Proroga esercizio provvisorio. Il Consiglio si riunisce il 31 marzo alle 10. Il primo aprile alle 16 seduta congiunta dell’Assemblea con il Cal

 

La seduta del Consiglio regionale, prevista per il primo aprile alle 10, è stata anticipata a lunedì  31 marzo sempre alle 10. Primo punto all’ordine del giorno il Disegno di legge che prevede  la proroga di un altro mese di esercizio provvisorio.  Il Consiglio regionale si riunirà, martedì primo aprile alle 16,  in seduta congiunta con il Consiglio delle Autonomie Locali,  per l’esame della Manovra finanziaria. L’articolo 10 della legge regionale n. 1 del 2005 prevede, infatti, che  il Consiglio regionale e il Consiglio delle autonomie locali si riuniscano annualmente in seduta congiunta, prima dell’approvazione del bilancio della Regione, per un esame dello stato del sistema delle autonomie in Sardegna.

 

Energia, in V^ commissione le audizioni sulla PL 44 per la promozione e lo sviluppo delle comunità energetiche rinnovabili

La V^ commissione, presieduta da Antonio Solinas (Pd), ha svolto il ciclo di audizioni sulla proposta di legge n. 44 (Peru e più) in materia di “Promozione e sviluppo delle comunità energetiche rinnovabili”.

Il primo ad intervenire, nel corso dei lavori del parlamentino delle Attività produttive, è stato l’assessore degli Enti Locali e Urbanistica, Francesco Spanedda, che ha definito l’iniziativa legislativa in linea con l’impostazione della legge 20/2024 (Misure urgenti per l’individuazione di aree e superfici idonee e non idonee all’installazione e promozione di impianti a fonti di energia rinnovabile (FER) e per la semplificazione dei procedimenti autorizzativi) e ne ha sintetizzato i principali punti di contatto ad incominciare dal favorire “la transazione energetica partendo dal basso”. A giudizio dell’assessore alcuni miglioramento al testo potrebbero riguardare più puntuali riferimenti all’istituenda agenzia regionale per l’energia e al ruolo degli Enti Locali all’interno delle comunità energetiche.

A seguire gli interventi dei rappresentanti della Cisl (Gianrico Cuboni) e della Cgil (Francesco Garau)  che hanno mostrato un sostanziale favore per l’iniziativa consiliare tendente a normare e incentivare la costituzione di comunità energetiche in Sardegna. Tra i suggerimenti della Cisl quella di individuare una serie di aree per sperimentare l’avvio delle Cer (piana di Ottana, aree tra Villacidro e San Gavino, Macomerese ed in particolare nei consorzi industriali di Porto Torres e Sulcis) mentre tra le criticità “di sistema” evidenziate dalla Cgil, quelle riguardanti le carenze infrastrutturali della rete («anche le cabine primarie hanno necessità di investimenti per ammodernamento e manutenzione») ed anche “il diffuso senso di diffidenza che si registra sul tema delle rinnovabili nella comunità sarda”.

Nel corso di un rapido scambio di vedute i consiglieri regionali del gruppo Sardegna 20Venti (Peru e Tunis) hanno avuto modo di chiarire alcuni aspetti della proposta di legge e ribadire che le comunità energetiche sono finalizzate, per lo più, a soddisfare  la quota di consumo delle utenze elettriche (circa un terzo del consumo complessivo che si aggira intorno agli 8 Gwh) e sono dunque sostanzialmente ininfluenti per quanto attiene i fabbisogni cosiddetti industriali.

Un giudizio positivo al testo della proposta legislativa è stato espresso anche dal rappresentante dell’Anci (Maurizio Cadau)  che ha auspicato la garanzia degli incentivi per tutti i Comuni dell’Isola e alle piccole imprese così da “poter dare gambe alle comunità energetiche, ferme restando le carenze delle infrastrutture Enel”.

Per il mondo delle imprese sono intervenuti, la vice presidente regionale di Confapi, Valeria Fadda e il rappresentante di Confindustria, Andrea Porcu, che si sono detti soddisfatti “degli intenti contenuti nella Pl. 44”. Valeria Fadda, nel compiere una puntuale disamina del quadro normativo in materia di energia, non ha mancato di evidenziare l’esigenza di “una semplificazione delle norme e di un generale snellimento nelle procedure che riguardano i percorsi autorizzativi”. Tra le proposte si evidenziano quelle tendenti ad introdurre forme di incentivazione per le piccole e medie imprese che partecipano alle Cer, insieme con la costituzione di un tavolo per il monitoraggio dei risultati e soprattutto, per quanto riguarda la formazione,  l’introduzione nel repertorio regionale delle professioni, quello di manager delle comunità energetiche.

La sottolineatura di Confindustria ha riguardato invece la complementarità tra le comunità energetiche e le produzioni dei grandi impianti delle rinnovabili: «Le Cer, infatti, non possono risolvere i fabbisogni energetici dell’industria in Sardegna».

Manovra finanziaria, via libera da parte della III commissione. Approvato anche il quarto mese di esercizio provvisorio

La Terza commissione (Programmazione e Bilancio), presieduta da Alessandro Solinas (M5S), ha approvato, con il voto contrario dei consiglieri di minoranza, il Documento n.14/XVII (Programma regionale di sviluppo (PRS) 2024-2029), il Disegno di legge n. 85/S (Legge di stabilità 2025) e il Disegno di legge n. 86 (Bilancio di previsione 2025-2027). Il Parlamentino ha anche approvato il quarto mese di esercizio provvisorio, con l’astensione della minoranza, e gli emendamenti presentati dalla Giunta regionale. Nominati relatori per la Manovra finanziaria il presidente Alessandro Solinas (M5S), per la maggioranza, e il vice presidente Giuseppe Talanas (FI), per la minoranza. Relatori per l’esercizio provvisorio il presidente Solinas per la maggioranza e il consigliere Fausto Piga (FdI) per la minoranza.

Certificazione medica dell’attività non agonistica per i minori: la Garante per l’infanzia sollecita la Regione per il rimborso totale

“Il carico della spesa per la certificazione medica finalizzata alla pratica dell’attività sportiva non agonistica dei minorenni deve essere a carico della Regione. E’ assurdo che la L.R. 17/1999 rimborsi i costi sostenuti per la certificazione medica dell’attività agonistica dei minori, ma non prevede alcun rimborso per  quella non agonistica.  Misura che, al contrario, dovrebbe essere prevista prioritariamente”.

Lo sostiene la Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Carla Puligheddu che invita il Consiglio regionale, in questo periodo in cui si sta elaborando la nuova Finanziaria, a riconoscere il valore dello sport come   un investimento nella prevenzione e promozione della salute e del benessere psicofisico delle comunità, arma strategica nella lotta contro le discriminazioni e le disuguaglianze.

“E’ la stessa Costituzione – scrive la Garante – anche nella recente modifica dell’art 33,  a riconoscere  il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.

Carla Puligheddu  ricorda che dall’indagine della Fondazione Openpolis pubblicata ad aprile del 2024,  si evidenzia che esiste una stretta  correlazione tra la povertà, l’accesso alla pratica sportiva e l’abbandono scolastico precoce di cui la Sardegna ha un triste primato.

 

Distretto rurale Barbagia, corsa contro il tempo per non perdere i finanziamenti

“Sette milioni di euro non sono pochi ma sono fondamentali per il lancio del distretto rurale della Barbagia. Se non riusciremo a trovarli nella manovra finanziaria che si appresa a entrare in Aula, vorrà dire che li troveremo comunque nei prossimi mesi. Ma non possiamo perdere l’occasione di un progetto concreto finalizzato a contrastare lo spopolamento in una delle zone interne della nostra isola”. Parole di Antonio Solinas, presidente della commissione Agricoltura, al termine dell’audizione in commissione di Michele Virdis, presidente del la fondazione Distretto rurale della Barbagia, sentito insieme al sindaco di Gavoi Salvatore Lai e a quello di Sarule Maurizio Sirca.

Virdis ha ricordato che “il distretto è nato grazia a una legge regionale” e ha aggiunto che “soltanto il progetto barbaricino, che riguarda otto comuni, è stato finanziato dal ministero con 9,5 milioni di euro, pari al 40 per cento del costo. Ora abbiamo bisogno della Regione, perché copra un altro trenta per cento mentre le 250 aziende agricole metteranno di tasca l’ultimo trenta per cento”.

I tempi sono strettissimi”, hanno aggiunto i  rappresentanti dell’agricoltura nuorese e non vorremmo trovarci costretti a restituire al ministero le somme erogate perché significherebbe perdere l’opportunità di ammodernare le aziende e di trasformarle per adeguarle alle esigenze del mercato e della nuova produzione”.

La commissione Agricoltura ha concordato sulla necessità di sostenere l’iniziativa, che vale complessivamente 22 milioni di euro, e il presidente Solinas si è fatto carico di ricercare le risorse nel bilancio regionale.

Piano regionale di sviluppo, in commissione Attività produttive l’audizione degli assessori all’Industria e al Turismo

Inizia in commissione Attività produttive l’iter che porterà all’approvazione del piano regionale di sviluppo 2024 – 2029, strumento strategico elaborato dalla Giunta e ora al vaglio del Consiglio.

Per l’industria l’assessore Emanuele Canu ha spiegato alla commissione guidata da Antonio Solinas (Pd) che sono tre gli assi strategici. Un primo ambito riguarda la transizione energetica, che “richiede una governance come lo sarà la costituenda società energetica della Regione”. Si ipotizza anche “lo sviluppo di centrali energetiche sostenibili” ma l’assessore Cani ha aggiunto anche un secondo ambito: quello delle infrastrutture nelle aree industriali, del sostegno alle start up e alle piccole e medie imprese sarde che cercano nuovi mercati all’estero.  Sull’aspetto della valorizzazione dell’archeologia industriale il consigliere regionale Salvatore Cau (Orizzonte Comune) ha sollecitato “un intervento finanziario  concreto per il recupero delle aree della diga sul Tirso oltre alla ben nota archeologia del Sulcis iglesiente”.

Sul fronte turistico l’assessore Cuccureddu è partito da una considerazione: “La Sardegna è percepita come una regione turistica ma i numeri dicono che non lo è, visto che siamo al dodicesimo posto tra le regioni italiane quanto a presenze. E siamo anche in ritardo rispetto ai nostri competitor del Mediterraneo. L’occupazione media delle strutture si attesta al 20 per cento appena, con 1043 alberghi e 37600 strutture extralberghiere, che non rappresentano impresa turistica ma integrazione al reddito”.  Cuccureddu ha proseguito: “Se vogliamo far crescere il Pil sardo con il turismo dobbiamo individuare un target di turisti che spendono più di duecento euro al giorno, andando oltre le sette settimane estive in cui si concentra la quasi totalità dei turisti. In questo senso lo scorso Capodanno ha dimostrato che una buona offerta di spettacolo incontra una domanda sostanziosa in termini di presenze. La nostra strategia punta ad aumentare le presenze in bassa stagione passando dai 2,5 milioni del 2023 ad almeno 2,7 milioni di quest’anno su un complessivo di 16 milioni nel 2023”.

L’assessore ha parlato anche del ruolo della cantieristica navale da diporto nei distretti di Cagliari, Olbia e Arbatax, “un mondo che vale circa 30 mila euro al giorno a persona contro i tremila di un hotel cinque stelle”. Per questo è necessario “formare personale specializzato che sarà assorbito dalle venti imprese che si stanno installando nei distretti nautici sardi”. Per Cuccureddu è “fondamentale un marchio turistico unico per la Sardegna, un brand che sia dimensionato sulla Dmo regionale. Per quanto riguarda il sostegno all’artigiano di qualità, stiamo ragionando sulla ricostituzione dell’Isola, l’istituto di lavoro artigiano soppresso vent’anni fa”.

Il presidente Solinas ha poi comunicato che i lavori riprenderanno domattina con l’audizione dell’assessore all’Agricoltura. Poi la commissione voterà il parere sulla delibera di Giunta che prevede il Prs 2024- 2029. “E’ un documento complesso che traccia un’idea di sviluppo della Sardegna nei prossimi anni ma al di là del parere, che è un atto formale, la commissione si occuperà concretamente dei temi industriali, del turismo, dell’artigianato e dell’agricoltura quando si tratteranno le proposte di legge su questi temi”.

Autonomie Locali, Ignazio Locci (sindaco Sant’Antioco) nuovo presidente del Cal

Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco, è il nuovo presidente del Cal. E’ stato eletto alla terza votazione, nel turno di ballottaggio, con 17 voti sui 33 votanti rispetto ai 35 componenti il Consiglio delle autonomie locali. Ha superato, Graziano Milia, sindaco di Quartu, che ha raccolto 15 preferenze (una scheda bianca). Il turno di ballottaggio si è svolto dopo che nelle prime due votazioni, nessuno dei candidati aveva raggiunto il quorum di 18 voti (in entrambi gli scrutini i due sindaci più votati sono risultati Locci e Milia).
«Ripartiamo dal lavoro fatto da chi mi ha preceduto – ha affermato Locci nel suo intervento di insediamento – e lavorerò per ricostruire e favorire una corretta e leale collaborazione tra il Consiglio regionale, la Giunta e l’intero sistema degli Enti Locali della Sardegna».
Il neo presidente del Cal ha indicato nell’Einstain Telescope “la sfida nella quale i sindaci dovranno dimostrare il loro protagonismo” e tra gli obiettivi di mandato ha posto una particolare sottolineatura “nell’impegno per realizzare il testo unico degli enti locali sardi”.

PARERE N. 47/XVII

PARERE N. 47/XVII – Indirizzi per il coinvolgimento dei consorzi di bonifica e per la definizione dei criteri e delle modalità di attuazione degli interventi. Legge regionale 27 febbraio 2025, n. 7 (Modifiche alla legge regionale n. 8 del 2006 in materia di delega ai consorzi di bonifica per la manutenzione dei compendi ittici della Sardegna).

scarica il PARERE N. 47/XVII [file.pdf] 


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