INTERROGAZIONE N. 331/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 331/A

INTERROGAZIONE MAIELI – COCCIU – CHESSA – MARRAS – PIRAS, con richiesta di risposta scritta, in merito all’etica ed al fallimento delle misure di abbattimento delle liste di attesa con interventi diretti.

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I sottoscritti,
PREMESSO che:
– è stato reso pubblico un post che descrive come un’Assessora abbia contattato direttamente la direzione sanitaria per sollecitare un intervento odontoiatrico, garantendo un trattamento “privilegiato”;
– la persona in questione si è spesso professata in passato contro le pratiche di favoritismo, parlando di trasparenza e uguaglianza;

VISTI:
– il programma mirato per l’abbattimento delle liste d’attesa 2025, approvato con deliberazione della Giunta regionale 10 settembre 2025, n. 47/7 (Programma di abbattimento liste d’attesa 2025. Legge regionale 8.5.2025, n. 12, art. 2, comma 1), che stanzia cinque milioni di euro per acquista-re prestazioni da privati accreditati;
– il fatto che, secondo tale piano, il 70 per cento dei fondi (3,5 milioni di euro) sarĂ  assegnato a prestazioni ambulatoriali e il 30 per cento (1,5 milioni di euro) a ricoveri ospedalieri;
– la deliberazione della Giunta regionale 7 agosto 2025, n. 42/75 (Programma regionale di sviluppo 2024-2029. Istituzione dell’UnitĂ  di progetto per l’abbattimento delle liste d’attesa);

CONSIDERATO che:
– non risulta evidente, malgrado gli stanziamenti, che vi sia una discesa reale e uniforme dei tempi d’attesa per tutti i cittadini ed infatti le risorse sembrano indirizzate non a “beneficio collettivo”, ma a “intervento chirurgico” su agende specifiche;
– il monitoraggio previsto non appare ancora sufficiente a garantire trasparenza e valutazione scrupolosa dei risultati;
– il nostro ordinamento disciplina e punisce con estrema chiarezza le condotte che, anche solo potenzialmente, alterano l’imparzialitĂ  della pubblica amministrazione;

SOTTOLINEATO che:
– il comportamento di chi opera per conoscenza diretta vanifica non pochi discorsi pubblici sulla giustizia sociale e sull’equitĂ  nell’accesso alle cure;
– eticamente risulta problematico che un rappresentante politico come un assessore regionale agisca in modo così personalistico, contraddicendo in pratica le sue stesse battaglie precedenti;

RITENUTO che:
– tale modus operandi, se non denunciato e corretto, può instaurare un pericoloso precedente, dove la “corsia privilegiata” diventa “servizio extra”, riservato a chi ha la giusta rete di relazioni;
– che i fondi pubblici destinati all’abbattimento delle liste d’attesa debbano produrre risultati reali e misurabili, non essere gestiti in modo che assomigli a un “fondo per raccomandati”;

EVIDENZIATO che:
– il Piano regionale di governo delle liste d’attesa (PRGLA) e le deliberazioni correlate stabiliscono una governance formalmente trasparente, ma che i fatti percepiti, come nel caso denunciato, smentiscono l’efficacia etica di tali meccanismi;
– i cittadini hanno il diritto di sapere se i soldi stanziati, 5 milioni di euro per il 2025, siano effettivamente usati per dare risposte concrete a tutti o solo a pochi selezionati tramite “interessamento politico”;
– quando il cittadino ottiene in un giorno ciò che altri attendono da anni solo perchĂ© qualcuno interviene “di persona”, il problema non è solo amministrativo, ma profondamente etico e istituzionale,

ACCLARATO che:
– il diritto alla salute, come previsto dall’articolo 32 della Costituzione, sebbene molti sembrino dimenticarsi della sua esistenza, esige che l’accesso alle prestazioni sanitarie non sia subordinato a rapporti personali nĂ© all’influenza politica, ma a criteri oggettivi e trasparenti;
– il decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62 (Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165), estende l’obbligo di imparzialitĂ  e correttezza anche agli amministratori, i quali devono evitare qualsiasi comportamento che possa generare favoritismi, anche solo apparenti;

RILEVATO che la mancata traduzione concreta del piano di abbattimento, nonostante le risorse e le modalitĂ  personalistiche segnalate minano la fiducia dei cittadini nelle istituzioni,

chiedono di interrogare la Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanitĂ  e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se ritengano conforme al dovere etico che un Assessore agisca con solleciti politici per casi individuali, in contraddizione con l’equitĂ  e la trasparenza;
2) quali dati aggiornati siano disponibili circa l’efficacia reale del programma da 5 milioni di euro per l’abbattimento delle liste d’attesa ed in particolare quanti pazienti hanno ricevuto prestazioni grazie ai fondi, con quali tempi, e con quale distribuzione territoriale;
3) se vi siano verifiche, ossia audit interni o esterni, su come le risorse siano state effettivamente usate, ossia se l’acquisto da privati corrisponda a una reale riduzione dei tempi d’attesa struttura-li e non solo a soluzioni “spot” per casi specifici;
4) se la Regione intenda rafforzare o modificare il meccanismo di controllo dell’unitĂ  di progetto/lista d’attesa per garantire che siano esclusi favoritismi e che le risorse vengano gestite con piena trasparenza e responsabilitĂ ;
5) se la Giunta regionale, alla luce di quanto emerso, ritenga opportuno promuovere un codice etico per i rappresentanti politici che intervengono su pratiche sanitarie, affinché il diritto alla salute non diventi privilegio di pochi;
6) se il Commissario della Azienda ospedaliero universitaria (AOU) di Sassari ritenga conforme ai principi di equità e trasparenza che un intervento esterno, ancorché istituzionale, consenta ciò che il normale percorso Centro unico di prenotazioni (CUP) non assicura ai cittadini, e quali iniziative intenda adottare affinché simili discrepanze non si ripetano;
7) se tali utilitĂ  prodotte a beneficio dei cittadini richiedenti non si configurino scorretti ed alteranti il corretto rapporto che deve esistere tra politica ed i cittadini;
8) se ritengano che tale fattispecie non corra il rischio di essere configurata come pressione mora-le, consumata da pubblico ufficiale, con conseguente discredito per l’immagine e l’autorevolezza dell’intero governo regionale.

Cagliari, 18 novembre 2025

Statutaria, la Commissione speciale sentirà in audizione i parlamentari sardi o eletti in Sardegna lunedì 24 novembre

11_09_25 Commissione speciale

Cagliari, 19 novembre 2025 – Lunedì, 24 novembre, alle 10.30, si riunirà la Commissione speciale sulla legge statutaria e sulle norme di attuazione dello Statuto speciale, presieduta dal presidente Piero Comandini. All’ordine del giorno l’audizione dei parlamentari sardi o eletti in Sardegna sulla legge statutaria e sulle norme di attuazione dello Statuto speciale sardo.

INTERROGAZIONE N. 330/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 330/A

INTERROGAZIONE CERA – TRUZZU – PIGA – FLORIS – MASALA – MULA – RUBIU – USAI – MELONI Corrado, con richiesta di risposta scritta, sul mancato inserimento del Comune di Narbolia (OR) nel percorso sardo del “Viaggio della Fiamma Olimpica e Paralimpica” Milano-Cortina 2026 e sulla possibilitĂ  di introdurre una tappa o deviazione dedicata al paese natale della giovane atleta sarda Alessia Orro, attuale campionessa olimpica e mondiale di pallavolo.

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I sottoscritti,
PREMESSO che:
– la Fondazione Milano Cortina 2026 ha definito il percorso del “Viaggio della Fiamma Olimpica e Paralimpica” in vista dei giochi olimpici e paralimpici invernali del 2026, prevedendo un “grande viaggio” attraverso tutte le regioni italiane, articolato in sessanta tappe, con oltre 12.000 km di percorso e migliaia di tedofori coinvolti;
– la Fiamma Olimpica sarĂ  accesa ad Olimpia (Grecia) il 26 novembre 2025 e giungerĂ  in Italia il 4 dicembre 2025, per poi iniziare il proprio itinerario nazionale il 6 dicembre da Roma, fino ad arrivare a Milano il 6 febbraio 2026;
– per quanto riguarda la Sardegna, le informazioni ufficiali della Fondazione Milano Cortina 2026 e la relativa comunicazione istituzionale indicano che il passaggio della fiaccola è programmato nelle giornate di sabato 13 e domenica 14 dicembre 2025, con un itinerario che attraverserĂ  diversi centri dell’Isola. In particolare, sulla base dei comunicati e delle notizie diffuse dagli organi di stampa regionali, è previsto un percorso che, partendo da Olbia, attraverserĂ  l’Isola da nord a sud, toccando le cittĂ  di Sassari, Porto Torres, Alghero, Nuoro, Oristano, Sanluri, Quartu Sant’Elena e infine Cagliari. Sono inoltre previste “deviazioni speciali” con delegazioni ridotte nei Comuni di Stintino, Barumini e Iglesias;
OSSERVATO che:
– il passaggio della fiamma olimpica e paralimpica rappresenta, per la Sardegna, un’occasione straordinaria di visibilitĂ  e promozione, sostenuta anche da significative risorse regionali, e dovrebbe pertanto essere organizzato in modo da valorizzare al massimo le eccellenze sportive nate e cresciute nell’Isola;
risulta che la Giunta regionale abbia stanziato la somma complessiva di 150.000 euro per sostenere e valorizzare il percorso sardo della fiaccola olimpica, prevedendo contributi specifici per i Comuni coinvolti (12.000 euro per ciascun Comune di transito e 15.000 euro per le cittĂ  tappa principali, individuate in Nuoro e Cagliari);
CONSIDERATO che la giovane pallavolista sarda Alessia Orro:
– è nata e cresciuta a Narbolia (OR) e oggi rappresenta una delle figure di maggior spicco della pallavolo italiana e internazionale, nel ruolo di palleggiatrice della nazionale italiana femminile;
– è cresciuta sportivamente nelle giovanili dell’Ariete Oristano e poi nel Club Italia, ha militato in importanti club di serie A1 – tra cui Busto Arsizio e Vero Volley Milano – con i quali ha conquistato due coppe nelle competizioni europee per club di pallavolo (CEV), aggiungendo dal 2025 anche un’esperienza all’estero in una delle principali squadre del campionato turco, affermandosi tra le registe piĂą complete del volley mondiale;
– in nessuna delle comunicazioni ufficiali finora rese note compare il Comune di Narbolia (OR) all’interno dell’elenco dei comuni sardi interessati dal passaggio della fiaccola olimpica;
SOTTOLINEATO che il palmarès di Alessia Orro, con la nazionale italiana, comprende tra l’altro:
– un titolo europeo 2021, con riconoscimento di miglior palleggiatrice del torneo;
– tre ori nella Volleyball Nations League (2022, 2024, 2025), con ripetuti premi individuali come miglior palleggiatrice;
– la medaglia d’oro ai giochi olimpici di Parigi 2024 con la nazionale femminile di pallavolo;
– il titolo di campionessa del mondo 2025, con doppio riconoscimento individuale quale Most Valuable Player (MVP) del torneo e miglior palleggiatrice;
VALUTATO che tali menzionati successi, uniti a una lunga militanza nelle nazionali giovanili (oro mondiale under diciotto e bronzo mondiale under venti nel 2015), fanno della sarda Alessia Orro una vera e propria icona dello sport italiano, nonché una delle protagoniste assolute della straordinaria stagione del volley femminile azzurro, oggi campione olimpico e mondiale;
EVIDENZIATO che, nonostante la dimensione internazionale della sua carriera, Alessia Orro ha mantenuto un forte e costante legame con la propria isola e la comunitĂ  d’origine, partecipando a iniziative sportive e sociali nel territorio oristanese e sardo, e rappresentando, di fatto, un’autentica ambasciatrice della Sardegna nel mondo;
RILEVATO che:
– la comunitĂ  di Narbolia (OR) e dell’intero territorio oristanese nutrono forte delusione e diffuso disappunto per la mancata inclusione, all’interno del percorso regionale della fiaccola, del paese natale della giovane campionessa olimpica e mondiale Alessia Orro, simbolo di merito sportivo e di eccellenza sarda;
– il percorso della fiaccola olimpica prevede il passaggio in numerosi comuni sardi, comprese alcune “deviazioni speciali”, ma non sono previste tappe in paesi in cui siano nati campioni olimpici, evidenziando dunque una scelta percepita come non coerente con l’obiettivo, dichiarato anche dalla Regione, di valorizzare gli atleti che hanno portato il nome della Sardegna sui massimi palcoscenici mondiali;
– l’eventuale inserimento del Comune di Narbolia nel percorso della fiaccola olimpica rappresenterebbe, invece, un gesto dal forte valore simbolico e identitario, oltre che, un’opportunitĂ  concreta di promozione territoriale, culturale e turistica, in linea con le finalitĂ  del “grande viaggio” della fiamma olimpica;
CONSIDERATO che:
– appare piuttosto difficile comprendere, sul piano della coerenza istituzionale e simbolica, come il percorso sardo della fiaccola possa non includere, neppure come deviazione, il comune che ha dato i natali a una campionessa olimpica e mondiale in carica, piĂą volte premiata a livello interna-zionale, divenuta punto di riferimento per migliaia di giovani atlete e atleti sardi;
– la Regione, quale soggetto che ha sottoscritto accordi e convenzioni con la Fondazione Milano Cortina 2026 e che contribuisce finanziariamente alla realizzazione del “Viaggio della Fiamma Olimpica” nell’isola, ha il dovere politico e morale di tutelare il prestigio dei propri territori e dei propri campioni, intervenendo con prontezza per correggere eventuali scelte rivelatesi poco rispettose della storia sportiva della Sardegna;
– un eventuale passaggio della fiaccola a Narbolia (OR), non costituirebbe un elemento di squilibrio rispetto al percorso giĂ  programmato, ma anzi rafforzerebbe il messaggio di inclusione, equitĂ  e riconoscimento del merito che dovrebbe caratterizzare l’intero evento olimpico;
RITENUTO di dover, pertanto, rivolgere un appello formale al Presidente della Regione, all’Assessore regionale competente in materia di sport e, per il loro tramite, al Presidente regionale del Comitato Olimpico nazionale italiano (CONI) e ai vertici federali della pallavolo sarda, affinchĂ©, ciascuno nell’ambito delle rispettive competenze, si facciano interpreti attivi, presso la Fondazione Milano Cortina 2026, di una revisione del tracciato al fine di includere il paese di Narbolia (OR), tra le localitĂ  interessate dal passaggio della fiaccola olimpica in Sardegna,
chiedono di interrogare la Presidente della Regione e l’Assessore regionale competente in materia di sport per sapere:
1) se siano a conoscenza della forte delusione, diffusa nella comunitĂ  di Narbolia e nei comuni del territorio oristanese, a causa della mancata inclusione del paese natale della campionessa olimpica sarda Alessia Orro, all’interno del “Viaggio della Fiamma Olimpica e Paralimpica”, in Sardegna, di imminente avvio, per i giochi invernali di Milano Cortina 2026;
2) quali siano stati i criteri – condivisi con la Fondazione Milano Cortina 2026 – utilizzati per l’individuazione dei comuni sardi interessati dal percorso della fiaccola (tappe principali, cittĂ  di transito e deviazioni speciali), con particolare riferimento alla mancata inclusione di Narbolia (OR), pur trattandosi del paese natale di una campionessa olimpica e mondiale attualmente in attivitĂ ;
3) se la Regione abbia in alcun modo rappresentato alla Fondazione Milano Cortina 2026 l’esigenza e l’opportunitĂ  di inserire Narbolia nel tracciato del “Viaggio della Fiamma Olimpica e Paralimpica”, alla luce del ruolo di Alessia Orro quale atleta sarda simbolo della pallavolo italiana e straordinaria eccellenza sportiva mondiale;
4) se la Giunta regionale intenda attivarsi, con la dovuta urgenza, presso la Fondazione Milano Cortina 2026, il CONI e gli altri soggetti coinvolti, per correggere il percorso attualmente definito, prevedendo esplicitamente un passaggio della fiaccola olimpica a Narbolia (OR), quale cittĂ  di transito o tappa dedicata, in tempo utile per l’organizzazione logistica ed economica dell’evento;
5) quali iniziative ulteriori la Regione ritenga opportuno programmare – anche in collaborazione con il Comune di Narbolia, le federazioni sportive e il mondo scolastico – per valorizzare, in occasione dei giochi di Milano-Cortina 2026, la figura e la storia sportiva di Alessia Orro come esempio virtuoso di talento, impegno e radicamento al proprio territorio, nonchĂ© per promuovere, in tutta l’isola, la paritĂ  di genere e l’inclusivitĂ  nella pratica sportiva in Sardegna.
Cagliari, 18 novembre 2025

INTERROGAZIONE N. 328/C-4

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 328/C4

INTERROGAZIONE DERIU sui disservizi nell’erogazione dell’acqua potabile e sulle criticitĂ  del potabilizzatore di Torpè dovute al basso livello del bacino di alimentazione.

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Il sottoscritto,

APPRESO che:
– nei giorni scorsi numerosi cittadini di diversi centri serviti dal potabilizzatore di Torpè hanno segnalato la fuoriuscita dai rubinetti di acqua di colore giallastro o marrone, con evidenti problemi di torbiditĂ  e qualitĂ  dell’acqua erogata;
– a seguito delle verifiche effettuate presso gli enti competenti, risulta che tale fenomeno non sarebbe riconducibile a interventi di manutenzione ordinaria sulle reti idriche, bensì alla scarsitĂ  di risorse idriche disponibili nel bacino che alimenta il potabilizzatore di Torpè;

PRESO ATTO che:
– secondo quanto comunicato dal Presidente del Consorzio di bonifica della Sardegna centrale (CBSC) al Sindaco di Torpè e da questi diffuso tramite nota social, il volume d’acqua attualmente disponibile in diga ammonterebbe a circa un milione di metri cubi di risorse utili per uso potabile, quantitĂ  insufficiente a garantire la regolare alimentazione dell’impianto;
– la protezione civile regionale avrebbe giĂ  autorizzato il Consorzio di bonifica della Sardegna centrale ad attivare una zattera di prelievo nel fiume per consentire un’alimentazione ausiliaria del potabilizzatore e contenere i disagi alla popolazione;

CONSIDERATO che:
– nonostante tale intervento emergenziale, la situazione resta critica e nei prossimi giorni potrebbero verificarsi ulteriori disservizi o peggioramenti della qualitĂ  dell’acqua distribuita;
– la persistente siccitĂ  e la carenza di risorse idriche nei principali invasi regionali stanno determinando gravi difficoltĂ  di approvvigionamento, con rischi per la salute pubblica, per le attivitĂ  economiche e per la fiducia dei cittadini nei confronti del servizio idrico integrato,

chiede di interrogare l’Assessore regionale dei lavori pubblici:
1) per sapere se sia a conoscenza della situazione che interessa il potabilizzatore di Torpè e se siano state avviate verifiche tecniche in merito alla qualitĂ  dell’acqua distribuita ai cittadini;
2) quali misure urgenti siano previste per garantire la continuitĂ  e la sicurezza dell’erogazione dell’acqua potabile nei comuni interessati;
3) se siano stati programmati interventi strutturali per incrementare la disponibilitĂ  di risorse idriche nel bacino di riferimento e prevenire il ripetersi di simili emergenze;
4) se sia stato predisposto, di concerto con Abbanoa Spa, il Consorzio di bonifica della Sardegna centrale e la protezione civile regionale, un piano di emergenza per la gestione del servizio idrico nei periodi di grave siccitĂ .

Cagliari, 17 novembre 2025

Commissione SanitĂ , budget esaurito per la fisioterapia: Fundoni si impegna a cercare le risorse

Prosegue il lavoro della commissione SanitĂ  per il parere sulle linee guida della Sardegna per l’atto aziendale, il quadro normativo che definirĂ  la nuova organizzazione e il funzionamento delle aziende sanitarie locali e regionali.

Questa sera il parlamentino guidato da Carla Fundoni (Pd) ha audito Mednet, l’associazione che riunisce le strutture accreditate per la fisiochinesiterapia. Il presidente Mauro Piria ha ricordato l’inadeguatezza del “vecchio nomenclatore tariffario del 1998. Il 30 dicembre scorso sono arrivati i nuovi Lea ma i budget non sono stati ancora adeguati rispetto alle tariffe e così ad aprile scorso il budget è finito. Da luglio chiediamo alla Regione come dobbiamo procedere ma non otteniamo risposta”. Da qui la richiesta di “un intervento immediato per aumentare il budget di quest’anno”. Sullo stesso tasto ha battuto un altro dirigente di Mednet, Sergio Cusino. Che ha detto: “Come si fa a dire ai pazienti, spesso anziani, che non possono fare la terapia prescritta perché è finito il budget? Parliamo di anziani che prendono 500 euro al mese di pensione e non possono, anche volendo, rivolgersi ai privati. Tocca alla Regione dare ai pazienti e a noi queste risposte, abbiamo liste d’attesa di sei mesi in questo momento”.

In risposta la presidente Fundoni ha detto: “L’esaurimento del budget è un grave problema che produce ulteriori liste d’attesa. Una risposta definitiva e veloce rispetto alle esigenze espresse in modo chiaro dai convenzionati della fisioterapia dovrà essere dunque data e non ci sottraiamo. Parlerò con la maggioranza e con la giunta per individuare le risorse finanziarie richieste”.

 

Giorgio Maida, invece, ha parlato a nome dell’Associazione degli ingegneri clinici e ha spiegato che la Regione è proprietaria di oltre mezzo miliardo di euro di apparecchiature senza contare il valore di quelle noleggiate. “E’ necessario che la Sanità sarda punti tutto sull’innovazione tecnologica perché questo passo è fondamentale per migliorare la qualità del servizio e la risposta ai cittadini”, ha detto.

Il mondo delle professioni infermieristiche ha preso poi la parola con Graziano Lebiu (Carbonia) e Gianluca Chelo (Sassari), che hanno formalizzato la richiesta di “costituire un dipartimento delle risorse sanitarie dentro ogni azienda sanitaria” con lo scopo di coordinare ed efficientare il lavoro di tutto il personale sanitario e non soltanto i medici e gli infermieri.

Claudia Ferrara (Ordine dei tecnici radiologi medici) ha ribadito l’importanza del ruolo della categoria rappresentata e la disponibilità a collaborare ancora con l’assessorato alla Sanità e con la commissione consiliare-.

Per il consigliere Stefano Schirru (Alleanza Sardegna) “è ormai imprescindibile avviare un serio percorso di valorizzazione del personale sanitario, attraverso l’attivazione della dirigenza di tutte le aree delle professioni sanitarie. Questo è l’orientamento nazionale e non possiamo permetterci ulteriori rinvii. Confidiamo che l’assessore Bartolazzi confermi e mantenga l’impegno assunto, dando finalmente seguito a un passaggio strategico per l’efficienza del sistema e per il riconoscimento delle competenze dei nostri professionisti”.

Seconda commissione, parere favorevole alle linee guida per la programmazione della rete scolastica

La Seconda commissione, presieduta da Camilla Soru (Pd), ha espresso all’unanimità parere favorevole con osservazioni, alle linee guida per la programmazione delle rete scolastica e dell’offerta formativa 2026-2027, approvate dalla Giunta regionale lo scorso 16 ottobre, con la deliberazione n. 53/9.

Prima della votazione, il parlamentino dell’Istruzione ha ascoltato il direttore dell’ufficio scolastico regionale, Francesco Feliziani, che ha ricordato sinteticamente i più recenti interventi del legislatore statale sulle procedure del dimensionamento della rete scolastica ed ha quindi evidenziato che entro il 30 novembre 2025, la Regione sarda dovrà proporre al ministero un programma che riduce le attuali 232 autonomie scolastiche a 223. In sostanza sono necessari 9 accorpamenti nell’intero territorio regionale.

I rappresentanti delle province e delle città metropolitane, intervenuti nel corso dei lavori in commissione, hanno manifestato la volontà di non proporre, dai tavoli territoriali alla Regione, eventuali accorpamenti o ridimensionamenti. Sul punto sono stati chiari la città metropolitana di Cagliari (Maria Barbara Pusceddu), la provincia Gallura (Giorgio Sanna) e la provincia di Nuoro (Lisetta Bidoni e Roberto Cadeddu), mentre più cauto si è mostrato il presidente della provincia di Oristano, Paolo Pireddu.

A giudizio degli amministratori locali, nei rispettivi territori, nel corso degli ultimi anni, sono stati accorpati e cancellati istituti e scuole, con un sensibile peggioramento della qualità dell’istruzione, come è dimostrato dal peggioramento degli indici di dispersione scolastica e mortalità scolastica che collocano la Sardegna in coda alle graduatorie italiane ed europee. Le ulteriori sottolineature critiche hanno riguardato le note difficoltà legate ai collegamenti interni e al fenomeno dello spopolamento che continua a indebolire il tessuto economico, sociale e culturale delle aree più fragili  dell’Isola.

La presidente della commissione, Camilla Soru, mostrando condivisione per le posizioni espresse dai rappresentanti degli Enti Locali ha auspicato una presa di posizione comune sul tema ed ha ricordato come sia all’attenzione della commissione l’elaborazione di un modello di scuola sarda, da realizzarsi con l’attesa legge regionale sulla scuola.

Il Consiglio regionale si riunirĂ  il 26 novembre alle 10,30. Alle 15,30 Question time

 

18_11_25 CRS Capigruppo

Cagliari, 18 novembre 2025 – Il Consiglio regionale si riunirĂ  mercoledì 26 novembre alle 10,30. All’ordine del giorno l’assestamento di bilancio interno  del Consiglio e la Risoluzione sugli usi civici. SeguirĂ  l’esame di tre mozioni:  la numero 70 (Porcu e piĂą) sull’istituzione di un fondo regionale per incentivare la presenza stabile del personale sanitario nei presidi e nei territori marginali e a maggior rischio spopolamento della Sardegna, la numero 10 (Truzzu e piĂą)  e la numero 78 (Cocciu e piĂą) sulla garanzia e sul rilancio delle unitĂ  operative di ostetricia e ginecologia e di pediatria presso il presidio ospedaliero Giovanni Paolo II di Olbia dell’Azienda sanitaria locale (ASL) Gallura, con immediati interventi a tutela del punto nascita e della popolazione della Gallura.

I lavori proseguiranno alle 15,30 con il Question Time

18_11_25 CRS Capigruppo

PROPOSTA DI LEGGE N. 154/A

SORU – CORRIAS – FUNDONI – Termine di efficacia delle graduatorie. Interpretazione autentica dell’articolo 2 della legge regionale 19 maggio 2025, n. 14.

scarica la PROPOSTA DI LEGGE N. 154/A [file.pdf] 


iter del progetto di legge