INTERROGAZIONE N. 343/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 343/A

INTERROGAZIONE SORGIA con richiesta di risposta scritta, relativa alla grave carenza di medici di medicina generale in Sardegna.

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Il sottoscritto,

PREMESSO che:
– la Sardegna sta affrontando una grave emergenza sanitaria legata alla carenza di medici di medicina generale, con oltre 500 ambulatori vacanti e circa 320.000 cittadini privi di medico di famiglia;
– tale situazione è particolarmente critica nelle zone interne e rurali, dove la mancanza di assistenza primaria sta generando disagi insostenibili per la popolazione, soprattutto per anziani, bambini e soggetti fragili;
– secondo recenti dati, la Sardegna ha registrato un calo del 39 per cento dei medici di base, il peggior dato a livello nazionale;
– la scarsa attrattivitĂ  della medicina generale per i giovani medici, unita ai pensionamenti non compensati, sta aggravando ulteriormente il problema;
– l’assenza di medici di base comporta un aumento degli accessi impropri ai Pronto Soccorso, con conseguente sovraccarico delle strutture ospedaliere;

CONSIDERATO che:
– la Regione ha recentemente sottoscritto un Accordo Integrativo Regionale (AIR) con le organizzazioni sindacali della medicina generale, che prevede:
– l’istituzione delle Aggregazioni funzionali territoriali (AFT);
– indennitĂ  per zone disagiate fino a 2.000 euro mensili;
– incentivi per la telemedicina e le cure domiciliari;
– misure per il rientro in servizio dei medici pensionati, confermate dalla Corte costituzionale;
– tali misure, pur apprezzabili, non sembrano ancora sufficienti a garantire una copertura capillare e continuativa del servizio di medicina generale,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanitĂ  e dell’assistenza sociale per sapere:
1) quali ulteriori azioni urgenti si intendano adottare per colmare la carenza di medici di medicina generale, soprattutto nei comuni piĂą colpiti;
2) quali iniziative di incentivazione siano previste per attrarre giovani medici verso la medicina generale e verso le zone disagiate;
3) qual è lo stato di attuazione delle AFT e delle Case di comunità previste dal PNRR;
4) quali misure di continuitĂ  assistenziale siano previste nei casi di cessazione improvvisa del servi-zio da parte dei medici titolari;
5) come si intenda affrontare l’emergenza estiva, con l’aumento della popolazione turistica e la riduzione del personale sanitario disponibile.

Cagliari, 24 novembre 2025

INTERROGAZIONE N. 342/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 342/A

INTERROGAZIONE TRUZZU – PIGA – CERA – FLORIS – MASALA – MELONI Corrado – MULA – RUBIU – USAI, con richiesta di risposta scritta, in merito alla deliberazione della Giunta regionale 11 giugno 2025, n. 31/25 (Indirizzi al Co.Ra.N. ai sensi dell’art. 63 della L.R. n. 31/1998. Legge regionale 21 novembre 2024, n. 18, art.  11, comma 2 e legge regionale 8 maggio 2025, n.  12, articolo 13, comma 5). Ipotesi di Contratto collettivo regionale di lavoro (CCRL) di attuazione della suindicata deliberazione.

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I sottoscritti,

PREMESSO che:
– la legge regionale 21 novembre 2024, n. 18, articolo 11, comma 2, (Variazioni di bilancio, riconoscimento di debiti fuori bilancio e passivitĂ  pregresse e disposizioni varie) ha previsto che la Giunta regionale conferisce specifici indirizzi al Co.Ra.N. al fine di definire un’indennitĂ  in favore dei funzionari regionali addetti al coordinamento delle funzioni dell’Ufficio di Segreteria della Giunta regionale;
– l’articolo 13, comma 5, della legge regionale 8 maggio 2025, n. 12 (Legge di stabilitĂ  regionale 2025), ha previsto che in attuazione dell’articolo 11, comma 2, della legge regionale 21 novembre 2024, n. 18 (Variazioni di bilancio, riconoscimento di debiti fuori bilancio e passivitĂ  pregresse e disposizioni varie), stabilisce che è autorizzata, a decorrere dal 1° gennaio 2025, la spesa di euro 95.000 (missione 20 – programma 03 – titolo 1);
– con la deliberazione della Giunta regionale 11 giugno 2025, n. 31/25 (Indirizzi al Co.Ra.N. ai sensi dell’art. 63 della L.R. n. 31/1998. Legge regionale 21 novembre 2024, art. 11, comma 2 e legge regionale 8 maggio 2025, n. 12, articolo 13, comma 5), l’Assessore regionale degli affari generali, personale e riforma della Regione, d’intesa con la Presidente della Regione, ha rappresentato alla Giunta regionale la necessitĂ  di procedere alla definizione di specifici indirizzi per la contrattazione collettiva da inviare al Comitato per la rappresentanza negoziale (Co.Ra.N.), al fine di istituire una specifica indennitĂ  per n. 2 funzionari che coordinano le funzioni dell’Ufficio della Segreteria della Giunta regionale, coordinatore e vice coordinatore, facenti parte dell’Ufficio della Segreteria della Giunta regionale, a motivo della “peculiaritĂ  dell’attivitĂ  lavorativa svolta dagli stessi”. Con ciò prevedendo un’indennitĂ  esorbitante ad personam, avendo giĂ  individuato i due funzionari cui andrĂ  liquidato il suindicato beneficio economico pari a euro 95.000,00;
– con la stessa deliberazione, vengono impartiti al Co.Ra.N. indirizzi per la disciplina retroattiva, a decorrere dal 1° gennaio 2025, di un istituto non ancora contemplato dal Contratto collettivo regionale del lavoro (CCRL), rappresentando come necessarie “specifiche ed elevate professionalitĂ  da espletarsi con modalitĂ  e tempistiche che richiedono una particolare flessibilitĂ  oraria” che riguardano solo “coordinatore” e “vice-coordinatore”, ignorando totalmente le eventuali medesime esigenze a favore del resto del personale dello stesso ufficio, nel quale risultano incardinati altri dipendenti istruttori;

CONSIDERATO che:
– l’Ufficio della Segreteria della Giunta non rientra in nessuna delle fattispecie contemplate dall’articolo 12 della legge regionale 1998, n. 31 (Disciplina del personale regionale e dell’organizzazione degli uffici della Regione) sulle strutture organizzative, non potendo consistere in un “ufficio speciale” a norma del comma 5-bis del suddetto articolo, in quanto non prevede “l’adempimento di funzioni specifiche rese obbligatorie dalla legislazione dell’Unione europea o statale vigente” e al quale peraltro sono preposti dirigenti;
– l’articolazione organizzativa della Direzione generale della Presidenza non prevede la figura del coordinatore nĂ© quella del vicecoordinatore all’interno della Segreteria di Giunta. Quest’ultima, infatti, è parte integrante dello staff della Direzione generale della Presidenza e non costituisce una struttura dotata di ruoli di coordinamento autonomi;
– la previsione di un “importo massimo corrispondente a cento ore mensili di prestazione di lavoro straordinario per un funzionario di categoria D7”, contravviene alle analoghe disposizioni regolan-ti le misure delle indennitĂ  del personale addetto agli uffici di staff politici, definite in termini di numero forfettario di ore di straordinario, la cui misura varia a seconda della categoria e del livello di appartenenza;

RILEVATO che:
– dal 2017, tutta l’attivitĂ  della Giunta è digitalizzata e tutta la procedura, dall’acquisizione delle proposte, alla gestione della stessa seduta di Giunta e pubblicazione, può essere svolta attra-verso un tablet o un computer, spettando al solo Direttore generale della Presidenza (su delega della Presidente) definire l’ordine del giorno e convocare la Giunta;
– le mansioni effettivamente svolte dai/dalle funzionari/e nella Segreteria di Giunta attengono alla sola correttezza formale dei testi giĂ  proposti e formalizzati dagli assessorati (nel caso fossero richiesti pareri, curriculum o altro), senza però entrare nel merito delle scelte, secondo un’attivitĂ  del tutto coerente con quanto previsto per il profilo professionale dei funzionari di Categoria D;
– la verifica della legittimitĂ  degli atti è di esclusiva competenza del Direttore generale della Presi-denza;
– le sedute della Giunta regionale sono fissate principalmente in orario di servizio e in un giorno prestabilito e la partecipazione dei/delle funzionari/e alle sedute della Giunta, per impegno tem-porale, è paragonabile a quella di molti altri colleghi che, presso assessorati, enti e agenzie, prendono parte a riunioni piĂą volte a settimana, con livelli di responsabilitĂ  e richieste di disponi-bilitĂ  oraria anche maggiori, senza peraltro percepire alcuna indennitĂ  e, nella maggior parte dei casi, neppure il compenso per lavoro straordinario;

TENUTO CONTO che:
– tale scelta appare ancora piĂą discutibile in un contesto di forte tensione finanziaria per il Sistema Regione, in cui molte risorse risultano giĂ  destinate a prioritĂ  inderogabili e dove crescono le difficoltĂ  nel garantire equitĂ  e coerenza nella distribuzione dei fondi disponibili, nel rispetto dell’equa distribuzione delle risorse pubbliche;
– la maggior parte dei dipendenti regionali attende da mesi lo stanziamento di fondi destinati a interventi fondamentali, tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le progressioni orizzontali e verticali per il personale di Regione, Agenzie ed Enti; l’indennitĂ  di vacanza contrattuale (IVC), che le Direzioni generali avrebbero dovuto erogare giĂ  a partire dal 1° aprile; il pagamento degli straordinari legati alla gestione di emergenze e urgenze organizzative; l’attribuzione stabile dei servizi a dirigenti vincitori di concorso o, in alternativa, a funzionari incaricati ai sensi dell’articolo 29, evitando l’attuale prassi di continue e non proficue assegnazioni ad interim,

chiedono di interrogare la Presidente della Regione e l’Assessore regionale degli affari generali, per-sonale e riforma della Regione per sapere:
1) se non ritengano che la deliberazione n. 31/25 del 2025 contrasti con la normativa regionale alla quale si pretende di dare attuazione, nonché con tutte le norme di organizzazione precedentemente citate;
2) quali misure urgenti intendano assumere per garantire il ripristino della legittimitĂ , l’equitĂ  e il rispetto dei principi costituzionali di proporzionalitĂ  e uguaglianza, a tutela di tutto il personale regionale;

Cagliari, 24 novembre 2025

INTERROGAZIONE N. 341/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 341/A

INTERROGAZIONE MULA – TRUZZU – PIGA – MELONI Corrado – CERA – FLORIS – MASALA – RUBIU – USAI con richiesta di risposta scritta, sulla grave e ricorrente emergenza causata dal maltempo nei territori del centro Sardegna: criticitĂ  infrastrutturali, danni al settore agro-pastorale e necessitĂ  di interventi strutturali urgenti.

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I sottoscritti,

PREMESSO che:
– la recente ondata di maltempo, con abbondanti nevicate, ha investito con particolare violenza i territori del centro Sardegna, incluse le aree della Barbagia, del Nuorese, del Montiferru, del Mandrolisai e dell’alta Gallura, come ampiamente documentato da organi di stampa e segnalazioni di amministratori locali;
– numerosi black-out hanno interessato Aritzo, Belvì, Desulo, Tonara, Sorgono e Seulo isolando totalmente residenti e aziende;
– tali eventi, seppur di intensitĂ  significativa, non costituiscono un’eccezione, ma una ricorrenza tipica della stagione invernale in queste zone;

CONSIDERATO che:
– ad ogni evento meteorologico avverso si ripresentano, in maniera sistematica e prevedibile, le medesime criticitĂ : blackout elettrici, interruzioni delle comunicazioni telefoniche fisse e mobili, sospensione dei servizi di trasporto pubblico e gravi disagi alla viabilitĂ ;
– come denunciato pubblicamente da alcuni sindaci dei territori interessati, è inaccettabile, nel 2025, che bastino pochi secondi di interruzione dell’energia elettrica perchĂ© i ripetitori della telefonia mobile restino senza linea, senza alcun sistema di accumulo a garantire la continuitĂ  del servizio, questo evidenzia una vulnerabilitĂ  inaccettabile delle infrastrutture critiche;
– i danni non si limitano alla sfera dei servizi, ma colpiscono duramente il tessuto economico-produttivo, in particolare il settore agro-pastorale. Si registrano gravi disagi alle attivitĂ  delle aziende agricole e degli allevamenti, che subiscono interruzioni operative, con conseguente danno economico e messa a rischio del fondamentale presidio del territorio;
– comuni come Seulo segnalano che da quattro anni a ogni nevicata, vanno in tilt attivitĂ  commerciali, sistemi di riscaldamento, connessione internet, configurando una situazione di cronico disagio e di sostanziale abbandono che lede i diritti fondamentali di cittadinanza;

CONSTATATO che moltissime aziende agricole si sono trovate costrette ad operare in condizioni di totale disagio e, in alcuni casi, hanno dovuto procedere con la mungitura manuale dei capi, utilizzando come unica fonte di illuminazione la luce dei trattori;

TENUTO CONTO che:
– la persistenza di tali problematiche, che si ripresentano immutate di anno in anno, dimostra l’assoluta inefficacia degli interventi tampone e la mancanza di una visione strategica volta a risolvere strutturalmente le fragilitĂ  di questi territori;
– La Regione ha il dovere istituzionale di garantire pari dignitĂ , sicurezza e sviluppo a tutti i cittadini e a tutte le imprese, a prescindere dalla loro collocazione geografica nell’isola;
– è urgente e non piĂą differibile un cambio di passo che trasformi l’approccio emergenziale in un’azione di programmazione e potenziamento permanente delle infrastrutture,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale per sapere:
1) quali iniziative di competenza regionale, in coordinamento con i gestori dei servizi (energia, tele-comunicazioni) e con gli enti locali, intendano promuovere, con la massima urgenza, per potenziare la resilienza delle reti infrastrutturali (elettrica e di telecomunicazione) nelle aree interne. Nello specifico, quali azioni concrete intendano intraprendere per obbligare o incentivare l’implementazione di sistemi di backup energetico (come gruppi elettrogeni o batterie di accumulo) per i ripeti-tori di telefonia mobile e per i nodi di rete critici, al fine di scongiurare il collasso delle comunicazioni ad ogni blackout;
2) quali misure straordinarie, tempestive e semplificate intendano adottare per sostenere concreta-mente le aziende agricole e gli allevatori dei territori colpiti, che oltre ai danni diretti (distruzione di colture, strutture, etc.) subiscono perdite economiche per l’impossibilitĂ  di condurre le normali attivitĂ . Nello specifico, si chiede se si intendano attivare contributi a fondo perduto, moratorie sui finanziamenti in essere o altre forme di indennizzo;
3) se non si ritenga ormai indifferibile la definizione di un “Piano straordinario per la resilienza e la sicurezza delle aree interne”, con specifiche risorse dedicate, per mettere in sicurezza in via definitiva le infrastrutture critiche. Si chiede di conoscere nel dettaglio, anche alla luce dei fondi del PNRR e della nuova Programmazione comunitaria, quali interventi strutturali la Giunta intenda porre in essere per dare una risposta permanente e non piĂą emergenziale a problemi che, anno dopo anno, umiliano le comunitĂ , isolano i cittadini e mettono in ginocchio l’economia di vasti territori della Sardegna.

Cagliari, 24novembre 2025

INTERROGAZIONE N. 340/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 340/A

INTERROGAZIONE SORGIA, con richiesta di risposta scritta, sulla tutela dei lavoratori ex Alitalia e sull’attivazione di un tavolo istituzionale permanente.

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Il sottoscritto,

PREMESSO che:
– la presente interrogazione nasce da un percorso di ascolto con i lavoratori e di collaborazione con le organizzazioni sindacali del comparto aereo, volto a sollecitare un intervento urgente e strutturale da parte del Governo nazionale, degli enti competenti e delle aziende che hanno rilevato gli asset di Alitalia Sai;
– la crisi occupazionale derivante dalla cessazione delle attivitĂ  di Alitalia ha generato gravi ripercussioni sui lavoratori, molti dei quali si trovano in Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) o hanno ricevuto lettere di licenziamento, senza prospettive certe di ricollocazione;
– non possiamo permettere che la trentina di lavoratori sardi paghino il prezzo della crisi di Alitalia e che l’uscita dalla cassa integrazione sancisca definitivamente l’uscita dal bacino di riferimento delle assunzioni di Ita Airways, come fu inizialmente garantito;
– è necessario garantire tutele, ricollocazioni e prospettive occupazionali concrete attraverso un confronto istituzionale che coinvolga Ministeri, aziende del settore e rappresentanze dei lavoratori;

CONSIDERATO che:
– la Regione, in virtĂą del proprio Statuto speciale, ha il dovere di tutelare i lavoratori residenti nel territorio e di farsi promotrice di iniziative presso il Governo e gli enti competenti;
– la continuitĂ  dei pagamenti, il rispetto dei requisiti pensionistici e la stabilizzazione dei contratti a tempo determinato sono elementi fondamentali per garantire dignitĂ  e sicurezza economica ai lavoratori coinvolti,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessora regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per sapere se:
1) la Giunta regionale intenda attivarsi presso il Governo nazionale e gli enti competenti per l’apertura di un tavolo istituzionale permanente che coinvolga Ministeri, aziende del settore e rappresentanze sindacali, al fine di garantire tutele e prospettive occupazionali ai lavoratori ex Alitalia;
2) la Regione intenda impegnarsi formalmente per:
– garantire il rispetto della NASPI proposta;
– richiedere la revoca delle lettere di licenziamento;
– dichiarare il sostegno ufficiale ai lavoratori ex Alitalia in CIGS;
– vigilare sul rispetto dei requisiti pensionistici;
– promuovere la ricollocazione dei lavoratori presso aziende del settore;
– favorire la stabilizzazione dei contratti a tempo determinato in CIGS;
– valutare l’attivazione di una nuova misura di CIGS;
– garantire la continuitĂ  dei pagamenti;
– sostenere la costituzione di un bacino lavoratori Alitalia.

Cagliari, 24 novembre 2025

Commissione statutaria. Il Presidente Comandini : “Assenze concordate, le riforme non possono aspettare”

Cagliari, 25 novembre 2025 – “C’è chi ha mandato una nota scritta, chi aveva dei precedenti impegni istituzionali e non poteva essere presente, chi è stato calendarizzato in un’altra seduta ”.
Il Presidente del Consiglio regionale, presidente anche della Commissione speciale sulla statutaria e sulle norme di attuazione dello Statuto, ha puntualizzato sulle assenze che ci sono state nella seduta di ieri della Speciale: ““Eravamo a conoscenza che nella seduta di ieri sarebbero stati presenti sette parlamentari, abbiamo ritenuto di riunirci lo stesso perché le riforme di cui stiamo discutendo non possono aspettare”.
Per il Presidente è necessario fare chiarezza: “Nessun deputato, né espressione della i maggioranza né dell’opposizione, ha voluto “snobbare” la seduta. Chi non era presente potrà essere riprogrammato nelle altre sedute”.
“La Sardegna sta attraversando un momento particolarmente difficile ed è necessario confrontarci a ogni livello. La commissione speciale lo sta facendo e continuerĂ  a farlo senza sosta. Abbiamo sempre trovato la massima disponibilitĂ  – ha concluso il Presidente – anche da parte di tutti i parlamentari sardi che sono consapevoli che il confronto con l’Assemblea regionale è essenziale”.

Agenzia Forestas, interrogazione per l’attuazione dello sblocco del turnover

Il consigliere regionale Stefano Schirru (Misto) ha illustrato l’interrogazione con richiesta di risposta scritta, presentata per sollecitare la piena attuazione del piano straordinario di assunzioni dell’Agenzia FoReSTAS, previsto dalle leggi regionali del 2022 e del 2023. «Nonostante lo stanziamento complessivo di oltre 46 milioni di euro – ha affermato l’esponente dell’opposizione – e l’autorizzazione a procedere al reclutamento di 1.300 operai forestali, l’Agenzia ha finora bloccato le procedure per le assunzioni».

Schirru ha evidenziato come la mancata attuazione del turnover rischi di compromettere la continuitĂ  operativa dei cantieri forestali, la prevenzione incendi e la gestione del patrimonio boschivo, oltre a privare numerosi territori interni di importanti opportunitĂ  occupazionali, fondamentali anche per contrastare lo spopolamento.

Nell’interrogazione si chiede alla Presidente della Regione e agli assessori competenti di chiarire i motivi dei ritardi, di indicare tempi certi per l’avvio della seconda tranche di assunzioni (le restanti 630 unità) e di illustrare le misure che la Giunta intende adottare per rafforzare il ruolo strategico di FoReSTAS nella tutela ambientale, nella protezione civile e nello sviluppo sostenibile delle aree interne.

A sostegno dell’iniziativa si sono espressi anche il capogruppo di Forza Italia, Angelo Cocciu, il consigliere Piero  Maieli (Fi) e quello del gruppo di Fratelli d’Italia, Gianluigi Rubiu che, nel corso dei rispettivi interventi, hanno definito “inaccettabile” lo stop alle assunzioni e, insieme con il consigliere Schirru, hanno paventato il pericolo che l’intento della Giunta sia quello di far scadere le graduatorie degli idonei per dare corso a nuove selezioni.

 25 Novembre: alle 11“Posto occupato”. Segui l’evento in diretta streaming  

Oggi, martedì 25 novembre 2025, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il Palazzo del Consiglio regionale a Cagliari sarà illuminato con luci di colore rosso.  Dalle 11 nell’aula consiliare si svolgerà l’evento “Posto occupato”. Dopo i saluti del Presidente del Consiglio regionale Piero Comandini sono previsti gli interventi di Marco Enrico, Difensore civico della Regione Sardegna, Mario Fardelli, Presidente del Coordinamento nazionale dei Difensori civici (in collegamento), di Vittorina Baire, Presidente della Commissione regionale per la realizzazione delle Pari opportunità, di Maria Tiziana Putzolu, consigliera regionale di Parità e di Nicoletta Malesa, Presidente e coordinatrice del Centro Ascolto Uomini Maltrattanti.  Saranno presenti gli studenti dell’istituto Tecnico Lorenzo Mossa di Oristano, del liceo artistico Foiso Fois di Cagliari e dell’istituto Istruzione Superiore Volta Brau di Nuoro  che porteranno il loro contributo scolastico contro la violenza sulle donne.  Concluderà la scrittrice Simona Deiana.

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Commissione speciale, parlamentari sardi pronti a sostenere il percorso della nuova legge statutaria

Cagliari, 24 novembre 2025 – Consiglio regionale e parlamentari sardi uniti per raggiungere l’ambizioso obiettivo di approvare una nuova legge statutaria e aggiornare la forma di governo dell’Isola, con un testo che sia condiviso da maggioranza e minoranza. E’ stato questo il filo conduttore della seduta della Commissione speciale per la riscrittura della legge statutaria della Sardegna, presieduta dal presidente del Consiglio Piero Comandini, che ha sentito oggi, in audizione, i parlamentari sardi Silvio Lai (Pd), Francesca Ghirra (Avs), Francesco Mura (FdI), Salvatore Deidda (FdI), Marco Meloni (Pd), Gianni Lampis (FdI) e Mario Perantoni (M5S). Un incontro partecipato che ha visto tutti i presenti, indistintamente dall’appartenenza politica, accogliere con favore l’iniziativa della Commissione speciale, composta da tutti i capigruppo del Consiglio regionale. Per i deputati e senatori sono necessarie iniziative condivise che abbiano un respiro di 15-20 anni per offrire alla Sardegna risposte concrete che migliorino l’attrattività dell’Isola e aggiornino la forma di governo regionale adeguandola alle sfide moderne e ridefinendo i rapporti con lo Stato e con l’Unione europea.

24_11_25 Commissione speciale PARLAMENTARI

Tra i temi piĂą urgenti da affrontare ci sono sicuramente, hanno detto, il riequilibrio dei rapporti  tra la Giunta, come organo esecutivo, e il Consiglio regionale, a cui spetta l’azione legislativa e di controllo, scrivere una nuova legge elettorale che garantisca un equilibrio di rappresentanza tra i territori, contrastare la crisi demografica, acquisire maggiore autonomia in materia di istruzione e usi civici, realizzare una continuitĂ  territoriale efficiente, ma anche arrivare all’elezione diretta dei rappresentanti delle Province e contrastare l’astensionismo alle urne. Non solo. Tutti i parlamentari hanno sottolineato anche la necessitĂ  di aggiornare le competenze in capo agli assessorati, oggi troppo frammentate tra le diverse deleghe, per arrivare a un’azione di governo piĂą efficace, per esempio su attivitĂ  produttive e welfare. Serve anche, ha detto Mura (FdI), piĂą attenzione, a deleghe come quella sull’innovazione e sulla gestione dei Fondi e dei contributi europei. I parlamentari hanno anche invitato la Commissione a prendere ad esempio i risultati giĂ  raggiunti dal Friuli Venezia Giulia, sulle Province, e dal Trentino Alto Adige, in particolare, ha sottolineato Ghirra, sui vincoli imposti dalle “grandi riforme economico-sociali che consentono allo Stato di passare sopra le competenze specifiche della nostra regione”. Per Lai: “Siamo di fronte ad una fase di declino sociale ed economico della nostra regione” e ha sottolineato l’importanza di ripensare a un nuovo Piano di rinascita per la Sardegna, come previsto dall’articolo 13 dello Statuto sardo. “Oggi forse siamo in una fase nella quale quella dinamica sta ritornando ad essere necessaria, – ha detto – non con la dimensione e con le caratteristiche di allora, ma sicuramente con una dimensione che ha forse una pericolositĂ  persino piĂą grande di quel momento”. E a aggiunto, che la crisi demografica rischia di far uscire la Sardegna “da qualunque tipo di mercato e da qualunque tipo di interesse sovradimensionato”.

Sulla continuitĂ  territoriale, la deputata Ghirra ha auspicato che il Governo investa piĂą risorse per la Sardegna, come fanno Spagna e Francia per le Baleari e la Corsica. Su questo punto Salvatore Deidda, presidente della IX Commissione Trasporti alla Camera, ha domandato se sia meglio, mantenere l’accordo siglato dall’allora presidente Renato Soru o se sia meglio creare una commissione paritetica insieme allo Stato per affrontare le grandi tematiche, che poi la Regione Sardegna possa declinare utilizzando “la specificitĂ  della nostra autonomia”, così “come sull’energia rinnovabile”, lavorando all’interno di una cornice nazionale ma chiedendo che alla Regione siano riconosciute delle specificitĂ . Deidda ha anche sottolineato che bisogna lavorare, a livello europeo, per inserire la Sardegna tra le regioni ultraperiferiche e ottenere benefici e regole che superino i limiti in tema di concorrenza. In questa battaglia, ha detto, la Regione troverĂ  sicuramente nello Stato un suo complice e un suo alleato. Ghirra ha anche evidenziato preoccupazione sul tema delle energie rinnovabili e sulla possibilitĂ  che l’Isola diventi un’altra servitĂą dello Stato. Lai ha poi concluso, rivolgendosi alla Commissione, “Vi state misurando, e io ne sono orgoglioso, da sardo, con la possibilitĂ  di riscrivere le regole della democrazia. Guardiamole attraverso la lente dei prossimi vent’anni, non attraverso la lente dei prossimi tre anni”, rivolgendosi ai colleghi parlamentari e auspicando “la possibilitĂ  che lo Statuto possa essere modificato entro questa legislatura”, con la collaborazione di tutti.

24_11_25 Commissione speciale PARLAMENTARI

Ha preso poi la parola il senatore Marco Meloni (Pd), che ha detto: “Proviamo a costruire insieme una proposta di tutti intorno a temi fondamentali ma partiamo dalla considerazione che c’è una crisi di senso rispetto al futuro dei sardi e la demografia lo indica, soprattutto nelle zone interne”. Per Meloni “servono interventi molto forti e misure di incentivo da inserire nelle politiche pubbliche. Se guardiamo avanti a pochi decenni il calo demografico sarà drammatico, unito all’elevato tasso di emigrazione dei nostri ragazzi”. Secondo il senatore Meloni “la proposta del Consiglio regionale dove chiarire anche i rapporti e le competenze tra Giunta e Consiglio. La Sardegna deve far pesare il principio costituzionale di insularità, una norma giovane che, si può dire, ancora non ha vissuto tanto che il fondo non è finanziato”. Rivolto indirettamente ai parlamentari della maggioranza, Meloni ha concluso: “Sostenere lealmente il proprio governo è un dovere ma sia chiaro che l’autonomia differenziata è un modo per depotenziare l’autonomia della Sardegna e sottrarre risorse altrimenti destinate al riequilibrio delle Regioni”.

Ultimo a intervenire il deputato Gianni Lampis (Fdi): “Partiamo intanto dalla consapevolezza che non serve lo scontro col Governo, ma ricerchiamo la collaborazione con il Governo e instauriamola, considerando che anche il Parlamento sta dimostrando una notevole attenzione verso le Regioni a statuto speciale. Però sia chiaro che la Regione può percorre le sue strade in alcuni casi anche senza l’intervento dello Stato. Decidiamo intanto su quali temi scommettere, su cosa fondare il piano di sviluppo della Sardegna. E’ ancora necessario parlare di assessorato all’Industria o è meglio parlare di Attività produttive? Dove collochiamo, in quale assessorato, il tema dell’intelligenza artificiale?”. Sulle servitù militari l’onorevole  Lampis ha detto: “Dobbiamo trasformarle da limite a opportunità, spetta all’Università formare alte professionalità che possano lavorare nella ricerca di altissimo livello che le imprese civili effettuano nelle aree militari”. Il presidente Comandini ha poi chiuso i lavori ringraziando tutti gli ospiti.

Commissioni consiliari: il calendario delle sedute di questa settimana

Il calendario delle  sedute delle  commissioni consiliari:

Martedì 25 novembre alle 15,30  è convocata la Prima commissione in seduta congiunta con la Sesta . All’ordine del giorno l’esame della PL 154  (Termine di efficacia delle graduatorie. Interpretazione autentica dell’articolo 2 della legge regionale n. 14 del 2025).

I lavori della Prima Commissione proseguiranno poi  con l’elezione dei segretari mentre i lavori della Sesta Commissione continueranno con  l’esame della P.L. 156 (Ulteriore modifica all’articolo 1 della legge regionale n. 5 del 2023 in materia di assistenza primaria).

Sempre martedì 25 novembre 2025, alle ore 15:30,  è convocata la Terza commissione.  All’ordine del giorno la  P.L. 75 (Disposizioni per la promozione e la governance dell’intelligenza artificiale in Sardegna); la  P.L. 81 (Disposizioni in materia di ricerca, sviluppo, sperimentazione e impiego di sistemi di intelligenza artificiale in ambito regionale) e la  P.L. 16 (Istituzione dell’Agenzia regionale per l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione).

La Seconda Commissione è convocata, martedì 25 novembre, alle ore 17:00 con all’ ordine del giorno l’elezione di un segretario,  l’esame del P/104 (Contributi per l’abbattimento del fitto-case da assegnare a studenti sardi che frequentano corsi universitari in Sardegna o in Atenei ubicati fuori dalla Sardegna. Direttive generali per i bandi relativi all’anno accademico 2025-2026 e criterio di ripartizione delle somme stanziate per l’anno 2025. Posizioni finanziarie SC02.0169 – SC02.0180 del CdR 00.11.02.02. DisponibilitĂ  finanziaria euro 4.900.000. Legge regionale 18 dicembre 2024, n. 25). SarĂ  sentito in audizione l’Assessore della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per l’espressione del parere. In calendario anche il P/106 (Programmazione dell’offerta per l’anno formativo 2026-2027. Sistema regionale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (leFP) di cui al Capo III, art. 17, lett. b), del D.Lgs. n. 2262005, e di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) in Sistema Duale per il conseguimento della Certificazione IFTS di cui all’art. 9, Capo III, del DPCM 25 gennaio 2008). SarĂ  sentito in audizione l’Assessore del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale per l’espressione del parere. La commissione, infine, esaminerĂ  la P.L. 148 (Legge sui festival letterari storici della Sardegna. Valorizzazione del patrimonio culturale immateriale contemporaneo).

La Quinta Commissione è convocata giovedì 27 novembre alle ore 10:30. All’ ordine del giorno: il parere sul Testo Unificato PP.LL. 52-133 (Disposizioni per la gestione e la valorizzazione delle ferrovie turistiche della Sardegna e disciplina degli organi della Fondazione Trenino verde storico della Sardegna).  SarĂ  sentito in audizione il Direttore generale di Laore sullo stato della gestione dei terreni pubblici del Monte dei pascoli di cui alla L.R. n. 44 del 1976. In audizione anche l’Assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro pastorale, l’AutoritĂ  di Gestione PSR e il Direttore generale di Argea sullo stato di attuazione del PSR Sardegna 2014-2022 Bando 2017 “Pacchetto Giovani”, sottomisura 6.1 “Aiuti all’avviamento di imprese per i giovani agricoltori” – sottomisura 4.1 “Sostegno a investimenti nelle aziende agricole”. All’esame della commissione anche il P/105 – Criteri di ammissibilitĂ  e rendicontazione dei contributi per manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico a valere sulla Legge regionale n. 7 del 1955. Cartelloni tematici per l’annualitĂ  2026,  l’ audizione dell’Assessore regionale del turismo, artigianato e commercio, l’audizione di una rappresentanza di Confcommercio sulla Legge regionale n. 3 del 2022 Contributi per le attivitĂ  commerciali e dei pubblici esercizi.

MOZIONE N. 86

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Mozione n. 86

PIZZUTO – CANU – CASULA – DESSENA – LOI, per la difesa del territorio sardo e dell’autonomia regionale di fronte alla proposta di legge n. 1887 sulle aree militari.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– la Sardegna ospita una concentrazione particolarmente elevata di servitĂą e demanio militare: stime ufficiali e ricostruzioni giornalistiche indicano un valore compreso tra 30.000 e 35.000 ettari (circa 300-350 km²);
– una quota stimata tra il 60 per cento e il 66 per cento delle servitĂą militari nazionali si trova in Sardegna, con forti concentrazioni nei poligoni di Salto di Quirra (Perdasdefogu), Capo Teulada e Capo Frasca;
– i principali poligoni interessati nella Regione hanno estensioni significative: Salto di Quirra 13.000 ettari; Capo Teulada 7.425 ettari (74,25 km² a terra), con restrizioni aeree e marine estese; Capo Frasca 1.400 ettari (circa 14 km²);
– per il 2024 lo stanziamento di compensazione destinato alla Sardegna per le aree gravate da servitĂą militari è di euro 1.523.508,16, corrispondente a circa euro 50,78 per ettaro (0,0051 €/m2);
– la proposta di legge n. 1887, presentata alla Camera il 21 maggio 2024 (prima firmataria Paola Maria Chiesa, Fratelli d’Italia), propone modifiche al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 Codice dell’ordinamento militare), introducendo l’articolo 15 bis, con l’effetto di subordinare l’applicazione delle leggi regionali ambientali alle aree militari alla clausola di compatibilitĂ  con esigenze di difesa nazionale e al nulla osta dello Stato maggiore;

CONSIDERATO che:
– la tutela ambientale e la protezione della salute pubblica sono competenze fondamentali della Regione e devono poter essere esercitate anche nelle aree gravate da servitĂą militari;
– la subordinazione delle leggi regionali alla compatibilitĂ  e all’assenso militare può determinare un significativo svuotamento delle prerogative previste dallo Statuto speciale della Sardegna;
– è necessario garantire trasparenza, accesso ai dati, monitoraggio ambientale e sanitario e strumenti di compensazione economica adeguati per i territori gravati,

il Consiglio regionale della Sardegna

1) esprime la propria ferma contrarietĂ  alla proposta di legge n. 1887 e chiede il ritiro o la modifica del testo nella parte in cui introduce clausole che subordinano l’applicazione delle leggi regionali ambientali nelle aree militari al parere o all’assenso dello Stato maggiore della difesa;
2) impegna la Giunta regionale a promuovere ogni iniziativa necessaria a tutela delle prerogative regionali, incluse azioni politiche e giuridiche;
3) chiede la convocazione di un tavolo di confronto con il Governo e il Ministero della difesa per concordare procedure trasparenti e obblighi di monitoraggio e bonifica;
4) richiede che la Regione inserisca nei propri strumenti di programmazione (PPR, POR, programmi di sviluppo locale) specifiche misure di compensazione e riqualificazione per i territori con servitĂą militari.

Cagliari, 21 novembre 2025