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Nota stampa della seduta n. 55 Antimeridiana

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 55 
Giovedì 4 giugno 2020 – Antimeridiana

Esame delle modifiche alla legge n.11/2015 in materia di agriturismo.

Cagliari, 4 giugno 2020 –  La seduta è stata aperta dal presidente Michele Pais. Primo punto all’ordine del giorno la Proposta di legge n.91/A – Maieli e più (Norme in materia di agriturismo, ittiturismo, pescaturismo, fattoria didattica e sociale; abrogazione della legge regionale n.18 del 1998).

Prima di iniziare l’esame della legge, il presidente ha sospeso brevemente la seduta.

Alla ripresa dei lavori, prendendo la parola sull’ordine dei lavori, il capogruppo del Psd’Az Franco Mula ha chiesto una breve sospensione della seduta, per verificare la possibile convergenza su alcuni emendamenti collegati alla Proposta di legge n.91. Il presidente ha condiviso la richiesta.

Sempre sull’ordine dei lavori il capogruppo di Leu Daniele Cocco ha ricordato la protesta silenziosa dei cittadini di La Maddalena per l’ospedale Merlo, dove i codici bianchi e rossi non vengono trattati in attesa dell’arrivo dell’elicottero, attesa durante la quale si è recentemente verificato un decesso. Ci sono precisi impegni del Consiglio ai quali non è stato dato seguito, ha lamentato Cocco, ed è urgentissimo intervenire.

Il presidente ha condiviso le osservazioni del consigliere, affermando che a fronte delle giuste rivendicazioni della Sardegna in materia di insularità la stessa Regione non può riservare trattamenti discriminatori ad un’isola che invece ha diritto ad una attenzione molto maggiore. Sono sicuro, ha concluso, che Regione manterrà i suoi impegni.

Il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus si è soffermato sui problemi gravi che, a suo avviso, rallentano operatività di Forestas proprio in piena campagna antincendi, aggiungendo che si tratta di problemi tanto conosciuti e trattati da tempo, quanto complicati perché richiedono interlocuzioni con altri Enti dello Stato ed uno studio approfondito. Noi abbiamo sempre dato la nostra collaborazione per la ricerca delle migliori soluzioni, ha detto ancora Agus, ma la maggioranza l’ha respinta presentando un suo testo, agendo con una fretta sbagliata che rischia di provocare problemi molto più seri.

Il consigliere del Pd Giuseppe Meloni ha evidenziato con preoccupazione il grave silenzio sulla vertenza Air Italy, sulla quale il c’è un ordine del giorno unanime del Consiglio che va rispettato. I lavoratori saranno la prossima settimana qui a Cagliari, ha aggiunto Meloni, ed è giusto che abbiamo risposte concrete, anche sull’esito di alcune iniziative del Governo nazionale rispetto alle quali occorre sapere se siano state concordate o meno con la Regione.

Al termine di quest’ultimo intervento il presidente il presidente ha sospeso la seduta per tenere la riunione della conferenza dei capigruppo richiesta dal capogruppo sardista Franco Mula..

Alla ripresa dei lavori, ha assunto la presidenza il vice presidente Giovanni Antonio Satta, che ha dato la parola al relatore della legge 91/A, il presidente della commissione Attività produttive Piero Maieli (Psd’Az), per illustrare il provvedimento.

Maieli ha evidenziato che nel corso degli anni sono emersi problemi di applicazione e criticità più volte sottolineate dagli operatori del settore, per cui la commissione ha riesaminato la materia con la finalità di risolvere i problemi segnalati, predisponendo un nuovo testo che è stato approvato all’unanimità.

Il consigliere dei Progressisti Gian Franco Satta ha ricordato che la commissione ha lavorato in un clima collaborativo fra maggioranza ed opposizione che fra l’altro ha consentito il recepimento delle osservazioni delle associazioni di categoria. Sugli emendamenti presentati, secondo Satta quello proposto da Giagoni della Lega, in effetti stravolge l’impianto della legge, soprattutto in riferimento a quella parte del testo che fissa nel 35% la percentuale dei prodotti provenienti direttamente dall’azienda, individuando una quantità pari al 15% per le materie prime di provenienza extra regionale. Riferendosi poi al termalismo, Satta ha criticato il ritiro dell’accreditamento disposto dalla Regione ad una struttura di Benetutti ritenendo che, al contrario, tali strutture vadano sostenute.

Il capogruppo di Fdi Francesco Mura ha definito poco gentile l’intervento del collega Satta nei confronti di Maieli, considerando che la legge è stata approvata in commissione all’unanimità ed è molto utile proprio al sostegno delle attività economiche concentrate nelle zone interne dell’Isola. Mura ha espresso solo un dubbio, relativo alla posizione del parente del titolare dell’impresa, ed ha chiesto di aggiungere le firme del suo gruppo al provvedimento.

Per il M5S il consigliere Roberto Li Gioi ha sostenuto che nella legge ci sono alcuni aspetti da approfondire, come dimostrato da una ricognizione svolta presso aziende del territorio della Gallura che rappresentano vere e proprie eccellenze del settore. Secondo gli operatori, ha riferito Li Gioi, è necessario eliminare ogni zona d’ombra privilegiando gli operatori che lavorano tutto l’anno rispetto a quanti svolgono attività stagionali. Agriturismo, ha dichiarato ancora Li Gioi, significa collegare agricoltura, turismo e valorizzazione dei territori, in base ad un modello integrato che ha un impatto positivo sul sistema regionale. Inoltre, ha continuato il consigliere, manca l’elenco delle materie prime di provenienza extra regionale, strumento invece indispensabile per tracciare un confine chiaro in grado di evitare l’alterazione dei prodotti. Occorre anche, ad avviso di Li Gioi, separare in maniera netta l’attività agrituristica che ha un regime fiscale agevolato, da quella della ristorazione.

Il capogruppo del Psd’Az Franco Mula, premettendo di non voler fare alcuna polemica, ha definito riduttiva la posizione espressa dal collega Satta, che di fatto sminuisce il lavoro della commissione, mentre invece è condivisibile l’accantonamento della proposta della Lega. Noi vogliamo dare fiducia e slancio alle aziende del settore in un momento così drammatico, ha detto ancora Mula, superando una normativa precedente che consentiva agli agriturismi di offrire un po’ di tutto, compresi prodotti ittici acquistati sul mercato.

A nome della Giunta l’assessore dell’Agricoltura Gabriella Murgia ha espresso parere positivo.

Il Consiglio ha poi approvato il passaggio agli articoli per alzata di mano.

E’poi iniziata la discussione dell’art 1 e dei due emendamenti collegati. Il primo, a firma Maieli, prevede che “spezie ed ingredienti utilizzati nelle preparazioni possano essere di provenienza extra regionale qualora non esista una produzione degli stessi in Sardegna o siano prodotti in quantità limitate”. Il secondo, della Lega, elimina il riferimento alle “quantità limitate” che vengono quindi totalmente escluse.

Sugli emendamenti il relatore ha invitato la Lega al ritiro del suo emendamento, mentre sul secondo ha espresso parere favorevole.

La Giunta si è rimessa all’Aula per l’emendamento della Lega e per il resto ha espresso parere conforme a quello del relatore.

Il capogruppo di Leu Daniele Cocco ha definito l’emendamento della Lega “non banale” perché, in realtà, ha lo scopo di valorizzare i prodotti locali anche se, a questo fine, è sufficiente preparare un elenco dettagliato dei prodotti.

Il relatore Maieli ha precisato che, fra i prodotti extra regionali, c’è anche il grano tenero, che ha una resa migliore ed un gusto più familiare ai consumatori.

Il capogruppo della Lega Dario Giagoni ha tenuto a chiarire che l’emendamento del suo gruppo è il n.2.-

Il consigliere del Pd Giuseppe Meloni si è detto convinto, anche alla luce dell’intervento di Maieli, che occorra chiarezza sul contenuto dell’emendamento della Lega perché, respingendo la proposta, di fatto verrebbe disincentivata la produzione di alcune materie prime come il grano tenero, e questo sarebbe sbagliato.

Il capogruppo di Fdi Francesco Mura ha affermato che sull’emendamento n.2 il supporto alle produzioni locali non va confuso con la qualità delle preparazioni ed ha quindi invitato la Lega a ritirare la sua proposta, nell’interesse delle aziende del settore.

Il consigliere dei Progressisti Gian Franco Satta ha tenuto a precisare il suo pensiero, nel senso che una legge approvata in commissione all’unanimità va rispettata nella sua totalità, senza attendere interventi successivi della Giunta. L’emendamento della Lega, secondo il giudizio di Satta, pone più che altro un problema politico perché nel merito l’elenco affidato all’assessore dell’Agricoltura non ha ragione di essere sottoposto a condizioni, sia pure indirette.

Ha riassunto la presidenza il presidente Michele Pais.

Il capogruppo del Psd’Az Franco Mula ha auspicato che i consiglieri possano recuperare il concetto di corretto funzionamento delle commissioni, per cui quando si raggiunge l’unanimità è sbagliato metterla in discussione solo per presentare un emendamento. Mula ha ribadito la sua posizione contraria all’emendamento n.2, precisando che ciò non deve essere interpretato come una prova di forza, ed ha chiesto il voto palese.

Sull’ordine dei lavori, il consigliere della Lega Michele Ennas ha detto che, contrariamente a quanto affermato da Mula, in commissione Bilancio sono arrivati recentemente emendamenti non concordati con la maggioranza, e poi l’altro giorno lo stesso Mula, in una intervista, ha detto cose sconvenienti nei confronti della Lega. In concreto, ha concluso Ennas, l’emendamento porta vantaggi alla Sardegna,

Il vice capogruppo del Pd Roberto Deriu ha dichiarato che per lui una legge totalmente sconosciuta ma approvata all’unanimità in commissione va bene; il problema nasce dalla maggioranza che propone due alternative diverse provenienti dal suo interno, quasi affidando all’opposizione la responsabilità di decidere una o l’altra cosa. Dividervi in questo modo ed accusarvi reciprocamente di slealtà, ha terminato Deriu, ci spinge ad auspicare la vostra unità per potervi sconfiggere; comunque sia mettetevi d’accordo.

Successivamente sono iniziate le dichiarazioni voto sull’emendamento n.2.

Il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus ha chiesto chiarimenti, visto che c’è stata una proposta di ritiro nel contesto singolare di una legge approvata in commissione all’unanimità. Una cosa già successa nel caso della legge sulle comunità energetiche, ha ricordato Agus, che però è stato deciso di non portare all’attenzione dell’Aula. Agus ha poi proposto una sospensione della seduta per approfondire l’argomento, confermando che il suo gruppo è favorevole ad una posizione unitaria e non intende schierarsi con questa o quella parte della maggioranza. (Af)

Il capogruppo della Lega, Dario Giagoni, ha spiegato l’atteggiamento politico del suo gruppo, affermando che, dopo il confronto in seno al gruppo, è emersa una differente valutazione su alcune parti del testo approvato in commissione e si è dunque presentato l’emendamento all’esame dell’Aula. L’esponente della maggioranza ha ribadito la volontà della Lega di tutelare il made in Sardinia ed ha confermato la volontà di procedere con la votazione dell’emendamento che elimina la possibilità di utilizzare negli agriturismo della Sardegna prodotto non sardi.

Il consigliere del Misto, Stefano Tunis, replicando anche alle critiche dei gruppi di minoranza, ha cercato di ricondurre nei binari della normale dinamica d’Aula, la volontà della Lega di procedere con la votazione della proposta di modifica, nonostante l’invito al ritiro formulato dal relatore Maieli (Psd’Az).  Massimo Zedda (Progressisti) è intervenuto sull’ordine dei lavori per chiedere al presidente Pais  per garantire il pieno rispetto, anche all’interno del Consiglio, delle misure di precauzione per ridurre il contagio da Covid.

La capogruppo del Movimento 5 Stelle, Desirè Manca, è invece intervenuta per dichiarare il voto a favore dell’emendamento presentato dalla Lega.

Il relatore Piero Maieli (Psd’Az) ha escluso qualunque intendimento volto a disincentivare le produzioni locali ed ha ribadito le difficoltà nel reperire nel mercato interno alcuni prodotti.

Il consigliere dell’Udc, Pietro Moro, ha posto l’accento sui rischi nel trasformare gli agriturismo in veri e propri ristoranti ed ha proposto che l’assessorato dell’Agricoltura formuli “un elenco importante e corposo delle quantità limitate sarde”.

Il capogruppo del Psd’Az, Franco Mula, ha escluso una disputa sulla proposta emendativa presentate dagli alleati della Lega ma ha ribadito la contrarietà all’emendamento, invitando i sostenitori a spiegarne i benefici che ne deriverebbero per  il consumo dei  prodotti sardi.

Il capogruppo Leu, Daniele Cocco, ha definito “non banale” l’emendamento della Lega ma ha insistito sul problema politico in capo alla maggioranza. «La maggioranza – ha aggiunto l’esponente dell’opposizione – non ha fiducia neanche nell’assessora dell’Agricoltura, alla quale sarebbe demandato il compito di stilare l’elenco degli alimenti ammessi negli agriturismo».

Michele Cossa (Riformatori) ha escluso significati politici nella proposta di modifica avanzata dal gruppo della Lega ed ha però paventato rischi per gli agriturismo qualora l’emendamento fosse approvato.

Il presidente Pais ha quindi dichiarato sospesi per cinque minuti i lavori del Consiglio.

Alla ripresa dei lavori, il presidente ha comunicato il ritiro dell’emendamento n. 2 ed ha proposto un e emendamento orale che ha definito di “mediazione”.  Il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus,ha dichiarato formalmente il parere contrario alla proposta di modifica orale che come tale è decaduta, non essendoci l’unanimità dei consensi in Aula.

Il consigliere del Misto, Tunis, ha quindi proposto una sospensione dei lavori. Sospensione richiesta anche dal capogruppo del Psd’Az, Franco Mula, che ha chiesto anche la convocazione della capigruppo.

Il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus, ha ricordato l’impegno per la discussione della Fase 2 nel corso dei lavori pomeridiani ed il suo omologo di Leu, Daniele Cocco, ha chiesto rassicurazione sulla presenza in Aula del presidente della Regione.  Il consigliere Tunis ha ribadito la richiesta di sospensione e il capogruppo Pd, Ganau, si è detto pronto per la votazione sull’emendamento n. 2.

Il presidente del Consiglio, Michele Pais, ha però sospeso i lavori ed ha riconvocato il Consiglio per le 16. (A.M.).

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