CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Ufficio Stampa
Nota stampa della seduta n. 98 – Pomeridiana
Mercoledì 26 novembre 2025
Discusse le interrogazioni: n 95 (Maieli e più) in merito al rischio della non spendita dei fondi del PSR 2014-2022 entro il 31 dicembre 2025” n.96 (Maieli e più) “in merito ai fondi del programma di sviluppo rurale (PSR) 2014-2022 per le sotto misure 4.1 e 4.1 precision farming” 198 (Maieli e più) “in merito ai dinieghi da parte dell’Azienda nazionale autonoma delle strade statali (ANAS) per il posizionamento di tavolini e sedie per somministrazione di alimenti all’interno di stalli di parcheggio nei centri urbani con meno di diecimila abitanti” 286(Salaris e più) “sul rinnovo del sistema di brachiterapia per la radioterapia oncologica dell’Azienda ospedaliera universitaria (AOU) di Sassari” 289 (Salaris e più) “in merito all’inagibilità dei locali della stazione forestale di Prato Sardo (NU) e al trasferimento del personale” 296 (Chessa e più) “in merito alla proroga dei termini di scadenza della gara regionale per il servizio di assistenza tecnica specialistica per la comunicazione multimediale per possibili irregolarità e violazioni del principio di imparzialità” 307 (Urpi e più) “sullo stato di attuazione della legge regionale 14 luglio 2025, n. 19 e sul rischio di perdita dei fondi stanziati in finanziaria per i Gal e i Flag” 308 (Urpi e più) “in merito al fabbisogno di posti letto nelle RSA del Medio Campidano e alla necessità di una programmazione integrativa” Il Consiglio regionale sarà convocato a domicilio Cagliari, 26 novembre 2025 – La seduta è stata aperta dal vice presidente del Consiglio, Giuseppe Frau (UpT) e dopo le formalità di rito ha concesso la parola al consigliere Maieli (Fi) per l’illustrazione della interrogazione n. 95 “in merito al rischio della non spendita dei fondi del PSR 2014-2022 entro il 31 dicembre 2025”. Il consigliere della minoranza, nel sottolineare il ritardo con il quale si forniscono chiarimenti, ha sostanzialmente paventato il rischio di definanziamento di oltre 310 milioni di euro. L’assessore dell’Agricoltura, Gianfranco Satta, ha escluso tale rischio ed ha spiegato che l’autorità di gestione, insieme con Argea, ha posto in essere una serie di interventi che hanno consentito una spendita del 98% delle risorse del Psr e si ipotizza una spendita del 100% alla fine dell’anno. Il consigliere Maieli (Fi) ha quindi sintenticamente illustrato l’interrogazione n. 96 “in merito ai fondi del programma di sviluppo rurale (PSR) 2014-2022 per le sotto misure 4.1 e 4.1 precision farming”, affermando che i temi oggetto dell’iniziativa possono ricordursi a quelli indicati dall’assessore nella risposta fornita con riguardo all’interrogazione n. 95. L’assessore Satta ha confermato ma ha ulteriormente argomentato l’avanzamento della spesa dei fondi comunitari: dal gennaio 2025 sul programma sono stati spesi 312 milioni con una media di 19 milioni al mese. Sempre il consigliere Maieli (Fi) ha brevemente illustrato l’interrogazione n. 198 “in merito ai dinieghi da parte dell’Azienda nazionale autonoma delle strade statali (ANAS) per il posizionamento di tavolini e sedie per somministrazione di alimenti all’interno di stalli di parcheggio nei centri urbani con meno di diecimila abitanti”. L’assessore dei Lavori Pubblici, Antonio Piu, ha fatto riferimento ai Comuni di Thiesi e Dorgali, quali centri interessati dalla problematica segnalata dal consigliere ed ha affermato che sono in corso “tavoli di confronto” tra le amministrazioni comunali e l’Anas per addivenire ad una soluzione nel rispetto delle disposizioni del codice della strada. Il consigliere Maieli (Fi) ha definito esaustiva la risposta, auspicando una decisione sulla questione prima dell’inizio della stagione estiva. Il consigliere Salaris (Riformatori) ha illustrato l’interrogazione n. 286 “sul rinnovo del sistema di brachiterapia per la radioterapia oncologica dell’Azienda ospedaliera universitaria (AOU) di Sassari”. L’esponente dell’opposizione ha insistito sul necessario rinnovo della tecnologia per la brachiterapia oncologica dell’Azienda ospedaliera universitaria di Sassari. L’interrogazione ha evidenziato che l’AOU di Sassari utilizza dal 2012 un sistema di brachiterapia ormai obsoleto e non più operativo, poiché durante la pandemia il bunker dedicato è stato riconvertito a sala d’attesa. L’ammodernamento risulta quindi improrogabile per garantire ai pazienti tecniche terapeutiche avanzate e in linea con gli standard già presenti all’ARNAS Brotzu di Cagliari e al Mater Olbia. Salaris ha segnalato anche le conseguenze della mancata disponibilità del servizio: i pazienti operati a Sassari per carcinomi del vestibolo nasale devono completare la terapia al Mater Olbia, generando l’unica significativa mobilità attiva elettiva per patologie ad alta complessità nella Regione. L’assessore della sanità, Armando Bartolazzi, facendo riferimento ad una nota della direzione generale della Aou, ha quindi evidenziato l’obsolescenza del sistema di brachiterapia ma ha al contempo informato gli interroganti e l’intera Aula della possibilità che il sistema possa ricevere gli indispensabili aggiornamenti tecnologici attraverso professionalità e competenze interne all’Aou, così da poter garantire prestazioni adeguate. L’investimento proposto è stato valutato come sostenibile e coerente con le strategie aziendali e entro il 2026 dovrebbe essere realizzato il nuovo sistema di brachiterapia dell’Aou di Sassari. Il consigliere Salaris (Riformatori) ha apprezzato la risposta ricevuta e il presidente ha quindi concesso la parola al consigliere di Forza Italia, Talanas, per l’illustrazione della interrogazione n. 289 “in merito all’inagibilità dei locali della stazione forestale di Prato Sardo (NU) e al trasferimento del personale”. Nel gennaio 2025 l’edificio che ospitava la stazione è stato chiuso per problemi tecnici e strutturali, costringendo gli operatori a spostarsi temporaneamente presso la sede nuorese della direzione regionale forestale. Una situazione che desta forte attenzione, poiché Prato Sardo è un’area strategica per le attività forestali e di vigilanza nel territorio, e necessita della presenza stabile delle squadre operative. Inoltre, l’autoparco e l’officina restano collocati proprio nella zona industriale di Prato Sardo. I consiglieri di Fi hanno quindi chiesto alla Presidente della Regione e all’assessore degli Enti Locali chiarimenti sulla reale condizione dell’edificio e sulle intenzioni dell’amministrazione regionale. L’assessore degli Enti Locali, Francesco Spanedda, ha informato gli interroganti e l’Aula che si intende intervenire per le urgenze attraverso i cosiddetti accordo quadro che con la legge finanziaria approvata lo scorso aprile hanno una dotazione finanziaria di 5 milioni di euro. Il consigliere Talanas (Fi) in sede di replica si è detto soddisfatto della risposta. (A.M) L’Aula è poi passata all’esame dell’interrogazione 296/A (Chessa e più) “in merito alla proroga dei termini di scadenza della gara regionale per il servizio di assistenza tecnica specialistica per la comunicazione multimediale per possibili irregolarità e violazioni del principio di imparzialità”. Il presidente ha dato la parola al primo firmatario, Gianni Chessa (FI), che si è lamentato per l’assenza della Presidente della Regione alla quale era indirizzata l’interrogazione. Il consigliere si è rivolto quindi al vice presidente della Giunta Giuseppe Meloni e ha affermato di essere venuto a conoscenza che “con determinazione della Presidenza della Regione – Ufficio di Gabinetto della Presidenza, Servizio comunicazione istituzionale, è stata bandita una procedura aperta ai sensi dell’articolo 71 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 (Codice dei contratti pubblici in attuazione dell’articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici), per l’affidamento del servizio di assistenza tecnica specialistica per la comunicazione multimediale, finalizzato all’attuazione del Piano di comunicazione istituzionale 2025 – 2027 (CUP E71J25000100002, CIG B834EE9867), per un importo a base d’appalto di euro 9.120.000 (IVA esclusa). Il termine originario per la presentazione delle offerte era fissato al 21 ottobre 2025 ore 13.00. In data 3 ottobre 2025, sul portale Sardegna CAT, è comparsa la comunicazione ufficiale di pro-roga della scadenza al 4 novembre 2025 alle ore 13.00, motivata dal fatto che “per venire incontro alle esigenze rappresentate da taluni operatori economici la stazione appaltante ha ritenuto di pro-rogare di due settimane i termini di scadenza”. E ha chiesto: “Siete a conoscenza della motivazione addotta per la proroga dei termini della gara in oggetto e se ritenga legittimo che la stazione appaltante dichiari di essere intervenuta “per venire incontro alle esigenze rappresentate da taluni operatori economici”, con ciò ammettendo un’interlocuzione che rischia di configurare una violazione del principio di imparzialità e di parità di trattamento”. E ha aggiunto: “Il fatto è grave”. Chessa ha chiesto, inoltre, “quali azioni urgenti intenda intraprendere per verificare la regolarità della procedura e per garantire che non vi siano stati contatti impropri con soggetti interessati alla gara. Se non ritenga opportuno disporre l’immediata sospensione della gara e l’attivazione di un’istruttoria interna o, se del caso, il coinvolgimento delle competenti autorità di vigilanza e controllo. Come intenda assicurare, per il futuro, che simili episodi non compromettano la correttezza e la trasparenza delle procedure di gara regionali. “Il fatto è pesante”, ha detto, “perché è citato nella delibera di proroga”, ha concluso Chessa. Ha quindi preso la parola il vice presidente Meloni, delegato dalla Presidente Todde, che in apertura ha spiegato che la Presidente della Regione è venuta a conoscenza della motivazione e della proroga quando l’atto amministrativo è stato pubblicato. E ha aggiunto che dall’analisi della procedura è emersa la regolarità e la correttezza delle decisioni assunte dagli Uffici. Chessa, intervenuto per la replica, non si è detto soddisfatto e ha annunciato che sarà attentamente esaminata la correttezza e la trasparenza della procedura. L’Aula è poi passata all’esame dell’interrogazione 307/A (Urpi e più) sullo stato di attuazione della legge regionale 14 luglio 2025, n. 19 e sul rischio di perdita dei fondi stanziati in finanziaria per i Gal e i Flag. Il presidente ha dato la parola all’on. Urpi (Sardegna a Centro 20Venti) per l’illustrazione, che ha chiesto di sapere dall’assessore regionale dell’Agricoltura, Gian Franco Satta se sia a conoscenza dello stato di attuazione della legge regionale n. 19 del 2025 e dei ritardi nella predisposizione delle linee guida attuative; se conferma che le risorse stanziate in finanziaria 2025 in conto spese correnti per i GAL e i FLAG non siano ancora state impegnate; se conferma che, in assenza di impegno entro il 31 dicembre 2025, tali risorse andranno perse e restituite al bilancio regionale; quali misure intenda adottare con urgenza per evitare la perdita dei fondi e per garantire la piena e tempestiva attuazione della legge regionale n. 19 del 2025; se ritenga opportuno predisporre immediatamente un atto di Giunta o una determina dirigenziale che consenta l’impegno delle somme e l’erogazione ai Gal e ai Flag beneficiari, anche in via provvisoria, nelle more della definizione delle linee guida definitive. Urpi ha infine chiesto cosa si stia facendo per dare attuazione alla risoluzione approvata in Consiglio. L’assessore Satta ha risposto annunciando che è stata approvata una delibera per 2 milioni e 250 milioni a favore dei Gal e dei Flag, pari a 134mila euro per ciascun Gal e Flag. E ha aggiunto che quando si collabora i risultati arrivano. Urpi si è detto soddisfatto della risposta dell’assessore. L’Aula ha poi esaminato l’interrogazione 308/A (Urpi e più) “in merito al fabbisogno di posti letto nelle RSA del Medio Campidano e alla necessità di una programmazione integrativa”. Il presidente ha dato la parola all’on. Urpi (Sardegna a Centro 20Venti) per l’illustrazione. Il consigliere ha esposto la situazione di difficoltà in cui si trovano i cittadini del Medio Campidano, dove non ci sono più posti disponibili per le Rsa. Urpi ha evidenziato che il rapporto dei posti disponibili nelle Rsa per mille abitanti è di 3,6 ogni mille abitanti, mentre nelle altre province sarde è di 5 o 6 per mille abitanti e nel resto d’Italia la media è di 7 ogni mille abitanti. Il consigliere ha chiesto di rivedere il fabbisogno della Provincia per evitare che le famiglie siano costrette a ricoverare i propri cari in altre province. L’assessore regionale della Sanità, Armando Bartolazzi, ha spiegato che gli inserimenti nelle Rsa non dipendono dalla residenza, che nella Asl del Medio Campidano non c’è alcun paziente in lista d’attesa e che nel 2025 gli inserimenti dei pazienti del territorio sono avvenuti senza particolari difficoltà: in media in 7-10 giorni e massimo in tre settimane. L’assessore ha poi parlato anche che nell’ospedale di comunità Nostra Signora di Bonaria ci saranno ulteriori posti letto. Il consigliere Urpi non si è detto soddisfatto, sottolineando che un ospedale di comunità non è una Rsa e ha auspicato un incremento di 40 posti nelle Rsa. Il presidente ha chiuso la seduta dedicata al Question time. Il Consiglio sarà convocato a domicilio. (eln)