Il Consiglio regionale si riunirà il 18 Febbraio alle 10

Il Consiglio regionale si riunirà martedì prossimo, 18 febbraio, alle 10. Lo ha deciso questa mattina la Conferenza dei Capigruppo. All’ordine del giorno il Testo Unificato 35-42/A sulla “Tutela e valorizzazione della flora autoctona della Sardegna” e la proposta di legge n.50/A “Disposizioni sulla classificazione dei comuni capoluogo di provincia ai fini dell’assegnazione dei segretari comunali”.

L’assemblea discuterà inoltre alcune mozioni: la n.20 (Usai e più) sull’ipotesi di riconoscimento dello status di Città Balneare o Comunità Marina; la n.29 (Matta e più) sulla necessità della gestione e incassi della tassa automobilistica da parte della Regione Sardegna; la n. 31 (Deriu e più) sullo stanziamento di maggiori fondi per l’Einstein Telescope e n.34 (Mula e più) sull’emergenza “granchio blu” nel settore ittico.

Nell’ordine del giorno della prossima seduta potrebbero essere inseriti altri due punti per i quali manca ancora il via libera dell’opposizione: la proposta di legge sul personale dei gruppi consiliari (da portare in aula con la procedura d’urgenza prevista dall’art. 102 del regolamento) e la mozione sul conflitto di attribuzione Stato-Regione in merito all’ordinanza di decadenza della presidente Alessandra Todde pronunciata dal Collegio elettorale della Corte d’Appello.

Nuove rotte aeree per la Sardegna, parere favorevole della commissione Trasporti

La commissione Trasporti ha espresso parere favorevole al progetto sperimentale in materia di aiuti per il potenziamento del traffico aereo della Sardegna, comprese le rotte interne per collegare Cagliari con Alghero e Olbia.

L’assessora Barbara Manca, accompagnata dal direttore generale dell’assessorato, Pierandrea Deiana, ha illustrato il provvedimento, nato nella precedente legislatura (è contenuto nella legge regionale 9 del 23 ottobre 2023) sul quale l’assessorato ha lavorato in questi mesi perché fosse realmente attuabile. Un lavoro tecnico che è consistito soprattutto nella individuazione del ventaglio delle nuove rotte.

“La misura consiste nella concessione di aiuti diretti alle compagnie aeree fino a un massimo del 50 per cento dei costi aeroportuali ammissibili in relazione a una rotta, per un periodo massimo di tre anni e comprensivi delle spese sostenute sia nell’aeroporto di partenza che in quello di arrivo”, ha spiegato l’esponente della Giunta Todde al parlamentino presieduto da Roberto Li Gioi (Cinque stelle) precisando che “la misura si aggiunge comunque agli aiuti sociali, destinati ai passeggeri sardi che ne abbiano diritto”.

L’elenco delle rotte incentivate è stato composto “escludendo quelle che in regime di libero mercato abbiano già dimostrato di sostenersi”. L’assessora ha precisato che “l’obiettivo finale del provvedimento è di incrementare in assoluto le rotte da e per la Sardegna, interconnettendo anche gli aeroporti sardi tra loro”. Nel dettaglio sono messe a bando 19 nuove rotte su Alghero, 16 su Olbia e 32 su Cagliari – Elmas con uno stanziamento di 10 milioni di euro per il 2025 e altrettanti per il 2026.

Valdo Di Nolfo (Uniti) ha evidenziato che “mentre Francia e Spagna sostengono con risorse proprie la continuità della Corsica e delle Baleari l’Italia lascia alla Sardegna il costo della continuità”. Un concetto espresso anche da Franco Mula (FdI), che sollecitato un maggiore impiego dell’aeroporto di Tortolì e “un ragionamento nel piano generale dei trasporti finalizzato a realizzare uno scalo nel Nuorese”.

La maggioranza si è espressa a favore della delibera mentre l’opposizione si è astenuta. Il presidente Li Gioi ha commentato così il voto: “Una misura sperimentale che rappresenta un’ottima opportunità per aprire le porte del mondo ai sardi e quelle della Sardegna ai turisti. Dunque  è positivo il lavoro dell’assessora e degli uffici, non solo per il nuovo bando sulla continuità territoriale ma anche per questa misura di incremento delle rotte sulla quale la commissione Trasporti vigilerà, per misurarne presto l’efficacia e valutare eventuali correttivi e sostegni”.

Riformatori: «Su acqua, energia, trasporti e beni culturali, servono le norme di attuazione dello Statuto, per rafforzare la specialità sarda e rendere concreto il principio di insularità»

Quattro mozioni per impegnare la Giunta ad aprire il confronto con lo Stato finalizzato all’approvazione di  norme di attuazione dello Statuto speciale in materia di acqua pubblica, beni culturali, energia e trasporti. E’ questa, in sintesi, la nuova iniziativa dei Riformatori che con il segretario Aldo Salaris, la presidente del partito, Gabriella Mameli, il già consigliere regionale Michele Cossa e l’attuale capogruppo in Consiglio, Umberto Ticca, hanno illustrato i documenti che saranno posti all’attenzione dell’assemblea regionale “per rafforzare la specialità sarda e dare concretezza al riconoscimento costituzionale del principio di insularità”.

«La Sardegna sconta un penalizzante ritardo proprio sulle norme di attuazione dello Statuto – ha affermato il capogruppo Ticca – e con la nostra proposta auspichiamo una cambio di passo sui temi cruciali dello sviluppo e della specialità».

Trasferire alla Regione le competenze in materia di acqua pubblica per uso irriguo e idropotabile; quelle che attengono la valorizzazione del patrimonio dei beni nuragici e pre-nuragici (la tutela resterebbe in capo allo Stato); la delega delle funzioni per le grandi derivazioni idroelettriche, la distribuzione dell’energia e la gestione delle risorse geotermiche; l’impegno finanziario dello Stato per il diritto alla mobilità, ad incominciare dalla continuità territoriale aerea; sono i punti chiave su cui costruire una nuova stagione dell’autonomia che, a giudizio del segretario Salaris “rappresenterebbe un nuovo protagonismo del Consiglio regionale, per esaltare le prerogative statutarie”.

«La Sardegna – ha aggiunto Cossa – è il fanalino di coda per le norme di attuazione, basti considerare che dall’approvazione dello Statuto ne ha adottate soltanto 30, a fronte delle circa 200 approvate dal Trentino Alto Adige». «Persino nelle sentenze della Corte Costituzionale – ha insistito Salaris – si fa riferimento in modo esplicito all’urgenza di nuove norme di attuazione, per colmare il vuoto normativo che caratterizza, ad esempio, il sistema idrico integrato».

La mozione in materia di energia, è stata redatta in piena condivisione e con la partecipazione del consigliere di Sardegna 20Venti, Stefano Tunis, che ha espresso apprezzamento per l’iniziativa politica dei Riformatori ed ha ribadito la necessità di norme che garantiscano alla Regione competenze e funzioni adeguate, sul delicato e attuale tema dell’energia.

Dati per i quali la Delibera Anac n. 264/2023 e ss.mm.ii. dispone l’obbligo di pubblicazione ma che attualmente non sono pertinenti rispetto all’attività istituzionale del Consiglio regionale della Sardegna

– Dibattito pubblico.

– Procedure negoziate afferenti agli investimenti pubblici finanziati, in tutto o in parte, con le risorse previste dal PNRR e dal PNC e dai programmi cofinanziati dai fondi strutturali dell’Unione europea.

– Pari opportunità e inclusione lavorativa nei contratti pubblici PNRR e PNC e nei contratti riservatiD.P.C.M 20 giugno 2023 recante Linee guida volte a favorire le pari opportunità generazionali e di genere, nonché l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità nei contratti riservati (art. 1, co. 8, allegato II.3, d.lgs. 36/2023).

– Sponsorizzazioni.

– Collegi consultivi tecnici.

– Procedure di somma urgenza e di protezione civile.

– Procedure di affidamento dei servizi pubblici locali.

– Progetti di investimento pubblico.

– Finanza di progetto.

L’on. Franco Mula lascia Alleanza Sardegna e aderisce al Gruppo Fratelli d’Italia.

Cagliari, 11 febbraio 2025 – «Una scelta maturata nel tempo che mi consentirà di rafforzare l’azione politica in difesa dei territori marginali come il Nuorese che mi onoro di rappresentare». Franco Mula commenta così la decisione di lasciare Alleanza Sardegna, nelle cui liste è stato eletto in Consiglio regionale, per approdare al gruppo di Fratelli d’Italia. «Non cerco poltrone – ha aggiunto Mula – il mio ingresso in FdI è finalizzato alla ricerca di un orizzonte più ampio, all’interno di un partito nazionale, che mi permetterà di avere un’interlocuzione più forte con il Governo per portare avanti le istanze delle zone marginali della Sardegna e lavorare a un riequilibrio territoriale».
La decisione dell’on. Mula è stata ufficializzata in mattinata durante una conferenza stampa dai vertici nazionali e regionali del partito di Giorgia Meloni. «Con Franco Mula condividiamo da tempo idee e azioni politiche – ha detto il coordinatore regionale di FdI Francesco Mura – il suo ingresso ci consentirà di rafforzare la nostra presenza nel Nuorese, territorio tradizionalmente difficile per la destra». Con il passaggio di Mula, Fratelli d’Italia diventa il gruppo politico più numeroso in Consiglio con 7 consiglieri, uno in più di Forza Italia. Presto potrebbe essere ufficializzato anche il ritorno di Gigi Rubiu “prestato” ad inizio legislatura ad Alleanza Sardegna per poter costituire un gruppo autonomo. «Siamo felici che Franco abbia fatto questa scelta – ha detto il capogruppo di Fdi in Consiglio Paolo Truzzu – è una persona capace, radicata nel suo territorio. La sua presenza e la sua attenzione ai problemi dei territori più deboli ci darà una mano nel lavoro di squadra con le altre forze della coalizione per costruire un’alternativa al Campo Largo nel governo della Sardegna». All’evolversi del quadro politico regionale guarda anche Francesco Mura: «Siamo in una fase insolita della politica – ha detto il coordinatore di FdI – non entro nel merito delle questioni giudiziarie, saranno i giudici a decidere sulla decadenza della Giunta. E’ però possibile un ritorno alle urne da un momento all’altro. Noi abbiamo il dovere di farci trovare pronti».

Presentazione indagine “Educazione alla Parità e al Rispetto nelle scuole Sarde” 14 febbraio 2025. Sala Transatlantico Consiglio regionale.

Venerdì 14 febbraio alle 11 nella sala Transatlantico del Consiglio regionale sarà presentata l’indagine “Educazione alla Parità e al Rispetto nelle scuole Sarde”.

I lavori saranno aperti dalla Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Carla Puligheddu. Dopo i saluti del Presidente del Consiglio regionale Piero Comandini e di Gerolamo Balata, Segretario generale e Direttore Eurispes Sardegna interverranno la sociologa dell’Eurispes Sardegna Marisa Muzzetto e lo psicologo Luca Pisano. Concluderà l’assessora alla Pubblica istruzione Ilaria Portas.

Durante i lavori saranno  illustrati tutti i dati dell’indagine che ha coinvolto numerose scuole della Sardegna con l’obiettivo di formare le nuove generazioni alla parità e al rispetto per costruire una società equa, inclusiva e libera da ogni forma di discriminazione.

 

 

Riforma sanitaria, i manager Sensi e Tidore auditi in commissione Sanità ma la minoranza non partecipa ai lavori

Ancora una seduta fiume della commissione Sanità, impegnata nell’esame del Dl 40 ma stavolta senza le forze di opposizione. In apertura dei lavori la presidente Carla Fundoni ha dato la parola ad Alice Aroni (Udc), che ha comunicato la volontà dei consiglieri di minoranza di non partecipare ai lavori, ribadita anche dai consiglieri Umberto Ticca (Riformatori) e Corrado Meloni (FdI).

A seguire il manager della Asl 1, Flavio, Sensi, ha segnalato al parlamentino “la prima delle emergenze della Sanità del Nord est sardo, cioè quella del personale che manca, sia nella medicina generale che nelle altre specializzazioni. “E’ del tutto evidente che se vogliamo essere attrattivi rispetto al privato dobbiamo pagare i medici almeno 1500 euro netti in più al mese”. Un’altra questione attiene alle guardie mediche, “inefficienti al punto che producono carichi di lavoro ulteriori per i pronto soccorso”. Quanto ai Cau (centro di assistenza urgenza) previsti nel dl 40, secondo Sensi “hanno senso se sono distanti dalle case di comunità e se sono in grado di gestire anche alcuni aspetti dell’emergenza urgenza anche con il ricorso alla diagnostica di laboratorio”. Per il manager, poi, “la dispersione logistica dei pazienti provoca in unitile viavai di ambulanze da un ospedale a un altro, ospedali dove da venti anni ci sono migliaia di metri quadrati abbandonati”.

Più lunga e articolata l’audizione di Marcello Tidore, a capo della Asl 8 di Cagliari e professore universitario di Organizzazione sanitaria all’Università di Cagliari. Per il manager “il Dl 40 dal punto di vista formale legifica profondamente atti amministrativi. Per fortuna non prevede la costituzione di dipartimenti funzionali, che si sono rivelati  un fallimento ovunque ma resto perplesso sul fatto che la Asl di Cagliari possa reggere una riforma come questa , composta da 15 articoli di cui soltanto due trattano della organizzazione dei servizi sanitari”.

In premessa Tidore ha consegnato alla presidenza due note del direttore generale dell’assessorato alla Sanità inviate ai manager “in cui si chiede di non chiudere i bilanci mentre nella relazione al Dl 40 è scritto che i bilanci non sono stati chiusi per nostra responsabilità. Una comunicazione sulla quale farò le mie valutazioni e deciderò se presentarle nelle sedi opportune”. Poi Tidore ha proseguito: “Questo disegno di legge è definito urgente ma di urgente non trovo nulla tra i suoi articoli. Trovo invece una chiara volontà di implementare le funzioni di Ares, anche con una seconda centrale di committenza regionale che a mio parere difficilmente lo Stato accrediterà. Peraltro, una norma così potrebbe essere usata da grimaldello dalle multinazionali, in termini di ricorsi sulle gare. Sembra quasi che il legislatore voglia trasferire su Ares le funzioni dell’assessorato, gettando così le premesse per la creazione di un mostro amministrativo, consegnato a un manager che resterà in carica per cinque anni, cioè il doppio di quanto mediamente resta in carica un assessore. In Italia non esiste nulla di simile”.

Sulla mancanza di medici il manager di Cagliari ha detto: “E’ evidente che per convincere un professionista ad andare a Isili dobbiamo pagarlo di più rispetto al suo collega di Cagliari”.

Sotto il profilo delle strutture sanitarie, invece, Tidore ha segnalato le criticità dell’ospedale cagliaritano Santissima Trinità, evidenziate dai vigili del fuoco, “che richiedono interventi per oltre 16 milioni di euro” e ha aggiunto: “Il Dl 40 parla di strutture utili ma non spiega quali sarebbero gli ospedali inutili. E’ dunque evidente che il legislatore vuole chiudere strutture ospedaliere ma non dice quali”.

Sui commissariamenti delle aziende sanitarie il manager di Cagliari è stato fortemente critico e ha citato la legge nazionale, il dl 502 del 1992: “Il commissariamento è previsto soltanto in caso di cessazione improvvisa o di decadenza. In più, la giurisprudenza consolidata ha introdotto una terza ipotesi, quella del mutamento di oggetto del contratto del direttore generale. Invece, il Dl 40 introduce tra le cause del commissariamento lo spoil system, non contemplato dalla legge nazionale. Ma non è tutto: ai commissari vengono affidati poteri per “azioni straordinarie ed emergenziali”, con una delega che spetta soltanto allo Stato”.

I lavori sono proseguiti con la discussione della commissione sul Dl 40.

INTERROGAZIONE N. 142/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 142/A

(Pervenuta risposta scritta in data 03/04/2025)

TICCA – FASOLINO – SALARIS con richiesta di risposta scritta, sull’utilizzo degli elicotteri in servizio presso il 118 per i voli extraregionali.

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I sottoscritti,

PREMESSO che il Servizio sanitario di emergenza con elicottero (HEMS) è il servizio realizzato e gestito dall’Azienda regionale emergenza urgenza Sardegna (AREUS) che va ad integrare l’attività di soccorso effettuata dai mezzi su gomma;

CONSTATATO che in Sardegna il servizio copre l’intero territorio regionale nei trecentosessantacinque giorni dell’anno e per ventiquattro ore al giorno attraverso tre elicotteri presenti presso gli aeroporti di Olbia, Cagliari e Alghero;

RILEVATO che il Servizio è organizzato attraverso tre moderni elicotteri: due EC 145-T2 dislocati nelle basi di Alghero e di Cagliari-Elmas, operativi alba/tramonto (fino ad un massimo di dodici ore diurne), mentre l’elicottero AW 139 di stanza a Olbia è attivo per 24 ore, per il volo diurno e notturno;

CONSIDERATO che gli elicotteri del servizio HEMS possono essere utilizzati come eliambulanza (HAA – Helicopter Air Ambulance) per il trasferimento di pazienti anche verso ospedali extraregionali;

RILEVATO tramite un sito specializzato che l’unico elicottero che può attuare i trasferimenti extraregione, con base ad Olbia, ha effettuato nel 2024 trentotto voli extraregione, ad esclusione di quelli che si presume siano collegati a trasferimenti per motivi tecnico-manutentivi, e dall’inizio del 2025 fino all’11 gennaio due voli extraregione: uno alle ore 23:06 del 1° gennaio verso l’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova da dove è ripartito il giorno successivo per Olbia; un altro il 10 gennaio alle ore 20:54 diretto all’aeroporto di Elmas, da dove è nuovamente decollato per l’eliporto della Città del Vaticano alle ore 22:15 ed è rientrato alla base di partenza il giorno successivo;

RIBADITO che l’elicottero utilizzato per i voli su riportati è l’unico dei tre disponibili in Sardegna utilizzabile per interventi durante le ore notturne, e, pertanto, se in quelle ore viene impiegato per trasferimenti extraregionali, resta scoperto il servizio per le emergenze e, in particolare, per gli interventi sulle isole minori;

TENUTO CONTO che come spesso riportato dalla stampa, per i trasporti di persone in imminente pericolo di vita, sono a disposizione i velivoli di Stato, secondo quanto indicato dalla direttiva PCD, che prevede la richiesta da parte dell’ospedale alla Prefettura competente per territorio, la quale invia a sua volta la richiesta al comando della squadra aerea, che ordina l’impiego dell’aeromobile adeguato in base all’esigenza e alla disponibilità;

VERIFICATO allo scopo di quantificare i tempi di volo che, in alcuni casi, il trasferimento da un ospedale ad un altro ha comportato l’effettuazione di ben cinque voli. Ad esempio per un trasferimento da Cagliari verso la zona di Roma l’elicottero ha effettuato i seguenti voli: aeroporto Olbia – aeroporto Elmas, aeroporto Elmas-Eliporto – ospedale San Michele, ospedale S.Michele – ospedale Bambin Gesu,ospedale Bambin Gesu – aeroporto Urbe, aeroporto Urbe – aeroporto Olbia, e calcolando la media ponderata dei tempi di volo, dal primo volo collegato al trasferimento fino al rientro alla base, il risultato è di circa tre ore totali per ogni trasferimento;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale 16 marzo 2023, n. 10/34 (Rideterminazione delle tariffe per le prestazioni di trasporto con ambulanza e elisoccorso ai fini della compensazione finanziaria interregionale) che ha fissato in euro 153 il costo di un minuto di volo dell’elicottero dell’AREUS e considerato il tempo di volo medio, ogni trasferimento è costato circa 29.000 euro;

ANALIZZATO il costo di un’aeroambulanza attrezzata di una compagnia aerea specializzata nel trasporto di pazienti che non possono viaggiare sui comuni mezzi di linea (barellati o che necessitano di assistenza e apparecchiature particolari) con la presenza a bordo del personale medico e paramedico che varia da circa 12.000 euro a circa 18.000 euro;

EVIDENZIATO inoltre che a parità di distanza il tempo di volo di un aeroplano è inferiore a quello di un elicottero, che presenta anche altri svantaggi come quello di non poter operare in condizioni turbolenza e/o in presenza di nubi alte, mentre l’unico reale vantaggio quando gli ospedali sono dotati di elisuperficie è quello di poter trasportare il paziente direttamente da ospedale a ospedale,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se:
1) se siano a conoscenza della situazione sopra esposta;
2) quali siano i motivi per i quali non si richiedano gli aeromobili di Stato per i trasporti urgenti e si preferisca impiegare l’elicottero AREUS, diminuendo la disponibilità dei mezzi di soccorso nelle ore diurne e addirittura azzerandola nelle ore notturne;
3) se non ritengano, visto che il costo di un’aeroambulanza è di circa il 50 per cento in meno rispetto a quella di un elicottero, di dotare la Regione di un servizio di aerotrasporto sanitario con aeroplani appositamente attrezzati e che possano essere impiegati anche per i pazienti che non possono usufruire dei mezzi di trasporto di linea per raggiungere i centri specializzati extraregione.

Cagliari, 7 febbraio 2025

INTERROGAZIONE N. 141/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 141/A

(Pervenuta risposta scritta in data 04/06/2025)

TRUZZU – PIGA – CERA – FLORIS – MASALA – MELONI Corrado – RUBIU – USAI, con richiesta di risposta scritta, sulla istituzione dell’unità di progetto denominata “Einstein Telescope (ET) Sos Enattos”.

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Il sottoscritto,

PREMESSO che:
– con la deliberazione della Giunta regionale 23 ottobre 2024, n. 41/9 (Einstein Telescope. Atto di indirizzo per le azioni di rafforzamento della candidatura del sito di Sos Enattos) si è disposto di dare mandato alla Direzione generale della Presidenza per la predisposizione degli atti propedeutici per porre in essere le azioni di governance multilivello e di rafforzamento della candidatura del sito di Sos Enattos;
– con la medesima deliberazione in particolare si è incaricata la Direzione generale della Presidenza affinché predisponesse gli atti propedeutici per:
a) la sottoscrizione di un accordo fra la Regione e i partner istituzionali e territoriali, per la creazione di una governance multilivello per il sostegno e la promozione della candidatura di Sos Enattos a ospitare l’Einstein Telescope;
b) la sottoscrizione di un ulteriore accordo avente ad oggetto il coordinamento e la promozione di iniziative scientifiche a supporto della candidatura del sito di Sos Enattos;
c) l’istituzione di una cabina di regia istituzionale con la partecipazione diretta degli enti locali interessati;
d) l’istituzione di una unità di progetto, ai sensi dell’articolo 13 della legge regionale 13 novembre 1998, n. 31 (Disciplina del personale regionale e dell’organizzazione degli uffici della Regione);

CONSIDERATO che:
– con deliberazione della Giunta regionale 22 gennaio 2025, n. 4/11 (Einstein Telescope (ET) Sos Enattos. Attuazione della Delib. G.R. n. 41/9 del 23.10.2024. Istituzione dell’Unità di Progetto denominata “Einstein Telescope (ET) Sos Enattos”) la Giunta Regionale ha istituito l’unità di progetto denominata “Einstein Telescope (ET) Sos Enattos” come stabilito dalla deliberazione della Giunta regionale n. 41/9 del 2024;
– con la medesima deliberazione sono state attribuite all’unità di progetto le seguenti competenze ed obiettivi:
a) definire ed attuare le iniziative politiche e culturali per sostenere la candidatura di Sos Enattos;
b) curare gli adempimenti conseguenti all’attuazione delle lettere a), b) e c) della deliberazione di Giunta regionale n. 41/9 del 2024;
c) coordinare ed attuare le attività svolte dalla cabina di regia e della governance multilivello, di cui alle lettere a) e c) della deliberazione della Giunta regionale n. 41/9 del 2024;
d) collaborare con l’Area ricerca e innovazione del Centro regionale di programmazione, che rimane il referente per le attività e i progetti di ricerca propedeutici alla candidatura del sito di Sos Enattos, quale sede dell’Einstein Telescope;
– con la medesima deliberazione si è disposto che l’unità di progetto abbia una dotazione iniziale di personale pari a 3 unità, tra cui un responsabile individuato ai sensi dell’articolo 26, comma 1, della legge regionale n. 31 del 1998,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore degli Affari generali, personale e riforma della Regione per sapere:
1) se la dotazione di 3 unità sia sufficiente a garantire l’assolvimento dei compiti e il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla deliberazione della Giunta regionale n. 4/11 del 2025;
2) se la nomina di un dirigente per coordinare l’attività dell’unità di progetto con una dotazione iniziale di personale inferiore a quella di un’unità operativa risponda ai criteri di buona amministrazione, di efficacia e di efficienza della pubblica amministrazione;
3) cosa significhi e se sia opportuno attribuire a un dirigente pubblico il compito di “definire ed attuare le iniziative politiche e culturali per sostenere la candidatura di Sos Enattos”;
4) se tra le iniziative politiche si intenda anche la possibilità per il dirigente di definire con la Presidente del Consiglio, i Ministri competenti, la Presidente e gli Assessori della Regione e poi di conseguenza attuare, le strategie necessarie a sostenere la candidatura di Sos Enattos quale sede dell’Einstein Telescope.

Cagliari, 6 febbraio 2025