INTERROGAZIONE N. 106/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 106/A

(Pervenuta risposta scritta in data 20/02/2025)

ORRÙ con richiesta di risposta scritta, sulla grave situazione aziendale in cui versa la piattaforma ambientale Tecnocasic, società in house del Consorzio industriale provinciale di Cagliari.

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La sottoscritta,

PREMESSO che:
– Tecnocasic è una società in house a capitale interamente pubblico totalmente partecipata dal Consorzio industriale provinciale di Cagliari;
– il Consorzio industriale provinciale di Cagliari fu istituito nel 1961 con la denominazione CASIC, trasformato, secondo quanto disposto dall’articolo 36, comma 4, della legge 5 ottobre 1991, n. 317 (Interventi per l’innovazione e lo sviluppo delle piccole imprese), in ente pubblico economico;
– nel novembre 2008 al CASIC è subentrato il Consorzio industriale provinciale di Cagliari (CACIP), istituito con la legge regionale 25 luglio 2008, n.10 (Riordino delle funzioni in materia di aree industriali), che contestualmente ha acquisito tutte le quote di Tecnocasic, diventando socio unico della società;
– Tecnocasic offre servizi ad Enti locali, aziende e privati cittadini per il trattamento di rifiuti solidi urbani, speciali e tossici-nocivi, di fanghi biologici e di origine industriale e di acque reflue attraverso gli impianti e le reti (di proprietà del CACIP) ubicati nell’area industriale di Macchiareddu;
– nonostante Tecnocasic rivesta un ruolo strategico nell’ambito del piano regionale dei rifiuti (gestendo l’unico impianto di termovalorizzazione a servizio dell’area vasta di Cagliari e del Sud Sardegna) da diversi anni la società versa in una grave situazione di deficit economico con impianti vetusti ed obsoleti non in linea con le moderne piattaforme polifunzionali ambientali;
– le conseguenze dell’invecchiamento degli impianti (prevedibile) e di una inefficiente governance aziendale hanno determinato in questi ultimi anni una progressiva destrutturazione e perdita di competitività di Tecnocasic, consentendo a nuove aziende – con nuovi impianti e tecnologie – di occupare significative fette nel mercato nello smaltimento dei rifiuti e dei servizi ambientali regionale;

CONSIDERATO che:
– solo una delle tre linee di termovalorizzazione per rifiuti solidi urbani è attiva, con un impianto ormai obsoleto e soggetto a interventi di manutenzione insufficienti. Le altre due linee, A e B, sono ferme da cinque anni per i lavori di revamping, senza una data certa di conclusione;
– gli impianti per lo smaltimento dei rifiuti industriali e dei fanghi e per la depurazione risultano fermi e senza manutenzione;
– nonostante siano stati completati i lavori per il revamping della linea di compostaggio per la produzione di biometano destinato all’autotrazione, l’impianto risulta inspiegabilmente fermo;
– la scarsa competitività della società Tecnocasic si ripercuote pesantemente oltre che sui cittadini e sull’ambiente anche sui lavoratori di Tecnocasic, costretti, ormai da anni, a subire l’applicazione ammortizzatori sociali (FIS e cassa integrazione);

EVIDENZIATO che:
– da almeno cinque anni Tecnocasic riesce ad appianare il deficit aziendale grazie al supporto economico del Consorzio industriale (CACIP) e dei contributi regionali per azienda energivora;
– le organizzazioni sindacali denunciano da anni una intollerabile situazione lavorativa con centinaia di ricorsi dei dipendenti (con sentenze già a favore dei lavoratori ma che la società Tecnocasic non applica) per errori e irregolarità nell’applicazione del contratto e in materia fiscale e contributiva;

RITENUTO NECESSARIO:
– intervenire tempestivamente con una più efficiente ed efficace governance aziendale che supporti un adeguato piano industriale;
– rinnovare gli impianti e le tecnologie dell’intera piattaforma ambientale, prevedendo nuove linee per lo smaltimento dei liquidi,

chiede di interrogare l’Assessore regionale dell’industria per sapere:
1) se sia al corrente della grave situazione aziendale in cui versa la piattaforma ambientale Tecnocasic, società in house del Consorzio industriale provinciale di Cagliari;
2) quali azioni intenda urgentemente adottare, o far adottare, al fine di consentire il revamping di tutti gli impianti con la piena operatività della piattaforma ambientale Tecnocasic;
3) quali azioni intenda urgentemente adottare, o far adottare, al fine di garantire un’adeguata governance che consenta il raggiungimento degli obiettivi aziendali e tuteli le condizioni dei lavoratori.

Cagliari, 11 dicembre 2024

MOZIONE N. 29

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Mozione n. 29

(Approvata in Aula il 19/02/2025)

MATTA – CIUSA – LI GIOI – MANDAS – SERRA – SOLINAS Alessandro, sulla necessità della gestione e incassi della Regione Sardegna della tassa automobilistica.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– con il decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 1953, n. 39 lo Stato italiano ha promulgato il testo unico delle leggi sulle tasse automobilistiche;
– con il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n 504 (Riordino della finanza degli enti territoriali, a norma dell’articolo 4 della legge 23 ottobre 1992, n. 421), agli articoli dal 23 al 27 sono attribuite alle regioni a statuto ordinario: l’intera tassa automobilistica, disciplinata dal decreto del Presidente della Repubblica n 39 del 1953, e successive modificazioni; la soprattassa annuale su taluni autoveicoli azionati con motore diesel, istituita con il decreto-legge 8 ottobre 1976, n. 691 (Modificazioni al regime fiscale di alcuni prodotti petroliferi e del gas metano per autotrazione) convertito con modificazioni dalla legge 30 novembre 1976, n. 786 e successive modificazioni; la tassa speciale per i veicoli alimentati a gas di petrolio liquefatto (G.P.L.) o gas metano, istituita con la legge 21 luglio 1984, n. 362 (Modifica delle aliquote di imposta sui gas di petrolio liquefatti e sul gas metano per autotrazione, nonché istituzione di una tassa speciale per le autovetture e gli autoveicoli per il trasporto promiscuo di persone e cose alimentati con gas di petrolio liquefatti o con gas metano e altre disposizioni fiscali) e successive modificazioni;
– la tassa automobilistica è gestita dall’Agenzia delle entrate che alla Regione, attualmente attribuisce una quota pari a sette decimi;

CONSIDERATO che una gestione diretta e autonoma della riscossione del bollo auto da parte della Regione permetterebbe di garantire una maggiore efficacia e flessibilità nell’utilizzo delle risorse, con benefici per i cittadini e per l’amministrazione regionale,

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale

1) a attivarsi presso le istituzioni statali competenti per avviare le procedure necessarie a valutare la disponibilità dello Stato a trasferire le competenze per la gestione e la riscossione della tassa automobilistica alla Regione;
2) a esplorare la possibilità di adottare, una volta ottenuta la gestione diretta, criteri regionali per modulare la tassa automobilistica in funzione di obiettivi ambientali, sociali ed economici;
3) a relazionare periodicamente al Consiglio regionale lo stato delle interlocuzioni con lo Stato e sugli sviluppi relativi al processo di trasferimento delle competenze.

Cagliari, 11 dicembre 2024

Sanità Sulcis-Iglesiente, audizione del direttore generale della Asl 7 e dei sindaci di Carbonia e Iglesias

Reparti sguarniti e medici in fuga. E’ una situazione di autentica emergenza quella che si trova ad affrontare l’azienda sanitaria del Sulcis-Iglesiente a cui fanno riferimento gli ospedali di Carbonia e Iglesias. Criticità affrontate questa mattina dalla Commissione “Sanità” del Consiglio regionale con le audizioni del direttore generale della Asl 7, Giuliana Campus, e dei sindaci di Iglesias e Carbonia Mauro Usai e Pietro Morittu. «La nostra Asl sconta una forte carenza di personale – ha detto Campus – all’appello mancano 88 medici. Dei 153 attualmente in organico oltre il 50 per cento è in età avanzata. Una situazione a cui non si riesce a far fronte con i concorsi. Lo scorso anno sono state fatte 45 assunzioni ma è servito a poco, 28 dei nuovi medici sono andati via e, nel frattempo, altri 8 hanno raggiunto la pensione». Carenza di organico che si ripercuote inevitabilmente sull’organizzazione dei servizi: «La mancanza di medici ha portato alla chiusura di alcuni reparti (urologia e ortopedia) – ha proseguito Campus – altri svolgono solo servizi ambulatoriali (neurologia). La situazione più critica riguarda però gli anestesisti. Attualmente ne sono rimasti 9 e non si riesce a reperirne altri. Continuando di questo passo i due ospedali di Carbonia e Iglesias saranno costretti a chiudere».

Per questo, gli amministratori locali chiedono interventi rapidi per tamponare l’emergenza: «Chiediamo di bandire concorsi diretti per la Asl 7 – ha detto il sindaco di Iglesias Mauro Usai – fare selezioni regionali serve a poco, i vincitori scelgono altre sedi e i reparti rimangono scoperti. Nel frattempo però si pensi a metodi di assunzione alternativi per evitare soluzioni drastiche». Per Usai occorre inoltre spendere le risorse disponibili per il potenziamento delle strutture: «Per il punto nascita erano stati stanziati nella scorsa legislatura 2,5 milioni di euro per assumere 7 anestesisti – ha proseguito Usai – dopo un anno non si vede nessun risultato».

Sulla stessa linea il sindaco di Carbonia Pietro Morittu: «Alla situazione drammatica degli ospedali si aggiunge quella della medicina territoriale – ha detto Morittu – mancano medici di base (25 in tutto il territorio della Asl 7)  e pediatri. Tutto questo ha riflessi negativi sui pronto soccorso su cui si riversano centinaia di pazienti senza assistenza».

La presidente della Commissione Carla Fundoni ha garantito il massimo impegno dell’organismo consiliare per trovare una soluzione. Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Gigi Rubiu (FdI), Umberto Ticca (Riformatori), Peppino Canu (Sinistra Futura), Alessandro Pilurzu (Pd) e Francesco Agus (Progressisti. Tutti hanno sollecitato un intervento immediato per far fronte a una situazione di emergenza e una maggiore sollecitudine da parte di Ares nell’espletamento delle pratiche.

 

La Commissione in mattinata ha espresso, a maggioranza, parere positivo sulla delibera della giunta regionale che incrementa il fondo per la non autosufficienza che, per il 2025-2026, sarà pari a 59 milioni di euro.

 

Via libera anche alla proposta di nomina dei tre esperti all’interno della Consulta regionale per l’emigrazione. La Commissione ha sentito il direttore generale dell’assessorato al Lavoro Eugenio Annicchiarico che ha illustrato i criteri per l’individuazione dei tre nomi da un elenco di venti candidature selezionate attraverso un avviso pubblico. La scelta è caduta su Aldo Aledda (ex funzionario della Regione), Giuseppe Dessì (ex funzionario delle Acli) ed Elisa Manca (linguista). La proposta sarà esaminata dal Consiglio regionale.

Incidente sul lavoro a Elmas. Il cordoglio del Presidente Comandini e del Consiglio regionale

Profondo cordoglio è stato espresso dal Presidente del Consiglio Piero Comandini, anche a nome dell’intera Assemblea, per l’ennesimo incidente sul lavoro avvenuto questo pomeriggio poco dopo le 13 nella zona industriale di Elmas. “Il Consiglio regionale è vicino alla famiglia di Stefano Deiana, morto schiacciato da un camion in manovra, e al collega rimasto gravemente ferito nello stesso incidente. Questa disgrazia ripropone tristemente il tema della sicurezza nei cantieri. Le istituzioni hanno il dovere di approvare regole che consentano ai lavoratori di avere sempre maggiori garanzie soprattutto quando svolgono le loro mansioni. Oggi per la Sardegna è un giorno triste di commozione ma anche di riflessione: basta con le morti bianche, troppe croci anche nel 2024. Il sistema va modificato. La sicurezza dei lavoratori deve essere una delle priorità in questo 2025 che sta per cominciare”.

Venerdi dalle 10 nel Transatlantico presentazione del XIV Dossier 2024 della Caritas di Cagliari “Un Giubileo di speranza e carità. Oltre la povertà, giustizia e pace”

 

Venerdì 20 dicembre 2024 dalle 10  nel  Transatlantico del Consiglio regionale  sarà presentato il XIV Dossier 2024 della Caritas diocesana di Cagliari “Un Giubileo di speranza e carità. Oltre la povertà, giustizia e pace”.

Dopo i saluti del presidente del Consiglio regionale Piero Comandini, interverranno l’arcivescovo di Cagliari mons. Giuseppe Baturi e il direttore della Caritas diocesana don Marco Lai che introdurrà e coordinerà i lavori. Il dossier sarà presentato dal direttore del Centro studi/Osservatorio povertà e risorse della Caritas Francesco Manca e da Maria Chiara Cugusi, referente della comunicazione Caritas

 

Scorie nucleari. I sindaci delle otto aree individuate in Sardegna dai Capigruppo. Il Presidente Comandini: “Consiglio unito  per ribadire il No ai depositi”

“L’intero Consiglio regionale è a fianco dei sindaci e di tutti i sardi per ribadire ancora una volta il No alle scorie nell’isola. La Sardegna non si trasformerà mai in un deposito di rifiuti nucleari “.

Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale Piero Comandini ai sindaci dei territori coinvolti nell’ipotesi  di collocare in Sardegna il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi. La delegazione è stata  ricevuta questa mattina dai capigruppo di maggioranza e opposizione.

“Ribadiamo ancora una volta – ha detto il Presidente del Consiglio  – la forte e netta opposizione a qualunque disegno che coinvolga la Sardegna. Non permetteremo mai che un’altra servitù deturpi il nostro territorio”.

Presenti all’incontro  i sindaci di  Mandas, Turri,  Albagiara, Assolo, Guasila, Siurgus Donigala, Nurri, Ortacesus , Las Plassas. Usellus, Villamar, Ussaramanna, Tuili, Setzu, Segariu.

Il no alle scorie  è stato unanime da parte di tutti i Capigruppo di maggioranza e opposizione. Una posizione, peraltro,  già espressa in numerosissimi ordini del giorno approvati dall’aula dal 2022 ad oggi e nel referendum del 2011 dove i sardi decisero di opporsi  alle centrali e ai depositi nucleari.

“La nostra idea di sviluppo  – ha detto Comandini – è puntare sul green, sulla transizione energetica, sulla creazione di un’isola verde dove turismo, ambiente e agroalimentare si coniughino con la salvaguardia del territorio”.

I sindaci hanno chiesto ai capigruppo di rafforzare l’azione comune nei confronti del governo nazionale.

“Scriverò al ministro – ha concluso il Presidente Comandini – per ricordare che la Sardegna si è già espressa più volte sulla questione. Il Consiglio regionale non permetterà  mai che si disconosca la volontà dei sardi che il 15 e 16 maggio del 2011 decisero con il referendum di dire No al nucleare e alle scorie”.

 

Consultabili le leggi regionali approvate il 17 dicembre 2024

 

E’ possibile consultare su questo sito le seguenti leggi regionali approvate il 17 dicembre 2024:

Sintesi della seduta n. 40

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

SERVIZIO DOCUMENTAZIONE ISTITUZIONALE E BIBLIOTECARIA

XVII LEGISLATURA

SINTESI DELLA SEDUTA N. 40

Martedì 17 dicembre 2024 – Pomeridiana

Presidenza del Presidente Giampietro Comandini
Indi del Vice Presidente Giuseppe Frau
Indi del Presidente Giampietro Comandini
Indi del Vice Presidente Giuseppe Frau
Indi del Presidente Giampietro Comandini

Inizio: ore 16 e 09

– Congedi.

– Discussione e approvazione del disegno di legge concernente l’autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio della Regione per l’anno 2025 (65/A).
Sono intervenuti, anche in più occasioni, l’assessore Giuseppe MELONI, per la Giunta, i relatori Alessandro SOLINAS e Fausto PIGA, il consigliere Paolo TRUZZU.
Passaggio all’esame degli articoli: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 1: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 2: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Disegno di legge numero 65/A: approvato con votazione per appello nominale.

– Discussione e approvazione del Documento: Bilancio interno del Consiglio regionale per gli anni 2025 – 2027 (12/XVII/A).
Documento numero 12/XVII/A: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.

– Discussione e approvazione del disegno di legge: Dirigenti esterni. Abrogazione del comma 4 dell’articolo 29 della legge regionale 13 novembre 1998, n. 31 (Disciplina del personale regionale e dell’organizzazione degli uffici della Regione) e della legge regionale 9 ottobre 2024, n. 15 (Dirigenti esterni. Interpretazione autentica dell’articolo 29, comma 4, della legge regionale n. 31 del 1998) (61/A).
Sono intervenuti, anche in più occasioni, l’assessora Mariaelena MOTZO, per la Giunta, il relatore Sebastiano COCCO e i consiglieri Paolo TRUZZU, Alessandro SORGIA.
Passaggio all’esame degli articoli: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 1
Emendamento numero 1 sostitutivo totale dell’articolo 1: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 2: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 3: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Disegno di legge numero 61/A: approvato con votazione per appello nominale.

– Discussione e approvazione della proposta di legge Cuccureddu – Cau – Porcu: Realizzazione della Macroregione del Mediterraneo occidentale: Attivazione del ruolo propositivo della Regione Autonoma della Sardegna (1/A).
Sono intervenuti l’assessore Angelo Francesco CUCCUREDDU, per la Giunta, i relatori Sandro PORCU e Cristina USAI e i consiglieri Gianluigi RUBIU, Salvatore CAU, Paola CASULA.
Passaggio all’esame degli articoli: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 1: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 2: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 3: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 4: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 5: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Proposta di legge numero 1/A: approvata con votazione per appello nominale.

– Discussione e approvazione della proposta di legge Deriu – Corrias – Fundoni – Piano – Pilurzu – Piscedda – Solinas Antonio – Soru – Spano: Realizzazione del Gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT) del mediterraneo: costituzione di un GECT insulare euromediterraneo (41/A).
Sono intervenuti, anche in più occasioni, l’assessore Giuseppe MELONI, per la Giunta, i relatori Roberto DERIU e Cristina USAI, nonché il consigliere Fausto PIGA.
Passaggio all’esame degli articoli: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 1
Emendamento numero 1 sostitutivo totale dell’articolo 1: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 2: non approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 3
Emendamento numero 3 sostitutivo totale dell’articolo 3: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 4
Emendamento numero 4 sostitutivo totale dell’articolo 4: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 5
Emendamento numero 5 modificato, sostitutivo totale dell’articolo 5: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 6: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Proposta di legge numero 41/A: approvata con votazione per appello nominale.

– Discussione e approvazione della proposta di legge Soru – Corrias – Cocciu – Di Nolfo – Masala – Serra: Disposizioni in materia di diritto allo studio (55/A).
Sono intervenuti l’assessora Ilaria PORTAS, per la Giunta, le relatrici Camilla Gerolama SORU e Maria Francesca MASALA, nonché il consigliere Fausto PIGA.
Passaggio all’esame degli articoli: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 1: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 2: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 3: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 4: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Proposta di legge numero 55/A: approvata con votazione per appello nominale.

– Sull’ordine del giorno.
Inversione dell’ordine del giorno ai sensi dell’articolo 55, comma 3, del Regolamento interno: approvata per alzata di mano con esperimento della controprova.

Riconvocazione: a domicilio.

Fine: ore 18 e 26

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Firmato digitalmente
Il Capo Servizio Documentazione istituzionale e bibliotecaria f.f.
Dott.ssa Maria Cristina Caria

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(Barbara Balzano/am)

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Nota stampa della seduta n. 40

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 40 Pomeridiana 

Martedì 17 dicembre 2024

 Approvato il Dl. 65 (Giunta) “Aautorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio della Regione per l’anno 2025” Approvato il bilancio interno del Consiglio regionale 2025-2027 Approvato il Dl. 61 (Giunta) “Dirigenti esterni. Abrogazione del comma 4 dell’articolo 29 della legge regionale 13 novembre 1998, n. 31 (Disciplina del personale regionale e dell’organizzazione degli uffici della Regione) e della legge regionale 9 ottobre 2024, n. 15 (Dirigenti esterni. Interpretazione autentica dell’articolo 29, comma 4, della legge regionale n. 31 del 1998)” Approvata la Pl. 1 (Cuccureddu e più) “Realizzazione della Macroregione del Mediterraneo occidentale: attivazione del ruolo propositivo della Regione Autonoma della Sardegna” Approvata la Pl. 41 (Deriu e più) “Realizzazione del Gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT) del mediterraneo: costituzione di un GECT insulare euro mediterraneo” Approvata la Pl. 55 (Soru e più) “Disposizioni in materia di diritto allo studio” Nella seduta pomeridiana, sotto la presidenza dell’on. Comandini, in apertura l’on. Alessandro Solinas, presidente della commissione Bilancio, ha illustrato il provvedimento, ossia il disegno di legge 65/A che autorizza l’esercizio provvisorio sino al 31 gennaio 2024. Poi il vicepresidente della Giunta, Giuseppe Meloni, ha detto: “L’esercizio provvisorio costituisce un’eccezione e rallenta ulteriormente la spesa, vorremmo evitare che sia prorogato. A giugno scorso abbiamo approvato il rendiconto ma questo non è stato sufficiente alla Corte dei conti per procedere alla parifica, che è intervenuta il 27 settembre. Non accampo altri argomenti perché il nostro obiettivo è approvare sempre la manovra nei tempi per determinare un’inversione di rotta nella spesa. Ci sarà un avanzo importante alla fine di questo esercizio”. Rivolto all’on. Fausto Piga (FdI) ha detto: “Ci potrete criticare da aprile in poi, se riterrete, dopo che avremo riequilibrato un po’ il sistema della spesa alla luce di questi anni, nell’interesse dei anni che si aspettano tanto da noi”. L’Aula ha approvato l’articolo 1, 2 e poi è passata alla votazione finale del disegno di legge. FdI ha dichiarato con l’on. Paolo Truzzu il voto di astensione e ha aggiunto: “Mi spiace che oggi si debba votare l’esercizio provvisorio sino al 31 gennaio e mi sembra molto ottimistica questa data”. Per l’on. Alessandro Solinas (Cinque stelle), che si è rivolto all’opposizione: “L’approccio costruttivo da parte nostra c’è”. Il dl 65/A è stato approvato. Approvato anche il bilancio interno del Consiglio regionale 2025 – 2027. A seguire l’Aula ha messo in discussione il Dl 61 A sull’indennità ai dirigenti esterni revocato prima della scadenza, che è stato illustrato dal consigliere Sebastian Cocco (Uniti Todde). L’articolo 1 abroga il comma 4 dell’articolo 29 della legge 31 del 1998, ai fini del risparmio della spesa pubblica. Per la Giunta l’assessora al Personale, Maria Elena Motzo, ha spiegato il meccanismo di abrogazione previsto dalla norma alla luce dei rilievi presentati dalla Presidenza del Consiglio e discussi con la presidente Todde per evitare l’impugnazione della legge 15 del 2024. Il Dl 61 è stato approvato con l’emendamento 1 (che prevede anche l’articolo 1bis) sostitutivo totale all’articolo 1. Respinto l’emendamento 2. (C.C.) L’Aula è quindi passata alla discussione della proposta di legge n.1 “Realizzazione della Macroregione del Mediterraneo occidentale: attivazione del ruolo propositivo della Regione autonoma della Sardegna” presentata dal gruppo “Orizzonte comune” primo firmatario Franco Cuccureddu. A illustrare la proposta, il relatore di maggioranza Sandro Porcu, capogruppo di Orizzonte Comune: «La strategia macroregionale è un sistema integrato, approvato dal Consiglio europeo, che vede coinvolte regioni e nazioni diverse con l’obiettivo di uno sviluppo equilibrato e sostenibile di una specifica area geografica con caratteristiche comuni – ha detto Porcu – la “Macroregione” rappresenta in tal senso l’elemento di congiunzione tra l’UE e le politiche locali. Quattro macroregioni sono state già costituite (Mar Baltico, Danubio, Adriatico-Ionica e Alpina) oggi c’è l’opportunità di attuare la stessa strategia anche per la Macroregione del Mediterraneo occidentale, alla quale appartengono regioni di tre paesi europei (Spagna, Francia e Italia) e di tre paesi africani (Tunisia, Algeria e Marocco)». Porcu ha quindi proseguito il suo intervento illustrando il percorso che si seguirà: «Ci sarà la collaborazione di quattro atenei appartenenti alle tre regioni europee: Università di Cagliari e Sassari per la Sardegna, l’Università della Corsica e quella delle Isole Baleari. Alla base dell’elaborazione della strategia macroregionale del Mediterraneo occidentale ci sarà dunque un lavoro scientifico». Secondo Porcu, le isole del Mediterraneo hanno molteplici elementi culturali che le uniscono Tra i principali obiettivi della Macroregione ci sono la tutela dell’identità culturale e linguistica, il potenziamento e miglioramento dei collegamenti con il continente europeo, ma anche con i paesi del Nord Africa, le politiche di fiscalità di vantaggio a compensazione del costo derivante dall’insularità, la cooperazione con le altre regioni, la tutela dell’ambiente, lo sviluppo sostenibile, la pace tra i popoli. «Questi sono alcuni dei temi e macro temi che, con l’attivazione di una strategia macroregionale, possono trovare attenzione e sostegno da parte delle istituzioni europee». Per la relatrice di minoranza Cristina Usai (FdI): «E’ arrivato il momento di rendere operativa la Macroregione del Mediterraneo. Sono cinque quelle previste dall’Unione Europea, quattro sono già in azione, adesso tocca a noi – ha detto Usai – l’obiettivo è definire le azioni da intraprendere nei sette campi d’azione: 1) interconnessione e collaborazione con i paesi mediterranei; 2) creazione di una rete di comunicazione mediterranea; 3) trasporti e turismo nel Mediterraneo; 4) problematiche a sfondo sociale del Mediterraneo; 5) inquinamento atmosferico; 6) sicurezza, criminalità, emigrazione nelle macro regioni mediterranee; 7) tutela della salute. Per far questo è necessario prevedere il coinvolgimento degli enti locali con un costante controllo periodico della commissione consiliare competente». Ha quindi preso la parola il primo firmatario della proposta Franco Cuccureddu (Orizzonte Comune): «Si tratta della prima proposta di legge della legislatura – ha rimarcato l’assessore al Turismo – è un provvedimento che vuole mettere rimedio a una situazione che vede un buco nero nel centro Mediterraneo dove non è stata ancora costituita la Macroregione. Questo crea diverse difficoltà in molti campi a cominciare da quello dei trasporti. La questione è politica: se non vogliamo continuare ad essere la periferia dell’Italia e dell’Europa occorre far nascere la Macroregione per mettere insieme aree che hanno caratteristiche simili e problemi che si possono risolvere solo stando insieme. Con la sua costituzione potremo dialogare direttamente con l’Europa a Statuto vigente». Per Cuccureddu occorre mettere in piedi immediatamente una rete diplomatica per avviare la costituzione della Macroregione, un percorso lungo e complesso, con il coinvolgimento degli enti locali e la supervisione del Consiglio regionale». Il consigliere Gigi Rubiu (Alleanza Sardegna) ha annunciato il suo voto a favore: «Vorrei dire però che abbiamo già provato a siglare accordi con Corsica e Baleari con il coinvolgimento delle Università e del Consiglio regionale. L’augurio è che finalmente si possa centrare l’obiettivo ma sarà molto difficile». Voto favorevole ha annunciato anche Salvatore Cau (Orizzonte Comune): «E’ una legge fondamentale per rendere la Sardegna protagonista in un percorso di cooperazione e costruzione della pace nel Mediterraneo. Il Consiglio ha già dato un contributo con l’approvazione di una mozione per sollecitare la pace a Gaza. Siamo orgogliosi di attivarci per la costruzione di un mondo migliore». D’accordo con la proposta anche Paola Casula (Sinistra Futura): «E’ una delle proposte più ambiziose per dare alla Sardegna un ruolo da protagonista. E’ un provvedimento lungimirante, il percorso sarà lungo e complesso ma non dobbiamo spaventarci. Questo non esclude la necessità di provvedere a una riscrittura dello Statuto. Sono due percorsi paralleli. L’uno non esclude l’altro». Il presidente ha quindi messo in votazione il passaggio agli articoli che è stato approvato. L’Aula ha quindi approvato in rapida successione i 5 articoli della legge e il testo finale per appello nominale con 44 voti a favore e nessuno contrario». L’Aula è quindi passata all’esame della proposta di legge n.41 “Realizzazione del Gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT) del mediterraneo. Costituzione di un Gect insulare euro mediterraneo”. I relatori di maggioranza e di opposizione si sono rimessi agli atti, cosi come l’assessore alla programmazione Giuseppe Meloni. L’Aula, senza discussione, ha approvato l’articolato e gli emendamenti. La legge partendo dalla peculiarità dei vari territori e dalla loro condizione di insularità costituisce il Gect per affrontare con il metodo della cooperazione i temi della mobilità, tutela della identità culturale e linguistica, sviluppo economico e sociale, fiscalità di vantaggio, transizione energetica e digitale, migrazioni. Sul testo finale è intervenuto per dichiarazioni di voto il consigliere Fausto Piga: «Voteremo a favore – ha detto – questo dimostra lo spirito collaborativo delle opposizioni su proposte di legge condivise. L’auspicio è che questo avvenga anche su proposte presentate dalla minoranza». Il testo finale della legge è stato poi approvato per appello nominale con 41 voti a favore e due astensioni. (Psp) La prima firmataria della Pl n. 55 (disposizioni in materia di diritto allo studio) Camilla Soru (Pd) ha quindi illustrato il provvedimento che a giudizio della proponente segna “un passo importante per garantire allo studio”. L’obiettivo ha spiegato la presidente della II^ commissione è quello di sostenere gli studenti e le studentesse che affrontano i costi del percorso universitario, sia i fuori sede che, attualmente, sono svantaggiati dalla indisponibilità di molti degli alloggi in capo all’Ersu, sia quelli che restano esclusi dalle graduatorie ed hanno accesso al contributo fitto casa. Quest’ultimo viene innalzato da 2.500 anno (era l’importo stabilito nel 2008) a 3.000 euro anno, per l’incremento dei costi registrati nel frattempo (circa 40 euro in media in più al mese). L’ulteriore misura attesa dagli studenti e dalle studentesse è contenuta nell’articolo 2, laddove, in sostanza si abroga il divieto di cumulo tra l’assegno di studio e altre forme di contribuzione. La consigliera dei democratici, nel salutare con favore, l’approdo in Aula della proposta di legge, ha evidenziato il proficuo lavoro svolto nel parlamentino dell’istruzione ed ha sottolineato come la norma che si propone all’approvazione dell’assemblea rappresenti una rinnovata attenzione per la valorizzazione della scuola e dell’università in Sardegna. Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento della relatrice della minoranza, la consigliera di Fratelli d’Italia, Francesca Masala che, nel ribadire la condivisione dell’iter e dei contenuti, ha ribadito come il miglioramento delle condizioni di vita degli studenti e delle studentesse, soprattutto quelli e quelle fuori sede, rappresenti un tema centrale. «Il provvedimento – ha affermato l’esponente delle opposizioni – non solo incentiva il diritto allo studio e riconoscere i sacrifici di molti studenti ma contribuisce a far sì che l’impatto della norma vada oltre i contenuti dell’articolato, rafforzando il senso di appartenenza alla comunità regionale». L’onorevole Masala ha invitato dunque l’Aula ha votare unitariamente a favole della proposta di legge  “che va al di la dei colori politici e riafferma i valori universali della cultura e dell’istruzione”. Giudizio convintamente positivo al provvedimento è stato espresso dall’assessora dell’Istruzione, Ilaria Portas che ha sottolineato l’importanza dei sostegni riconosciuti agli universitari ed in particolare l’opportunità dell’eliminazione del cumulo tra i benefici previsti per i fuori sede. «Lavoriamo ancora di più sull’istruzione – ha concluso l’assessora – per il diritto allo studio e per garantire un numero maggiore di alloggi universitari». L’Aula ha quindi approvato il passaggio all’esame degli articoli e gli stessi, senza alcun intervento, hanno registrato il via libera dell’assemblea, con successive e distinte votazioni: articolo 1 (Contributo fitto casa studenti universitari); articolo 2 (Abrogazioni); articolo 3 (Norma finanziaria) e articolo 4 (Entrata in vigore). Prima della votazione finale per appello nominale il consigliere Piga (Fdi) è intervenuto dichiarando il voto favorevole e sollecitato l’esame in commissione della proposta di legge in materia di politiche giovanili. Conclusa la chiama dei consiglieri e delle consigliere il presidente ha quindi comunicato l’esito dello scrutinio: votanti 43, favorevoli 43. Il presidente, dopo aver rivolto gli auguri di buone feste, ha dichiarato conclusi i lavori e comunicato la convocazione dell’Aula al domicilio. (A.M.)

Sintesi della seduta n. 39

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

SERVIZIO DOCUMENTAZIONE ISTITUZIONALE E BIBLIOTECARIA

XVII LEGISLATURA

SINTESI DELLA SEDUTA N. 39

Martedì 17 dicembre 2024 – Antimeridiana

Presidenza del Presidente Giampietro Comandini

Inizio: ore 10 e 34

– Congedi.

– Annunzi.
Documenti pervenuti: disegno di legge, proposte di legge, proposta di legge statutaria, riposta scritta a interrogazioni, interrogazioni, mozioni.

– Discussione e non approvazione della mozione Truzzu – Cocciu – Ticca – Peru – Mula – Sorgia – Aroni – Cera – Chessa – Fasolino – Floris – Maieli – Marras – Masala – Meloni Corrado – Piga – Piras Ivan – Rubiu – Salaris – Schirru – Talanas – Tunis – Urpi – Usai di sfiducia all’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, in base all’articolo 118 del Regolamento del Consiglio regionale, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell’articolo 54 del Regolamento. (28)
Sono intervenuti, anche in più occasioni, l’assessore Armando BARTOLAZZI, per la Giunta, e i consiglieri Paolo TRUZZU, Gianluigi RUBIU, Roberto Franco Michele LI GIOI, Stefano SCHIRRU, Lara SERRA, Stefano TUNIS, Gianluca MANDAS, Emanuele CERA, Alessandro SOLINAS, Ivan PIRAS, Alice ARONI, Giuseppe FRAU, Francesco Paolo MULA, Corrado MELONI, Giovanni CHESSA, Fausto PIGA, Alessandro SORGIA, Luca PIZZUTO, Sebastiano COCCO, Francesco AGUS, Antonello PERU, Sandro PORCU, Diego LOI, Umberto TICCA, Michele CIUSA, Roberto DERIU, Angelo COCCIU, Giuseppino CANU.
Mozione numero 28: non approvata con votazione per appello nominale.

– Sull’ordine del giorno.
Inserimento nell’ordine del giorno della successiva seduta pomeridiana, ai sensi dell’articolo 55, comma 2, del Regolamento Interno, della discussione del Bilancio interno del Consiglio regionale per gli anni 2025 – 2027: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.

Riconvocazione: alle ore 16.

Fine: ore 14 e 27

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Firmato digitalmente
Il Capo Servizio Documentazione istituzionale e bibliotecaria f.f.
Dott.ssa Maria Cristina Caria

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(Silvia Pintus/am)

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