Celebrazioni Lussu. Sabato 17 maggio alle 10,30 nell’aula consiliare “Un anno sull’Altipiano. In guerra qualche volta abbiamo anche cantato” di e con Pietro Lussu e Felice Montervino con la partecipazione straordinaria di Paolo Fresu
Sabato 17 maggio 2025 alle 10,30 nell’aula consiliare, in occasione delle celebrazioni per il 50esimo anniversario della scomparsa di Emilio Lussu, si terrà lo spettacolo “Un anno sull’Altipiano. In guerra qualche volta abbiamo anche cantato” di e con Pietro Lussu e Felice Montervino con la partecipazione straordinaria di Paolo Fresu.
Il “reading musicale” è organizzato con il patrocinio del Presidente del Consiglio regionale Piero Comandini, con il supporto del Mic (Ministero della Cultura), della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione Sardegna e in collaborazione con Insulæ Lab – Centro di Produzione Musica.
Comunità energetiche, iniziate le audizioni in V commissione sulla Pl 44
Critici i rappresentanti delle associazioni Fimser e Saper sulla proposta di legge 44 (Peru e più) sulla “Promozione e sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili”, perché non risolverebbe le problematiche delle Cer (Comunità energetiche rinnovabili) e andrebbe inserita all’interno di un’unica strategia che renda più efficienti le comunità energetiche. E’ quanto emerso oggi in V commissione (Attività produttive), presieduta da Antonio Solinas (Pd), che ha avviato il ciclo di audizioni sulla PL 44. Tra le maggiori problematiche evidenziate: il rapporto con Terna, il problema dell’accumulo, i problemi legati alla distribuzione, la possibilità di creare smart Grid. Positivo sulla volontà, con questa proposta di legge, di affrontare il problema delle Cer l’assessore regionale dell’Industria, Emanuele Cani: “Abbiamo colto comunque favorevolmente il fatto che ci sia anche un tentativo di iniziativa legislativa, indipendentemente dal merito, che tratti l’argomento perché realisticamente abbiamo l’obiettivo di provare a capire, come Regione Sardegna, quali possano essere gli strumenti di armonizzazione del sistema”. La transizione energetica resta una priorità, ha confermato l’assessore, che ha ascoltato le proposte di miglioramento presentate dalle due associazioni e ha condiviso il fatto che sul tema delle comunità energetiche persistono una serie di elementi di criticità che devono essere superati, come per esempio la connessione alla rete, ma anche le procedure e la loro gestione. L’assessore Cani ha anche ricordato la sperimentazione che si sta portando avanti, nell’ottica dell’autoconsumo, in 23 comuni del Sulcis Iglesiente in cui è stata finanziata l’istallazione di pannelli fotovoltaici, con un iter procedurale e amministrativo semplificato, che consentirà l’abbattimento dell’80-90% dei costi dell’energia. Il presidente della Commissione, Antonio Solinas, ricordando la pronuncia del Tar sul Decreto Fratin, ha annunciato che la Commissione e il Consiglio regionale saranno chiamati a rivisitare la normativa approvata e il contributo delle associazioni sarà importante. Anche il primo firmatario della proposta di legge ha ringraziato i rappresentanti delle associazioni per gli spunti utili a migliorare il testo legislativo, che ha l’obiettivo di promuovere l’autoconsumo da parte dei cittadini e delle piccole e medie imprese, che rappresentano un terzo del fabbisogno energetico regionale. Il consigliere Gianluca Mandas (M5S) ha, infine, sottolineato la necessità di destinare le risorse a rendere le Cer più efficienti.
Commissione Sanità, parere favorevole alla ripartizione dei fondi per i diritti e le pari opportunità. Al via l’esame della proposta di legge sul suicidio medicalmente assistito
La commissione Sanità, presieduta da Carla Fundoni (Pd) ha espresso, all’unanimità, parere favorevole alla delibera della Giunta regionale (n. 17/17 del 4 aprile 2025) che ripartisce le risorse statali del fondo nazionale per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità. Il documento, illustrato dall’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi, prevede interventi per 2.086.863 euro. Le risorse a favore dei centri antiviolenza e delle case di accoglienza pubbliche e private, sono 869.979 euro (581.851 per i centri già esistenti e 288.128 per le case di accoglienza già esistenti). Per la realizzazione del nuovo centro nel Comune di Tempio sono previsti 80.000 euro, mentre 200.000 euro sono in favore della casa rifugio di Carbonia.
Ulteriori 451.500 euro sono destinati ad azioni di formazione (180.600) e informazione (20.000) mentre 250.900 euro sono ripartiti in parti uguali a favore dei dieci ambiti Plus ad integrazione delle attività di cui alla legge regionale 33\2018 (Reddito di libertà) .
La commissione ha inoltre avviato l’esame della proposta di legge sul suicidio medicalmente assistito (Pl. n. 59 – Deriu e più). Le audizioni incominceranno la prossima settimana.
Consiglio regionale: prossima seduta lunedì 19 maggio alle 11
Il Consiglio regionale si riunirà lunedì 19 maggio alle 11. All’ordine del giorno: la Proposta di Legge n. 97 (Soru e più) “Disposizioni in materia di proroga dei termini di efficacia delle graduatorie” (qualora perfezionata); la Proposta di modifica di regolamento interno n. 1/A (Modifiche agli articoli 9 e 11 e introduzione del Capo IV bis del Regolamento interno); la mozione n. 24 (Ticca e più) sull’autonomia differenziata e l’urgenza di adottare le norme di attuazione dello Statuto finalizzate a rafforzare la competitività della Sardegna”; la mozione n. 32(Frau e più) sulla necessità urgente di attivare procedure organizzative per il funzionamento e il potenziamento del registro tumori della Regione; la mozione n. 33 (Cocco e più) a sostegno del sistema universitario della Sardegna attraverso una ricognizione coordinata delle risorse pubbliche regionali; la mozione n. 42 (Truzzu e più) sulla necessità urgente di avviare i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza della strada statale 554 e realizzare il “corridoio Golfo degli Angeli”, primo viale di comunicazione integrato e sostenibile, stradale-ferroviario-ciclopedonale;
Monumenti Aperti 2025, sabato e domenica il Consiglio regionale sarà aperto al pubblico
Il Consiglio regionale aderirà anche quest’anno alla manifestazione “Monumenti aperti”. Tra le novità previste la possibilità di ammirare una selezione di otto figurini, realizzati nel 1933 dall’artista sassarese Mario Sironi. Il Palazzo di via Roma sarà aperto al pubblico sabato, 17 maggio dalle 16 alle 19, e domenica, 18 maggio dalle 9 alle 13 e dalle 15,30 alle 19. L’inizio dell’ultima visita di sabato sera sarà alle 18.30, domenica mattina alle 12.30 e domenica sera alle 18.
Sarà possibile visitare, sotto la guida degli studenti della scuola Chatterbox, l’ingresso di via Roma, dove è presente la statua “Il Legislatore” dell’artista Pinuccio Sciola e dove verrà proiettato il video “La Casa dei Sardi-Viaggio nel palazzo del Consiglio regionale”. Il percorso porterà, poi, al sesto piano nei locali della Presidenza, dove si potranno ammirare numerose opere d’arte, realizzate da artisti sardi, la galleria dei ritratti degli ex Presidenti dell’Assemblea legislativa, l’ufficio del Presidente, la sala utilizzata per le visite ufficiali e quella utilizzata per le riunioni dei Capigruppo. In quest’ultima sala saranno esposti i figurini realizzati da Mario Sironi, che hanno temporaneamente sostituito il quadro dell’artista Maria Lai, intitolato “Il gregge”, esposto a New York, nella mostra “Maria Lai. A Journey to America”, sino al 28 luglio. La visita si concluderà, poi, al quinto piano nell’Aula del Consiglio regionale.
Quest’anno è stato previsto anche un evento musicale a chiusura della manifestazione: alle 18,30 di domenica, nell’aula consiliare, si esibiranno gli allievi del Conservatorio “Pierluigi da Palestrina”, nell’ambito dell’iniziativa “Monumenti in musica”. Il concerto sarà aperto al pubblico e chi volesse assistere soltanto all’esibizione musicale potrà accedere dall’ingresso di via Cavour.
Riaperti i termini per l’acquisizione delle candidature per l’elezione delle componenti la Commissione regionale per la realizzazione della parità tra uomini e donne di cui alla legge regionale 13 giugno 1989, n. 39
Si comunica che sono riaperti i termini per l’acquisizione delle candidature per l’elezione delle componenti la Commissione regionale per la realizzazione della parità tra uomini e donne di cui alla legge regionale 13 giugno 1989, n. 39.
Ai sensi dell’articolo 3 della citata legge n. 39 del 1989, la Commissione deve essere composta da venti donne elette fra coloro che abbiano maturato riconosciute esperienze di carattere scientifico, culturale, professionale, economico e politico sulla condizione femminile nei suoi vari aspetti, previa ampia consultazione delle organizzazioni femminili.
A tal fine si invitano tutte le associazioni ed organizzazioni interessate a diffondere il presente avviso alle proprie aderenti che intendano far parte della Commissione e che siano in possesso dei requisiti richiesti e/o che comunque abbiano un interesse personale per le tematiche della Commissione, le quali potranno presentare la candidatura mediante trasmissione del curriculum vitae in formato europeo datato, sottoscritto e con autorizzazione espressa al trattamento dei dati personali, all’indirizzo di posta elettronica certificata (consiglioregionale@pec.crsardegna.it), oppure all’indirizzo di posta ordinaria (Consiglio regionale della Sardegna – Servizio Assemblea – Via Roma n. 25 – 09125 Cagliari) entro il termine del 21 maggio 2025.
SI PRECISA CHE LA PRESENTAZIONE DELLA CANDIDATURA NON È VINCOLANTE AI FINI DELLA ELEZIONE
Rinnovo componenti della Commissione regionale per la realizzazione della parità tra uomini e donne – consultazione delle organizzazioni ed associazioni femminili della Sardegna
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Aggiornamento del 16 giugno 2025
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Allegati
- Acquisizione delle candidature – riapertura dei termini (scadenza al 28 novembre 2024) [file.pdf]
- Acquisizione delle candidature – riapertura dei termini (scadenza al 3 febbraio 2025) [file.pdf]
- Acquisizione delle candidature – riapertura dei termini (scadenza al 21 maggio 2025) [file.pdf]
Data inizio: 20 novembre 2024
Data fine: 16 giugno 2025
Manifestazioni religiose e storico-culturali, proposta di legge dei Riformatori in Consiglio regionale
Colmare un vuoto normativo a tutela delle manifestazioni più autentiche della cultura religiosa e popolare della Sardegna. E’ l’obiettivo della proposta di legge presentata in Consiglio regionale dai Riformatori in risposta al Decreto firmato il 13 marzo scorso dal Ministro dello Sport Andrea Abodi che introduce norme rigide per le manifestazioni e corse a cavallo:caschetti e giubbini per i cavalieri, transenne lungo i percorsi, fondo della pista con caratteristiche particolari oltre a una serie di controlli affidati a un organismo tecnico. Una serie di disposizioni che, di fatto, impedirebbero lo svolgimento di eventi storici come l’Ardia di Sedilo e tante altre manifestazioni equestri legate alla tradizione sarda.
«Il nostro obiettivo è mettere ordine nella materia – spiega il capogruppo dei Riformatori Umberto Ticca – la proposta nasce da una stretta collaborazione con le comunità interessate che meglio di tutti conoscono le realtà locali e i contesti dove si svolgono le manifestazioni».
La proposta di legge, composta da 6 articoli, ha come obiettivo primario la valorizzazione delle tradizioni locali con il riconoscimento del valore storico, religioso e culturale insito nelle manifestazioni come l’Ardia di Sedilo.
«Si tratta di eventi che fanno parte del patrimonio immateriale della comunità sarda – afferma il primo firmatario della proposta di legge Aldo Salaris – il decreto firmato dal ministro mette in discussione e rischia di alterare tradizioni che si tramandano da secoli. Le manifestazioni storiche, religiose e culturali radicate nella nostra Isola non possono essere assimilate ad aventi sportivi e di spettacolo. La proposta di legge vuole affermare questo principio. Le tradizioni sarde non si toccano».
Alla presentazione della proposta di legge sono intervenuti anche i sindaci di Sedilo e Cossoine Salvatore Pes e Sabrina Sassu.
«Il decreto contiene numerose contraddizioni – ha detto Sassu – disposizioni che mettono in grande difficoltà chi deve organizzare gli eventi. Per questo servono norme chiare e misure adeguate. In Sardegna è presente un solo tecnico competente per la preparazione dei fondi delle piste equestri. Si fanno le norme ma poi non ci sono le risorse per metterle in pratica».
Categorica la posizione del sindaco di Sedilo Salvatore Pes: «Ieri, alla riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, c’è stato un duro scontro con i vertici della Prefettura di Oristano – ha detto Pes – vorrebbero imporci delle regole che stravolgono una tradizione secolare. Questo è inaccettabile».
Il primo cittadino respinge al mittente la richiesta di applicare all’Ardia di Sedilo l’art. 68 del Tulps, il testo unico delle leggi della pubblica sicurezza. «Gli articoli da applicare sono invece il 25 e il 26 che riguardano le processioni e le manifestazioni religiose: l’Ardia non si può paragonare a un evento sportivo o a un concerto, la manifestazione è autoregolamentata dai sedilesi che ne conoscono tutti gli aspetti. Se venissero applicate le norme previste dal decreto Abodi (transenne, fondo sabbioso etc.) sarebbe messa a rischio l’incolumità di cavalli e cavalieri». Per questo, l’amministrazione comunale si opporrà con tutte le forze al tentativo di omologare una manifestazione unica nel suo genere alle corse equestri che si svolgono in tutta Italia: «Difenderemo fino all’ultimo la nostra identità, non ci faremo sottomettere. Mi auguro che questa proposta di legge venga discussa in tempi rapidi e che raccolga l’unanimità del Consiglio regionale – conclude il sindaco di Sedilo – in gioco c’è un pezzo importante delle nostre tradizioni che rappresentano la vera anima del popolo sardo».
Edilizia e urbanistica, approvato in IV Commissione l’articolato del Disegno di legge n. 83
La IV commissione (Governo del territorio), presieduta da Roberto Li Gioi (M5S), ha approvato, a maggioranza, l’articolato del Disegno di legge n. 83 (Riordino e coordinamento della normativa edilizia e urbanistica regionale con le disposizioni urgenti in materia di semplificazione urbanistica ed edilizia di cui al decreto-legge 29 maggio 2024, n. 69, convertito, con modificazioni, in legge 24 luglio 2024, n. 105). La votazione finale è stata sospesa in attesa del parere del Cal. “Sono molto soddisfatto – ha affermato il presidente Li Gioi – dell’approvazione del provvedimento in commissione. Un risultato a cui siamo arrivati grazie al grande lavoro fatto dall’Assessorato regionale dell’Urbanistica, degli Uffici del Consiglio regionale, dei consiglieri della maggioranza e della minoranza, dei quali sono state accolte alcune proposte”.
“Abbiamo votato contro – ha affermato il vice presidente della IV commissione, Franco Mula (FdI) – perché di tutte le osservazioni presentate dalla minoranza e proposte nel corso delle audizioni poco è stato accolto e, anzi, in alcuni passaggi il disegno di legge è più restrittivo del Testo unico in materia edilizia (380 del 2001, aggiornato dalla legge n. 105 del 2024). Ci siamo riservati di presentare gli emendamenti, chiederemo i dieci giorni per la relazione di minoranza e in aula daremo battaglia”.