Via libera al Disegno di legge  45. Il Presidente Comandini: “’Hanno  prevalso  il confronto, la democrazia e il rispetto delle regole”

 

“Dopo  tre settimane di confronto  e di grande dibattito l’approvazione del  Disegno di legge 45  è la dimostrazione che in ogni caso in una società civile deve vincere la democrazia. Perché le regole vanno sempre rispettate”.

Il Presidente del Consiglio regionale Piero Comandini ha espresso soddisfazione per il via libera dell’Assemblea al provvedimento della giunta sulle “Aree idonee”.

“Ringrazio maggioranza e opposizione – ha detto il Presidente –  per il grande contributo dato al miglioramento della legge.  Si tratta solo di un primo passo di un lungo percorso . L’Assemblea lavorerà nei prossimi mesi per dare alla Sardegna dei provvedimenti  in materia di energia per il bene del nostro territorio e per essere pronti per la transizione energetica”.

 

 

Sintesi della seduta n. 37

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

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XVII LEGISLATURA

SINTESI DELLA SEDUTA N. 37

Martedì 3 dicembre 2024 – Pomeridiana

Presidenza del Presidente Giampietro Comandini

Inizio: ore 15 e 40

– Congedi.

– Continuazione della discussione del disegno di legge: Misure urgenti per l’individuazione di aree e superfici idonee e non idonee all’installazione e promozione di impianti a fonti di energia rinnovabile e per la semplificazione dei procedimenti autorizzativi (45/A) e approvazioni di ordini del giorno (1, 2).
Sono intervenuti, anche in più occasioni, l’assessore Francesco SPANEDDA, per la Giunta, e i consiglieri Roberto Franco Michele LI GIOI, Antonio SOLINAS, Francesco Paolo MULA, Paolo TRUZZU, Stefano TUNIS, Gianluca MANDAS, Corrado MELONI, Alberto URPI, Cristina USAI, Giuseppino CANU, Alice ARONI, Salvatore CAU, Antonello FLORIS, Giuseppe Marco DESSENA, Fausto PIGA, Valdo DI NOLFO, Gianluigi RUBIU.
Articolo 3
Emendamento orale (1) aggiuntivo all’articolo 3: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento orale (2) aggiuntivo all’articolo 3: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 427: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 1728: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 431: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 3 bis: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 4: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 5: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Allegato A
Emendamento numero 432, sostitutivo totale dell’Allegato A: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Allegato B
Emendamento numero 433, sostitutivo totale dell’Allegato B: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Allegato C
Emendamento numero 1822: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 434, sostitutivo totale dell’Allegato C: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Allegato D
Emendamento numero 435, sostitutivo totale dell’Allegato D: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Allegato E
Emendamento numero 436, sostitutivo totale dell’Allegato E: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Allegato F: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Allegato G
Emendamento numero 437, sostitutivo totale dell’Allegato G: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Coordinamento finale ai sensi dell’art. 89 del Regolamento Interno: approvato con votazione per alzata di mano con esperimento della controprova.
È pervenuto l’ordine del giorno Ciusa – Solinas Alessandro – Li Gioi – Mandas – Serra – Matta – Deriu – Cocco – Pizzuto – Orrù – Agus – Porcu – Truzzu – Ticca – Peru – Mula – Sorgia sulla necessità di dichiarare l’assenza di aree idonee ad ospitare il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi nel territorio della regione autonoma della Sardegna (1).
Sono intervenuti i consiglieri Michele CIUSA, Francesco Paolo MULA e Alessandro SORGIA.
Ordine del giorno numero 1: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
È pervenuto l’ordine del giorno Truzzu – Deriu – Mula – Ciusa – Orrù – Cocciu – Cocco – Sorgia – Porcu – Agus – Ticca – Peru – Pizzuto sulla istituzione di una Commissione Speciale in materia di energia (2).
Ordine del giorno numero 2: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.

Riconvocazione: ore 10 e 30 di mercoledì 4 dicembre 2024.

Fine: ore 17 e 54.

(La seduta è rimasta sospesa dalle ore 15 e 44 alle ore 16 e 14; dalle ore 16 e 37 alle ore 16 e 39; dalle ore 16 e 54 alle ore 17 e 01).

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Firmato digitalmente
Il Capo Servizio Documentazione istituzionale e bibliotecaria f.f.
Dott.ssa Maria Cristina Caria

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(Silvia Pintus/am)

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Nota stampa della seduta n. 37

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 37 pomeridiana 

Martedì 3 dicembre 2024

  DdL 45 sulle aree idonee per l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili: approvati tutti gli articoli e gli allegati. Domani le dichiarazioni di voto dei capigruppo Approvato all’unanimità l’Odg n. 1 “sulla necessità di dichiarare l’assenza di aree idonee ad ospitare il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi nel territorio della Regione Autonoma della Sardegna” Approvato  l’Odg n. 2 “sulla istituzione di una Commissione speciale in materia di energia” Il Consiglio si riunirà domani alle 10,30   Alla ripresa dei lavori l’Aula ha approvato l’emendamento orale della Giunta all’emendamento 428 e un altro emendamento orale di Giunta, al testo dell’articolo 3 (vedi nota precedente), che ha provocato la decadenza del 428 (Giunta). Entrambi sono stati illustrati dall’assessore Spanedda. L’esponente della Giunta ha illustrato un emendamento orale all’articolo 1 comma 5 che prevede gli impianti agrivoltaici per gli imprenditori agricoli, già autorizzati all’entrata in vigore del dl 45/A, per un massimo di 10 megawatt. L’emendamento orale è stato approvato. Via libera anche agli emendamenti sostitutivi parziali di Giunta 426, 1728 e 431: “L’istanza di cui al comma 1 non può essere presentata prima dell’adozione della delibera di cui al primo periodo tenendo conto della taglia e della tipologia degli impianti nonché del contesto socioeconomico, territoriale e demografico”. Approvato il testo del 3 bis, dell’articolo 4 e dell’articolo 5 (entrata in vigore della legge). L’Aula è poi passata all’esame degli allegati. Sull’allegato A) l’Aula ha approvato l’emendamento 432 (Giunta), che indica le “aree non idonee all’installazione di impianti fotovoltaici, accumuli e impianti termodinamici”. Tra questi risultano le aree parco, i parchi naturali regionali, le riserve naturali regionali, i monumenti naturali regionali, le aree di rilevante interesse naturalistico, le zone umide di importanza internazionale, i siti di interesse comunitario, le zone di protezione speciale, i siti di importanza internazionale per la conservazione dell’avifauna, le aree di riproduzione di specie protette, le oasi permanenti, le aree agricole interessate da coltivazioni arboree certificate, le aree gestite da consorzi di bonifica, le aree ricomprese nei paesaggi rurali, le aree sottoposte a vincoli idrogeologici, quelle a pascolo interessate da incendi, le aree demaniali di Forestas, le aree interessate da beni paesaggistici e da beni identitari, le zone urbanistiche omogenee ad uso residenziale, le aree minerarie sotto indagine e quelle dismesse riutilizzabili, le aree di cava e i siti Unesco”. Sull’allegato B parere favorevole su 433 di commissione e giunta, che è stato approvato. La norma disciplina le aree non idonee all’installazione di impianti agrivoltaici sulla scorta dell’emendamento 432 della tabella A. Sull’allegato C via libera all’emendamento 1822: l’on. Paolo Truzzu (FdI) ha ricordato “l’accordo di maggioranza per escludere queste aree agricole di tipo 3 da impianti eolici”. Via libera anche all’emendamento di Giunta 434 che indica le aree non idonee all’installazione di impianti eolici, sulla scorta sempre dell’emendamento 432. Nell’Allegato D approvato l’emendamento di Giunta 435 che indica le aree non idonee all’installazione di impianti di generazione elettrica da biomasse, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas. Nell’Allegato E via libera al 436, sempre della Giunta, che indica le aree non idonee all’installazione di impianti geotermici. A seguire l’Allegato F, sul quale il presidente Comandini ha sospeso i lavori dopo il voto negativo ai primi due emendamenti. (c.c.)   Alla ripresa, il presidente ha posto in votazione gli emendamenti 266=935=1410 e non sono stati approvati. Con successive e distinte votazioni non sono stati approvati gli emendamenti: 263=936=1411; 265=937=1412; 262=938=1413; 269=939=1414; 264=940=1415; 276=941=1416; 274=942=1417; 275=943=1418; 273=944=1419; 271=945=1420; 270=946=1421; 272=947=1422; 277=948=1423; 281=952=1424; 278=949=1425; 279=950=1426; 280=951=1427. E’ stato quindi approvato l’allegato “F” – Aree idonee – Posto in votazione l’allegato “G” – Requisiti urbanistico ed edilizi specifici per tipologia di impianto – , il presidente della commissione IV^ ha espresso il parere agli emendamenti e la Giunta si è detta conforme. Non approvati gli emendamenti 282=909=1428; 1703; 1704: è stato approvato l’emendamento sostituivo totale n. 437 (Giunta) che riscrive interamente la tabella “G” stabilendo i requisiti tecnici per tipologia di impianto. L’approvazione dell’emendamento 437 ha comportato la decadenza di tutti gli altri emendamenti presentati e l’Aula ha quindi dato il via libera ad un emendamento orale, proposto dall’assessore dell’Urbanistica, per il coordinamento del testo, anche alla luce delle diverse modifiche introdotte al testo. Il presidente del Consiglio ha quindi annunciato la presentazione di un ordine del giorno, sottoscritto da tutti i capigruppo. Il primo firmatario, Ciusa (M5S), è intervenuto per ringraziare i colleghi e le colleghe per le sottoscrizioni al documento tendente a dichiarare l’intera Sardegna “non idonea” al deposito di scorie nucleari. Il capogruppo Mula (As), ha dichiarato voto favorevole e ha chiesto conferme sulla concordata presentazione di un ordine del giorno finalizzato all’introduzione della tassa regionale per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Il presidente Comandini, ha ricordato che al momento risulta presentato soltanto un ordine del giorno e che si potranno presentare altri ordini del giorno fino alla votazione finale della legge. Il consigliere Sorgia (Misto-Lega) ha dichiarato voto favorevole all’ordine del giorno n. 1 (Ciusa e più) ma ha polemicamente lamentato l’inefficacia del Dl 45 per difendere l’Isola dalla speculazione delle rinnovabili. Posto in votazione, l’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità e impegna la Giunta e la presidente: “1. ad esprimere la propria assoluta contrarietà all’insediamento di qualsiasi deposito di scorie radioattive nel territorio regionale, ribadendo la volontà già espressa dai cittadini sardi nel referendum del 2011; 2. a promuovere, in collaborazione con i rappresentanti istituzionali sardi a livello nazionale ed europeo, tutte le azioni necessarie per impedire che la Sardegna venga individuata come sito idoneo per la localizzazione del Deposito Nazionale per lo stoccaggio di scorie radioattive; 3. a sollecitare il Governo nazionale a riconsiderare qualsiasi ipotesi di localizzazione di scorie nucleari in Sardegna, rispettando la volontà del popolo sardo e tutelando il patrimonio ambientale, culturale e socio-economico dell’isola; 4. a promuovere campagne di sensibilizzazione e informazione nei confronti della popolazione sarda sui rischi legati all’insediamento di scorie radioattive e sulla necessità di difendere il territorio da decisioni non condivise e dannose; 5. a chiedere un confronto aperto e trasparente con il Governo e con gli enti competenti in materia, affinché le comunità locali e le istituzioni regionali siano coinvolte attivamente in ogni processo decisionale che possa avere impatti sul territorio sardo; 6. a continuare a monitorare e vigilare sull’evolversi della situazione, mantenendo un dialogo costante con il Governo centrale e con tutte le istituzioni coinvolte, a tutela del territorio e della popolazione sarda. Annunciata la votazione finale al Dl 45, il consigliere Tunis (S20Venti) ha dichiarato voto “solidamente negativo” e ha però definito l’andamento del dibattito e del confronto in Aula “un punto di partenza ed un auspico per i modi con quali andranno affrontate l’enormità delle questioni che il provvedimento in discussione lascia irrisolte”. L’esponente della minoranza ha salutato con favore l’accoglimento della proposta dei gruppi di opposizione per l’istituzione di una commissione spciale per l’energia. Convintamente favorevole si è dichiarato il consigliere Mandas (M5S) che ha affermato che con il Dl 45, la Sardegna dice sì  all’energia democratica, all’autoconsumo, alle comunità energetiche, alla tutela del paesaggio, alle aree idonee per gli impianti a sostegno dello sviluppo. Mentre dice no agli impianti di grossa taglia “non c’è spazio per gli impianti con tecnologia sopra i 100 metri”. L’esponente della maggioranza ha inoltre salutato con soddisfazione l’avvio dell’agenzia sarda per l’energia ed ha sottolineato l’opportunità dell’approvazione delle norme in discussione anche in considerazione dell’attesa pronuncia della Corte costituzionale sulla cosiddetta legge moratoria. Il consigliere Corrado Meloni (Fdi), ha definite la conclusione del dibattito sul Dl 45 “il triste epilogo di una battaglia di parole”. «E’ stata  un’occasione sprecata – ha affermato l’esponente della minoranza nell’annunciare voto contrario – perché aprendo le porte alle proposte della volontà popolare si sarebbe scritta un pagina storica dell’autonomia sarda».  Meloni ha definito la votazione finale del Dl 45 “una vittoria di Pirro” e insieme “una norma propagandistica”. A favore del Dl 45 si è espresso il presidente della V^ commissione, Antonio Solinas (Pd), che ha ricordato con soddisfazione la precedente approvazione della legge moratoria ed ha evidenziato come dall’insediamento della Giunta Todde, non si sia rilasciata alcuna autorizzazione per gli impianti da energia rinnovabile. «Mi auguro che la norma in approvazione, produca gli effetti attesi – ha affermato l’esponente della maggioranza – e ringrazio i comitati della Pratobello ma ricordo che siamo noi a svolgere il ruolo di i legislatori». “Convintamente contrario”, si è detto invece Alberto Urpi (S20Venti) che ha parlato di occasione persa, per il mancato coinvolgimento popolare e anche per una efficace configurazione energetica della Sardegna. «Non sono come finirà alla Corte Costituzione», ha ammonito l’esponente della minoranza. Voto contrario al provvedimento è stato annunciato dalla consigliera Cristina Usai (FdI) che ha lamentato il mancato accoglimento, da parte della presidente Todde, degli appelli fatti dalla minoranza perché si rispettassero le volontà dei 210mila sardi che hanno sottoscritto la legge Pratobello. Il consigliere Giuseppino Canu (Sf) ha annunciato voto favorevole alla norma («non si poteva fare di più in questo momento») e ha salutato con soddisfazione l’agenzia regionale per l’energia e lo stanziamento di 700 milioni per l’autoconsumo. «Da qui al 2030 – ha concluso l’esponente della maggioranza – anche il popolo della Pratobello  si renderà conto che questa legge sarà decisiva per lo sviluppo delle energie rinnovabili nella nostra Isola». (A.M.)   Per Alice Aroni (Misto) tre minuti sono troppo pochi “per esprimere il disappunto contro questo disegno di legge, che oggi diventerà legge con i voti della maggioranza e non con i voti della minoranza perché saremo tutti contrari”. La consigliera ha ricordato che la proposta di legge Pratobello 24 era stata sottoscritta da 210mila sardi che avrebbero voluto partecipare attivamente alla costruzione del loro futuro energetico. Per Aroni è stata scritta una pagina triste: “quella di non aver dato dignità e rispetto a una proposta di legge di iniziativa popolare, calpestando la volontà dei cittadini sardi che l’hanno sottoscritta”.   Per Salvatore Cau (Orizzonte Comune) “oggi viviamo una stagione epocale da cui dipenderà il futuro energetico e la tutela ambientale e paesaggistica della nostra Isola, ma anche le sorti di quelle vaste porzioni di territorio dove l’incidenza di patologie oncologiche è tra le più alte in Italia”. Per Cau il Disegno di legge 45/A è una legge dei sardi per i sardi, che alla lunga sarà valutata positivamente il popolo sardo. Si tratta, secondo Cau, di un provvedimento legislativo che porterà alla transizione energetica e a una comunità energetica sarda che i cittadini aspettavano da tempo, tutelando i beni paesaggistici e ambientali. Annunciando il voto favorevole, ha ringraziato tutti coloro che hanno dato il proprio contributo alla stesura e all’approvazione di questo disegno di legge. (Eln)   Voto contrario ha annunciato anche Antonello Floris (FdI): «Sarebbe stato meglio discutere la proposta di legge Pratobello 24 – ha detto Floris – voi con questo provvedimento avete fatto solo il compitino». A favore invece Giuseppe Dessena (Avs): «Voto la legge con assoluta convinzione – ha detto il consigliere di maggioranza – c’è stato un lungo percorso di ascolto dei territori per costruire una norma, la più efficace possibile, in un quadro normativo complesso. Si è raggiunto un risultato importante con la limitazione delle aree idonee tenendo conto della tutela del paesaggio e dei beni culturali della Sardegna». Giudizio negativo da parte di Fausto Piga: «Con rammarico il mio voto sarà contrario – ha detto – il tema delle rinnovabili doveva essere un tema unitario, l’atteggiamento della maggioranza ha invece diviso i sardi. Questa è una legge invotabile che rischia di essere inefficace perché ad alto rischio di impugnazione visti i suoi profili di anticostituzionalità. Abbiate il pudore di ammettere le vostre responsabilità se dovesse succedere questo. Se sarà impugnata non sarà per l’ostilità da parte del Governo ma perché scritta male. Si è persa un’occasione non avendo voluto ascoltare la volontà di 210mila sardi che hanno firmato la legge di iniziativa popolare Pratobello24». Di diverso avviso Valdo Di Nolfo (Uniti per la Todde): «Questa norma raggiunge il suo scopo: fermare l’assalto degli speculatori – ha affermato Di Nolfo – il Consiglio regionale decide in modo fermo, equo e giusto con una pianificazione che determina il ritiro delle società energetiche. Il DdL 45 è una buona norma grazie anche al lavoro dell’Aula, delle Commissioni e della Giunta. Per questo ringrazio quella parte della minoranza che ha apportato migliorie alla legge». Contro si è pronunciato invece il consigliere Gigi Rubiu (FdI): «E una norma pasticciata, confusa ma soprattutto inutile. E’ una legge senza futuro, ad alto rischio impugnazione da parte del Governo e contro la quale, in ogni caso, ci sarà un referendum popolare – ha detto Rubiu – migliaia di sardi hanno chiesto di discutere un’altra legge. La maggioranza ha deciso di non ascoltare il popolo e di non portare in Aula la Pratobello24». L’Aula ha quindi approvato un altro ordine del giorno che dispone la costituzione di una Commissione speciale in materia di energia. I lavori del Consiglio riprenderanno domani mattina alle 10.30.(Psp)  

Sintesi della seduta n. 36

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XVII LEGISLATURA

SINTESI DELLA SEDUTA N. 36

Martedì 3 dicembre 2024 – Antimeridiana

Presidenza del Presidente Giampietro Comandini

Inizio: ore 10 e 17

– Congedi.

– Annunzi.
Documenti pervenuti: disegno di legge, proposta di legge, interrogazioni.

– Continuazione della discussione del disegno di legge: Misure urgenti per l’individuazione di aree e superfici idonee e non idonee all’installazione e promozione di impianti a fonti di energia rinnovabile e per la semplificazione dei procedimenti autorizzativi. (45/A)
Sono intervenuti, anche in più occasioni, l’assessore Francesco SPANEDDA, per la Giunta, e i consiglieri Roberto Franco Michele LI GIOI, Alessandro SORGIA, Antonello PERU, Paolo TRUZZU, Francesco Paolo MULA, Antonio SOLINAS, Umberto TICCA, Gianluca MANDAS.
Articolo 2
Articolo 2: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 1818 sostitutivo totale dell’emendamento numero 1534: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 3
Emendamento numero 1819: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 1532: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 429: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 430: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 1820: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 518: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 426: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 3: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.

– Sul Regolamento.
È intervenuto l’onorevole Roberto DERIU.

– Sull’ordine dei lavori.
Sono intervenuti, anche in più occasioni, i consiglieri Francesco Paolo MULA, Paolo TRUZZU, Stefano TUNIS.

Riconvocazione: ore 15 e 30.

Fine: ore 13 e 35

(La seduta è rimasta sospesa dalle ore 10 e 25 alle ore 10 e 52; dalle ore 11 e 14 alle ore 11 e 15; dalle ore 11 e 36 alle ore 11 e 51; dalle ore 12 e 05 alle ore 13 e 00 per mancanza di numero legale; dalle ore 13 e 08 alle ore 13 e 09; dalle ore 13 e 11 alle ore 13 e 12; dalle ore 13 e 15 alle ore 13 e 34 ).

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Firmato digitalmente
Il Capo Servizio Documentazione istituzionale e bibliotecaria f.f.
Dott.ssa Maria Cristina Caria

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(Silvia Pintus/am)

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DL n.45/A sulle aree idonee, domani le dichiarazioni di voto finali. Approvati due ordini del giorno

Il Consiglio regionale ha approvato tutti gli articoli e le tabelle del disegno di legge della Giunta regionale 45/A sulla individuazione delle aree idonee e non idonee per l’installazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Domani, alle 10.30, i lavori riprenderanno con le dichiarazioni di voto dei capigruppo. Il Consiglio ha anche approvato, all’unanimità, l’ordine del giorno n. 1 “sulla necessità di dichiarare l’assenza di aree idonee ad ospitare il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi nel territorio della Regione Autonoma della Sardegna” e  l’ordine del giorno n. 2 “sulla istituzione di una Commissione speciale in materia di energia”.

Giornata internazionale della disabilità: questa sera il Palazzo illuminato di giallo

Il palazzo del Consiglio regionale questa sera è illuminato con luci gialle in occasione della giornata internazionale  delle persone con disabilità che si celebra ogni 3 dicembre.

“Anche il Consiglio regionale della Sardegna – ha spiegato il Presidente Comandini – ha voluto aderire, con questo gesto simbolico, alle iniziative che si moltiplicano  dal 1981 in ogni parte del mondo per  ribadire  l’esigenza primaria  di promuovere i diritti e il benessere dei disabili.  Le Istituzioni devono essere in prima linea per perseguire l’obiettivo della piena e totale uguaglianza tra tutti i cittadini”.

Nota stampa della seduta n. 36

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 36 antimeridiana 

Martedì 3 dicembre 2024

  DdL 45 sulle aree idonee per l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili: approvato gli articoli  2 e 3 Il Consiglio riprenderà i lavori alle 15.30 La seduta n. 36 della XXVII^ legislatura è stata aperta dal presidente Comandini che concluse le formalità di rito ha annunciato la prosecuzione dei lavori con all’ordine del giorno l’esame del Dl 45 (Giunta) “Misure urgenti per l’individuazione di aree e superfici idonee e non idonee all’installazione e promozione di impianti a fonti di energia rinnovabile e per la semplificazione dei procedimenti autorizzativi”, a partire dall’articolo 2 “Promozione della produzione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili destinati all’autoconsumo e alle comunità energetiche”. Il capogruppo di Alleanza Sardegna, Franco Mula, ha fatto rilevare come nell’Aula, a causa delle assenze di molti consiglieri, non sia presente il numero legale e il presidente dell’Assemblea ha proseguito con la lettura degli emendamenti presentati all’articolo 2 dell’articolato di legge. Il presidente della Quarta commissione, Roberto Li Gioi, ha espresso il parere di competenza, dichiarandosi favorevole soltanto per l’emendamento n. 1818 (Peru e più) e contrario per tutti gli altri. La Giunta ha espresso parere conforme a quello del presidente della commissione e il capogruppo di Fdi, Paolo Truzzu, ha chiesto una sospensione dei lavori. Il presidente Comandini ha accordato e ha dichiarato sospesi i lavori dell’Aula fino alle 10.45. Alla ripresa, si è proceduto in successione alla votazione degli emendamenti 491=992=1503 (non approvati); 1453=1525, la cui non approvazione ha comportato la decadenza del 1530, 1540 e 1542; 492=993=1504 (non approvati); 493=994=1505 (non approvati): 494=995=1506 (non approvati); 495=996=1507 (non approvati); 496=997=1508 (non approvati); 497=998 (non approvati); 498=999 (non approvati). Posto in votazione il testo dell’articolo 2 è stato approvato ma il consigliere Sorgia (Misto-Lega) ha lamentato il mancato intervento in ordine ad un emendamento da lui sottoscritto e che gli avrebbe consentito di ribadire come soltanto le norme contenute nella proposta di legge di iniziativa popolare “Pratobello 24” consentirebbero la salvaguardia del territorio, del paesaggio e degli interessi dei sardi, davanti alla speculazione in atto sulle energie rinnovabili. Il capogruppo di Sardegna al centro 20Venti, Antonello Peru, ha quindi illustrato i contenuti dell’emendamento sostituivo 1818 che modifica il 1534 con la seguente dicitura” la Giunta regionale prevede particolati misure finalizzate alla promozione delle comunità energetiche anche mediante l’individuazione di incentivi prioritariamente destinati alle comunità energetiche”. Il consigliere della minoranza ha inoltre ricordato l’impegno assunto dalla maggioranza affinché le risorse destinate nel provvedimento in discussione, siano in seguito allocate nella proposta di legge avente per oggetto proprio le comunità energetica, della quale Peru ha auspicato un rapide in commissione e quindi in Aula. A favore dell’emendamento 1818 hanno dichiarato voto favorevole Truzzu (Fdi) e Mula (As) e il consiglio regionale ha quindi approvato, facendo decadere l’emendamento 1534. Non approvati gli emendamenti 1535=1545 e 1529. Decaduti gli emendamenti 1457= 1538=1547; non approvato il 1531, si è aperta la discussione sull’articolo 3 “Misure di semplificazione e accelerazione per la promozione di impianti di produzione di fonti rinnovabili, misure di garanzie di esecuzione e bonifica dei siti degli impianti e disposizioni finali”. Dopo l’espressione del parere agli emendamenti da parte del presidente della Quinta commissione, Antonio Solinas (Pd) e della Giunta (conforme a quello espresso da Antonio Solinas) si è aperta la discussione generale. Il capogruppo FdI, Paolo Truzzu, ha espresso contrarietà alla possibilità di introdurre deroghe rispetto alla norma regionale per quanto attiene l’installazione di impianti da rinnovabili in aree individuate come “non idonee” ed in subordine ha auspicato l’introduzione di strumenti di consultazione popolare, ad incominciare dal referendum. A conclusione del suo intervento, l’esponente della minoranza ha chiesto una sospensione dei lavori, prima della votazione degli emendamenti, per un incontro della conferenza dei capigruppo con gli assessori dell’Industria e dell’Urbanistica. Critico sulla possibilità di introdurre deroghe, anche il capogruppo di Alleanza Sardegna, Franco Mula, che ha ricordato quella che a suo giudizio ha rappresentato un’esperienza negativa “le intese sul Ppr”. L’esponente della minoranza ha quindi sollecitato la Giunta affinché nella prossima legge finanziaria sia introdotta la tassa regionale per la produzione di energia. Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento del capogruppo dei Riformatori, Umberto Ticca, che ha insistito sulla consultazione popolare attraverso lo strumento referendario. A difesa dell’istituto della deroga, l’intervento del consigliere Gianluca Mandas (M5S) che ha evidenziato il ruolo da protagonisti riconosciuto in norma ai Comuni e “l’ultima parola riconosciuta alla Regione con la previsione di una delibera di Giunta per dare attuazione all’intesa tra il Comune e le società proponente l’installazione di impianti in aree non idonee”. Il consigliere della maggioranza ha inoltre sottolineato l’introduzione della fidejussione a garanzia delle amministrazioni locali e della Regione. Conclusa la discussione generale sull’articolo 3, il presidente del Consiglio ha sospeso quindi i lavori per consentire lo svolgimento dell’incontro tra i capigruppo e gli assessori dell’Industria e dell’Urbanistica. (A.M.) Dopo la pausa è cominciato l’esame degli emendamenti presentati all’articolo 3. Sull’emendamento (1454 uguale al 1526) sono intervenuti Alessandro Sorgia (Misto) che, sottolineando l’importanza dell’emendamento, ha chiesto la votazione per appello nominale; Franco Mula (Alleanza Sardegna) che ha rivendicato l’importanza dell’emendamento in linea con la proposta Pratobello. “E’ un grave errore non approvarlo – ha detto – sarebbe stato un grande momento di condivisione”. Umberto Ticca (Riformatori Sardi) ha affermato che tutti i gruppi di minoranza hanno presentato questo emendamento per portare all’interno dell’Aula la Pl Pratobello24. “Non ci è stato possibile farlo. Sarebbe stata l’occasione giusta”. Sull’emendamento, messo in votazione per appello nominale, è mancato il numero legale. Il Presidente Comandini ha sospeso i lavori. La seduta riprenderà alle 13. (R.R.) Alla ripresa dei lavori il presidente Comandini ha messo nuovamente in votazione l’emendamento sostitutivo totale  1454 (= 1526), che è stato bocciato. Il capogruppo del Pd, Roberto Deriu è intervenuto sull’ordine dei lavori e ha chiesto al presidente se avesse autorizzato la convocazione di una commissione durante i lavori dell’Aula, sottolineando che in caso affermativo sarebbe un fatto grave. Il presidente Comandini ha affermato di non aver autorizzato la convocazione di una commissione, ma di aver dato disponibilità a un collega di poter fare un’audizione. Umberto Ticca, capogruppo dei Riformatori sardi, ha sottolineato che i gruppi di minoranza non hanno partecipato alla precedente votazione per ragioni politiche. Approvato l’emendamento sostitutivo parziale 1819 (Truzzu e più) all’emendamento 1532 (Truzzu e più). Annunciando il voto favorevole, il capogruppo di FdI, Paolo Truzzu ha spiegato che si tratta di un “emendamento che corregge un po’ la questione delle deroghe”. Il testo prevede che l’istanza debba essere presentata dal Consiglio comunale, che serve una delibera a maggioranza qualificata da parte dei Consigli comunale interessati dall’impianto in virtù anche dell’impatto visivo e paesaggistico sui diversi territori. “Confermiamo – ha detto – il dibattito pubblico e che ci sia una consultazione popolare degli istituti partecipativi previsti nei rispettivi statuti comunali”.  Truzzu ha poi concluso: “Credo che questo emendamento dia un po’ più forza all’istituto della deroga” e ha aggiunto, “ribadisco che non mi convince”. Stefano Tunis (Sardegna al Centro 20venti) ha chiesto un minuto di sospensione in aula. Il presidente ha accordato la sospensione. L’Aula ha poi approvato l’emendamento della Giunta, sostitutivo parziale, n. 429 “All’articolo 3, sostituire il comma 4 con il seguente: «4. L’istanza per il raggiungimento dell’intesa è proposta all’Assessorato competente in materia che secondo le procedure della Conferenza di servizi istruttoria di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 241, entro novanta giorni dal ricevimento dell’istanza, convoca i soggetti competenti ad esprimersi, all’unanimità, in relazione alla compatibilità dell’intervento rispetto alla presenza di aree non idonee. Non trovano applicazione le previsioni riferite alle ipotesi di assenso tacito. I risultati del Tavolo tecnico sono trasmessi alla Giunta regionale che delibera sull’esito dell’intesa ai sensi dei criteri individuati con la delibera di cui al comma 6.». Approvato anche l’emendamento 430 della Giunta (sostitutivo parziale): all’articolo 3, il comma 5 viene sostituito con il seguente: «5. In caso di perfezionamento dell’intesa, il proponente ha facoltà di presentare ai soggetti competenti istanza per la realizzazione dell’intervento nell’ambito del regime autorizzativo previsto per le aree ordinarie esclusivamente utilizzando, in relazione alla taglia e tipologia dell’impianto, il regime del PAS o dell’AU.». Approvato dal Consiglio regionale l’emendamento 1820 (Cera e più) all’emendamento 518  “All’emendamento 518, sostituire le parole da “gli accumuli FER” alte parole “destinazione urbanistica” con le seguenti: “gli accumuli FER ivi compresi gli interventi di rifacimento, integrale ricostruzione e potenziamento degli impianti di cui alla presente legge, entro centoventi giorni dal rilascio dell’autorizzazione e comunque prima della presentazione di comunicazione di inizio lavori, il soggetto autorizzato, a copertura della mancata realizzazione dell’impianto o della sua realizzazione in difformità dall’autorizzazione rilasciata, ivi comprese le tempistiche di realizzazione dell’impianto secondo il relativo cronoprogramma, nonché a garanzia dell’esecuzione degli interventi di dismissione dell’impianto di produzione, delle opere connesse e delle opere di ripristino dei luoghi sulla base della destinazione urbanistica, presenta presso l’Assessorato dell’lndustria della Regione Sardegna una garanzia in misura pari al valore complessivo dell’intervento comprensivo degli interventi di dismissione dell’impianto di produzione, delle opere connesse e delle opere di ripristino dei luoghi sulla base della destinazione urbanistica.” Via libera anche all’emendamento sostitutivo parziale n. 518 (Cera e più): “Il comma 7 dell’articolo 3 è sostituito dal seguente: “7. Per tutti gli impianti e gli accumuli FER di cui alla presente legge, entro 120 giorni dal rilascio dell’autorizzazione e comunque prima della presentazione di comunicazione di inizio lavori, il soggetto autorizzato. a copertura della mancata dismissione dell’impianto o della sua realizzazione in difformità dall’autorizzazione rilasciata. ivi comprese le tempistiche di realizzazione dell’impianto secondo il relativo crono-programma e delle opere di ripristino dei luoghi sulla base della destinazione urbanistica, presenta presso l’Assessorato all’Industria delle Regione Sardegna una garanzia in misura pari al valore complessivo degli interventi di dismissione dell’impianto di produzione, delle opere connesse e delle opere di ripristino dei luoghi sulla base della destinazione urbanistica.” Approvato l’emendamento della Giunta 426 (sostitutivo parziale): “All’articolo 3, comma 15, sostituire le parole “al presente articolo” con le seguenti: “ai commi dal 7 al 14”. L’Aula ha poi approvato il testo dell’articolo 3. L’assessore degli Enti locali, Francesco Spanedda ha illustrato due emendamenti orali. Il primo è un emendamento all’emendamento 428 e recita: “ai fini della presentazione dell’istanza di cui al comma 1, la consultazione popolare , di cui al precedente periodo si deve concludere con una posizione favorevole rispetto alla proposta di realizzazione dell’impianto o accumulo Fer”. Il secondo emendamento è al testo dell’articolo 3 e recita: “Inoltre dopo il comma 17 si chiede di inserire il seguente punto: il divieto di realizzazione di cui all’articolo 1, comma 5 non si applica agli impianti agrivoltaici realizzati direttamente ed esclusivamente da coltivatori diretti (CD) o imprenditori agricoli professionali (Iap) aventi potenza nominale inferiore o uguale a 10 megawatt già autorizzati all’entrata in vigore della presente legge e finanziati da risorse a valere sul Pnrr”. Il consigliere Tunis ha chiesto una sospensione di due minuti in aula. Alla ripresa dei lavori il presidente Comandini ha convocato una Conferenza dei capigruppo e, al termine della riunione, ha chiuso la seduta. Il Consiglio riprenderà i lavori alle 15.30. (eln)

DdL n.45 sulle aree idonee, il Consiglio approva gli articoli 2 e 3. L’esame del provvedimento riprende nel pomeriggio alle 15.30

E’ ripreso in mattinata l’esame del disegno di legge della Giunta regionale sulla individuazione delle aree idonee e non idonee per l’installazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Il Consiglio ha approvato l’art.2 “Promozione della produzione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili destinati all’autoconsumo e alle comunità energetiche” e l’art. 3 “Misure di semplificazione e accelerazione
per la promozione di impianti di produzione di fonti rinnovabili, misure di garanzie di esecuzione e bonifica dei siti degli impianti e disposizioni finali”. I lavori riprenderanno nel pomeriggio alle 15.30

II^ commissione: approvati i programmi 2025 della Garante dei detenuti e della Garante per l’infanzia e l’adolescenza

La Seconda commissione, presieduta dalla consigliera Camilla Soru (Pd), ha approvato all’unanimità il programma per l’annualità 2025 della Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Irene Testa; e il programma 2025 della Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Puligheddu.

Nel corso delle due distinte audizioni le due garanti hanno illustrato l’attività svolta, le finalità dell’istituto di garanzia e delineato la programmazione futura.

La dottoressa Testa non ha mancato di porre in evidenza le criticità che caratterizzano il sistema penitenziario nell’Isola, ad incominciare dal sovraffollamento delle strutture (Uta e Bancali, in particolare), dal malfunzionamento di impianti e servizi, fino alla carenza di personale medico che assicuri la dovuta assistenza sanitaria ai detenuti. Una particolare sottolineatura ha riguardato inoltre le cosiddette colonie penali (Is Arenas, Mamone e Isili) con riferimento all’opportunità di una loro valorizzazione per ciò che attiene i positivi aspetti della rieducazione ed anche in ordine allo sviluppo delle aziende agricole che vi operano.

Il  fabbisogno finanziario che ha ottenuto il via libera del parlamentino del Lavoro e della Istruzione ammonta a 90.000 euro e ricomprende 9 attività ed obiettivi strategici: migliorare le condizioni di vita nei luoghi di detenzione (focus sull’adeguamento delle strutture per garantire il rispetto della dignità umana e degli standard minimi internazionali); accesso ai diritti fondamentali (iniziative per assicurare il diritto alla salute, all’istruzione e alla formazione professionale per le persone private della libertà); reinserimento sociale (implementazione di programmi per il reinserimento lavorativo e sociale al termine della detenzione).

La presidente della commissione ha quindi comunicato la volontà della commissione di promuovere, anche in collaborazione con la garante, visite e sopralluoghi negli istituiti penitenziari della Sardegna.

La Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Puligheddu, ha ripercorso le attività dell’anno che va a concludersi ed ha illustrato con puntualità gli impegni per il 2025, portati a sintesi nel documento di programmazione che riporta come titolo “La rete dei diritti”, a voler sottolineare anche l’importanza della collaborazione interistituzionale per l’implementazione di misure di inclusione sociale per combattere diseguaglianze e vulnerabilità.

Il fabbisogno dell’ufficio della garante per il 2025 ammonta a 106.000 euro, conta tre ambiti di applicazione (l’educazione, l’istruzione e il benessere) e 11 linee di priorità. Tra queste particolare rilievo è attribuito al cosiddetto “interesse superiore e prevalente dei minori”; alla partecipazione dei minori; all’istituzione di una consulta regionale; al consolidamento e al potenziamento di progetti già avviati; alla promozione dell’istituto dell’affido familiare; alla tutela dei diritti dei più svantaggiati, alla pubblicazione degli atti degli stati generali dell’infanzia.

Per ciascuna delle priorità individuate sono state quindi illustrate le azioni da porre in essere con il relativo crono programma.