INTERROGAZIONE N. 174/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 174/A

SORGIA, con richiesta di risposta scritta, sulle criticità ambientali nella laguna del Calich e ripercussioni sull’economia locale.

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Il sottoscritto,

PREMESSO che:
– la laguna del Calich, situata ad Alghero, è parte integrante del parco naturale regionale di Porto Conte, classificata come oasi di protezione faunistica e Zona a protezione speciale (ZPS), rappresentando una delle aree umide più rilevanti della Sardegna e dell’intero territorio nazionale, grazie all’eccezionale biodiversità, alla varietà di specie vegetali e animali, e alla presenza di numerosi uccelli acquatici stanziali, nidificanti e svernanti;
– nonostante il pregio ambientale, la laguna è interessata da gravi criticità, quali ipertrofia delle acque, proliferazioni algali e crisi anossiche, mancato ricambio idrico, aumento della percentuale di acqua dolce e reflui urbani riversati, discontinuità della prateria di posidonia oceanica e deterioramento delle difese costiere;
– nonostante l’approvazione di un contratto di laguna promosso dalla Regione e dal Comune di Alghero lo stesso risulti allo stato attuale fermo al palo, senza nessuna reale positiva conseguenza sullo stato di salute della laguna e sulla valorizzazione delle sue potenzialità;
– il piano di riuso delle acque reflue per fini agricoli, gestito dal Consorzio di bonifica della Nurra, nonostante le finalità dichiarate, non ha impedito lo sversamento nella laguna di migliaia di metri cubi di reflui ricchi di nutrienti, causando un incremento artificioso e nocivo delle acque dolci;
– la proliferazione di alghe e mucillagine e i ricorrenti eventi di moria delle specie ittiche testimoniano il grave stato di sofferenza dell’ecosistema, il cui equilibrio è da tempo compromesso, originando il fenomeno della cosiddetta “marea gialla” che interessa il litorale algherese;
– tale fenomeno comporta ripercussioni economiche significative: deturpa le acque marine, scoraggiando i flussi turistici e danneggiando le imprese balneari, mentre la moria dei pesci genera pesanti perdite per il comparto della pesca e i concessionari della peschiera, colpiti da una crisi senza precedenti;
– le cause di tali fenomeni non sono state ancora accertate con precisione, ma si ritiene che l’immissione delle acque del depuratore di Alghero, con conseguente alterazione del rapporto tra acqua dolce e salata, sia un fattore determinante nell’incremento delle proliferazioni algali e nella compromissione dei processi di ossigenazione delle acque;

DATO ATTO che i rischi legati alla continuità delle criticità sopra evidenziate sono molto alti,

chiede di interrogare la Presidente della Regione, l’Assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale e l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente per sapere:
1) se siano a conoscenza delle criticità ambientali e degli effetti socio-economici negativi che potrebbero continuare a colpire la laguna del Calich e, quale conseguenza, compromettere tutto il litorale algherese e l’immagine turistica della Sardegna;
2) se intendano intervenire per rimuovere la situazione di stallo che sta caratterizzando l’attuazione del contratto di laguna del Calich;
3) se intendano dichiarare lo stato di calamità naturale al fine di attivare le procedure di ristoro per le imprese e gli operatori del comparto balneare, turistico e della pesca duramente colpiti;
4) quali azioni concrete e urgenti si intendano adottare per la tutela dell’ambiente, dell’ecosistema lagunare e marino;
5) se siano previsti interventi strutturali per garantire un corretto ricambio idrico, limitare lo sversamento di reflui e ripristinare l’equilibrio tra le acque dolci e salate della laguna ipotizzando a tal fine l’utilizzo di risorse a suo tempo stanziate, con legge regionale, a favore delle lagune e nel contempo utilizzare la programmazione territoriale del prossimo ciclo 21-27 per adeguati interventi strutturali sulla laguna;
6) in quali tempi si preveda di avviare misure efficaci per contrastare la proliferazione algale e prevenire futuri eventi di moria della fauna ittica, salvaguardando così l’economia locale e l’attrattività turistica del territorio.

Cagliari, 20 marzo 2025

INTERROGAZIONE N. 173/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 173/A

PERU – TUNIS – URPI, con richiesta di risposta scritta, sui disagi procurati alla comunità burcerese dall’applicazione del limite di velocità fissato a 30 chilometri orari nella ex strada statale 125 nel tratto che collega Burcei a Cagliari.

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I sottoscritti,

PREMESSO che:
– a seguito di comunicazione datata ottobre 2024, ANAS Spa, società che gestisce le strade statali, comunicava al Comune di Burcei l’apertura di alcuni cantieri, sia pure per brevi tratti, sulla ex statale 125, con la conseguenza che avrebbe temporaneamente ridotto il limite di velocità a 40 chilometri orari fino ad ultimazione degli stessi con ripristino della strada e rifacimento della segnaletica stradale;
– contrariamente a quanto comunicato, l’ANAS disseminava cartellonistica stradale che fissava invece il limite di velocità a 30 chilometri orari, senza aggiungere alcuna spiegazione e, soprattutto, senza definire con certezza i tempi di ripristino della situazione quo ante, che non prevedeva limiti così ristretti seppure già allora troppo stringenti per le necessità contingenti;

CONSIDERATO che:
– la comunità burcerese, composta principalmente da cittadini pendolari, ha più volte denunciato tramite l’amministrazione comunale e il comitato spontaneo costituito all’uopo, attraverso la stampa locale, il peso e l’insostenibilità dei sacrifici che è costretta ad affrontare quotidianamente per raggiungere anche solo i servizi essenziali, che sono per lo più collocati tra Cagliari e l’hinterland e ciò sia con l’uso dei propri mezzi, sia con l’utilizzo di mezzi pubblici;
– tale disagio ha consolidato una situazione di forte isolamento per i cittadini di Burcei che, ogni qual volta hanno la necessità di spostarsi, temono a priori il formarsi di lunghe code tali da far desistere il più possibile dagli spostamenti non strettamente necessari;
– peraltro, come ribadito anche recentemente dagli stessi cittadini, non si comprendono le ragioni di un tale provvedimento, trattandosi di tratto stradale extraurbano dove l’incidenza di incidenti stradali è sempre stata scarsa ma che rischierebbe di aumentare con i sorpassi di chi non vuole stare dietro ad un’andatura troppo lenta;

RILEVATO che da diversi anni si prospetta ai cittadini burceresi la possibilità di costruzione di una nuova strada provinciale in grado di collegare più velocemente il paese di Burcei con i paesi dell’area metropolitana di Cagliari. Tale nuovo collegamento sarebbe certamente risolutivo per i cittadini che avrebbero a disposizione una nuova opzione e arriverebbero a Cagliari in meno tempo rispetto alla ora e mezza di percorrenza attuale,

chiedono di interrogare la Presidente della Regione e l’Assessore regionale dei lavori pubblici per sapere:
1) se sono a conoscenza della situazione di perdurante disagio che investe la comunità burcerese e che costringe i suoi cittadini ad una sorta di isolamento forzato dovuto all’applicazione di un limite di velocità di 30 chilometri orari applicato dall’Anas nell’unica strada extraurbana che consente loro di raggiungere la città di Cagliari, il suo hinterland e con essa i servizi essenziali nonché la sede lavorativa;
2) se sono a conoscenza del fatto che da anni si paventa la possibilità di costruire un nuovo tratto di strada provinciale che, passando per i territori di Sinnai e Maracalagonis, consentirebbe ai cittadini di Burcei di raggiungere in tempi rapidi l’hinterland della città di Cagliari;
3) se, nelle more della realizzazione della tanto agognata nuova strada provinciale, l’Assessore possa farsi portavoce presso ANAS Spa di una problematica così rilevante, al fine di cercare e trovare unitamente ad essa, una soluzione provvisoria che possa prevedere un aumento del limite di velocità ad almeno settanta chilometri orari;
4) se possa verificare presso la Città metropolitana di Cagliari se sono state effettivamente stanziate le somme promesse e necessarie per la realizzazione della nuova arteria, a quanto ammontino e capire quale sia lo stato di progettazione nonché, quali possano essere i tempi per la realizzazione dell’opera, al fine di consentire ai cittadini di Burcei di raggiungere facilmente il cagliaritano ed ai residenti nel capoluogo e zone limitrofe, fruitori del comune montano più vicino a Cagliari, di poterlo raggiungere più facilmente per godere delle sue bellezze creando sviluppo ed occupazione.

Cagliari, 19 marzo 2025

INTERROGAZIONE N. 172/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 172/A

(Pervenuta risposta scritta in data 03/04/2025)

PERU – TUNIS – URPI, con richiesta di risposta scritta, sullo stato di attuazione dell’intervento denominato “Aiuti alle imprese per la competitività – tipologia intervento T3”.

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I sottoscritti,

PREMESSO che:
– con deliberazione della Giunta regionale 20 febbraio 2018, n. 8/19 (Programmazione Unitaria 2014-2020. Strategia 2 “Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese”. Programma di intervento: 3 – Competitività delle imprese. Direttive di attuazione “Competitività per le MPMI”. Tipologia intervento T3. Approvazione definitiva) venivano approvate in via definitiva le direttive di attuazione “Competitività per le MPMI” relative alla tipologia di intervento T3 alle quali ha fatto seguito un bando finalizzato a sostenere l’aumento della competitività delle micro piccole medie imprese operative, attraverso la realizzazione di piani di sviluppo orientati a sostenere l’avvio di una nuova attività, il riposizionamento competitivo e la capacità di adattamento al mercato;
– tale sostegno alle MPMI veniva garantito attraverso il contributo a fondo perduto e che, a determinate condizioni, al contributo poteva essere associato un finanziamento pubblico a condizioni di mercato;

CONSIDERATO che:
– a seguito dell’approvazione dell’avviso e del bando pubblico “Aiuti alle imprese per la competitività (T3)”, ai sensi e per gli effetti delle direttive di attuazione di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 8/19 del 2018 (Allegati 1 e 2) con una dotazione iniziale di euro 20.000.000 a valere prioritariamente sull’Azione 3.3.1 o sulle Azioni 3.3.2 o 3.7.1 del POR FESR 2014-20, avvenuta con determinazione n. 8289/790 del 15 novembre 2018, venivano regolarmente trasmesse
centoquaranta domande come da allegato A della DGR n. 8/19 del 20 febbraio 2018;
– l’allegato B alla stessa deliberazione della Giunta regionale n. 8/19 del 2018 elencava le domande da avviare ad istruttoria e che lo stesso allegato riportava quindici domande interamente coperte da dotazione finanziaria, una domanda parzialmente coperta da dotazione finanziaria e due domande finanziabili in caso di economie e rinunce;

RILEVATO che:
– l’articolo 12, comma 4 rubricato “Disposizioni in materia di programmazioni e competitività” della legge regionale 19 dicembre 2023, n. 17 (Modifiche alla legge regionale n. 1 del 2023 (Legge di stabilità 2023), variazioni di bilancio, riconoscimento di debiti fuori bilancio e passività pregresse e disposizioni varie), autorizzava, per l’anno 2023, la spesa di euro 10.000.000 a valere sulle risorse nella disponibilità della società SFIRS Spa quale finanziamento per lo scorrimento della graduatoria del bando “Aiuti alle imprese per la competitività (T3)” di cui all’allegato A della deliberazione della Giunta regionale n. 8/19 del 2018, destinato alle micro, piccole e medie imprese;
– risulta agli scriventi che allo stato attuale le risorse stanziate dalla legge regionale n. 17 del 2023 non siano mai state utilizzate per lo scorrimento ulteriore della graduatoria per cui sono state destinate con grandi aspettative rimaste inevase da parte di tutte quelle micro, piccole e medie imprese le cui domande erano state regolarmente ammesse e che pertanto contavano oramai sul sostegno de quo,

chiedono di interrogare la Presidente della Regione e l’Assessore regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio per sapere:
1) se siano a conoscenza dello stato di stallo dell’intervento denominato “Aiuti alle imprese per la competitività – tipologia intervento T3” in particolare a seguito della disposizione di cui all’articolo 12 comma 4 della legge regionale n. 17 del 2023 che autorizza per l’anno 2023 la spesa di euro 10.000.000 a valere sulle risorse nella disponibilità della società SFIRS Spa quale finanziamento per lo scorrimento della graduatoria del bando “Aiuti alle imprese per la competitività (T3)” di cui all’allegato A della deliberazione della Giunta regionale n. 8/19 del 20 febbraio 2018, destinato alle micro, piccole e medie imprese (MPMI);
2) che la graduatoria di cui sopra è ferma alle posizioni come dapprima descritte alla data del 2018 nonostante le disposizioni successive di cui all’articolo 12, comma 4 della legge 17 del 2023;
3) quali siano le azioni che si intendono intraprendere per dare attuazione alla norma approvata con legge regionale n. 17 del 2023 e, conseguentemente, procedere allo scorrimento della suddetta graduatoria.

Cagliari, 19 marzo 2025

INTERROGAZIONE N. 171/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 171/A

COCCIU – MAIELI – CHESSA – PIRAS – MARRAS, con richiesta di risposta scritta, in merito al non riconoscimento e ai mancati indennizzi a favore degli allevatori che hanno subito evidenti e importanti danni patrimoniali in seguito alla epizoozia da Maedi-Visna.

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I sottoscritti,

PREMESSO che:
– l’articolo 13, comma 15, della legge regionale 22 novembre 2021, n. 17 (Disposizioni di carattere istituzionale-finanziario e in materia di sviluppo economico e sociale) prevede misure di sostegno alle aziende colpite dal virus Maedi-Visna, malattia contagiosa che colpisce i polmoni ma anche il sistema nervoso centrale degli ovini;
– alcune aziende agricole dell’oristanese, dopo essere state colpite dal virus, avevano regolarmente segnalato la malattia per gli indennizzi del caso, senza che l’assessorato regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale competente per legge si attivasse in merito;
– vista l’inottemperanza dell’assessorato, una ditta si era rivolta al Tribunale amministrativo regionale (TAR), il quale, con sentenza pubblicata il 29 settembre 2023 (Reg. Ric. 403/2023), imponeva all’assessorato regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale di rispondere entro trenta giorni, positivamente o negativamente, alla richiesta avanzata;
– obbligo che l’assessorato riteneva aver assolto con una richiesta di informazioni all’assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale;
– l’assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale rispondeva che non erano stati segnalati casi ufficiali di virus in Sardegna e che, pertanto, non era praticabile la predisposizione del piano di prevenzione, monitoraggio e profilassi, da cui non esistevano i presupposti per attuare le misure di sostegno economico;

PRESO ATTO che:
– per l’assessorato regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale erano assenti i presupposti per l’attuazione delle misure di sostegno economico, al punto che non aveva neanche predisposto le previste linee guida;
– come indicato dalla legge citata in premessa, il legislatore aveva invece riconosciuto la presenza del virus ed aveva anche stanziato dei fondi per ristorare gli allevatori danneggiati;
– l’assessorato regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale, invece di rendersi parte attiva, si è limitato a semplici richieste, in contrasto con le certificazioni rilasciate dall’Azienda socio-sanitaria locale (ASL) di Oristano;
– l’accertamento ufficiale della malattia, e sua diffusione, è stata anche certificata dal Servizio sanitario della ASL di Oristano, come da prot. n. PG/2015/45668 del 21 luglio 2015 e definitivamente acclarata con gli esami clinici e di laboratorio effettuati, su richiesta del suddetto Servizio pubblico veterinario, dall’Istituto zooprofilattico sperimentale (IZS) della Sardegna;

CONSIDERATO che:
– nello stesso periodo, preso atto della presenza di diversi focolai il Servizio veterinario aveva redatto, proprio di concerto con l’assessorato all’agricoltura, un protocollo diagnostico e di intervento finalizzato al contenimento della malattia e dei conseguenti danni, proprio con le ditte richiedenti gli indennizzi;
– lo stesso assessorato regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale richiedeva, con nota n. 21012 del 18 ottobre 2022 al Servizio sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare, le informazioni necessarie per l’attivazione dell’aiuto e le relative linee guida per la prevenzione, profilassi e monitoraggio della patologia;
– con nota n. 1799 del 17 gennaio 2023 il Servizio rispondeva che non erano stati segnalati focolai ufficiali da virus Maedi-Visna nel territorio regionale, anche se certificati dalla stessa ASL di Oristano e che conseguentemente non si poteva attivare alcuna modalità di aiuto o la redazione di un qualsiasi protocollo diagnostico;

VISTO che:
– come da nota RAS AOO protocollo n. 21961 del 06 agosto 2024 dell’assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale viene rimarcata l’assenza di una normativa specifica in proposito e la conseguente difficoltà a definire sotto il profilo epidemiologico in quali situazioni e con quali risultanze analitiche si fosse in presenza di un focolaio di lentivirosi;
– con la stessa nota lo stesso assessorato nega quanto segnalato dalla ASL di Oristano competente per i casi segnalati nel suo territorio, ma stranamente non caricati a sistema, e considerando le analisi dell’IZS Sardegna, come causate da problematiche di origine multifattoriale dovuti ad altre malattie, specie a causa di una situazione igienico sanitaria scadente;
– nell’allegato n.1 del decreto dell’Assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale 21 ottobre 2009, n. 54 la malattia Maedi-Visna è inserita tra le malattie denunciabili, al Comune e alla Regione,

chiedono di interrogare la Presidente della Regione, l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale e l’Assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale per sapere:
1) come mai da una parte ci sono allevatori con greggi infettate e l’ASL territoriale che lo certifica e dall’altra parte si hanno assessorati che negano tale situazione;
2) quali siano le azioni che si intendono intraprendere per risolvere la situazione e provvedere agli indennizzi e fare in modo che non ci siano più anomalie gestionali tra territorio e assessorati.

Cagliari, 18 marzo 2025

INTERROGAZIONE N. 170/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 170/A

(Pervenuta risposta scritta in data 09/04/2025)

PIGA, con richiesta di risposta scritta, sulla necessità di rivedere la dotazione finanziaria destinata a ciascuna delle filiere strategiche individuate nell’avviso di pre-informazione della misura “F.I.L.O. Sardegna – Filiere Innovazione Lavoro Occupazione”.

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Il sottoscritto,

PREMESSO che:
– con determinazione della Direzione generale dell’assessorato del lavoro 23 dicembre 2024,
n. 6746 (Approvazione dell’Avviso di pre-informazione della misura “F.I.L.O. Sardegna – Filiere Innovazione Lavoro Occupazione”, Deliberazione di Giunta Regionale n. 23/27 del 03.07.2024) con protocollo n. 90312, è stato approvato l’avviso di pre-informazione della misura “F.I.L.O. Sardegna”, di cui alla deliberazione della Giunta regionale 3 luglio 2024, n. 23/27 (Avvio della misura “F.I.L.O. Sardegna – Filiere Innovazione Lavoro Occupazione”. Indirizzi strategici e risorse finanziarie), al fine di fornire un quadro documentale, normativo e procedurale sul quale avviare un periodo di confronto tra la Regione e i portatori di interesse, in merito ad alcune specifiche filiere strategiche dell’economia regionale;
– con la misura “F.I.L.O. Sardegna”, la Regione definisce una politica strutturale di sistema, sostenendo la costituzione di una rete di soggetti, in alcune filiere produttive strategiche, a beneficio delle imprese che operano in dette filiere e sostenendo la crescita dell’occupazione, creando o facendo emergere occasioni di lavoro sul territorio;
– durante la fase di pre-informazione, le imprese e i soggetti potenzialmente beneficiari del programma “F.I.L.O. Sardegna”, potranno acquisire informazioni o fornire suggerimenti che possano rendere la misura ancora più efficace dal punto di vista gestionale. Allo stesso fine è previsto un periodo congruo per la costituzione dei partenariati e, sulla base delle analisi dei fabbisogni delle filiere, saranno formulate opportune ipotesi di programmazione dettate anche dal confronto con i portatori di interesse;

CONSIDERATO che l’avviso di pre-informazione in argomento sostiene la sperimentazione di un nuovo modello didattico-organizzativo che si affianca e completa l’offerta formativa tradizionale, autorizzata e finanziata dalla Regione, prevedendo un coinvolgimento diretto e l’integrazione tra i diversi soggetti formativi, le imprese, le associazioni di categoria datoriali regionali nonché le università, istituendo così un raccordo organico e continuo tra lavoro e formazione per la realizzazione delle attività sull’intero territorio regionale;

RILEVATO che:
– la sperimentazione di cui al programma “F.I.L.O. Sardegna” riguarda le filiere agrifood, vino e beverage, costruzioni, ricettività turistica e servizi dell’accoglienza, ristorazione, servizi di cura alle persone, cantieristica e nautica da diporto, ambiente ed energia, innovazione digitale e new media, mentre le restanti filiere, cultura e spettacolo e artigianato tradizionale, previste dalla deliberazione della Giunta regionale n. 23/27 del 2024, saranno attivate in un secondo momento;
– le fonti di finanziamento, utilizzate in maniera complementare tra loro, derivano da risorse regionali, ex articolo 15, comma 15, della legge regionale 19 dicembre 2023, n. 17 (Modifiche alla legge regionale n. 1 del 2023 (Legge di stabilità 2023), variazioni di bilancio, riconoscimento di debiti fuori bilancio e passività pregresse e disposizioni varie), unitamente al Programma regionale FSE+ 2021/2027 ed al Programma GOL PNRR;
EVIDENZIATO che le risorse finanziarie disponibili sono state ripartite per filiere strategiche per il primo biennio, come da prospetto che segue;

FILIERE
STRATEGICHE
DOTAZIONE
PER ATS FILO
PR FSE+
ESO4.1
PR FSE+
ESO4.4
PROGRAMMA
GOL PNRR
FONDI
REGIONALI
Agrifood 4.687.500,00 812.500,00 812.500,00 2.000.000,00 1.062.500,00
Vino e beverage 4.687.500,00 812.500,00 812.500,00 2.000.000,00 1.062.500,00
Costruzioni 4.687.500,00 812.500,00 812.500,00 2.000.000,00 1.062.500,00
Ricettività turistica e filiera dei servizi di accoglienza 4.687.500,00 812.500,00 812.500,00 2.000.000,00 1.062.500,00
Ristorazione 4.687.500,00 812.500,00 812.500,00 2.000.000,00 1.062.500,00
Servizi di cura delle persone 4.687.500,00 812.500,00 812.500,00 2.000.000,00 1.062.500,00
Nautica 1.875.000,00 325.000,00 325.000,00 800.000,00 425.000,00
Ambiente ed energia 1.875.000,00 325.000,00 325.000,00 800.000,00 425.000,00
Innovazione digitale e new media 1.875.000,00 325.000,00 325.000,00 800.000,00 425.000,00
  33.750.000,00 5.850.000,00 5.850.000,00 14.400.000,00 7.650.000,00

RITENUTO CHE:
– la dotazione finanziaria prevista per ciascuna delle filiere strategiche su indicate, alla luce dell’ammontare delle relative fidejussioni, necessarie a garanzia di tali importi, appare piuttosto elevata e difficilmente sostenibile per gli enti sardi di formazione. Con l’attuale suddivisione della dotazione finanziaria, infatti, la quasi totalità degli enti di formazione presenti in Sardegna, stante le loro ridotte dimensioni, non avrebbero la capacità economico-finanziaria di ottenere una fideiussione per l’anticipo di un finanziamento pubblico che sfiora i cinque milioni di euro;
– la necessità, quasi imposta, di costituzione di partenariati di elevata dimensione, rischia inoltre di creare grosse difficoltà di gestione e, conseguentemente, di esporre i soggetti coinvolti a possibili fallimenti;
– la suddivisione della dotazione finanziaria di un importantissimo bando da 33 milioni e 750 mila euro in soli nove lotti, corrispondenti alle nove filiere produttive individuate (sei delle quali del valore superiore ai 4 milioni di euro e le restanti tre di importo pari ad 1 milione e 875 mila euro ciascuna), rischia di creare un enorme danno per il comparto della formazione professionale sarda, in quanto, una tale mole di risorse e di attività, concentrata in pochi enti di formazione, stante la complessità e l’articolazione dei progetti da realizzare, comporterebbe quasi sicuramente la chiusura di agenzie formative che hanno fatto la storia della formazione in Sardegna, con il rischio, peraltro, di rendere una bassa qualità del servizio finale verso i destinatari dei progetti di formazione (siano essi i disoccupati da formare o le imprese interessate ad assorbirli), in quanto la varietà dell’offerta sarebbe limitatissima, con un unico gestore per filiera produttiva;

OSSERVATO che:
– il settore della formazione professionale in Sardegna, oltre alle persone impiegate negli enti di formazione, coinvolge numerose figure professionali, quali professionisti di vario genere impiegati per le docenze, tutor e collaboratori esterni, esperti di progettazione, oltre alle aziende che offrono opportunità di accoglienza per i tirocinanti e successive occasioni occupazionali;
– gli oltre cinquanta enti di formazione professionale, in possesso dell’accreditamento, presenti ed attualmente operanti in Sardegna, oltre a rappresentare un irrinunciabile patrimonio di competenze e professionalità per la nostra Isola, costituisce indubbiamente un importante indotto economico con rilevanti ricadute occupazionali ed appare, pertanto, di fondamentale importanza per la crescita economica della nostra terra;
– nell’attuale programmazione regionale, il programma “F.I.L.O. Sardegna” risulta essere il principale avviso pubblico, dedicato alla formazione professionale e, alla luce di ciò, trattandosi di progetti di durata biennale, con possibilità di rinnovo e di incremento delle risorse per un secondo biennio, risulta piuttosto evidente il rischio che la metà degli enti accreditati in Sardegna rimanga tagliata fuori dalle attività legate all’avviso in argomento, con gravissimi danni al sistema sardo della formazione professionale nel suo complesso;
– in assenza di altri avvisi pubblici destinati alla formazione professionale, l’esclusione per quattro anni da tali attività comporterebbe la chiusura, quasi inevitabile, di numerosi enti di formazione e il conseguente licenziamento di tante risorse umane operanti in questo settore;

VALUTATO che appare più opportuno, alla luce di una dotazione finanziaria così importante, suddividere (come si è sempre fatto fino ad ora), la dotazione di ciascuna filiera in lotti più piccoli, ad esempio finanziare quarantuno progetti in totale, dal valore di circa 800 mila euro ciascuno, in modo da avere una migliore redistribuzione del finanziamento e una maggiore diversificazione dei progetti,

chiede di interrogare la Presidente della Regione e l’Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per sapere:
1) quali siano i criteri e le ragioni che giustificano la scelta di prevedere una dotazione finanziaria così elevata per singola filiera strategica;
2) se sia possibile prendere in considerazione la possibilità di rimodulare gli stanziamenti previsti all’interno della misura “F.I.L.O. Sardegna – Filiere Innovazione Lavoro Occupazione”, per le nove filiere strategiche individuate e ripartire le somme in lotti di minore dimensione, che non superino la cifra di 800 mila euro per singolo lotto, al fine di favorire la diversificazione dell’offerta formativa e rispondere nel contempo alle esigenze di più di cinquanta enti di formazione professionale presenti ed operanti da molto tempo in Sardegna.

Cagliari, 17 marzo 2025

INTERROGAZIONE N. 169/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 169/A

(Pervenuta risposta scritta in data 14/04/2025)

MELONI Corrado – TRUZZU – PIGA – CERA – FLORIS – MASALA – MULA – RUBIU – USAI, con richiesta di risposta scritta, in merito alle caratteristiche dell’incarico di consulenza conferito al signor J.G. dalla Presidente della Regione.

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La pubblicazione dell’interrogazione è omessa per ragioni di tutela della privacy. I soggetti interessati potranno presentare istanza di accesso civico generalizzato utilizzando la modulistica predisposta e pubblicata al seguente link: Accesso civico a dati e documenti – Consiglio regionale della Sardegna

Il 7 aprile 2025 alle 10,30 in Consiglio regionale si celebra l’80esimo anniversario della Liberazione del nazifascismo

Il 7 aprile 2025, nell’aula consiliare del Consiglio regionale alle 10,30 si celebra l’ottantesimo anniversario della Liberazione del nazifascismo. Aprirà i lavori il Presidente del Consiglio regionale. Seguiranno gli interventi di Antonello Murgia, Coordinatore regionale ANPI Sardegna, di Lidia Roversi, Presidente provinciale ANPI Cagliari – Sud Sardegna, di Franco Dore ANPI provinciale Sassari. Sono previste le relazioni di Valeria Deplano, Docente di Storia Contemporanea dell’Università di Cagliari, Andrea Deffenu Docente di Diritto Costituzionale dell’Università di Cagliari e di Carla Cossu Presidente provinciale Anpi di Oristano.

Interverranno anche gli studenti delle Mamoiada, dell’Istituto d’istruzione superiore Francesco Ciusa di Nuoro, dell’Istituto tecnico industriale Othoca di Oristano, dell’Istituto comprensivo Costantino Nivola di Iglesias, del Liceo Euclide di Cagliari e gli studenti dell’Università di Sassari.

segui la diretta

Partita Empoli – Cagliari.  Soddisfazione del Presidente del Consiglio regionale per la decisione del Tar della Toscana

Il Presidente del Consiglio regionale esprime soddisfazione per la decisione del Tar della Toscana che ha dichiarato ingiustificato il divieto di vendita ai residenti in Sardegna dei biglietti per la partita di calcio di  domenica Empoli-Cagliari.

“I sardi potranno entrare allo stadio e  seguire la loro squadra. E’ una decisione che premia le aspettative di tutti coloro che amano lo sport”

INTERROGAZIONE N. 168/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 168/A

RUBIU – TRUZZU – PIGA – MELONI Corrado – CERA – FLORIS – MASALA – MULA – USAI con richiesta di risposta scritta, in merito alle criticità presenti nel bando per il trasporto marittimo nelle isole minori della Sardegna e alle risorse destinate all’abbattimento dei costi di trasporto interno sostenuti dai passeggeri non residenti nella tratta marittima da e per le isole minori.

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I sottoscritti,

PREMESSO che:
– la Regione ha pubblicato un bando per l’affidamento del servizio di trasporto marittimo di passeggeri, veicoli e merci per la continuità territoriale tra la Sardegna e le isole minori di La Maddalena, San Pietro e Asinara;
– il servizio di trasporto marittimo per le isole minori della Sardegna, in particolare per le linee Carloforte – Portovesme e Carloforte – Calasetta, rappresenta un elemento fondamentale per la mobilità dei cittadini e per lo sviluppo turistico ed economico delle aree interessate;
– il capitolato tecnico allegato al bando per l’affidamento del servizio pubblico di trasporto marittimo presenta alcune criticità che potrebbero compromettere l’efficienza e l’equità del servizio;

CONSIDERATO che:
– la gestione del servizio notturno attualmente prevede unicamente le tratte per il porto di Calasetta;
– sarebbe opportuno prevedere un’estensione del servizio notturno, con almeno tre corse per Portovesme, garantendo così un’equa distribuzione del servizio e una maggiore accessibilità per gli utenti;

EVIDENZIATO che:
– attualmente le tariffe agevolate sono riservate ai soli residenti di Carloforte, escludendo altre categorie che avrebbero diritto a benefici analoghi;
– sarebbe più equo prevedere le tariffe agevolate non solo per i residenti di Carloforte, ma per tutti i cittadini sardi, e soprattutto per tutti coloro che sono nati nell’isola o che possiedono una casa a Carloforte e per i loro familiari;
– l’estensione delle tariffe agevolate potrebbe incentivare il turismo interno, favorendo l’afflusso di visitatori nelle isole minori anche nei periodi di bassa stagione;
– sarebbe altresì opportuno estendere gli orari delle corse estive da giugno a settembre, per una maggiore fruizione dell’isola in tutto il periodo turistico;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale 23 febbraio 2024, n. 5/44 (Ripartizione a favore dei comuni di La Maddalena e Carloforte delle risorse disponibili sul bilancio regionale 2024-2026 per gli interventi previsti dall’articolo. 9, comma 12, della legge regionale n. 5/2017 per l’abbattimento dei costi di trasporto interno sostenuti dai passeggeri non residenti nella tratta marittima da e per le isole minori. Anno 2024), che prevedeva di ripartire le risorse, pari a euro 900.000, di cui al CdR 00.13.01.02, capitolo SC08.6929, del bilancio regionale per l’anno 2024, destinate alle finalità di cui all’articolo. 9, comma 12, della legge regionale 13 aprile 2017, n. 5 (Legge di stabilità 2017), in misura uguale tra le amministrazioni comunali di Carloforte e di La Maddalena,

RITENUTO necessario raddoppiare le somme destinate a tali finalità per consentire alle amministrazioni locali di adottare adeguate soluzioni operative tali da consentire ai passeggeri non residenti un beneficio in termini di riduzione del costo del viaggio,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dei trasporti per sapere:
1) se si intenda modificare la distribuzione del servizio notturno, prevedendo l’estensione dello stesso anche nella tratta Carloforte-Portovesme per migliorare l’accessibilità e rispondere alle esigenze dell’utenza;
2) se non si ritenga opportuno estendere le agevolazioni tariffarie non solo per i residenti di Carloforte, ma per tutti i cittadini sardi, e soprattutto per tutti coloro che sono nati nell’isola o che possiedono una casa a Carloforte e per i loro familiari, al fine di favorire la mobilità interna e il turismo regionale;
3) se non si ritenga opportuno aumentare le risorse da destinarsi per gli interventi previsti dall’articolo 9, comma 12, della legge regionale n. 5 del 2017 per l’abbattimento dei costi di trasporto interno sostenuti dai passeggeri non residenti nella tratta marittima da e per le isole minori;
4) se non si ritenga necessario avviare un confronto con gli enti locali e le comunità interessate per valutare ulteriori proposte di miglioramento del servizio, anche in vista di future revisioni del capitolato tecnico.

Cagliari, 13 marzo 2025