oggi, è giusto da parte della Coalizione autonomista comunicare ai colleghi che gli aspetti della politica che ci trovano in disaccordo vanno valutati come tali e che invece la parte riferita al rapporto personale e anche per molti di voi, per tutti voi, anche per la stima che da parte nostra c'è nei vostri confronti, ci pare giusto come coalizione augurarvi buone feste. Lo ripeto, auguriamo buone feste al Presidente della Giunta Floris, ai colleghi, alle colleghe, agli uffici, al Segretario generale Pirina e in questo modo pensiamo di doverci rincontrare nella prossima settimana. Grazie.

PRESIDENTE. Chiedo ancora qualche minuto. Io avevo preparato gli auguri, come è consuetudine per il Consiglio, e piuttosto che portare un documento da leggere e fare un intervento articolato, mi limito anch'io, per velocità, a fare gli auguri a tutto il Consiglio, alle famiglie dei consiglieri ed anche alla Coalizione Autonomista che non ha ritenuto di dover fare gli auguri al Presidente, il Presidente li ha già fatti ieri e li rinnova oggi a tutti quanti.

Facciamo gli auguri anche alla Giunta, agli Assessori, a quelli che sono consiglieri regionali e a quelli soprattutto non consiglieri, i cosiddetti tecnici, che partecipano a questo Governo e naturalmente a tutti i funzionari e alle loro famiglie con la speranza che riusciamo a trovare un po' di serenità, usciamo dalle tensioni che abbiamo vissuto in questo periodo e l'anno prossimo ci riservi un anno migliore rispetto a questo. Sperando che magari l'onorevole Cugini la prossima volta si ricordi di fare, tra gli altri auguri, anche quelli al Presidente del Consiglio. Io auguro a lui, faccio invece moltissimi auguri invece a lui e alla sua famiglia con la speranza di incontrarlo sicuramente subito dopo le feste per continuare il nostro lavoro. Grazie, buon Natale e buon Capodanno a tutti.

I lavori del Consiglio riprenderanno lunedì 27 dicembre 1999, alle ore 17.00.

La seduta è tolta alle ore 15 e 37.



Allegati seduta

Risposta scritta ad interrogazione