CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Ufficio Stampa
Nota stampa della seduta n. 83 – Antimeridiana
Lunedì 11 agosto 2025
Discussione del disegno di legge n.119 “Assestamento di bilancio 2025- 2027. Approvati i primi 7 articoli Cagliari 11 agosto 2025 – Il presidente Piero Comandini ha aperto i lavori del Consiglio regionale e ha comunicato che il 6 agosto sono arrivate due richieste per l’istituzione di commissioni speciali, una a firma dell’on. Roberto Deriu (Pd) e una a firma dell’on. Paolo Truzzu (FdI). Dopo le formalità di rito, il presidente ha avviato l’esame dell’articolo 1 dl 119/A “Assestamento di bilancio 2025-2027 e variazioni di bilancio in base alle disposizioni di cui agli articoli 50 e 51 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modifiche ed integrazioni, e riconoscimento di debiti fuori bilancio”. I lavori sono stati sospesi per 10 minuti. Alla ripresa dei lavori il presidente ha chiesto il parere del presidente della III commissione e della Giunta sugli emendamenti che è stato conforme. In discussione generale è intervenuto Fausto Piga (FdI), che ha chiesto alla maggioranza se avesse compreso che “non bisogna complicare le cose facili” e che “non bisogna essere presuntuosi”, ma anche che “la fretta è una cattiva consigliera”. E ha aggiunto che “se non fosse stato per la vostra fretta questo provvedimento sarebbe già stato approvato”. Piga ha ricordato che la minoranza aveva chiesto di sentire i portatori di interesse e che non era stata ascoltata, ma venerdì “avete fatto un passo indietro” e sono state sentite le associazioni di categoria. Per il consigliere quell’incontro ha creati i presupposti per una rapida approvazione del provvedimento. Piga ha però ricordato che ancora mancano le risorse promesse per il Fondo unico e ha esortato la presidente Todde a seguire l’esempio del presidente della Calabria e a dimettersi per tornare subito alle urne. “Dicono che la presidente stia pensando alle dimissioni”, ha continuato, ma anche se con grande ritardo, ha detto Piga, “sarebbe comunque una scelta saggia”, perché la Sardegna “non merita una legislatura così instabile”. Paolo Truzzu (capogruppo di FdI) ha confermato l’importanza di approvare rapidamente un testo sulla dermatite bovina per dare una rapida risposta al mondo della zootecnia. La disponibilità ad arrivare rapidamente a una soluzione, è stata confermata da Truzzu, che però ha parlato di della necessità di apportare modifiche al testo che è stato sottoposto ai consigliere per arrivare a un provvedimento efficace per gli allevatori. Siamo d’accordo ad accelerare, ha detto, ma non a scatola chiusa. Alessandro Sorgia (Misto) ha rilevato l’assenza della presidente della Regione, Alessandra Todde, “come capita da troppo tempo”. Per il consigliere il DL 119, che contiene su 800 milioni, 300 milioni di risorse immediatamente spendibili, avrebbe preteso un confronto vero con la società sarda e con la minoranza. Per Sorgia invece è stato adottato un metodo auto referenziabile, senza trasparenza, ricordando che la minoranza aveva chiesto di convocare in audizione tutti i portatori di interesse per poter migliorare il testo, ma la maggioranza non l’ha consentito. L’unica proposta efficace per la dermatite bovina, ha detto, è la proposta di legge 120, di cui è primo firmatario Franco Mula (FdI). Per Sorgia bisogna dare dignità e rispetto per gli allevatori che stanno vivendo una situazione drammatica. Sorgia ha, poi, definito il DL 119 inadeguato nei contenuti e nel metodo, perché ha relegato il Consiglio a un ruolo marginale, anche per quanto riguarda la legge elettorale. Roberto Deriu (capogruppo del Pd) ha smentito assolutamente le dimissioni della Presidente Todde e si è detto ottimista anche sul tema decadenza. Sulla dermatite bovina, ha ricordato, che esiste un accordo unanime dei capigruppo per approvare un testo che segua le indicazioni arrivate dalle associazioni di categoria. Deriu ha, quindi, sottolineato che si arriverà a una proposta unitaria congiunta che comprenda la proposta della Giunta e la proposta dell’on. Mula. Ha poi sottolineato l’importanza del Disegno di legge 119 perché doterà la Giunta delle risorse che saranno previste nella proposta. Il capogruppo del Pd ha anche fatto un’apertura alla minoranza affermando che la maggioranza è disponibile a coinvolgere l’opposizione su temi in cui ci sarà un comune sentire. Deriu ha auspicato una rapida approvazione del testo. Franco Mula (FdI) ha apprezzato l’intervento del collega Deriu e la volontà di arrivare a un provvedimento comune per dare risposte a un mondo in cui c’è disperazione. Il consigliere ha reso noto che a Orotelli, oggi, è stato organizzato un sit in per esprimere solidarietà a un’azienda in cui sarà abbattuta un’intera mandria. “C’è disperazione e voi state sottovalutando la situazione”, ha detto. Mula, poi, ha affermato che si “stanno dando per scontati accordi che non ci sono” e ha ricordato che servono le coperture finanziarie giuste. Finché la minoranza non vedrà, ha detto, un testo che vada in quella direzione resterà in Aula senza alcuna fretta di tornare a casa. Mula ha anche parlato della mancanza del riequilibrio territoriale in sanità: “Si stanno danneggiando tutti i territori tranne quello più forte” e “questa è un’altra priorità per noi”, come quella della lotta agli incendi. “Su queste tematiche siate pronti a darci risposte?”, ha concluso. Umberto Ticca (capogruppo dei Riformatori sardi) ha condiviso quanto affermato dal collega Mula e ha confermato che “da parte nostra non c’è alcuna volontà di fare ostruzionismo”. Ticca ha, però, sottolineato che non è stato ancora raggiunto un accordo sul testo sulla dermatite bovina e ha chiesto all’Aula di dare priorità a questo provvedimento per evitare una situazione di stallo. Per quanto riguarda il Dl 119, Ticca ha chiaramente detto che così com’è non può essere approvato e ha esortato la maggioranza ad accogliere alcune proposte migliorative come quella sulla medicina penitenziaria. Gianluigi Rubiu (FdI) si è detto d’accordo con il collega Ticca sulla necessità di arrivare a un testo condiviso sulla dermatite bovina, e ha accolto positivamente l’intervento dell’on. Deriu. Per Rubiu il testo proposto sulla dermatite bovina “non è una legge, ma è un ordine del giorno”, visto che non entra nel merito, non definisce i beneficiari, né gli importi, non definisce quanto spetta agli allevatori e quanto a capo e sulla base di quali tabelle. Il Consiglio regionale e la Commissione vogliono dare il proprio contributo, ha sottolineato, senza dare una delega in bianco alla Giunta. Rubiu ha proposto l’inversione dell’ordine del giorno per parlare della dermatite bovina e poi accelerare sull’assestamento di bilancio. Il presidente Comandini ha messo in votazione l’articolo 1, che è stato approvato con 31 voti favorevoli e 15 contrari. Il presidente ha poi aperto la discussione sull’articolo 2, dopo aver chiesto il parere della III commissione e della Giunta sugli emendamenti che è stato conforme. Paolo Truzzu (capogruppo di FdI) ha affermato: “Sono convinto che l’onorevole Almirante, insieme all’onorevole Berlinguer e a qualche altro padre del partito comunista, abbiano contribuito in maniera determinante alla democratizzazione della vita politica italiana”. Sul ritorno alle urne ha detto che è convinto che il Consiglio debba continuare a lavorare per i problemi della Sardegna, evidenziando che la Giunta non sta lavorando bene. Truzzu ha poi detto all’on. Deriu di pensarla in maniera opposta a lui relativamente alla decadenza e che la maggioranza è pronta ad andare a elezioni. Fausto Piga (Fdi) ha ricordato che il suo partito è sempre stato garantista, mentre non lo era il M5S. “Chiediamo che siate coerenti con quello che avete sempre detto”. Il consigliere ha anche chiesto di sapere se ci siano indagini penali legate alla decadenza della presidente. Giuseppe Talanas (FI) è intervenuto sull’ordine dei lavori esortando maggioranza e minoranza a concentrarsi sui temi in esame. Antonio Solinas (Pd), presidente della V commissione, ha ribadito che i lavori della commissione, da lui presieduta, si sono svolti regolarmente e sono state dette cose inesatte, ricordando che la minoranza aveva abbandonato l’aula. Messo in votazione l’articolo 2 è stato approvato con 31 voti favorevoli e 17 contrari. Il presidente Comandini ha aperto la discussione sull’articolo 3 e poi ha sospeso i lavori dell’Aula per qualche minuto. (eln) Alla ripresa dei lavori si è passati all’esame dell’art. 3. Tutti gli emendamenti presentati a questo articolo sono stati bocciati. Sull’ordine dei lavori è intervenuto il capogruppo di Fratelli D’Italia Paolo Truzzu che ha chiesto al Presidente di proseguire i lavori sull’assestamento fino agli articoli sulla sanità compresi. Poi ha fatto la proposta di passare alla definizione del testo sulla Dermatite bovina, fare entrare in Aula il provvedimento ex articolo 102 e poi, dopo l’approvazione, riprendere con l’assestamento. Messi in votazione gli articoli 3, 4, e 5 sono stati approvati. Via libera anche a due emendamenti all’articolo 5: il 799 della giunta (aggiuntivo) e il 17 (Cozzolino e Porcu), su cui la commissione e la giunta hanno dato parere positivo, riguardanti il riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio. Prima dell’esame dell’articolo 6, il capogruppo PD Roberto Deriu ha chiesto cinque minuti di sospensione per una riunione dei capigruppo di maggioranza. Alla ripresa dei lavori è stato votato il testo dell’articolo 6 e poi è stato approvato l’emendamento aggiuntivo n. 800 della giunta. Questo emendamento autorizza la spesa relativa al pagamento del contributo obbligatorio all’Autorità Nazionale anticorruzione (Anac) relativo agli esercizi precedenti. Voto favorevole dell’Aula anche all’articolo 7 e all’emendamento 371, su cui la giunta e la commissione avevano espresso parere favorevole. Questo emendamento (Deriu e più) riguarda la salvaguardia degli equilibri di bilancio e il disavanzo delle aziende sanitarie. Sull’ emendamento è intervenuto: Franco Mula (Fratelli d’Italia) che ha chiesto all’assessore della sanità di sapere tecnicamente perché c’è tanto disavanzo e da dove arriva. Ha risposto, per la giunta, l’assessore al bilancio Meloni che ha affermato che deriva da un disavanzo presunto delle aziende sanitarie 2023 – 2024. Dato che è presunto – ha detto ancora l’assessore – nel caso in cui questo disavanzo non dovesse essere tale si riverserà nuovamente sul bilancio della Regione. L’aula è stata sospesa per breve Conferenza capigruppo. (R.R) Alla ripresa dei lavori è intervenuto il capogruppo di Fratelli d’Italia Paolo Truzzu che ha chiesto un’inversione dell’ordine del giorno per l’esame della proposta di legge n.120 sulla dermatite nodulare dei bovini. Il presidente Comandini ha ricordato che su questo tema c’è l’impegno di tutte le forze politiche per garantire i ristori agli allevatori: «Gli uffici stanno lavorando a un emendamento condiviso. In attesa che il testo sia definito, chiedo di proseguire nell’esame del disegno di legge di assestamento del bilancio». Il presidente, per permettere all’Aula di approfondire la questione, ha chiuso la seduta mattutina. I lavori del Consiglio riprenderanno alle 15.30. (Psp)