MOZIONE N. 63

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Mozione n. 63

SOLINAS Antonio – FUNDONI – DERIU – CORRIAS – PIANO – PILURZU – PISCEDDA – SORU – SPANO, sulla richiesta urgente al Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste circa la possibilità di destinare parte dei fondi del Piano di sviluppo rurale ai ristori a favore degli allevatori per far fronte ai danni derivanti dalla dermatite nodulare contagiosa (Lumpy skin disease, LSD).

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– la dermatite nodulare contagiosa (Lumpy skin disease, LSD) è una malattia virale altamente contagiosa, classificata come “malattia di categoria A” ai sensi del Regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 marzo 2016, relativo alle malattie animali trasmissibili e che modifica e abroga taluni atti in materia di sanità animale (normativa in materia di sanità animale);
– l’agente eziologico è un Capripoxvirus, non trasmissibile all’uomo, ma potenzialmente devastante per il comparto bovino per l’impatto sanitario, produttivo e commerciale;

VISTI:
– il Regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021, recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell’ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga i Regolamenti (UE) n. 1305/2013 e (UE) n. 1307/2013, (PAC 2023-2027), che disciplina l’uso del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
– il Regolamento (UE) 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, in particolare gli articoli 18 e 19 che disciplinano le possibilità per gli Stati membri di attivare misure per aiutare le aziende a fronteggiare eventi eccezionali come epidemie animali, fitopatie o catastrofi naturali;
– il Regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 marzo 2017, relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari, recante modifica dei regolamenti (CE) n. 999/2001, (CE) n. 396/2005, (CE) n. 1069/2009, (CE) n. 1107/2009, (UE) n. 1151/2012, (UE) n. 652/2014, (UE) 2016/429 e (UE) 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio, dei regolamenti (CE) n. 1/2005 e (CE) n. 1099/2009 del Consiglio e delle direttive 98/58/CE, 1999/74/CE, 2007/43/CE, 2008/119/CE e 2008/120/CE del Consiglio, e che abroga i regolamenti (CE) n. 854/2004 e (CE) n. 882/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, le direttive 89/608/CEE, 89/662/CEE, 90/425/CEE, 91/496/CEE, 96/23/CE, 96/93/CE e 97/78/CE del Consiglio e la decisione 92/438/CEE del Consiglio (regolamento sui controlli ufficiali);
– l’articolo 9 paragrafo 1, lettera a), del Regolamento (UE) 2016/429, riguardante le malattie che non si manifestano normalmente nell’Unione europea e che, non appena individuate, richiedono l’adozione immediata di misure di eradicazione;
– l’articolo 61, paragrafo 1, lettera b), del Regolamento (UE) 2016/429 che, in caso di focolaio di una malattia elencata all’articolo 9, paragrafo 1, lettera a), in animali detenuti, prevede, tra le altre misure, l’applicazione di restrizioni sui movimenti delle persone, degli animali, o di qualsiasi altro materiale o sostanza che potrebbe essere contaminato e contribuire alla diffusione della malattia elencata, e l’abbattimento ed eliminazione o macellazione degli animali che potrebbero essere contaminati o contribuire alla diffusione della malattia elencata;
– il decreto legislativo 5 agosto 2022, n. 136 (Attuazione dell’articolo 14, comma 2, lettere a), b), e), f), h), i), l), n), o) e p), della legge 22 aprile 2021, n. 53 per adeguare e raccordare la normativa nazionale in materia di prevenzione e controllo delle malattie animali che sono trasmissibili agli animali o all’uomo, alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016);

CONSIDERATO che:
– il primo caso in Sardegna è stato rilevato il 21 giugno 2025, in un allevamento in provincia di Nuoro, e che, allo stato attuale, i dati regionali indicano, su una popolazione totale di circa 260.000 bovini, all’incirca 5.000 capi malati, e oltre 1.800 bovini a rischio abbattimento, ma che i numeri relativi all’epidemia sono in rapida e quotidiana evoluzione;
– in conseguenza di ciò, la Regione ha attivato zone di protezione (20 km) e sorveglianza (50 km) intorno ai focolai individuati, con restrizioni di movimentazione e controlli veterinari intensivi, e che la superficie sulla quale sussistono suddette zone non è più circoscritta alla sola provincia di Nuoro, ma interessa l’intero territorio regionale;
– i focolai confermati risultano altresì in crescita, con conseguente blocco temporaneo dell’export animale e applicazione delle misure di cui sopra in un numero crescente di allevamenti, dal momento che la trasmissione avviene prevalentemente attraverso vettori ematofagi (zanzare, tafani, zecche, ma anche mosche comuni), rendendo il contagio rapido e difficilmente contenibile, specialmente in contesti di allevamento allo stato brado, come avviene diffusamente in Sardegna;

APPURATO che:
– in occasione dell’emergenza causata dalla diffusione della peste suina africana (PSA) in Emilia-Romagna, la Regione ha ottenuto, in coordinamento con il Ministero dell’agricoltura e con il via libera della Commissione europea, la modifica del Programma di sviluppo rurale 2014-2022, al fine di destinare parte delle risorse del FEASR a misure straordinarie di ristoro e biosicurezza;
– analoghe deroghe e rimodulazioni del PSR sono state già approvate in altri contesti europei per gestire emergenze veterinarie (per esempio l’influenza aviaria), con utilizzo tempestivo dei fondi comunitari per il ristoro delle aziende agricole colpite, in piena conformità con la normativa europea vigente;

RITENUTO che:
– la diffusione della dermatite nodulare bovina in Sardegna stia comportando gravissime ricadute economiche per le aziende zootecniche locali, sia per effetto diretto delle perdite di capi e della riduzione della produttività, sia per effetto indiretto delle restrizioni alla movimentazione, alla commercializzazione e all’export, con particolare impatto sui soggetti economicamente più fragili;
– il protrarsi dell’emergenza rischi di compromettere la sostenibilità dell’intero comparto bovino sardo, sia a causa dell’abbattimento obbligatorio di capi infetti o sospetti, sia per i vincoli imposti agli allevamenti situati nelle aree di protezione e sorveglianza, i quali, pur non registrando casi clinici, risultano penalizzati da misure restrittive generalizzate;
– il patrimonio genetico dei capi allevati in Sardegna sia frutto di decenni di selezione zootecnica orientata alla valorizzazione delle razze autoctone, all’adattamento alle specifiche condizioni agro-climatiche regionali e al miglioramento della produttività (latte, carne), e che l’abbattimento indiscriminato rischi di compromettere irrimediabilmente tali sforzi, vanificando investimenti pubblici e privati in miglioramento genetico;
– le aziende coinvolte stiano subendo gravi perdite economiche dirette e indirette, sia per il mancato reddito da vendita di capi e prodotti, sia per i costi aggiuntivi legati alla gestione sanitaria, alla perdita di valore genetico, alla limitazione delle attività commerciali e al blocco dell’esportazione (pari a oltre 8.000 vitelli l’anno), in un momento in cui molte di esse faticano già a garantire la continuità aziendale;
– la disponibilità di fondi europei dedicati allo sviluppo rurale (PSR), già utilizzati in altri contesti regionali e per altre emergenze sanitarie (come la peste suina africana in Emilia-Romagna), rappresenti una leva utile e immediata per attivare misure straordinarie di ristoro economico e di contenimento, in conformità alla normativa europea vigente,

impegna la Presidente della Regione

ad attivarsi con urgenza al fine di chiedere al Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste la possibilità di rimodulare parte delle risorse del PSR 2021-2027 per finanziare misure urgenti di ristoro agli allevatori sardi colpiti dalla dermatite nodulare contagiosa (Lumpy skin disease, LSD) e interventi strutturali e operativi di contenimento e prevenzione, come già avvenuto in Emilia-Romagna in risposta all’emergenza da peste suina africana.

Cagliari, 28 luglio 2025

In Consiglio da martedì 5 agosto: Assestamento (qualora perfezionato), Funzionamento organi statutari, Fine vita e mozioni

Cagliari, 29 luglio 2025 – Il Consiglio regionale si riunirà martedì 5 agosto alle 10,30. All’ordine del giorno il DL 119 (qualora perfezionato) “Assestamento di bilancio 2025-2027 e variazioni di bilancio in base alle disposizioni di cui agli articoli 50 e 51 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modifiche ed integrazioni, e riconoscimento di debiti fuori bilancio”; la PL 113 “Integrazioni alla legge regionale 9 gennaio 2014, n. 2 (Razionalizzazione e contenimento della spesa relativa al funzionamento degli organi statutari della Regione)”; la PL 59 “Procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 242/2019” e le mozioni: 60 (Sorgia e più) per la richiesta urgente di intervento presso l’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) per garantire la continuità operativa degli educatori socio-pedagogici nel progetto Home care premium (HCP); 47 (Deriu e più) sul sostegno alla proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare ”Ma quale casa?”; 24 (Ticca e più) sull’autonomia differenziata e l’urgenza di adottare le norme di attuazione dello Statuto finalizzate a rafforzare la competitività della Sardegna; 27 (Truzzu e più) sulla necessità urgente di pianificare l’utilizzo in orario serale, notturno e festivo dei parcheggi di proprietà della Regione Autonoma della Sardegna ubicati nei centri cittadini delle principali locali sarde.

Nota stampa della seduta n. 80

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 80 – antimeridiana

Martedì 29 luglio 2025

  Approvato il Disegno di legge n.118 “Rendiconto generale e Rendiconto consolidato della Regione per l’esercizio finanziario 2024.   La seduta è stata aperta dal presidente Comandini che, dopo le formalità di rito, ha messo in discussione il Rendiconto generale e il Rendiconto consolidato della Regione per l’esercizio finanziario del 2024. Il relatore di maggioranza, il presidente della Terza Commissione Alessandro Solinas (M5S) ha ricordato le tempistiche del provvedimento: «Dopo la parificazione della Corte dei Conti, il testo è stato trasmesso al Consiglio il 17 luglio scorso. La Terza Commissione lo ha approvato il 23 luglio. Dal Rendiconto emergono alcuni aspetti positivi, primo fra tutti il saldo di 3,7 miliardi di euro. Tolte le risorse vincolate, saranno disponibili circa 750 milioni di euro che potranno essere utilizzati in sede di assestamento di bilancio. L’auspicio è che l’assestamento venga approvato in tempi rapidi». Per il relatore di minoranza Fausto Piga (Fdi) «Oggi si chiude l’esercizio finanziario del 2024. Quando la settimana scorsa l’assessore Meloni si è presentato in Commissione mi sono trovato d’accordo su alcuni passaggi, tuttavia c’è qualcosa che stona: l’ipocrisia politica della maggioranza che giustifica tutta quello che nella scorsa legislatura la faceva indignare. Oggi è l’ennesima occasione per farvi un esame di coscienza. Dovreste chiedere scusa ai sardi per l’opposizione che avete fatto nella scorsa legislatura. Oggi che siete al governo della Regione sostenete l’esatto contrario di ciò che dicevate. Immagino cosa avreste detto a ruoli invertiti». Piga ha poi avanzato dubbi sulla possibilità di licenziare il provvedimento entro Ferragosto: «La Corte dei Conti vi ha bacchettato per i ritardi nella spesa dei fondi Pnrr, nell’approvazione della legge finanziaria, nella spesa e nella programmazione – ha detto il relatore di minoranza – a parti invertite avreste urlato e lanciato accuse. Noi non lo faremo ma vi chiediamo un cambio di passo, così non si può andare avanti. Nelle scorse settimane lo hanno detto anche il Pd, i Progressisti e Sinistra Futura. Dovevate cambiare tutto ma non avete cambiato nulla. Il vostro obiettivo è approvare la variazione entro l’8 di agosto, mi sembra una scadenza altamente improbabile visti i tempi stabiliti dal Regolamento. Suggeriamo alla maggioranza di stralciare i temi più importanti (dermatite bovina, ristori per gli incendi etc) e di approvarli con un 102. Non approveremo a scatola chiusa una variazione di bilancio da 1 miliardo di euro». Ha quindi preso la parola Franco Mula (Fratelli d’Italia) che ha voluto ringraziare la macchina antincendi regionale per il lavoro svolto in questi giorni nella lotta al fuoco. «Chi ha appiccato le fiamme non viene da fuori. Siamo noi sardi a distruggere il nostro territorio. Sono atti da vigliacchi, ingiustificabili». Considerazioni a cui si è unito il presidente del Consiglio a nome di tutta l’Assemblea. Il presidente Comandini ha quindi messo in votazione il passaggio agli articoli che è stato approvato. L’assessore al Bilancio Giuseppe Meloni ha ringraziato l’Aula per aver consentito di discutere il provvedimento in tempi rapidi: «E’ un rendiconto che si riferisce a un periodo a cavallo di due legislature. Ci sono cose positive e negative – ha detto l’assessore – l’auspicio ora è che si possa approvare la variazione di bilancio prima della pausa estiva. Il provvedimento contiene misure per la soluzione di diverse emergenze. Lo stralcio di alcuni provvedimenti non è semplice. Ci sono da coprire debiti fuori bilancio ed equilibri finanziari da garantire prima di procedere con la spesa. E’ importante che questo si sappia». Il capogruppo di Fratelli d’Italia Paolo Truzzu ha annunciato il suo voto contrario «Il rendiconto è un provvedimento tecnico. Tuttavia, nonostante le parole pacate dell’assessore, ci sono alcune cose da sottolineare. Oggi venite a dirci che c’è la necessita di accelerare la spesa e fare tutto di corsa. Lo avete fatto anche con la variazione di fine anno e con la legge finanziaria. Attribuire i ritardi alla precedente legislatura è inaccettabile. Ci dite che non si può procedere con degli stralci. Eppure lo avete fatto lo scorso anno. Perché ora non è più possibile?. L’Aula deve poter discutere su temi importanti non si può sempre fare tutto di fretta». L’Aula ha quindi approvato il testo finale con 28 voti a favore, 19 contrari e 2 astenuti. Al termine della votazione, il presidente Comandini ha dichiarato chiusa la seduta. Il Consiglio sarà convocato a domicilio. (Psp)

Sintesi della seduta n. 80

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

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XVII LEGISLATURA

SINTESI DELLA SEDUTA N. 80

Martedì 29 luglio 2025 – Pomeridiana

Presidenza del Presidente Giampietro Comandini

Inizio: ore 13 e 17 

-Congedi.

-Annunzi.
Documenti pervenuti: risposta scritta a interrogazioni.

-Discussione e approvazione del disegno di legge: “Approvazione del Rendiconto generale della Regione Sardegna per l’esercizio finanziario 2024 e del Rendiconto consolidato della Regione Sardegna per l’esercizio finanziario 2024” (118/A).
Sono intervenuti l’assessore Giuseppe MELONI, per la Giunta, il relatore di maggioranza Alessandro SOLINAS, il relatore di minoranza Fausto PIGA e i consiglieri Francesco Paolo MULA, Paolo TRUZZU.
Passaggio all’esame degli articoli: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 1: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 2: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 3: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 4: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 5: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 6: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 7: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 8: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 9: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 10: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Disegno di legge 118/A: approvato con votazione nominale mediante procedimento elettronico.

Riconvocazione: a domicilio.

Fine: ore 13 e 54

Firmato digitalmente
Il Segretario Generale
Dott. Danilo Fadda

Silvia Pintus – BB (am)

 

Nota stampa della seduta n. 79

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XVII Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 79 – antimeridiana

Martedì 29 luglio 2025

  Question Time: discusse le interrogazioni 209, 125, 249, 250, 219, 220 e 251 Il Consiglio regionale proseguirà i lavori alle 13   Cagliari, 29  luglio 2025 – Il presidente del Consiglio, Piero Comandini,  ha aperto la seduta del question time e dopo le formalità di rito ha concesso la parola al consigliere Rubiu (FdI) per l’illustrazione dell’interrogazione 125 e lo stesso ne ha annunciato il ritiro “perché sono pervenute risposte scritte da parte degli assessori competenti”. La parola è stata dunque concessa al consigliere Alberto Urpi (Sardegna 20Venti) per l’illustrazione della interrogazione n. 209 sullo stato di avanzamento del progetto del museo giudicale e alle azioni messe in atto dall’assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport. L’esponente dell’opposizione ha auspicato la realizzazione del complesso museale evidenziando che il finanziamento per gli spazi museali di Oristano e Sanluri è risalente al 2005. In particolare ha chiesto all’assessora dei Beni culturali: 1) conoscere lo stato attuale del progetto e le attività effettivamente svolte dal Comune di Oristano, nuovo soggetto capofila, specificando cosa è stato concretamente realizzato con i primi euro 180.000 trasferiti; 2) verificare se siano stati effettivamente attivati il project manager e il gruppo scientifico incaricato dello studio di fattibilità e progetto culturale; 3) fornire un cronoprogramma dettagliato e vincolante per la redazione definitiva dei documenti progettuali, l’avvio delle operazioni di allestimento museale e l’implementazione del piano di gestione; 4) indicare se sia prevista una data di apertura del museo al pubblico e, in caso affermativo, quale sia la tempistica stimata per l’inaugurazione delle sedi di Oristano e Sanluri; 5) chiarire le iniziative previste per garantire partecipazione e informazione dei comuni interessati e delle istituzioni culturali e scolastiche locali;  6) confermare il rispetto della localizzazione congiunta Oristano-Sanluri e delle previsioni occupazionali, compresa l’assunzione delle venti guide turistiche previste;  7) indicare quali misure saranno adottate per evitare ulteriori ritardi e garantire finalmente la conclusione di questo progetto dopo oltre venti anni di attesa. L’assessora Ilaria Portas ha confermato l’importanza della realizzazione del museo sulla civiltà giudicale ed ha illustrato l’iter del progetto, i cui tempi di realizzazione sono stati condizionati anche dalla presenza di molteplici partner (enti locali, regione e ministeri) coinvolti nell’iniziativa. L’esponente dell’esecutivo ha quindi ricordato l’approvazione delle linee guida per la progettazione degli allestimenti (28 luglio 2925) e dunque la possibilità di poter procedere anche con l’affidamento dell’incarico di project manager. Il crono programma – ha spiegato l’assessora – è indicato nella relazione tecnica del FSC e la conclusione dei servizi di progettazione terminerà entro il 2028 In sede di replica, il consigliere Urpi, ha rivolto raccomandazioni affinché sia garantita una maggiore incisività nelle azioni poste in essere dalla Regione sarda. Il consigliere Canu (SF) ha illustrato l’interrogazione n. 249 sulle visite oncologiche in intramoenia fin dalla presa in carico come prima visita. L’esponente della maggioranza ha definito “inaccettabile” quanto accade ai pazienti oncologici ed ha giudicato “inammissibili” le lunghe liste d’attesa, soprattutto con riferimento all’aumento delle visite in intramoenia, incluse quelle per la presa in carico del paziente. L’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi, ha comunicato che da una estrapolazione dei dati risultano 267 prestazioni, 218 delle quali del servizio sanitario e 49 in intramoenia. L’assessore ha anche specificato che è presente una criticità nel flusso dei dati, in quanto la prima visita oncologica (prima dell’intervento chirurgico) non viene tracciata e risulta dunque come “prima visita”. L’esponente dell’esecutivo ha inoltre confermato che sono in corso ulteriori accertamenti a conclusione dei quali, si porranno in atto tutte le azioni utili a risolvere il problema. Il consigliere Canu (SF), in sede di replica, si è detto parzialmente soddisfatto delle risposte fornite dall’assessore ed ha affermato: «Il 20% dei pazienti oncologici con servizi intramoenia resta un dato inaccettabile». Il presidente del Consiglio, Piero Comandini, ha quindi informato l’assemblea della risposta ricevuta dal capo gabinetto del ministero della Difesa che ha comunicato lo stralcio delle aree del colle di Sant’Elia a Cagliari dal bando anzionale per l’individuazione di aree militari da mettere a disposizione dei siti per la produzione di energia rinnovabile. Si è quindi passati alla discussione dell’interrogazione n. 250 sull’applicazione della deliberazione 12 giugno 2024, n.16/21 che disciplina il finanziamento regionale delle borse integrative in favore dei medici iscritti al corso triennale di formazione specifica in medicina generale per l’anno 2024. Il consigliere Canu (SF) ha evidenziato che, nonostante la normativa regionale preveda l’equiparazione economica tra i medici in formazione in medicina generale e i medici specializzandi, l’integrazione della borsa di studio risulterebbe applicata solo agli iscritti al primo anno del corso, escludendo i medici del secondo e terzo anno. L’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi, ha consegnato nella disponibilità dell’Aula la risposta scritta all’interrogazione, nella quale insieme con i riferimenti normativi si indicano gli stanziamenti. L’esponente dell’esecutivo ha inoltre chiarito che poiché il primo bando utile per l’assegnazione delle borse di studio per la frequenza del corso di formazione specifica in medicina generale prevedeva l’avvio nel 2024 e si riferiva al triennio 2024-2027, l’integrazione si sarebbe applicata unicamente ai corsisti iscritti al triennio, con l’esclusione dei corsisti iscritti ai trienni precedenti. Da qui la decisione di estendere la misura integrativa, pari alla differenza tra l’importo previsto per i contratti di formazione specialistica aggiuntivi regionali, e l’importo stabilito per le borse di studio regionali per gli iscritti al corso di formazione specifica di medicina generale, anche ai corsisti dei trienni 2012/2024; 2022/2025 e 2023/2026. In replica, il consigliere Canu (SF) si è detto soddisfatto ed ha auspicato l’equiparazione del corso di formazione in medicina generale al corso di specializzazione. Accenti polemici si sono registrati nella discussione della interrogazione n. 219  sul ricorso a consulenze esterne per la predisposizione della legge statutaria e della nuova legge elettorale regionale senza coinvolgimento del Consiglio. Il primo firmatario, Alessandro Sorgia (Misto-Lega) ha criticato i tre milioni di euro di stanziamento, previsti nella deliberazione della Giunta n. 32/63, per incarichi esterni di consulenza, studio e ricerca, tra cui quelli relativi alla redazione di una proposta di legge statutaria e di una nuova legge elettorale, affidati a due esperti esterni. L’esponente della minoranza ha espresso forte perplessità sulla scelta di affidare incarichi su tematiche di rilevanza democratica senza il preventivo coinvolgimento del Consiglio regionale, titolare della funzione legislativa. È stato anche evidenziato che la Giunta, fin dal suo insediamento, ha avviato un ampio ricorso a nomine e incarichi esterni, alimentando una percezione pubblica negativa e poco coerente con i principi di sobrietà e buon andamento della pubblica amministrazione. L’interrogazione rivolge alla presidente della Regione e all’assessore competente le seguenti richieste: motivazioni della scelta di esternalizzare la redazione delle due proposte legislative; Ragioni del mancato coinvolgimento preventivo del Consiglio regionale; Opportunità di attivare percorsi di confronto pubblico e istituzionale; Valutazione di una sospensione degli incarichi esterni fino all’espressione del Consiglio sull’indirizzo da seguire; Necessità di reintrodurre un tetto di spesa vincolante per le consulenze esterne, in nome della trasparenza e dell’efficienza amministrativa. L’assessora degli Affari Generali, Mariaelena Motzo, ha precisato che lo stanziamento è pari a 3 milioni nel triennio e non tutte le somme potrebbero essere utilizzate. «Non sono destinate a consulenti già assunti – ha proseguito l’assessora – e le attività di consulenza sono previste per attività comprese nel piano regionale di sviluppo ed hanno carattere straordinario per supportare un processo di riforma di portata epocale a beneficio di tutti i sardi».  L’esponente dell’esecutivo ha escluso qualsiasi volontà tendente a marginalizzare ruolo e funzioni dell’assemblea legislativa e confermato la volontà della Giunta di sottoporre all’attenzione dell’Assemblea sarda un disegno di legge per la Statutaria e la legge elettorale. «La deliberazione – ha sottolineato la Motzo – non attribuisce incarichi in modo diretto ma modifica il quadro finanziario previsionale e l’importo complessivo è suddiviso nei centri di responsabilità per ciascuna delle direzioni generale che ne facciano richiesta». L’assessora ha così escluso il suo intervento: «Non si ritiene opportuno ritirare la deliberazione». Manifestamente insoddisfatto è apparso il consigliere Sorgia (Misto-Lega) che ha affermato di attendersi una risposta politica e non  tecnica: «Statutaria e legge elettorale non giustificano un affidamento esterno per la riscrittura e Statutaria e legge elettorale non sono atti tecnici ma strumenti politici». La consigliera Cristina Usai (Fdi) ha illustrato l’interrogazione n. 220, in merito all’utilizzo dell’elisoccorso di Olbia per trasporti non urgenti fuori Regione e le conseguenti criticità per la Gallura. L’esponente della minoranza ha evidenziato come tale utilizzo riduca significativamente la disponibilità del mezzo per gli interventi di emergenza nel territorio della Gallura, compromettendo la tempestività delle risposte sanitarie, soprattutto in una zona caratterizzata da difficoltà di accesso ai presidi ospedalieri e da un forte incremento turistico durante i mesi estivi. I dati riportano un trend in crescita: già 49 trasporti fuori regione nel 2025 (al 30 maggio), con casi documentati di lunghi tempi di assenza del mezzo e utilizzo di elicotteri da altre basi (come Alghero) con tempi di intervento fino a 35 minuti. L’interrogante chiede alla presidente della Regione all’assessore competente: 1) se siano a conoscenza della crescente sottrazione dell’elisoccorso di Olbia a favore di trasporti non urgenti fuori Regione, e se ritengano compatibile tale prassi con la tutela della salute dei cittadini e dei turisti presenti in Gallura; 2) se siano stati predisposti studi o simulazioni di rischio sulla mancata copertura della zona nord-orientale in caso di emergenza durante l’assenza dell’elicottero di Olbia; 3) se l’Areus intenda modificare la propria organizzazione logistica per garantire la presenza costante di un elicottero per l’emergenza in Gallura; 4) se sia stata valutata l’esternalizzazione dei trasporti sanitari non urgenti ad altri operatori con aeromobili più economici e idonei, riservando l’elisoccorso esclusivamente alle emergenze. L’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi, ha quindi ricordato compiti e funzioni dell’Areus per evidenziare come insieme con le emergenza stia in capo all’agenzia regionale anche i cosiddetti trasporti sanitari semplici. «I trasporti secondari – ha spiegato l’esponente dell’esecutivo – necessitano di personale sanitario, sono richiesti dal medico ospedaliero e autorizzati dalle direzioni sanitarie». L’assessore ha quindi confermato l’appropriatezza dei trasferimenti extraregione e ha escluso che siano stati tali da sguarnire parti del territorio sardo». «Appare inconfutabile – ha concluso Bartolazzi – un trend crescente dei trasferimenti secondari extraregione ed è in fase di valutazione il potenziamento del servizio dell’emergenza con una quarta base operativa nel centro della Sardegna ed il coinvolgimento dei vigili del fuoco». In sede di replica, la consigliera Usai (FdI), si è detta insoddisfatta della risposta ed ha ribadito la necessità di garantire gli interventi dell’emergenza con l’impiego degli elicotteri, in tempi rapidi ed efficaci, in tutte le aree della Sardegna. (A.M.) Il presidente ha poi dato la parola al consigliere Giuseppino Canu per l’illustrazione dell’interrogazione n. 251 sull’inaccessibilità delle spiagge per le persone con disabilità lungo le coste della Sardegna. «Ci sono state diverse segnalazioni delle difficoltà affrontate dai disabili – ha detto il consigliere Canu – il problema riguarda soprattutto le spiagge dove esistono delle concessioni balneari, in particolare nella costa orientale della Sardegna». Al consigliere Canu ha risposto l’assessore al Turismo Franco Cuccureddu: «Il problema del turismo accessibile è un grande tema, è una questione di civiltà ma anche una questione economica – ha detto l’assessore – i disabili in Europa sono pari al 27 per cento della popolazione. In Italia la percentuale scende al 17 per cento. E’ chiaro che servono risorse ingenti. Siamo a conoscenza che molti siti sono inaccessibili. Alcuni lo rimarranno (quelli sottoposti a vincoli archeologici e paesaggistici). Siamo al lavoro, anche con le associazioni, per monitorare la situazione e trovare una soluzione. Quest’anno abbiamo partecipato a un bando ministeriale che ci ha consentito di incassare un finanziamento di 1,7 milioni di euro. Al bando hanno partecipato 18 comuni. Sono risultati vincitori i comuni di Alghero, La Maddalena, Orosei e Carloforte. I progetti sono in corso di attuazione. Per venire incontro agli altri comuni l’assessorato al Turismo ha stanziato altri 14 milioni di euro. Siamo la Regione che investe maggiormente per l’accessibilità alle spiagge». Il consigliere Canu si è dichiarato soddisfatto: «Finalmente si intraprende la strada giusta per consentire ai disabili gravi di accedere alle spiagge. Mi fa piacere sapere dell’ulteriore finanziamento stanziato dalla Regione. In Sardegna c’è ancora da risolvere la grana delle concessioni balneari. C’è il rischio che la commissione europea avvii una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia». Il presidente Comandini ha dichiarato chiusa la seduta. Il Consiglio riprenderà i lavori alle 13 per l’approvazione del Rendiconto generale e del Rendiconto consolidato della Regione per l’esercizio finanziario 2024. (Psp)

Crosetto a Comandini: “Il Parco fotovoltaico a Sant’Elia non si farà. Accolte le richieste del Consiglio regionale e di tutti i sardi”.

29_07_25 CRS AULA Question time GENERICHE

Cagliari, 29 luglio 2025 – “Nessun parco fotovoltaico a Sant’Elia, il Ministro Crosetto in una lettera ci ha comunicato che il colle cagliaritano di Sant’Ignazio sarà escluso dal disciplinare di gara del bando Energia 5.0 dell’Agenzia Difesa Servizi”.
E’ estremamente soddisfatto il Presidente del Consiglio regionale Piero Comandini che ha letto questa mattina in aula la lettera del Ministro della Difesa in cui si comunica la decisione del Crosetto di escludere i 37 ettari di terreni militari dal bando,
“ Quei terreni, come ho sottolineato nella lettera inviata il 2 luglio, devono tornare nella disponibilità dei sardi come previsto anche dall’accordo Stato – Regione firmato nel 2008”.

Sintesi della seduta n. 79

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

SERVIZIO DOCUMENTAZIONE ISTITUZIONALE E BIBLIOTECARIA

XVII LEGISLATURA

SINTESI DELLA SEDUTA N. 79

Martedì 29 luglio 2025 – Antimeridiana

Presidenza del Presidente Giampietro Comandini
Presidenza del Vice Presidente Giuseppe Frau
Presidenza del Presidente Giampietro Comandini

Inizio: ore 11 e 11 

-Congedi.

-Annunzi.
Documenti pervenuti: disegni di legge, proposta di legge nazionale, proposta di legge, risposta scritta a interrogazioni, interrogazioni, mozioni.

-Comunicazioni del Presidente.
È pervenuta in data 29 luglio 2025 una nota del Ministero della Difesa sulla valorizzazione di sedimi militari per la produzione di energia da fonti rinnovabili – Esclusione della Borgata di Sant’Elia/Colle Sant’Ignazio di Cagliari dal programma di valorizzazione.

-Svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata ai sensi dell’articolo 123 bis del Regolamento Interno.
Hanno illustrato le interrogazioni, ricevendo risposta, i consiglieri: Alberto URPI (Interrogazione numero 209/A) all’assessora della Pubblica istruzione beni culturali informazione, spettacolo e sport Ilaria PORTAS; Giuseppino CANU (Interrogazioni numero 249/C-6 e numero 250/C-6), Cristina USAI (Interrogazione numero 220/A), all’assessore dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale Armando BARTOLAZZI; Alessandro SORGIA (Interrogazione numero 219/A) all’assessora degli Affari regionali, personale e riforma della Regione Marielena MOTZO; Giuseppino CANU (Interrogazione numero 251/C-1) all’assessore del Turismo, artigianato e commercio Angelo Francesco CUCCUREDDU.

Riconvocazione: alle ore 13.

Fine: ore 12 e 21

Firmato digitalmente
Il Segretario Generale
Dott. Danilo Fadda

Silvia Pintus – BB (am)

 

PROPOSTA DI LEGGE N. 121

SATTA – Disposizioni per l’utilizzo delle economie presenti nel bilancio dell’Agenzia Laore derivanti dell’articolo 13, comma 42, della legge regionale n. 17 del 2021 e dall’articolo 5, comma 10, della legge regionale n. 18 del 2024, al fine di integrare le risorse destinate agli aiuti a favore delle imprese agricole della Sardegna che hanno subito danni riconducibili alla diffusione del virus blue tongue nel corso dell’annualità 2024.

scarica la PROPOSTA DI LEGGE N. 121 [file.pdf] 


iter del progetto di legge

Consiglio regionale: question time e via libera al DL 118 della Giunta

Cagliari, 29 luglio 2025 – Nella seduta di questa mattina dedicata al question time, il Consiglio regionale ha discusso le interrogazioni 209 (Urpi) sullo stato di avanzamento del progetto del museo giudicale e alle azioni messe in atto dall’Assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, 249 (Canu e più) sulle visite oncologiche in intramoenia fin dalla presa in carico come prima visita, 250 (Canu e più) sull’applicazione della deliberazione 12 giugno 2024, n.16/21 che disciplina il finanziamento regionale delle borse integrative in favore dei medici iscritti al corso triennale di formazione specifica in medicina generale per l’anno 2024, ai sensi della legge regionale n.6 del 2020, come modificata dalla legge regionale n. 9 del 2023, 219 (Sorgia) sul ricorso a consulenze esterne per la predisposizione della legge statutaria e della nuova legge elettorale regionale senza coinvolgimento del Consiglio, 220 (Usai e più) sull’utilizzo dell’elisoccorso di Olbia per trasporti non urgenti fuori Regione e le conseguenti criticità per la Gallura e 251 Canu e più) sull’inaccessibilità delle spiagge per le persone con disabilità lungo le coste della Sardegna.

Il Consiglio ha poi approvato, con 28 voti favorevoli, 19 contrari e due astenuti, il disegno di legge 118/A (Giunta) “Approvazione del Rendiconto generale della Regione Sardegna per l’esercizio finanziario 2024 e del Rendiconto consolidato della Regione Sardegna per l’esercizio finanziario 2024”.

I lavori delle commissioni

Martedì 29 luglio, quattro commissioni, compatibilmente con i lavori dell’Aula, si riuniranno a partire dal primo pomeriggio.

Alle 15.30 la V^  commissione ha in programma le audizioni degli assessori del Turismo, dell’Agricoltura e dell’Industria per l’espressione del parere, per le parti di competenza, al Dl 119 – Giunta – assestamento e variazioni di bilancio. La commissione esprimerà il parere, previa audizione dell’assessore dell’Agricoltura, anche su due deliberazioni della Giunta, la prima in materia di investimenti per la realizzazione di riserve idriche e l’altra riguardante gli indennizzi alle aziende per gli eventi calamitosi del 2022 e 2023.

Sempre alle 15.30 si riunisce la VI^ commissione, per l’audizione dell’assessora del  Lavoro e dell’assessora allo Sport, con l’espressione del  relativo parere alle parti di competenza del Dl 119 (Giunta) . I lavori proseguiranno mercoledì 30 luglio alle 9.30 con l’audizione dell’assessore alla Sanità. Oltre a quello per l’assestamento e la variazione di bilancio è in  programma il parere anche su tre deliberazioni di giunta che riguardano rispettivamente la rete ospedaliera, i contratti di formazione specialistica medica e le linee guida per il “Reddito di inclusione sociale”.

Alle 16 di martedì 29 luglio è fissata la riunione della II^ commissione con l’audizione dell’assessora del Lavoro e dell’assessora della Cultura per l’espressione del parere al Dl 119 ed anche su due deliberazioni della Giunta in materia di lingua sarda: la prima riguarda le linee di indirizzo per le annualità 2025-2026 e la seconda le linee guida dell’avviso Tulis 2025-2026.

Alle 17 è in programma anche l’espressione del parere della I^ commissione  sulle parti di competenza del Dl 119, con le audizioni dell’assessora del Personale e dell’Assessore agli Enti Locali. All’ordine del giorno anche l’esame della Pl n. 4 (Cocco e più) “Disposizioni in materia di potenziamento dei servizi essenziali di prevenzione, protezione civile e antincendio mediante deroga ai vincoli assunzionali “.

Mercoledì 30 luglio, alle 15.30 la III^ commissione si riunirà per l’esame del Dl 119 (Giunta) “Assestamento di bilancio 2025-2027 e variazioni di bilancio in base alle disposizioni di cui agli articoli 50 e 51 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche e integrazioni e riconoscimento di debiti fuori bilancio”.