Nota stampa della seduta n. 163

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 163 – Antimeridiana
Mercoledì 28 luglio 2021

Emergenza incendi. Il Consiglio regionale approva un ordine del giorno unitario.

 Cagliari 28 luglio 2021 – La seduta è stata aperta dal presidente Michele Pais. Dopo le formalità di rito, il presidente ha comunicato l’aggiornamento della seduta alle 11.30.

Alla ripresa dei lavori il Consiglio ha proseguito l’esame dell’ordine del giorno, con la replica del presidente della Regione Christian Solinas a chiusura del dibattito sul gravissimo disastro ambientale che ha colpito l’Oristanese ed il Nuorese.

Poco prima, sull’ordine dei lavori, il capogruppo sardista Franco Mula ha comunicato un fatto accaduto da poco tempo, costato la vita ad un poliziotto, investito sulla 131 dove si era fermato a prestare soccorso ad un automobilista in difficoltà. E’impensabile, ha protestato Mula, che sulla principale strada della Sardegna si facciano importanti lavori di manutenzione durante il periodo estivo che è come sappiamo quello di maggior traffico; è problema spesso alla radice di alcune disgrazie ed è necessario concordare con Anas una tempistica diversa.

L’assessore dei Lavori pubblici Aldo Salaris, in risposta, ha assicurato di essere già intervenuto presso l’Anas che si è impegnata sia ad approfondire la dinamica dell’incidente che a verificare la situazione dei lavori stradali, dando seguito ad un confronto di merito attivato recentemente con l’amministratore delegato della società.

Tornando al tema all’ordine del giorno, il presidente ha quindi dato la parola al presidente della Regione.

Solinas, dopo aver espresso il cordoglio della Regione per la scomparsa dell’agente di Polizia fermatosi per prestare soccorso, ha ringraziato il Consiglio per il dibattito di ieri svoltosi in un clima di tristezza ma anche positivo e unitario, il Capo dello Stato Sergio Mattarella che ha manifestato la sua vicinanza alla popolazioni colpite e la sua attenzione per i successivi percorsi di ripresa, ha sottolineato che, pur nella gravissima emergenza che fra l’altro ha visto impegnata nel contrasto agli incendi una flotta area senza precedenti, rinforzata dagli apporti di Francia e Grecia (complessivamente 11 Canadair), tutte le istituzioni hanno collaborato; antincendio, Protezione civile, Corpo forestale, barracelli, amministrazioni locali, volontari e privati cittadini, e molti hanno offerto disponibilità e solidarietà, dal governo regionale della Corsica all’ambasciatore di Israele.

Il presidente della Regione ha poi comunicato che una flotta di 6 Canadair è ancora impegnata nei lavori di bonifica dei circa 20.000 ettari percorsi dal fuoco, un lavoro importante che durerà forse un’altra settimana, e che in tante zone non si può fare con forze terrestri per l’inaccessibilità dei luoghi, lungo un fronte molto esteso che comprende più aree dell’Oristanese e del Nuorese.

La tragedia che abbiamo vissuto, ha proseguito Solinas, deve spingerci anche ad una riflessione generale su questa “piaga” della Sardegna che riguarda altri Paesi europei come Grecia e Portogallo, perché la priorità assegnata alla protezione delle vite umane, se necessario anche con evacuazioni in anticipo, e la messa in campo di un dispositivo antincendi senza precedenti, hanno una importanza fondamentale ma non risolvono il problema.

Ci saranno tutte le verifiche e le indagini necessarie, ha detto ancora il presidente della Regione ma, come classe dirigente,  dovremo porci altre domande sulla fragilità della nostra bellezza e l’equilibrio ambientale che la circonda, perché tante norme succedutesi nel tempo hanno trasformato il nostro ambiente in una “cartolina”, trascurando un rapporto vitale fra uomo e natura irrigidito da eccessivi vincoli su boschi, dove una visione solo estetica ha fatto scomparire  attività millenarie e tradizionali che avevano anche una funzione di equilibrio; questo ha reso complicato ogni intervento ed allontanato molte persone da quei luoghi, per cui dobbiamo chiederci come possiamo fare per attivare politiche non solo di spegnimento dei fuochi in occasione di incendi ma di prevenzione attiva e consapevole del nostro ambiente.

Avremo davanti un tema enorme, ha annunciato Solinas soffermandosi sui temi della ripartenza, perché le comunità dovranno ripensare i loro modelli di sviluppo (molti Comuni del Montiferru avevano puntato sulla valorizzazione ambientale del territorio e delle colture di eccellenza come gli oliveti di Cuglieri, dove purtroppo il fuoco ha distrutto terreni, frantoi, aziende e capannoni) e per accelerare questi processi serve uno strumento di intervento rapido da negoziare con il Governo, che attraverso il premier Draghi ha già manifestato attenzione per assicurare alla Sardegna misure di ristoro con modalità semplici e snelle, con lo sguardo rivolto ad una prospettiva ampia che comprenda il Pnr ed il Pnrr perché questa è una “ferita” di tutta la Sardegna. Da parte nostra, ha assicurato Solinas, faremo ogni sforzo: la dichiarazione di stato di emergenza ci permetterà quantificare al più preso i danni e nel frattempo ho già chiesto all’assessore Fasolino una verifica per la costituzione di un fondo speciale da attivare in tempi rapidissimi, spero fra breve di sottoporla all’Aula, senza dimenticare il confronto con  le comunità locali, che abbiamo coinvolto da subito. Subito dopo le operazioni di spegnimento, ha concluso il presidente della Regione, ci incontreremo per tracciare un percorso condiviso e scrivere insieme una via d’uscita; il dolore che proviamo è ancora tanto ed unisce tutta la classe dirigente della Regione, ma la politica deve dare risposte rapide con atti e fatti concreti.

Al termine dell’intervento del presidente Solinas, il presidente del Consiglio Pais ha comunicato che il consigliere Diego Loi, Sindaco di Santu Lussurgiu, si è scusato per non poter essere presente alla seduta perché nel suo Comune l’emergenza purtroppo non è cessata. Gli siamo vicini come a tutte le popolazioni colpite, ha commentato Pais, alle quali dobbiamo mostrare con i fatti vicinanza e solidarietà. Subito dopo ha sospeso i lavori e convocato la conferenza dei capigruppo. (Af)

Alla ripresa, il presidente Pais ha comunicato che il Consiglio regionale ha disposto un ordine del giorno unitario. Su proposta del capogruppo del Psd’Az, Franco Mula, il Consiglio ha indicato come primo firmatario l’on. Diego Loi, che è anche sindaco di Santu Lussurgiu. L’ordine del giorno prevede di impegnare la giunta per “attivare tutte le azioni e gli interventi emergenziali necessari per supportare le comunità colpite”; di “collaborare ai lavori delle commissioni consiliari”; di trasmettere alle commissioni consiliari ”una prima bozza di disposizioni legislative che stabiliscano la definizione di risorse finanziarie straordinarie” e di “istituire un tavolo permanente con gli amministratori delle comunità colpite per definire le azioni immediate”.

Per l’on. Giagoni (Lega) “nell’ordine del giorno non si tiene conto della nostra richiesta di dotare di propri mezzi aerei la protezione civile  sarda né della richiesta di istituzione di una commissione straordinaria”.

A seguire l’on. Daniele Cocco (LeU), che ha detto: “Segnalo ancora una volta un problema irrisolto. I mezzi che devono essere messi a disposizione di volontari e barracelli devono essere consegnati ad aprile, non ad agosto.  Questa situazione è inaccettabile”.

Il capogruppo dei Progressisti, onorevole Francesco Agus, ha detto che “non è un atto di intenti quello che ci si aspetta oggi dal Consiglio regionale. E non è del tutto gradito da noi il discorso del presidente Solinas, al quale direi che non è il caso di parlare di una perfetta sinergia antincendio in occasione di questo rogo. E’ il caso che la Regione ripristini a pieno la macchina di comando, visto che è carente e non da oggi. Non siamo in questa fase dell’opinione che sia utile aumentare i vincoli e siamo invece per il ristoro immediato dei danni, per tutti quelli che li hanno subiti”.

L’on. Mula ha ribadito la necessità che “non si crei un ingorgo sugli aiuti in arrivo da tutta la Sardegna, è necessario che la Giunta mandi un messaggio ai sardi e coordini tutti gli aiuti insieme ai Comuni”.

La Lega con l’on. Pierluigi Saiu ha evidenziato “la lucidità del Consiglio regionale, che è riuscito a produrre un atto di indirizzo che unisce tutta l’Aula. Ma è necessario un atto legislativo che stanzi le risorse e che le risorse siano assegnate nel più breve tempo possibile”.

Dai banchi di Cinque stelle l’on. Desiré Manca ha detto: “La gente non mangia con gli atti di indirizzo, il presidente Solinas deve prendere l’impegno a inviare subito, nel giro di due giorni, gli indennizzi, come avete fatto con i giostrai”.

Anche il capogruppo del Pd, Gianfranco Ganau, ha sollecitato tra l’altro “un tavolo di coordinamento per la consegna degli aiuti, d’accordo con i sindaci, per una distribuzione ragionata di quanto raccolto”.

Il presidente Pais ha messo in votazione l’ordine del giorno ma prima il presidente Solinas ha detto: «Al fine di  coordinare al meglio tutta la solidarietà abbiamo individuato a Ottana un luogo di ammasso di tutte le risorse destinate e le associazione di volontariato possono fare riferimento ai loro enti del terzo settore e alla protezione civile per conferire questi doni».

L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità e il Consiglio aggiornato alle 16.30. (C.C)

 

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