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Medicina di base nelle zone disagiate: proposta di legge di Forza Italia.

Piccoli comuni senza medici e pediatri dove capita spesso di non potersi rivolgere nemmeno alla Guardia Medica. Una carenza di servizi fondamentali che non garantisce il diritto alla salute dei cittadini e contribuisce in modo drammatico allo spopolamento delle aree interne.

A questa situazione di grave disagio rivolge l’attenzione la proposta di legge depositata dal gruppo consiliare di Forza Italia per l’attivazione di un programma regionale che favorisca l’insediamento del personale medico nelle zone disagiate: «La nostra idea punta alla creazione di un fondo regionale da 30 milioni di euro per il prossimo triennio – afferma il primo firmatario Giuseppe Talanas – risorse da destinare ai Comuni per finanziare interventi di edilizia residenziale per l’acquisto o la ristrutturazione di alloggi da destinare ai medici che accettino incarichi nei paesi dell’interno». La proposta prevede una collaborazione tra Regione, Comuni e Area per reperire e riqualificare la case: «Vogliamo creare un modello di accoglienza che crei le condizioni per convincere i medici a stabilirsi in quei luoghi con le proprie famiglie».

«Le criticità della medicina di base e dell’intero sistema sanitario sardo sono sotto gli occhi di tutti – rimarca il capogruppo di Forza Italia Angelo Cocciu – nella scorsa legislatura abbiamo ricevuto critiche continue da chi oggi governa la Regione. Le cose però peggiorano, occorre pensare a soluzioni concrete».

Per il consigliere Gianni Chessa quella presentata da Forza Italia è una proposta di “buon senso” che può aiutare anche la maggioranza “concentrata sulle nomine e sempre più in affanno nell’affrontare le emergenze della Sanità”. Secondo Chessa “gli stipendi del personale sanitario in Sardegna sono tra i più bassi in Italia. Senza incentivi è difficile che un medico decida di andare in una zona disagiata. Con l’aiuto di Area si possono reperire gli alloggi necessari».

Per Piero Maieli, «il primo firmatario della legge ha avuto una grande intuizione. Chi fa lo sforzo di dare un servizio fondamentale in aree disagiate deve essere incentivato. La proposta di legge potrebbe ricomprendere anche quei medici e pediatri residenti in luoghi lontani dai posti di lavoro che ogni giorni percorrono decine di chilometri».

Sostegno alla proposta anche da Giovanni Santo Porcu, responsabile degli enti locali di Forza Italia e da Mario Bussa, segretario regionale di Forza Italia Seniores, che hanno sottolineato l’importanza della presenza di medici e pediatri nei paesi dell’interno per arginare il calo demografico. «I nostri paesi sono abitati soprattutto da anziani – ha detto Bussa – molti di loro hanno difficoltà a spostarsi per una visita o un esame clinico. La presenza di un medico è fondamentale».

«Chiediamo che la proposta di legge venga presa in carico dalla Commissione Sanità in tempi rapidi – ha concluso Giuseppe Talanas – è un testo emendabile e aperto ai suggerimenti di tutti. L’auspicio è che maggioranza e minoranza possano lavorare insieme per raggiungere l’obiettivo».

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