Ordine del giorno n. 23/XVII


CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

PIGA – TRUZZU – CERA – MASALA – USAI – MELONI Corrado – TALANAS – MAIELI – ARONI – TUNIS – RUBIU – COCCIU – TICCA – SCHIRRU – PERU – MULA – PIRAS – SORGIA sul rinvio all’anno 2026 dell’applicazione delle disposizioni previste al punto 2, del comma 13, dell’articolo 6, della legge regionale 18 settembre 2024, n. 13 e delle conseguenti linee di indirizzo.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

a conclusione della discussione del Disegno di legge n. 40/A contenente “Disposizioni urgenti di adeguamento dell’assetto organizzativo ed istituzionale del Sistema sanitario regionale. Modifiche alla legge regionale 11 settembre 2020, n. 24”,

PREMESSO che:
– la legge regionale 18 gennaio 2019, n. 5 (Disposizioni per il riconoscimento, la diagnosi e la cura della fibromialgia), ha previsto il riconoscimento, in ambito regionale, della fibromialgia come patologia cronica, progressiva e invalidante;
– la legge regionale 12 dicembre 2022, n. 22 (Norme per il sostegno e il rilancio dell’economia, disposizioni di carattere istituzionale e variazioni di bilancio) all’articolo 12, ha introdotto l’articolo 7-bis (Fase transitoria), all’interno della precedente legge regionale n. 5 del 2019, il quale ha consentito l’istituzione, in via provvisoria e sperimentale, dell’indennità regionale di fibromialgia (IRF), rivolta agli ammalati residenti in Sardegna, con cui, al di là dell’aspetto puramente economico, sono stati generati importanti benefici ed evidenti ricadute sociali a favore dei pazienti sardi;

RILEVATO che:
– nel corso del solo anno 2023, i cittadini sardi beneficiari dell’indennità regionale di fibromialgia (IRF) per l’importo di euro 800, sono stati circa 6400;
– nel corso del solo anno 2024, i cittadini sardi beneficiari dell’indennità regionale di fibromialgia (IRF), per l’importo di euro 800, sono stati oltre 9000 e che tale il numero ha dato conferma dell’importante valenza e delle significative ricadute sociali di tale iniziativa;

DATO ATTO che il comma 13, dell’articolo 6 della legge regionale 18 settembre 2024, n. 13 (Assestamento di bilancio 2024-2026 e variazioni di bilancio in base alle disposizioni di cui agli articoli 50 e 51 del decreto legislativo n. 118 del 2011, e successive modifiche ed integrazioni, e riconoscimento dei debiti fuori bilancio) ha stabilito, al punto 2, che, a decorrere dall’anno 2024, che l’indennità regionale fibromialgia sia erogata nella forma di un contributo per il rimborso delle spese da destinare a interventi di carattere sanitario, qualora non coperti dal Servizio sanitario regionale, socio-sanitario e di cura alla persona, soggette a rendicontazione, pari a un massimo di euro 800 in relazione alle disponibilità del bilancio regionale;

CONSIDERATO che:
– l’introduzione delle modifiche normative stabilite dalla regionale n. 13 del 2024, stanno generando numerose criticità applicative, sia per gli utenti beneficiari che per gli uffici incaricati dell’istruttoria delle domande;
– gli utenti beneficiari lamentano difficoltà interpretative delle nuove disposizioni che stanno creando incertezza sui tempi e modi per ottenere l’indennità, in modo particolare sulle date di richiesta domanda, sull’ISEE socio sanitario e sulla tipologia delle spese ammesse a rendicontazione, da cui potrebbero derivare possibili esclusioni di soggetti che precedentemente rientravano nei criteri di ammissione oltre che per il prolungamento dei tempi di istruttoria, con conseguenti ritardi nell’erogazione dei contributi economici;
– gli uffici comunali competenti all’istruttoria delle istanze lamentano difficoltà interpretative delle nuove disposizioni con possibili disagi nella ricezione delle domande IRF;

RITENUTO auspicabile, per quanto riportato in narrativa, il rinvio all’anno 2026 dell’applicazione delle disposizioni previste al punto 2, del comma 13, dell’articolo 6 della legge regionale n. 13 del 2024 e delle conseguenti linee di indirizzo, di cui la deliberazione della Giunta regionale 12 febbraio 2025, n. 9/22 (Indennità regionale fibromialgia (IRF). Legge regionale 18 gennaio 2019, n. 5 e s.m.i., art. 7-bis, commi 1 e 2. Linee di indirizzo della misura regionale) con conseguente conferma per l’anno 2025 delle linee di indirizzo stabilita dalla precedente deliberazione della Giunta regionale 28 febbraio 2023, n. 7/12 (Linee di indirizzo 2023/2024 per la concessione di un sostegno economico denominato “Indennità regionale fibromialgia (IRF)),

impegna la Giunta regionale

ad adottare ogni atto affinché l’applicazione delle disposizioni previste al punto 2, del comma 13, dell’articolo 6, della legge regionale 18 settembre 2024, e della deliberazione della Giunta regionale 12 febbraio 2025, n. 9/22, sia rinviata a partire dal 1° gennaio 2026, mentre per il corrente anno 2025 siano confermate le linee di indirizzo applicative stabilite con la precedente deliberazione della Giunta regionale 28 febbraio 2023, n. 7/12.

Cagliari, 6 marzo 2025


Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 6 marzo 2025

Ordine del giorno n. 22/XVII


CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

AGUS -CIUSA – COCCO – DERIU – DI NOLFO – FUNDONI – ORRÙ – PIZZUTO – PORCU – SPANO sul piano strategico finalizzato al rilancio dei presidi ospedalieri di Alghero e di Ozieri.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

a conclusione della discussione del Disegno di legge n. 40/A, recante: “Disposizioni urgenti di adeguamento dell’assetto organizzativo ed istituzionale del sistema sanitario regionale. Modifiche alla legge regionale 11 settembre 2020, n. 24”,

PREMESSO che il testo di legge all’articolo 6, comma 1, lettera b), ai fini del rispetto dei requisiti degli standard necessari al mantenimento dei DEA di I livello in capo al Presidio ospedaliero di Alghero-Ozieri, prevede il rilancio dell’Ospedale marino “Regina Margherita” di Alghero attraverso il trasferimento del medesimo dall’Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari all’ASL n. 1 di Sassari;

CONSIDERATO l’elevata specializzazione del presidio ospedaliero in oggetto in materia di ortopedia, traumatologia e riabilitazione;

VALUTATA l’inderogabile necessità, al fine di garantire un’erogazione adeguata dei LEA di I livello sul relativo territorio e di superare le criticità congiunturali e strutturali riscontrate in ambito emergenziale, nonché al fine di migliorare l’erogazione dei servizi socio-sanitari sotto un profilo sia dell’efficienza che dell’efficacia dei servizi medesimi,

impegna la Giunta regionale

1) al fine di migliorare le attività integrate nel campo dell’ortopedia, della traumatologia e della riabilitazione ad adottare, secondo quanto di competenza, tutti i provvedimenti amministrativi necessari a garantire un programma di investimenti infrastrutturali, di potenziamento e di innovazione tecnologica;
2) a garantire, per quanto di competenza, la promozione della ricerca scientifica, clinica e sperimentale, con l’obbiettivo di migliorare l’assistenza, l’innovazione tecnologica e la dotazione organica dei presidi ospedalieri di Alghero e di Ozieri.

Cagliari, 6 marzo 2025


Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 6 marzo 2025

Ordine del giorno n. 21/XVII


CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

AGUS – CIUSA – COCCO – COZZOLINO – DERIU – ORRÙ – PIZZUTO – PORCU sul piano strategico per il rilancio dell’ospedale Microcitemico “A. Cao” di Cagliari e sulle disposizioni attuative necessarie.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

a conclusione della discussione del Disegno di legge n. 40/A recante “Disposizioni urgenti di adeguamento dell’assetto organizzativo ed istituzionale del Sistema sanitario regionale. Modifiche alla legge regionale 11 settembre 2020, n. 24”,

PREMESSO che nell’atto aziendale dell’ARNAS “G. Brotzu” è prevista apposita articolazione denominata “Ospedale dei Bambini”, che aggrega le competenze dell’area materno-infantile e svolge funzioni di coordinamento della rete pediatrica e neonatologica regionale secondo le direttive dell’Assessorato competente in materia di sanità;

RILEVATO che:
– per promuovere il rilancio dell’ospedale “A. Cao” attraverso la migliore presa in carico assistenziale, terapeutica e riabilitativa dei suoi pazienti, compresi quelli in età adulta, la riduzione della mobilità sanitaria interregionale, valorizzando la vocazione come centro di riferimento regionale per la diagnosi e la cura della talassemia, delle malattie croniche e delle malattie rare e potenziandone gli aspetti legati all’assistenza dei pazienti in età pediatrica, è necessario un piano strategico;
– per potenziare le attività delle facoltà di Medicina e delle Scuole di specializzazione medica e non medica dell’Università di Cagliari, per ampliare e rafforzare la rete formativa e per evitare la duplicazione di funzioni e attività con altre strutture sanitarie pubbliche ubicate nella Città metropolitana di Cagliari, è necessario, altresì, che il piano strategico definisca le modalità di collaborazione tra le strutture pediatriche afferenti all’AOU di Cagliari e l’ARNAS “G. Brotzu”;

CONSIDERATO che per garantire che tutte le attività connesse con il trasferimento dell’ospedale “A. Cao” all’ARNAS “G. Brotzu” siano pianificate e organizzate in piena sinergia con tutti i soggetti coinvolti e per assicurare la più ampia celerità nel processo di attuazione degli interventi, presso l’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale sarebbe utile istituire un’Unità di Progetto ai sensi dell’articolo 26 della legge regionale 13 novembre 1998, n. 31 (Disciplina del personale regionale e dell’organizzazione degli uffici della Regione),

impegna la Giunta regionale

ad adottare ogni atto affinché:
1) venga garantita l’attuazione dell’articolazione denominata “Ospedale dei Bambini”, includendo nella nuova struttura la Neonatologia e la Patologia neonatale della AOU di Cagliari;
2) sia pianificato un programma di investimenti infrastrutturali e di potenziamento e innovazione tecnologica;
3) si stabilisca la migliore ubicazione delle strutture nei diversi plessi facenti capo all’ARNAS “G. Brotzu” in relazione ai livelli di intensità di cura e alle necessità dei pazienti;
4) venga, altresì, promossa la ricerca scientifica e le attività di ricerca clinica e di sperimentazione, in stretto raccordo con l’Università di Cagliari, con l’obiettivo di migliorare la prevenzione primaria e secondaria sulla talassemia, malattie croniche e malattie rare e la cura delle loro complicanze;
5) si preveda uno schema di implementazione della rete ospedaliera regionale con l’istituzione del pronto soccorso pediatrico e della terapia intensiva pediatrica secondo i requisiti della normativa di settore;
6) vengano definite le modalità di collaborazione tra le strutture pediatriche afferenti all’AOU di Cagliari e l’ARNAS “G. Brotzu”;
7) si proceda all’istituzione di una “Unità di Progetto” ai sensi dell’articolo 26 della legge regionale n. 31 del 1998.

Cagliari, 6 marzo 2025


Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 6 marzo 2025

Scade domani il termine per la presentazione delle domande per far parte della Consulta Ga.I.A

14_02_25 Convegno Garante parità

Scade domani, 13 maggio 2025, il termine per la presentazione delle candidature per far parte della Consulta Ga.I.A., il progetto sperimentale, promosso dalla Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Puligheddu, finalizzato alla nascita di un organismo composto da persone minorenni, di età compresa tra i 12 e i 17 anni, residenti in Sardegna e frequentanti una Scuola della Regione.
L’avviso pubblico è pubblicato nel sito del Consiglio regionale della Sardegna, nello spazio dedicato all’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza. L’indirizzo per inviare la candidature ed accedere alla modulistica è https://www.consregsardegna.it/relazioni-con-i-cittadini/autorita-di-garanzia/garante-regionale-per-linfanzia-e-ladolescenza/
il progetto ha l’obiettivo di promuovere e valorizzare la partecipazione attiva dei ragazzi e dei bambini e garantire il loro coinvolgimento nei processi decisionali e nell’individuazione delle scelte che, direttamente o indirettamente, li riguardano.
Il Progetto della Consulta Ga.I.A. si propone di ascoltare le opinioni di bambine, bambini, ragazze e ragazzi, e di tenerli in adeguata considerazione nelle questioni che li riguardano, nel rispetto del principio del loro superiore interesse, della parità di genere e della rappresentanza territoriale.

Ordine del giorno n. 20/XVII


CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

MULA – DERIU – TRUZZU – COCCIU – CIUSA – TICCA – ORRÙ – PORCU – PERU – AGUS – COCCO – PIZZUTO – SORGIA sulla necessità di intervento al fine di contenere il fenomeno della diffusione della specie granchio blu (Callinectes sapidus) a tutela del comparto ittico regionale e a indennizzare gli operatori del settore.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

a conclusione della discussione sulla mozione n. 34 “sulla necessità urgente di conoscere quali misure sono state attivate per arginare l’invasione del granchio blu e sull’uso delle risorse stanziate per il ristoro degli operatori del settore ittico che hanno subito danni economici derivanti dall’invasione pestilenziale”,

PREMESSO che:
– il granchio blu (Callinectes sapidus) specie originaria dell’Atlantico occidentale, tipica dell’area del Golfo del Messico e della costa orientale degli Stati Uniti, ha colonizzato le acque italiane concentrandosi inizialmente nel delta del Po (Polesine e area ferrarese), nelle lagune e lungo i tratti costieri dell’alto Adriatico per espandersi poi nelle regioni della Puglia, Toscana, Sicilia e Sardegna;
– nell’isola c’è una presenza massiccia di granchio blu in tutte le lagune regionali e si tratta di una specie fortemente invasiva e aggressiva. Le principali zone interessate sono: il Golfo di Oristano, le foci del Cedrino e del Coghinas, le lagune di Tortolì, San Teodoro, il Calich ad Alghero, Porto Pozzo, Cesaraccio, Pilo, San Giovanni Muravera, Porto Pino, lo stagno di Feraxi, lo stagno di Sa Praia, Io stagno di Santa Gilla. In questi habitat, il crostaceo sta falcidiando vongole, arselle e altri bivalvi;

DATO ATTO che:
– il decreto legge 10 agosto 2023, n. 104 (Disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici), all’articolo 10 “Misure urgenti nel settore della pesca” ha disposto lo stanziamento di 2,9 milioni di euro per l’anno 2023 a favore dei consorzi e delle imprese di acquacoltura e della pesca che provvedono alla cattura e allo smaltimento del granchio blu;
– il decreto-legge 15 maggio 2024, n. 63 (Disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale) ha disposto lo stanziamento di 10 milioni di euro per il triennio 2024-2026 per finanziare la realizzazione di un piano di intervento per contrastare il fenomeno della diffusione del granchio blu in Italia;
– la Regione, con l’articolo 8 “Disposizioni in materia di pesca” della legge regionale 19 dicembre 2023, n. 17 (Modifiche alla legge regionale n. 1 del 2023 (Legge di stabilità 2023), variazioni di bilancio, riconoscimento di debiti fuori bilancio e passività pregresse e disposizioni varie) ha autorizzato la spesa di 5 milioni di euro per il biennio 2023 – 2024 a favore degli operatori del comparto ittico per ristorarli per il mancato reddito e per i danni alle attrezzature causati da questa specie invasiva,

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale

1) ad attivarsi affinché venga accelerata la spesa delle risorse regionali già stanziate per risarcire i danni subiti dagli operatori del settore;
2) a verificare la necessità e l’opportunità di procedere allo stanziamento di ulteriori risorse per le finalità di cui al punto 1);
3) a mettere in campo azioni che, affiancando quelle già disposte dal legislatore nazionale, permettano di contrastare in maniera adeguata il fenomeno invasivo in corso;
4) a predisporre un piano di comunicazione trasparente che permetta agli operatori del settore di essere adeguatamente informati sugli sviluppi, le modalità di richiesta dei ristori e sull’efficacia delle azioni in corso per contrastare l’invasione.

Cagliari, 25 febbraio 2025


Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 25 febbraio 2025

Disegno di legge 83, audizione dell’Ordine regionale dei geologi in IV commissione

La IV commissione (Governo del territorio), presieduta da Roberto Li Gioi (M5S), ha sentito in audizione i rappresentanti dell’Ordine dei geologi della Sardegna sul Disegno di legge 83 (Riordino e coordinamento della normativa edilizia e urbanistica regionale con le disposizioni urgenti in materia di semplificazione urbanistica ed edilizia di cui al decreto-legge 29 maggio 2024, n. 69, convertito, con modificazioni, in legge 24 luglio 2024, n. 105). Tra le criticità evidenziate: la mancanza della citazione del piano idrogeologico della Sardegna e dei richiami ai regimi di tutela idrici di acque superficiali e sotterranee, le relazioni asseverate, che semplificherebbero troppo il fascicolo istruttorio, l’eliminazione della citazione della normativa antisismica. Da migliorare anche la definizione del concetto di sagoma. Positiva, invece, la possibilità di sanare piccole difformità, anche nell’ottica delle prossime direttive europee sulla qualità.

Presentata una proposta di legge sulla valorizzazione della coltura del mandorlo

Una proposta di legge per la valorizzazione della coltura del mandorlo è stata presentata, in Consiglio regionale, dal presidente della commissione Attività produttive, Antonio Solinas (Pd). Il testo mira a rilanciare la coltura del mandorlo, riconoscendo il valore economico, ambientale e culturale delle varietà locali e del patrimonio dolciario tradizionale sardo. “Si tratta di un intervento che riguarda tutto il territorio regionale – ha affermato Solinas – e ha l’obiettivo di arrivare al completamento della filiera con l’utilizzo della mandorla sarda per le produzioni agroalimentari”.
Le finalità della proposta di legge sono: riconoscere e tutelare la biodiversità, nonché il valore economico e ambientale delle varietà autoctone di mandorlo storicamente presenti nel territorio regionale, sostenere lo sviluppo e l’utilizzo delle diverse varietà di mandorlo, in linea con le esigenze dell’agricoltura moderna, sostenibile, dell’innovazione tecnologica e delle esigenze del mercato agroindustriale e di riconoscere e tutelare il patrimonio dolciario a base di mandorla della tradizione sarda.
Con uno stanziamento di 2 milioni di euro per il 2025 e 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027 saranno concessi contributi per l’impianto di nuovi mandorleti, il recupero e miglioramento di mandorleti esistenti e a realizzazione di opere aziendali e infrastrutturali di piccole e medie dimensioni e il miglioramento, adeguamento e completamento delle dotazioni aziendali per la coltivazione, confezionamento, stoccaggio, per trasformazione e commercializzazione, con particolare riferimento alla produzione di dolci tipici a base di mandorle prodotte in Sardegna. Potranno fare richiesta dei contributi imprese agricole singole e associate, associazioni di produttori agricoli, reti di impresa e partenariati.

Manovra finanziaria 2025: consultabili le leggi regionali approvate il 17 aprile 2025

E’ possibile consultare su questo sito le seguenti leggi regionali approvate il 17 aprile 2025: