Il Consiglio regionale ha proseguito l’esame del DL 83/A “Riordino e coordinamento della normativa edilizia e urbanistica regionale con le disposizioni urgenti in materia di semplificazione urbanistica ed edilizia di cui al decreto legge n.6 del 29 maggio 2024 convertito in legge con modificazioni il 24 luglio 2024, n.105” e ha approvato gli articoli fino al 22. La seduta è stata chiusa. I lavori riprenderanno alle 16.
Sintesi della seduta n. 72
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
SERVIZIO DOCUMENTAZIONE ISTITUZIONALE E BIBLIOTECARIA
XVII LEGISLATURA
SINTESI DELLA SEDUTA N. 72
Giovedì 12 giugno 2025 – Antimeridiana
Presidenza del Vice Presidente Giuseppe Frau
Inizio: ore 10 e 29
– Congedi.
– Annunzi.
Documenti pervenuti: risposta scritta a interrogazioni, interrogazioni.
– Continuazione della discussione del disegno di legge “Riordino e coordinamento della normativa edilizia e urbanistica regionale con le disposizioni urgenti in materia di semplificazione urbanistica ed edilizia di cui al decreto-legge 29 maggio 2024, n. 69, convertito, con modificazioni, in legge 24 luglio 2024, n. 105” (83/A).
Sono intervenuti, anche in più occasioni, l’assessore Francesco SPANEDDA, per la Giunta, il relatore di maggioranza Gianluigi PIANO e i consiglieri Roberto DERIU, Francesco Paolo MULA, Antonello FLORIS, Fausto PIGA, Maria Laura ORRÙ, Francesco AGUS, Paolo TRUZZU, Alessandro SORGIA.
Articolo 1 modificato: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 2
Emendamento numero 23: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova;
Articolo 2: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 3
Articolo 3: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova;
Emendamento numero 35: approvato con votazione nominale mediante procedimento elettronico.
Articolo 4: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 5
Emendamento numero 36: approvato con votazione nominale mediante procedimento elettronico;
Emendamento numero 4: approvato con votazione nominale mediante procedimento elettronico;
Articolo 5: approvato con votazione nominale mediante procedimento elettronico.
Articolo 6
Emendamento numero 37: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova;
Emendamento numero 5: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova;
Articolo 6: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 7: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 8: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 9: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 10: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 11: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 12: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 13
Emendamento numero 28: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova;
Emendamento numero 27: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova;
Articolo 13: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova;
Emendamento numero 25: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova;
Emendamento numero 26: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 13 bis: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 14
Articolo 14: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova;
Emendamento numero 10 = 29: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 15
Emendamento numero 30, sostitutivo totale: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 16: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 17: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 18: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 19: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 20: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 21: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 22
Emendamento numero 32: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova;
Articolo 22: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova;
Emendamento numero 31: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
– Sull’ordine dei lavori.
È intervenuto il consigliere Francesco Paolo MULA.
Riconvocazione: alle ore 16.
Fine: ore 13 e 01
(La seduta è rimasta sospesa dalle ore 10 e 33 alle ore 10 e 36; dalle ore 10 e 39 alle ore 10 e 54).
_________________________
Firmato digitalmente
Il Capo Servizio Documentazione istituzionale e bibliotecaria
Dott.ssa Maria Cristina Caria
_________________________
Silvia Pintus – BB (am)
Commissione Sanità, via libera alla proroga per i servizi di assistenza primaria. Fundoni: risposta corale
All’unanimità la commissione Sanità ha dato il via libera questo pomeriggio alla proroga della legge regionale 5 del 2023 in materia di assistenza primaria., che prevede tra l’altro l’impiego dei medici di base in pensione per sopperire alle carenze del sistema sanitario territoriale.
Sulla legge pende un giudizio di legittimità costituzionale ma la commissione Sanità, sotto la presidenza di Carla Fundoni (Pd) ha ritenuto con voto corale di prorogare la legge per evitare che altri comuni della Sardegna siano scoperti. Il commento di Fundoni: “Soddisfatta perché anche l’opposizione ha raccolto il mio invito a una risposta collettiva, di tutta la politica, su questo tema cruciale”.
INTERROGAZIONE N. 209/A
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Interrogazione n. 209/A
(Discussa in Aula il 29/07/2025 ai sensi dell’articolo 123 bis del Regolamento)
INTERROGAZIONE URPI con richiesta di risposta scritta, in merito allo stato di avanzamento del progetto del museo giudicale e alle azioni messe in atto dall’Assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport.
***************
Il sottoscritto,
PREMESSO che:
– la Regione da oltre venti anni ha inteso realizzare un museo regionale denominato “Museo e centro di documentazione della Sardegna medievale giudicale”, progetto di rilevanza strategica per la valorizzazione dell’identità storica sarda e per il rilancio culturale e turistico dei territori coinvolti. Il museo dovrebbe diffondere la conoscenza della civiltà giudicale, una delle fasi storiche in cui l’Isola ha raggiunto un apice di sviluppo particolarmente avanzato, con sede nei comuni di Oristano e Sanluri per la loro forte presenza di testimonianze storiche e monumentali del periodo medievale-giudicale;
– l’arco cronologico considerato prevedeva la fase tardo bizantina altomedievale (VIII-X secolo), periodo di consolidamento dei regni giudicali, fino alla caduta di Arborea e l’inserimento della Sardegna nei territori della Corona d’Aragona nel XV secolo;
– il progetto rappresenta un’infrastruttura culturale strategica per la promozione dell’identità storica sarda, il rilancio turistico dei territori e l’integrazione con istituzioni educative. Tra gli obiettivi era prevista l’assunzione di venti guide turistiche da suddividere tra Oristano e Sanluri come misura di sviluppo occupazionale;
CONSIDERATO che:
– questo progetto ha vissuto un calvario senza fine, caratterizzato da interruzioni, fallimenti e continui rinvii che rischiano di vanificare definitivamente risorse pubbliche e opportunità per il territorio;
– il progetto nasce nel 2005 con la deliberazione della Giunta regionale 26 luglio 2005, n. 36/5 (“Si-stema regionale dei musei. Piano di razionalizzazione e sviluppo”. Documento d’indirizzo politico-amministrativo), inizialmente finanziato per euro 1.000.000,00 e, successivamente, aumentato a euro 3.000.000 con la deliberazione della Giunta regionale 6 agosto 2009, n. 38/11 (Delibera CIPE n. 3/2006, Delibera CIPE n. 14/2006 e Delibera CIPE n. 1/2009. Rimodulazione della Delibera di Giunta n. 34/11 dell’11 settembre 2007). La deliberazione della Giunta regionale 8 marzo 2006, n. 9/19 (Accordo di Programma Quadro (APQ) “Beni Culturali”. Modifiche alla Delib.G.R. n.45/20 del 27 settembre 2005) stabiliva formalmente la localizzazione congiunta del museo a Oristano e Sanluri, riconoscendo la valenza storica e strategica di entrambi i territori, con riparto paritetico del finanziamento iniziale;
– le due sedi individuate – Palazzo Arcais a Oristano e l’Ex Monte Granatico a Sanluri – sono state concesse in comodato gratuito tramite protocollo d’intesa del 2 luglio 2008 tra Regione, Provincia di Oristano e i comuni interessati;
– il primo appalto del 2011 per euro 1.715.836,42 sembrava finalmente avviare la realizzazione concreta del progetto. La ditta aggiudicataria riuscì a produrre il progetto esecutivo, approvato il 16 aprile 2010, i contenuti didattico-scientifici, il Piano di comunicazione e gestione, oltre alla raccolta di mille volumi specialistici;
– tuttavia, il contratto dovette essere interrotto dalla Regione per permettere i necessari lavori di adeguamento strutturale delle sedi museali. Il dramma si consumò quando la capogruppo Unicity Spa entrò in crisi aziendale irreversibile. L’8 novembre 2019 il Tribunale di Roma dichiarò il fallimento dell’azienda, causando lo scioglimento automatico del contratto di appalto. Il curatore fallimentare comunicò, nel marzo 2020, la fine di tutti i rapporti contrattuali, lasciando il progetto in una situazione di completo stallo. La Regione, per salvare almeno i materiali già prodotti, fu costretta a negoziare un accordo transattivo;
– con deliberazione della Giunta regionale 4 settembre 2020, n. 44/32 ottenne il mandato per definire bonariamente la controversia, culminata nell’accordo dell’8 settembre 2020 che costò ulteriori euro 106.140 per recuperare quanto già realizzato;
– dopo anni di stallo completo, nel luglio 2022, la Regione tentò una nuova ripartenza con la deliberazione della Giunta regionale n. 22/27 del 14 luglio 2022 (“Sistema Regionale dei Musei. Piano di razionalizzazione e sviluppo”, approvato con la deliberazione della Giunta regionale n. 36/5 del 26 luglio 2005. “Museo e centro di documentazione della Sardegna giudicale” a Oristano e Sanluri. Indirizzi operativi in merito alla progettazione, realizzazione e gestione del Museo), individuando il Comune di Oristano come nuovo soggetto capofila per l’attuazione del progetto;
– il comitato scientifico, rinnovato con protocollo del 29 novembre 2021, nel frattempo aveva esaminato i materiali recuperati dal fallimento, evidenziando criticità e necessità di approfondimenti:
RILEVATO che:
– finalmente, con convenzione rep. n. 742 del 31 dicembre 2024, sono stati trasferiti al Comune di Oristano euro 2.400.000,00 per un intervento stimato in quarantadue mesi;
– nel gennaio 2025 è stata erogata una prima tranche di euro 180.000 con determinazione n. 210 del 27 gennaio 2025;
– tuttavia, a giugno 2025, il progetto risulta ancora fermo alle sole “linee guida generali” e a “integrazioni sui vincoli strutturali”, senza alcun progresso concreto verso la realizzazione. Questo interminabile calvario, dopo oltre due decenni di promesse, fallimenti aziendali, accordi transattivi e continue ripartenze, sta vanificando non solo le ingenti risorse pubbliche investite, ma anche le aspettative occupazionali e le opportunità di valorizzazione culturale del territorio. Il coinvolgimento attivo di comuni, scuole e comunità locali rimane essenziale, ma richiede finalmente certezze sui tempi e modalità di realizzazione,
chiede di interrogare l’Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per:
1) conoscere lo stato attuale del progetto e le attività effettivamente svolte dal Comune di Oristano, nuovo soggetto capofila, specificando cosa è stato concretamente realizzato con i primi euro 180.000 trasferiti;
2) verificare se siano stati effettivamente attivati il project manager e il gruppo scientifico incaricato dello studio di fattibilità e progetto culturale;
3) fornire un cronoprogramma dettagliato e vincolante per la redazione definitiva dei documenti progettuali, l’avvio delle operazioni di allestimento museale e l’implementazione del piano di gestione;
4) indicare se sia prevista una data di apertura del museo al pubblico e, in caso affermativo, quale sia la tempistica stimata per l’inaugurazione delle sedi di Oristano e Sanluri;
5) chiarire le iniziative previste per garantire partecipazione e informazione dei comuni interessati e delle istituzioni culturali e scolastiche locali;
6) confermare il rispetto della localizzazione congiunta Oristano-Sanluri e delle previsioni occupazionali, compresa l’assunzione delle venti guide turistiche previste;
7) indicare quali misure saranno adottate per evitare ulteriori ritardi e garantire finalmente la conclusione di questo progetto dopo oltre venti anni di attesa.
Cagliari, 11 giugno 2025
Nota stampa della seduta n. 71
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Ufficio Stampa
Nota stampa della seduta n. 71 – pomeridiana
Martedì 10 giugno 2025
DL 83, approvato il passaggio agli articoli. Il Consiglio è convocato per giovedì alle 10
Il Consiglio regionale ha approvato il passaggio agli articoli con 24 voti favorevoli, 20 astenuti e 1 voto contrario. Domani, alle 9.30, la IV commissione si riunirà per l’esame degli emendamenti e il Consiglio proseguirà i lavori giovedì, 12 giugno, alle 10.
Sintesi della seduta n. 71
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
SERVIZIO DOCUMENTAZIONE ISTITUZIONALE E BIBLIOTECARIA
XVII LEGISLATURA
SINTESI DELLA SEDUTA N. 71
Martedì 10 giugno 2025 – Pomeridiana
Presidenza del Presidente Giampietro Comandini
Indi del Vice Presidente Aldo Salaris
Inizio: ore 16 e 34
-Congedi.
-Continuazione della discussione del disegno di legge: “Riordino e coordinamento della normativa edilizia e urbanistica regionale con le disposizioni urgenti in materia di semplificazione urbanistica ed edilizia di cui al decreto-legge 29 maggio 2024, n. 69, convertito, con modificazioni, in legge 24 luglio 2024, n. 105” (83/A).
Sono intervenuti, anche in più occasioni, l’assessore Francesco SPANEDDA, per la Giunta, e i consiglieri Alessandro SORGIA, Sandro PORCU, Maria Laura ORRÙ, Umberto TICCA, Angelo COCCIU, Paolo TRUZZU, Gianluigi PIANO, Antonello FLORIS, Alberto URPI.
Passaggio all’esame degli articoli: approvato con votazione nominale mediante procedimento elettronico.
Riconvocazione: giovedì 12 giugno alle ore 10.
Fine: ore 18 e 03
(La seduta è rimasta sospesa dalle ore 16 e 53 alle ore 16 e 57)
_________________________
Firmato digitalmente
Il Capo Servizio Documentazione istituzionale e bibliotecaria
Dott.ssa Maria Cristina Caria
_________________________
Silvia Pintus (gg)
INTERROGAZIONE N. 208/A
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Interrogazione n. 208/A
(Pervenuta risposta scritta il 25/06/2025)
INTERROGAZIONE USAI – TRUZZU – PIGA – CERA – FLORIS – MASALA – MELONI Corrado – MULA – RUBIU, con richiesta di risposta scritta, in merito alla ipotesi di chiusura che aleggia sul reparto di Medicina d’urgenza (MEU) dell’Ospedale Giovanni Paolo II facente capo all’Azienda sanitaria locale (ASL) Gallura.
***************
I sottoscritti,
PREMESSO che da qualche settimana si parla da parte del commissario straordinario appena nominato alla Direzione generale della ASL Gallura di una ipotesi di chiusura del reparto di Medicina d’urgenza (MEU), quale direttiva impartita da codesto Assessorato;
CONSIDERATO che:
– la Medicina d’urgenza è nata il 1° giugno 2023 e gestisce, in una piattaforma ad alta intensità di cura, in condivisione con la Cardiologia, sedici posti letto;
– il reparto è caratterizzato dalla presenza in organico di cinque medici di area internistica-emergenziale, da nove infermieri e sette operatori socio sanitari (OSS) con una coordinatrice dedicata e un direttore;
– il personale, sia medico che infermieristico, proviene per la maggior parte dalla Medicina generale (MG) per quanto riguarda soprattutto il comparto, da concorsi dedicati alla medicina d’urgenza per quanto riguarda la dirigenza medica;
– il direttore è incaricato anche della direzione del Pronto soccorso (PS) che è struttura complessa indipendente con organico medico e di comparto dedicato;
– l’attività della MEU si sviluppa in strettissima sinergia con il PS, principalmente dell’hub gallurese Olbia, ma anche dei due spoke Tempio e La Maddalena: il paziente, stabilizzato in PS e lì sottoposto alla diagnostica di I livello, viene ricoverato in MEU, stabilizzato in modo ottimale, avviata la terapia e programmata tutta la diagnostica necessaria;
– la dimissione avviene sempre il più precocemente possibile utilizzando il percorso delle dimissioni protette, grazie al quale i pazienti possono rientrare al domicilio in tempi brevissimi, ma rimanendo sotto controllo ospedaliero per terminare cicli di terapia o procedure diagnostiche;
– il reparto lavora in stretta collaborazione con le strutture preposte all’attuazione del progetto “ritorno a casa”, ovvero il PASS, la COT e UVT/PUA, oltreché con le strutture riabilitative aziendali (lungodegenza di Tempio e MODI di La Maddalena) e le strutture sanitarie residenziali del territorio gallurese;
EVIDENZIATO che:
– la MEU è anche il perno di due importanti percorsi aziendali in fase di costruzione, lo scompenso cardiaco e lo scompenso metabolico, che si prefiggono l’obiettivo di creare una vera e propria rete assistenziale in cui la presa in carico sia globale e caratterizzata dalla collaborazione tra ospedale e territorio, al fine di prevenire il rientro in ospedale del paziente cronico;
– inoltre, organizza periodicamente audit clinici, case report, partecipa attivamente a convegni con relazioni originali e pubblica su riviste indicizzate;
– la medicina generale (MG) gestisce trentadue posti letto, in una piattaforma a media intensità di cura, in condivisione con oncologia e nefrologia, ma si precisa, altresì, che spesso i pazienti oncologici con patologia acuta legata alla patologia o secondaria alla terapia, siano in carico alla Oncologia o all’Oncologia del Mater Olbia, vengono di preferenza ricoverati fino a stabilizzazione in MEU;
– una discreta percentuale di pazienti affetti da patologia cerebrovascolare che non trovano indicazione a ricovero nella Stroke Unit del Mater Olbia, afferiscono sempre alla MEU prima della presa in carico da parte della rete riabilitativa;
ACCLARATO che:
– l’analisi di questi dati non può prescindere da quella del PS;
– gli accessi annui del PS di Olbia dimostrano un progressivo e crescente incremento annuale e che risulta essere, dopo il Pronto soccorso di Sassari, il secondo in tutta la Sardegna per il numero di accessi annui;
– che la metà degli accessi del PS di Olbia è concentrato nella stagione estiva (solo nel 2024 gli accessi giugno-settembre sono stati oltre 20.000);
– contemporaneamente, nello stesso triennio, il PS di Olbia ha perso gran parte del proprio organico medico strutturato, passando da un organico di otto medici nel 2023, a tre nel 2024, a cinque nel 2025. In questi anni, il servizio è sempre rimasto attivo utilizzando medici liberi professionisti o afferenti ad agenzie; con tele sistema è stato possibile organizzare l’attività con la modalità dual track, per cui i codici minori, gestiti in percorsi dedicati e separati da quelli dei codici maggiori;
– che dal 2023 è attivo il fast track per numerose specialità (pediatria, ostetricia-ginecologia, traumatologia minore, neurologia, otorinolaringoiatria, urologia, oculistica), sono attivi percorsi rapida da triage per selezionate patologie cardiologiche e chirurgiche, ma soprattutto è stato attivato il cosiddetto super triage in cui l’infermiere triagista, all’interno di protocolli validati e condivisi, avvia la diagnostica di base per numerose patologie (test di laboratorio, elettrocardiogramma (ECG), ecc);
– il dato più importante riguarda senza dubbio il cosiddetto boarding (ovvero il numero dei pazienti che rimangono in PS in attesa di ricovero per mancanza di posti letto nelle Unità di Unità Operative Complesse (UUOO));
– dai dati registrati è evidente il netto miglioramento in termini gestionali del boarding nel PS di Olbia in questo triennio e tale trend può essere unicamente ascritto alla nascita della MEU che, in contrapposizione alla gestione della MG caratterizzata da un sopra soglia significativo, fornisce un rapido turn over dei ricoveri di tipo medico, assicurando al PS la possibilità di ricoverare spesso entro le ore 24 dall’accesso;
RILEVATO che, dalla chiusura della Medicina d’urgenza deriverebbe un grave pericolo per la salute dei cittadini, rischiando di mandare in tilt l’intero sistema di medicina di primo soccorso,
chiedono di interrogare la Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se sono a conoscenza del grave rischio che la eventuale chiusura della Medicina d’urgenza causerebbe all’intero sistema sanitario della Gallura;
2) quali azioni intendano intraprendere per scongiurare il crollo di un sistema già fragile e sottoposto ad un carico antropico imponente durante il periodo estivo.
Cagliari, 10 giugno 2025
INTERROGAZIONE N. 207/A
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Interrogazione n. 207/A
TICCA – FASOLINO – SALARIS, con richiesta di risposta scritta, sul sistema regionale di rilevamento degli incendi.
***************
I sottoscritti,
PREMESSO che la Giunta regionale con la deliberazione 29 gennaio 2025, n. 5/48 (Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi 2023-2025. Aggiornamento 2025) ha approvato l’aggiornamento per la corrente annualità del Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi 2023-2025;
RICORDATO che l’attuale rete di vedette per l’individuazione degli incendi risulta fortemente carente ed attualmente inadeguata a causa dell’età avanzata del personale, che le reti satellitari per il rilevamento sono risultate inefficaci e inaffidabili e che altri sistemi (droni e similari) richiedono una organizzazione complessa per la gestione degli stessi e che in caso di vento sostenuto non possono volare, proprio nel momento di massima pericolosità degli incendi;
CONSIDERATO che la Regione ha di recente acquisito da una società tedesca dei sensori di fumo e sensori infrarossi da applicare sugli alberi in sperimentazione nella zona di Santu Lussurgiu colpita dal disastroso incendio del 2021, confermando quindi la necessità di adeguare la struttura di avvistamento incendi con tecniche nel visibile infrarosso pur “disponendo la stessa di una perfetta organizzazione di rilevamento incendi attraverso la rete delle Vedette”;
TENUTO CONTO che il sistema di telerilevamento e videosorveglianza dei boschi, implementato dall’azienda Teletron, finanziato con fondi comunitari e regionali, non è mai entrato a regime ed è stato abbandonato definitivamente;
APPRESO che la sentenza della Corte d’Appello di Cagliari n. 260/2022 pubblicata il 30 maggio 2022 ha ribadito che i sistemi di telerilevamento realizzati dalla Teletron Electronics per la Regione ormai oltre venti anni fa erano funzionali, efficienti ed efficaci pur necessitando di interventi di ammodernamento, aggiornamento ed adeguamento tecnologico;
SOTTOLINEATO che, la Sardegna è una delle regioni italiane più colpite dagli incendi,
chiedono di interrogare la Presidente della Regione e l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente per sapere:
1) se siano a conoscenza della situazione sopra esposta;
2) se non ritengano utile integrare i sistemi di vedette fisiche con sistemi di rilevazione elettronica (quali sensori nel visibile e infrarosso, sistemi di telerilevamento e videosorveglianza), ripartendo da quanto già installato e tenendo conto delle tecnologie già sperimentate sul territorio, al fine di rendere più tempestiva ed efficace la capacità di individuazione precoce degli incendi.
Cagliari, 10 giugno 2025
Nota stampa della seduta n. 70
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Ufficio Stampa
Nota stampa della seduta n. 70 – antimeridiana
Martedì 10 giugno 2025