Nota stampa della seduta n. 175

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 175 – Pomeridiana
giovedì 21 ottobre 2021

Prosecuzione esame della Pl 284 “Legge Omnibus”. Approvato l’articolo 4

La seduta è stata aperta dal presidente Michele Pais. Dopo le formalità di rito il Consiglio ha iniziato l’esame dell’ordine del giorno con l’art.3 della legge n.284 e gli emendamenti collegati.

In apertura molti consiglieri hanno preso la parola sull’ordine dei lavori.

Il consigliere Giuseppe Talanas (Forza Italia) ha richiamato l’attenzione dell’Aula sul problema della siccità, molto grave per tutta la Sardegna, per cui è necessario l’intervento della Regione all’interno della legge in esame per un contributo alle aziende agricole (comprese quelle biologiche) che ormai hanno esaurito le scorte.

Il consigliere del Pd Piero Comandini ha detto che il vero problema è della maggioranza che da un mese sta parlando di questo provvedimento senza fare nulla.

Il presidente ha replicato che la mattinata è stata utilizzata per una sintesi ed è auspicabile che sia stata trovata.

Il capogruppo del Psd’Az Franco Mula ha ricordato che ci si è adoperati per correggere la legge anche accogliendo le indicazioni dell’opposizione.

Il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus ha osservato che il collega Comandini intendeva riferirsi alla mancanza del numero legale, criticata più volte anche da Mula.

Il consigliere di Udc-Cambiamo Giorgio Oppi ha lamentato che molto interventi sull’ordine dei lavori sono in realtà divagazioni, precisando che se c’è davvero la volontà di approvare la legge ci sono tempi e modi per poterlo fare.

Il presidente ha ribadito che la mattinata è stata utilizzata per trovare un punto di incontro fra maggioranza ed opposizione.

Essendo stato ritirato l’ultimo emendamento all’art.3 il Consiglio ha iniziato la discussione dell’art.4.-

Il relatore di maggioranza Valerio De Giorgi, presidente della commissione Bilancio, ha formalizzato il parere sugli emendamenti presentati.

Per la Giunta l’assessore della Programmazione Giuseppe Fasolino ha dato parere conforme, tranne che per il n.252 valutato con parere favorevole.

Aprendo la discussione generale, il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus ha affermato che l’esame di questo articolo poteva durare 5 minuti perché la minoranza ha manifestato l’impegno a rendere il dibattito snello e veloce, mentre invece la maggioranza ha presentato una valanga di emendamenti, che non possono essere trattati in Aula con il solito “taglia e cuci”, e che rischiano di essere inefficaci anche perché poi siamo al 20 ottobre per cui o si spende entro un mese o tutto resta sulla carta. Non capisco, ha riflettuto Agus, il motivo di questa testardaggine e la volontà di imporre temi divisivi, a cominciare dall’assunzione di nuovi precari (cosa che comunque non sarà possibile entro il 31 dicembre) caricando per l’ennesima volta l’amministrazione regionale di situazioni pregresse difficilissime da sbrogliare. Su altri temi c’è la nostra apertura, ha detto infine, ma il discorso non è concluso perché in molti casi ci sono storture e manca la copertura finanziaria.

A nome del M5S Desirè Manca ha parlato di un articolo molto discusso che ha impegnato a lungo maggioranza ed opposizione per trovare un punto di equilibrio. Noi non faremo ostruzionismo nonostante gli 8 mesi di ritardo, , ha assicurato, ma la materia del personale è complessa e l’assessore ha confermato più volte la volontà della Giunta di dare priorità ai concorsi, anche correggendo alcuni errori del passato. Ora però, ha protestato, gli emendamenti della maggioranza sconfessano questa linea puntando su assunzioni senza concorso con “profili” ben conosciuti; meglio lasciar perdere e concentrarsi su problemi di interesse generale, anche perché nel sistema regione ci sono precari che aspettano, in alcuni casi da 30 anni, di poter regolarizzare la loro posizione.

Eugenio Lai, di Leu, ha evidenziato la grande difficoltà di lavorare in questo modo perché, a fronte della posizione della minoranza che ha espresso e conferma il suo atteggiamento responsabile, la mossa della maggioranza e soprattutto alcuni suoi emendamenti rischiano di condurre il dibattito su un binario sbagliato, costellato da continue sospensioni anche per la mancanza di proposte di sintesi. La Regione, ha aggiunto Lai, continua ad avere un numero eccessivo di precari (Aspal, Agris, Sardegna ricerche ed altri) ma rispeto a questo quadro non abbiamo dati né analisi e siamo costretti ad affrontare questioni quanto mai complesse senza un minimo di confronto; oggi, per esempio, è stato pubblicato un bando concorso per agenti della Forestale che prevede un accesso riservato a quanto hanno una età fra i 18 e i 30 anni, limite che impedirà a molti laureati di partecipare,.

Sull’ordine dei lavori, il capogruppo del Psd’Az Franco Mula ha ribadito che gli emendamenti concordati sono di sintesi. Il collega Lai, inoltre, ha ragione su concorso per agenti forestale ed occorre correggere il bando.

Il capogruppo di Fdi Francesco Mura ha condiviso le osservazioni di Mula e Lai.

Il consigliere Alessandro Solinas (M5S) ha ricordato che l’ultimo concorso è del 2003, per cui l’aattuale limite taglierebbe fuori un numero enorme di partecipanti.

Il consigliere del Pd Piero Comandini, premettendo che le osservazioni sul bando sono giuste, ha dichiarato che da questo esempio emerge la confusione che regna nella Regione, con interventi sull’ordine dei lavori per modificare un bando della stessa amministrazione, così si governa “a caso” sperando di cavarsela ma spesso si fanno danni; il bando è solo “la punta di un iceberg” di una maggioranza che non rispetta le regole. Chiedo che si esprima l’assessore del Personale, ha sollecitato Comandini, perché ci vuole una legge organica e condivisa in un percorso partecipativo: in questa fase occorre puntare solo sugli emendamenti di sintesi mettendo da parte il resto ed approfondendo i problemi specifici in commissione in un secondo momento.

Il consigliere dei Progressisti Diego Loi si è detto favorevole alla correzione del banco relativi agli agenti del Corpo forestale.

Il presidente ha riconfermato la sua contrarietà ad interventi svolti in modo surrettizio sull’ordine dei lavori.

Il capogruppo di leu Daniele Cocco, ricordando che fin dall’inizio il suo gruppo ha sottolineato il fermo dissenso sull’assegnazione di risorse alle agenzie interinali in presenza di graduatorie aperte “da scorrere”. Non è ammissibile, secondo Cocco, che in alcuni contesti territoriali si tengano graduatorie ferme aprendo la strada alle agenzie interinali e stravolgendo ogni concetto di meritocrazia. Siamo favorevoli alle soluzioni indicate dall’assessore Alessandra Zedda per i lavoratori in utilizzo che recepisce la volontà unitaria di commissione di chiudere entro il prossimo anno; però ora abbiamo davanti emendamenti diversi da quelli concordarti, mentre dovremo concentrarci su quelli condivisi.

Il consigliere di Udc-Cambiamo Giorgio Oppi ha osservato che in Consiglio spesso si parla troppo di altri argomenti per perdere tempo e non fare la legge: ci sono accordi che vanno rispettati e possiamo andare avanti, altro che appelli a fermarsi, anche perché su tante cose siamo d’accordo come per i lavoratori in utilizzo. Non fatemi dire di casi eclatanti, ha avvertito, perché c’è qualcuno che va molto veloce nelle graduatorie e viene (rivolto all’opposizione) dalla vostra parte.

Successivamente il Consiglio ha respinto per alzata di mano numerosi emendamenti.

A seguire è iniziata la discussione dell’emendamento n.580 (Mura e più) che prevede l’introduzione dei buoni-pasto in tutte le basi del Corpo forestale. L’emendamento è stato approvato.  (Af)

Approvato l’emendamento 620 (Mula e più) all’emendamento 590, che prevede l’applicazione del riconoscimento della legge regionale 57/78 al personale transitato ai sensi dell’articolo 1 della legge 18 del 2017.

Approvati gli emendamenti 48, 265 e 563, che stanziano invece risorse finanziarie aggiuntive per il personale di Enas e Aras.

A seguire, il Consiglio ha approvato l’articolo 4 e l’emendamento 515 (sulle modalità di pagamento del Tfr ai dipendenti regionali), l’emendamento di sintesi 654 sulle modalità di accesso al fondo regionale integrativo FITQ a chi ancora non fosse iscritto e l’emendamento 581 che porta a due i componenti del consiglio di amministrazione del fondo Fitq. (C.C.)

Non approvati gli emendamenti 87 e 391, il consigliere del Pd, Comandini ha polemizzato con il presidente del Consiglio sugli emendamenti 518, 391 e 87, definendoli “identici” tra loro. Opinione non condivisa dal presidente Pais che, supportato anche dalla valutazione espressa dal capogruppo Mula (Psd’Az), ha posto in votazione l’emendamento all’emendamento 653 che cancella l’ultimo periodo dell’emendamento 518. Il capogruppo dei Progressisti, Agus ha dato man forte alle dichiarazioni del consigliere Comandini e il consigliere Giorgio Oppi (Udc) ha espresso perplessità sul termine indicato nel 518  “a partire dal 1 agosto”. Tunis (Misto) ha proposto un rinvio della votazione dell’emendamento l’assessora del Personale, Valeria Satta, ha spiegato che il termine del 1 agosto indica “il transito dei dipendenti Forestas”. Il presidente Pais ha sospeso la votazione del 653 e ha annunciato la votazione degli emendamenti 168 e 252 che riguardano i cosiddetti “assuntori”. Il capogruppo del Psd’Az, Mula, ha chiesto una sospensione dei lavori e alla ripresa i capogruppo di Pd e Lega hanno dichiarato di sottoscrivere a nome del gruppo l’emendamento 252, seguiti poi dal consigliere Piga per FdI fino alla dichiarazione di sottoscrizione da parte di tutti e 60 consiglieri. Approvati i due emendamenti identici, 252 e 168, è stata annunciata la votazione del 253=162=348 e dell’emendamento all’emendamento 621. A favore, a nome del gruppo, si è espresso Comandini (Pd) e prima e Agus e poi Cocco hanno annunciato la sottoscrizione del 621 da parte di tutta l’Aula. Approvato il 621 e il 348. Non approvato 156, 164, 354. Approvato 621 e 348; non approvati 156, 164 e 354. Approvati 511 e 512. Mula (Psd’Az) ha comunicato il ritiro del 655 ed è stato approvato il 627. Decaduto il 615=487, non è stato approvato il 47.

Piero Comandini (Pd) è intervenuto a sostegno dell’emendamento 51 che stanzia le risorse per le stabilizzazioni in Agris e Sardegna Ricerca. Il capogruppo Agus (Progressisti) ha chiesto il voto elettronico sul 51 e sul 380 che prevede gli stanziamenti per le stabilizzazioni a Porto Conte ricerche. Il capogruppo Psd’Az, Mula, ha chiesto una sospensione dei lavori per “alcuni approfondimenti” ed alla ripresa ha invitato i presentatori al ritiro degli emendamenti sulle stabilizzazioni, assicurando gli stanziamenti necessari in sede di legge finanziaria.

Comandini (Pd) ha chiesto alla Giunta di assumere un impegno formale in tal senso. Invito accolto dall’assessore del Bilancio, Giuseppe Fasolino, che ha rassicurato sulle risorse per procedere con le stabilizzazioni. Impegno formale sottolineato dalla consigliera M5S, Desirè Manca. Il consigliere Lai (Leu) ha quindi annunciato “in considerazione degli impegni assunti dall’assessore” il ritiro dell’emendamento 166, seguito dal capogruppo Agus che ha ritirato il 378, 379 e 380. Ritirato il 257, il capogruppo Pd, Ganau, ha annunciato il ritiro dell’emendamento 51 mentre la consigliera Caddeo (Progressisti) ha invitato l’Aula a considerare con attenzione l’emendamento 375 sulla validità e proroga delle graduatorie delle aziende ospedaliere e dell’aziende ospedaliero universitarie. Il consigliere della Lega, Michele Ennas, ha raccolto e rilanciato l’invito “per un approfondimento” sul tema. (A.M.)

Anche Diego Loi (Progressisti) ha chiesto di votare un emendamento che proroga di un anno le graduatorie del personale precario impegnato nelle aziende sanitarie.

Stessa considerazione da parte del capogruppo di Leu Daniele Cocco: «E’ paradossale stiamo chiedendo di prorogare le graduatorie per un personale indispensabile in questo momento».

Giorgio Oppi si è detto d’accordo in linea di principio ma ha chiesto all’opposizione di chiarire meglio di quali lavoratori si parla. Il presidente Pais, vista la mancanza di un accordo ha rinviato la discussione dell’emendamento all’articolo 5.

Si è poi passati all’esame degli emendamenti n. 394 e 397 che sono stati respinti. Approvato invece l’emendamento n.318 (Ganau e più) con il quale si equipara l’ex personale Esaf assunto a tempo determinato nel 2006 e transitato successivamente in Abbanoa a quello Esaf assunto a tempo indeterminato nella legge n.10 del 2005.

Si è poi passati all’emendamento n.634(Agus e più) che emenda il 564 (Mula e più). La consigliera Maria Laura Orrù ha detto: «Nell’emendamento n.564 c’è la volontà di creare altro lavoro precario all’interno dell’amministrazione pubblica con il ricorso al lavoro interinale. per questo abbiamo presentato l’emendamento all’emendamento n.634». Anche il primo firmatario Francesco Agus (Progressisti) ha invitato l’Aula a votarlo: «Il precariato che si vorrebbe superare ritorna dalla finestra. Il lavoro interinale creerà problemi enormi». Posto in votazione l’emendamento è stato respinto.

Bocciati in rapida successione anche gli altri emendamenti all’emendamento n.635, 636, 637, 638, 639, 640, 641, 642, 643, 644, 645. Sul 646 è intervenuta la consigliera Desiderè Manca (M5S) che ha definito “inopportuno” il ricorso al lavoro interinale perché si sdogana il lavoro precario: «Ricevo molte segnalazioni dal mio territorio su chiamate strane con personale in coda alle graduatorie che supera chi si trova invece in cima. Occorre superare il ricorso agli interinali, perché si autorizza a chiamare personale che non ha diritto ad essere chiamato al lavoro». Stesso giudizio da parte di Alessandro Solinas (M5S): «Il lavoro interinale è il male che ha colpito la mia generazione, oggetto di pratiche torbide. A parole diciamo di volerlo superare ma poi lo riproponiamo».

Il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus ha ricordato che nella scorsa legislatura si iniziò con 150 lavoratori precari nel sistema Regioni e si terminò con 50. «Il ricorso agli interinali è sempre sbagliato, utilizzato per creare le condizioni per superare i concorsi – ha detto Agus – la stesura dell’emendamento 564 sembra un sanatoria. L’emendamento della Giunta migliora la situazione ma va incontro a un grande limite: la legge Madia vieta il ricorso a nuovi co.co.co per le figure professionali oggetto di un processo di stabilizzazione. Mi auguro che l’emendamento della Giunta abbia tenuto conto di questo aspetto. Invito il presidente del Consiglio Regionale a vigilare».

Critico anche Daniele Cocco (Leu): «Nella scorsa legislatura ho presentato un ordine del giorno per limitare al minimo il ricorso agli interinali. Dobbiamo fare in modo di utilizzare le graduatorie esistenti. Chi studia e partecipa ai concorsi ha più diritti di chi non ha nessuna idoneità e riesce ad avere un rapporto privilegiato con le agenzie interinali».

Per Piero Comandini (Pd) l’emendamento 564 «crea imbarazzo, si stanziano 4,5 milioni senza indicare un piano assunzionale. Chiediamo alla Regione di approvare il piano del fabbisogno della Regione e di aprire i concorsi pubblici». Stessa richiesta da parte di Maria Laura Orrù (Progressisti): «Si facciano i concorsi e si dia una risposta ai ragazzi che continuano a lasciare la Sardegna per cercare lavoro».

Secondo Roberto Li Gioi l’emendamento presentato dalla maggioranza «è la cartina di tornasole dell’azione politica del centrodestra. In questi anni abbiamo incontrato delegazioni di precari ai quali non diamo nessuna risposta. Il ricorso agli interinali è vergognoso».

Messo in votazione l’emendamento n.656  (Mula e più) è stato approvato. Via libera anche al n.657 (sostitutivo totale dell’emendamento n.586) che, considerata l’emergenza Covid, autorizza il passaggio del personale del sistema Regione, assunto a tempo indeterminato che abbia prestato servizio di comando, a transitare mediante cessione di contratto nell’amministrazione regionale.

Disco verde anche per il 562 (Mula e più) che costituisce un’area separata di contrattazione per il personale della Protezione civile e condizioni specifiche di contratto per le figure professionali di altre direzioni generali della Regione che svolgono attività  di Protezione civile.  

Parere favorevole anche all’emendamento 518 (Mula e più) che stanzia 16,5 milioni di euro per il prossimo triennio destinati a incrementare le risorse per il rinnovo dei contratti collettivi dell’agenzia Forestas.

Si è quindi passati all’esame dell’articolo 5 “Disposizioni in materia di politiche sociali e sanità”. Dopo aver acquisito i pareri della commissione e della Giunta, il presidente Pais ha sospeso i lavori e convocato la Conferenza dei Capigruppo.

Al termine delle breve riunione il presidente ha dichiarato chiusa la seduta, i lavori del Consiglio riprenderanno domani mattina alle 10.00. (Psp)

 

  

 

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