INTERROGAZIONE N. 178/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 178/A

(Pervenuta risposta scritta in data 03/05/2025 e in data 17/06/2025)

SORGIA, con richiesta di risposta scritta, sulla proposta transattiva formulata da Abbanoa ai lavoratori aventi diritto al riconoscimento delle mansioni superiori.

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Il sottoscritto,

PREMESSO che:
– Abbanoa Spa è il gestore unico del Servizio idrico integrato in Sardegna;
– per anni una parte significativa dei lavoratori ha svolto mansioni superiori rispetto all’inquadramento formale previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro;
– tale situazione ha generato numerosi contenziosi e proteste da parte del personale, che rivendica legittimamente il corretto riconoscimento della propria professionalità e il relativo adeguamento retributivo;
– in data recente, il settore risorse umane della società ha trasmesso ai lavoratori interessati una comunicazione nella quale si propone la sottoscrizione, in sede sindacale, di un accordo per il riconoscimento del livello superiore di inquadramento, in cambio della rinuncia a qualsiasi pretesa economica o azione legale pregressa, con la corresponsione di un importo una tantum pari a
euro mille;

CONSIDERATO che:
– tale proposta è apparsa a molti lavoratori offensiva e del tutto insufficiente, soprattutto in quei casi in cui le mansioni superiori sono state svolte in modo continuativo anche per oltre quindici anni;
– un importo simbolico non può in alcun modo sanare un danno economico e professionale di tale portata;
– la vicenda appare in piena continuità con le criticità gestionali che negli anni hanno caratterizzato la governance di Abbanoa, nonostante i proclami di discontinuità promossi dalla Presidente della Regione al momento del rinnovo del Consiglio di amministrazione nel settembre 2024;
– in occasione della nomina della nuova governance, la Presidente aveva dichiarato che si sarebbe avviata una nuova stagione all’insegna della valorizzazione del personale e della trasparenza gestionale. Tuttavia, la proposta transattiva appare, di fatto, come una mancia e non come una seria azione riparatoria e meritocratica,

chiede di interrogare la Presidente della Regione e l’Assessore regionale dei lavori pubblici ciascuno per quanto di competenza, per sapere:
1) se siano a conoscenza della proposta recentemente avanzata da Abbanoa ai propri lavoratori circa il riconoscimento delle mansioni superiori;
2) se ritengano congrua e rispettosa tale offerta nei confronti di lavoratori che per anni hanno garantito competenze e responsabilità superiori a fronte di inquadramenti e retribuzioni inadeguate;
3) se e quali iniziative intendano adottare, nell’ambito delle competenze regionali, per verificare l’operato del nuovo Consiglio di amministrazione di Abbanoa, alla luce dell’impegno politico dichiarato in favore della discontinuità e della valorizzazione del personale pubblico;
4) se non ritengano necessario promuovere un tavolo di confronto tra Abbanoa, le organizzazioni sindacali e la Regione, per definire criteri equi e trasparenti di riconoscimento delle progressioni di carriera e degli arretrati spettanti ai dipendenti.

Cagliari, 14 aprile 2025

Nota stampa della seduta n. 66

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 66 – pomeridiana

Giovedì 17 aprile 2025

Il Consiglio approva la Manovra Finanziaria 2025-2027. Cagliari 17 aprile 2025 – Il presidente Comandini ha aperto la seduta pomeridiana con l’esame dell’articolo 9 e degli emendamenti. Ritirati tutti gli emendamenti soppressivi, l’Aula ha approvato il testo dell’articolo per poi passare all’esame degli emendamenti aggiuntivi. Approvati quelli presentati dalla Giunta regionale: Il n.2306 che prevede un incremento di 600.000 euro per l’anno 2027 per il funzionamento dell’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente Arpas per consentire la copertura dei maggiori oneri necessari per lo svolgimento delle funzioni istituzionali dell’agenzia con particolare riferimento al funzionamento della Rete unica regionale. L’emendamento 2307 (Giunta) autorizza, per il 2025,  la spesa di 100.000 euro per le attività di comunicazione nell’ambito della strategia regionale di Sviluppo Sostenibile “Sardegna2030” L’emendamento 2308 (Giunta) autorizza la spesa di 400.000 euro a favore dei comuni per contributi agli investimenti per interventi di valorizzazione ambientale, tutela, conservazione dei monumenti naturali nonché delle eventuali aree di rispetto, ai sensi della legge regionale 7 giugno 1989 n. 31. L’emendamento 2309 (Giunta) autorizza per il 2025 la spesa di 200.000 per l’esecuzione di monitoraggi di habitat e specie di interesse comunitario  finalizzati a colmare le carenze conoscitive sul territorio regionale e per creare un’unica banca dati regionale per consentire censimenti di specie. L’emendamento 2310 (Giunta)  autorizza per il 2025 la spesa di 40.000 euro per l’affidamento del servizio di assistenza tecnica per le attività di promozione, individuazione, perimetrazione e gestione delle zone silenziose in aperta campagna. Via libera anche all’emendamento 808 (Agus e più) , che abroga l’articolo 7 della legge regionale 1 del 11 gennaio 2019 Sull’emendamento 2312 (Giunta)  che autorizza la spesa di 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027 a favore del comune di Cagliari per la gestione dei rifiuti urbani del capoluogo, l’on. Fasolino (Riformatori) ha evidenziato “stupore per lo stanziamento di 3 milioni di euro come contributo per lo smaltimento rifiuti del comune di Cagliari”. A seguire Cristina Usai (FdI), che ha indicato anche “Olbia, Arzachena e altri comuni costieri in difficoltà nella gestione dei rifiuti per il carico antropico dei turisti, della nautica da diporto e dei lavoratori in trasferta. Ben venga il contributo a Cagliari ma ci sono anche altri Comuni da sostenere in proporzione”. Della stessa opinione Piga (FdI), il capogruppo di Forza Italia Angelo Cocciu e il consigliere Emanuele Cera (FI), che ha ricordato come “l’associazione Esposti all’amianto ha censito circa 3 mila chilometri di condotte Abbanoa in cemento amianto e altrettanti dai consorzi di bonifica”. L’opposizione ha proseguito chiedendo misure analoghe per comuni della Sardegna simili a Cagliari. L’on. Mula (FdI) ha ipotizzato “ricorsi da parte dei comuni esclusi” e a quel punto il capogruppo del Pd, Roberto Deriu, ha chiesto una breve sospensione dei lavori. Alla ripresa l’opposizione ha ribadito l’invito al ritiro dell’emendamento 2312, che è stato approvato. (C.C.)   Il presidente Comandini ha, quindi, aperto la discussione sull’articolo 10 “Disposizioni in materia di industria, competitività e transizione digitale”. Il presidente della Terza commissione ha espresso il parere sugli emendamenti che è stato conforme a quello dalla Giunta tranne sull’emendamento 392 (Peru e più), su cui il vice presidente Giuseppe Meloni ha espresso il parere favorevole a nome della Giunta. Ha quindi preso la parola il consigliere di FI Giuseppe Talanas che è stato critico sul fatto che, in questa Finanziaria, non siano stati rispettati gli impegni assunti dalla maggioranza per supportare i Comuni interessati al progetto Einstein Telescope. Per il consigliere ai comuni che dovranno ospitare i 700 scienziati e le loro famiglie sono state destinate soltanto le briciole. Per Talanas è necessario predisporre bandi pubblici e ha annunciato di aver presentato un emendamento per destinare le risorse necessarie. Infine, il consigliere ha chiesto alla maggioranza di non essere sorda al loro appello nell’interesse della Sardegna. Il consigliere Gianluca Mandas (M5S) ha ribadito l’importanza strategica del progetto Einstein Telescope, che richiede finanziamenti significativi e non può essere sostenuto soltanto dalla Legge di Stabilità. In particolare, ha ricordato la disponibilità di 350 milioni di euro dal Fondo sull’Accordo Stato-Regione e 20 milioni dal Fondo FSC per la parte infrastrutturale, mentre 2,5 milioni sono stati inseriti nella Legge di Stabilità per la promozione e divulgazione del progetto. Mandas ha poi commentato i recenti sviluppi legati alla bozza del Dpcm Energia Sardegna e al piano energetico ambientale regionale, che hanno scattato una fotografia aggiornata della transizione energetica nell’Isola. “Il Dpcm Energia Sardegna dà un indirizzo molto chiaro e evidenzia la capacità che la Presidente e la Giunta hanno avuto nel trattare il tema con le forze di governo”. Il Dpcm, ha spiegato, affronta le principali criticità, proponendo l’introduzione di navi rigassificatrici a Oristano e Porto Torres, in caso di riconversione della centrale di Porto Torres a metano, evidenzia l’importanza della parte di sostegno alla fornitura dell’energia termica all’industria sarda attraverso interventi di sostegno al trasporto su gomma del Gnl e attraverso la nave regassificatrici nel porto di Oristano”.  Mandas ha poi sottolineato che il testo “introduce degli elementi ancora più importanti in materia di sicurezza e stabilità della rete elettrica: l’importanza strategica del Tyrrhenian Link in materia di sicurezza e approvvigionamento energetico per la Sardegna, nell’ottica della carbonizzazione”,  introduce, inoltre, “il cavo interno Hypergrid per la Sardegna”, ma anche il Sacoi3, “cioè quell’infrastruttura che permetterà di avere un salvagente rispetto al cavo Sacoi che oggi rappresenta l’unico elemento di salvataggio per l’approvvigionamento elettrico della nostra terra, delle nostre famiglie e delle nostre imprese”, a cui, ha aggiunto “è bene dare priorità”. Infine, Mandas ha posto l’accento sul potenziale del biometano, combustibile rinnovabile prodotto dai rifiuti agricoli, che può essere prodotto in Sardegna, diversamente dal metano. Il consigliere ha proposto una pianificazione chiara per superare l’attuale disomogeneità normativa regionale e rafforzare il piano energetico-ambientale, come previsto nell’emendamento 2313.   Franco Mula (FdI) si è detto d’accordo con l’emendamento proposto dal collega Giuseppe Talanas per quanto riguarda sull’Einstein Telescope. Per il consigliere di minoranza in questo articolo 10 non si parla del settore estrattivo, che necessita attenzione sia per alleggerire il carico burocratico, sia per interventi legati all’energia e ai trasporti. Mula ha ricordato che si tratta di un settore trainante per la Sardegna.  Il consigliere ha chiesto maggiore attenzione verso il territorio di Ottana. Critico il consigliere di Sardegna al Centro 20Venti, Stefano Tunis, sulle decisioni relative all’industria e all’energia in Sardegna e ha espresso preoccupazione per la gestione delle infrastrutture e per la capacità di garantire un approvvigionamento energetico sicuro. “Siamo ancora alla presa per i fondelli dei rigassificatori flottanti”, ha detto, “la Presidente Todde, in altri ruoli istituzionali, ha preso in giro la Sardegna sui rigassificatori flottanti di Portovesme e di Porto Torres. In più si aggiunge l’offesa della eventualità di riconversione della centrale di Fiume Santo”. Per il consigliere sono “cialtronate” perché non ritiene possibile che sia affidata “alla volontà industriale di un soggetto privato, neppure italiano, il fatto che noi si riconverta almeno una delle due centrali che garantiscono la potenza programmabile”.  Tunis ha aggiunto: “Se prendete in considerazione di aderire a questo Dpcm, state confezionando un dramma per la Sardegna”. Il consigliere ha aggiunto: “Non so quale volontà politica ci sia per ridurre in ginocchio ogni prospettiva di sviluppo della Sardegna. Certo è che a partire dall’ultima direttiva di Area, oggi la tariffa di trasporto per quello che riguarda le reti canalizzate che stanno andando ad aria propanata e che – ha aggiunto – non verranno mai a queste condizioni sostituite dal metano, è decuplicata”. Alessandro Sorgia (Misto) si è detto d’accordo con l’intervento del collega Talanas e ha sottolineato che l’articolo 10 risulta debole sulla tema della digitalizzazione. Per il consigliere serve un piano per la Smart city, per l’informatizzazione della scuola, giustizia e della sanità. Sorgia ha chiesto che venga finanziato un programma triennale per la transizione digitale con particolare attenzione ai territori interni, molti dei quali non hanno la fibra ottica. L’esponente della minoranza ha anche evidenziato che è necessario dotare i piccoli comuni di assistenza tecnica per i bandi Pnrr. L’Aula ha approvato il testo dell’articolo, emendato oralmente dal vice presidente della Giunta Giuseppe Meloni, con 30 voti a favore e 19 contrari. All’articolo 10 sono stati approvati i seguenti emendamenti della Giunta: 2313, 2315, 2316, 2314, e l’emendamento 2361 all’emendamento 2314, 2272, e l’emendamento 392 (Peru e più). L’emendamento 2313 della Giunta al’articolo 10, dopo il comma 8, aggiunge il comma 8bis che autorizza per il 2025 la spesa di 50.000 euro a favore dell’università di Sassari per uno studio scientifico prioritariamente incentrato sul tema delle biomasse per usi energetici e sugli impatti degli impianti agrivoltaici, funzionale alla redazione del Piano energetico regionale. L’emendamento 2314 della Giunta nel comma 6, dopo le parole “economico produttivo” inserisce “di cui 800.000 quale contributo, anche a titolo di rimborso spese, per la realizzazione della Fiera della Nautica della Sardegna”. L’emendamento 2361 della Giunta all’emendamento 2314 aggiunge, dopo le parole “Fiera della Nautica della Sardegna”, “E’ altresì autorizzata, a favore dei Consorzi Industriali Provinciali, la spesa di euro 2.000.000 per l’anno 2025 e di euro 1.000.000 per ciascuno degli anni 2026 e 2027, quale contributo destinato alla copertura degli oneri pluriennali sostenuti per i servizi pubblici infrastrutturali non tariffabili non altrimenti finanziati o sovvenzionati ed erogati nelle annualità dal 2013 al 2024 dai Consorzi Industriali Provinciali partecipati dagli Enti Locali territoriali ai sensi della LR n. 10/2008, per l’estinzione delle poste creditorie risultanti dai loro bilanci debitamente approvati e la conseguente risoluzione dei contenziosi in essere. I contributi sono concessi prioritariamente per la copertura dei costi afferenti alla gestione e manutenzione di infrastrutture viarie di rilevanza sovraconsortile o di collegamento con porti di interesse nazionale e aeroporti di rilevanza nazionale e/o internazionale ed in via residuale per la gestione degli altri servizi pubblici infrastrutturali consortili non tariffabili”.   L’emendamento 2315 della Giunta sostituisce il comma 4 con il seguente: “I contributi economici riconosciuti a titolo di concessione provvisoria a favore dell’Università degli Studi di Cagliari e del CRS4, quali enti e organismi pubblici di ricerca, per progetti di ricerca e innovazione, attivati in attuazione di programmi di investimenti di cui ai Bandi Pia 2010-2013, sono mantenuti in assegnazione agli stessi per il perseguimento delle finalità connesse, anche qualora costituiscano economie a seguito della conclusione dei progetti e della loro rendicontazione”. L’emendamento 2316 della Giunta all’articolo 10 elimina le parole “a favore della Fondazione Sardegna Film Commission” nel comma 25 dell’articolo 11 della legge regionale n. 48 del 2018 (Legge di stabilità 2019). L’emendamento 2272 della Giunta all’articolo 10 dopo il comma 6 inserisce il comma 6bis che fissa nuovi criteri di scelta del commissario liquidatore per i consorzi delle zone d’interesse regionale (ZIR) per garantire la razionalizzazione della spesa regionale mediante la conclusione delle procedure di liquidazione. L’emendamento 392 (Peru e più) che introduce una modifica al comma 7 dell’articolo 29 della legge regionale 24 del 2016: dopo le parole “città metropolitana di Cagliari sono inserite le seguenti: “i Comuni capoluogo di provincia”. (Eln)   Annunciata la discussione sull’articolo 11 e agli emendamenti, il capogruppo del Pd, Roberto Deriu ha domandato una sospensione dei lavori per dar luogo alla conferenza dei capigruppo ed il presidente del Consiglio ha accordato. Alla ripresa, il capogruppo di Forza Italia, Angelo Cocciu ha annunciato il ritiro di tutti gli emendamenti dei consiglieri di Forza Italia, tranne il 781, 782, 2377 e 2378. La consigliera Paola Casula (Sf) ha annunciato il ritiro degli emendamenti del suo gruppo, tranne il 2233, seguita dal capogruppo del M5S, Michele Ciusa che ha annunciato il ritiro di tutti gli emendamenti dei Cinque Stelle. La presidente della commissione Sanità, Carla Fundoni (Pd), ha chiesto il mantenimento dell’emendamento 563 proposto dalla VI^ commissione. Il capogruppo di FdI, Paolo Truzzu, ha annunciato il ritiro di tutti gli emendamenti del suo gruppo tranne il 1221, 1427, 1676, 1677, 1678, 1679 e 1680. Umberto Ticca ha annunciato il ritiro di tutti gli emendamenti del suo gruppo e il capogruppo del Pd, Deriu, ha annunciato il ritiro di tutte le proposte modificative avanzate dal suo gruppo, tranne il 2256, 77, 2255. Valdo Di Nolfo ha annunciato il ritiro di tutti quelli firmati dai consiglieri “Uniti per Todde” e il capogruppo di Orizzonte Comune, Sandro Porcu, tutti quelli del suo gruppo, ad eccezione del 2249. La capogruppo Alleanza Verdi Sardegna, Maria Laura Orrù ha annunciato il ritiro di tutti quelli presentati dai consiglieri del suo gruppo. Il presidente ha quindi sospeso i lavori. Alla ripresa il relatore della maggioranza Alessandro Solinas (M5S) ha espresso i pareri di competenza: 1221 contrario, 63 invito al ritiro, 2233 invito al ritiro, 2256 con emendamento 2343 invito al ritiro, 77 invito al ritiro, 1427 invito al ritiro, 1676 invito al ritiro, 2212 invito al ritiro, 2249 invito al ritiro, 2255 invito al ritiro, 231 con emendamento 2362 favorevole, 2317 con emendamento 2372 favorevole, 2318 con emendamento 2367 e 2371 favorevole, 2319 favorevole, 2320 favorevole, 2321 con emendamento 2373 favorevole, 2322 favorevole, 2323 favorevole, 2324 con emendamento 2374 e 2325 favorevole, 2327 favorevole, 2328 favorevole,  781 con emendamento 2377 favorevole, 2388 invito al ritiro, 782 invito al ritiro, 177, 179 e 180 invito al ritiro, 2371 favorevole. La giunta ha espresso parere conforme a quello del relatore tranne che per gli emendamenti 63, 2233, 77, 2256, 2255, 1221, per i quali ha espresso parere favorevole. L’Aula ha approvato quindi il 1221 (Truzzu) che sopprime il comma 15 dell’articolo 11 e il 2349 (Giunta) che modifica il 2326 e sostituisce l’ultimo periodo  con la seguente dicitura “i contributi, riferiti all’annualità 2025, sono concessi anche a titolo di rimborso delle spese già sostenute per le medesime finalità”. Approvato il 2326 (Giunta) che è sostitutivo del comma 7 dell’articolo 11, e autorizza, per ciascuno degli anni 2025. 2026 e 2027, la spesa complessiva di 3.200.000 di cui euro 2.600.000 a favore dell’Automobil Club Italia per la realizzazione del Rally Italia Sardegna  e 600.000 euro a favore  dell’Automobil Club Sassari per la realizzazione del Rally Costa Smeralda storico e Rally Golfo dell’Asinara. Approvato l’emendamento 63 (Fundoni) che sostituisce le parole “per le finalità di cui all’articolo 21 della legge regionale n. 9 del 2023” con “per la partecipazione ai campionati di serie A di volley, di serie A di pallacanestro in carrozzina e di serie A di rugby “. Approvato l’emendamento 2233 (Pizzuto) che autorizza la spesa di 100mila euro per il progetto “promemoria Aushwitz” dell’Arci. Approvato dunque il testo dell’articolo 11 con due emendamenti orali del vice presidente della Giunta, Giuseppe Meloni (Pd) sui rimborsi delle spese della fondazione Film commission e del capogruppo Pizzuto (Sf) per un contributo all’associazione ippica sedilese. Approvato l’emendamento 2256 (Piscedda) per la spesa di 247.500 in favore dell’accademia della danza e 2343 (Piano). Approvato l’emendamento 77 (Corrias) che prevede che nell’allegato n. 4 tabella M legge regionale n. 17 del 2023 il beneficiario “comune di Perdasdefogu” è sostituito con “Associazione identità Ogliastra e Barbagia di Seulo”. Non approvati due emendamenti trasferiti dall’articolo 7 (il 1385 e il 1389). Non approvati il 1425, il 1427, il 1676. (A.M.)   L’Aula ha quindi approvato l’emendamento Piscedda e più che prevede 150 mila euro al comma 15 bis dell’articolo 10 della legge regionale 22 del 2022. Via libera anche all’emendamento di Giunta 2362 che prevede 1,5 mln euro per la rete culturale Thamus di Sassari; Approvati gli emendamenti di Giunta 2311 (2 milioni di euro al Comune di Cagliari per la manutenzione ordinaria di scuole e impianti sportivi); 2372 (100.000 in favore del comune di Mogoro, 100.000 in favore del Comune di Samugheo, 50.000 euro in favore del Comune di Nule per le mostre sull’artigianato). E ancora il 2371 (contributi alla casa museo Gramsci e Fondazione Dessì); il 2318 (850 mila euro per Casa Gramsci Ghilarza); 2319 (1,2 milioni di euro per Sardegna film commission); 2320 (450 mila euro per promuovere i prodotti della Sardegna attraverso il Cagliari Calcio, la Dinamo Sassari basket e il Torres calcio); 2373 (200 mila euro per le attività dei consorzi turistici tra enti locali); 2321 (50 mila euro per il parco naturale del Monte Arci); 2322 (400 mila euro per la promozione della Sardegna attraverso la Federazione italiana tennis e padel); 2323 (graduatoria del bando “Aiuti alle imprese per la competitività), 2374 (autorizzazione per un programma di grandi eventi sportivi di rilevanza mondiale); 2324 (rimborso al Comune di Cabras per la coppa del mondo di ciclocross non disputata per causa di forza maggiore); 2325 (60 mila euro per i Comuni che da almeno cinque anni organizzano una mezza maratona); 2327 (400 mila euro per la Federazione pallavolo), 2328 (150 mila euro per il “Viaggio della fiamma olimpica e paralimpica). Sull’emendamento 781 (destinato a finanziare grandi eventi internazionali di sport e turismo come rally, motonautica, tennis)  il capogruppo del Pd Roberto Deriu ha invitato l’opposizione al ritiro: “Non siamo nelle condizioni di dare una valutazione positiva sotto il profilo tecnico nonostante siamo d’accordo sugli scopi, che condividiamo. Suggeriamo un esame più approfondito in commissione anche con l’assessore Cuccureddu”. Per Mula (FdI) “l’on. Deriu aveva garantito il sostegno ma prendiamo atto che il patto che è sempre esistito non viene rispettato. Avete preso in giro i colleghi, ne prendiamo atto”.  Per Cocciu (Forza Italia) “la maggioranza può fare quello che vuole, noi ci siamo comportati da signori ma come mai il 2246 che prevede 500 mila euro per l’Accademia della danza non è aiuto di Stato? Ritiro l’emendamento 781 e la danza ve la daremo le prossime volte”. Ritirato anche il 782, del tutto simile al 781. (C.C.)   L’Aula ha poi approvato senza discussione l’art 12 “Regolazione contabile del personale in assegnazione temporanea e riassegnazione” Via libera anche al testo dell’art.13 “Disposizioni in materia di contrattazione” e agli emendamenti aggiuntivi della Giunta regionale: il n.2370 e il n.2331 (che autorizza la spesa di un milione di euro relativa ai contributi agli investimenti e trasferimenti in conto capitale secondo il riparto previsto dalla tabella N per l’abbattimento delle barriere architettoniche e la spesa di 150mila euro per i finanziamenti di parte corrente secondo il riparto previsto dalla tabella O per la gestione delle Grotte di San Giovanni a Domusnovas). Il presidente ha quindi messo in discussione la tabella A e relativi emendamenti. Approvati gli emendamenti della Giunta n.2333 (600mila euro per la promozione delle attività sportive per gli studenti universitari), 2336 (400mila euro Organizzazione tornei di pallavolo maschile) , 2334 (30 milioni di euro per il riodino delle province), 2335 (30 milioni di euro per le imprese artigiane) e l’emendamento all’emendamento n.2350 che modifica la copertura finanziaria per l’emendamento n.2335. Approvato quindi il testo della Tabella A e l’emendamento aggiuntivo della Giunta n.2332 (500mila euro per lo sviluppo di attività artistiche collegate alla musica) Via libera in rapida successione anche gli articoli 14 “Copertura finanziaria” e 15 “Entrata in vigore”. L’Aula ha quindi approvato 21 ordini del giorno che sono stati dati per letti. Approvato senza discussione il testo del Disegno di legge l 86/A Bilancio e gli emendamenti n.1,2,3 e 4 che introducono alcune variazioni di spesa. Il presidente Comandini ha quindi chiamato la votazione finale con voto elettronico per il Dl 85 (Legge di stabilità) e del D.L 86 Bilancio di previsione. (Psp)   Per dichiarazione di voto è intervenuto  Fausto Piga (FdI) che ha annunciato il voto contrario. Il consigliere ha ricordato il grande ritardo accumulato e ha affermato che la Presidente Todde e la sua maggioranza devono fare mea culpa per il grave ritardo accumulato ai danni della Sardegna. Un ritardo devastante che sarà pagato da famiglie, imprese e soprattutto dai sindaci. L’approvazione, ha detto, è comunque una buona notizia perché finisce la situazione di stallo anche se la macchina regionale inizierà a funzionare nel mese di giugno.  Per Piga è una manovra senza visione e senza cambio di passo: “Si poteva e si doveva fare di più”. Voto contrario è stato annunciato anche dalla consigliera Alice Aroni (Misto), che ha voluto prendere le distanze dal testo. Alessandro Sorgia (Misto) ha parlato di ritardi ingiustificabili e di incapacità della presidente Todde e della sua maggioranza. Sorgia ha anche sottolineato l’assenza della Presidente che “snobba la Finanziaria”. Per il consigliere è una manovra con interventi non strutturali e spezzettati. Sorgia ha anche sottolineato che c’erano  altre priorità a cui destinare i 30 milioni impegnati per il sistema aeroportuale. Annunciando il voto contrario, l’esponente della minoranza si è detto critico su tutti i settori di intervento e ha rilevato che la maggioranza non ha ascoltato le proposte dell’opposizione. (Eln) Critico anche Giuseppe Talanas (Forza Italia): «Siamo dispiaciuti, avete ignorato diverse zone della Sardegna. Pensavamo a una dimenticanza c’è stata invece la volontà di lasciare da soli i territori che si stanno spopolando». Per Gigi Rubiu (Fratelli d’Italia): «Dopo quasi 4 mesi la maggioranza sta finalmente approvando la Finanziaria. La montagna ha partorito un topolino, questo provvedimento è privo di idee e prospettive. Non risolve nessun problema dei sardi: servizi essenziali come sanità, trasporti, agricoltura e industria non hanno avuto risposte. Non avete voluto ascoltare i nostri suggerimenti per provare a migliorarla. Per questo votiamo contro». Voto contrario ha annunciato anche Antonello Peru (Sardegna al centro Venti/20): «Utilizzo questi pochi secondi per complimentarmi con la minoranza per il lavoro svolto e il contributo dato in questa discussione». Anche il capogruppo dei Riformatori Umberto Ticca ha dichiarato il suo voto contrario: «E’ un provvedimento che arriva in ritardo e non risolve nulla. Abbiamo provato a dare qualche spunto, solo alcuni sono stati accolti». Emanuele Cera (Fratelli d’Italia) nonostante la sua posizione critica ha ringraziato l’assessore al Bilancio Giuseppe Meloni per il lavoro svolto: «Non posso però sottolineare che state riproponendo la vecchia politica, poco trasparente. Alcuni partiti che nella scorsa legislatura gridavano alla scandalo ora fanno finta di nulla. Qualche correttivo per fortuna è stato apportato ma tanti altri sono rimasti lettera morta». Anche il capogruppo di FdI Paolo Truzzu ha espresso un giudizio critico: «Una manovra sbagliata nel metodo e nel merito: arriviamo al quarto mese di esercizio provvisorio, il provvedimento non sarà operativo prima di maggio. E’ una manovra sbagliata perché non ha affrontato le questioni più importanti. E’ una finanziaria grigia che non dà risposte alla Sardegna. In molti casi gli assessori non sono stati in grado di rispondere alle nostre domande. Questo perché non conoscono i problemi». Stesso giudizio da parte del capogruppo di Forza Italia Angelo Cocciu: «Speravo che arrivasse in Aula un provvedimento d’urgenza per prorogare le graduatorie dei lavoratori precari. Spero che abbiate la forza di portare nella prossima seduta una legge ad hoc». Il presidente Comandini ha ricordato che il 102 è un provvedimento eccezionale, su questo argomento si poteva presentare una normale proposta di legge. L’Aula ha quindi proceduto alla votazione finale della Legge di stabilità che è stata approvata con 31 voti a favore e 20 contrari. Approvato con 31 voti a favore e 18 contrari anche il Bilancio di previsione. Il presidente Comandini ha quindi dichiarato chiusa la seduta. Il Consiglio sarà convocato a domicilio. (Psp)
 

Sintesi della seduta n. 66

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

SERVIZIO DOCUMENTAZIONE ISTITUZIONALE E BIBLIOTECARIA

XVII LEGISLATURA

SINTESI DELLA SEDUTA N. 66

Giovedì 17 aprile 2025 – Pomeridiana

Presidenza del Presidente Giampietro Comandini
Indi del Vice Presidente Giuseppe Frau
Indi del Presidente Giampietro Comandini

 

Inizio: ore 16 e 14

– Congedi.

– Ripresa della discussione congiunta e approvazione del disegno di legge: “Legge di stabilità regionale 2025” (85/S/A) e del disegno di legge: “Bilancio di previsione 2025-2027” (86/A) e approvazione di ordini del giorno (1), (2), (3), (4), (5), (6), (7), (8), (9), (10), (11), (12), (13), (14), (15), (16), (17), (18), (19), (20), (21), (22).
Sono intervenuti, anche in più occasioni, l’assessore Giuseppe MELONI, per la Giunta, il relatore di maggioranza Alessandro SOLINAS e i consiglieri Roberto DERIU, Paolo TRUZZU, Michele CIUSA, Umberto TICCA, Valdo DI NOLFO, Giuseppe FASOLINO, Cristina USAI, Fausto PIGA, Angelo COCCIU, Emanuele CERA, Maria Laura ORRÙ, Antonello PERU, Francesco Paolo MULA, Piero MAIELI, Giuseppe TALANAS, Gianluca MANDAS, Stefano TUNIS, Alessandro SORGIA, Luca PIZZUTO, Paola CASULA, Carla FUNDONI, Sandro PORCU, Corrado MELONI, Giovanni CHESSA, Alice ARONI, Gianluigi RUBIU.

Disegno di legge “Legge di stabilità regionale 2025” (85/S/A)

Articolo 9
Articolo 9: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 808: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2306: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2307: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2308: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2309: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2310: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2312: approvato con votazione nominale mediante procedimento elettronico.
Articolo 10
Emendamento numero 2315: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 10 modificato: approvato con votazione nominale mediante procedimento elettronico.
Emendamento numero 2361: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2314: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2272: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 392: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2313: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2316: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 11
Emendamento numero 1221 : approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2349: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2326: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 63: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2233: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 11 modificato: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2343: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2256: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 77: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2255: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2362: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2311: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2372: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2317: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2371: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2318: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2319: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2320: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2373: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2321: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2322: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2323: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2374: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2324: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2325: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2327: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2328: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 12: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 13
Articolo 13: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2380: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2331: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Tabella A
Emendamento numero 2333: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2336: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2334: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2350: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2335: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2381: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Tabella A: approvata per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento orale alla Tabella A: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2332: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Tabella B
Emendamento numero 2337: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Tabella B: approvata per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2338: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Tabella C: approvata per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 14
Articolo 14: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2379: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 1845: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 15: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Coordinamento finale: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Sono pervenuti i seguenti ordini del giorno:
Ordine del giorno Piano – Deriu – Corrias – Fundoni – Pilurzu – Piscedda – Solinas Antonio – Soru – Spano sulla necessità di un intervento urgente a favore degli imprenditori agricoli che non beneficiano del servizio irriguo erogato dai Consorzi di bonifica (1).
Ordine del giorno numero 1: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Ordine del giorno Mula – Deriu – Cocco – Sorgia – Schirru – Truzzu – Cocciu – Ticca – Ciusa – Pizzuto – Agus – Peru – Porcu sulla ripartizione delle risorse sanitarie (2).
Ordine del giorno numero 2: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Ordine del giorno Mula – Deriu – Cocco – Sorgia – Schirru – Truzzu – Ticca – Ciusa – Pizzuto – Agus – Peru – Porcu sulla creazione di una base elicotteristica a Sorgono (NU) (3).
Ordine del giorno numero 3: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Ordine del giorno Schirru – Sorgia – Porcu – Peru – Truzzu – Cocciu – Cocco – Ciusa – Pizzuto – Agus – Deriu – Ticca – Mula (4).
Ordine del giorno numero 4: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Ordine del giorno Soru – Frau – Di Nolfo – Corrias – Serra – Piscedda – Piano – Fundoni sulla necessità di un intervento urgente a favore degli iscritti alle Scuole di Specializzazione non mediche di area sanitaria e alla Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute presso le Università di Cagliari e Sassari, attualmente esclusi da qualsiasi forma di sostegno economico (5).
Ordine del giorno numero 5: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Ordine del giorno Fundoni – Deriu – Corrias – Piano – Pilurzu – Piscedda – Solinas Antonio – Soru – Spano sulla riorganizzazione dell’assistenza territoriale nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), con particolare riferimento al ruolo delle farmacie in Sardegna, in risposta alla necessità di soddisfare i LEA in tutto il territorio regionale (6).
Ordine del giorno numero 6: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Ordine del giorno Fundoni – Deriu – Corrias – Piano – Pilurzu – Piscedda – Solinas Antonio – Soru – Spano Attuazione e potenziamento della Legge regionale 6 novembre 2023, n. 12 Disposizioni per il riconoscimento e il sostegno del caregiver familiare (7).
Ordine del giorno numero 7: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Ordine del giorno Schirru – Sorgia – Deriu – Agus – Pizzuto – Di Nolfo – Ticca – Cocciu – Truzzu – Peru – Ciusa – Porcu – Mula (8).
Ordine del giorno numero 8: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Ordine del giorno Solinas Alessandro – Ciusa – Li Gioi – Mandas – Matta – Serra Pizzuto – Deriu – Orrù – Cocco – Porcu – Fundoni – Canu – Casula – Loi – Pilurzu – Piano – Spano – Piscedda – Frau – Di Nolfo – Cozzolino – Solinas Antonio – Maieli sulla filiera della canapa industriale e sulla necessità di garantire un’adeguata dotazione finanziaria ed ogni altra attività a valere su risorse regionali e di programmazione al fine di dare attuazione alla legge regionale 11 aprile 2022, n. 6 (9).
Ordine del giorno numero 9: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Ordine del giorno Agus – Pintus – Orrù – Loi – Canu – Fundoni – Ciusa – Frau – Cozzolino sulla necessità di promuovere una normativa regionale per la valorizzazione e la formazione delle figure professionali del sistema di emergenza-urgenza preospedaliera (10).
Ordine del giorno numero 10: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Ordine del giorno Agus – Pintus Ivan – Orrù – Loi – Canu – Fundoni – Ciusa – Frau – Cozzolino sulla necessità di consolidare il processo di perequazione dei fondi contrattuali delle aziende sanitarie regionali, snellire le procedure e dare tempi certi in attuazione dell’articolo 14 della legge regionale 21 febbraio 2023, n. 1 e successive modifiche (11).
Ordine del giorno numero 11: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Ordine del giorno Agus – Pintus – Orrù – Loi – Canu – Fundoni – Ciusa – Frau – Cozzolino sulla necessità di dare piena attuazione alle procedure di stabilizzazione del personale del comparto sanitario e sociosanitario assunto durante l’emergenza COVID-19 e di contrastare il ricorso al precariato nel sistema sanitario regionale (12).
Ordine del giorno numero 12: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Ordine del giorno Porcu – Cau – Cozzolino – Casula – Loi – Canu – Pizzuto – Orrù (13).
Ordine del giorno numero 13: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Ordine del giorno Fundoni – Frau – Pilurzu – Agus – Cozzolino – Canu – Serra – Loi – Aroni – Meloni – Piras – Ticca – Peru – Schirru – Urpi sulla necessità di assicurare agli atleti, in particolare ai minori e ai disabili che non trovano disponibilità per le visite medico sportive nella sanità pubblica, l’accesso alle visite medico sportive di idoneità alla pratica sportiva agonistica e non agonistica attraverso le Strutture accreditate e convenzionate per la Medicina dello Sport della Sardegna, nel rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) (14).
Ordine del giorno numero 14: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Ordine del giorno Fundoni – Frau – Pilurzu – Agus – Cozzolino – Canu – Loi – Serra – Aroni – Meloni – Piras – Ticca – Peru – Schirru – Urpi sulla necessità di promuovere ogni procedimento per il ristoro forfettario delle spese sostenute dagli specializzandi delle Facoltà di Medicina degli Atenei di Cagliari e Sassari, per i periodi di formazione svolti presso le strutture sanitarie della Regione ubicate fuori dai Comuni di Cagliari e Sassari e presso le strutture sanitarie ubicate fuori dalla Regione Sardegna, nonché garantire l’accesso alle mense ospedaliere ai medici in formazione specialistica che prestano attività esclusiva, secondo le stesse modalità e alle stesse condizioni previste per il personale strutturato delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere della Sardegna (15).
Ordine del giorno numero 15: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Ordine del giorno Ticca – Deriu – Porcu – Truzzu – Cocco – Peru – Ciusa – Agus – Sorgia (16).
Ordine del giorno numero 16: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Ordine del giorno Ticca – Agus – Deriu – Porcu – Truzzu – Orrù – Cocco – Peru – Ciusa – Casula – Sorgia (17).
Ordine del giorno numero 17: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Ordine del giorno Sorgia – Schirru – Aroni – Peru – Mula – Fundoni – Agus – Loi – Pilurzu – Piscedda – Meloni Corrado – Usai – Maieli – Cocciu – Ticca – Fasolino – Salaris – Truzzu per la richiesta di modifica del bando INPS “Home Care Premium 2025-2028″ e il reintegro dei servizi socioassistenziali esclusi (18).
Ordine del giorno numero 18: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Ordine del giorno Truzzu – Agus – Ciusa – Cocciu – Cocco – Deriu – Orrù – Peru – Pizzuto – Porcu – Sorgia – Ticca relativo alla vertenza Ballao-Flumendosa (19).
Ordine del giorno numero 19: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Ordine del giorno Piano – Deriu – Corrias – Fundoni – Pilurzu – Piscedda – Solinas Antonio – Soru – Spano – Orrù – Dessena – Casula – Pizzuto – Canu – Ciusa – Matta – Serra – Mandas – Li Gioi – Solinas Alessandro – Porcu – Cau – Cozzolino – Agus – Pintus sulla necessità di attivare interventi per l’utilizzo di acque reflue in agricoltura (20).
Ordine del giorno numero 20: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Ordine del giorno Cera – Masala – Rubiu – Maieli – Piras – Meloni – Usai – Floris – Truzzu – Peru per la rapida approvazione e la conseguente attuazione della proposta. di legge inerente il recupero e la valorizzazione delle città e dei nuclei di fondazione in Sardegna (21).
Ordine del giorno numero 21: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Ordine del giorno Porcu – Cau – Cozzolino – Casula – Loi – Di Nolfo – Pizzuto – Canu – Orrù – Soru – Ciusa – Agus (22).
Ordine del giorno numero 22: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.

Disegno di legge “Bilancio di previsione 2025-2027” (86/A).

Emendamento numero 3: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 1: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 4: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 1 e relativi allegati: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 2: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 3: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Disegno di legge (85/S/A): approvato con votazione nominale mediante procedimento elettronico.
Disegno di legge (86/A): approvato con votazione nominale mediante procedimento elettronico.

– Sull’ordine dei lavori.
È intervenuto, anche in più occasioni, il consigliere Roberto DERIU.

Riconvocazione: a domicilio.

Fine: ore 23 e 27

(La seduta è rimasta sospesa dalle ore 17 e 02 alle ore 17 e 06; dalle ore 18 e 05 alle ore 18 e 06; dalle ore 18 e 29 alle ore 19 e 22; dalle ore 19 e 28 alle ore 19 e 49; dalle ore 20 e 54 alle ore 22 e 36).

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Firmato digitalmente
Il Capo Servizio Documentazione istituzionale e bibliotecaria
Dott.ssa Maria Cristina Caria

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Barbara Balzano (am)

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Nota stampa della seduta n. 65

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 65 – antimeridiana

Giovedì 17 aprile 2025

Legge di Stabilità, approvato l’articolo 8. Il Consiglio riprenderà i lavori questo pomeriggio alle 16. Il presidente Comandini, dopo le comunicazioni all’Aula,  ha aperto i lavori della seduta partendo dall’emendamento aggiuntivo 216 (Peru e più)  all’articolo 7. Questo emendamento, che non comporta alcuna variazione finanziaria, prevede una modifica alla denominazione e all’oggetto del contributo previsto per la casa Branca sita nel corso Umberto di Cheremule limitando lo scopo del contributo alla solo acquisizione e messa in sicurezza dell’immobile al fine di rendere accessibile il finanziamento al comune. Sull’emendamento è intervenuto Antonello Peru (Sardegna al Centro20venti) che ha chiesto un minuto di sospensione. Alla ripresa dei lavori è stato messo in votazione l’emendamento 216 che ha avuto il parere favorevole della giunta. L’emendamento è stato approvato. Sull’emendamento 1002 (Truzzu e più), respinto dall’aula,  è intervenuto  Antonello Floris (FdI). Bocciati anche gli emendamenti 1003 e 1009. Il Presidente Comandini ha sospeso i lavori dell’aula per spostare qualche  emendamento  all’articolo 7  all’articolo 11. Alla ripresa dei lavori il presidente Comandini ha comunicato all’aula che gli emendamenti  1385, 1389, 1425 sono spostati all’articolo 11. Sull’emendamento 1430 (Truzzu e più), respinto dall’aula,  è intervenuto Antonello Floris (FdI). Bocciati anche il 1440 e il 1681 Via libera all’emendamento 2301 della giunta. Questo emendamento, aggiuntivo all’articolo 7,  autorizza la spesa di 3.000.000, di cui 700.000 per il 2025 e 2.300.000 per il 2026 a favore del Comune di Nuoro per la sistemazione della strada comunale Nuoro – Lollove da attuare a cura del comune di Nuoro Approvato anche l’emendamento 2302, sempre della Giunta, che  aggiunge dopo il comma 18, il comma 18 bis, che autorizza la spesa complessiva di 3.000.000 di euro, di cui 500.000 per il 2025, 1.000.000 per il 2026 e 1.500.000 per il 2027 a favore del comune di Orosei per l’intervento di realizzazione della pista ciclopedonale, Strada per Osala, dal campo sportivo ad Osala. Sull’emendamento  2304 della Giunta,  che prevede l’aggiunta del comma 19bis che autorizza la spesa di 1.000.000 per l’anno 2025 per la realizzazione di interventi diretti all’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici e spazi pubblici,  è intervenuto l’assessore regionale ai Lavori Pubblici Piu che ha specificato, rispondendo ai vari interventi da parte dei consiglieri dell’opposizione che: per le barriere architettoniche il milione di euro sarà messo a disposizione dei comuni; sulle politiche abitative c’è grande attenzione da parte della maggioranza; sulla viabilità della 554 sono in corso interlocuzioni con i sindaci. Piu ha sottolineato che questa Giunta rispetterà sempre la volontà dei sindaci. Il presidente ha messo in votazione  prima l’emendamento 2365 della giunta, emendamento all’emendamento al 2304,  in materia di barriere architettoniche, che  sostituisce la prima parte dell’emendamento 2304 con il seguente: “E’ autorizzata la spesa di euro 150.000 destinata all’attivazione di un progetto pilota finalizzato al proseguimento delle attività relative ai piani di eliminazione delle barriere architettoniche attraverso un percorso di formazione e accompagnamento dei comuni della Sardegna e alla realizzazione di apposite linee guida per omogeneizzare e adeguare le pratiche e la disciplina ai migliori standard europei” e poi l’emendamento della Giunta 2304 che prevede l’aggiunta del comma 19bis che autorizza la spesa di 1.000.000 per l’anno 2025 per la realizzazione di interventi diretti all’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici e spazi pubblici. Entrambi sono stati approvati. (r.r.) L’Aula è quindi passata all’esame dell’art.8 “Disposizioni in materia di trasporti”. Acquisiti i pareri di Commissione e Giunta sugli emendamenti, il presidente Comandini ha dato la parola al capogruppo del Pd Roberto Deriu che ha comunicato il ritiro di tutti gli emendamenti presentati dal suo gruppo. Stessa decisione da parte dei gruppi Uniti per la Todde, Movimento Cinque Stelle, Avs, e Orizzonte Comune mentre Paolo Truzzu, a nome di Fratelli d’Italia, e Umberto Ticca, per i Riformatori,  hanno annunciato il ritiro di gran parte dei loro emendamenti. Ha quindi preso la parola il consigliere di Fratelli d’Italia Fausto Piga per il primo intervento sull’art.8: «Nessuno di noi vuole dare lezioni – ha detto rivolgendosi all’assessora dei Trasporti Barbara Manca – ma se si arriverà in ritardo sul nuovo bando per la continuità territoriale dovrete nascondervi». Piga ha poi puntato l’attenzione sul finanziamento di 30 milioni di euro per il progetto di fusione degli aeroporti sardi: «Ancora non si capisce cosa si voglia fare – ha detto Piga – su questo punto serve la massima trasparenza. Serve per privatizzare gli aeroporti o per una cordata pubblico –privato? Noi non abbiamo pregiudizi ma pretendiamo chiarezza. Non permetteremo che si buttino soldi pubblici. Il tema va affrontato con una legge specifica». Critica anche la posizione di Alice Aroni (Misto): «Siamo nella condizione di non poterci spostare. La Sardegna merita un sistema di trasporti che possa valorizzare le sue ricchezze – ha detto la consigliera di minoranza – le cose non funzionano a partire dai trasporti interni dove le linee di autobus e treni sono inefficienti». Aroni si è poi soffermata sullo stato delle strade sarde (ss.131, 554 e 130) dove sono ancora aperti molti cantieri e, in altri casi, non sono invece stati programmati interventi per migliorarle». Aroni ha poi parlato di provvedimenti spot: «Si parla di decarbonizzazione dei trasporti senza avere un piano energetico – ha sottolineato Aroni – sui trasporti marittimi e aerei la situazione non cambia. Pochi collegamenti e mezzi non adeguati». Sul progetto di fusione degli aeroporti, Aroni ha annunciato barricate: «Non permetteremo che ciò accada». Per Angelo Cocciu (Forza Italia) la discussione sull’articolo 8 segna un momento importante per tutta la Sardegna: «Ci sono molte aspettative per capire cosa volete mettere in campo sulla continuità territoriale – ha detto Cocciu – bisogna portare a casa risultati tenendo conto delle restrizioni imposte dall’Europa. Un tema importante riguarda la continuità delle merci. Sarebbe importante estenderla a tutte le tratte attualmente escluse. Consentirebbe di evitare la tassazione che le compagnie marittime scaricano sugli autotrasportatori». Sul progetto di privatizzazione degli aeroporti, Cocciu ha detto: «Avrebbe senso se non ci fossero criticità nei mesi invernali in alcuni aeroporti – ha detto Cocciu – questa operazione va a vantaggio di una società vicina a una parte politica. Occorre fare molta attenzione, si potrebbero creare situazioni spiacevoli come la perdita di numerosi posti di lavoro». Stefano Schirru (Misto) ha ringraziato l’assessora Manca per la posizione assunta nei confronti di AeroItalia: «Vada avanti, non si lasci intimidire». Sul nuovo bando per la continuità territoriale, Schirru ha suggerito: «Ricordiamoci di chiedere una biglietteria in loco – ha detto Schirru – sembrano cose di poco conto ma invece sono molto utili. Nel 2025 dobbiamo cercare di rendere le cose più semplici per i viaggiatori». L’esponente dell’opposizione ha poi evidenziato la differenza di infrastrutturazione tra Sud e Il Centro-Nord Sardegna: «Nella Sardegna centrosettentrionale ci sono 4 porte d’accesso (Alghero, Olbia, Arbatax e Porto Torres), nel Sud Sardegna solo una, Cagliari-Elmas. Non svendiamola». Franco Mula (Fratelli d’Italia) ha lamentato lo stato di degrado della linea ferroviaria Nuoro-Macomer: «C’è un solo treno che viaggia a una velocità di 30 km orari. La cosa grave è che ci state mettendo i soldi comprando un treno ad idrogeno. Che fine ha fatto il vecchio progetto di RTI? Il nuovo progetto sarà gestito da Arst che ha tutto l’interesse a pochi chilometri per le attività di manutenzione. Ci sono state in passato manifestazioni di piazza a Nuoro, alle quali avete partecipato anche voi quando eravate all’opposizione sostenendo le stesse cose che oggi diciamo noi». Le parole del consigliere Mula sono state contestate dal presidente della Commissione Bilancio Alessandro Solinas (M5S). Ne è nato un battibecco che ha determinato la sospensione della seduta per alcuni minuti da parte del vicepresidente del Consiglio Giuseppe Frau. Alla ripresa dei lavori il consigliere Franco Mula ha ricordato che l’opposizione svolge il suo ruolo in libertà: «Il riferimento al passato è per sollecitare Giunta e maggioranza che oggi sono al governo e possono fare qualcosa per migliorare il sistema dei trasporti». Mula, infine, ha rimarcato le difficoltà nella tratta Sardegna-Corsica: «L’interruzione dei collegamenti marittimi per mesi è una vergogna. Il problema è stato risolto?». Sull’ordine dei lavori è intervenuto il capogruppo di Fratelli d’Italia Paolo Truzzu: «L’intervento del collega Mula era molto sereno – ha detto Truzzu – non si capisce l’atteggiamento di alcuni colleghi della maggioranza. Visto che questo è il clima chiediamo la votazione elettronica per tutti gli emendamenti». Ha preso poi la parola il consigliere Alessandro Sorgia (Misto): «La Giunta dovrebbe lavorare per garantire tariffe adeguate e collegamenti certi ai passeggeri sardi – ha detto – si pensa invece ad altro». Sorgia ha definito “inaccettabile” la decisione di stanziare 30 milioni di euro per la fusione degli aeroporti sardi: «Questa operazione si è fatta senza il minimo coinvolgimento del Consiglio regionale. Si stanziano 30 milioni di euro che potrebbero essere invece destinati ad altre emergenze della Sardegna». Anche Cristina Usai (FdI) ha bocciato i contenuti dell’articolo 8: «Ci sono cifre importanti: 23 milioni per la continuità territoriale, 29 milioni per i treni ad idrogeno nelle tratte Nuoro-Macomer e Monserrato-Isili e 30 milioni per la fusione degli aeroporti – ha sottolineato Usai – mentre sul progetto di decarbonizzazione dei trasporti interni ci sono pochissime risorse». La consigliera di Fratelli d’Italia ha poi rimarcato che il concetto di continuità territoriale non deve essere limitato solo ai trasporti aerei: «Io vengo da Arzachena, arrivare a Cagliari è un’impresa. Chi si muove per studio, lavoro o salute impiega 4 ore da Olbia a Cagliari». (Psp) Critico sullo stanziamento dei trenta milioni per le gestioni aeroportuali, il consigliere Stefano Tunis (Sardegna 20Venti), che ha evidenziato una modifica della condotta dell’attuale amministrazione, rispetto alle iniziative adottate dalla precedente Giunta, anche in sede giudiziale, sulle garanzie a tutela dell’interesse pubblico, con particolare riferimento agli aeroporti del Nord. L’esponente della minoranza, ha stimato una partecipazione della Regione al di sotto del 5% nel capitale della ipotizzata società unica delle gestioni, definendo tale partecipazione ininfluente ed ha rinnovato l’invito alla presidente della Regione perché riferisca in Aula sull’argomento. Sulla continuità aerea, Tunis ha affermato che le criticità derivano dalla riduzione ad un anno dei tempi di assegnazione delle rotte alle compagnie aeree nei collegamenti con Milano-Linate e Roma-Fiumicino: «Le compagnie più importanti non hanno partecipato al bando di proroga con una durata ridotta rispetto ai precedenti e quindi i disagi che si registrano nei collegamenti aerei sono tutti responsabilità vostra». Il capogruppo Luca Pizzutto (Sf) e Roberto Deriu (Pd) hanno comunicato il ritiro degli emendamenti presentati dai rispettivi gruppi consiliari. Il consigliere del M5S, Roberto Li Gioi, è intervenuto a difesa dell’operato assessora dei Trasporti evidenziando al contempo presunte responsabilità della precedente amministrazione («non accettiamo lezioni da chi ha governato con pressapochismo e improvvisazione»). L’esponente della maggioranza ha salutato con favore i maggiori stanziamenti per i collegamenti aerei e le interlocuzioni in corso con il ministero, in vista di quelle decisive con la commissione europea, per il nuovo bando degli oneri di servizio pubblico. Li Goi si è detto soddisfatto anche degli interventi nei confronti della compagnia Aeroitalia sui servizi resi ai passeggeri sardi e si è detto fiducioso per la risoluzione delle criticità registrate nei collegamenti marittimi tra la Sardegna e la Corsica. «A noi interessa se i trasporti funzionano oggi», ha replicato il capogruppo dei Riformatori, Umberto Ticca, che ha poi svolto una serie di considerazioni critiche sullo stanziamento di 30 milioni per le gestioni aeroportuali. «Ricordo che nell’assestamento di bilancio erano stati destinati 170 mila euro per uno studio di fattibilità, i cui esiti restano ancora sconosciuti – ha spiegato l’esponente della minoranza – e continuiamo dunque a domandare chiarimenti sui 30 milioni che sembrano destinati a gestire strutture pubbliche, realizzate con denari pubblici, senza che siano ben chiari i benefici per i sardi e il ruolo che dovrà essere garantito alla Regione». «I 30 milioni – ha aggiunto Ticca – devono essere destinati alle emergenze della nostra Isola». Il capogruppo dei Riformatori ha quindi concluso il suo intervento, invitando l’assessora a fare chiarezza sul nuovo bando per i collegamenti aerei in continuità e sulla proroga di quello della precedente legislatura ed ha chiesto precisazioni sulle dichiarazioni circa lo stanziamento di 80 milioni di euro per i collegamenti aerei («sommate le risorse della continuità con Roma e Milano a quelle riservate agli aiuti diretti ai passeggeri e ai vettori»). Il consigliere FdI, Gigi Rubiu, ha evidenziato come, a suo giudizio, nella finanziaria non siano stati tradotti i programmi elettorali del Campo largo, soprattutto in materia di trasporti, che continuano a mostrare criticità evidenti e a produrre disagi. Per l’esponente della minoranza, per gli aerei, la Sardegna dovrebbe guardare a quanto viene fatto nella vicina Corsica. Il consigliere Antonello Floris (FdI) ha incentrato il suo intervento sul trasporto pubblico locale ed ha invitato l’assessora “ad avere coraggio” e a dare seguito alle norme varate nel 2005 per la liberalizzazione del settore “per garantire alla città metropolitana di Cagliari una società unica per i trasporti su gomma e ferro”. Più articolato l’intervento del capogruppo FdI, Paolo Truzzu, che ha invitato l’assessora dei Trasporti a dire con chiarezza se riuscirà a pubblicare il nuovo bando della continuità aerea nei tempi fissati dalle regole europee (sei mesi prima della scadenza dei contratti e cioè entro il 25 aprile 2025) o, in caso contrario ad ammettere che si andrà in proroga con il bando della passata legislatura. L’esponente della minoranza ha quindi proposto l’abbattimento dell’addizionale di imbarco in tutti gli scali della Sardegna («senza tale misura le low cost abbandoneranno l’aeroporto di Alghero e quello di Cagliari vedrà dimezzati i collegamenti già nella prossima stagione invernale») ed un voucher per il trasporto pubblico pubblico locale, sulla base del successo avuto nell’iniziativa avanzata, a suo tempo, nella città di Cagliari («30mila richieste a fronte delle 6mila stimate». In conclusione del suo intervento, Paolo Truzzu, è ritornato sulla questione delle gestioni aeroportuali, lamentando di non conoscere gli esiti dello studio di fattibilità a suo tempo finanziato e paventando il rischio che “la Regione stanzi 30 milioni di risorse pubbliche per una cosa che è già pubblica”. A difesa dell’attività dell’assessora dei Trasporti, l’intervento del consigliere M5S, Alessandro Solinas, che ha posto l’accento sulla necessità di rinegoziare con lo Stato Italiano l’intesa, a suo tempo siglata, con la quale si pone in capo al bilancio regionale il costo della continuità territoriale aerea: «E’ tempo di ridiscutere i trasferimenti statali e non soltanto in materia di trasporti». (A.M.) Ha quindi preso la parola l’assessora regionale dei Trasporti, Barbara Manca. “Avete trattato nei vostri interventi un aspetto fondamentale, ossia quello dell’accessibilità complessiva della Regione Sardegna”, ha affermato, “sono 30 anni che la Regione Sardegna aspetta un nuovo piano regionale dei trasporti”, ha proseguito e “io conto di portare quanto prima in Giunta la proposta di piano regionale dei trasporti e da lì iniziare le interlocuzioni sul territorio. Ormai non si può più aspettare”. Sul trasporto ferroviario e, in particolare, per la tratta Nuoro-Abbasanta ha affermato che si tratta di un tema centrale della politica dei trasporti. Una proposta che non c’era in assessorato, ha detto, e che ha inserito questa maggioranza. Sul tema dei treni a idrogeno, l’assessora non è scesa nel dettaglio ma ha anticipato che la Regione Sardegna sta andando “a definire alcune centrali di produzione ad idrogeno che andranno ad alimentare questi treni”, ma ci vorrà tempo.  Manca ha spiegato che questi finanziamenti delle infrastrutture arrivano anche dai canali nazionali attraverso i contratti di programma “dove noi come Regione contiamo veramente poco”. Spero, ha detto, che tutte le parti politiche siano unite nel portare avanti un riequilibrio della situazione infrastrutturale della  Sardegna. Manca ha definito “un collegamento molto critico” quello con la Corsica non solo per le condizioni meteoclimatiche, ma anche per la situazione infrastrutturale perché devono essere utilizzate imbarcazioni piccole, ma che abbiano una certificazione internazionale. Sulla continuità aerea purtroppo, ha detto il mercato aereo non è cambiato e il bando di un anno non ha cambiato assolutamente niente, hanno partecipato le stesse compagnie ma con un esito diverso. Manca ha parlato di un modello di riferimento che crea tutta una serie di criticità che non sono risolvibili rapidamente perché necessita di essere rivisto nel suo dimensionamento, per quanto riguarda le frequenze, la qualità del servizio, e una serie di elementi accessori importanti per la qualità del servizio offerto al viaggiatore. Manca ha parlato delle sue ultime dichiarazioni: la differenza con il passato, ha detto, è che oggi l’assessorato può contare sui dati e quindi può controllare più facilmente l’operato dei vettori. L’obiettivo fondamentale, ha detto, è avere un prodotto di qualità che dia certezza dello spostamento e “ad oggi questa certezza dello spostamento non c’è”. Manca ha anche parlato della proposta, quasi ultimata, da portare al Ministero, con il quale, ha detto, c’è un rapporto di leale collaborazione. Manca ha spiegato che sono incorso interlocuzioni con il Ministero anche per quanto riguarda il trasporto marittimo, con una particolare attenzione al trasporto merci dal nord Sardegna verso il centro nord Italia, “che è assente”. “Stiamo richiedendo la riproposizione di alcune tratte che non state eliminate perché sono state assegnate al libero mercato e stiamo chiedendo l’incremento dei metri lineari minimi per gli aspetti commerciali all’interno delle navi. Aspetti che ad oggi non sono tutelati”, ha detto l’assessora. Manca si è detta d’accordo con chi ha evidenziato il fatto che la continuità territoriale tuteli la Sardegna anche da quelle dinamiche di mercato in cui la Regione non ha potere. L’assessora ha confermato l’incremento dei fondi per la continuità territoriale a 80 milioni di euro, necessari per aumentare le frequenze e avere un servizio di qualità. Sul tema aeroporti, Manca ha spiegato che i 30 milioni sono “indispensabili per consentire alla Regione di sedersi a un tavolo e avere un ruolo attivo nella definizione di quella che è la governance del sistema, affinché si abbia la capacità di indirizzo delle politiche di sviluppo” dell’accessibilità della Sardegna. (eln) Dopo l’assessora Manca il presidente Comandini ha messo in votazione l’emendamento 2305 della Giunta  che sostituisce nel comma 2 dell’articolo 8 le parole da “per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027, la spesa di euro 23.000.000 sono sostituite con le parole: “la spesa di euro 12.000.000 per l’anno 2025 e di euro 23.000.000 per ciascuno degli anni 2026 e 2027”. Per l’on. Piga (FdI) “si tratta di una norma che dimezza le risorse della continuità territoriale nel 2025 e vorrei sapere dall’assessora Manca il perché di questo taglio”. Il consigliere Truzzu (FdI) ha annunciato il voto contrario: “Io so il perché di questo taglio, perché dovete fare una proroga del bando della continuità territoriale, perché non riuscirete a fare il bando per tempo. L’emendamento 2305 della Giunta è stato approvato e poi il testo dell’articolo 8. L’on. Peru ha illustrato l’emendamento aggiuntivo 226, che è stato respinto. Anche l’emendamento 867 è stato respinto con altri due, di opposizione: 1431 e 1023, gli ultimi dell’articolo 8. Al termine il presidente Comandini ha sospeso i lavori e convocato una conferenza dei capigruppo. (c.c.) Al termine della conferenza dei capigruppo il presidente ha chiuso la seduta e l’Aula proseguirà i lavori questo pomeriggio alle 16.

Sintesi della seduta n. 65

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

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XVII LEGISLATURA

SINTESI DELLA SEDUTA N. 65

Giovedì 17 aprile 2025 – Antimeridiana

Presidenza del Presidente Giampietro Comandini
Indi del Vice Presidente Giuseppe Frau
Indi del Presidente Giampietro Comandini
Indi del Vice Presidente Giuseppe Frau
Indi del Presidente Giampietro Comandini

 

Inizio: ore 10 e 45

– Annunzi.
Documenti pervenuti: risposta scritta a interrogazioni e interrogazione.

– Ripresa della discussione congiunta del disegno di legge: “Legge di stabilità regionale 2025” (85/S/A) e del disegno di legge: “Bilancio di previsione 2025-2027” (86/A).
Sono intervenuti, anche in più occasioni, gli assessori Antonio PIU, Giuseppe MELONI e Barbara MANCA, per la Giunta, il relatore di maggioranza Alessandro SOLINAS e i consiglieri Antonello FLORIS, Corrado MELONI, Paolo TRUZZU, Maria Francesca MASALA, Roberto DERIU, Sebastiano COCCO, Gianluca MANDAS, Maria Laura ORRÙ, Sandro PORCU, Umberto TICCA, Fausto PIGA, Alice ARONI, Angelo COCCIU, Stefano SCHIRRU, Francesco Paolo MULA, Alessandro SORGIA, Cristina USAI, Stefano TUNIS, Luca PIZZUTO, Roberto Franco Michele LI GIOI, Gianluigi RUBIU e Giuseppe FASOLINO.
Articolo 7
Emendamento numero 216: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2301: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2302: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2365: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2304: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 8
Emendamento numero 2305: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 8: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.

– Sull’ordine dei lavori.
È intervenuto il consigliere Antonello PERU.

Riconvocazione: alle ore 16.

Fine: ore 14 e 04

(La seduta è rimasta sospesa dalle ore 10 e 47 alle ore 10 e 48; dalle ore 10 e 58 alle ore 11 e 02; dalle ore 11 e 50 alle ore 11 e 53, dalle ore 13 e 37 alle ore 14 e 03)

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Firmato digitalmente
Il Capo Servizio Documentazione istituzionale e bibliotecaria
Dott.ssa Maria Cristina Caria

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Silvia Pintus (gg)

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Nota stampa della seduta n. 64

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 64 – Pomeridiana

Mercoledì 16 aprile 2025

Manovra 2025-2027: approvati gli articoli 5, 6, 7 del Dl 85; Il Consiglio è convocato giovedì 17 aprile alle 10.30 Il presidente Comandini ha aperto i lavori della seduta pomeridiana con gli emendamenti all’articolo 4 della manovra finanziaria. L’Aula ha respinto gli emendamenti dell’opposizione a partire dal 1466 mentre ha approvato gli emendamenti di Giunta 2284, 2288 e 2285. Il primo riguarda il progetto di ricerca sulle proprietà della pompia, un agrume antico tipico della Baronia. Non sono previsti maggiori oneri a carico della Regione. Il secondo prevede 1,7 milioni di euro per gli indennizzi agli imprenditori agricoli che abbiano distrutto con misure fitosanitarie obbligatorie colture infestate da organismi nocivi. Il terzo emendamento prevede il ruolo della Regione dentro la Fondazione Bonifiche sarde, “erede di una lunga tradizione di innovazione tecnologica nelle pratiche agricole”. L’emendamento non prevede maggiori oneri. (C.C.) L’Aula è passata, quindi, all’esame dell’articolo 5 “Disposizioni in materia di lavoro”. Dopo il parere sugli emendamenti, espresso dal presidente della Terza commissione con parere conforme della Giunta, tranne sul 215 (contrario da parte della Commissione e favorevole da parte della Giunta), è intervenuto Stefano Tunis (Sardegna al Centro 20Venti). Il consigliere ha ricordato i dati positivi sulla disoccupazione, per l’anno 2024, presentati dall’assessora Desirè Manca sulla stampa e ha evidenziato che finalmente la Sardegna è tornata “nella fascia che le è tradizionalmente attribuita, cioè non quella più vicina alle regioni del Mezzogiorno, ma intermedia rispetto alle regioni del Nord Italia”. Tunis ha ricordato anche che dal primo gennaio è sparito il reddito di cittadinanza e questo ha portato, nuovamente, le persone a cercare lavoro, sottolineando che l’assessora Manca ha, implicitamente, fatto un complimento alle politiche del Governo Meloni. Per Tunis il dato più importante è la riduzione degli inoccupati, ossia quelli che non lavorano e che non cercano lavoro. Si tratta di dati che fanno essere ottimisti verso il futuro dell’occupazione in Sardegna. Per stabilizzare questo andamento, ha continuato Tunis, “abbiamo bisogno di un’economia più forte, di integrare il fattore del capitale umano, non soltanto sul piano degli incentivi, ma anche sul piano del potenziamento delle attività sulla formazione professionale”. Alessandro Sorgia (Misto) ha annunciato il ritiro dell’emendamento 399 e ha criticato il testo dell’articolo in cui manca un piano strutturale di intervento, manca un piano contro il precariato, contro l’abbandono scolastico e la disoccupazione giovanile, manca un piano per la formazione e per contrastare il lavoro povero. Un articolo 5, secondo Sorgia, che mostra tutte le contraddizioni delle politiche sul lavoro della maggioranza, senza interventi strutturali ma soltanto emergenziali. Sorgia ha ricordato che i dati parlano della Sardegna come una delle regioni con il tasso di disoccupazione giovanile più alto d’Europa e ha evidenziato che manca un piano industriale per Portovesme. “Devo dire che ho appreso con favore i progetti nei Comuni per laureati e per diplomati, ma serve però un meccanismo trasparente di selezione che purtroppo non esiste. Occorre una seria valutazione dei risultati, ma soprattutto un piano affinché la loro assunzione sia stabile”. Per Sorgia, infine, i due milioni stanziati per il fondo emergenziale non sono risolutivi. Fausto Piga (FdI) si è soffermato sul comma 5 che “autorizza la spesa complessiva di euro 25.000.000, di cui euro 5.000.000 per l’anno 2025 ed euro 10.000.000 per ciascuno degli anni 2026 e 2027, per il finanziamento di un progetto sperimentale finalizzato all’attivazione di appositi progetti occupazionali per disoccupate e disoccupati laureati e diplomati da attivarsi nei comuni e loro forme associative, relativamente ad azioni di recupero e valorizzazione del patrimonio archeologico e paesaggistico”.  Il consigliere ha chiesto alla Giunta cosa sia cambiato da agosto a oggi, visto che “nella variazione di bilancio di agosto l’avevate abrogata nonostante le critiche dell’opposizione”.  Piga ha accolto favorevolmente il passo indietro della Giunta. Sul calo della disoccupazione, poi, il consigliere ha affermato che è un motivo d’orgoglio anche per la minoranza e che premia le politiche attuate dal Governo Meloni. Sicuramente, anche per Piga, ha inciso la modifica del Reddito di cittadinanza in politica attiva del lavoro. Il consigliere di FdI ha inoltre rilevato la necessità di potenziare la formazione professionale per garantire lavoro stabile e consentire alle aziende di trovare il personale qualificato di cui hanno bisogno. Paolo Truzzu, capogruppo di FdI, si è detto sorpreso da alcune dichiarazioni dell’assessora Manca, soprattutto sul fatto che la disoccupazione sia stata mai così bassa. I dati, secondo Truzzu, devono da un lato creare un motivo di soddisfazione, ma anche stimolare a utilizzare al meglio le risorse. Tema importante, per il capogruppo, è l’utilizzo dei fondi per la formazione professionale sia per garantire l’ingresso nel mondo del lavoro a chi ne è fuori sia per formare coloro che già lavorano nelle aziende. Truzzu ha anche annunciato un emendamento per promuovere il lavoro nei piccoli comuni sotto i 3000 abitanti come azione di contrasto allo spopolamento dei piccoli centri. Franco Mula (FdI) ha ricorda le critiche dell’assessora Desirè Manca all’ex presidente Solinas. Il consigliere ha sottolineato che, a differenza loro, l’attuale minoranza è contenta se le cose vanno bene perché vuol dire che si sta procedendo nella direzione giusta. Per Mula bisogna pensare ai giovani ed evitare che siano costretti a lasciare la Sardegna per avere opportunità di lavoro e, d’accordo con il suo capogruppo, ha sottolineato l’importanza di migliorare la formazione professionale. Anche per Maria Francesca Masala (FdI), vice presidente della Seconda commissione, l’articolo 5 rappresenta una linea di intervento emergenziale con azioni frammentate e non c’è uno strumento strutturato. Per la consigliera si assiste alla proliferazione di misure assistenziali. Per Masala servono politiche attive e innovative perché la Sardegna ha bisogno di un mercato del lavoro dinamico. Servono misure con un approccio integrato orientato allo sviluppo la cui efficacia sia valutabile. Per Masala il testo in esame dimostra una povertà di idee. L’Aula ha quindi approvato il testo dell’articolo 5 e gli emendamenti della Giunta n. 2289, che al comma7 elimina la parola “emergenziale”, l’emendamento n. 2363 all’emendamento n. 2289, che dopo le parole “crisi occupazionali” sono aggiunte le seguenti “anche laddove” e dopo le parole “parti sociali” è aggiunto il periodo “a decorrere dall’anno 2026 si provvede nei limiti delle risorse dei singoli bilanci regionali a ciò destinate annualmente per le medesime finalità”. Approvato anche l’emendamento della Giunta n. 2290 che destina per ciascuna annualità 2025,2026, 2027 la spesa di 200mila euro per l’Università di Cagliari e altrettanti per l’Università di Sassari per l’attuazione di politiche che promuovano la cultura imprenditoriale, della sostenibilità, dell’innovazione e del fare attraverso il progetto Contamination Lab. Il presidente Comandini ha sospeso la seduta e convocato una Conferenza dei capigruppo. (eln) Alla ripresa dei lavori, l’Aula ha approvato l’emendamento aggiuntivo n.215 (Peru e più) che introduce l’articolo 5 bis. La norma stanzia 2,64 milioni di euro per ciascuna delle annualità 2025 , 2026 e 2027 per la prosecuzione dei “progetti in utilizzo” a favore dei lavoratori espulsi dal mercato del lavoro attraverso procedure di licenziamento collettivo. Il presidente Comandini ha quindi messo in discussione l’art.6 (Disposizioni in materia di enti locali e urbanistica). Acquisito il parere sugli emendamenti da parte del presidente della Commissione Bilancio e della Giunta, il presidente ha dato la parola al capogruppo del Pd Roberto Deriu che ha comunicato il ritiro di tutti gli emendamenti presentati dal suo gruppo. Il capogruppo di Forza Italia Angelo Cocciu ha invece annunciato il ritiro dell’emendamento n.396. Ha quindi preso la parola per il primo intervento nella discussione sull’art. 6 il consigliere Franco Mula (Fratelli d’Italia): «Mi sarei aspettato maggiori risorse per il settore urbanistico per poter poi ragionare su una revisione complessiva della legge urbanistica – ha detto Mula – non c’è nulla di tutto questo. Trovo invece fondi per l’estensione del Ppr alle zone interne. E’ una misura anacronistica che non tiene conto dello spopolamento di quelle aree. Abbiamo ancora l’idea di andare ad applicare un piano che non serve a nulla». Negativo anche il giudizio di Antonello Floris (Fratelli d’Italia): «Anch’io mi sarei aspettato un finanziamento per mettere ordine alle varie leggi di settore – ha detto Floris – si pensa invece all’estensione del Ppr alle zone interne. In questo modo si bloccherà tutto, non sarà possibile nemmeno costruire un deposito per gli attrezzi in campagna. Noi siamo contrari, non si riesce a fare l’ordinario, come il recepimento del decreto “Salva-Casa”, e si pensa invece a misure straordinarie». Secondo Floris, l’estensione del Ppr alle aree interne non servirà nemmeno a bloccare la speculazione energetica: «Per far questo serve pianificare, cosa che non si fa da 40 anni – ha detto Floris – l’articolo mette in campo risorse esigue e le poche stanziate rischiano di fare danno. Stiamo complicando la vita ai nostri concittadini». I consiglieri Valdo Di Nolfo (Uniti per la Todde) e Maria Laura Orrù (Avs) hanno comunicato il ritiro degli emendamenti dei rispettivi gruppi. La consigliera Orrù ha poi difeso l’operato dell’assessorato: «Penso, al contrario dei colleghi della minoranza, che l’assessorato abbia fatto un buon lavoro. Certo ci sarebbero volute più risorse però ci sono misure importanti per la cyber security che rappresenta un grosso problema della Regione. Anche Sandro Porcu (Orizzonte Comune) e Paola Casula (Sinistra Futura) hanno comunicato il ritiro dei propri emendamenti. Casula ha poi espresso apprezzamento per l’attenzione mostrata nei confronti del sistema degli enti locali: «Nel mio comune, Guasila, abbiamo subito un attacco informatico e sappiamo quanto sia difficile contrastare i pirati della rete. Bene quindi le misure per la cyber sicurity». Da sottolineare, secondo Casula, anche i maggiori fondi ai comuni per lo svolgimento delle funzioni delegate. Positivo anche il giudizio di Gianluca Mandas (M5S): «In questo articolo ci sono tantissime azioni che danno gambe ad alcuni temi di cui abbiamo parlato come la cyber sicurity e il sostegno a Comuni, Province e Città Metropolitane – ha detto Mandas – per il resto, quando si parla di estensione del Ppr alle zone interne non si introducono divieti ma si chiariscono delle regole per consentire ai comuni di poter pianificare. In questo articolo c’è grande lungimiranza». Critico invece il capogruppo di FdI Paolo Truzzu: «La questione più importante all’interno dell’art.6 è l’incremento per il Fondo Unico degli enti locali – ha sottolineato Truzzu – sono state stanziate molte risorse, il problema si porrà per la gestione delle spese correnti che, se legate agli investimenti, sono una cosa positiva. Noi proponiamo un ulteriore incremento del Fondo Unico portandolo a 90 milioni di euro». Riguardo alla decisione di estendere il Ppr alle zone interne Truzzu ha ironicamente ringraziato la maggioranza: «Siamo contenti – ha detto – in questo modo ci darete l’opportunità di vincere le prossime elezioni». Per Francesco Agus (Progressisti): «Il tema principale dell’art.6 è quello dell’incremento del Fondo Unico di 60 milioni di euro che a novembre diventeranno probabilmente 100 con la variazione di bilancio. Dare adesso una certezza ai Comuni era una necessità – ha detto Agus – c’è però un altro dato: la progressiva riduzione delle risorse trasferite dallo Stato alla Sardegna. E’ un tema che occorre affrontare magari anche con un passaggio a livello ministeriale. C’è la sensazione che stiamo utilizzando risorse nostre per sostituirci allo Stato». Secondo Giuseppe Fasolino (Riformatori), l’art.6 è uno dei più importanti della legge di stabilità: «Gli enti locali sono un settore nevralgico – ha detto Fasolino – è fondamentale stanziare più risorse possibili. E’ stato fatto anche in passato. Lo scorso anno sono stati stanziati 100 milioni per opere di interesse comunali con una suddivisione che seguiva i criteri del Fondo Unico. In questo modo i comuni hanno potuto spendere le risorse». Sul dramma dello spopolamento, l’ex assessore al bilancio della Giunta Solinas ha detto: «Certo lo spopolamento non è legato al Ppr però bisogna guardare alla storia e dire cosa è successo nei comuni che hanno dovuto adeguare i Puc al Ppr. Non basta estendere il Ppr alle zone interne, si rifletta su cosa è successo in passato. Possiamo ancora riflettere: le regole vanno bene se indicano una strada, ma se la strada diventa troppo stretta allora nascono le difficoltà. Il rischio è bloccare lo sviluppo nelle zone interne». Il presidente Comandini ha quindi messo in votazione gli emendamenti.(Psp) Approvati gli emendamenti di Giunta 2292, 2293 e 2297. Il primo abroga il comma 8 dell’articolo 6 mentre il secondo prevede lo stanziamento del fondo unico per le autonomie locali , comprensivo di un milione di euro per la città metropolitana di Sassari, come previsto dall’emendamento orale all’emendamento 2293 illustrato dall’assessore Giuseppe Meloni. Il terzo emendamento prevede 600 mila euro per l’aggiornamento del Piano paesistico regionale. Approvati anche gli emendamenti di Giunta  2299 e 2300. Il secondo prevede uno stanziamento di 40 mila euro per servizi informatici connessi al sistema infrastrutturale per le aree idonee mentre il primo stabilisce che “nelle more del completamento del processo di riordino delle province e città metropolitane, le funzioni in materia di paesaggio sono esercitate dai Comuni”. Approvato il testo dell’articolo 6, il Consiglio è passato agli emendamenti aggiuntivi, che sono stati bocciati o ritirati. Approvati, invece, altri emendamenti della Giunta. Il 2291 e il 2348 prevedono 160 mila euro per lo studio di progettazione e direzione  dell’esecuzione della nuova infrastruttura SIRD IDT, cioè il sistema informativo territoriale regionale che consente l’analisi del territorio ai fini della pianificazione. Via libera anche al 2295 (Giunta) che prevede 150 mila euro anno per tre anni per i compensi del personale istruttore in materia di verifiche di coerenza e autorizzazioni paesaggistiche; sì anche al 2206 con 700 mila euro per gli incarichi di aggiornamento del Piano paesistico regionale. Approvato l’emendamento di Giunta 2298 che prevede 911 mila euro come contributo complessivo in favore di alcune Unioni di Comuni: Basso Campidano, Fenici, Barigadu, Logudoro, Bassa Valle del Tirso, Ogliastra, Monte Idda, Metalla e il Mare. (C.C.) L’aula è poi passata all’esame dell’articolo 7. I capigruppo hanno ritirato tutti gli emendamenti.  Il consigliere Peru (Sardegna al Centro20venti) , a nome del gruppo, ha mantenuto solo il 216. Il consigliere Stefano Schirru (Misto)  ha detto  che tutti  i 400  emendamenti presentati con il collega Sorgia hanno l’obiettivo di  sensibilizzare il Consiglio sull’abbattimento delle barriere architettoniche. Prima di ritirarli – ha detto Schirru – vorrei sentire l’assessore.  E’ poi intervenuto Giuseppe  Fasolino (Riformatori sardi) che  ha spiegato che tra gli emendamenti, c’era quello che riguarda la sopraelevata del porto di Golfo Aranci. Anche lui ha chiesto un impegno all’assessore  per  trovare le risorse per abbattere questa sopraelevata. L’assessore ai lavori pubblici Piu  ha rassicurato il Consigliere Schirru. Il capitolo di bilancio che esiste per l’abbattimento delle barriere architettoniche – ha affermato –  adesso si può estendere  anche negli edifici pubblici dei comuni . Sulla sopraelevata  Piu ha aggiunto  che si farà un sopralluogo perché la situazione è delicata.  Schirru ha ritirato gli emendamenti e ha annunciato la presentazione di  odg sull’argomento. Dopo una breve pausa,  per dare modo agli uffici di organizzare gli emendamenti, il Presidente Comandini  ha  reso noto che dopo i ritiri sono rimasti gli emendamenti  2303, 1387, 216, 1002, 1003, 1900, 1385, 1389, 1425,1430, 1440, 1479. 2301,2302 e 2304. Alessandro Solinas, presidente della Terza commissione , ha dato parere favorevole sugli emendamenti 2303, 2301, 2302, 2304, Sugli altri ha invitato al ritiro. Il parere della giunta è conforme. Sull’art 7, in discussione generale,  sono intervenuti :  Giovanni Chessa (FI)che  ha fatto notare che l’assessore non ha una vera politica sulla edilizia popolare. A volte è meglio demolire – ha detto – che ristrutturare.  Per Chessa ci  vuole una politica seria abitativa: “Trovate le giuste somme per costruire case dignitose”;  Antonello Floris (FdI) secondo cui il bilancio è spoglio di alcune voci ma di aver avuto ampie assicurazione dall’assessore Piu per esempio sull’abbattimento degli incroci a raso sulla 554. L’emendamento della giunta 2303 è stato approvato. L’emendamento 2303 della giunta, presentato all’art. 7 sostituisce il comma 14 autorizzando la spesa complessiva di 5.500.000 per l’istituzione del SIL, il sistema informativo dei lavori pubblici. Sono previsti 1.000.000 per l’anno 2025 e euro 1.500.000 per ciascuno degli anni 2026 e 2027 per l’implementazione del sistema informativo dei lavori pubblici. Altri 500.000 per ciascuno per gli anni 2025, 2026 e 2027 sono stanziati per l’attività di assistenza tecnica e presidio del sistema. Il testo dell’articolo 7, emendato oralmente dall’assessore Meloni e dal consigliere Valter Piscedda (Pd) è stato approvato. Sull’emendamento 1387 (Truzzu e più) sono interventi Corrado Meloni (Fratelli d’Italia),  Emanuele Cera (Fratelli d’Italia),   Franco Mula (Fratelli d’Italia),   Antonello Floris (Fratelli d’Italia). L’emendamento 1387 è stato bocciato. I lavori sono stati interrotti. Il Consiglio è stato convocato per domani alle 10,30. (R.R.)

Sintesi della seduta n. 64

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XVII LEGISLATURA

SINTESI DELLA SEDUTA N. 64

Mercoledì 16 aprile 2025 – Pomeridiana

Presidenza del Presidente Giampietro Comandini
Indi del Vice Presidente Giuseppe Frau
Indi del Presidente Giampietro Comandini
Indi del Vice Presidente Giuseppe Frau
Indi del Presidente Giampietro Comandini

 

Inizio: ore 16 e 12

– Congedi.

– Ripresa della discussione congiunta del disegno di legge: “Legge di stabilità regionale 2025” (85/S/A) e del disegno di legge: “Bilancio di previsione 2025-2027” (86/A).
Sono intervenuti, anche in più occasioni, gli assessori Gian Franco SATTA, Desirè Alma MANCA, Giuseppe MELONI e Antonio PIU, per la Giunta, il relatore di maggioranza Alessandro SOLINAS e i consiglieri Emanuele CERA, Paolo TRUZZU, Angelo COCCIU, Umberto TICCA, Giuseppe FRAU, Luca PIZZUTO, Stefano TUNIS, Alessandro SORGIA, Fausto PIGA, Francesco Paolo MULA, Maria Francesca MASALA, Roberto DERIU, Antonello FLORIS, Valdo DI NOLFO, Maria Laura ORRÙ, Sandro PORCU, Paola CASULA, Gianluca MANDAS, Francesco AGUS, Giuseppe FASOLINO, Antonello PERU, Giovanni CHESSA, Corrado MELONI, Michele CIUSA, Stefano SCHIRRU, Valter PISCEDDA.
Articolo 4
Emendamento numero 2284: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2347: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2364: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2287: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2288: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2285: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 5
Emendamento numero 2289: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2368: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2290: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 5 modificato: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 215: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 6
Emendamenti numero 2292 = 309 = 1944: approvati per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2293 modificato: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2297: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2299: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2300: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 6 modificato: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2348: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2291: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2295: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2296: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2369: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 2298: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 7
Emendamento numero 2303: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 7 modificato: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.

– Sull’ordine dei lavori.
È intervenuto, anche in più occasioni, il consigliere Alessandro SOLINAS.

Riconvocazione: giovedì 17 aprile 2025 alle ore 10 e 30.

Fine: ore 20 e 33

(La seduta è rimasta sospesa dalle ore 16 e 57 alle ore 17 e 10; dalle ore 18 e 00 alle ore 18 e 08; dalle ore 19 e 36 alle ore 19 e 37; dalle ore 19 e 47 alle ore 19 e 55; dalle ore 20 e 31 alle ore 20 e 32).

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Firmato digitalmente
Il Capo Servizio Documentazione istituzionale e bibliotecaria
Dott.ssa Maria Cristina Caria

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Silvia Pintus (am)

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Nota stampa della seduta n. 63

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 63 – Antimeridiana

Mercoledì 16 aprile 2025

Legge di stabilità, approvati gli articoli 3 e 4. I lavori riprendono nel pomeriggio alle 16.00. Cagliari 16 aprile 2025 – La seduta è stata aperta dal presidente del Consiglio, Piero Comandini, che dopo le formalità di rito ha annunciato la discussione dell’articolo 3 e degli emendamenti del Dl 85 (Giunta). Il presidente della commissione Bilancio, Alessandro Solinas (M5S) ha dunque espresso i pareri di competenza sulle proposte modificative e la Giunta ha espresso parere conforme a quello del relatore, con l’eccezione del parere favorevole all’emendamento 2243 (Pizzuto e più). Il capogruppo Ciusa (M5S) e Deriu (Pd) hanno comunicato il ritiro di tutti gli emendamenti presentati all’articolo 3 dai consiglieri aderenti ai rispettivi gruppi consiliari. Il primo intervento nella discussione generale è stato quello della consigliera Alice Aroni (Misto-Udc) che ha rivolto critiche puntuali sui singoli commi dell’articolo che tratta i temi dell’istruzione e della ricerca. L’esponente della minoranza ha lamentato l’assenza di misure strutturali ed ha stigmatizzato lo stanziamento di cui al comma 3 che destina risorse all’università di Cagliari per le borse dei dottorati di ricerca, con l’esclusione dell’ateneo di Sassari. Aroni ha lamentato inoltre l’assenza di misure adeguate per combattere la dispersione scolastica e ha manifestato dubbi per le somme destinate all’Aci di Sassari per un corso sulla sicurezza stradale. Il consigliere Fdi, Fausto Piga, ha incentrato il suo intervento sulla proposta di legge avanzata dal suo gruppo di appartenenza in materia di giovani e ne ha auspicato la calendarizzazione nella competente commissione consiliare, ad un anno dalla presentazione. L’esponente della minoranza si è detto pronto ad un confronto con tutte le forze politiche sulle misure da adottare per favorire più efficaci politiche giovanili in Sardegna. Il capogruppo, Sandro Porcu (Oc) e successivamente il capogruppo Sebastiano Cocco (UpT) sono intervenuti per annunciare il ritiro degli emendamenti presentati dai consiglieri aderenti ai rispettivi gruppi consiliari. Francesca Masala (FdI), ha definito i contenuti dell’articolo 3 “un occasione sprecata” per far sì che istruzione e ricerca possano essere considerate “il cuore pulsante di una strategia di sviluppo per l’Isola” ad incominciare dalle risposte attese per fermare lo spopolamento e la marginalizzazione di alcuni territori. L’esponente della minoranza ha parato di “interventi frammentati senza alcuna strategia” e di “misure scollegate senza uno sviluppo unitario”, rivolgendo critiche ad alcuni stanziamenti in particolare, ad incominciare da quello che vincola per 17 anni gli stanziamenti per il corso di ingegneria nautica nella sede universitaria distaccata di Olbia e a quello che attribuisce 500mila euro all’Aci per un corso sulla sicurezza stradale soltanto a Sassari. Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento della consigliera Cristina Usai (FdI) che ha denunciato una scarsa progettualità ed ha detto che “l’articolo 3 è scarno e povero di contenuti e risorse”. «Nell’articolo 3 emerge la solita logica contributiva», le ha fatto eco il consigliere Alessandro Sorgia (Misto-Lega) che ha lamentato “’l’assenza di strategia sui delicati temi dell’istruzione e della ricerca”. A giudizio dell’esponente della minoranza “sono presenti soltanto interventi tampone e mancano misure sulla dispersione scolastica e per valorizzare l’alternanza scuola-lavoro». Il capogruppo FdI, Paolo Truzzu, ha sintetizzato le proposte della minoranza per quanto attiene i contenuti dell’articolo 3: maggiori risorse per le scuole paritarie; potenziamento dell’insegnamento dell’inglese per i bambini; risorse per le associazioni specializzate negli scambi di istruzione a livello internazionale; più stanziamenti a favore degli studenti con disabilità e rilancio del ruolo del Crs4 nel campo della ricerca. Il capogruppo dei Riformatori, Umberto Ticca, ha auspicato l’incremento delle risorse per le scuole paritarie: «Da tempo vengono stanziati 18 milioni ma è necessario aumentare tale importo anche in considerazione dei costi cresciuti nel corso degli anni, si pensi all’energia, agli affitti, alle spese per il personale». (A.M.) Camilla Soru (Pd), presidente della Seconda commissione, è intervenuta per sottolineare che i 17 milioni previsti nel comma 3 sono stati necessari, ha detto, per mettere una pezza ai tagli del Governo “che ha deciso di decimare i finanziamenti per le Università”.  Fondi ha detto, che se non ci fossero stati i tagli del governo, sarebbero stati importanti per altri interventi come per le scuole paritarie, soprattutto nella fascia 0-3, ma anche per consentire ai giovani di uscire dalla scuola dell’obbligo con un livello di conoscenza dell’inglese almeno B2 per poi arrivare al C1, all’Università, e per aiuti agli studenti disabili. “Quindi se volete veramente darci una mano a fare meglio – ha detto – aiutateci a chiedere a gran voce a questo Governo di smetterla di depredare il futuro delle ragazze e dei ragazzi”. Paolo Truzzu, capogruppo di FdI, ha chiesto al presidente una sospensione per una Conferenza dei capigruppo. Il presidente Comandini ha accolto la richiesta. Alla ripresa dei lavori, dopo una serie di emendamenti respinti, l’Aula ha approvato il testo dell’articolo 3. Truzzu (FdI) ha poi annunciato il ritiro degli emendamenti 868, 869, 874, 902, 907, 912, 1130 e 1131. Ritirato anche l’emendamento 2281 della Giunta, così come gli emendamenti a firma dei consiglieri del Gruppo Avs. Approvato l’emendamento 2279 della Giunta “Disposizioni in materia di istruzione e ricerca”. Questo emendamento autorizza la spesa di 3.743.600 euro (1.142.100  per il 2025, 1254.300 per il 2026 e 1347.200 per il 2027) per istituire e rendere operativo presso l’Università di Sassari, il Dipartimento  di Innovazione con sede a Olbia e le attività didattiche e di formazione. Respinto l’emendamento 817 (Agus e Pintus) per cui c’era l’invito al ritiro. Il testo prevedeva una spesa annua per il 2025, 2026 e 2027 per le Università di Cagliari e Sassari per l’attivazione e il potenziamento del servizio di supporto di assistenza psicologica negli Atenei. Franco Mula (FdI) ha chiesto spiegazioni sul ritiro dell’emendamento 2281 della Giunta e ha chiesto di poterlo riesaminare nella Conferenza dei capigruppo perché, a suo parere, potrebbe danneggiare i territori come il Nuorese. Il presidente Comandini ha spiegato che quell’emendamento era una norma intrusa e il ritiro non è stata una decisione presa contro un territorio. Il capogruppo dei Riformatori, Umberto Ticca  ha annunciato il ritiro dell’emendamento 1694 sul potenziamento del sistema educativo 0-6 anni delle scuole dell’Infanzia non statali e la presentazione di un ordine del giorno condiviso vista la disponibilità della maggioranza. Approvato anche l’emendamento 2243 (Pizzuto e più), sottoscritto da tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza. L’emendamento 2243 (Pizzuto e più) prevede l’ampliamento dell’offerta formativa universitaria valorizzando le specificità del territorio del Sulcis Iglesiente . Si autorizza la spesa a favore dell’università di Cagliari per due edizioni annuali (sede di Iglesias)  del master universitario in “Progettazione per la transizione sostenibile dei territori post industriali “ per gli anni accademici 2025/2026 e 2026/2027, per gli esercizi finanziari 2025, 2026 e 2027  rispettivamente per 40.000, 200.000 e 160.000 euro. 200.000 euro in totale (40.000 per il 2026, 160.000 per il 2027) sono stati stanziati per il master universitario in “Raw materials engineering and territorial regeneration” per la sede di Iglesias. Per la sede di Carbonia l’emendamento prevede uno stanziamento di 250.000 per una edizione biennale del master universitario in “Regia e produzione di documentari”; 250.000 per due edizioni annuali del Master universitario in “Management per il cinema e l’audiovisivo”: 260.000 per l’edizione biennale del master universitario in “Sceneggiatura”. L’emendamento autorizza lo studio relativo all’istituzione del centro di ricerca sui linguaggi e le pratiche del cinema, degli audiovisivi e della multimedialità per una spesa di 170.000 a partire dal 2025.  Autorizzata anche la spesa di 130.000 per l’attivazione del master in Regia e produzione di documentari”, un contributo di 380.000 alla fondazione umanitaria Sardegna per l’utilizzo e le attività in collaborazione con la Cineteca sarda. Infine sono previsti: un contributo di 200.000 euro a favore del Consorzio promozione attività universitarie del Sulcis iglesiente; 510.000 euro  per l’attivazione di due corsi di laurea nelle sedi Carbonia e Iglesias sulle tematiche del cinema e audiovisivi e all’ingegneria applicata alla riconversione mineraria.  Per l’università di Sassari  per sostenere i corsi universitari in Servizio sociale  sono stati stanziati 245.000 euro e 70.000 per investimenti di infrastrutturazione relativa al corso di laurea in Servizio sociale e politiche sociali . Luca Pizzuto (Sinistra Futura) ha ringraziato i colleghi, e in particolare l’assessora Portas e l’assessore Meloni, per il grande lavoro fatto per arrivare a questo risultato “che può sembrare banale ma che per il nostro territorio non lo è, perché il ritorno dell’Università è sempre un’azione di riconversione e rinascita per i territori, soprattutto per un territorio come il nostro, che si trova in una fase di sofferenza e di difficoltà”. Un’iniziativa che ha l’obiettivo di aprire a “nuove prospettive, a nuove economia e partendo dal sapere, dall’istruzione e dall’Università”. Pizzuto ha anche sottolineato la collaborazione che c’è stata tra l’area politica di Iglesias e di Carbonia e ha voluto dedicare questo risultato a una giovane ricercatrice, mancata un anno fa, Sara Pau. L’Aula ha poi approvato gli emendamenti della Giunta 2280, 2282 e 2283. Il 2280 prevede un’integrazione delle risorse regionali senza comportare maggiori oneri a carico del bilancio regionale per garantire le borse di studio a tutti gli universitari in possesso dei requisiti richiesti. Il 2282 approvato dall’Aula autorizza la spesa complessiva di 2.500.000 (700.000 per il 2025, 1800.000 nel 2026) destinata alla realizzazione di azioni a supporto e promozione della candidatura del sito minerario di Sos Enattos a Lula a ospitare l’Einstein Telescope. Il 2283 Giunta  autorizza la spesa di 84.500 per l’anno 2025 e di euro 95.000 per gli anni 2026 e 2027 per garantire l’assistenza informatica, la manutenzione ordinaria, la gestione, il servizio hosting, la formazione e il supporto agli utenti del sistema informativo anagrafe regionale edilizia scolastica. 38.500 euro per l’anno 2025 e 25.000 euro per  ciascuno degli anni  2026 – 2027  sono stati stanziati per garantire l’implementazione e le manutenzioni evolutive del sistema informativo anagrafe regionale edilizia  scolastica. Il presidente Comandini ha, poi, aperto la discussione sull’articolo 4 “disposizioni in materia di agricoltura” e sugli emendamenti, dopo il parere espresso dal presidente della Terza commissione e dalla Giunta. (eln) Sull’articolo 4 ha preso la parola in discussione generale l’on. Gigi Rubiu (FdI) che ha criticato tra l’altro “la mancanza di fondi per gli interventi sulle strade rurali, appena due milioni: è un’offesa per le aziende agricole”.  Per Alessandro Sorgia (Lega Sardegna) “non si capiscono indirizzi e obiettivi di questo articolo nel campo dell’agricoltura. Un settore che ha bisogno di riforme strutturali e non di micro interventi”. A seguire Emanuele Cera (FdI), che ha detto: “Assessore Satta, lei deve invertire la rotta e dimostrare coraggio, che non ritrovo nelle scelte di questa finanziaria”. L’oratore ha parlato della necessità del potenziamento dei consorzi di bonifica e “di uno dei principali settori produttivi dell’isola che in provincia di Oristano forma gran parte del Pil”. Per l’on. Fausto Piga (FdI)  “c’è preoccupazione, soprattutto dopo le audizioni delle organizzazioni dell’agricoltura. Occorre fare di più, a cominciare dai ritardi sui pagamenti dei contributi del settore agropastorale”. L’oratore ha esaltato però il lavoro di promozione effettuato dalla Regione in occasione del Vinitaly di Verona, la settimana scorsa. Ha poi preso la parola l’on. Franco Mula (FdI), che ha consigliato all’assessore Satta “maggiore attenzione anche se i problemi in agricoltura sono tanti”. Mula ha sollevato la necessità di prevenzione per le cavallette e ristori per i pescatori danneggiati dalle infestazioni del granchio blu. A seguire Cristina Usai, sempre per Fratelli d’Italia: “Siamo allo spezzatino degli interventi, non c’è una visione generale per migliorare la produttività delle aziende sarde”. Il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus, ha annunciato il ritiro di tutti gli emendamenti e così Sandro Porcu per Orizzonte comune. Fai banchi di Forza Italia il consigliere Maieli ha segnalato il problema della vaccinazione mentre il presidente della commissione, Antonio Solinas (Pd), ha detto che “sono maturi i tempi per una riforma delle agenzie e la costituzione di una agenzia unica per l’agricoltura”.   Secondo Solinas “ll problema del Gal non è più rinviabile: stabiliamo una volta per tutte la sua natura giuridica. In questa Finanziaria c’è un segnale importante sugli insetti utili per prevenire i danni nell’agricoltura. Va fatta chiarezza: nel 2024 avevamo una situazione drammatica per la blue tongue. Quest’anno siamo partiti in anticipo e  in Sardegna sono arrivati 700.000 vaccini”.(C.C:) L’Aula ha quindi respinto tutti gli emendamenti soppressivi (totali e parziali) dell’art.4. Approvato l’emendamento della Giunta n.2286 che riduce da 11,8 milioni a un milione di euro per il Sistema integrato di gestione e controllo (SIGC) del Programma di sviluppo Rurale e del Complemento regionale per lo sviluppo rurale (CSR)-Organismo pagatore di Argea Via libera anche all’emendamento orale presentato da Paolo Truzzu (FdI) che autorizza la spesa di 300mila euro per ciascuno degli anni 2025,2026 e 2027 a favore del Comune di Ozieri per alcuni interventi nell’ippodromo di Chilivani. L’Aula ha quindi approvato il testo dell’articolo 4. Si è poi passati all’esame degli emendamenti aggiuntivi gran parte dei quali sono stati ritirati. Approvato l’emendamento n. 72 (Corrias) che, al comma 20, modifica le parole “distretto irriguo” in “comprensorio consortile”. Il presidente Comandini ha quindi dichiarato chiusa la seduta. I lavori del Consiglio riprenderanno nel pomeriggio alle 16. (Psp)