Nota stampa della seduta n. 82

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 82 – Pomeridiana

Mercoledì 6 agosto 2025

  Variazione e assestamento di Bilancio, votato il passaggio all’esame degli articoli Presentati 4.000 emendamenti al Dl 119 (Giunta): domani alle 19.00 il parere in Terza commissione e a seguire la riunione del Consiglio Alla ripresa dei lavori è intervenuto il capogruppo di FdI Paolo Truzzu su quanto accaduto in V commissione, in cui il parlamentino ha preso in esame soltanto la proposta della Giunta non considerando quella della minoranza, e approvando, dopo il parere della III commissione, il testo. Truzzu ha annunciato che la minoranza chiederà i dieci giorni per la relazione e lo farà per tutelare gli allevatori perché, ha spiegato, il testo approvato dalla commissione creerà soltanto danni al comparto. Il presidente Comandini ha aperto la discussione generale sul DL 119 e ha dato la parola a Franco Mula (FdI). Il consigliere non ha risparmiato critiche alla maggioranza sia sulla gestione del DL 119, perché non ha coinvolto le parti sociali e non ha previsto audizioni, sia per il comportamento tenuto in V commissione, con l’approvazione del testo sulla dermatite bovina senza la presenza della minoranza. Mula ha parlato della disperazione degli allevatori e del fatto che la loro proposta di legge aveva l’obiettivo di evitare errori che poi si ripercuoteranno sugli allevatori. Da colloqui con il ministero, per esempio, ha detto, è emerso che inserire il de minimis, presente nel testo della Giunta, potrebbe creare conflitti con la Pac e problemi agli allevatori. Mula ha anche ribadito che la minoranza era disponibile a una rapida approvazione, ma la maggioranza non ha voluto prendere in considerazione la loro proposta per arrivare a un testo congiunto. Il consigliere ha esortato la maggioranza a prendere un po’ di tempo e portare in aula un testo che dia veramente risposte a un comparto che è alla disperazione. Mula ha annunciato, inoltre, che “si è rotto il rapporto tra maggioranza e opposizione” e che i colleghi hanno preparato 4000 emendamenti. Il consigliere ha poi detto che “questo provvedimento è pieno di interventi puntuali”. Sul tema incendi ha, inoltre, definito gravissimo il fatto che dopo l’incendio di Orosei né il presidente del Consiglio né la presidente della Giunta hanno chiamato i rappresentanti del Comune per chiedere se servisse qualcosa ed esprimere solidarietà. Mula ha anche annunciato che è stato presentato un emendamento per potenziare l’attività della protezione civile e dei barracelli. Infine, per quanto riguarda la sanità, Mula si è lamentato per il mancato riequilibrio territoriale annunciato, in particolare per il Nuorese, per la riduzione delle liste d’attesa e per la specialistica territoriale. Gianluigi  Rubiu (FdI) ha chiesto di sapere se la V commissione si fosse riunita dopo aver ricevuto il parere della III commissione. Rubiu ha segnalato come la minoranza non è stata convocata. Il presidente Comandini ha letto il verbale del referente della V commissione e ha confermato che la V commissione ha preso atto del parere della III commissione e approvato il testo sulla dermatite bovina, nominando relatore di maggioranza il presidente della commissione, Antonio Solinas (Pd). Antonio Solinas (Pd) ha spiegato che la minoranza ha abbandonato l’aula, la commissione ha aggiornato la seduta in attesa del parere della III commissione, poi ha ripreso i lavori e approvato il testo. La seduta non era stata chiusa, ha spiegato, quindi non era necessaria una nuova convocazione. Critico sul DL 119 il consigliere Stefano Schirru (Misto) che ha parlato di una manovrina tardiva da 800 milioni di euro, che avrebbe richiesto più approfondimenti e più attenzione, evidenziando che non sono state ascoltate le parti sociali. Schirru ha ricordato che a causa dell’approvazione tardiva di quattro mesi della Finanziaria è partita in ritardo la campagna antincendio e le conseguenze, ha detto, sono scritte nelle pagine dei giornali. Il consigliere si è detto critico anche sullo stanziamento di 30 milioni per gli aeroporti, ha ricordato che sono arrivate a sei le leggi impugnate e che nonostante i 4 miliardi e 300 milioni per la sanità non si stiano risolvendo i problemi e che manca un riequilibrio territoriale. Per Schirru c’è molto pressapochismo e ha detto “ben vengano nuove elezione perché siamo ormai allo sbando totale”, ma ha esortato la maggioranza, nel frattempo, a lavorare per il bene dei sardi. Critico anche sul fatto che non c’è stata attenzione per lo sviluppo economico del territorio e per il lavoro. Cristina Usai (FdI) ha parlato di un provvedimento importante che muove risorse per 800 milioni di euro di cui 650 alla spesa corrente. L’avanzo, ha detto, è uno strumento straordinario che va usato per investimenti strutturali e non come un bancomat. La consigliera si è detta critica sulla gestione della sanità in cui manca un piano per rilanciarla e ha chiesto all’assessore una riforma coraggiosa. “Sono stanziati oltre 238 milioni per il disavanzo sanitario, a cui si aggiungono fondi per mobilità sanitaria, telemedicina, chirurgia e robotica. Ma ci chiediamo, dov’è il piano complessivo per il rilancio della sanità sarda? Mancano misure per valorizzare il personale, per organizzare la medicina territoriale, per ridurre le liste d’attesa e per garantire servizi anche nelle aree interne. Fratelli d’Italia continua a chiederle una riforma coraggiosa, non una semplice copertura contabile dei buchi”.  Su agricoltura e ambiente, ha detto,  vanno bene gli interventi emergenziali, ma occorre una visione. Sui trasporti e la continuità territoriale, Usai ha detto: “E’ sconcertante constatare che nessuna risorsa concreta è prevista per la continuità aerea e marittima, solo 2 milioni per Arst, zero per i collegamenti che tengono viva l’economia dell’isola”. E ha aggiunto: “La continuità territoriale non è un favore, ma un diritto costituzionale per ogni cittadino”.  Per la consigliera manca un piano strategico per l’industria, il pacchetto lavoro è insufficiente, e c’è da lavorare ancora sul turismo e sulla cultura. Per Usai manca inoltre, un piano per la formazione digitale dei cittadini e delle imprese. La consigliera ha, infine, lamentato che anche questa volta la discussione si trasformerà in un monologo della minoranza. Per Corrado Meloni (FdI) nonostante l’importanza di questo provvedimento, la maggioranza non ha voluto avviare un dialogo costruttivo con le parti sociali, con i territori, con le attività produttive e con la minoranza. E ha accusato i colleghi della maggioranza in Consiglio di limitarsi a fare i notai delle decisioni della Giunta. Critico anche nei confronti della presidente Todde, alla quale, secondo Meloni, non sta a cuore la partecipazione democratica neanche della sua stessa maggioranza. Per il consigliere nel DL manca un disegno organico e una visione su tutti i principali temi e ha accusato la maggioranza di essere attenta soltanto “all’accaparramento di qualsiasi poltrona” e “alla spartizione del potere”. Ha, inoltre, ricordato che sono state impugnate sei leggi e che la Giunta scarica su Roma le proprie responsabilità. Per Meloni i sardi hanno capito che “siete una maggioranza rissosa” con una presidente che non dialoga e si comporta come una donna sola al comando. Critico anche sul tema della sanità, evidenziando che in un anno e mezzo di governo i problemi della sanità isolana sono sempre lì e, se mai, sono aumentati. Il consigliere ha anche denunciato l’insufficienza delle risorse che la Giunta ha deciso di destinare all’emergenza della dermatite bovina e ha ricordato che la minoranza ha presentato una proposta di legge (primo firmatario Mula) in cui ha chiesto 30 milioni di euro come primo intervento per mettere in sicurezza il comparto.  Meloni ha confermato la disponibilità della minoranza al dialogo con la maggioranza  per il bene dell’Isola. Per Fausto Piga (FdI) la maggioranza sta complicando le cose e ha affermato che sta facendo perdere tempo alla Sardegna. Anche il consigliere ha ricordato le sei leggi impugnate e ha esortato la maggioranza a riflettere perché a rimetterci sono i sardi. Piga ha poi ripercorso quanto accaduto nelle scorse settimane, quando la minoranza aveva chiesto alla maggioranza di affrontare i temi importanti per la Sardegna come l’emergenza legata alla dermatite bovina (la minoranza aveva presentato una proposta di legge), prima dell’assestamento di bilancio. Il rifiuto delle ultime settimane da parte della maggioranza si è, poi ,trasformato stamattina in un’urgenza. “Siete sempre quelli del giorno dopo”, ha detto. Sul DL 119, Piga ha spiegato che i commi e gli articoli rinviano a una successiva delibera attuativa della Giunta che non potrà arrivare prima di due mesi.  Sulla dermatite bovina ha aggiunto: “Avete fatto un pasticcio imbarazzante”. “State lavorando in modo disordinato” e a “pagare è la Sardegna”. Il consigliere ha poi esortato la maggioranza a creare le condizioni per proseguire i lavori in maniera ordinata e a non fare i semplici passacarte, ricordando, inoltre, che la minoranza ha presentato migliaia di emendamenti tra cui quello sul Patto di Buggerru. (eln) Per Gianni Chessa (FI) questa maggioranza sta facendo più danni di una pandemia. Questo documento finanziario non ha una visione di lungo periodo ed è la dimostrazione che all’interno della maggioranza c’è qualcosa che si è interrotto.  State avallando – ha detto Chessa – l’arroganza di una presidente della Regione che si sta dimostrando  peggio di chi l’ha preceduta.  Chessa ha sottolineato le numerose assenze in aula e soprattutto quella della Presidente Todde, una donna “prepotente che non conosce la Sardegna”.  Questo documento finanziario dimostra che siete ostaggio della Presidente. Meno male – ha continuato Chessa –  che a Febbraio andremo a elezioni.  Sui documenti finanziari la maggioranza deve mettere da parte l’intelligenza artificiale e ragionare con la propria testa. Molte le carenze dell’assestamento illustrate dall’ex assessore: il  turismo,  settore in cui andrebbero mantenute le cose che funzionano, i trasporti dove non c’è una programmazione, la sanità dove c’è la necessità di maggiore coraggio, gli incendi dove manca la prevenzione. Chessa ha annunciato la presentazione da parte della minoranza di circa 3000 emendamenti. Stefano Tunis  (Sardegna al  Centro 20venti) ha ricordato che la minoranza è presente in aula solo per il bene dei sardi: “Vogliamo dare la possibilità di spendere i fondi da qui alla fine dell’anno”.  Tunis è stato molto critico verso la maggioranza che pecca in termini di  prudenza, di buonsenso, di attendibilità . Basta con i trionfalismi, abbassate i toni e cominciate a rivedere la vostra azione per dare finalmente risultati . Ma è proprio l’azione che  manca a questa giunta in ogni settore. Stefano Tunis ha dichiarato che l’assessore Spanedda è il record man indiscusso di leggi impugnate (il 100%) e che la Presidente Todde  dopo le dichiarazioni trionfalistiche di qualche giorno fa che annunciavano un percorso mai visto prima per il futuro della sanità in Sardegna è stata puntualmente smentita dal  segretario della Cgil. Meglio farebbero ad essere più prudenti e abbassare i toni. Emanuele Cera (Fratelli d’Italia ) ha rimarcato l’ assenza della Presidente in aula  e la mancata serenità: “La tensione nella maggioranza  è palpabile – ha detto –  c’è  poca collaborazione e si vogliono approvare frettolosamente importanti  provvedimenti senza confronto, senza concertazione   e senza neanche avere il tempo di emendare il testo. Noi  – ha detto Cera – cercheremo di presentare all’aula le necessarie modifiche. Gli emendamenti saranno numericamente importanti e corposi soprattutto in materia di sanità e di politiche sociali , per evitare lo spopolamento e la  desertificazione  dei territori, a favore dei  comuni , per l’agricoltura, Per Gianluigi Rubiu (Fratelli d’Italia) questo assestamento di bilancio è un “tagliando di metà anno alla Legge Finanziaria”. Quella legge finanziaria che non era all’altezza e che ha lasciato inalterati i problemi di sempre. Il Questore del Consiglio ha parlato di una grande scorrettezza fatta dalla maggioranza, questo pomeriggio, nei confronti della minoranza: “Il Presidente della V commissione non ha convocato la minoranza e i lavori si sono svolti in nostra assenza”.  Rubiu ha annunciato la presentazione, da parte della minoranza, di circa  4000 emendamenti . Per Rubiu questo assestamento  dimostra ancora una volta che la maggioranza non ha  coraggio, idee e  prospettive. Critiche per come si affrontano i problemi sanitari, i trasporti verso la penisola e interni, l’agricoltura, l’edilizia popolare. Ma la vera incapacità di questa giunta si è rivelata sulla  dermatite bovina. La vostra Proposta – ha aggiunto Rubiu –  è un aborto che dimostra che  non conoscete  l’argomento. Se dovesse passare la vostra  proposta  si creerebbero solo danni. Giuseppe Talanas (FI)  ha affermato che per approvare questo provvedimento prima delle ferie estive ci vogliono due componenti: il metodo e il merito. Sul metodo  – ha detto – non riesco a capire come volete programmare questi lavori dell’aula e se volete coinvolgere o meno le minoranze. Mi sembra di capire che non volete coinvolgere le opposizioni. Da parte nostra abbiamo le idee e abbiamo la voglia di lavorare per favi capire quali sono gli interventi decisivi. Forza Italia su questo provvedimento non intende fare sconti.  State sbagliando  – ha aggiunto – il metodo di lavoro.   Sul merito  – ha detto ancora Talanas – non riesco a capire che tipo di manovra volete fare. Non state dando risposte ai vari territori. Si sta creando un precedente pericoloso. In commissione dite”siamo in emergenza, ne discuteremo in aula”. Non va bene. Le tappe non si possono bruciare. Siccome voi avete chiesto di rinviare all’aula, noi lo faremo. Valuteremo in aula ogni singolo emendamento e li discuteremo. Questo provvedimento “dimentica” materie  fondamentali come l’Einstein Telescope, la tutela delle zone interne, gli interventi a favore dei piccoli comuni. Insomma è “una scatola vuota” . Francesca Masala (FdI) ha espresso  un giudizio critico per un provvedimento , apprezzabile dal punto di vista tecnico, ma che  trascura troppo l’esigenze della Sardegna  e  non si traduce in azioni concrete.  Questa manovra  – ha chiesto – cambierà la vita dei sardi? Pur nel rispetto dovuto questo bilancio sembra riflettere la linea di questa giunta che naviga a vista, sintomo di un’impostazione approssimativa.  La Sardegna  non ha bisogno di un governo che amministra l’ordinario, qui ci sono solo piccoli aggiustamenti. Non c’è una visione chiara. La giunta deve assumersi più responsabilità.  (R.R.) Critica anche la posizione del consigliere di Fratelli d’Italia, Antonello Floris, che ha stigmatizzato l’atteggiamento della maggioranza poco incline al dialogo: «In questo provvedimento non vedo nessuna programmazione né un indirizzo politico ma il solito compitino fatto dagli uffici. Sono gli stessi consiglieri di maggioranza ad esserne consapevoli. A Marzo abbiamo visto il programma regionale di sviluppo, una sorta di libro dei sogni. Ho qualche dubbio sulla possibilità di centrare gli obiettivi. Questo assestamento di bilancio è l’ennesima perdita di tempo». Floris ha poi concentrato al sua attenzione sulle decisione del Governo di impugnare la legge “Salvacasa”: «E’ l’ennesimo provvedimento cassato – ha detto Floris – ma su questo vi avevamo avvertito segnalandovi le parti a rischio. Non ci avete voluto ascoltare. Questo è il risultato». Il presidente Comandini ha quindi sospeso la seduta per alcuni minuti. Al ritorno in aula, il presidente ha comunicato la decisione della Conferenza dei Capigruppo che ha fissato per le 20 il termine per la presentazione degli emendamenti. Ha quindi preso la parola il consigliere del Movimento Cinque Stelle Gianluca Mandas per la prosecuzione della discussione generale «L’essenza dell’atto è quello di riprogrammare 750 milioni di euro in maniera celere in modo che possano essere spesi dagli enti locali – ha detto Mandas – per far questo occorre essere rapidi». Sull’emergenza rappresentata dalla dermatite nodulare dei bovini, Mandas ha ricordato che il primo caso è stato diagnosticato il 21 giugno scorso, poco più di un mese fa. «Da subito la Giunta e la commissione consiliare si sono attivati per individuare soluzioni che permettano interventi in tempi rapidi. Questo provvedimento stanzia le prime risorse per contrastare la malattia – ha aggiunto Mandas – nell’assestamento ci sono poi altre risorse importanti: 50 milioni per il fondo di investimento a favore delle imprese, altri 30 milioni di euro per lo scorrimento delle graduatorie in vari settori. Stiamo cercando di affrontare le cose in modo logico e concreto. C’è una posta importantissima per l’industria con 8 milioni di euro per il rilancio della Keller di Villacidro, 3 milioni per la fibromialgia, 10 milioni per l’emergenza idrica. Dobbiamo pensare alla concretezza degli atti che stiamo approvando. Mettiamo al centro le esigenze delle persone». Giudizio negativo da parte del consigliere del gruppo Misto Alessandro Sorgia che in apertura ha denunciato “l’ennesima” assenza in aula della Presidente Todde: «Parliamo oggi di un provvedimento che stanzia ingenti risorse. Un provvedimento blindato che non risolve nulla. Abbiamo chiesto tempo per poterlo discutere. Voi avete alzato un muro invalicabile». Sorgia ha rincarato la dose accusando la maggioranza di poca trasparenza: «Parlate oggi di un provvedimento a carattere d’urgenza. Ma le emergenze possono essere affrontate in un altro modo. Abbiamo presentato una proposta di legge per contrastare la dermatite bovina. Se davvero la ritenete un’emergenza approvate la legge. L’assestamento di bilancio è insufficiente nel merito e pericoloso nel metodo per il mancato coinvolgimento del Consiglio». Per Sorgia, infine, il ritardo con cui si è portato il disegno di legge in Aula è figlio de ritardo accumulato con la legge finanziaria: «Nel frattempo a pagarne le conseguenze saranno i sardi, a partire dalle inefficienze della sanità». Di diverso avviso il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus: «Sorprende che tra le tante critiche ci sia quella sui ritardi – ha detto – è totalmente fuori luogo, per la prima volta si discute l’assestamento di bilancio nel mese di agosto, non è mai successo, di solito la Corte dei Conti fissava la parifica a settembre». Agus ha poi ripercorso le vicende che hanno appesantito gli adempimenti da parte dell’assessorato al Bilancio: «E’ un fardello che rischia di far saltare il sistema. Bisogna da subito concentrarsi sulla prossima manovra finanziaria. Continuare con le variazioni e gli assestamenti non serve. Per uscire dal tunnel occorre fare una forzatura e ripristinare i tempi standard: da ottobre bisogna cominciare a lavorare sulla prossima manovra finanziaria. Sappiamo benissimo che questo assestamento non sarà pubblicato sul Buras prima di settembre. C’è il pericolo che anche la prossima manovra non venga approvata entro l’anno. E’ necessario entrare nell’ordine di idee di discutere un assestamento snello. Conviene concentrare la spesa su macroposte per abbattere i residui altrimenti i risultati saranno quelli del passato. Un assestamento approvato nei termini può essere un primo passo verso un cambio di rotta. Questo assestamento può ospitare le norme urgenti per affrontare da subito le emergenze». In difesa del provvedimento della Giunta si è schierato anche il capogruppo di Orizzonte Comune Sandro Porcu: «L’assestamento di bilancio arriva in aula con i tempi giusti – ha detto Porcu – questo consentirà di aumentare la capacità di spesa della Regione. L’obiettivo principale è mettere in campo risorse importanti per la Regione. Lo si sta facendo in modo corretto. Non ricordo un numero così elevato di bandi e finanziamenti per gli enti locali. Significa che si sta lavorando bene per mettere a disposizione risorse per imprese e cittadini. Tra i bandi più importanti quelli per strade, ponti, infrastrutture nel territorio. Ci sono poi finanziamenti nel settore del Turismo e dell’Ambiente. Si sta iniziando a lavorare bene. Proseguiamo su questa strada e uniamo le forze per affrontare al meglio le emergenze». (Psp) Maria Laura Orrù (capogruppo AvS) ha chiarito che l’assestamento di bilancio servirà per consentire alla Regione “di poter spendere le risorse che si fa fatica a spendere” ed ha auspicato l’approvazione della prossima manovra finanziaria entro la fine dell’anno in corso. Nel ribadire che “la variazione di bilancio arriva in Aula tempestivamente”, l’esponente della maggioranza ha detto di condividere l’esigenza emersa nel corso del dibattito “ di un miglioramento dei  rapporti tra la Giunta ed il Consiglio soprattutto con riferimento ad un maggiore coinvolgimento dei consiglieri”. A giudizio della consigliera le tante emergenza che la Regione è chiamata ad affrontare, da ultima la dermatite dei bovini ma anche gli incendi e l’emergenza idrica, derivino dai cambiamenti climatici. Ed è proprio per fronteggiare la crisi del clima che l’onorevole Orrù ha reclamato “maggiori attenzioni” per un tema che deve essere considerato come “prioritario”. Le ulteriori sottolineature hanno riguardato maggiori supporti per i parchi regionali e più in generale “per tutte le politiche che generano sviluppo nella nostra regione”.  Per ciò che attiene lo spopolamento, Maria Laura Orrù, ha invitato i consiglieri delle forze del centrodestra ad agire verso il governo italiano perché, anche alla luce di quanto contenuto nel piano strategico delle aree interne, i piccoli centri non siano abbandonati dallo Stato. Un richiamo in senso critico alle politiche governative ha riguardato le risorse destinate agli Enti locali: «La Regione fa il possibile per compensare ai tagli ma non sempre si riesce a compensare la riduzione delle risorse destinati ai nostri Comuni». Il capogruppo dei Riformatori, Umberto Ticca, ha criticato il metodo con il quale si discute della manovra di bilancio, lamentando “uno svuotamento delle prerogative del Consiglio regionale, ormai ridotto al ruolo di passacarte della Giunta”. L’esponente della maggioranza ha ribadito la necessità “di un confronto vero per migliorare il provvedimento” ed ha definito l’accelerazione imposta dall’esecutivo per l’approvazione del testo “come non necessaria per risolvere i problemi della Sardegna”. Ticca ha quindi criticato anche il mancato confronto con le parti sociali  ed ha insistito sull’assenza di interventi strategici e strutturali («questa variazione di bilancio non ha una direzione di sviluppo ma è un tirare  a campare». Un’ulteriore rilievo è stato mosso verso le cosìddette “spese puntuali” («avevate garantito che non ci sarebbero state e invece ci sono soltanto quelle decise dalla Giunta»). «Non affrontate le emergenze – ha insistito Ticca – né allo spopolamento e neppure alla dermatite dei bovini, perché ad un anno e mezzo dall’insediamento continuate a lavorare in maniera disordinata, proponendo un testo povero, senza scelte ma soltanto con una distribuzione delle risorse». Angelo Cocciu (capogruppo Fi) ha manifestato delusione “per l’atteso assestamento di bilancio” nel quale, a suo giudizio, trovano conferma “l’immobilismo della Giunta ed il ritardo nell’ affrontare i problemi dell’Isola”. L’esponente della minoranza ha quindi introdotto il tema dell’Urbanistica, per ricordare la mancata coopianificazione con il ministero a seguito dell’approvazione delle norme che avrebbero consentito la realizzazione nelle zone f di nuovi hotel con 5 e 6 stelle, per rilanciare il turismo del lusso. «Attendiamo ora un nuovo piano casa – ha affermato il consigliere di Forza Italia – perché serve una svolta che al momento neppure si intravede». Critiche sono state rivolte anche alle tempistiche e ai modi con i quali si procede per fare fronte all’emergenza della dermatite dei bovini («abbiamo presentato una proposta di legge ma la maggioranza ha lasciato che la giunta dominasse sul consiglio con una legge farlocca che fa acqua da tutte le part») e per dare soluzione alle problematiche del trasporto aereo («l’assessora ha annunciato soluzioni eclatanti ma al momento ha soltanto copiato i bandi precedenti»). In conclusione dell’intervento ancora un accenno polemico sui metodi: «La Giunta e la maggioranza dimostrano di non essere propensi alla collaborazione ma aspettiamo il giorno e il momento in cui si ravviserà il bisogno di una collaborazione da parte della minoranza». Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Paolo Truzzu, ha accusato Giunta e maggioranza di “faciloneria, pressapochismo, inattendibilità, confusione e incapacità” ed ha fatto riferimento alla rottura consumata nel corso delal riunione della Vì commissione sui sostegni agli allevatori a seguito dell’emergenza dermatite dei bovini («anche ora ribadiamo che siamo pronti a portare in Aula ed approvare in un minuto un provvedimento adeguato alle necessità ma ribadiamo il no alle proposte pasticciate che avete presentato»). Ritornando sui temi più politici, il capogruppo Fdi, ha fatto riferimento alle recenti dichiarazioni rilasciate dal leader dei Progressisti, Luciano Uras, («questa Giunta è lontana dalla realtà») e dal presidente del Consiglio regionale e segretario del Pd, Piero Comandini, («si deve passare dalle parole ai fatti») ed anche dalla stessa presidente, Alessandra Todde, («in questo anno e mezzo abbiamo agito qualche volta con un po’ di confusione») per invitare i consiglieri della maggioranza “ad esprimersi liberamente sull’operato dell’esecutivo e sui risultati fino ad oggi conseguiti”. Truzzu ha quindi contestato il poco tempo concesso alle opposizioni per formulare proposte di modifiche al Dl 119 e ha sottolineato in senso negativo la ristrettezza dei tempi imposti per l’esame del testo in Aula. «Il Consiglio non può trasformarsi nel passacarte della Giunta – ha affermato – e dobbiamo prenderci il tempo che serve per discutere e approvare qualcosa di utile per la Sardegna». Paolo Truzzu ha quindi concluso evidenziando l’assenza di misure adeguate per fronteggiare lo spopolamento («non è vero che il Governo vuole cancellare i piccoli Comuni e quanto scritto nel piano strategico delle aree interne è soltanto la relazione di un esperto»), la dispersione scolastica, le problematiche dei trasporti, quelle dell’agricoltura e soprattutto quelle relative agli incendi («manca il personale di terra e il difetto all’origine è proprio la gestione della lotta al fuoco»). Il consigliere Franco Mula (FdI) ha quindi chiesto una sospensione dei lavori per consentire la corretta presentazione degli emendamenti entro il termine stabilito ed il presidente del Consiglio ha accordato una sospensione di mezzo’ora. Alla ripresa dei lavori, il presidente del Consiglio ha posto in votazione il passaggio all’esame degli articoli del Dl 119 che è stato approvato ed ha comunicato che sono stati presentati i 4.000 emendamenti ed  al fine di garantire la predisposizione degli atti i necessari ha comunicato la convocazione della commissione Bilancio per domani (giovedì 7 agosto) alle 19.00 per la formulazione dei pareri ed a seguire la convocazione del Consiglio. (A.M.)
Condividi: