Sintesi della seduta n. 63

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

SERVIZIO DOCUMENTAZIONE ISTITUZIONALE E BIBLIOTECARIA

XVII LEGISLATURA

SINTESI DELLA SEDUTA N. 63

Mercoledì 16 aprile 2025 – Antimeridiana

Presidenza del Presidente Giampietro Comandini
Indi del Vice Presidente Giuseppe Frau
Indi del Presidente Giampietro Comandini

Inizio: ore 10 e 41

– Congedi.

– Annunzi.
Documenti pervenuti: interrogazioni.

– Ripresa della discussione congiunta del disegno di legge: “Legge di stabilità regionale 2025” (85/S/A) e del disegno di legge: “Bilancio di previsione 2025-2027” (86/A).
Sono intervenuti, anche in più occasioni, l’assessore Giuseppe MELONI, per la Giunta, il relatore di maggioranza Alessandro SOLINAS e i consiglieri Michele CIUSA, Roberto DERIU, Alice ARONI, Fausto PIGA, Sandro PORCU, Maria Francesca MASALA, Cristina USAI, Sebastiano COCCO, Alessandro SORGIA, Paolo TRUZZU, Umberto TICCA, Camilla Gerolama SORU, Maria Laura ORRÙ, Stefano SCHIRRU, Francesco Paolo MULA, Alessandro PILURZU, Gianluigi RUBIU, Luca PIZZUTO, Emanuele CERA, Francesco AGUS, Antonello PERU, Piero MAIELI e Antonio SOLINAS.
Articolo 3
Articolo 3: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2279: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2243: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2280: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2282: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2283: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 4
Emendamento numero 2286: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 4 modificato: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 72: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.

– Sull’ordine dei lavori.
Sono intervenuti i consiglieri Francesco Paolo MULA e Paolo TRUZZU.

Riconvocazione: alle ore 16.

Fine: ore 13 e 50

(La seduta è rimasta sospesa dalle ore 11 e 43 alle ore 11 e 50; dalle ore 13 e 37 alle ore 13 e 38).

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Firmato digitalmente
Il Capo Servizio Documentazione istituzionale e bibliotecaria
Dott.ssa Maria Cristina Caria

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Silvia Pintus (gg)

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Sintesi della seduta n. 62

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

SERVIZIO DOCUMENTAZIONE ISTITUZIONALE E BIBLIOTECARIA

XVII LEGISLATURA

SINTESI DELLA SEDUTA N. 62

Martedì 15 aprile 2025 – Pomeridiana

Presidenza del Presidente Giampietro Comandini

Inizio: ore 16 e 18

– Congedi.

– Ripresa della discussione congiunta del disegno di legge: “Legge di stabilità regionale 2025” (85/S/A) e del disegno di legge: “Bilancio di previsione 2025-2027” (86/A).
Sono intervenuti, anche in più occasioni, gli assessori Giuseppe MELONI e Armando BARTOLAZZI, per la Giunta e i consiglieri Antonello FLORIS, Piero MAIELI, Paolo TRUZZU, Umberto TICCA, Stefano SCHIRRU, Antonello PERU, Alessandro SORGIA, Valter PISCEDDA, Francesco Paolo MULA, Giuseppe FRAU, Roberto DERIU, Maria Laura ORRÙ, Giovanni CHESSA, Fausto PIGA, Maria Francesca MASALA, Corrado MELONI, Sebastiano COCCO, Michele CIUSA, Carla FUNDONI, Sandro PORCU, Giuseppe FASOLINO, Francesco AGUS.
Articolo 2
Emendamento numero 2274=245=1281=1889: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2277=250=1894: approvato con votazione nominale mediante procedimento elettronico.
Emendamento numero 2246: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2275: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2276: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 2 modificato: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2345: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2270: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2339: approvato con votazione nominale mediante procedimento elettronico.
Emendamento numero 2263: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2265: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2266: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2267: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2226 modificato: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2261: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2262: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2264: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2268: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2269: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2271 modificato: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2273: approvato con votazione nominale mediante procedimento elettronico.

– Sull’ordine dei lavori.
Sono intervenuti, anche in più occasioni, i consiglieri Roberto DERIU, Luca PIZZUTO, Fausto PIGA e Paolo TRUZZU.

Riconvocazione: mercoledì 16 aprile 2025 alle ore 10 e 30.

Fine: ore 19 e 13

(La seduta è rimasta sospesa dalle ore 16 e 41 alle ore 16 e 47; dalle ore 18 e 03 alle ore 18 e 06; dalle ore 18 e 20 alle ore 18 e 47; dalle ore 18 e 53 alle ore 18 e 56; dalle ore 18 e 59 alle ore 19 e 12).

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Firmato digitalmente
Il Capo Servizio Documentazione istituzionale e bibliotecaria
Dott.ssa Maria Cristina Caria

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Silvia Pintus (fm)

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Nota stampa della seduta n. 62

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 62 – pomeridiana

Martedì 15 aprile 2025

 
Legge di Stabilità, approvato l’articolo 2.  I lavori riprendono domani alle 10.30 Alla ripresa dei lavori pomeridiani il  presidente Comandini ha dato la parola all’on. Antonello Floris (FdI), che ha detto: “Nel 2020 la precedente Giunta ha dovuto lavorare sull’emergenza Covid e i risultati si sono visti, dato che eravamo in zona bianca e con un basso numero di vittime. Io non ho mai attaccato l’assessore Bartolazzi ma a distanza di un anno vedere invece una specie di riformina sanitaria, che di tutti si occupa tranne che dei problemi sanitari dei sardi non va bene. Questa vostra legge, così come è, non è votabile”. Dai banchi di Forza Italia il consigliere Piero Maieli ha detto rivolto ai colleghi di maggioranza del Sassarese: ”Cosa avete intenzione di fare sulle assunzioni della Asl 1? Se questa dotazione finanziaria fosse mantenuta si preannuncia una contrazione dei servizi a cominciare dal pronto soccorso di Alghero”. Approvato l’emendamento 2274 e 2277 della Giunta, che abroga il comma 8 dell’articolo 2 mentre sul 2277  (che abroga il comma 13 del medesimo articolo) dopo gli interventi di Truzzu e Schirru il capogruppo del Pd Deriu ha chiesto un minuto di sospensione. Al termine l’emendamento è stato approvato. Sull’emendamento 250 sono intervenuti a difesa i consiglieri Peru e Sorgia, ma l’assessore Meloni (Programmazione) ha detto: “Stiamo parlando delle rette dei minori da inserire nelle strutture ma sono stati i Comuni a dirci che preferiscono uno stanziamento generale e valutare volta per volta”. L’emendamento è stato respinto. Via libera dell’Aula al 2246 (Pizzuto e più) che prevede 7,6 milioni di euro per integrare i tetti di spesa per l’acquisto di prestazioni ambulatoriali anche dai privati accreditati e  5 milioni di euro per il programma di abbattimento delle liste d’attesa. Approvato anche il 2275 e 2276 della Giunta (che incrementano fondi per spese già previste). L’on. Piscedda (Pd) ha predisposto un emendamento orale (relativo ai percorsi di autonomia delle persone con disabilità) che l’Aula ha approvato. Poi il voto sull’articolo 2. Sugli emendamenti aggiuntivi ha preso la parola l’on. Peru, che ha detto rivolto alla Giunta e alla maggioranza sul tema delle liste d’attesa: “Perché procedete con le parole e non con i fatti?” . (c.c.) Il capogruppo Ticca (Riformatori) ha ricordato la sentenza della Corte costituzionale per affrontare il tema delle liste d’attesa e ha annunciato il voto favorevole ma l’emendamento 218 non è stato approvato con 32 contrari e 19 favorevoli. Il consigliere Mula (FdI) supportato dal capogruppo Truzzu ha comunicato il ritiro del 1185 ed ha annunciato la presentazione di un ordine del giorno per favorire il cosiddetto riequilibrio territoriale nella distribuzione delle risorse in sanità. Il consigliere Frau (UpT) ha annunciato il ritiro del 2248 e preannunciato la presentazione di un ordine del giorno per favorire l’accesso alla medicina sportiva per minori e disabili. Approvato l’emendamento della Giunta 2345 che modifica il  2270 ed autorizza la spesa di 500mila euro per incrementare la capacità erogativa delle strutture private accreditate per prestazioni oncologiche. Ritirato il 797 e il 1184 con l’annuncio del consigliere Mula (FdI) di un ordine del giorno per la realizzazione di una base di elisoccorso nel centro Sardegna. Non approvato il 1684, ritirato il 1691. Approvato il 2339 (Giunta) che destina i 5 milioni di economia di spesa sul budget del Mater Olbia all’integrazione del finanziamento della spesa sanitaria corrente 2024, dopo la dichiarazione di voto contrario dei capigruppo Truzzu (FdI) e Peru (S 20Venti) che puntavano a destinare l’economia sul budget del mater alle strutture private accreditate per l’abbattimento delle liste d’attesa. Il capogruppo del Pd, Roberto Deriu, in replica alle affermazioni del capogruppo FdI, Truzzu, circa la poca attenzione riservata alle proposte delle opposizioni, ha quindi affermato: «Non governiamo insieme e non dobbiamo concordare insieme ogni passaggio, ma confermiamo la volontà di ascoltare e valutare le proposte delle opposizioni». Ritirati gli emendamenti 44, 45, 796, è stato dichiarato inammissibile il 2334. Approvato l’emendamento della Giunta 2263 sulle risorse all’ortopedia nel Sulcis. Approvato il 2265 (Giunta) che stanzia 500mila euro per la vaccinazione antinfluenzale; e anche il 2296 (Giunta) che stanzia 922mila euro per la campagna di immunizzazione passiva contro il virus respiratorio Sinciziale. Approvato il 2267 (Giunta) che stanzia 1 milioni per l’incremento dei compensi ai medici di medicina generale che operano nelle zone disagiate. Ritirati gli emendamenti 839, 842, 764, 819, 820, non è stato approvato il 1080. Ritirati gli emendamenti 56, 70, 71, 98, 99, 100, 101, 102, 120, 124, 125, 126, 127, 128, 129, 130, 131, 132, 133, 173, 174, 175, 175, 206, 398, 778, 801, 806, 807, 818, 827, 828 e 995. Ritirato, dal capogruppo FdI, Truzzu, dopo un breve scambio di battute con il presidente Comandini anche il 997 in materia di fibromialgia e con l’impegno, da parte del capogruppo Pd, Deriu, ad un intervento legislativo sull’argomento, dopo l’approvazione della legge finanziaria. Ritirato il 1239, non è stato approvato il 998 e neppure il 1126. Non approvati il 1384 e il 1445 con scrutinio elettronico (33 no e 18 sì). Ritirato il 1683 con l’annuncio del capogruppo dei Riformatori, Ticca, della presentazione di un  ordine del giorno per l’inquadramento degli autisti-soccorritori del 118. Ritirati il 1685 e il 1687, non sono stati approvati il 1690 e il 1692. Ritirati 1693, 2234, 2023, 2073, 2074, 2081, 2083, 2090, 2107, 2108, 2111, 2117, 2118, 2123, 2124, 2134, 2135, 2137, 2144, 2165, 2168, 2175, 2183, 2185, 2192, 2195, 2196, 2204, 2207 e 2214. Prima della votazione dell’emendamento 2226 (Pizzuto e più) i lavori sono stati sospesi. (A.M.) Approvato l’emendamento n.2226 (Pizzuto e più) per l’incremento della dotazione finanziaria del Reis con la sola copertura per il 2025 di 4,8 milioni di euro. Approvati anche gli altri emendamenti della Giunta regionale n. 2261 (38mila euro per i finanziamenti straordinari del sistema integrato dei servizi alla persona) n.2262 (1,5 milioni di euro nel triennio ai Comuni per il funzionamento degli uffici comunali del Garante dei diritti dei detenuti), n.2264 (3,2 milioni di euro nel triennio 2025/2027 per il programma sperimentale “Nuove frontiere”, vacanze studio per i percettori del Reis), n.2268 (300mila euro per il 2025 a favore di Ares per l’acquisto di prestazioni di specialistica ambulatoriale di medicina iperbarica e ossigenazione iperbarica da soggetti privati accreditati) e n.2269 che introduce un chiarimento lessicale a una misura contenuta nelle tabelle senza introdurre maggiori oneri finanziari per la Regione. Sul 2271 (Giunta regionale), che stanzia circa 2,25 milioni di euro per i corsi di Tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia presso l’Università di Sassari, il vicepresidente della Giunta Giuseppe Meloni ha proposto un emendamento orale che prevede, tra i beneficiari dell’emendamento, anche la sede decentrata di Nuoro. Sull’emendamento aggiuntivo n.2773della Giunta regionale, è arrivata una richiesta di chiarimento da parte di diversi consiglieri di maggioranza per capire le finalità del GSA (centro di gestione sanitaria accentrata). «Si sta istituendo un nuovo ufficio? Qual è la copertura finanziaria? – hanno chiesto i consiglieri Sorgia, Truzzu, Fasolino, Piga e Mula. Su richiesta del capogruppo del Pd Roberto Deriu, il presidente Comandini ha sospeso la seduta per alcuni minuti. Alla ripresa dei lavori, sull’emendamento n.2773 è intervenuto l’assessore alla Sanità Armando Bartolazzi che ha chiarito: «Non si tratta di un  nuovo ente, il GSA è una modalità di gestione della spesa sanitaria che attua una norma statale. In Italia la utilizzano 18 regioni, serve a perimetrare le risorse e a monitorare la spesa sanitaria. E’ utile anche perché abbiamo trovato alcuni bilanci scombussolati». Sull’ordine dei lavori è intervenuto il consigliere Fausto Piga (FdI) che ha chiesto lumi sulla copertura finanziaria. Il presidente Comandini ha replicato: «Si tratta di una modifica di una legge finanziaria e non di una legge di settore». Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Paolo Truzzu ha chiesto, il voto elettronico. Il Presidente Comandini ha quindi sospeso la seduta dopo un richiamo al consigliere Antonio Solinas (Pd), reo di aver pronunciato una frase non consona alla prassi consiliare. Alla ripresa dei lavori, il presidente ha messo in votazione l’emendamento n.2273 che è stato approvato con 23 voti a favore e 19 contrari. Il presidente dopo aver dichiarato inammissibile l’emendamento della Giunta n.2278 (norma intrusa) ha nuovamente sospeso la seduta. Al ritorno in Aula, il presidente Comandini ha chiuso la seduta e aggiornato i lavori a domani alle 10.30. (Psp)

Il Presidente del Consiglio  riceve  la Presidente dell’Assemblea della Corsica.  Comandini: “Strategia comune delle isole per combattere la nostra fragilità in Europa”

“La Sardegna e la Corsica unite per definire una strategia comune per le isole  che coinvolga anche la Sicilia e le Baleari. Tutti uniti per ottenere attenzione da un’Europa spesso distratta da altri temi”.

Del progetto se ne è parlato questo pomeriggio in un incontro informale in Consiglio regionale  tra il Presidente Comandini e la Presidente dell’Assemblea della Corsica Marie-Antoinette Maupertuis.

I due Presidenti hanno affrontato i temi  dei trasporti, con particolare riferimento alla continuità territoriale aerea e marittima, dell’ autonomia, della legge elettorale, del  ruolo delle singole isole nei confronti dei governi centrali.

Comandini e Maupertuis hanno concordato di incontrarsi prima dell’estate per studiare i temi comuni dell’insularità.

“Solo creando una lobby  tra le isole – ha concluso il Presidente Comandini – si potranno ottenere quei risultati che da troppo tempo i nostri territori attendono”.

Nota stampa della seduta n. 61

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 61 – Antimeridiana

Martedì 15 aprile 2025

 
Legge di stabilità, approvato l’articolo 1. Conclusa la discussione generale sull’articolo 2.  I lavori riprendono nel pomeriggio alle 16.00. Cagliari 15 aprile 2025 – Il presidente Comandini ha aperto la seduta e ha indicato gli emendamenti presentati all’articolo 1 sui quali il presidente della commissione Bilancio ha espresso il suo parere. Per l’on. Fausto Piga (FdI) “non si può essere indifferenti rispetto al calendario. La manovra ha un ritardo devastante, giunta e maggioranza devono fare mea culpa per aver perso tempo portando prima in aula la riforma della Sanità. Il nostro lavoro dall’opposizione in questi giorni sarà portare in Aula la voce della Sardegna che fate finta di non sentire”. Per Alessandro Sorgia, consigliere della Lega Sardegna, “il ritardo della manovra è grave e ingiustificabile, dimostra l’incapacità della presidente e della sua maggioranza”. Sulla manovra l’oratore ha detto: “La vostra programmazione delle risorse appare precaria e preferenziale, le vostre norme sembrano di tipo tecnico ma in realtà sono una delega pesantissima alla Giunta. Questo riduce trasparenza e partecipazione democratica, se non c’è nemmeno il parere vincolante della commissione Bilancio”. Per l’Udc la consigliera Alice Aroni ha detto: “Il problema non è solo il ritardo ma un bilancio che riconferma la spesa già nota e non ha identità. Ed è un errore non scegliere, rifinanziare i capitoli senza chiedersi se gli investimenti funzionino. Ci sono le risorse ma questo è un bilancio immobile in un tempo che cambia mentre i territori sardi si svuotano. Prendetevi la responsabilità morale di non sopravvivere ma di rinnovare”. Franco Mula (FdI) si è rivolto a Giunta e maggioranza e ha detto: “A Nuoro avete detto l’altro giorno che state cambiando la Sardegna ma non si è capito bene come visto che anche la riforma della Sanità sarà impugnata dal governo. E siamo alla terza legge impugnata”. Sulla manovra ha detto: “Scordatevi che ci sia un accordo perché ci sono duemila emendamenti e se non vi sedete a ragionare con noi sulle questioni importanti da qui non usciremo nel giro di pochi giorni. Non dovete pensare che questa legge possa essere chiusa dopodomani”. (C.C.)   Il capogruppo Paolo Truzzu (FdI), ha ricordato i simboli della domenica delle Palme e della Quaresima (in particolare pentimento, rinuncia e penitenza)  per invitare la maggioranza al governo della Regione a riconoscere la responsabilità del quarto mese di esercizio provvisorio e delle conseguenze negative causate a cittadini, enti locali, imprese e famiglie. Il capogruppo di Sardegna 20Venti, Antonello Peru (S 20Venti) ha rivolto l’invito alla maggioranza “alla riflessione alla consapevolezza” sui ritardi che l’approvazione della Manovra riverbera sulle attività della programmazione regionale. Il presidente di turno dell’Assemblea, Giuseppe Frau (UpT) ha posto in votazione gli emendamenti 228=1449=1876; 229=1450=1877; 230=1451=1878; 231=1879; 834; 835 e non sono approvati mentre è stato approvato il testo dell’articolo 1 del Dl 85 (Disposizioni in materia finanziaria e contabile). Annunciata la discussione dell’articolo 2, il presidente ha dato lettura degli emendamenti presentati e prima dell’espressione dei pareri da parte del presidente della commissione Bilancio ha accordato una breve sospensione dei lavori. Alla ripresa, l’assessore della Programmazione, Giuseppe Meloni ha annunciato il ritiro dell’emendamento 2353 al 2274, seguito dal consigliere Cocco (UpT) che ha annunciato il ritiro di quelli a firma del suo gruppo. Quindi il presidente della III^ commissione, Alessandro Solinas (M5S) ha proceduto con il parere e la Giunta ha espresso parere conforme a quello del relatore ad eccezione dell’emendamento 2246. Il capogruppo di FdI, Truzzu, lamentando che sugli oltre cento emendamenti presentati all’articolo 2 è stato espresso parere favorevole soltanto a quelli presentati dalla Giunta, ha chiesto la convocazione della conferenza dei capigruppo “per capire se i consiglieri hanno ancora voce, oppure sono soltanto osservatori in Aula”. Il presidente Frau ha proceduto con la convocazione della conferenza dei capigruppo. (A.M.) Alla ripresa dei lavori, il vice presidente Giuseppe Frau ha aperto la discussione generale sull’articolo 2. La consigliera Maria Laura Orrù ha annunciato il ritiro degli emendamenti all’art. 2 a firma dei consiglieri del gruppo Avs (Alleanza verdi e sinistra). Ritiro degli emendamenti all’art. 2 a firma dei consiglieri del M5S è stato annunciato dal capogruppo Michele Ciusa. Per il consigliere di FdI, Corrado Meloni, il testo in esame è asfittico e ordinario e contrasta nettamente con esaltazione dei risultati del primo anno di attività della maggioranza. Per Meloni, sul tema della sanità sarda, i cittadini non hanno trovato niente di esaltante. Per il consigliere la maggioranza e la Giunta evidenziano un’incapacità di visione e la mancanza di prospettiva per la sanità, in particolare per la riduzione delle liste d’attesa, sul tema della mancanza di medici, sull’adeguamento dei compensi per non far fuggire le professionalità dal pubblico, ma anche sulla formazione. Per Meloni non bastano i proclami e ha definito la riforma sanitaria, appena approvata, un “pastrocchio amministrativo”. Il consigliere ha ricordato che da parte della minoranza c’è stato il tentativo di dare un contributo a migliorare il testo, come gli emendamenti, per esempio, sulla fibromialgia e sull’autismo. Meloni ha giudicato positivamente, invece, l’emendamento della Giunta che destina più risorse per l’accordo integrativo regionale, negativo, invece, sull’emendamento “che sopprime l’articolo 13, che finanzia un fondo destinato alle rete per il sistema integrato di servizio alla persona” e ha chiesto spiegazioni all’assessore. Roberto Deriu, capogruppo Pd, ha annunciato il ritiro degli emendamenti all’art. 2 a firma dei consiglieri del gruppo Pd. Alice Aroni (Misto), nel suo intervento ha parlato di un disegno di legge caratterizzato da disorganicità. “Avete inondato la stampa di dichiarazioni”, ha detto riferendosi al Dl 40, “sul fatto che le grandi novità di sistema si sarebbero addensate in questa norma. Invece dobbiamo registrare che anche stavolta alle dichiarazioni giornalistiche non sono seguite azioni concrete”. Aroni ha aggiunto che sulle ingenti risorse annunciate per il Microcitemico  “non si trova traccia” in questa norma. La consigliera ha ricordato che sul DL 40 più volte la minoranza aveva avvisato che si trattava di una norma incostituzionale perché lo spoils system in sanità non si può fare. E ha aggiunto “invece ostinatamente avete deciso di proseguire in questa nefasta strada di distruzione della sanità sarda”. Aroni ha poi analizzato i singoli commi. Sul comma 1 ha detto che le risorse stanziate sono insufficienti e che non ridurranno le liste d’attesa. Sul comma 2  ha detto che si tratta di una mera norma di copertura finanziaria per dare gambe all’accordo integrativo regionale. Il comma 3 l’ha definito “surreale” perché “dispone giustamente la copertura finanziaria del servizio di elisoccorso attualmente operativo per la creazione di una quarta base, ma senza il supporto di studi e di gruppi di lavoro tecnici”. Anche il comma 4, per Aroni, “è disancorato da dati oggettivi”. Per la consigliera “siamo alla fiera del nulla”. Critica anche sul comma 5 che certifica che il Mater Olbia è sovrafinanziato senza spiegarne le ragioni. Per la consigliera il coma 6 è “una norma tecnica di funzionamento dell’assessorato”, mentre sul comma 7 ha affermato che “invece regola le deroghe” e che “la Giunta smantella in tre righe anni di scelte, aprendo il fianco ai ricorsi”. “Questo comma – ha detto – è la negazione del diritto”. Luca Piuzzuto (Sinistra Futura) ha annunciato il ritiro di emendamenti. Per Alessandro Sorgia (Misto) la sanità è al collasso. Questo articolo, ha spiegato, non offre risposte strutturali, anzi prevede l’aumento della spesa a favore dei privati senza interventi per potenziare il pubblico. I fondi, per il consigliere, sono insufficienti e si sarebbero potuti destinare i 30 milioni previsti per il sistema aeroportuale all’abbattimento delle liste d’attesa. Per Sorgia “è una resa politica”. “Sarebbe auspicabile un cambio di paradigma: non fondi a pioggia, ma investimenti precisi e puntuali sulla sanità territoriale, sulla rete ospedaliera, sui medici di base, sull’assistenza domiciliare” Critiche sul comma 3 sull’elisoccorso e sulla delibera 4/23 sul nuovo nomenclatore tariffario. Per Sorgia questa Amministrazione “naviga a vista” facendo ricadere i problemi sui cittadini. Per il consigliere si tratta di una “gestione irresponsabile” e “improvvisata che sta paralizzando l’intero sistema sanitario convenzionato”. Il consigliere Francesco Agus (Progressisti) ha annunciato il  ritiro degli emendamenti suoi e del consigliere Pintus. Fausto Piga (FdI) ha ricordato all’assessore Bartolazzi che nessuno pretende “che risolviate i problemi della sanità in 12 mesi, però, se dopo i 12 mesi i vecchi problemi stanno peggiorando e se ne stanno aggiungendo di nuovi, qualcosa non va”, ha detto esortando la maggioranza a non continuare a proseguire negli stessi errori. Piga ha ricordato che se la maggioranza li avesse ascoltati la Finanziaria sarebbe già stata approvata senza dover ricorrere al quarto mese di esercizio provvisorio. Piga ha ricordato che la riforma sanitaria è di fatto “uno spoils system” ed “è l’ennesima figuraccia”. Lo spoils system in sanità, ha continuato, non si può fare, si devono seguire le regole. Lo sapevano tutti, ha detto, che la norma sarebbe stata impugnata. Piga ha ribadito la volontà della minoranza di migliorare il testo con emendamenti sul tema delle liste d’attesa, della specialistica ambulatoriale, degli autisti del 118,  della legge autismo, ma anche sul tema della fibromialgia. Piga ha auspicato che dal confronto possa nascere un provvedimento positivo per i sardi. Il consigliere Sandro Porcu (Orizzonte comune) ha annunciato il ritiro degli emendamenti. Stefano Schirru (Misto) ha affermato, rivolgendosi all’assessore Bartolazzi: “Non abbiamo ancora capito che idea ha lei della sanità della Sardegna”. Il consigliere ha poi evidenziato negativamente l’emendamento soppressivo della dotazione di 23 milioni di euro per i servizi della persona e ha chiesto: come faranno le famiglie a pagare le rette per le strutture che ospitano i familiari? E ha aggiunto di non capire per quali ragioni sia stata anteposta alla Finanziaria la “riformina sanitaria”. Schirru ha consigliato all’assessore di seguire l’esempio della Lombardia che è stata la prima regione a eliminare il Ptr, il  Prontuario terapeutico regionale e la Commissione del farmaco attenendosi scrupolosamente a quanto sancito dall’Aifa e dall’Ema. Schirru ha poi evidenziato che non ci sono risorse per incrementare i servizi di emergenza-urgenza e ne ha approfittato per ringraziare tutti coloro che lavorano e operano in Areus. “Io credo, Assessore, che se si vuole fare in questa fase uno sforzo, ci siano tutte le condizioni” e ha aggiunto “abbiamo già dimostrato più volte il senso di responsabilità per cercare di dare una mano, non a lei, non alla Giunta, ma a tutto il nostro Sistema sanitario regionale”. Gianluigi Rubiu (FdI) ha ricordato il forte ritardo nell’approvare la Finanziaria e ha parlato  di superficialità e dilettantismo di questa maggioranza. Per Rubiu c’è il tentativo di “creare una sanità parallela” visto che si destinano i fondi ai privati anziché potenziare la sanità pubblica. “Avete svenduto la sanità pubblica”, ha detto, “questo è il fallimento della politica”. E ha aggiunto “di fronte al collasso del pubblico si finanzia il privato” senza alcun meccanismo di controllo sull’effettivo abbattimento delle liste d’attesa. Per Rubiu mancano interventi strutturali sul personale, che ha voluto ringraziare per il lavoro che fa quotidianamente nonostante le difficoltà. Critico anche per i fondi non adeguati per i non autosufficienti e per la scarsa attenzione alla salute mentale. Per Rubiu si tratta di un testo complesso e poco trasparente. Angelo Cocciu (FI) ha annunciato il ritiro degli emendamenti dei consiglieri di Forza Italia. Stefano Tunis (Sardegna al Centro 20Venti) ha evidenziato che a un anno dall’elezione la presidente Todde è al decimo posto nella classifica dei presidenti di Regione più apprezzati dai cittadini, ricordando che nello stesso periodo il precedente presidente della Regione Sardegna era al quarto posto, nonostante il difficile periodo legato al Covid. Per il consigliere la Giunta non è capace di dare risposte sul tema sanità. Per Tunis non ci sono risorse per attuare la riforma sanitaria approvata, manca l’investimento sulla sanità territoriale e sulle liste d’attesa ha definito la cifra stanziata “ridicola”. Tunis ha chiesto quale sia il senso di questa legge Finanziaria. Umberto Ticca (capogruppo dei Riformatori) ha annunciato il ritiro degli emendamenti 1687, 1686, 1695, 1693 e 1691. Il consigliere ha affermato che si sarebbe aspettato più risorse per la riforma e ha evidenziato che non ci sono risposte per le liste d’attesa. Sull’intervento del privato convenzionato si è detto d’accordo perché “sono servizi pubblici erogati da privati”, che però hanno necessità di conoscere l’ammontare totale delle risorse a disposizione per l’anno, così da potersi organizzare. Incrementare i fondi per i privati accreditati, ha sottolineato, è l’unico modo per smaltire le liste d’attesa. Ticca si è detto positivo sull’emendamento per l’accordo integrativo dei medici di medicina generale, “come avevamo chiesto anche noi” per il quale ha annunciato il voto favorevole. Critico, invece, sull’emergenza-urgenza. Per Antonello Peru (Sardegna al Centro 20Venti) serve trasparenza: quando si dice che la riforma è stata impugnata dal Governo per motivi politici, ha affermato, non si dice la verità. E ha ricordato che quando il Governo impugnava le leggi approvate nella scorsa legislatura, l’attuale maggioranza parlava di una decisione degli uffici legislativi, “quando riguarda voi parlate di complotto”. State sprecando tempo, ha detto, ricordando i quattro mesi di esercizio provvisorio che creano problemi ai cittadini, ai Comuni e alle attività produttive. E ha esortato la maggioranza a smettere di scaricare le responsabilità sugli altri. “I veri obiettivi si raggiungono con la cooperazione e condivisione”, ha concluso. Stefano Schirru (Misto) ha annunciato il ritiro degli emendamenti 44 e 45. (Eln)   Ha preso quindi la parola il capogruppo di Fratelli d’Italia Paolo Truzzu: «Nella maggioranza regna la confusione – ha detto Truzzu – ci avevate presentato la manovra finanziaria come un provvedimento orientato sul sociale invece togliete risorse e fondi con una serie di emendamenti (100 milioni per la non autosufficienza e 23 milioni per le rette nelle Rsa). Non si danno inoltre risposte sulle liste d’attesa. Le risorse individuate vengono distribuite tra pubblico e privato anche se nel pubblico si riescono a coprire solo il 47% delle prestazioni richieste. Non si capisce come si voglia affrontare questo problema». Per Cristina Usai (Fratelli d’Italia) l’articolo 2 rappresenta la parte economicamente più rilevante della manovra finanziaria: «Constatiamo la presentazione di numerosi emendamenti da parte della Giunta – ha detto Usai – non si capisce se si tratti di una marcia indietro rispetto al provvedimento presentato in Commissione e se invece ci siano altre ragioni. Mi sarei aspettato più coraggio da parte della Giunta nell’affrontare alcuni temi come quello del contrasto della tossicodipendenza. Manca un intervento per la prevenzione che consentirebbe anche di ridurre i costi per la sanità». Il vicepresidente Frau ha quindi dichiarato chiusa la seduta. I lavori dell’Aula riprenderanno nel pomeriggio alle 16.00. (Psp)

Sintesi della seduta n. 61

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

SERVIZIO DOCUMENTAZIONE ISTITUZIONALE E BIBLIOTECARIA

XVII LEGISLATURA

SINTESI DELLA SEDUTA N. 61

Martedì 15 aprile 2025 – Antimeridiana

Presidenza del Presidente Giampietro Comandini
Indi del Vice Presidente Giuseppe Frau

Inizio: ore 10 e 47

– Congedi.

– Annunzi.
Documenti pervenuti: risposta scritta a interrogazioni.

– Ripresa della discussione congiunta del disegno di legge: “Legge di stabilità regionale 2025” (85/S/A) e del disegno di legge: “Bilancio di previsione 2025-2027” (86/A).
Sono intervenuti, anche in più occasioni, gli assessori Angelo Francesco CUCCUREDDU e Giuseppe MELONI, per la Giunta, Alessandro SOLINAS, relatore di maggioranza, e i consiglieri Fausto PIGA, Alessandro SORGIA, Alice ARONI, Francesco Paolo MULA, Paolo TRUZZU, Antonello PERU, Sebastiano COCCO, Maria Laura ORRÙ, Michele CIUSA, Corrado MELONI, Roberto DERIU, Luca PIZZUTO, Francesco AGUS, Sandro PORCU, Stefano SCHIRRU, Gianluigi RUBIU, Angelo COCCIU, Stefano TUNIS, Umberto TICCA, Cristina USAI.
Articolo 1: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.

– Sull’ordine dei lavori.
È intervenuto il consigliere Paolo TRUZZU.

Riconvocazione: alle ore 16.

Fine: ore 13 e 36

(La seduta è rimasta sospesa dalle ore 11 e 33 alle ore 11 e 55; dalle ore 12 e 06 alle ore 12 e 22).

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Firmato digitalmente
Il Capo Servizio Documentazione istituzionale e bibliotecaria
Dott.ssa Maria Cristina Caria

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Silvia Pintus (am)

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Il Presidente Comandini interviene ad Aosta in un convegno su Lussu: “Ancora punto di riferimento per tutti noi”

“Un combattente, un uomo politico che aveva una visione dello Stato in cui le Regioni dovevano avere  un proprio ruolo, una propria capacità di autogoverno e l’Europa doveva essere unita, forte e coesa.”

Così il Presidente del Consiglio regionale Piero Comandini ha ricordato la figura di Emilio Lussu in un contributo video trasmesso questo pomeriggio  a Aosta durante il convegno “Emilio Lussu: pensiero e azione per un ordinamento autonomo e federativo” organizzato dall’Università della Valle d’Aosta  in collaborazione con la Presidenza del Consiglio regionale nel 50º anniversario della scomparsa di Lussu.

La Valle d’Aosta ha voluto  ricordare l’uomo politico di Armungia e onorarlo  in particolare come relatore del suo Statuto speciale e come promotore delle Autonomie.

“ Ancora oggi Lussu  – ha detto il presidente Comandini – è un punto di riferimento per noi tutti. Ci ha lasciato una grande eredità che abbiamo il dovere di celebrare”.

 

AVVISO PUBBLICO DI INDAGINE DI MERCATO per l’acquisizione di manifestazioni di interesse nell’ambito dell’affidamento diretto del servizio di gestione della comunicazione istituzionale sui social media

Si comunica che è stato pubblicato su questo sito l’Avviso pubblico di indagine di mercato per l’acquisizione di manifestazioni di interesse nell’ambito dell’affidamento diretto del servizio di gestione della comunicazione istituzionale sui social media.

La scadenza per la presentazione delle domande a partecipare è fissata per le ore 18.00 del 30 aprile 2025.

vai alla pagina dell’avviso di indagine di mercato

Nota stampa della seduta n. 60

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 60 – Pomeridiana

Giovedì 10 aprile 2025

 

Legge di stabilità 2025, conclusa la discussione generale e approvato il passaggio agli articoli

Il Consiglio regionale si riunirà martedì, 15 aprile, alle 10

La seduta è stata aperta dal presidente Piero Comandini che, dopo le formalità di rito, ha dato la parola all’assessore al Bilancio, Giuseppe Meloni, per la replica della Giunta agli interventi di ieri dei consiglieri sul D.L n.85 “Legge di Stabilità 2025”.

«E’ stato un dibattito molto interessante – ha esordito Meloni – ribadisco quello che ho già avuto modo di dire in altre occasioni: la massa manovrabile di questo bilancio è ridotta. E’ già successo nella scorsa legislatura. Abbiamo un bilancio ingessato, più della metà delle risorse vanno alla sanità. Potremmo avere un miliardo in più che non possiamo spendere a causa degli accantonamenti che, quest’anno ammontano a circa 340 milioni più altri 28 milioni per il patto di stabilità europeo». Meloni ha poi puntato l’attenzione sui mancati versamenti alla Regione delle quota spettante del gettito erariale da parte dello Stato. «La vertenza entrate è una partita da 1,7 miliardi di euro. Questo è quanto chiede la Sardegna allo Stato. Comprendo benissimo le osservazioni della minoranza quando dice che questa manovra poteva essere più coraggiosa, bisogna tenere però conto della situazione che stiamo vivendo. Sarà un bilancio per stati di avanzamento. Più in là sarà necessario procedere con un assestamento, allora ci saranno più risorse a disposizione. Certo non è questo il modo di procedere ideale, sarebbe meglio andare avanti con una programmazione pluriennale. Auspico che si mantenga questo clima in Aula. Sono sicuro che ci verremo incontro. Dovremo fare delle scelte. Non potremo finanziare tutto ma sono certo che sapremo approvare un provvedimento all’altezza».

Il vicepresidente Giuseppe Frau ha quindi messo in votazione il passaggio agli articoli che è stato approvato con 29 voti a favore e 16 contrari.

Il vice presidente Frau ha quindi dichiarato chiusa la seduta e convocato il Consiglio per il 15 aprile alle 10. (Psp)